Un Dio infinitamente buono non può prevedere l'Inferno?

Aperto da Socrate78, 24 Ottobre 2017, 18:23:25 PM

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jsebastianB

Citazione di: Angelo Cannata il 27 Ottobre 2017, 19:47:59 PM
Può essere utile precisare che non l'ha inventato la Chiesa dell'inquisizione: ne parla già Gesù stesso più volte, per esempio in Matteo 25,41: "Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli."

MA ancor prima del Gesu' storico.. una prospettiva del giudizio e corrispondente "condanna" per i malvagi,  la si trova nella seconda parte del Libro di Daniele. Il capitolo tratta il tempo della fine.. allorquando verrebbe aperto il famoso libro della vita. 
L' autore apocalittico riporta che sara' salvato solo chi in esso è iscritto / e da qui l' anticipazione di quello che "dovrebbe" avvenire: Un gran numero di quelli che quelli che sono polvere si dovrebbero RIS-vegliare, in quanto  
- i meritevoli godranno della vita eterna, 
- gli altri invece per il ludibrio e per l' infamia "perpetua" !
 
Questi passi sono i PRIMI - in tutto l' A.T. - che prospettano il RI-torno in vita sia per i giusti che per gli empi. Infatti l' altro Libro che prospettava un RI-torno in vita è il 2 Maccabei. Tuttavia questo Libro riserva il gran beneficio del RI-torno solo per i giusti - in particolare per i martiri della fede..eccc..eccc... 

Da questi Libri verra' cosi' contemplata, nell' ebraismo, la dottrina della vita del DOPO morte.
Echi di questa "contaminazione" greca verra' evidenziata anche nei testi della nuova religione.. (respinta pero' dai sadducei) accettata dai farisei e ( si dice.. ) dagli esseni.
 
E guarda la combinazione.. il Tarso era un fariseo. E proprio il secondo pilastro fondante della sua dottrina tratta il significato "mistico" della resurrezione (ben prima.. della redazione dei testi evangelici).

giona2068

Citazione di: Socrate78 il 24 Ottobre 2017, 18:23:25 PM
Spesso nelle religioni si fa riferimento ad una condizione in cui il malvagio precipiterebbe per la sua esistenza di male, di peccato, l'Inferno appunto, descritto in modo diverso ma sostanzialmente simile come luogo di perdizione e di dolore. Ora mi chiedo: un Dio che ama in maniera incondizionata,quindi senza pretendere nulla in cambio, non dovrebbe accettare la persona per com'è fatta, quindi anche con la sua condotta ritenuta cattiva dall'umanità? In fondo l'idea che Dio condanna all'Inferno descrive una divinità antropomorfica, che descrive Dio come un giudice che condanna ad una specie di doloroso ergastolo (l'Inferno appunto) il reo, negandogli per sempre qualsiasi possibilità di riscatto.  E poi mi chiedo: quella che noi chiamiamo "malvagità" non può invece rappresentare il ruolo che quella persona ha nel mondo come Dio stesso desidera? Infatti se si considera che il nostro carattere è spesso anche un portato del DNA ad esempio (che deriverebbe da Dio), non ne viene fuori che Dio stesso avrebbe differenziato le persone ammettendo anche che qualcuno agisse per il male invece che per il bene e tuttavia utilizzando il male stesso come mezzo per un imperscrutabile disegno di provvidenza?
Il  Signore Dio è infinitamente buono con i Suoi figli, ma il Suo nome, è scritto, è terribile  per quelli che Lo hanno tradito.  Questa idea  di un "dio" bonaccione è un inganno voluto da chi vuole trascinare tutti all'inferno e non è vero che  il Signore Dio ha creato con un DNA  portatore di malvagità. Nessuno  è stato creato dal Signore Dio malvagio, ma se qualcuno vi nasce vuol dire che  i peccati degli antenati sono caduti su quella persona. Quella discendenza non è riconciliata con Lui, quindi non gli appartiene.
Ai Suoi occhi non tutti sono esseri umani. A coloro che hanno perduto anima e Spirito offrendosi come dimore del peccato il Signore Gesù sta dicendo: Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti. 
E' comunque vero che a volte dal male ricava un bene. Lui pur sapendo chi saranno quelli che opereranno il male, onniscienza, li lascia fare, ma  rimane una scelta dell'uomo il male che opera anche se il Signore ne ricava il bene. Vedi Giuda, nessuno lo aveva obbligato a fare ciò che fece, ma il Signore ne ricavò la nostra speranza di salvezza.

