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Teologia LGBTQ+

Aperto da Jacopus, 25 Agosto 2024, 21:54:54 PM

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taurus

Citazione di: taurus il 04 Ottobre 2024, 23:23:42 PMdeve essere cercare in proprio (

Nella fretta... 

Il credente deve cercare "in proprio" ...... 


Duc in altum!

Citazione di: Visechi il 04 Ottobre 2024, 20:10:59 PMTu non credi che possa esserci una morale atea, che non abbia necessità di alcun D(d)io e che non sia da porre in subordine a quella alquanto ipocrita di matrice cattolica o religiosa?
La morale atea non necessita del mio avallo, esiste, c'è; ma proprio come effetto del libero arbitrio, casomai dovesse esistere anche questo Dio creatore del tutto e del senso unico di questo Tutto.

Il buon samaritano - l'empio (a-teo) di allora - mettendo in pratica la regola d'oro evangelica, non necessita di confessare in Dio la sua fede, anche se sta usando nei fatti - non nelle chiacchiere, come il sacerdote o il levita nella parabola - il fondamento principale dell'annuncio del Cristo.
Quindi, inconsapevolmente, meccanicamente, istintivamente, sì che sta subordinando la sua coscienza (il suo essere autentico) e la sua volontà (la libertà di decidere), al progetto d'amore universale divino.
Tutto qui...


"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Duc in altum!

Citazione di: Jacopus il 04 Ottobre 2024, 19:41:50 PMMi piacerebbe sapere da te e dal tuo esimio predecessore, Fedor Michailcovic Dostoevskij, come giustificate il fatto che vi sono nazioni estesissime, popolosissime che fanno a meno di Dio e se la cavano benissimo, mentre altre dove un qualche Dio domina sulle folle e si amazzano che è un piacere.
Se mi è concesso, gentile @Jacopus - pur non essendo minimamente né Kant, né Dostoevskij -, e se può servire a una riflessione intellettualmente onesta, confuto a questa tua richiesta con la Parola:

I veri discepoli
Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demòni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome? Io però dichiarerò loro: Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande».
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Jacopus

Caro Duc, io rispondevo a questa tua osservazione:

CitazioneInoltre, senza Dio (a-teo) è tutto lecito, altro che aberrazioni superate... basta guardarsi intorno!

Quindi non capisco il nesso con la tua citazione evangelica. Senza Dio non è tutto lecito e ti ho fatto degli esempi piuttosto concreti. Capisco che la fede è appunto diversa dalla realtà ed è proprio per questo che mi risulta piuttosto sospetta anche se ammetto che risponde ad un bisogno profondo dell'uomo e della sua storia.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Duc in altum!

Citazione di: taurus il 03 Ottobre 2024, 18:14:35 PMPer forza... "ella" ha dovuto ammettere questa indicibile eresia copernicana _ per non farsi ridere dietro dal mondo intero !
Ormai sono abituato alla tua animosa acredine verso il cristianesimo, ma non per questo - come da sempre - ti evito o non rispondo alle tue credenze.

"Per forza" è una tua rispettabile versione personale... niente di nuovo sotto il sole (visto che entrambi lodiamo e abbiamo un punto in comune nell'Ecclesiaste)!

Ella, la Chiesa, può anche fregarsene dello sfottò del mondo intero (così come ancora avviene oggi su altre questioni scientifiche, pastorali, liturgiche, ecclesiologiche, ecc. ecc.), ma non può, essendo corpo mistico di Gesù, non essere umile e quindi riconoscere - nell'umiliazione (unità di misura dell'Umiltà) - i propri errori o aberrazioni o prepotenze o millanterie (ultima, due giorni fa, la mortificazione di Papa Francesco, per le schifezze del clero belga).

E' questa la sua forza e la sua unicità - da 2000 anni - innanzi a qualsiasi altra istituzione politica, sociale o religiosa che appaia o che già ci sia, nel pianeta Terra.

Quindi, più che "per forza", la Chiesa ha voluto, vuole e vorrà ammettere la propria imperfezione, ogni qualvolta sarà il momento di testimoniare la Verità della Rivelazione.

Pace&Bene

"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Duc in altum!

