Mai dire mai, tuttavia…

Aperto da bobmax, 08 Marzo 2022, 15:03:32 PM

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bobmax

L'esistenza è comunicazione.
Perciò per esistere davvero occorre comunicare. Ma la comunicazione deve essere autentica, se non lo è non vi è neppure vera esistenza.

Certo occorre credere nella comunicazione, perché non si sa mai...
Ma fino a che punto bisogna crederci?

Fino a quando si riesce a scorgere un possibile barlume di fede nella Verità.
E se quel barlume fosse solo una pia illusione?

Vi è qui, in questo forum, una minima autentica comunicazione?
Cioè vi è fede nella Verità?
O ciò che compare è sostanzialmente vuoto chiacchiericcio?
Perché un conto è il confronto di pareri diversi, indispensabile linfa alla comunicazione.
Un altro il non reale confronto, il non approfondimento, ma un semplice parlarsi addosso.

Quando è comparso l'invito a sostenere Riflessioni.it, ho immaginato che molti avrebbero senz'altro contribuito, se non altro per almeno riconoscere l'impegno e i costi di chi generosamente mette a disposizione il forum.
E invece, in 15 mesi due soli utenti hanno contribuito...

Ma allora davvero qui vi è della comunicazione?
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Jacopus

#1
Hai toccato un punto importante Bobmax. Ho anch'io spesso avuto la sensazione, in tanti topic aperti, di un colloquio fra sordi. Colloqui che in realtà erano monologhi. In altre occasioni, invece, puoi osservare che il colloquio e la reciproca esposizione di fatti, pensieri ed opinioni si è svolta nel reciproco rispetto, e con reciproca soddisfazione. Sono sicuramente meno frequenti questi confronti costruttivi, ma ci sono.
Ma vi è anche un secondo atteggiamento negativo che spesso affiora, oltre all'effetto monologo evidenziato da Bobmax. Un atteggiamento comunque in qualche modo connesso con l'incapacità a dialogare.
Infatti, in altre situazioni noto che vi è l'accanimento narcisistico contro coloro che non la pensano come noi. Avviene una sorta di duello, dove ognuno dei duellanti deve colpire ed uccidere l'avversario con argomenti più lucidi, razionali, oggettivi e quant'altro. Manca una sorta di "gentlemans agreement" per cui al di là delle diverse opinioni resta un fondamento di rispetto fra esseri umani che discettano di cose che spesso non conoscono neppure lontanamente. Anzi il "gentlemans agreement" viene ridicolizzato come un rimasuglio di una mentalità borghesuccia, mentre in realtà sarebbe meglio, per questa weltaschaung, essere cafoni, offensivi, iconoclasti. Per restare in tema, mi verrebbe da dire, proprio per "epater le bourgeois", senza considerare però che il  bourgeois italico difficilmente si scandalizza, essendo più che un bourgeois, un bottegaio.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Alexander

Buonasera

Comunicare è difficile. Non solo qui nel forum, ma in generale. Quante volte mi sono trovato in compagnia di parenti e amici e, pur parlando di tutto, in realtà non siamo riusciti a comunicare veramente.Tanto che poi ti resta un po' di amaro in bocca. Anche perché magari le attese erano alte. Si pregustava la gioia. E invece.E con tua moglie quanto riesci a comunicare veramente? Una volta al mese? Ogni sei mesi? Difficile anche quello. Con i figli va anche peggio. Tanto che quando si riesce non par vero. Ci si guarda quasi "strani" o straniti. Sperare che ci sia più facile comunicare veramente qui nel forum è bello, ma ancora più difficile, perché abbiamo conoscenze, cultura, temperamenti, posizioni le più diverse. Ad ognuno di noi penso piacerebbe proporre un argomento e trovare rispondenza. A volte, come scrive Jacopus, si riesce, nasce quasi una piccola "magia". La maggior parte delle volte no. E' anche qui come nella vita, in fondo. Siamo fatti per comunicare, ma sembra che ci riesca bene solo fino ad un certo livello; poi iniziano le resistenze, le chiusure, qualche battutaccia, a volte scappa l'ironia verso l'altro. Chiedi se "vi è fede nella verità" in questo forum.  Mi sa che la cerchiamo per strade diverse questa verità.

bobmax

Comunicare veramente si deve.
Perché noi siamo comunicazione.
Nient'altro che comunicazione.

Persino il pensare è comunicazione. Un dialogo tra me e me. E più sono sincero con me stesso e più sono.
Ma più mento a me stesso e meno sono.

Sì, vedo tante maschere in giro. E in effetti, un po' d'ipocrisia è necessaria. Se non altro perché nessuno possiede la Verità.