jsebastianB

Citazione di: giona2068 il 09 Dicembre 2017, 00:32:14 AM

Vedi Giuda, nessuno lo aveva obbligato a fare ciò che fece, ma il Signore ne ricavò la nostra speranza di salvezza.

Ma il personaggio dell' Iscariota invece non sarebbe stato lo "strumento" dell' Iddiobiblico mirante all' adempimento (!) del Suo insondabile disegno divino ?

Come dire "lui" è nato espressamente per assolvere quel compito (ingrato) !  / chi dunque "avrebbe" dovuto compierlo ? Un romano, un liberto, un greco.. ??

E come la mettiamo allora con quel fatidico passo dell' autore di Atti che fa dire a Pietro:
- era "necessario" che si adempisse la profezia della Scrittura pronunciata dallo SSanto per bocca di Davide riguardo a Giuda che fece da guida per l' arresto del Rabbi.... (Atti 1.16)

La storia (ed interpretazione) su questo "curioso" personaggio non è cosi' assodata come vorrebbero far intendere gli specialisti cristiani.

Autori protestanti e (ovviamente) israeliti si sono cimentati su questa bizzarra tesi riportata dagli autori dei (sacri) testi evangelici.

Questo dubbio è sorto a seguito di quel curioso quanto inspiegabile passo del (solito) dottrinario di Tarso - con quel suo  indecifrabile versetto / ovvero che il risorto "sarebbe" apparso ai 12 (Dodici !) ??
Possibile, si domandano coloro che non sono soggiogati dal dogma, che il dottrinario non fosse informato di quell' esecrabile misfatto ? Cosi' come non fosse a conoscenza del nome di quel "malvagio" apostolo ?

E' alquanto inspiegabile perchè nella sua celeberrima 1 Corinzi capitolo 15 (istituzione del banchetto eucaristico - il Primo - che riporta di questo futuro rito cultuale) egli scrive che fu proprio il Messia/Cristo gli "trasmise" (!) quanto sta per annunciare:  .. nella notte in cui (Egli) fu "tradito" ..eccc..eccc...

Idem per il passo di Matteo / relativo alla restituzione, ai sacerdoti del Tempio,  delle famosissime 30 monete d' argento (capitolo 27). Trattasi di un goffo (cosi' per Verhoeven) e mal riuscito copia-incolla di Zaccaria (capitolo 11_ e attribuito erroneamente a Geremia) riguardante la lite fra 2 pastori..ecccc...ecccc...  

Cosi' come le due tesi sul suo suicidio sarebbero fasulle..
Curioso è che anche l' apocrifo vangelo di Pietro riporta la cronologia delle donne al sepolcro - e al passo 12 cosi' scrive:
- Era l' ultimo giorno degli azzimi.. molta gente usciva dalla citta' per ritornare a casa, essendo terminata la solennita'. Noi - 12 - apostoli del Signore, piangevamo e ci rattristavamo / ognuno era addolorato per quanto era successo ..ecc...eccc...

Ora si domandano i vari H. Bloom, P. Verhoeven, H. Klauck, J. P. Meier..eccc..
- CHI mai si invento' la (faziosa) storiella del "traditore" ??  E' credibile ? Ha un' attendibilta' Storica ??

O potrebbe (!) essere valida tesi di Guenther Klein e Walter Schimthals - che questo Giuda avrebbe lasciato, abbandonato il gruppetto DOPO la cocente delusione della mancata realizzazione del Regno teocratico (chiodo fisso del Rabbi storico ! ) con l' esecuzione sulla croce??
Ecco questo gesto dell' abbandono potrebbe essere stato visto come: il Tradimento !
Gli autori-specialisti dei (nuovi) testi, comparsi decenni Dopo, avrebbero avuto buon gioco di quelle "dicerie" che ancora circolavano su quell' abbandono dal gruppo..(gli stessi discepoli erano traditori / in quanto al momento dell' arresto / "fuggirono" TUTTI.