Citazione di: Jacopus il 05 Ottobre 2024, 12:46:03 PMSenza Dio non è tutto lecito e ti ho fatto degli esempi piuttosto concreti.
Concreti dal punto di vista della fede senza-Dio.
O pensi che il fatto che in una nazione non ci siano omicidi, possa annullare i primati mondiali, di quelle stesse nazioni, di suicidi o assenza di carezze e abbracci tra membri della stessa famiglia?
Ossia, la previdenza sociale non può sostituire l'Amore o il volontariato la vocazione...

Il principio di questa realtà è molto semplice, dal momento che nessuno è senza "peccato" (altra dioincidenza o dimensione umana inoppugnabile), come può una nazione - costituita da tanti nessuno - essere perfetta?

Se si potesse avere la perfezione del Regno nel pianeta Terra, in una sola frazione di un qualsiasi Comune, Dio non avrebbe avuto la necessità di inviare e "sacrificare" il Figlio.
Tutto qui...

Citazione di: Jacopus il 05 Ottobre 2024, 12:46:03 PMQuindi non capisco il nesso con la tua citazione evangelica.
Il nesso era che le supposte nazioni fondamentalmente "religiose", se non si ravvedono - facendo davvero la volontà del loro Dio/Amore e non la loro convenienza - stanno solo perdendo tempo.... sono già condannate: "Io non vi ho mai conosciute!".

La 3^ guerra mondiale a pezzi (cif. Papa Francesco) in cui siamo, docet!
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Jacopus

Il problema fondamentale della religione cristiana ( ma anche mussulmana ed ebraica, in questo sono equamente alla pari, con qualche punto a favore del cristianesimo, grazie al messaggio evangelico) è quella di voler credere che l'uomo sia necessariamente un peccatore, intimamente malvagio e che necessita quindi di una guida sovraterrena per superare tale malvagitá "genetica". Il richiamo alla supposta terza guerra mondiale rientra in questa modalità di pensiero. Fatto salvo che sono dentro questa terza guerra mondiale supposta proprio quei paesi che invocano il loro Dio degli eserciti, mentre altri paesi che non hanno questa logica, se ne tengono lontani. Il Dio cristiano è un Dio paranoide, che divide i buoni e i cattivi. Il Figlio ha tentato di rimediare a questa visione paranoidea ( che anticipa sempre la violenza), ( chi è senza peccato...) che però è ancora ben presente. Ed è proprio
Il Dio degli eserciti a legittimare la violenza, anche quando quel Dio è apparentemente scomparso. La visione buono/cattivo, paradiso/inferno è una visione paranoica, aggravata dal fatto che, come hai precisato, tutte le colpe sono gravi allo stesso modo. Con questo coup de theatre si ottengono due risultati: attingere ad un senso di colpa universale e onnipresente e concedere il superamento della colpa semplicemente con la fede. La conclusione è: hai la fede ma sei un genocida? Ti accolgo nella casa del Signore. Non hai la fede ma sei sempre stato onesto e buono? Vai nella Geenna, dove è pianto e stridor di denti.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Visechi

Citazione di: Duc in altum! il 05 Ottobre 2024, 12:28:48 PMLa morale atea non necessita del mio avallo, esiste, c'è; ma proprio come effetto del libero arbitrio, casomai dovesse esistere anche questo Dio creatore del tutto e del senso unico di questo Tutto.

Il buon samaritano - l'empio (a-teo) di allora - mettendo in pratica la regola d'oro evangelica, non necessita di confessare in Dio la sua fede, anche se sta usando nei fatti - non nelle chiacchiere, come il sacerdote o il levita nella parabola - il fondamento principale dell'annuncio del Cristo.
Quindi, inconsapevolmente, meccanicamente, istintivamente, sì che sta subordinando la sua coscienza (il suo essere autentico) e la sua volontà (la libertà di decidere), al progetto d'amore universale divino.
Tutto qui...