Tuttavia la maschera è necessaria proprio per il dovuto rispetto verso l'altro, perché non si può sempre farsi vedere nudi!

Ma il rispetto, quello vero, sostanziale, è ormai raro. Si discetta impunemente su argomenti senza averne alcuna cognizione.
Si abbozza giocando con le parole.
Si butta la palla fuori campo non appena colti in contraddizione.
Insomma, vi è un diffuso chiacchericcio inconcludente.

Ma tutto questo sarebbe in una certa misura anche accettabile, se sotto trasparisse comunque un desiderio, seppur confuso, di comunicare.
Perché vorrebbe dire desiderio di Verità!
E invece, spesso ciò proprio non si nota. È allora solo mero desiderio di esserci?
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Ipazia

Primum vivere, deinde comunicare. Ma se la vita si riduce ad un Truman show, anche il comunicare secondo il principio di verità diventa impossibile. E quando avviene si tratta di eventi casuali non riproducibili, subito travolti dal rumore degli eventi in cui, eraclitamente, Polemos dirige l'orchestra e tutti suonano a bacchetta.

La covidemia, col suo flusso inarrestabile di menzogne,  e il distanziamento sociale, hanno dato una mazzata non da poco alle residue motivazioni della comunicazione.

Non rimane, rispettosa della verità,  che la propria testimonianza esistenziale, con pretese che non oltrepassano quelle di una canna che soffia nel deserto.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

InVerno

Ci sono diverse sezioni. Attualità è una sezione legata a questioni più estemporanee, spesso legate alla politica, che toccano nel vivo le persone per cose che hanno a che fare con bisogni piuttosto terreni, come potrebbe essere il prezzo del grano o della benzina. Tematiche culturali dovrebbe avere lo stesso indirizzo, ma essere più riflessiva. Io penso sia naturale aspettarsi dai contenuti di "attualità" ciò che ci si aspetta dalla politica: conflitto. Guardo le altre sezioni e in generale mi pare che nei limiti dell'umano costretto a mezzi disumani, non rispecchino quanto dici tu, tra alti e bassi, rispetto alla media di internet, continua a sembrarmi un isola felice.

Non capisco di preciso cosa tu voglia intendere con la questione delle donazioni, è brutto effettivamente perchè essendo che siamo un gruppo ristretto l'autoassoluzione tipica del "donerà qualcun altro" dovrebbe funzionare meno del solito, perchè "altri" ce ne sono pochi, ma se fossimo almeno un centinaio, la questione mi sembrerebbe piuttosto normale. Le donazioni non funzionano, e se funzionano, lo fanno in contesti diversi da questo, Ivo deve trovare della pubblicità. Se proprio si vuole vivere di donazioni, bisogna pubblicare la lista dei donatori, cosa che faceva anche la parrocchia vicino a casa mia, e ho sempre trovato di cattivissimo gusto, ma almeno funziona.

Quel che manca non sono comunque donatori, almeno non mancano alla qualità delle discussioni del sito, mancano sicuramente a Ivo. Ma se il problema è la qualità della discussione, quel che mancano sono "moderatori", intesi in senso ampio, che si prendano cura delle sezioni che hanno deciso di "proteggere", piantando i semi di buone discussioni e pulendo costamentemente dalle erbacce, più dei mecenati che dei moderatori, Jacopus tra noi è sicuramente il più bravo. Non dovrebbe essere uno grezzo come me ad avere questi compiti, io dovrei ricadere facilmente in uno che subisce la moderazione e che viene costantemente redarguito per i suoi interventi scomposti e vetriolici, invece ...

Discussioni sul decadimento del forum ce ne sono state tante, chi le ha aperte generalmente mostrava un insoddisfazione che poi ha manifestando andandosene, privando se stesso e gli altri. Perchè non fare andare diversamente le cose questa volta? Prendi il mio posto alla moderazione, e usa la tua presenza e saggezza per coltivare attivamente il campo dialettico e far si che produca frutti migliori di quanti ne produce oggi, metti nel cestino le mie invettive e premia gli interventi più sapidi e pregni, che ne dici??
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

bobmax

@InVerno

Ai moderatori va il riconoscimento del loro contributo a mantenere attivo questo forum. Senza di voi non avrebbe potuto continuare.
Quindi il vostro è il dono più prezioso. Dopo chiaramente quello di Ivo.

Ci ho riflettuto più volte, e ritengo di essere inadatto. Sono intollerante. E molti interventi non riesco proprio a leggerli.
Non vi è alcun rispetto per un eventuale lettore. E il moderatore è però costretto a sorbirseli...
Mentre io li eliminerei di getto.

