Stati Non Ordinari di Coscienza

Aperto da maria55, 28 Maggio 2019, 19:01:22 PM

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maria55

#15
A Iano e a tutti.

In merito alla risposta #9 non mi sembra di averti frainteso, ma forse mi sbaglio. Dalle mie esperienze non mi risulta che la maggior parte della gente "creda come te e me", che esista e sia reale qualcosa che non vede, se così fosse ci sarebbero molte più persone in grado di accedere a esperienze transpersonali.
Le credenze, specialmente quelle inconsce, a mio parere sono il fondamento della possibilità o meno di ampliare i propri orizzonti, per questo ritengo sia importante affrontare questi temi.
Certamente, anche per me lo Spirito non ha nulla a che fare con gli stati non ordinari (termine che preferisco a stati alterati) di coscienza, essendo Lui nella conoscenza. Ma noi come possiamo misurare la nostra evoluzione che ci dimostra che siamo passati dalla dualità soggetto/oggetto alla pura non-dualità? Io ritengo che le esperienze transpersonali vissute in stati non ordinari di coscienza possano forse essere un modo per le Entità della dimensione spirituale di comunicare con noi e farci da Guida oltre che, grazie all'esperienza  in prima persona, per scuotere nel profondo le nostre credenze ataviche.
C'è un gioco di parole che mi piace molto, giochiamo giusto per sorridere: conoscenza=no coscienza.
 

Per Viator

Salve Maria. Scusa se ti sembrerò piuttosto cinico. Ma è possibile che ci sia gente che tiene in piedi corsi in miracoli e non ci sia un solo "pistola" che apra un corso in disgrazie? Quali meccanismi sfrutta chi alimenta certe speranze?

Non c'è problema ma non so esattamente a cosa ti riferisci con chi tiene in piedi corsi in miracoli. Se ti riferisci a Un Corso In Miracoli allora probabilmente non hai letto le indicazioni che ti ho mandato dopo che hai chiesto di saperne di più, risposta #2.  Come detto sopra Un Corso In Miracoli è un testo (un libro in quattro parti, il Testo, il libro degli Esercizi, il Manuale per gli Insegnanti, l'Estensione dei Principi) che descrive un percorso spirituale, un programma di studi, da fare da soli (autodidatti) che ha lo scopo di far raggiungere e mantenere lo stato di Pace. Se ti incuriosisse ancora puoi informarti ai due link nella risposta #2.

Saluti

Freedom

Citazione di: maria55 il 01 Giugno 2019, 14:11:26 PM
Le credenze, specialmente quelle inconsce, a mio parere sono il fondamento della possibilità o meno di ampliare i propri orizzonti, per questo ritengo sia importante affrontare questi temi.
Si parte da lì ma, prima o poi, ciò in cui si crede va verificato. Altrimenti non si va da nessuna parte.
Citazione di: maria55 il 01 Giugno 2019, 14:11:26 PM
le Entità della dimensione spirituale di comunicare con noi e farci da Guida
A quali Entità ti riferisci?
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

viator

Salve Maria : Citandoti : "Le credenze, specialmente quelle inconsce, a mio parere sono il fondamento della possibilità o meno di ampliare i propri orizzonti, per questo ritengo sia importante affrontare questi temi.".


Non credo esistano credenze inconsce.

Credere è funzione e l'atteggiamento sempre consapevole (MENTALE e non psichico o fideistico od ispirato o spiritualistico) la cui conseguenza si traduce nel prendere decisioni (ovviamente consapevoli) circa il nostro agire.

A livello inconscio non si crede, si SENTE (psichicamente etc. etc.).

Questo genere di confusioni circa il diverso (preciso piuttosto che vago) significato delle parole che si usano è semplicemente ciò che genera le discussioni inconcludenti, cioè la TRAVOLGENTE maggioranza di ciò di cui si discute. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

iano

#18
Citazione di: maria55 il 01 Giugno 2019, 14:11:26 PM
A Iano e a tutti.

