Mentre ci viene incontro, Zenone ci spiega perchè il movimento non è possibile.
Infatti egli ci dice che possiamo muoverci solo se siamo in grado di percorrere una distanza, dimostrandoci che non è possibile percorrere  una distanza.
Infatti prima se ne dovrebbe percorrere la metà, e poi ancora la metà della metà, in una serie di passaggi, che essendo infiniti, non è possibile completare.
Ma, Zenone, noi gli diremo, deve esserci un errore logico nel tuo discorso , se tu , un ragionamento dopo l'altro, sei giunto fino a noi.

Qual'è l'errore secondo voi, se c'è un errore?

Il sofismo è un manuale irrinunciabile di come la logica possa confliggere con la realtà. La specialità ben remunerata dei sofisti era insegnare agli avvocati a far assolvere i colpevoli. Poi gli avvocati hanno continuato da soli. En archè en o logos, nel bene e nel male, nella verità e nella menzogna. La più grande di tutte: "Parola di Dio". La mia venerabile omonima ne sa qualcosa.

Citazione di: Ipazia il 28 Novembre 2023, 10:42:13 AMIl sofismo è un manuale irrinunciabile di come la logica possa confliggere con la realtà.

Zenone, con quella che oggi chiameremmo una ''dimostrazione per assurdo'' dimostra appunto che il movimento, seppure ci sembra reale, non può che essere una illusione.
Egli, volendo dimostrare che il movimento non esiste, ammette prima che esista, e da ciò fà poi derivare un assurdo, cioè una impossibilità che si potrà sanare solo negando la premessa . Non potrà essere vero allora, per quanto ci appaia, che il movimento esista, come volevasi dimostrare.
Ma, se la logica che Zenone applica sembra impeccabile, allora l'errore deve stare da un'altra parte, o più che di un errore sospetto  si tratti di una  mancanza, che potrebbe essere una precisa definizione di cosa sia un  passo, perchè in fondo non sembra essercene bisogno, essendo che tutti sanno cosa sia .
Il sofismo è scuola per avvocati che ci vogliono intortare, ma Zenone prende le difese del maestro Parmenide, volendone dimostrare le tesi, in buona fede, intortandosi da solo.
Quindi il sofismo  dovrebbe essere primariamente scuola  per tutti quelli che si intortano da soli, e  che fino a prova contraria siamo tutti noi, compreso Zenone.
Capire quindi come ha fatto Zenone a intortarsi  ci servirà a individuare tutti quei  casi in cui noi ci siamo intortati da soli.

La migliore confutazione di un paradosso logico non è di tipo logico, ma sperimentale, come mostrò il suo contemporaneo, Diogene di Sinope, filosofo saggiamente empirico. Non che ci volesse molto, ma di fronte ad un filosofo ci si fanno dei riguardi.

Si potrebbe risolvere la questione così:

Non metterti mai a dibattere con un sofista: ti porta al suo livello e ti batte con l'esperienza.