I nuovi esegeti-redattori hanno scovato l' appropriato passo di Salmo 41.10 :
- L' amico in cui confidavo / con il quale condividevo il pane alza Contro di me il piede..

Che poi anche questo passo è una RI-elaborazione di 2 Sam cap. 15 (Achitofel, consigliere di Davide che si vende all' usurpatore Assalonne..) -

Ma lo stesso autore Giovanni (nel suo 13.18) non ha esitato a servirsene:
- si deve Compiere la SScrittura.. colui che mangia il pane con me /  tecnica del classico copia-incolla del salmista citato.

E' dunque vero che l' Iscariota nessuno lo ha obbligato / essendo nato gia' PRE-destinato per adempiere l' (insondabile) disegno divino.. essere lo strumento dell' Iddiobiblico.  

Bisogna credere (ad occhi chiusi e naso tappato) quello che è scritto nei testi ????

giona2068

#33
Citazione di: jsebastianB il 11 Dicembre 2017, 18:10:55 PM
Citazione di: giona2068 il 09 Dicembre 2017, 00:32:14 AM

Vedi Giuda, nessuno lo aveva obbligato a fare ciò che fece, ma il Signore ne ricavò la nostra speranza di salvezza.

Ma il personaggio dell' Iscariota invece non sarebbe stato lo "strumento" dell' Iddiobiblico mirante all' adempimento (!) del Suo insondabile disegno divino ?

Come dire "lui" è nato espressamente per assolvere quel compito (ingrato) !  / chi dunque "avrebbe" dovuto compierlo ? Un romano, un liberto, un greco.. ??

E come la mettiamo allora con quel fatidico passo dell' autore di Atti che fa dire a Pietro:
- era "necessario" che si adempisse la profezia della Scrittura pronunciata dallo SSanto per bocca di Davide riguardo a Giuda che fece da guida per l' arresto del Rabbi.... (Atti 1.16)

La storia (ed interpretazione) su questo "curioso" personaggio non è cosi' assodata come vorrebbero far intendere gli specialisti cristiani.

Autori protestanti e (ovviamente) israeliti si sono cimentati su questa bizzarra tesi riportata dagli autori dei (sacri) testi evangelici.

Questo dubbio è sorto a seguito di quel curioso quanto inspiegabile passo del (solito) dottrinario di Tarso - con quel suo  indecifrabile versetto / ovvero che il risorto "sarebbe" apparso ai 12 (Dodici !) ??
Possibile, si domandano coloro che non sono soggiogati dal dogma, che il dottrinario non fosse informato di quell' esecrabile misfatto ? Cosi' come non fosse a conoscenza del nome di quel "malvagio" apostolo ?

E' alquanto inspiegabile perchè nella sua celeberrima 1 Corinzi capitolo 15 (istituzione del banchetto eucaristico - il Primo - che riporta di questo futuro rito cultuale) egli scrive che fu proprio il Messia/Cristo gli "trasmise" (!) quanto sta per annunciare: .. nella notte in cui (Egli) fu "tradito" ..eccc..eccc...

Idem per il passo di Matteo / relativo alla restituzione, ai sacerdoti del Tempio,  delle famosissime 30 monete d' argento (capitolo 27). Trattasi di un goffo (cosi' per Verhoeven) e mal riuscito copia-incolla di Zaccaria (capitolo 11_ e attribuito erroneamente a Geremia) riguardante la lite fra 2 pastori..ecccc...ecccc...  

Cosi' come le due tesi sul suo suicidio sarebbero fasulle..
Curioso è che anche l' apocrifo vangelo di Pietro riporta la cronologia delle donne al sepolcro - e al passo 12 cosi' scrive:
- Era l' ultimo giorno degli azzimi.. molta gente usciva dalla citta' per ritornare a casa, essendo terminata la solennita'. Noi - 12 - apostoli del Signore, piangevamo e ci rattristavamo / ognuno era addolorato per quanto era successo ..ecc...eccc...