In merito alla risposta #9 non mi sembra di averti frainteso, ma forse mi sbaglio. Dalle mie esperienze non mi risulta che la maggior parte della gente "creda come te e me", che esista e sia reale qualcosa che non vede, se così fosse ci sarebbero molte più persone in grado di accedere a esperienze transpersonali.
Le credenze, specialmente quelle inconsce, a mio parere sono il fondamento della possibilità o meno di ampliare i propri orizzonti, per questo ritengo sia importante affrontare questi temi.
Certamente, anche per me lo Spirito non ha nulla a che fare con gli stati non ordinari (termine che preferisco a stati alterati) di coscienza, essendo Lui nella conoscenza. Ma noi come possiamo misurare la nostra evoluzione che ci dimostra che siamo passati dalla dualità soggetto/oggetto alla pura non-dualità? Io ritengo che le esperienze transpersonali vissute in stati non ordinari di coscienza possano forse essere un modo per le Entità della dimensione spirituale di comunicare con noi e farci da Guida oltre che, grazie all'esperienza  in prima persona, per scuotere nel profondo le nostre credenze ataviche.
C'è un gioco di parole che mi piace molto, giochiamo giusto per sorridere: conoscenza=no coscienza.


Per Viator

Salve Maria. Scusa se ti sembrerò piuttosto cinico. Ma è possibile che ci sia gente che tiene in piedi corsi in miracoli e non ci sia un solo "pistola" che apra un corso in disgrazie? Quali meccanismi sfrutta chi alimenta certe speranze?

Non c'è problema ma non so esattamente a cosa ti riferisci con chi tiene in piedi corsi in miracoli. Se ti riferisci a Un Corso In Miracoli allora probabilmente non hai letto le indicazioni che ti ho mandato dopo che hai chiesto di saperne di più, risposta #2.  Come detto sopra Un Corso In Miracoli è un testo (un libro in quattro parti, il Testo, il libro degli Esercizi, il Manuale per gli Insegnanti, l'Estensione dei Principi) che descrive un percorso spirituale, un programma di studi, da fare da soli (autodidatti) che ha lo scopo di far raggiungere e mantenere lo stato di Pace. Se ti incuriosisse ancora puoi informarti ai due link nella risposta #2.

Saluti

La tua è una posizione molto interessante, ma non coincide con la mia.
È il concetto di "vedere" che è cambiato nel tempo.
Credo che pochi credano ormai ad un vedere immediato (evidenza).
La maggior parte delle cose a cui la scienza da' credito e che fanno parte del nostro patrimonio di conoscenze sono "invisibili ".
Una conoscenza immediata oggi quindi appare come una conoscenza mediata da fattori inconsci.
Io vedo , ma non so' esattamente come , anche se in parte conosco i meccanismi della visione.
Noi "vediamo" i campi magnetici,perfettamente consci dei mediatori che portano a questa visione.
Il denominatore comune è che ci sono delle cose che tutti condividiamo sia quando usiamo coscienza che no.
Possiamo quindi pensare che i meccanismi inconsci non siano del tutto diversi da quelli consci, anche se non li conosciamo.
Ciò dimostra anche che la coscienza non sia qualcosa di indispensabile per giungere a conoscenze condivise , ma è solo uno dei mezzi utili allo scopo.
La coscienza non sembra quindi un fine , ma un mezzo relativo.
A noi tutti la coscienza sembra un bene prezioso , compreso me , che non traggo quindi  queste conclusioni con entusiasmo, ma non posso fare a meno di trarle.
In genere la sempre maggiore comprensione dei meccanismi che sottostanno agli stati ordinari di coscienza fanno si che quelli non ordinari appaiono sempre meno straordinari , ciò che comprensibilmente può deluderci , se su di essi avevamo riposto le nostre speranze in una conoscenza di tipo superiore .
Il problema credo risieda che noi sopravalutiamo sia la conoscenza che la coscienza , che sono solo utili strumenti.
Se alla conoscenza è legata la dualità allora io la dualità me la terrei stretta , perché il superamento della dualità non porta ad una conoscenza superiore , ma alla fine della conoscenza.
Credo che sia possibile immaginare là spiritualità come cosa immediata , o , il che è lo stesso, mediata da imconoscibili enti superiori , solo perché abbiamo esempi di conoscenze (classicamente la vista ) di cui non conosciamo i mediatori , come se non c'è ne fossero , o , il che è lo stesso , come se ci fossero  , ma inconoscibili.
La forza di gravitazione universale non è visibile , ma tutti ci hanno creduto, finché Einstein non si è inventato uno spazio tempo parimenti invisibile , a cui tutti ora credono.
Il fatto che della realtà si possano fare diversi racconti che non coincidano , perché almeno gli attori invisibili cambiano ,ma tutti bravi attori perché tutti credibili , ci fa' capire che ciò che vediamo , non importa se etichettato come visibile o come invisibile , è il frutto di "utili credenze".
Ciò che sfugge ai più, e su cui credo io e te possiamo convergere , è il fatto che puoi portare tutte le dimostrazioni e tutti gli argomenti che vuoi a sostegno di un racconto o di un altro , ma tutto ciò non serve se poi alla base non c'è una fondamentale "capacità di credere".
Ciò che da un punto di vista scientifico ortodosso potrebbe essere considerato come una debolezza umana , la capacità di credere , è invece il fondamento della scienza , che perciò si connota essa stessa come cosa umanissima.
Scienza e conoscenza sono e restano ciò che sono , nonostante attraverso la scienza si voglia nobilitare la conoscenza è attraverso la coscienza l'uomo.
Tutti antropocentrismi che la storia ci insegna prima o poi vanno a finire nel cestino.

