Su Dio , l'uomo e il mondo

Aperto da Alberto Knox, 23 Marzo 2022, 12:53:32 PM

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Alberto Knox

Allora, è stato possibile o no stabilire dei punti cardini per l'esperienza Spirituale? la prima Mistero, poi legge cosmica, poi interiorità, mancherebbe almeno una cosa abbastanza evidente se si vuole parlare di spiritualità, sarebbe la "trascendenza" che cos'è? le nuvole ? il cielo o il settimo cielo? un fantomatico viaggio fuori dal corpo? no, la trascendenza è la capacità di un pezzo di mondo, quale ciascuno di noi è, la capacità di un pezzo di mondo di diventare libero rispetto al mondo. Deve essere chiaro che negare la trascendenza significa negare la possibilità dell uomo di essere libero rispetto al mondo. Più che altra dimensione fisica con trascendenza intendo la capacità di dire no all ingiustizia, di dire no al male , di venir meno al propio istinto di sopravvivenza se necessario. Di dire no all egoismo e al potere dei soldi. Quella capacità di fare un gesto per salvaguardare il benessere di un altra vita anche a discapito della nostra, quando tu fai questo, secondo me stai vivendo il vero significato che la parola "trascendenza" ci vuole consegnare.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

iano

@ Green Demetr
L'etere è nato come pezza per mantenere l'ipotesi di azione locale, messa da Newton in discussione, e resuscitata poi da Einstein, ma in forma di spazio- tempo, con automatico ripristino dell'azione locale.
Quello che a noi dovrebbe interessare però non è se esiste l'etere o lo spazio-tempo, l'azione locale o non locale, ma quali di queste ipotesi sintetizzino al meglio, e in senso operativo la nostra esperienza di sperimentatori.
In tal senso l'etere ha fallito finora, ma visti i giri e rigiri della scienza, non si può escludere che un giorno venga resuscitato.
Al momento però nessuno scienziato, che voglia dirsi tale, non ha sentito ancora il bisogno di farlo, e se mai lo facesse non lo risusciterebbe, al modo di Einstein, nella sua originale forma.
Sul quel tipo di etere direi che ci possiamo mettere una pietra tombale, almeno finché la velocità della luce continuerà a mostrarsi costante, per quanto...mai dire mai. ;D
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Ipazia

Citazione di: green demetr il 28 Marzo 2022, 07:36:21 AM....

Penso che VanGogh parli di una vita spirituale, che scopri alla fine, ossia vivendo male.
Esito finale: suicidio.

La mia prima vita spirituale era abitata dal mistero, abitata dalle paure, dal terrore, dalla dimensione di un finalismo, come dice Koba.
Nel senso che l'ultima era il risultato delle prime.

Idem per vangogh

Io aborro questa visione tanatologica della vita, e della religione.

Ma se vogliamo trovare un mistero è proprio legato al fatto che la tanatologia ha un suo oggetto: la morte.

Come nell'ultimo quadro di van gogh, i girasoli impazziti, sono l'unica riposta alla morte: ossia la vita.

Dunque se il mistero nell'infanzia è la morte, nella maturità diventa la vita.

Ora mi pare che la questione della morte esuli dai tuoi punti cardinali che hai messo come oggetto di indagine.
Bè io intanto ce lo metterei.



Ce la metterei pure io. Senz'altro più fondata e fondativa della trascendenza, che è una faccenda totalmente intellettuale.

