Rastislav e l'enigma del "coltello"

Aperto da Eutidemo, 14 Giugno 2024, 12:37:40 PM

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Eutidemo

Rastislav entra nella cella di un suo prigioniero, che è un "coltellinaio", e gli chiede:
- Mi sai dire la (varia e singolare) denominazione di un particolarissimo "coltello", non sempre della stessa forma e con lo stesso scopo, il quale non serve:
- nè per affettare il cibo;
- nè per scuoiare la selvaggina;
- nè per la culinaria in generale;
- nè per farsi la barba;
- nè per tagliarsi i capelli;
- nè per tagliarsi le unghie;
- nè per la pulizia personale in generale;
- nè come tagliacarte;
- nè a fini ludici;
- nè a fini medici o chirurgici;
- nè per raccogliere funghi;
- nè per eseguire gli innesti;
- nè per potare gli alberi;
- nè per il giardinaggio in generale;
- nè per tagliare le funi o corde in generale;
- nè per tagliare la testa ai condannati a morte;
- nè per tagliare nient'altro (di umano o non umano).
- nè durante una battaglia;
- nè durante un duello;
- nè per suicidarsi;
- nè a caccia;
- nè a pesca;
- nè per uccidere gli animali in generale;
- che non sempre, e non necessariamente, viene usato per scopi ostili e o lesivi, sebbene possa essere usato anche a tali fini.
Se me lo dici di renderò la libertà-
Cosa risponde il prigioniero?

Eutidemo

                                            SOLUZIONE
Il prigioniero risponde:
- In verità, ci sono due tipi di "coltello" che potrebbero corrispondere alla tua dettagliata "descrizione per esclusione".
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1)
Il primo è un vero e proprio "coltello", lungo pochissimi centimetri, che ha una denominazione molto "singolare": si tratta del cosiddetto "HIGONOKAMI" giapponese, destinato al taglio delle piume d'oca utilizzate per scrivere dagli scribi.
Però, almeno che io sappia, ha solo la  denominazione che ti ho detto, e, più o meno, ha sempre la stessa forma ed un unico scopo; per cui non credo che tu ti riferisca a quello.
Anche perchè sono sicuro che ne ignoravi l'esistenza. :)
.
2)
Sono invece sicuro che tu ti riferisci ad un "coltello" della (più specifica) categoria dei "pugnali", che non ha sempre la stessa identica forma ed uno stesso scopo; il quale, inoltre, può avere diverse denominazioni.
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a) LO STILETTO
Si tratta di un "pugnale" che:
- ha una lama bifilare molto stretta;
- oppure, in luogo della lama, ha un punteruolo a sezione triangolare o quadrangolare.
Si tratta di un'arma che viene utilizzata dai "sicari" per pugnalare a tradimento le loro vittime (solitamente alle spalle), infilandolo in uno dei pochi "spiragli" della loro armatura; la quale, sia pure in "versione domestica", in quest'epoca viene portata sempre da tutti quelli come te, che hanno sempre paura di un agguato.-
- In quali "spiragli"?- chiede preoccupato Rastislav tastandosi la corazza.
- In genere qui, dove c'è sempre un piccolo spazio aperto, tra la corazza ed il collo; il quale corrisponde a quella parte morbida e penetrabile della spalla che gli antichi chiamavano "jugula concava", tra il muscolo del "trapezio" e l'osso della "clavicola".
Però, eventualmente, anche "sotto l'ascella", se la vittima ha il braccio alzato per un qualsiasi motivo!
.
2) LA MISERICORDIA
Poi c'è la cosiddetta "misericordia"; la quale, in sostanza, non è altro che uno "stiletto" che serve per dare il "colpo di grazia" ai feriti in battaglia, i quali non hanno più speranza di sopravvivenza; quindi non viene usata "durante" la battaglia, ma soltanto "dopo" che essa è ormai finita, a scopi "eutanasici".
L'unica differenza con lo stiletto dei "sicari", è che, molto spesso, viene usata dai "fratelli della misericordia"; ed ha la "forma di croce" (ma non necessariamente).
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3) IL FUSETTO DEL BOMBARDIERE
Infine, c'è il cosiddetto "fusetto del bombardiere", uno "stiletto" detto anche "centoventi" per la scala graduata, da 1 a 120, incisa sulla lama.
Tale "Scala di Cattaneo" incisa sulla lama  serve a misurare il calibro delle "bombarde": il quale si determina misurando dal foro del focone il diametro dell'anima del cannone.
Anche i tuoi artiglieri usano il "fusetto del bombardiere"; il quale può servire pure per inceppare la "bombarda", qualora, in caso di ritirata, la si debba abbandonare al nemico!-
***

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