Perché il regolamento è importante, bisogna farlo rispettare. Ma non è tuttavia sufficiente, né potrebbe esserlo, per impedire sproloqui. Che a volte si susseguono senza sosta, allontanando dal forum, temo, chi magari avrebbe intenzione di partecipare.

Quindi che fare?
Non si può certo instaurare una censura basata su quanto è vuoto un contenuto, o sulla forma sciatta di esprimersi.
Dovrebbero essere gli altri utenti del forum a intervenire indignandosi.
Perché così avviene in ogni società civile, chi ciurla nel manico viene emarginato dallo stesso consesso.

Ma ciò non avviene...
D'altronde basta vedere come personaggi alla Salvini ottengano ancora apprezzamento nonostante tutto!
È il sonno della ragione.

Apprezzo il tuo spirito pragmatico, che riesce a vedere il bicchiere mezzo pieno.
Dal mio punto di vista, invece, ve ne sono rimaste solo poche gocce.

Pensavo di continuare comunque a partecipare, escludendo però definitivamente dalla lettura fonti che hanno, a mio parere, ormai dato prova di inaffidabilità.

Per sveltire la selezione ho utilizzato largamente la funzione degli utenti ignorati.
Ma poi, perché non si sa mai, tornavo comunque a leggerli.
Ecco, mi sa che è meglio rischiare di perdere una improbabile perla, e lasciarli perdere del tutto.
Ridurrò l'elenco ma poi lo rispetterò.

La pubblicità mi sembra ormai appurato che non è la soluzione.
E poi vi è un aspetto che forse passa inosservato e che invece è essenziale:
Se sostanzialmente non vi è nessuno, che si sente in dovere di contribuire economicamente ad un servizio prezioso come questo, comunicare qui che c'azzecca?
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

viator

Salve a bobmax ed a tutti. Io il problema lo vedo assai semplice : Si tratta dell'invasione della ideologia. Basterebbe tenerla a guinzaglio oppure sciolta (a piacere) MA SEMPRE CON LA MUSERUOLA (eliminarla -l'ideologia - sarebbe impossibile e crudelissimo).

Invece - qui dentro ed altrove, non si riesce a colloquiare secondo logica e si preferisce FORMALMENTE FARE LE PERSONE CIVILI, facendo combattere in propria vece il mastino senza museruola che ci si porta sempre appresso. In tal modo il violento incolpevole e non educato è solo il proprio cane, dei cui liberi morsi (che fanno assai più danni di qualsiasi logica e qualsiasi ironia) il "proprietario" dell'animale non è rsponsabile. Salutoni.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

daniele22

Citazione di: viator il 09 Marzo 2022, 18:24:20 PMSalve a bobmax ed a tutti. Io il problema lo vedo assai semplice : Si tratta dell'invasione della ideologia. Basterebbe tenerla a guinzaglio oppure sciolta (a piacere) MA SEMPRE CON LA MUSERUOLA (eliminarla -l'ideologia - sarebbe impossibile e crudelissimo).

Invece - qui dentro ed altrove, non si riesce a colloquiare secondo logica e si preferisce FORMALMENTE FARE LE PERSONE CIVILI, facendo combattere in propria vece il mastino senza museruola che ci si porta sempre appresso. In tal modo il violento incolpevole e non educato è solo il proprio cane, dei cui liberi morsi (che fanno assai più danni di qualsiasi logica e qualsiasi ironia) il "proprietario" dell'animale non è rsponsabile. Salutoni.
Illustrissimo, saluti e salute, a te e a tutti. Premesso che la vita in tutto il suo manifestarsi è comunicazione mi dedico pur tuttavia per interesse personale a questo tuo post. Oserei dire un intervento impeccabile, perfetto e addirittura inequivocabile dal mio punto di vista. Giusto poiché così dicendo significherebbe che avalli l'idea che la sensazione fondi la ragione. L'ossessiva sensazione di trovarsi sempre di fronte ad un nemico. O svaldo? ... non Prandoni ... Se così fosse, come spererei, ti ricordo che mi saresti debitore per centoventi centesimi. Se così non è, sempre illustrissimo per me sarai

viator

Salve daniele22. Grazie degli apprezzamenti. Non so se ti stai accorgendo che i miei interventi - sempre scervellati ma quasi mai ponderosi - si stanno rarefacendo.