In questo frammento di alta scuola cinematografica si percepisce la forza dell'idea della morte, il suo pathos che apre senza infingimenti intellettuali alle ragioni del cuore, laddove esse intersecano le ragioni della mente. Estinguendosi all'unisono.

pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Alberto Knox

Se dobbiamo buttarla sulle frasi dei film allora rilancio con questa :

"Solo tu...e il mondo, per una volta l'essersi misurati con se stessi ..per una volta almeno nella vita l'essere nella  condiziione umana più antica. Soli davanti alla pietra cieca e sorda..senza altri aiuti che non le propie mani e la propia testa. " (the wild)

Questa volontà di voler giungere alla condizione umana più antica per misurarsi con se stessi , senza inutili sofisticherie filosofiche , senza spazzature intellettuali , niente, solo tu...e il mondo. Questa frase mi aveva colpito
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Ipazia

Concordo. La solitudine è maestra di vita. Essa insegna ad affrontare a fronte alta e schiena dritta l'ultimo atto che ci vede rigorosamente soli. "Cerchiamo d'entrare nella morte ad occhi aperti", raccomanda l'imperatore filosofo. Occhi aperti sul "mistero". L'unico degno di esserlo.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

PhyroSphera

Citazione di: Alberto Knox il 23 Marzo 2022, 12:53:32 PMVorrei itrodurre questo mio argomentare con una lettera , ed è la seguente:
"Per me, quel Dio della Chiesa , è morto e sepolto, ma , sono forse ateo per questo? gli uomini di chiesa mi considerano tale, ma io amo,  e come potrei provare amore se io non vivessi e se altri non vivessero ? e nella vita c' qualcosa di misterioso, che venga chiamato Dio o natura umana o altro, è cosa che non riesco a definire chiaramente , anche se mi rendo conto che è viva e reale e che è Dio o un suo equivalente." chi scrive è Vincent van Gog , in una lettera indirizzata a suo fratello Theo.

Mi è parso utile aprire un altra discussione specifica per quanto riguarda il Logos, nella discussione "cosa vuol dire logos" mi pare che ,quello che sta emergendo da quella discussione, sia il risultato di una crisi del pensiero nei riguardi di Dio dell uomo e del mondo. Fin quando si pensa al logos come  un ente separato, al di fuori  da sè come dice Iano, sarà sempre difficile riscoprirlo. E viene quasi da scambiare il termine logos con il nome Dio. Ma se si pensa al logos come è il principio costitutivo non solo di noi stessi ma della realà attorno a noi, allora noi stessi siamo fatti di logos , perchè è ciò che permette di essere costituiti di materia e di pensiero. La mia tesi riguardo al Divino quindi,  è  quella di voler  riportare il divino nel mondo e non nei cieli.  L'uomo, dicendo uomo cosa si dice? diciamo gli scopi e i modi della vita, ovvero, la libertà. E infine il mondo , ovvero la terra ,la natura , l'energia , la materia , l'informazione...mettete insieme questa triade filosofica e cosa avete? avete una visione.  La capacità di armonizzare Dio uomo mondo ha significato nei tempi costruire la struttura che venne chiamata "società" .è importante parlarne ai giorni nostri? io dico di sì. Allora io mi chiedo ci sono di punti cardini su cui basare l'esperienza spirituale? dei punti in comunione che oraganizzano l'esperienza spiritule così da poterli elencare e riscoprire ? dico di coltivare una vita spirituale ma esattamente che cosa vivo?
Ho postato la lettera di Van Gogh come primo spunto di riflessione , che è il mistero che lui identifica come qualcosa di vivo e reale e che è Dio o un suo equivalente. Vorrei sapere se anche voi provate il senso del mistero nei confronti della vita e del mondo. Perchè penso che sia questo mistero uno dei punti cardinali su cui costruire l'esperienza Spirituale. Ovviamente la domanda è posta sia al credente che al non credente. Ma ancor di più verso chi sostiene di avere una vita Spirituale.
Il mistero del mondo è crudele, la logica del mondo è spietata... Invece il Mistero dell'universo è amore... Ma non è l'amore del mondo. L'immanenza della presenza non va confusa con una identità. Panenteismo (pan-en-teismo) è una affermazione compiuta, panteismo no.

