Bizzarra storia del "desinare", e di un Lord che si è reincarnato in un notaio

Aperto da Eutidemo, 31 Luglio 2024, 13:00:52 PM

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Eutidemo

Questo TOPIC ha un inizio "glottologico" un po' complesso, che io cercherò di semplificare al massimo, ma vi garantisco che la storia che segue è molto interessante; ivi compreso l'aneddoto del mio amico notaio (in pensione), in cui si è reincarnato un Lord inglese del XIX secolo.
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Cominciamo "ab ovo", ricordando che, in lingua latina:
-  "digiuno" si diceva "jejunus"; 
- "digiunare", di conseguenza, si diceva  "jejunare".
Ricordiamo pure che, in greco, in latino (ed anche in italiano) il prefisso "dis" ha quasi sempre la funzione di "capovolgere" il significato della parola che segue; come nel caso di "disonorare", "disapprovare", "disarmare" ecc. ecc.
Per cui, in latino, interrompere il digiuno, ovvero "mettersi a mangiare", si diceva "dis-jejunare" (*).
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Ora, in italiano, a differenza del Latino, dell'Inglese e del Francese, la lettera "J" NON ESISTE!
Per cui, sostituendo la "D" al "J":
- il "jejunare" latino è divenuto il nostro "digiunare";
- il "disjejunare" latino è divenuto il nostro "desinare", e, cioè, "mangiare".
Di qui si spiega la "solo apparente" somiglianza semantica tra "digiunare" e ""desinare".
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Questa è solo una curiosità semantica, ma le cose più interessanti si sono verificate in Francese e in Inglese.
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In lingua francese, infatti, la  lettera "J" esiste, per cui, con diretta derivazione dal latino "jejunus", "digiuno" in francese si dice "jeun": "Un bon verre de vin à jeun et trois après le repas!" ("un buon bicchiere di vino a digiuno e tre dopo mangiato!").
Analogamente al nostro "desinare", invece, il loro pasto principale si chiama "déjeuner"; che, però, "foneticamente" suona più come il nostro "digiunare".
Il che suscitò alcune ignoranti e disinformate ironie dell'epoca fascista.
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In Inghilterra, a differenza di quanto comunemente si crede, dopo la caduta dell'Impero Romano, la lingua latina era stata completamente cancellata dalla lingua anglosassone (a parte il solo ambito ecclesiastico); e venne poi riportata in Albione, "francesizzata", dai Normanni di Guglielmo il Conquistatore, soltanto dopo l'anno mille.
Però il francese "déjeuner" venne storpiato nell'inglese "dinner"; sempre con il significato di "desinare principale", che si effettuava verso metà giornata.
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Ed infatti William Shakespeare usava il termine ""dinner" "when talking about the "middle-of-the-day meal" ; ed altrove: "Shakespeare uses "dinner" as the "main daily meal, eaten around midday"" (By Joe Pinkstone, "SCIENCE CORRESPONDENT" 26 August 2023).
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E così, con qualche variazione locale , culturale e censitaria, andarono le cose fino al XIX secolo!
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Ma ecco che, nel XIX secolo, forse per una reazione al progrediente trionfo della alacre e solerte "borghesia" capitalista ed affaristica, l'"aristocrazia inglese" si ribellò al normale "ritmo circadiano" dei comuni mortali, diventando prevalentemente "nottambula"; l'aristocratico inglese, cioè, per dimostrare che lui non aveva bisogno di alzarsi presto al mattino per lavorare, cominciò ad andare a dormire e, di conseguenza, a svegliarsi, sempre più tardi! ;)
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La qualcosa progressivamente  posticipò il pasto principale sempre più in là nella giornata.
E, cioè, più o meno:
- fino alle 4 o 5 P.M. nel caso dell'aristocrazia di provincia;
- fino addirittura alle 7 o 8 P.M. nel caso della più raffinata aristocrazia di Londra.
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Questo lo sappiamo per certo, in quanto, tale bizzarro sovvertimento del normale ritmo "sonno-veglia" da parte della "nobiltà", venne ferocemente "satireggiato" nei giornali e nei "pamphlets" inglesi dell'epoca.
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Tale abitudine aristocratica inglese, anche se in minor misura, prese piede anche nella nobiltà continentale;  vedi, al riguardo, "IL GIORNO" del Parini, che costituisce una satira spietata di tale usanza.
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Ecco, comunque, che il termine "dinner", slittando pian piano il suo orario, divenne linguisticamente l'attuale "cena serale" inglese, e non più, come in origine, il "pranzo meridiano".
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Ora, per concludere con l'aneddoto del mio amico notaio (in pensione), in base a quanto premesso, se io credessi nella "metempsicosi", sospetterei senz'altro che in lui si sia reincarnato un "nottambulo" Lord inglese del XIX secolo.
Ed infatti:
-  è estremamente "colto";
- è estremamente "raffinato", sia nel vestire, sia nel parlare (aborrisce il più blando "turpiloquio", come la definisce lui);
- ha una sovrana indifferenza, tipicamente aristocratica, per il denaro, ed  molto "generoso" con il prossimo;
- di fronte ad un computer, ed alla tecnologia in generale ha le stesse reazioni che potrebbe avere Lord Brummel (cioè non li capisce e li aborrisce);
- ha una fiducia estrema, tipicamente aristocratica, che per me sarebbe eccessiva, nel prossimo (tanto che ha rivelato il l'"account" del suo "home banking" alla sua ex segretaria, la quale effettua per suo conto qualsiasi operazione bancaria)
- ha, per lo più, una visione del mondo ottocentesca,  cioè un tantino "antiquata";
- però è una visione, che, sebbene antiquata, è, comunque, anche molto "longanime" (in quanto, ad esempio,  pur considerando l'omosessualità  una "tragedia umana",  è tuttavia uno strenuo difensore della condizione degli omosessuali, );
- è un "poeta provetto", che passa la notte a scrivere bellissime poesie, svegliandosi, quasi sempre, a metà giornata.
- per cui, di solito, "pranza" verso le 16/17, come un aristocratico inglese di provincia del XIX secolo (ed infatti, è nato e tutt'ora vive in provincia).
- alcune sue poesie ricordano molto quelle di Lord Byron (di cui condivide l'amore per la Grecia).
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Come ho detto, io non credo minimamente nella reincarnazione; però, se ci credessi, lui sarebbe senz'altro la reincarnazione del tipico Lord inglese che ha cambiato il significato della parola "dinner"!
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NOTE
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Ovvero anche, secondo alcuni glottologi, "dis-jejuniis", facendo riferimento (non capisco perchè), al dativo o all'ablativo plurale.
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Anche in Italia ci fu un cambiamento di denominazioni, in quanto l'attuale "pranzo" veniva chiamato (seconda) "colazione"; mentre l'attuale "cena" veniva chiamata "pranzo" . Ma le motivazioni sono alquanto diverse, e, comunque, non è questo l'oggetto del presente topic.


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