Rastislav e l'enigma delle pastiglie.

Aperto da Eutidemo, 13 Agosto 2023, 13:14:46 PM

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Eutidemo

Rastislav ci è andato "un po' in puzza" per come l'ultimo prigioniero è riuscito a cavarsela con l'"enigma delle due tazze"; per cui, quando cattura il successivo prigioniero, per evitare che anche lui utilizzi degli scarafaggi per scoprire dove si trova il veleno, escogita un altro enigma ancora più "perfido".
***
Per cui entra nella lugubre e fetida cella, giù nelle segrete del suo castello, con delle pastiglie in mano: 
- nella mano destra mostra al prigioniero quattro capsule dal colore rossastro;
- nella mano sinistra, invece, mostra al prigioniero nove pasticche  dal colore celeste.
***
Poi, separate le une dalle altre, le posa sul piccolo tavolo, unico arredo dello squallido ambiente
Quindi dice al prigioniero:
- Quelle di un colore sono velenosissime, e, appena ingoiatane una, essa dà immediatamente la morte; quelle dell'altro colore, invece,  sono portentose, e, appena ingeritane una, essa dona per parecchi giorni una grandissima potenza sessuale, ma per il resto risulta del tutto innocua.
***
Entro un'ora, tu devi necessariamente inghiottirne una di un colore o una dell'altro colore; se non lo fai, verrai impiccato.
***
Dietro ciascuna delle tre porte della tua cella c'è un secondino:
- dietro una porta c'è Tizio;
- dietro una porta c'è Caio;
- dietro una porta c'è Sempronio.
Però nessuno dei tre sa quali pastiglie siano quelle velenose e quali quelle innocue; per cui è inutile che tu faccia loro delle domande!
***
Su mio espresso ordine essi devono soltanto controllare che tu abbia preso una pastiglia di un tipo o una dell'altro tipo entro un'ora; e poi, dopo aver gettato via tutte le residue pastiglie per evitare eventuali sgradevoli incidenti, devono venirmi ad avvisare di come è andata a finire la faccenda!-
***
- Ma allora io come diamine faccio a cercare di indovinare quali sono le pillole innocue e quali quelle velenose?- si lamenta affranto il prigioniero.
***
- Be', posso darti un piccolo indizio per cercare di farti capire dove c'è il veleno...- risponde il principe Rastislav.
- ...due quinti delle delle capsule rosse moltiplicate per venticinque nelle pastiglie celesti-
- ...tre quarti della nona pasticca celeste, più due quinti delle delle capsule rosse moltiplicate per venticinque nelle capsule rosse!-
***
- Più chiaro di così si muore!- ironizza il prigioniero.
***
- Buona fortuna!-
E Rastislav esce dalla cella, lasciando solo il prigioniero, vigilato dai tre secondini.
***
Come se la cava quest'ultimo?
***
P.S.
Phil ha ragione: i miei enigmi sono precipuamente di carattere narrativo; ma non ci vedo niente di male!
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Phil

Se l'indizio del principe è «per far capire dove c'è il veleno», considerando come nelle pastiglie celesti si parli di «due quinti delle capsule rosse moltiplicate per venticinque», mentre in quelle rosse, tale medesima descrizione è preceduta da «tre quarti della nona pasticca celeste, più... etc.», si potrebbe concludere che, se tali descrizioni si riferissero alla composizione per singola pastiglia (senza considerare il fatto che le celesti siano di più), nelle rosse c'è "qualcosa in più". Che aggiungendo a un veleno istantaneo qualcosa (diluente?), questo possa diventare un "caricatore sessuale" non posso escluderlo (essendo incompetente in materia), né sarebbe assurdo che aggiungendo qualcosa (veleno?) a un "caricatore sessuale" il risultato finale sia un veleno. Tuttavia se l'indizio è «per far capire dove c'è il veleno», l'aggiunta potrebbe riferirsi proprio a quella del veleno; ma non è un'ipotesi che trovo molto convincente.
Un altro approccio è decisamente meno ambiguo: se considero invece i colori e i numeri come indici della composizione totale dei due gruppi di pastiglie, nelle pastiglie celesti ci dovrebbe essere un ipotetico dosaggio complessivo di 40 (2/5 x 4 x 25) diviso le nove celesti, ossia circa 4,4 per pastiglia celeste. Mentre nelle quattro rosse il dosaggio complessivo dovrebbe essere di 40 + 3,3 (derivato da 3/4 x 4,4), ossia circa 10,83 per pastiglia. Che tale dosaggio sia quello del veleno che, in dosi ridotte, diventa solo "caricatore sessuale"?
Alla fine consiglierei quindi al prigioniero di prendere una pastiglia celeste (sperando di non ritrovarmelo sulla coscienza).