Ora si domandano i vari H. Bloom, P. Verhoeven, H. Klauck, J. P. Meier..eccc..
- CHI mai si invento' la (faziosa) storiella del "traditore" ??  E' credibile ? Ha un' attendibilta' Storica ??

O potrebbe (!) essere valida tesi di Guenther Klein e Walter Schimthals - che questo Giuda avrebbe lasciato, abbandonato il gruppetto DOPO la cocente delusione della mancata realizzazione del Regno teocratico (chiodo fisso del Rabbi storico ! ) con l' esecuzione sulla croce??
Ecco questo gesto dell' abbandono potrebbe essere stato visto come: il Tradimento !
Gli autori-specialisti dei (nuovi) testi, comparsi decenni Dopo, avrebbero avuto buon gioco di quelle "dicerie" che ancora circolavano su quell' abbandono dal gruppo..(gli stessi discepoli erano traditori / in quanto al momento dell' arresto / "fuggirono" TUTTI.

I nuovi esegeti-redattori hanno scovato l' appropriato passo di Salmo 41.10 :
- L' amico in cui confidavo / con il quale condividevo il pane alza Contro di me il piede..

Che poi anche questo passo è una RI-elaborazione di 2 Sam cap. 15 (Achitofel, consigliere di Davide che si vende all' usurpatore Assalonne..) -

Ma lo stesso autore Giovanni (nel suo 13.18) non ha esitato a servirsene:
- si deve Compiere la SScrittura.. colui che mangia il pane con me /  tecnica del classico copia-incolla del salmista citato.

E' dunque vero che l' Iscariota nessuno lo ha obbligato / essendo nato gia' PRE-destinato per adempiere l' (insondabile) disegno divino.. essere lo strumento dell' Iddiobiblico.  

Bisogna credere (ad occhi chiusi e naso tappato) quello che è scritto nei testi ????
Giuda è stato usato dal Signore Dio, ma non era predestinato a fare ciò che fece, per sua scelta diventò il  traditore. Nelle scritture era scritto che lui avrebbe fatto ciò che fece , ma nessuno  lo obbligò.  Il Signore Dio nella Sua prescienza sapeva cosa avrebbe fatto Giuda sponde sua  e ne fece un progetto di salvezza.  Questi fatti dovevano succedere ma guai a chi li determina. Lui tradì per i 30 denari non per realizzare un progetto di salvezza che neanche conosceva e al quale non avrebbe creduto anche lo avesse conosciuto. Tutto il resto è ciarpame.
In pratica è come le previsioni del tempo. I metereologi sanno che domani pioverà , lo scrivono sui giornali e lo dicono in televisione affinché ognuno si organizzi per affrontare la pioggia, ma i metereologi non sono loro a determinare quello che succederà

jsebastianB

#34
Citazione di: giona2068 il 11 Dicembre 2017, 21:35:33 PMGiuda è stato usato dal Signore Dio, ma non era predestinato a fare ciò che fece, per sua scelta diventò il  traditore.

Strana risposta - alquanto contradditoria con la tua seguente frase:
Il Signore Dio nella Sua prescienza "sapeva" cosa avrebbe fatto Giuda sponde sua  e ne fece un progetto di salvezza.

Quindi il (fantasioso ?!?) Giuda era e non era un "suo" strumento ?
                                                                           
                                                                                          -----------------------------------------

Tu scrivi:  Lui tradì per i 30 denari non per realizzare un progetto di salvezza che neanche conosceva..

Infatti come poteva mai un umano "conoscere"  l' insondabile progetto dell' Iddiobiblico ? /almeno questa la litania dei gestori del culto..

jsebastianB

#35
Citazione di: giona2068 il 09 Dicembre 2017, 00:32:14 AMNessuno  è stato creato dal Signore Dio malvagio, ma se qualcuno vi nasce vuol dire che  i peccati degli antenati sono caduti su quella persona.


Curiosa questa tua "esegesi"..  ferma,   da millenni, al rozzo e primitivo Pentauteco !!