MAURO PASTORE

Alberto Knox

Citazione di: PhyroSphera il 17 Aprile 2022, 15:19:22 PMIl mistero del mondo è crudele, la logica del mondo è spietata... Invece il Mistero dell'universo è amore..
puoi definire meglio questo concetto?
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

PhyroSphera

Citazione di: Alberto Knox il 17 Aprile 2022, 19:27:52 PMpuoi definire meglio questo concetto?
Per esempio nel mondo domina la legge del più forte e se vi fosse solo la mondanità non vi sarebbe giustizia. Non sarebbe possibile sopravvivere per chi in debolezza se non vi fosse un amore universale... Delle asprezze del mondo ne ha detto magistralmente A. Schopenhauer. Rimando a "Il mondo come volontà e rappresentazione" per una descrizione filosofica... Il mondo necessita anche di distacco... (Il cristianesimo lo insegna assieme a Dio, il buddhismo in se stessi, ma senza escludere Dio.) Non esiste solo la logica del mondo anzi questa è evanescente (il vero Logos è Dio, il nirvana è un passaggio... tanto per restare agli esempi).

MAURO PASTORE

Alberto Knox

Citazione di: PhyroSphera il 17 Aprile 2022, 20:46:18 PMPer esempio nel mondo domina la legge del più forte e se vi fosse solo la mondanità non vi sarebbe giustizia.
tuttavia se non vi fosse il bene nel mondo , il mondo non si reggerebbe in piedi . Il mondo contiene atrocità ma il mondo non è un atrocità, il mondo contiene il dolore ma il mondo non è dolore. Il mondo è sopratutto una macchina che genera bene e siamo noi a sviluppare quel bene e a metterlo in pratica. Se non fosse così, il mondo sarebbe già finito da un pezzo. Non ho quella visione pessimista e negativa nei riguardi del mondo, anche se vedo coi miei occhi che in questi ultimi tempi il mondo sta letteralmente cadendo a rotoli. Dobbiamo tenere viva la speranza e agire in conformità del bene. Non perchè lo dice la Bibbia, non perchè lo dice il Papa, non perchè lo dice la morale e l'etica ideologica , non per l estetica della bellezza , ma per il bene stesso che si impone! come rispetto verso il senso del dovere nei confronti del mondo. è questa la vera morale secondo me. E guarda non c'è etica, non c'è vera morale , se non di fronte a quell emozione vitale di trovarsi e sentirsi al cospetto di quache cosa di più grande e di più importante di noi.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

viator

Salve Phyro Sphera. Citandoti : " Per esempio nel mondo domina la legge del più forte e se vi fosse solo la mondanità non vi sarebbe giustizia."

Ma infatti nel mondo domina la legge del più forte (per gli umani comportamenti) la quale diventa la legge "del più efficiente" (per i meccanismi fisico-naturalistici). Ovvio che la giustizia rappresenta solo una utopistica concezione umana, sempre invocata e mai realizzata perchè appunto estranea sia alla biologia che alla fisica.

Se venissa raggiunta, la giustizia planetaria sarebbe una forzatura artificiosamente introdotta dai disegni umani all'interno del funzionamento della natura.

La realtà ci dimostra che è possibilissimo inserire nella realtà naturale delle modifiche di origine umana : basta osservare il proliferare di dighe, strade. grattacieli e via facendo.

Chiaramente resteranno a nostro carico tutte le conseguenze (previste od impreviste che risultino) e tutte le responsabilità, costi ed oneri di manutenzione che ne conseguiranno.

Ad esempio, la giustizia umana vorrebbe che tutti morissero in età avanzatissima (quale ? la stabiliamo con una legge GIUSTA?) e senza la minima sofferenza.

Bene. Raggiungeremo anche questo traguardo. Basterà assumere 60.000.000 di ricercatori e farli lavorare per 2-300 anni.

Che famo ? La mano in tasca la metti tu, io, oppue basterà scavare nel terreno con la zappa ?. Ottimistici saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

PhyroSphera

Citazione di: viator il 17 Aprile 2022, 21:51:58 PMSalve Phyro Sphera. Citandoti : " Per esempio nel mondo domina la legge del più forte e se vi fosse solo la mondanità non vi sarebbe giustizia."

