Teoria dei tre mondi...ops! Delle tre scacchiere.

Aperto da Sariputra, 25 Ottobre 2018, 17:22:03 PM

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Phil

Citazione di: Sariputra il 27 Ottobre 2018, 12:22:10 PM
Tu metti l'IA in A, io invece la pensavo piuttosto in B...ma ci sta che si possa sistemare pure in A.
La metto in A perché i programmi di IA funzionano con input materiali; se stacchiamo la "spina materiale", qualunque essa sia, niente più IA (non penso che un programma informatico sia trascendente...).

Citazione di: Sariputra il 27 Ottobre 2018, 12:22:10 PM
assolutamente no, non possiamo mettere in C le Chiese,che stanno inevitabilmente in B con proiezione continua in A. Caso mai possiamo far agire in C alcuni rappresentanti di queste che alimentano il piano delle virtù, ma non certo le istituzioni...
Intendevo le Chiese non come istituzione ma piuttosto come teologia, che va oltre la logica e la razionalità del piano mentale B; è la teo-logia (in senso ampio) a far "levitare" C, non è la mente (B) né la materia (A).

Citazione di: Sariputra il 27 Ottobre 2018, 12:22:10 PM
anche le credenze sono tutte ben ancorate in B, a parere mio, salvo quando l'aggregato karmico/pezzo sale verso C  alimentato anche da quello in cui crede...
Le Credenze le ho messe in C perché, se non ci credi, C non c'è... :)

Kobayashi

Citazione di: Sariputra il 27 Ottobre 2018, 11:33:45 AMSogni che nascono in B e, come vediamo attorno a noi, questi 'sogni' tecnico-scientifici stanno cambiando la realtà della nostra società. Però sono sogni che si esauriscono in B in quanto, a parer mio, non vanno ad agire sul piano etico/spirituale/essenziale C... 

Pensavo a membri di religioni/dottrine come Scientology che possono fare esperienze del piano C pur venendo da dottrine basate su idee pseudoscientifiche.

Per quanto riguarda IA si tratta di capire come la si intende. Io la distinguo dalla pura simulazione del ragionamento fondata su immense capacità di calcolo e disponibilità di informazioni quasi infinita.
E infatti fatico a capire come si possa arrivare a creare una forma di vita (basata sul silicio) capace di prendere autentiche decisioni. Solo in questo caso si può parlare di intelligenza vera e propria, e non di una sofisticata simulazione.

Ipazia

Citazione di: Kobayashi il 27 Ottobre 2018, 13:24:06 PM

Per quanto riguarda IA si tratta di capire come la si intende. Io la distinguo dalla pura simulazione del ragionamento fondata su immense capacità di calcolo e disponibilità di informazioni quasi infinita.
E infatti fatico a capire come si possa arrivare a creare una forma di vita (basata sul silicio) capace di prendere autentiche decisioni. Solo in questo caso si può parlare di intelligenza vera e propria, e non di una sofisticata simulazione.

E' la grande scommessa dello scientismo che da qualche tempo occupa sornione, ma stabilmente, il piano C. Solo che non lo fa cercando di dimostrare la spiritualità delle macchine, ma la biomeccanicità degli umani. Oggi gli strumenti di tale dimostrazione sono molto più sofisticati di quelli dei meccanici illuministi. Da un lato le neuroscienze, dall'altro si parte dai quadri e dalla musica e si arriva a Blade runner. Pensarlo possibile o impossibile a questo punto rimane solo una scommessa.

Qualcuno obietterà che questa è una falsificazione del piano C, ma l'eziologia delle credenze ha già rispedito molti fenomeni "spirituali" ai piani inferiori. Non resta che continuare a dimostrare che, malgrado la potenza crescente dell'IA, rimane sempre un gap incolmabile tra noi e loro. Ardua impresa, vedendo all'opera il meraviglioso mondo della, mi si scusi il termine datato ma ancora efficace, psicologia di massa.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Phil