Sarebbe auspicabile una RI-lettura del famosissimo capitolo 9 del tardivo Giovanni / quella che tratta il nato cieco.. e soprattutto la risposta che avrebbe espresso il Rabbi storico riguardante la Responsabilita' su quell' infausta nascita !!

jsebastianB

Citazione di: giona2068 il 09 Dicembre 2017, 00:32:14 AM

Ai Suoi occhi non tutti sono esseri umani. A coloro che hanno perduto anima e Spirito offrendosi come dimore del peccato il Signore Gesù sta dicendo: Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti.
 

Ma sai il significato di questa mitica frase del  Rabbi storico ??

giona2068

Va beh! E' inutile dilungarsi, secondo te non ne imbrocco una al contrario di te che non  sbagli mai.Riprenderemo il dialogo quando fermerai quella mente che produce armi di distruzione dell'altrui pensiero  camuffate da ragionamenti/cultura addomesticati/a a proprio uso e consumo.
Buona notte.

jsebastianB

Citazione di: giona2068 il 14 Dicembre 2017, 01:59:21 AME' inutile dilungarsi, secondo te non ne imbrocco una al contrario di te che non  sbagli mai.

Erano domande mirate a comprendere strane interpretazioni - alquanto incomprensibili proprio sui tuoi passi/versetti postati.
Cosi' come - per esempio - quella (tua) "strana":
- ma se qualcuno vi nasce vuol dire che  i peccati degli antenati sono caduti su quella persona) - - valeva semmai "solo" per gli autori del "primitivo" Pentauteco !
/ commento ( questo ! )  della piu' che autorevole   nota a margine della versione CEI !
Da qui l' esortazione a commentare la vicenda del cieco nato - che smentiva clamorosamente il tuo post.

Riporto - è vero - il commento degli "specialisti" ( che NON devono per forza essere "di parte" catto-cristiana ) proprio perchè è finito il tempo (!) della verita' "Unica"..
   
Altre interpretazioni possono essere condivise o meno - ma vale il principio che:
- "Nessuno"  La detiene.. tanto meno la (tua) Ekklesia.

giona2068

Citazione di: jsebastianB il 14 Dicembre 2017, 19:11:31 PM
Citazione di: giona2068 il 14 Dicembre 2017, 01:59:21 AME' inutile dilungarsi, secondo te non ne imbrocco una al contrario di te che non  sbagli mai.

Erano domande mirate a comprendere strane interpretazioni - alquanto incomprensibili proprio sui tuoi passi/versetti postati.
Cosi' come - per esempio - quella (tua) "strana":
- ma se qualcuno vi nasce vuol dire che  i peccati degli antenati sono caduti su quella persona) - - valeva semmai "solo" per gli autori del "primitivo" Pentauteco !
/ commento ( questo ! )  della piu' che autorevole   nota a margine della versione CEI !
Da qui l' esortazione a commentare la vicenda del cieco nato - che smentiva clamorosamente il tuo post.

Riporto - è vero - il commento degli "specialisti" ( che NON devono per forza essere "di parte" catto-cristiana ) proprio perchè è finito il tempo (!) della verita' "Unica"..
   
Altre interpretazioni possono essere condivise o meno - ma vale il principio che:
- "Nessuno"  La detiene.. tanto meno la (tua) Ekklesia.
Nel congedarmi da te ti ricordo che  non ci sono una nuova e una vecchia  interpretazione delle sacre scritture perché la parola del Signore non passa mai. 
Se ci fai caso quando si passa da una vecchia interpretazione ad una nuova c'è sempre una dilatazione del lecito, ossia una degenerazione della verità.
Secondo te che non sbagli  "mai", chi c'è dietro a queste dilatazioni?
"Passa questo mondo, passa questo tempo ma le mie parole non passeranno mai, dice il Signore.
Saranno maledetti quelli che aggiungono o tolgano a quanto scritto, parola del Signore.

jsebastianB

Citazione di: giona2068 il 15 Dicembre 2017, 11:14:32 AM

ricordo che  non ci sono una nuova e una vecchia  interpretazione delle sacre scritture perché la parola del Signore non passa mai.

