Religioni?
Il mondo di NonCredo
di Paolo Bancale indice articoli
Il legato culturale di vendetta e odio dei tre monoteismi
Novembre 2014
Ci sono religioni e religioni, ma come è noto pressoché tutte fatalmente dividono gli esseri umani in amici e nemici, fedeli ed eretici, bigotti e nonpraticanti. Ma alla base di tutto, e prima delle stesse religioni, ci sono i loro dèi, quelli fatti parlare dai loro cleri come facevano i burattinai di un tempo, ed alla cui “voce” vengono affidati i messaggi truci e fomentatori di odio che muovono le masse nel nome delle tre principali religioni tra loro confliggenti e che non soltanto da oggi continuano ad insanguinare l’ Occidente.
QUALCHE ESEMPIO NON ECCEPIBILE
Il pomeriggio del 23 maggio 1960 Ben Gurion annunciò alla Knesset, il parlamento israeliano, che Adolf Eichmann era stato catturato e portato in Israele. Il giorno dopo il quotidiano israeliano laico (!) “Maariv” così titolò con grande evidenza la prima pagina:
“Il Potente Iddio, a cui spetta la vendetta, è apparso!”
L’iman marocchino Raoudi Albdelbar il 1° agosto scorso così ha esortato i musulmani presenti in Italia ad agire contro gli ebrei:
“Allah uccidili tutti, fai diventare il loro cibo veleno, trasforma in fiamme l’aria che respirano”
Troppe volte nella storia i cattolici mobilitati dai papi hanno combattuto e odiato sia i seguaci delle altre religioni sia i portatori di dissenso verso la loro imposta ortodossia dogmatica, e troppe volte cardinali e arcivescovi al comando di truppe inviate con intento di sterminio, hanno così esortato i loro giustizieri:
“Uccideteli tutti, anche donne incinte, vecchi e bambini, poiché ci penserà il Signore Iddio alla vista delle loro anime a riconoscere quali sono i suoi”
E il santificato Pio IX, che si autodefinì l’“Infallibile”, così si espresse in tempi moderni:
“Gli ebrei sono cani e questi cani sono troppi…” (avrà influenzato Himmler?)
Piace a questo punto riportare il testo dell’editto che l’imperatore buddhista indiano Ashoka nel lontano 300 a.e.v. fece incidere su migliaia di colonne per tutto il Paese affinché la popolazione ne venisse a conoscenza e vi si adeguasse:
«Tutte le religioni dovrebbero risiedere ovunque, perché tutte desiderano l'autocontrollo e la purezza di cuore, e che tutti siano ben istruiti sulle buone dottrine delle altre religioni”
Ecco perché PACE vuol dire ispirarsi ad una etica empatica, laica e spirituale e NON agli interessi egoistici e divisivi di una religione.
Paolo Bancale
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