Citazione di: Ipazia il 27 Ottobre 2018, 15:02:14 PM
E' la grande scommessa dello scientismo che da qualche tempo occupa sornione, ma stabilmente, il piano C. Solo che non lo fa cercando di dimostrare la spiritualità delle macchine, ma la biomeccanicità degli umani. Oggi gli strumenti di tale dimostrazione sono molto più sofisticati di quelli dei meccanici illuministi. Da un lato le neuroscienze, dall'altro si parte dai quadri e dalla musica e si arriva a Blade runner. Pensarlo possibile o impossibile a questo punto rimane solo una scommessa.
Transumanisti e "cyborg" (o definiti tali) iniziano ad essere una piccola realtà, per quanto confinata in associazioni culturali o artistiche; ne sentiremo parlare sempre più, anche se non è detto che riscuotano un successo egemonico... ad esempio, i timori legati a "Second Life" (e ai Pokemon) si sono rivelati più tragicomici che tragici per le sorti dell'umanità (e dell'umanesimo), proprio come quando negli anni '70 si pensava che nel 2000 avremmo avuto macchine volanti, pistole laser e teletrasporti  ;D

Sariputra

#19
Ritorno all'iniziale teoria dei tre mondi, dopo l'ìnteressante 'divagazione' relativa all'IA, perché, con relativa sorpresa ho scoperto che questa teoria, in vari modi, percorre tutta la storia del pensiero e anche della letteratura mondiale. Si va dai Veda, passando per  Dante, fino alla famosa teoria di K.Popper e a quella di Mao Tse Tung ( che tralascio perché politica)...
Ovviamente sono tra loro molto diverse, tanto che si può quasi dire che di comune hanno solo il numero tre. Nessuna di loro inoltre dispone di una scacchiera e di una dinamicità anche solo lontanamente paragonabile alla mia  8) ...per Popper se il "mondo uno (A)" designa il mondo delle entità fisiche e il "mondo due (B)" il mondo dell'esperienza soggettiva, ossia la sfera dei pensieri e dei sentimenti, il "mondo tre" (C) è il mondo costituito dai prodotti, oggettivi e invariabili, del pensiero umano, quindi dai risultati del "mondo due" (B).
Ecco il disegno che penso diversi di voi lettori avrete studiato "a scola":



I piani sono invertiti rispetto alla mia fantasmagorica teoria e viene a mancare il mondo spirituale (ho dei sospetti sul motivo...) che viene collocato nel mondo 2 (B) come generico stato mentale presumo.
C'è poi il mondo dantesco che...seguendo l'ispirazione Inferno-Purgatorio-Paradiso (Chiesa militante, Chiesa sofferente e  Chiesa trionfante...) ripropone artisticamente la lotta tra stati d'essere... sì tratta sempre di una ripartizione gerarchica dei gradi dell'esistenza, che sono realmente in molteplicità indefinita, e che possono essere classificati differentemente secondo le corrispondenze ana­logiche che si prenderanno come base di una rappresen­tazione simbolica. (R.Guenon) E di simbolismo si può infatti parlare anche a riguardo della mia teoria 'scacchistica'....il passaggio dall'uno all'altro di questi tre ­mondi può essere descritto come risultante da un cambia­mento nella direzione generale dell'essere, o da un cam­biamento del guna che, predominante in lui, determina questa direzione.
Ecco che ritornano i famosi gunas con cui ho caratterizzato le tre scacchiere/mondi/stati d'essere (A=ignoranza - B=passione - C=virtù).
Voi direte: che diavolo c'entra la passione con B? La mia tesi è che il piano B (mentale) è alimentato dalla passione ; tesi che speravo fosse un'intuizione originale, quasi geniale direi ma invece... «Tutto era tamas: Egli comandò un cambia­mento, e tamas prese la tinta (vale a dire la natura) di rajas (intermediario fra l'oscurità e la luminosità); e rajas, avendo ricevuto di nuovo un comando, rivestì la natura di sattwa»
Essendo la prakṛti  per i Veda il sostrato di ogni elemento sia fisico che mentale, i guṇa hanno un aspetto duplice, oggettivo da un lato, soggettivo dall'altro:

rajas: instabilità, attività, desiderio (B-mondo mentale)
sattva: virtuosità, purezza, luminosità, saggezza (C-mondo spirituale)
tamas: torpore, ignoranza, indolenza. (A-mondo materiale)