Ma quando mai ??
Allora prendi il Pentauteco.. e leggi con attenzione Esodo 34.19/35 che - per secoli e secoli - l' ebraismo dava una sua particolare "Interpretazione" (e tu come fervente credente dovresti conoscere..).  
POI confronta gli "stessi" versetti con quelli dell' autore della 2 Corinzi 3.12/13 con la sua "diversa e personale "Interpretazione".. riguardante quello specifico sguardo raggiante di Mosè !!
Che poi questa 2 Corinzi NON è del Tarso, ma di un anonimo (!)

E ancora.. fra i vari autori delle Scritture per gli stessi vocaboli, medesimi termini e/o uguali  eventi...eccc..eccc... assolutamente NON vi era un' unanimita' - poichè Ognuno dava la propria quanto personalissima visione - interpretazione !
 
Alcuni esempi ?
Il periodo nel "Deserto" (ovvero la permanenza in quel luogo desolato..) per:
- gli autori di Esodo e di Numeri è del tutto l' opposto rispetto:
- ad Osea - cosi' come questo è totalmente differente nei confronti:
- dell' autore di 1 Re (capitolo 19 ) - e questi ancora è in disaccordo con:
- l' autore del Libro del profeta Amos ...eccc..eccc....

Cosi' come il titolo "figlio dell' uomo" /
In Ezechiele l' interpretazione è ben diversa da quella dell' autore del Libro di Daniele -  

Stesso discorso sulla figura di: Unto/Consacrato se per secoli e secoli aveva una propria connotazione, una propria funzione, un determinato ruolo - sara' del tutto stravolto per l' interpretazione data, a quella figura, dal dottrinario di Tarso che lo eleva - rispetto ai vari Unti/Consacrati/Messia del passato - a rango di Redentore, Sommo sacerdote, Pastore, Ultimo Adam, Giudice e Salvatore.

Cosi' per lo stesso movimento "Messianico" che poteva essere inteso come:
- Solo un individuo - oppure Tutto il popolo ? //   a ) sacerdotale,  b ) profetico,   d ) regale ???

Un guazzabuglio.. da uscire: paaazzziiii !  

                               ------------------------

Tu scrivi: Secondo te che non sbagli  "mai"..

Sono - nè piu' nè meno - come te / destinato alla DIS-gregazione, Dis-facimento e conseguente putrefazione.. per ritornare nella sacra pace del nulla (che poi tu aspiri alla com-unione con il (tuo) Dio - buon per te..)

                                  --------------------------

Tu scrivi: Saranno maledetti quelli che aggiungono o tolgano a quanto scritto, parola del Signore...


E' un goffo quanto maldestro copia-incolla di passi estrapolati dal Pentateuco e RI-presentati (come Novita' ?!?) nell' ultimo capitolo della "fantasiosa" apocalisse !

Ben prima di questo tardivo autore Giovanni (o chi per esso _ cosi' per il correligionario del Rabbi storico - H. Bloom) GIA' nel Pentauteuco gli autori riportano che lo stesso Mosè "avrebbe" messo in guardia i credenti del "Dio-vivente" di:  
- NON togliere nulla - di NON aggiungere, di NON modificare alcunche' della "parola che l' Iddio israelita aveva consegnato al "suo" popolo / quanto piuttosto di praticare il tutto ! - -   ( Deuteronomio e Libro Proverbi ) !

Se comunque gli autori dell' A.T. non prospettavano sciagure al (futuro) baldanzoso manipolatore delle Scritture - invece per  l' autore Giovanni riporta che l' Iddio - infinitamente buono - al potenziale  sciagurato, riverserebbe i piu' terrificanti flagelli.
/ sceni da incubo ecc..eccc....

giona2068

Citazione di: jsebastianB il 15 Dicembre 2017, 23:08:07 PM
Citazione di: giona2068 il 15 Dicembre 2017, 11:14:32 AM

ricordo che  non ci sono una nuova e una vecchia  interpretazione delle sacre scritture perché la parola del Signore non passa mai.

