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Ragionamenti sbagliati

Aperto da doxa, 08 Gennaio 2023, 18:33:59 PM

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doxa

Ci sono ancora persone convinte che sia il Sole  a girare intorno alla Terra. E' un'opinione innocua, ma  l'americano Paul Krugman, premio Nobel per l'economia,  la considera una delle opinioni "zombie", continuano a circolare nonostante siano morte,  da tempo smentite e confutate.
 
Sono persone sicure di sé, non hanno dubbi. Non è necessario essere stupidi per condividere "opinioni zombie".
Per loro cambiare opinione è arduo, causa la "testardaggine cognitiva": questa frase è utilizzata da Steven Nadler e Lawrence Shapiro, docenti di filosofia nell'Università del Wisconsin-Madison, nel loro libro titolato: "Quando persone intelligenti hanno idee stupide".
 
I due studiosi hanno accettato la sfida lanciata il 6 maggio 2020, in concomitanza con il "Covid 19", dalla "Società dei filosofi americani", che si è detta preoccupata per la diffusa tendenza a non saper ragionare, a rifiutare le conoscenze scientifiche e a ignorare il pensiero critico. Nella quotidianità prevale la tendenza a servirsi solo dei casi che confermano le proprie tesi, specie nella politica, nell'ambito religioso, ma anche sanitario, per esempio, vaccinarsi o non vaccinarsi contro il Covid ? 
 
E' una storia vecchia che si ripete continuamente.
 
Nel 1690 il filosofo Bacone scrisse nel "Nuovo Organo":  "...è errore caratteristico ed eterno dell'intelletto umano di essere motivato dalle affermazioni più che dalle negazioni, mentre per correttezza e per metodo  dovrebbe mostrarsi imparziale verso entrambe".

Le convinzioni  negative spesso dipendono da modi sbagliati di osservare la realtà e di ragionare. Gli errori di ragionamento iniziano spesso nell'infanzia.
 

Phil

Citazione di: doxa il 08 Gennaio 2023, 18:33:59 PMNel 1690 il filosofo Bacone scrisse nel "Nuovo Organo":  "...è errore caratteristico ed eterno dell'intelletto umano di essere motivato dalle affermazioni più che dalle negazioni, mentre per correttezza e per metodo  dovrebbe mostrarsi imparziale verso entrambe".
Questa citazione mi ha fatto tornare in mente, a proposito del ragionare, magari non erroneo ma manipolabile, un "vecchio" studio (di una decina d'anni, qui uno dell'anno scorso) che osservava come un popolo che dà alla donazione degli organi un valore maggiore, ma deve scegliere di registrarsi per farlo («opt-in»), finisce con il donare (<15%) molto meno del popolo che non gli dà un valore particolare, ma per non donare deve dichiararsi "fuori lista" («opt-out» e finisce con tasso di donazione >90%; fonte). 
Tutta questione di pigrizia nel mettere una spunta su un modulo? Traduco, o meglio, faccio tradurre da Google, la sintesi di un articolo al riguardo:
«I tassi di partecipazione ai programmi di donazione degli organi sono noti per essere fortemente influenzati dalla relativa politica di default in vigore ("opt-in" vs. "opt-out"). Tre studi forniscono la prova che questa differenza nella partecipazione può verificarsi in parte perché il requisito di opt-in o opt-out comporta grandi differenze nel significato che gli individui attribuiscono alla partecipazione. Dai partecipanti americani nello Studio 1 la partecipazione è stata valutata come azione più significativa quando l'accordo [per la donazione, n.d.t.] è stato presumibilmente ottenuto in base all'opt-in, piuttosto che condizioni di opt-out e il mancato accordo come maggiore abrogazione di responsabilità quando tale decisione è stata presa in opt-out piuttosto che in condizioni di opt-in. Lo Studio 2 ha replicato questi risultati con gli intervistati che vivono in Germania, che impiega una politica di donazione opt-in, e in Austria, che ha un politica di opt-out. Lo studio 3 ha richiesto ai partecipanti americani di valutare varie azioni che differiscono nello sforzo e nel sacrificio di sé che richiedono. Come previsto, il posizionamento della donazione di organi, su una scala graduata di paragone, differiva in modo significativo a seconda che fosse presumibilmente realizzato in un paese opt-in (dove era considerato più o meno come regalare metà di una ricchezza in beneficenza alla propria morte) o un paese di opt-out (dove ricadeva tra il lasciare che gli altri passino avanti di un posto in fila e fare volontariato per un po' di tempo per aiutare i poveri). Discutiamo il rapporto tra questo cambiamento di significato ed altri due meccanismi - l'inerzia comportamentale e le norme implicite - che crediamo siano alla base del effetto di default nel processo decisionale e in altri effetti delle politiche progettate per influenzare i decisori». (fonte)

Ipazia

Quando i decisori spergiurano su un vaccino "sperimentato, immunizzante e sicuro" anche il più scemo del villaggio globale sente puzza di bruciato. Il problema riguarda chi afferma: "Sì, ma..."

Il cortocircuito epistemico epocale si verifica quando ad ignorare il pensiero critico sono i depositari istituzionali di quel pensiero, ovvero, nel caso citato, la comunità scientifica resasi ancilla theologiae di una Scienza ridotta a feticcio.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

bobmax

Ritengo che questo fenomeno sia un sintomo di un male profondo che si sta diffondendo.