Quindi, nella mia rappresentazione C rappresenta la luminosità e la saggezza che illumina i pezzi/persone/aggregati karmici. B l'instabilità continua della mente di questi aggregati (anch'essa un aggregato) che vaga e afferra e teorizza e soprattutto desidera, manifesta passione (in questo momento sono in questo mondo... ;) ) e C l'ignoranza, l'insipienza, il subire gli eventi e il vivere d'istinti; ma anche la malattia che dà torpore alla mente...
Tutto è naturalmente suscettibile di applicazioni multiple.
Ma chi ha stabilito le regole del gioco? Siamo per caso manovrati da due giocatori? O forse da tre? fantasie allo stato puro... eh...però... :-\ chi sono i misteriosi Elohim ? Stasera ho in programma una pizza in compagnia di Mauro Biglino...chiederò lumi... :-\
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

Ipazia

Citazione di: Sariputra il 27 Ottobre 2018, 19:12:12 PM
...per Popper se il "mondo uno (A)" designa il mondo delle entità fisiche e il "mondo due (B)" il mondo dell'esperienza soggettiva, ossia la sfera dei pensieri e dei sentimenti, il "mondo tre" (C) è il mondo costituito dai prodotti, oggettivi e invariabili, del pensiero umano, quindi dai risultati del "mondo due" (B).
Ecco il disegno che penso diversi di voi lettori avrete studiato "a scola":
...
I piani sono invertiti rispetto alla mia fantasmagorica teoria e viene a mancare il mondo spirituale (ho dei sospetti sul motivo...) che viene collocato nel mondo 2 (B) come generico stato mentale presumo.

Sospetti fondati, ritengo: il mondo spirituale delle varie rivelazioni non è falsificabile e quindi non può essere incluso nel livello 3 della conoscenza, ma rimane nel 2 come soggettivo stato mentale. La trilogia popperiana, sviluppando coerentemente la visione del mondo umanistica, attribuisce alla (cono)scienza un carattere trascendentale. L'unico disponibile, che ingloba anche la dantesca virtute (gemellata nell'invocazione del suo Ulisse), in un unico dominio "spirituale". Lo spirito dell'umanesimo.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

paul11

#21
Citazione di: Sariputra il 27 Ottobre 2018, 19:12:12 PM
.....................

Quindi, nella mia rappresentazione C rappresenta la luminosità e la saggezza che illumina i pezzi/persone/aggregati karmici. B l'instabilità continua della mente di questi aggregati (anch'essa un aggregato) che vaga e afferra e teorizza e soprattutto desidera, manifesta passione (in questo momento sono in questo mondo... ;) ) e C l'ignoranza, l'insipienza, il subire gli eventi e il vivere d'istinti; ma anche la malattia che dà torpore alla mente...
Tutto è naturalmente suscettibile di applicazioni multiple.
Ma chi ha stabilito le regole del gioco? Siamo per caso manovrati da due giocatori? O forse da tre? fantasie allo stato puro... eh...però... :-\ chi sono i misteriosi Elohim ? Stasera ho in programma una pizza in compagnia di Mauro Biglino...chiederò lumi... :-\
vedo che segui certe strade..............
Perchè è impossibile che i Veda siano stati scritti da umani ignoranti migliaia di anni fa e Mauro Biglino che prima traduceva
la Bibbia per le edizioni Paoline e gli ecclesiasti, siè accorto che la scrittura ebraica, originariamente consonantica ,diventa ermeneutica biblica e interpretativa a seconda della vocalizzazione che si immettono nelle parole appunto consonantiche.
Cambia letteralmente il senso dei testi,E' entrato in conflitto con le "istituzioni" ebraiche,
Per poi accorgersi che Genesi ebraica è copiata da un testo sumerico, reinterpretata .