Ma quando mai ??
Allora prendi il Pentauteco.. e leggi con attenzione Esodo 34.19/35 che - per secoli e secoli - l' ebraismo dava una sua particolare "Interpretazione" (e tu come fervente credente dovresti conoscere..).  
POI confronta gli "stessi" versetti con quelli dell' autore della 2 Corinzi 3.12/13 con la sua "diversa e personale "Interpretazione".. riguardante quello specifico sguardo raggiante di Mosè !!
Che poi questa 2 Corinzi NON è del Tarso, ma di un anonimo (!)

E ancora.. fra i vari autori delle Scritture per gli stessi vocaboli, medesimi termini e/o uguali  eventi...eccc..eccc... assolutamente NON vi era un' unanimita' - poichè Ognuno dava la propria quanto personalissima visione - interpretazione !
 
Alcuni esempi ?
Il periodo nel "Deserto" (ovvero la permanenza in quel luogo desolato..) per:
- gli autori di Esodo e di Numeri è del tutto l' opposto rispetto:
- ad Osea - cosi' come questo è totalmente differente nei confronti:
- dell' autore di 1 Re (capitolo 19 ) - e questi ancora è in disaccordo con:
- l' autore del Libro del profeta Amos ...eccc..eccc....

Cosi' come il titolo "figlio dell' uomo" /
In Ezechiele l' interpretazione è ben diversa da quella dell' autore del Libro di Daniele -  

Stesso discorso sulla figura di: Unto/Consacrato se per secoli e secoli aveva una propria connotazione, una propria funzione, un determinato ruolo - sara' del tutto stravolto per l' interpretazione data, a quella figura, dal dottrinario di Tarso che lo eleva - rispetto ai vari Unti/Consacrati/Messia del passato - a rango di Redentore, Sommo sacerdote, Pastore, Ultimo Adam, Giudice e Salvatore.

Cosi' per lo stesso movimento "Messianico" che poteva essere inteso come:
- Solo un individuo - oppure Tutto il popolo ? //   a ) sacerdotale,  b ) profetico,   d ) regale ???

Un guazzabuglio.. da uscire: paaazzziiii !  

                               ------------------------

Tu scrivi: Secondo te che non sbagli  "mai"..

Sono - nè piu' nè meno - come te / destinato alla DIS-gregazione, Dis-facimento e conseguente putrefazione.. per ritornare nella sacra pace del nulla (che poi tu aspiri alla com-unione con il (tuo) Dio - buon per te..)

                                  --------------------------

Tu scrivi: Saranno maledetti quelli che aggiungono o tolgano a quanto scritto, parola del Signore...


E' un goffo quanto maldestro copia-incolla di passi estrapolati dal Pentateuco e RI-presentati (come Novita' ?!?) nell' ultimo capitolo della "fantasiosa" apocalisse !

Ben prima di questo tardivo autore Giovanni (o chi per esso _ cosi' per il correligionario del Rabbi storico - H. Bloom) GIA' nel Pentauteuco gli autori riportano che lo stesso Mosè "avrebbe" messo in guardia i credenti del "Dio-vivente" di:  
- NON togliere nulla - di NON aggiungere, di NON modificare alcunche' della "parola che l' Iddio israelita aveva consegnato al "suo" popolo / quanto piuttosto di praticare il tutto ! - -   ( Deuteronomio e Libro Proverbi ) !

Se comunque gli autori dell' A.T. non prospettavano sciagure al (futuro) baldanzoso manipolatore delle Scritture - invece per  l' autore Giovanni riporta che l' Iddio - infinitamente buono - al potenziale  sciagurato, riverserebbe i piu' terrificanti flagelli.
/ sceni da incubo ecc..eccc....
Bravo, sei riuscito a sciorinare la tua inutile cultura teologica. Il problema è però che il Signore Dio è Amore  quindi non Lo si può comprendere con la ratio,  occorre il cuore.
Fondi le tue idee sull'interpretazione delle  Sacre Scritture, ma io non ho parlato di interpretazione,bensì di ciò che il Signore ha detto.  Purtroppo, e tu ne sei un esempio,  ognuno capisce quello che gli fa comodo se  la lettura non è finalizzata a cercare la luce!! Se ci riesci, ti consiglio di mettere da parte ogni convinzione e di confrontarti con il primo comandamento. "Ama il signore Dio tuo con tutto te stesso". Se  lo farai in te entrerà la luce vera e finirai per comprendere secondo verità. Fino a quando non facciamo questo non siamo nella'Amore e chi è fuori dell'Amore è fuori dalla logica dell'Amore stesso, per questo capisce a rovescio e polemizza.
Auguri.

jsebastianB

Citazione di: giona2068 il 16 Dicembre 2017, 11:04:41 AM
Citazione di: jsebastianB il 15 Dicembre 2017, 23:08:07 PM
Citazione di: giona2068 il 15 Dicembre 2017, 11:14:32 AM 
Bravo, sei riuscito a sciorinare la tua inutile cultura teologica.