Forse ti manca qualche nozione: la regola d'oro, cui fai riferimento, è assai più antica dell'avvento di Cristo ed è un canone di comportamento etico cui attenersi, insorto ed affermatosi pressoché in tutte le culture. Ciò dovrebbe suggerirti proprio quel che mi pare ti ostini a negare. Nella Grecia classica, per esempio, nessuno ha avvertito la necessità che un Dio lo infervorasse per pronunciare, qualche secolo prima di Cristo, proprio lo stesso concetto, che attiene più che altro ad un canone di comportamento di reciprocità, ovverosia un suggerimento intimistico che sorge spontaneo, emergendo dal subconscio in funzione dell'attitudine relazionale dell'uomo. 
Nulla a che vedere con gli insegnamenti di Cristo, ben posteriori al sorgere della necessità di portar rispetto se si vuol essere rispettati.


taurus

Citazione di: Duc in altum! il 05 Ottobre 2024, 13:14:37 PMOrmai sono abituato alla tua animosa acredine verso il cristianesimo, ma non per questo - come da sempre - ti evito o non rispondo alle tue credenze

 
Piuttosto dovresti ringraziarmi.. lodarmi _ perchè ti faccio guadagnare dei "bollini" per la salvezza !

Cerca invece di mettere in pratica quel fatidico passo in Lc. 7.22/23 !

taurus

Citazione di: Duc in altum! il 05 Ottobre 2024, 13:14:37 PM...la sua forza e la sua unicità - da 2000 anni - innanzi a qualsiasi altra istituzione politica, sociale o religiosa che appaia o che già ci sia, nel pianeta Terra.


E' solo questione di tempo !
Quanto è durata la religione egizia  ?  Ben quasi 3.000 _ e poi ?  Si è dissolta come neve al sole.

Quanto è mai vero il detto di Siddarta Gautama (il budda):

- Tutte le cose di questo mondo sono labili, precarie, provvisorie, fugaci, effimere, Instabili.. Transitorie !
TUTTO è impermanente !

Che poi tu creda che la santa sposa romana sia eterna.. contento tu _ contenti tutti !

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taurus

Citazione di: Visechi il 05 Ottobre 2024, 16:23:18 PMla regola d'oro

Detta regola d' oro, seppur contemplata "anche" nelle 3 religioni  monoteiste _ quando mai hanno rispettato la stessa ?

E comunque detta regola e/o etica della reciprocità.. rappresenta La sintesi dei codici etici universali, si differenzia in:

- 1) regola d' oro Positiva: Fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te),

- 2) regola d' argento (negativa) _ NON fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto.
Questi i passi dei 3 monoteisti:

- ebraismo
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- Levitico: Ama il prossimo tuo come te stesso - ( Lev. 19.18 + 19.34 )
- Tobia (in forma negativa): Non fare a nessuno ciò che non piace a te ( 4.15) -
- Hillel: Non fare al prossimo ciò che non vorresti fosse fatto a te. Questa è la Toràh, il resto è solo commento. Va' e studia. (Talmùd B. Shabbath 31a)

- cristianesimo (la religione... dell' amore)
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- Matteo capitoli 7 + 22 / Luca capitoli 6 + 10


- islam
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- Nessuno di voi è (sincero) credente se non desidera per il fratello ciò che desidera per se stesso - (Quaranta Hadith del profeta _ Al-Nawawi ha. 6
 
Parole, parole, parole / nella realtà lapidazioni, impiccagioni, massacri, guerre, Indicibili torture, autodafè, ROGHI.
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Freedom

Citazione di: Duc in altum! il 03 Settembre 2024, 18:04:07 PMPeccato è peccato, per il Cristo non c'è nessuna differenza tra l'adulterio e l'assassinio, tra chi ruba un euro o un milione di euro.
Da dove evinci quanto hai affermato?
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

InVerno

Citazione di: Duc in altum! il 04 Ottobre 2024, 19:34:00 PMInoltre, senza Dio (a-teo) è tutto lecito, altro che aberrazioni superate... basta guardarsi intorno!
Ti sembra tutto permesso in giro? Si vede che non prendi multe, sei fortunato. Non hai mai raccolto una cartaccia quando eri da solo? Se non ci sono le telecamere passi col rosso? Se il cameriere non vede rubi dalla cassa? 
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Duc in altum!

Citazione di: Freedom il 07 Ottobre 2024, 00:12:51 AMDa dove evinci quanto hai affermato?
Egregio @Freedom, basta leggere "Il giudizio finale" dalla buona notizia annunciata dall'apostolo Matteo (Capitolo 25, 31-46).