questo breve inciso, per rimanere in tema.
I testi vedici e sumerici, delle antiche civiltà degli ari(gli iperborei li chiamava lo storico greco Erodoto) e poi quella dravidica,così come quella sumerico accadica non  era trascendente(secondo l'interpretazione occidentale venuta con il pensiero ellenizzante).
Era molto più naturale e reale di quanto si possa pensare .Tant'è che anche la cultura ebraica è molto più materiale di quello che noi pensiamo.
L'errore occidentale fu quello di focalizzarsi  troppo sul piano C (prendendo il tuo esempio) e quindi creando un distacco  dal piano A, ponendolo in antitesi al piano A, quasi fosse una colpa il solo fatto di esistere, di "essere gettati nel mondo".
Vivere fisicamente in A in uno spazio/tempo in divenire per credere che ciò fosse funzionale al piano C, degli eterni e immodificabili, pone la problematicità sul piano B, come se vivere fosse una sospensione di tempo  ,un' attesa del giudizio,in cui non viviamo realmente anzi, più viene mortificato e per  contrappasso  meglio è.
Questa è un'interpretazione a dir poco tendenziosa e molto strumentale che è servita più ai poteri secolarizzati che al pensiero originale cristiano travisato.
Questo vuol dire condizionare fortemente l'esistenza, imprigionarla in un limite prima ancora  mentale che  fisico.

Era naturale che avvenisse un "rigetto"....il problema è che non è affatto risolto

Sariputra

@Paul11  
Elohim/Neteru come Vigilanti della triplice scacchiera ?  "...Fu in questo modo infatti che ammaliarono i Vigilanti, prima del diluvio. Perché quelli le guardarono a lungo e così ne ebbero il desiderio e concepirono l'azione nella mente. Presero forma umana e apparvero loro, mentre erano unite ai loro mariti." (Testamento di Ruben-V capitolo -dal TEstamento dei 12 Patriarchi).
Un ottimo metodo, secondo me, per cercare di capire cosa questi scritti raccontano è lo studio della mitologia comparata. Quando culture lontane nel tempo e nello spazio raccontano episodi simili, con gli stessi riferimenti, forse qualcosa da investigare sotto sotto esiste.
Però non approfondisco la questione perché, oltre che per le enormi difficoltà interpretative, rischio l'OT...al momento non saprei dire, con le mie poche conoscenze in materia, se si tratta di una sorta di "fantasy antelitteram" o invece è storicamente successo davvero qualcosa di 'strano' , agli albori dell'umanità, che ci è arrivato tramite racconti o leggende e reinterpretazioni fatte da occhi umani , non certo  dotati di vista "scientifica" sui fatti accaduti...so che sei un esperto di queste tematiche, potresti lanciare un nuovo topic  al riguardo...
Immaginare  Vigilanti che hanno gettato le basi , costruito le scacchiere e determinato le regole...beh! Ci può stare in questa fantasmagoria che ho chiamato "Teoria dei Tre Mondi"...
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

Phil

Visto che si parla di ebraismo e di tre mondi, può essere uno spunto ricordare che Rosenzweig parlava di premondo, mondo e sopramondo... qualche info qui.

Apeiron

#24
Ciao Sari,

Argomento molto originale ed interessante! :)



Citazione-Qual'è la 'posizione' nella quale si possono rendere consapevoli di essere solo karma? In quale delle tre scacchiere? A, B o C ?


Sono indeciso tra "B" e "C". In "A" una tale realizzazione non è possibile perché gli "istinti" dominano completamente. "C" lo identifico con il piano dei valori. In tale piano si è consapevoli di concetti come "giusto" e "sbagliato" ecc. Però, secondo me, si capisce che si è solo karma dal piano in cui sono "visibili" sia "A" che "C". In "A" la spiritualità viene completamente ignorata. In "C" è la "materialità" che, invece, viene dimenticata. In "B" forse si capisce la natura "dinamica" del nostro "essere"/"pezzo" ...


Ma è anche vero che è in C che il pezzo è più portato a fare "auto-analisi", ad esaminare le proprie azioni e così via. Quindi se in C c'è più introspezione magari è in C che il pezzo comprende la sua "natura".


(ovviamente "ottenuta" questa consapevolezza si può poi "trasferirsi" anche negli altri piani)

CitazioneUna cosa interessante, visualizzando l'esistenza in siffatta maniera, è che i pezzi/creature/aggregati kammici si possono 'incontrare' solo quando condividono lo stesso piano: la virtù s'incontra con la virtù, la passione con la passione e l'ignoranza con l'ignoranza.