E' comunque ben poca cosa.. / e quel poco è frutto dell' insegnamento dei (tuoi) preti.. essendo stato, in gioventu', proprio in collegio _ dai giuseppini del Murialdo di Torino. 
Un Lager che non auguro a nessuno e tu, come maschio (!), dovresti "comprendere" !?!

                                           ------------------------------
Tu scrivi: Fondi le TUE idee sull'interpretazione...

Ma dai "Giona 2068" / siamo seri.. "mie" idee ?!?!?  
                                                    ---------------------------

Tu scrivi: ma io non ho parlato di interpretazione - 

Ma come ? Ho risposto al "Tuo" post del 14 dicembre (ore 11.14): 
- Nel congedarmi da te TI RICORDO che  NON ci sono una Nuova e una Vecchia "Interpretazione" delle sacre scritture perché la parola del Signore non passa mai. 

alla faccia di Menelik... 
                                 --------------------------

E comunque _ al di la' delle polemiche / ti auguro Buone Feste.    ;)

giona2068

Citazione di: jsebastianB il 16 Dicembre 2017, 18:35:16 PM
Citazione di: giona2068 il 16 Dicembre 2017, 11:04:41 AM

Bravo, sei riuscito a sciorinare la tua inutile cultura teologica.

E' comunque ben poca cosa.. / e quel poco è frutto dell' insegnamento dei (tuoi) preti.. essendo stato, in gioventu', proprio in collegio _ dai giuseppini del Murialdo di Torino.
Un Lager che non auguro a nessuno e tu, come maschio (!), dovresti "comprendere" !?!

Forse ti sfugge che ho più volte detto che non sono  cattolico, ma sono tutto con tutti sperando che a qualcuno interessi la mia testimonianza. Approfitto dell'occasione per farti notare che sei i preti, nonostante la conoscenza della teologia, fanno quello che tu hai  raccontato questa è la prova che conoscere non vuol dire essere quello che si conosce, cioè l'inganno è dietro l'angolo se non stiamo attenti..

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Tu scrivi: Fondi le TUE idee sull'interpretazione...

Ma dai "Giona 2068" / siamo seri.. "mie" idee ?!?!?  

Anche se le idee/interpretazioni non sono tue bensì di signori e monsignori che hanno scritto i libri che tu hai letto , se non hanno l'amore, non possono comprendere la ratio dell'amore. Dopo tutto questi scribi ai quali fai riferimento non loro stessi o i loro colleghi a gestire i lager di cui racconti?                                                  ---------------------------

Tu scrivi: ma io non ho parlato di interpretazione -

Ma come ? Ho risposto al "Tuo" post del 14 dicembre (ore 11.14):
- Nel congedarmi da te TI RICORDO che  NON ci sono una Nuova e una Vecchia "Interpretazione" delle sacre scritture perché la parola del Signore non passa mai.

Guarda che sto dicendo che non c'è interpretazione  ne nuova ne vecchia, la parola va compresa non interpretata e va compresa dopo ave compreso o in itinere di comprensione dell'amore, fra l'altro  "interpretazione" è virgolettata.

alla faccia di Menelik...
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E comunque _ al di la' delle polemiche / ti auguro Buone Feste.  
   ;)
Personalmente non vedo polemiche, in ogni caso anch'io ti auguro  Buone Feste.

Domingo94

Vengono date troppe spiegazioni a ciò che ci viene lasciato nel sacro libro: l'amore, ma anche l'ordine,la disciplina, saremmo sicuramente tutti uomini migliori. Dio vi benedica

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