E' appunto per via delle troppe invasioni di cui mi credo spettatore.
Quella delle ideologie è una delle più datate.
Ma i tempi più recenti vedono anche l'invasione dei corpi (quelli dei migranti che sbarcano zompettando dai gommoni).
Poi l'invasione degli ultracorpi (i virus hanno tutto il diritto ad essere considerati ben altra cosa che dei corpi, perchè assai più versatili e resistenti).
Poi l'invasione delle menti (quelle di tutti coloro che scrivono su social e blogs).
Poi l'invasione dei dementi (sempre troppi, in genere preferiscono chattare a voce piuttosto che scrivere).
Infine - qui da noi in Logos - la più inquietante di tutte le invasioni : quella delle ultramenti.
La ciliegina sulla torta ? L'invasione dell'Ucraina


Le menti normali, fisiologicamente limitate.........ormai qui dentro stanno per scendere sotto il 50%........e la cosa va a danno della fruibilità e leggibilità dei contenuti.

Ti assicuro che per una mente (forse quasi) normale come la mia..........leggere gli argomenti stringenti da un pò di tempo proposti da certi nuovi utenti equipaggiati con ultramenti..........mi genera solo dei lamenti interiori.

Sto meditando sul da farsi davanti al micidiale cocktail "ideologia senza museruola + farneticazioni delle ultramenti. Salutoni.

Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

bobmax

Ciao Viator,
non mi sembra si tratti di ideologia...

Perché gli scontri ideologici, tanto diffusi alcuni decenni or sono, avvenivano in effetti come li descrivi. Non vi era confronto, bensì scontro.
Lunghe discussioni sterili che non portavano da nessuna parte.
Idee preconcette che si contrapponevano con la convinzione di essere nella Verità!

Tuttavia, sebbene non fossero che dei pregiudizi, erano comunque idee. Prese per partito preso, rigide e in sostanza irrazionali, ma erano comunque idee.

Ora è invece avvenuto un salto di qualità.
Non vi sono più ideologie.

Le ideologie di allora, per quanto rigide e ottuse, obbligavano ad una qual coerenza almeno con le stesse idee sposate acriticamente.

Ma adesso, questo bisogno di mantenere almeno un po' di coerenza si è rarefatto. In quanto non ci sono più idee fisse a cui render conto.

È un liberi tutti.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Ipazia

#11
Citazione di: bobmax il 10 Marzo 2022, 06:10:21 AMMa adesso, questo bisogno di mantenere almeno un po' di coerenza si è rarefatto. In quanto non ci sono più idee fisse a cui render conto.

È un liberi tutti.


Liberi tutti o tutti schiavi ? La gassificazione dell'ideologia ha il suo corrispettivo di fissità coatta nel fixing borsistico laddove il leviatano finanziario emette il suo risponso che suona, come la materica spada di Brenno: "guai ai vinti".

La finanza globale ha una sua ideologia, criterio di verità e nomos. Che lo strumentario veteroideologico del Bene platonico non conosce e non ha nemmeno lo strumentario teorico per comprendere.

E si liquefa nel buonismo che sa di sale come il pane dell'esule Dante.

pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

daniele22

Citazione di: viator il 09 Marzo 2022, 22:35:04 PMSto meditando sul da farsi davanti al micidiale cocktail "ideologia senza museruola + farneticazioni delle ultramenti. Salutoni.


Visto che ti piace tanto la logica, e visto che sei un gigione che si diverte a stroncare le stronzate, dovresti sforzarti un po' di più. Dovresti infatti dedicarti a quello che le ultramenti dissero qualche mese fa e stroncare con quell'arma sicura quello che dicono oggi. E' un lavoro un po' da certosino sembrerebbe, ma son certo che qualche ultramente cadrebbe facilmente. Se poi tanto lavoro non bastasse, ti sarà certamente più chiaro il da farsi. Buona giornata

viator

Salve bobmax. Ma io non mi riferivo alle ideologie "classiche, di massa, storiche e/o strutturate" le quali certo si sono liquefatte.

Il concetto di ideologia rappresenta - a livello intellettuale individuale - la personale visione del mondo così come è stata costruita interiormente sulla base della propria esperienza, del proprio vissuto.

E' il proprio vissuto ciò che non dovrebbe influenzare la "tensione alla oggettività" (la logica impersonale) per permettere di comunicare significati il più possibile condivisibili da chiunque. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

bobmax

Non so, Viator, se si possa però parlare di ideologie...
Perché una ideologia si fonda su idee forti. Magari non approfondite, ma comunque in qualche modo delineate.

Qui abbiamo invece un rifiuto anarchico dell'esistente, senza però una filosofia che lo sostenga.
Ribellismo, che magari ha come suoi campioni esponenti del totalitarismo!

Ma non è un rifiuto solo politico.
È infatti soprattutto culturale.

Visto che non c'è la Verità, uno si sente autorizzato a dire la sua a prescindere dalla propria effettiva competenza.
Tanto è lo stesso, visto che la Verità non c'è...

La caduta del dogma ha lasciato molti orfani.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

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