Direi che è una cosa che vale in prima approssimazione... in fin dei conti, le frequentazioni si riescono a coltivare meglio quando c'è comunanza di interessi, abitudini...

Una cosa interessante però, secondo me, si può capire come i tre piani per questi "pezzi" non sono separati ed è molto difficile (se non impossibile) riuscire a rimanere in uno dei piani... ovvero che "rifugiarsi" in uno cercando di evitare la realtà degli altri può essere pericoloso...(cosa che può essere più evidente dall'opera di Escher citata da @Lou...). In pratica si "conosce sé stessi" solo quando si capisce che i tre livelli non sono veramente separati e quindi nessuno di essi può essere utilizzato come "rifugio" dagli altri due.  

CitazioneQuesta teoria bislacca l'ho chiamata "Teoria dei Tre Mondi"...d'accordo rimanda a qualcos'altro...ma non fateci caso. E' sostanzialmente un gioco...magari come spunto di partenza. Come vedete non ci sono riferimenti filosofici, psicologici o spirituali, se non in senso generico. Naturalmente si prtesta subito all'obiezione: e perché non cinque mondi? O sei? O uno solo? Il primo motivo è perché non sono riuscito a trovare una immagine di scacchiera simile ...ma più seriamente perchè 3 sono le dimensioni dello spazio; tre sono le persone della Trinità divina; tre sono gli dei della Trimurti hindu; tutta la realtà è trinitaria (Dio-uomo-mondo) secondo Panikkar (perichoresis cosmoteandrica); tre erano gli appesi alle croci; tre è il primo numero dispari, poiché l'uno non è considerato un numero, il 3 è profondamente attivo e possiede una grande forza energetica. È il simbolo della conciliazione per il suo valore unificante. Infatti tanto il Due separa quanto il Tre riunisce. La sua espressione geometrica è il Triangolo, simbolo esemplare del ritorno del multiplo all'unità: due punti separati nello spazio, si assemblano e si riuniscono in un terzo punto situato più in alto. Inoltre il rapporto della triade con l'unità può essere espresso da un triangolo equilatero, ovvero dall'identità del 3. Qui, in ognuno dei tre angoli diversamente indicati è data ogni volta la triade intera. È il primo numero di armonia, di soluzione del conflitto dualistico, ed è per questo considerato un numero perfetto. Per queste e molte altre ragioni (di tipo esoterico... ) ho preferito scegliere il tre .


E che dire dei tre rifugi buddhisti, del Trikaya del buddhismo Mahayana...  ;D oppure il modello "tesi-antitesi-sintesi" dell'idealismo tedesco...


P.S. nello spazio-tempo di Einstein, il tempo non è una dimensione spaziale.
"[C]hi non pensa di trovarsi nell'indigenza non può desiderare quello di cui non pensa di aver bisogno" (Diotima - Simposio, Platone)

Ipazia

Citazione di: Apeiron il 30 Ottobre 2018, 22:57:40 PM
P.S. nello spazio-tempo di Einstein, il tempo non è una dimensione spaziale.
Certamente, ma è una dimensione del reale così importante da avere modificato la nostra rappresentazione dell'universo fisico. Il che vale anche nella fisica classica appena si passi dalla statica alla cinetica.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Sariputra

cit.Apeiron:
Una cosa interessante però, secondo me, si può capire come i tre piani per questi "pezzi" non sono separati ed è molto difficile (se non impossibile) riuscire a rimanere in uno dei piani...

Proprio così!Scrivevo infatti che la loro esistenza non è altro che il loro stesso agire tra i tre piani. La loro 'natura' è il mutare incessante di posizione. Finchè sono aggregati karmici non possono far altro che seguira la dinamica karmica stessa, che li costringe a variare continuamente di piano (vuoi per necessità [le regole del gioco degli scacchi], vuoi per desiderio o vuoi per avversione...) , pur rimanendo, in un certo senso, sempre sostanzialmente in movimento sul piano B, dove lottano continuamente non solo con gli altri pezzi/aggregati kammici/persone ma anche con se stessi...
Lottano con se stessi perché non consapevoli di essere solamente pezzi del gioco, che presto saranno 'mangiati' e tolti dalla scacchiera, per ricomparire alla prossima partita...magari come semplici pedoni...oppure?