Il rifiuto della ragionevolezza, presente anche laddove non sembrano esserci particolari carenze intellettive, deve avere a che fare con un vuoto esistenziale. Dove è venuta a mancare la fiducia verso la comunità.

Perché l'altro è visto più come un nemico che un amico.
E quindi probabile portatore di falsità.

È cioè in corso un processo di sgretolamento della nostra civiltà.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Ipazia

Sgretolamento che merita abbondantemente essendo edificata su feticci inumani e disumanizzanti.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

InVerno

A proposito di filosofi..una volta mi sono intestardito a cercare di ripercorrere a ritroso la storia del movimento terrapiattista, passatempo davvero cretino che non ripeterò, curiosamente sono arrivato a metà '800 ad un gruppo fortemente ispirato da Berkeley che si intestardivano a sostenere una serie di teorie che negavano la validità dei metodi scientifici indiretti a favore dell'esperienza diretta, a quanto ho capito parte di loro sono poi confluiti in movimenti creazionistici che negano la validità del radiocarbonio e della geologia etc. Non so dire quanto i terrapiattisti/creazionisti moderni siano coscienti di stare sulle spalle di questi giganti, io sono cosciente su quali spalle stanno a me. Trovo comunque delle similitudini con alcuni movimenti simili ma con altre teorie che antepongono l'esperienza diretta della zia e del cugino con i metodi statistici.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

La statistica è la sistematizzazione logica del feticismo scientista per i polli (Trilussa) che hanno fede nella Scienza. Lo strumento tecnico aggiornato della truffa statistica è l'Algoritmo, che politicamente funziona come bioritmo del potere, fideisticamente imposto e militarmente tutelato.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Phil

Citazione di: Ipazia il 14 Gennaio 2023, 06:53:40 AMLa statistica è la sistematizzazione logica del feticismo scientista per i polli (Trilussa) che hanno fede nella Scienza.
Eppure senza statistica non c'è analisi quantitativa su larga scala; senza analisi quantitativa su larga scala non ci sono né scienza, né medicina, né democrazia, né approvvigionamento dei supermercati, etc. senza tutto ciò non so quanto resti di "qualitativo" per l'uomo contemporaneo... di certo non i ragionamenti: se vedo qualcuno che mangia due polli e qualcuno che non mangia, per stabilire davvero chi è ricco e chi è povero, dovrei prima stabilire statisticamente quanti polli ognuno di loro mangia in media al giorno; altrimenti rischio di considerare ricco il povero (che si concede un pollo dopo una settimana di risparmiosa parsimonia) e ritenere povero il ricco (che invece ieri ha mangiato così tanti polli da essere sazio ancora oggi).
Certamente si può sragionare anche con le statistiche, tuttavia il problema, in buona o cattiva "fede", non è allora nello strumento, ma in chi lo usa.

Ipazia

Uno che di cinismo del potere se ne intendeva disse: "un morto in casa è una tragedia, un milione di morti un dato statistico". Stalin vedeva dall'alto, quello che Trilussa vedeva dal basso.

Nel mondo di mezzo dei cortigiani statistici troviamo la sponsorizzata bigpharma GIMBE, bene ammanicata anche coi manipolatori statistici nazionali tipo ISS, che attraverso il suo oracolo-presidente Nino Cartabellotta ha imperversato mediaticamente nell'uso grottesco della statistica covidemica, coi suoi dati politicamente "corretti".

Nei ragionamenti fraudolentemente sbagliati la statistica a libro paga occupa un posto di primo piano.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
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Aspirante Filosofo58

Il post parte dai terrapiattisti e arriva a Big Farma, per dimostrare i ragionamenti sbagliati? Intanto sbagliati per chi? poi, sbagliati perché? Forse esistono ragionamenti sbagliati perché abbiamo perso la volontà e la capacità di fare domande, di chiedere spiegazioni, perché ciò può sembrare quasi un disonore, un'ammissione di ignoranza (non sia mai in questo periodo storico in cui tutti sono tuttologi! ;D ). A mio avviso, invece, la questione sta nel porre domande (anche quelle apparentemente stupide) che servono a capire, oltre i concetti, anche se chi li propone sia sinceramente convinto dei concetti stessi o li ripeta semplicemente a pappagallo perché "fa chic".
Fino a 48 anni non sapevo cosa fossero i farmaci specifici per questo o quel problema; conoscevo solamente quelli definiti "da banco" per curare raffreddore, influenza, mal di gola, ecc... anche se spesso riuscivo a farne a meno. Oggi, che ho 64 assumo ben 5 farmaci diversi (per problemi vari). L'ultima volta che mi sono sottoposto al vaccino antiinfluenzale (in totale mi sono sottoposto due volte), ho beccato l'influenza più consistente della mia vita, che io ricordi. Ovviamente non ne ho più fatti e nemmeno mi lascio convincere. Forse il mio è un ragionamento sbagliato, forse è sbagliato privilegiare l'esperienza personale?
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Ipazia

Quello dei vaccini è un grande business e la covidemia ha disvelato il trucco al di là di ogni possibile dubbio. In particolare sono farlocchi i vaccini contro i coronavirus. 

Se prima di 3 anni fa qualcuno avesse proposto un vaccino contro il raffreddore sarebbe stato trattato da ciarlatano da tutta la comunità scientifica. Oggi i ciarlatani hanno vinto e la terra è tornata pericolosamente piatta con una comunità scientifica a libro paga.
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