Riflessioni sull'Ottava
di Michele Proclamato - indice articoli
Para-Tan
gennaio 2012
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Lo zodiaco vivente
State osservando una visione cosmologica egizia, corrispondente alla nostra galassia, di 2000 anni fa.
Il reperto in questione oggi è custodito al Louvre.
Se mi permettete nella suddetta visione vorrei far notare immediatamente un “fuori” e un dentro”.
Il fuori sarà caratterizzato da 12 esseri enormi, suddivisi in femminili e maschili, i quali attraverso 24 braccia, come tanti atlanti, sosterranno un dentro di cui dirò.
Ebbene, state esaminando l’interpretazione numerica dello Shri Chakra in versione nilotica, o ciò che la somma della Lista è capace di diventare sempre in Egitto.
Chiarisco.
Non sono forse OTTO i petali dello SRI CHAKRA a cui seguono SEDICI ripetizioni tutte riunite a contenere 24 lati triangolari?
In questo caso OTTO braccia femminili a cui si sommano 16 maschili saranno le 24 basi numeriche su cui poggerà un “dentro” costituito da 72, ripeto 72, corpi celesti, costituiti da pianeti, stelle e costellazioni.
Di conseguenza i 12 esseri e le loro 24 braccia saranno direttamente responsabili di una situazione celeste numericamente ben precisa.
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Sarà quindi necessario intendere il fuori Dendera attraverso una somma pari a 36 unità, responsabile delle 72 creature stellari poste all’interno del disco zodiacale.
A questo punto se non vi sarà sfuggita la similitudine esistente fra i 72 corpi e le 72mila Nadi, potrete apprezzare il perché del ripetersi di esattamente 36 Mantra ai vertici e al centro di un triangolo sul corpo umano nella pratica del Para-Tan Sound Healing.
Semplicemente il Para-Tan simulerà tale sintesi numerico-creativa, ben sapendo come e quanto sia possibile fare in questo universo e fuori dello stesso attraverso i 2 riferimenti in questione.
Faccio alcuni esempi: esiste un fenomeno astronomicamente accettato, chiamato Precessione degli Equinozi, secondo il quale l’asse terrestre si sposta in modo ellittico, di 1° grado dei 360 celesti ogni 72 anni, a compiere un intero tragitto sferico pari a 25920 anni.
Sano sarebbe per tutti sommare ogni mese processionale di 2160 anni per capire perché il 9 è riferimento principe anche nel Para-Tan oltre che estremamente sensato rendersi conto di come utilizzare 6 riferimenti triangolari in questa disciplina (36x 6) numericamente rappresenterebbe un era processionale come sopra.
Ma multipli e frazioni del 72 possono essere facilmente trovati all’interno della fisiologia umana, cosa che si evince con molta semplicità dallo specchietto seguente:
Si può quindi evincere come gli stessi numeri, che chiaramente solo numeri non sono, rappresentino una codifica di un tipo di energia anche sonora, che nessuno ci vieta di chiamare: Prana.
E’ quindi il Prana responsabile non solo della creazione della materia ma anche del sistema fisiologico della stessa.
Stiamo quindi discorrendo di un mondo esoterico senza nessun collegamento con il sapere occidentale?
Direi di no, anzi posso dimostralo proprio grazie ai 24 lati degli 8 triangoli posti all’interno dello Shri Chakra.
Le tre ottave vediche
Ma quale sarà il momento creante numericamente più importante in questo sistema in parte visibile e in parte invisibile?
Semplicemente quello costituito dalle 24 braccia, ultima testimonianza di un momento sonico destinato a diventare materia, fisiologia, e ora posso dirlo, anima della stessa.
Ebbene i 24 lati dello Sri Chakra come le 24 estremità egizie, ormai da tempo sono diventati fulcro, per il sapere ufficiale, dell’unica speculazione in grado di teorizzare, matematicamente, la nascita della materia.
Proprio un Bramino indiano, infatti, il secolo scorso, Srinivasa Yengar Ramanuyan, grazie al suo immenso talento, equazionalmente teorizzò un Ottuplice dimensionalità, responsabile di 24 Stringhe bosoniche a loro volta matrici della materia nostrana.
La sua immensa genialità fu la vera responsabile della nascita della TEORIA DELLE STRINGHE e sarebbe quantomeno doveroso descrivere come la stessa avesse origine dai suggerimenti “onirici” della dea “NAMAGIRI” , fra lo stupore dei suoi colleghi, “solo” terza moglie del Dio Shiva.
Faccio seguire le sue ormai leggendarie equazioni modulari a dimostrazione delle mie asserzioni.
Quindi, come è possibile evincere, sarebbe possibile fondere un informazione numerica, millenaria, come quella utilizzata dal Para-Tan, proprio con la scienza. Cosa destinata a diventare un primo gradino verso l’accettazione della sua base simbolica nonché teorica.