"E che dire dei tre rifugi buddhisti, del Trikaya del buddhismo Mahayana... oppure il modello "tesi-antitesi-sintesi" dell'idealismo tedesco..."

E corpo-mente-cuore? Anche questo è un triplice mondo interessante:
Corpo ( l'istinto, la necessità) mondo A
Mente (il desiderio, l'attaccamento, l'avversione, la volizione, l'ideazione) mondo B
Cuore (la compassione, la libertà dall'attaccamento, la benevolenza, lo spazio interiore sgombro, il 'divino', l'incontro) mondo C

 le frequentazioni si riescono a coltivare meglio quando c'è comunanza di interessi, abitudini...

Eh già!...Il 10-20% di 'real chess' cercano l'amicizia dei propri simili. Quasi ne percepiscono la presenza sul piano della scacchiera sia che si trovino per necessità in A, sia che si trovino per passione in B o che, per comunanza di cuore, s'incontrino interiormente in C..si avrà così un "pezzo amico", indipendentemente se bianco o nero... :)
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Apeiron

"Doppio post" (visto che è un errore, si può eliminare...)
"[C]hi non pensa di trovarsi nell'indigenza non può desiderare quello di cui non pensa di aver bisogno" (Diotima - Simposio, Platone)

Apeiron

Citazione di: Ipazia il 31 Ottobre 2018, 09:15:36 AM
Citazione di: Apeiron il 30 Ottobre 2018, 22:57:40 PM
P.S. nello spazio-tempo di Einstein, il tempo non è una dimensione spaziale.
Certamente, ma è una dimensione del reale così importante da avere modificato la nostra rappresentazione dell'universo fisico. Il che vale anche nella fisica classica appena si passi dalla statica alla cinetica.

Ciao Ipazia,

concordo  :) però ho fatto quella puntualizzazione perché spesso vedo che lo spazio-tempo "quadridimensionale" viene interpretato come uno "spazio" di quattro dimensioni anziché uno "spazio-tempo" 3+1 dimensionale.


Citazione di: Sariputra il 31 Ottobre 2018, 18:22:22 PMcit.Apeiron: Una cosa interessante però, secondo me, si può capire come i tre piani per questi "pezzi" non sono separati ed è molto difficile (se non impossibile) riuscire a rimanere in uno dei piani... Proprio così!Scrivevo infatti che la loro esistenza non è altro che il loro stesso agire tra i tre piani. La loro 'natura' è il mutare incessante di posizione. Finchè sono aggregati karmici non possono far altro che seguira la dinamica karmica stessa, che li costringe a variare continuamente di piano (vuoi per necessità [le regole del gioco degli scacchi], vuoi per desiderio o vuoi per avversione...) , pur rimanendo, in un certo senso, sempre sostanzialmente in movimento sul piano B, dove lottano continuamente non solo con gli altri pezzi/aggregati kammici/persone ma anche con se stessi... Lottano con se stessi perché non consapevoli di essere solamente pezzi del gioco, che presto saranno 'mangiati' e tolti dalla scacchiera, per ricomparire alla prossima partita...magari come semplici pedoni...oppure?
Citazione di: Sariputra il 31 Ottobre 2018, 18:22:22 PM oppure il modello "tesi-antitesi-sintesi" dell'idealismo tedesco..."
Citazione di: Sariputra il 31 Ottobre 2018, 18:22:22 PME corpo-mente-cuore? Anche questo è un triplice mondo interessante: Corpo ( l'istinto, la necessità) mondo A Mente (il desiderio, l'attaccamento, l'avversione, la volizione, l'ideazione) mondo B Cuore (la compassione, la libertà dall'attaccamento, la benevolenza, lo spazio interiore sgombro, il 'divino', l'incontro) mondo C
Citazione di: Sariputra il 31 Ottobre 2018, 18:22:22 PMEh già!...Il 10-20% di 'real chess' cercano l'amicizia dei propri simili. Quasi ne percepiscono la presenza sul piano della scacchiera sia che si trovino per necessità in A, sia che si trovino per passione in B o che, per comunanza di cuore, s'incontrino interiormente in C..si avrà così un "pezzo amico", indipendentemente se bianco o nero... :)