Ove Gesù evince che un semplice negare un bicchiere d'acqua o non visitare un ammalato - azioni, sulla carta delle trasgressioni umane, molto meno "peccaminose" di rubare qualche euro o spassarsela con un amante - conduce alla dannazione eterna (tanto quanto aver rubato un milione di euro o aver ucciso qualcuno).

Lo so che non è facile da comprendere e da accettare, ma, come dice Isaia: "i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le mie vie non sono le vostre vie - oracolo del Signore!".
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Duc in altum!

Citazione di: Visechi il 05 Ottobre 2024, 16:23:18 PMForse ti manca qualche nozione: la regola d'oro, cui fai riferimento, è assai più antica dell'avvento di Cristo ed è un canone di comportamento etico cui attenersi, insorto ed affermatosi pressoché in tutte le culture.
Certo, è antica più di Cristo, ma in maniera passiva: "non fare" (come ben delucida il gentile @taurus, nel post #85), ossia, puoi anche non avere nessuna relazione con l'altro, con il prossimo.

La forma attiva ha inizio solo con Gesù: "fatelo", riprendendo (nella doppia accezione: a) rammentando; b) facendo notare l'errore d'interpretazione che avevano avuto gli ebrei) la Legge e i Profeti.


INDUISMO:"Questa è la somma del dovere: non fare agli altri ciò che ti causa dolore se fatto a te" (Mahabharata, 5.15.17)
EBRAISMO: "Ciò che per te è odioso non farlo al tuo compagno. Questa è l'intera Legge" (31° Sabbat, Talmud Babilonese)
ZOROASTRIANESIMO: "Non fare agli altri ciò che è dannoso per te stesso" (Shayast-na-Shayast 13.29)
BUDDISMO: "Non ferire gli altri in maniera che tu non debba ritrovarti ferito" (The Buddha, Uadanavarga 5, 18)
CONFUCIANESIMO: "E' il massimo dell'amabile benevolenza: non fare agli altri ciò che non vorresti che essi facessero verso di te" (Confucio, Analects 15.23)



GIAINISMO: "Nella felicità e nella sofferenza, nella gioia e nel dolore, dovremmo avere cura di tutte le creature come abbiamo cura di noi stessi " (Lord Mahavira, 24° Tirthankara)
SIKHISMO: "Come stimi te stesso, così stima gli altri" (Sri Guru Granth Sahib)

TAOISMO: "Rispetta la vincita del tuo prossimo come se fosse la tua, e la sconfitta del tuo prossimo come se fosse la tua" (Lao Tzu T'ai Shang Kan Ying P'ien 213-218)
ISLAM: "Nessuno di voi è un credente finché non ama suo fratello come ama se stesso" (Profeta Muhammed, 13° dei 40 Hadiths Nawawi)


BAHÁI: "Benedetto è colui che ama suo fratello prima di se stesso" (Bahá' u' lláh, Tablets of Bahá' u' lláh, Bahá'í World Centre, Haifa 1978)
RELIGIONE TRADIZIONALE AFRICANA: "Ciò che dai (o fai) agli altri, questo ti sarà dato (o fatto) a te" (Proverbio rwandese)

CRISTIANESIMO: "Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti" (Vangelo secondo Matteo 7,12)

Gesù deve dare sempre fastidio...

Citazione di: Visechi il 05 Ottobre 2024, 16:23:18 PMNella Grecia classica, per esempio, nessuno ha avvertito la necessità che un Dio lo infervorasse per pronunciare, qualche secolo prima di Cristo, proprio lo stesso concetto, che attiene più che altro ad un canone di comportamento di reciprocità, ovverosia un suggerimento intimistico che sorge spontaneo, emergendo dal subconscio in funzione dell'attitudine relazionale dell'uomo.
"Non fare del male" e "fai del bene" può sembrare lo stesso concetto, ma con un po' d'onestà intellettuale ci si accorge che nei fatti c'è una grande e bella differenza... un po' come associare l'amare al volemose bene.

Citazione di: Visechi il 05 Ottobre 2024, 16:23:18 PMNulla a che vedere con gli insegnamenti di Cristo, ben posteriori al sorgere della necessità di portar rispetto se si vuol essere rispettati.
Esatto, rispettare è qualche gradino inferiore all'amare.
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

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