Rastislav e l'enigma delle palline bianche e nere

Aperto da Eutidemo, 02 Ottobre 2024, 17:44:18 PM

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iano

#15
Citazione di: Eutidemo il 04 Ottobre 2024, 16:58:43 PM
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b)
A parte tale analisi linguistica, poichè Rastislav dice al prigioniero: "mi devi dire quante sono in tutto le palline ed il << colore di ciascuna di esse>>", è OVVIO che non si tratta di "palline bicolori" (bianche e nere), bensì di palline alcune bianche ed altre nere; altrimenti il prigioniero non avrebbe alcuna necessità di indovinare il << colore di ciascuna di esse>>", in quanto Rastislav glielo avrebbe già previamente rivelato nella stessa domanda, dicendogli che sono tutte "bianco-nere".
Non ti pare?
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Un cordiale saluto! :)
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Si mi pare, però a questo punto il vero enigma sta nell'interpretarne la sua stesura.
Cioè nella stesura dell'enigma c'è tutto quello che deve esserci, ma va ricavato dopo diverse attente letture, perchè l'estensore dell'enigma  pur potendolo esprimere in modo più lineare, volutamente si è astenuto dal farlo.
Mettendo insieme ''sia bianco sia nero'' e la richiesta del colore della pallina, delle tre possibilità B,N, B e N, la terza viene logicamente esclusa.
Una volta che saremo riusciti a ridurre a semplicità la volutamente complessa e ridondante stesura dell'enigma, la soluzione apparirà da sè, per cui il vero enigma consiste appunto nel decifrarne la stesura.
E' così?

Quindi in sostanza la tecnica con cui costruisci i tuoi enigmi potrebbe essere la seguente:
1. Ti fai una domanda banale.
2. Dai la ovvia risposta.
3. Complichi la domanda di partenza rendendone volutamente difficile l'interpretazione.
4. L'opera a questo punto è compiuta, sempre che l'estensore non cada esso stesso vittima delle sue volute complicazioni.
5. Se l'opera è andata in porto felicemente, all'estensore non resta che attendere che le mosche cadano nella sua tela.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Eutidemo

Ciao Iano. :)
In ordine alle tue sempre acute ed argute considerazioni, osservo quanto segue:
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1)
Hai ragione quando scrivi che, "nella stesura dell'enigma, c'è tutto quello che deve esserci, ma va ricavato dopo diverse attente letture"; ed invero, secondo me, un "lettore disattento", non risolverà mai nessun enigma.
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2)
Quanto al fatto, come tu scrivi che: " ...  l'estensore dell'enigma,  pur potendolo esprimere in modo più lineare, volutamente si è astenuto dal farlo, complicando la domanda di partenza e rendendone volutamente difficile l'interpretazione", hai in parte ragione, ed in parte torto.
Ed infatti:
a)
Se ritengo che il mio enigma sia troppo semplice da risolvere, qualora presentato in modo troppo lineare ed elementare, allora, effettivamente, complico un po' la sua formulazione, per renderne un po' più ardua la soluzione; però "non inganno mai il lettore", per cui, se il mio quesito viene letto con la dovuta attenzione, ogni mio enigma risulta formulato con i termini esatti, necessari e sufficienti per poterlo risolvere (salvo che, effettivamente io non abbia commesso qualche involontario errore nel formularlo, il che può capitare a tutti).
b)
Se, invece, ritengo che l'enigma sia troppo complicato da risolvere, cerco sempre di semplificare al massimo la sua formulazione, per renderne più facile la soluzione; e, all'occorrenza, fornisco anche dei suggerimenti e degli aiuti al lettore, per metterlo sulla strada giusta.
.
3)
Io non mi faccio mai una domanda banale, ma, semmai, mi può capitare di fare una domanda banale al prossimo; però, almeno secondo me, gli enigmi più banali sono quelli più difficili da indovinare (soprattutto se il lettore che li definisce banali, non riesce a trovare la soluzione giusta).
.
4)
Gli enigmi che ritengo più divertenti, sono proprio quelli la cui soluzione è davvero ovvia;  ma che, però, molti non riescono lo stesso ad indovinare.
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5)
Mi dispiace veramente che tu pensi che io sia come un ragno, il quale non attende altro che le mosche cadano nella sua tela; perchè, sinceramente, non è affatto così!  :'(
Ed infatti:
- sono molto deluso e dispiaciuto quando nessuno riesce a risolvere i miei indovinelli; :(
- sono invece molto soddisfatto e contento quando qualcuno riesce a risolvere i miei indovinelli, soprattutto se trovo che la sua soluzione è migliore della mia (come non di rado accade, ed io sempre ammetto). :)
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Un cordiale saluto!
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