Ma infatti nel mondo domina la legge del più forte (per gli umani comportamenti) la quale diventa la legge "del più efficiente" (per i meccanismi fisico-naturalistici). Ovvio che la giustizia rappresenta solo una utopistica concezione umana, sempre invocata e mai realizzata perchè appunto estranea sia alla biologia che alla fisica.

Se venissa raggiunta, la giustizia planetaria sarebbe una forzatura artificiosamente introdotta dai disegni umani all'interno del funzionamento della natura.

La realtà ci dimostra che è possibilissimo inserire nella realtà naturale delle modifiche di origine umana : basta osservare il proliferare di dighe, strade. grattacieli e via facendo.

Chiaramente resteranno a nostro carico tutte le conseguenze (previste od impreviste che risultino) e tutte le responsabilità, costi ed oneri di manutenzione che ne conseguiranno.

Ad esempio, la giustizia umana vorrebbe che tutti morissero in età avanzatissima (quale ? la stabiliamo con una legge GIUSTA?) e senza la minima sofferenza.

Bene. Raggiungeremo anche questo traguardo. Basterà assumere 60.000.000 di ricercatori e farli lavorare per 2-300 anni.

Che famo ? La mano in tasca la metti tu, io, oppue basterà scavare nel terreno con la zappa ?. Ottimistici saluti.
Il mondo è solo il mondo. Per questo la popolazione dei paesi più progrediti è tanto anziana.

green demetr

Citazione di: iano il 31 Marzo 2022, 16:52:35 PM@ Green Demetr
L'etere è nato come pezza per mantenere l'ipotesi di azione locale, messa da Newton in discussione, e resuscitata poi da Einstein, ma in forma di spazio- tempo, con automatico ripristino dell'azione locale.
Quello che a noi dovrebbe interessare però non è se esiste l'etere o lo spazio-tempo, l'azione locale o non locale, ma quali di queste ipotesi sintetizzino al meglio, e in senso operativo la nostra esperienza di sperimentatori.
In tal senso l'etere ha fallito finora, ma visti i giri e rigiri della scienza, non si può escludere che un giorno venga resuscitato.
Al momento però nessuno scienziato, che voglia dirsi tale, non ha sentito ancora il bisogno di farlo, e se mai lo facesse non lo risusciterebbe, al modo di Einstein, nella sua originale forma.
Sul quel tipo di etere direi che ci possiamo mettere una pietra tombale, almeno finché la velocità della luce continuerà a mostrarsi costante, per quanto...mai dire mai. ;D
Ma Nereo fa notare proprio che il giroscopio del gps nega la relatività di einstein.
Ascoltato prima di dire.
Inoltre per far tornare l'equazione di einstein i matematici hanno aggiunto una costante a caso.
Ma è ovvio che quella costante ha a che fare con l'etere.
Ma oggi l'etere NON si può studiare...bisogna aggiungere altro?
Comunque oggi come oggi non sono più interessato a questi lidi curiosi del mondo. ;)
Vai avanti tu che mi vien da ridere

Alberto Knox

Citazione di: green demetr il 24 Aprile 2022, 16:23:06 PMMa Nereo fa notare proprio che il giroscopio del gps nega la relatività di einstein.
Ascoltato prima di dire.
Inoltre per far tornare l'equazione di einstein i matematici hanno aggiunto una costante a caso.
Ma è ovvio che quella costante ha a che fare con l'etere.
Ma oggi l'etere NON si può studiare...bisogna aggiungere altro?
Comunque oggi come oggi non sono più interessato a questi lidi curiosi del mondo.
Mi sta bene che tu non sia più interessato a questi aspetti "curiosi" del mondo, ma se dici che è stata confutata la relatività ristretta e generale di Einstein da questo Nereo che dice che il gps nega la relatività di Einstein mentre invece è un classico esempio concreto di relatività applicata , vorrei sapere come, in che modo sto giroscopio nega la relatività . Certo questa non è la sede adatta. Quindi torniamo in topic che è meglio per tutti
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

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