Un sogno archetipico e un film

Aperto da Carlo Pierini, 08 Agosto 2017, 12:58:10 PM

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Carlo Pierini

Nel 1988, quando abitavo in Ecuador, un mese prima di avere la "visione" che ho descritto in "Un'esperienza visionaria molto istruttiva" dell'anno scorso, ho fatto questo sogno:

Sono a casa mia a Quito, e mentre scendo le scale per andare dalle camere da letto in salone-cucina, inaspettatamente, in piedi sul pianerottolo di metà scala, a un lato della parete, mi trovo di fronte a un individuo: un vecchio dalla lunga barba bianca, ma alto e prestante, con le braccia conserte, forse un maestro orientale, con un'elegante tunica blu e, in testa, un cappello grigio-chiaro la cui tesa circolare molto ampia, al filo degli occhi, ricordava molto da vicino gli anelli del pianeta Saturno (oltreché la forma del classico cappello dei preti): 

http://www.astrofisiognomica.it/wp-content/uploads/2014/02/saturno-cappello.jpg

Con un cenno degli occhi gli chiedo spiegazione della sua presenza, e lui, senza parlare, mi indica il centro della parete alle sue spalle; io guardo, ma non vedo che la nuda parete. Ad un suo invito a guardare meglio, mi avvicino e scopro con grande sorpresa che in realtà in quel muro c'è una porta, c'era sempre stata e io non l'avevo mai notata, e che dunque la mia casa doveva avere una specie di stanza segreta. Lo guardo interrogativamente, e lui con un sorriso di complicità mi invita ad aprirla. Ma all'aprire la porta, invece di una stanza mi trovo di fronte un salone immenso, una specie di grande vallata piena zeppa di libri. E il libro più in vista, proprio nel centro dell'ingresso e collocato su un leggìo di legno intarsiato, è un antico e voluminoso tomo, preziosamente rilegato in seta rossa. Il vecchio mi sussurra che quello è il più importante e prezioso di tutti, il più antico e il più moderno insieme, ...una specie di "Libro dei libri". Io, pieno di meraviglia, allungo la mano per aprirlo, e ...mi sveglio! 

Ma la cosa curiosa è che una decina di anni dopo mi sono imbattuto ancora nella stessa strana associazione Saturno/libri in un film della collezione di mia figlia: "Page-Master" (Il guardiano dei libri). In esso si racconta la storia di un bambino (interpretato da Makaulai Culkin, quello di "Mamma ho perso l'aereo") che, sorpreso da un violento temporale, trova rifugio in un antico palazzo della città che si rivelerà poi essere una immensa biblioteca-labirinto di "libri viventi", con alcuni dei quali egli vivrà altrettante avventure che lo riscatteranno dalla sua "caduta" al rango di cartone animato. Ebbene, il "Page-Master", cioè colui che lo accoglie e lo "inizia" al grande "labirinto di pagine", è, come quello del mio sogno, un vecchio saggio dalla barba bianca, con un'ampia tunica blu e con in mano uno scettro sacerdotale portante sull'estremità un emblema del pianeta Saturno. 
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Infatti, come simbolo, l'attributo principale di Saturno è quello di "Guardiano della Porta, o della Soglia". Scrive la mitologa L. Fassio: 

"Saturno è il guardiano della porta della coscienza, che consente di contattare l'universale e l'indefinito, cioè di entrare in rapporto con l'inconscio senza troppi rischi. E' il contenitore che racchiude la parte spirituale e che la custodisce fino al momento in cui siamo pronti per liberarla. Saturno rappresenta i confini della natura e della materia, ma sostiene la coscienza affinché questa si impadronisca degli strumenti per accedere alla parte spirituale. (...) E' attraverso di lui che i contenuti dell'inconscio prendono una forma precisa in modo che la coscienza possa percepirli". [L. FASSIO: Simbologia di Saturno - Introduzione]

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