In sintesi tutto sarebbe più semplice per la scienza e i saperi del passato se si accettasse tutti seriamente, che, l’umanità ebbe un tempo la straordinaria possibilità di utilizzare la codifica di una piattaforma dimensionale causa geometrica della nostra realtà. Da essa derivò ogni applicazione conoscitiva orientale come occidentale.
Esempi?
Troppi, ne farò solo alcuni.
Sulla Terra, non abbiamo forse frazionato le nostre giornate in 8-12-24 ore?
E lo spazio sferico non è forse pari a 360°?
Ci siamo mai chiesti il perché?
E il perché di un edificio come Castel del Monte capace di contenere 8 - 16 stanze in un Ottagono quale dovrebbe essere, se non quello di rappresentare un inno in pietra a quella codifica creante dalla paternità sconosciuta.
E il perché la geometria Euclidea come quella Pitagorica fosse così legata al triangolo o ai solidi sopra citati ce lo siamo mai chiesto?
Se lo avessimo fatto non ci saremmo stupiti di fonti battesimali ottagonali o sferiche, dei sistemi costruttivi Vitruviani, di opere d’arte contenenti miriadi di Otto come la Sala delle Asse di Leonardo da Vinci.
Di piazze come quella di San Pietro a Roma dove le OTTO direzioni furono sottolineate dal Bernini grazie alla volontà papale.
Tantomeno ci saremmo meravigliati di prevedere emozionalmente le scelte umane attraverso l’I-Ching, una volta osservata la sua sorgente simbolica, chiaramente costituita da un Ottagono contenente 24 trigrammi a loro volta costituiti da 24 linee spezzate e 12 unite.
Così come nessun problema a livello ufficiale avrebbe creato l’Agopuntura se si fosse esaminata con altri occhi la sua anatomia derivante da 8 meridiani Curiosi, responsabili dei 12 organi principali da cui dipartono 48 meridiani secondari per un totale di 72 unità.
Insomma sto cercando di dimostrare che esiste un Anatomia unica dimensionale dalle mille applicazioni, che potremmo umanamente definire “campo morfico” come il biologo Rupert Sheldrake fece nel 1980.
Sto cercando di dire come il Para–Tan non faccia altro che utilizzare tale livello conoscitivo per interagire sul corpo umano, che solo nella suo apparire rispetta l’anatomia occidentale, ma che chiaramente risulta essere figlia di un anatomia dimensionale sulla quale è possibile interagire attraverso una medicina altrettanto dimensionale come il suono.
Poco importa se questa tecnica è millenaria, la verità è che ancora oggi essa è immensamente più avanzata della nostra scienza, che affannosamente cerca la verità ultima della materia spendendo miliardi di dollari in tutti i laboratori di fisica nucleare del mondo, con pochissimi risultati.
Allora ben venga un maestro che pone idealmente sul corpo umano una struttura triangolare, vera matrice geometrica della nostra anatomia, per sfruttare i suoi angoli come luoghi principe per emettere suoni dimensionali.
Ben venga un sapere che utilizza l’uomo, come un “microfono vibrazionale” che si pone come collegamento, ponte, verso quell’aldilà un tempo così chiaro per i nostri antenati.
A questo punto però permettetemi di mostravi come quei triangoli sapientemente utilizzati dal maestro Shri Param Eswaran sono, da secoli, simbolicamente rappresentati nel cuore di una basilica parlante come quella di Collemaggio all’Aquila.
Qui 6 cerchi intimamente uniti a creare TRE OTTO, braccia a Dendera, lati in India, stringhe bosoniche per la scienza, ogni anno, aspettano al solstizio d’estate che si consumi un evento unico. Per il quale un rosone strutturato numericamente in modo identico all’anatomia vedica, creerà un settimo cerchio di pura luce consegnando a noi occidentali il sapere spirituale dei 7 Chakra.
La mia verità sarà quindi quella per la quale la fusione di 8 momenti posti dimensionalmente altrove saranno i veri fautori di una settuplice creazione. E questo grazie ad un puntino indefinito, un piccolo atomo in grado di progettare la nascita di più realtà frattali unite da un solo sentimento: l’Amore.
Che altro aggiungere se non la speranza di vedere la nostra medicina come la scienza ufficiale direzionarsi verso un atteggiamento più aperto verso scienze miracolosamente sfuggite all’estinzione come il Para-Tan.
Dal canto mio quel ponte di cui parlavo, sento di essere prossimo al terminarlo e forse un sigillo ermetico di Giordano Bruno, da lui definito Monade o DIO, meglio di tante altre immagini potrà essere l’ultima pietra di un opera conoscitiva costruita per unire occidente e oriente, passato e presente, scienza ufficiale e non.
Michele Proclamato
Su YouTube: IL SAPERE DELL'OTTAVA
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