E questo in un certo senso rattrista perché, poniamo, se un pezzo X diventa amico di un altro pezzo, Y, per passione se avviene che si "sposta" nel piano A finisce, di fatto, per perdere l'amicizia di Y (o almeno, di indebolire di molto il legame). Ovviamente ciò vale per tutte le permutazioni. E succede di continuo  ::)


P.S.  avevo scritto una risposta molto più dettagliata ma una parte di essa è "sparita"...:( uff! La riscriverò tra oggi e domani...
"[C]hi non pensa di trovarsi nell'indigenza non può desiderare quello di cui non pensa di aver bisogno" (Diotima - Simposio, Platone)

Sariputra

#29
Nella mia teoria del mondo delle tre scacchiere s'impone, a questo punto, il bisogno di dare una risposta alla domanda: "Donde sorgono i tre mondi/scacchiera A-B-C ?"
La risposta  che mi viene spontanea è quella di affermare che vengono in essere, sono mantenuti (vigilati...dagli Elohim)e continuamente distrutti/costruiti dal Rta. Il Rta è un concetto anichissimo di "ordine cosmico" dal quale discendono le divinità/(gunas) stesse. Se non fosse, a questo punto, che starei solamente per copiare la filosofia vedica e quindi...me lo reinterpreto, questo concetto,  ad uso e consumo della mia triplice scacchiera.
ll termine Ṛta deriva da Ṛ (radice sanscrita di "muoversi") e *ar (radice indoeuropea di "modo appropriato"), quindi "muoversi, comportarsi, in modo corretto" ( è una similitudine ottima quindi per indicare, come vedete, il movimento appropriato dei vari pezzi sulle scacchiere). Così Ṛta acquista il significato di "ordine cosmico", ossia della realtà che procede priva di contrapposizioni od ostacoli (esattamente come il passare, liberamente ma con regole/ordine tra i piani A-B-C dei vari pezzi/persone/aggregati karmici). Questo termine è legato, sempre per mezzo della radice indoeuropea di *ar, al termine greco harmos, da cui l'italiano "armonia", e al latino ars da cui "arte".
Ordine  - Armonia - Arte  (una triplice rappresentazione che il pezzo/agg.karmico , fermo provvisoriamente in B, si fa dell'insieme del gioco al quale è costretto a partecipare...).
Naturalmente alcuni pezzi del gioco pensano che non vi sia alcun Rta a determinare le regole a cui sono vincolati e pensano, al contrario, che sia invece il Druh, ossia il "disordine cosmico" a dominare l'incessante e logorante salire e scendere tra i tre piani.
Il fatto poi che vedano continuamente pezzi/agg.karmici/persone 'mangiati' da Druh fa sì che, molti di questi, si immaginino questo Druh come l'opera di pezzi o di devas malvagi...
Perché un ordine appare alla mente dei pezzi, fermi provvisoriamente in B, come un disordine? Forse perché, queste diverse forme che in apparenza appaiono ai pezzi come caotiche  e insensate, sono come rami che hanno una radice medesima ?...Naturalmente ci rifletterò sopra, come faccio quando qualcosa mi lascia indeciso, inquieto, a volte persino un pò turbato...in questo momento sono provvisoriamente anch'io sul piano B della triplice scacchiera


cit.Apeiron:
E questo in un certo senso rattrista perché, poniamo, se un pezzo X diventa amico di un altro pezzo, Y, per passione se avviene che si "sposta" nel piano A finisce, di fatto, per perdere l'amicizia di Y (o almeno, di indebolire di molto il legame). Ovviamente ciò vale per tutte le permutazioni. E succede di continuo.

Direi di sì, inevitabilmente il legame si attenua, s'indebolisce. A meno che il pezzo Y sia così radicato in C ( nel 'cuore' del piano spirituale...) da saper 'aspettare' il pezzo amico X e nel frattempo rimanere come una possibilità concreta di risalita per X, con il suo semplice essere testimonianza della possibilità di stare anche in C...
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