P.s.
Mai visto nulla di male nel fatto che i tuoi enigmi siano narrativi, anzi li apprezzo molto; soprattutto se poi vengono rispettate le "regole del gioco" (e magari ai "grandi matematici" non viene fatta fare la figura del "pollo"...).

iano

#2
Nella fetida cella infestata da ogni specie di bestie non mancheranno certo i topi, quindi...
Anche i sarchiaponi al limite possono servire, evitando quelli asiatici, troppo aggressivi, mentre è meglio non considerare nemmeno gli intrattabili minolli, di qualunque razza siano.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Eutidemo

#3
Ciao Phil. :)
Complimenti, il tuo è un ragionamento molto articolato, davvero degno di pregio, e forse migliore di quello che ha fatto il principe Rastislav; però  non è quello che ha fatto lui, almeno per come lo interpreta il prigioniero (il quale, comunque, ha un suo metodo per effettuare il riscontro di entrambi i ragionamenti).
Un cordiale saluto!  :)

Eutidemo

Ciao Iano :)
La tua ipotesi è molto intrigante, e stuzzicante; però, secondo me, sarebbe molto difficile da mettere in pratica.
Ed infatti:
a)
A parte quelli aggressivi, acchiappare un topo con le mani è un'impresa pressochè impossibile; perchè guizzano come anguille e si rifugiano subito nel loro buco.
b)
Comunque, convincere un topo ad inghiottire una capsula o una pasticca, sarebbe un'impresa ancora più difficile.
c)
In ogni caso , per la piccola gola di un topo, sarebbe pressochè impossibile ingoiare capsule o  pasticche (anche perchè non vedo come far loro bere un bicchiere d'acqua per mandarle giù).
d)
Infine il principe Rastislav aveva espressamente detto che il veleno delle due tazze era "letale per tutti i gli essere viventi", mentre non ha detto espressamente detto la stessa cosa per le capsule e le  pasticche .
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Un saluto! :)
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Eutidemo

                                            SOLUZIONE
Il prigioniero rimugina:
"Le capsule rosse sono quattro, le quali, moltiplicate per venticinque, fanno "cento"; i due quinti della parola "cento" sono le lettere  <<"c" ed "e">>.
Per cui, nella sua mente contorta, Rastislav, per darmi un piccolo indizio per cercare di farmi capire "dove <<c'e'>> il veleno", forse potrebbe aver voluto dire che "il veleno <<c(')e(')>> nelle pastiglie celesti".
***
Il che verrebbe confermato dal fatto che "i tre quarti della parola <<nona>>" corrisponde a <<non>>; che è un avverbio di negazione.
Per cui, nella sua tortuosa mente, Rastislav, per darmi un ulteriore piccolo indizio per cercare di farmi capire "dove non c'è il veleno", potrebbe aver voluto dire che "il veleno <<non>> <<c(')e(')>> nelle capsule rosse"."
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Però il prigioniero non è del tutto  convinto di tale ragionamento; anche perchè gli viene il dubbio che, invece, Rastislav abbia fatto il ragionamento di Phil (che gli sembra anche migliore del suo)!
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Per cui, cui decide di fare la "prova del nove"!
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Quindi, dopo aver richiamato l'attenzione dei secondini, mette in bocca una "capsula rossa", facendo finta di ingerirla ma senza affatto ingoiarla sul serio; poi si getta in terra simulando delle terribili convulsioni, e lanciando delle grida disperate.
Il tutto in modo molto persuasivo e convincente, per i tre secondini che assistono allibiti!
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Infine rimane completamente immobile, come se fosse morto stecchito!
***
Tizio, Caio e Sempronio, avendo assistito a  tale scena -perfettamente recitata- ne deducono che se le "capsule rosse" sono velenose, allora questo vuol dire che le "pasticche celesti" non solo sono innocue, ma, per giunta, come ha detto il principe, donano per parecchi giorni una grande potenza sessuale; per cui si fiondano dentro la cella e ne ingurgitano velocemente e  voracemente una o due a testa, senza minimamente interessarsi del "morto".
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A questo punto i casi sono due:
- o i tre secondini restano morti stecchiti, ed allora il prigioniero si rialza da terra, ingoiando tranquillamente l'innocua capsula rossa che aveva già in bocca;
- oppure i tre secondini sopravvivono, ed allora il prigioniero si rialza da terra, sputa la capsula rossa velenosa che aveva in bocca, e ingoia anche lui una delle restanti pasticche celesti.
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In entrambi i casi se la cava! :)
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