La storia della conoscenza è la storia del superamento dell'uomo , che però rimane sempre quell'amabile credulone uomo , che gioca all'eterno gioco del "facciamo che io ero" .

Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

maria55

#19
Ciao a tutti.
Un po' di tempo fa parlando con un'amica le ho detto: sai su internet ho trovato un forum che si chiama Riflessioni, pensa un forum che parla di spiritualità. Finalmente un posto dove ognuno può dire cosa pensa sia della spiritualità,  parlare o sentir parlare delle esperienze che la connotano senza censure, attacchi o giudizi. Magari può parlare di queste esperienze, se anche lui le ha vissute, o semplicemente, leggendo le esperienze degli altri, le loro curiosità i loro dubbi e le loro paure, può aprire i suoi orizzonti e farsi delle domande o darsi delle risposte.

Dopo una ventina di giorni la mia amica mi richiama e mi dice: sai sto seguendo il tuo topic ma mi sembra inconcludente, nessuno parla di spiritualità e delle relative esperienze o si fa domande sull'argomento. Mi sembra che il tema non interessi a nessuno, forse hai sbagliato il titolo, dovevi chiamarlo esperienze spirituali, lascia perdere che poi queste si vivano in quelli che comunemente vengono definiti "stati non ordinari di coscienza", il termine è troppo "stuzzicante" per chi ama giocare con le parole e si concentra sullo scambio dialettico. Così il risultato è un continuo – spiega cosa vuoi dire con, tu dici che, io sono d'accordo ma spiegami – vi ribaltate le domande, filosofeggiate, chiamate in causa l'etimologia, la scienza, l'io, pinco palla, insomma è un continuo cavillare sui termini, vi attaccate, sembra dobbiate dimostrare che uno ha ragione e l'altro torto  (altro che non giudizio) e intanto lo scambio è sterile, inconcludente e porta continuamente a un vicolo cieco. Lascia perdere, penso sia meglio riprendere i nostri scambi telefonici.

Come darle torto!!!

Allora ho riflettuto, e dato che sono cocciuta, vorrei provare ad aggiustare il tiro, se poi non ce la faccio, pazienza, vuol dire che questo non è uno strumento adatto a me. Vorrei comunque che quanto propongo di seguito non venga inteso come mancanza di rispetto per le opinioni di chi partecipa a questo topic, anche perché immagino che, come per me, anche per gli altri sia piuttosto impegnativo questo scambio.
Quindi, riprendendo, mi piacerebbe continuare specificando che vorrei rimanere dentro ai binari del tema SPIRITUALITÀ ed ESPERIENZE SPIRITUALI.

Se uno non ci crede o non ci ha mai pensato è inutile che intervenga se il suo intervento non rispecchia un sincero interesse per l'argomento che si traduce in affermazioni fuori tema o domande provocatorie.

Nel topic non stiamo discutendo se esiste meno la dimensione spirituale e le relative esperienze spirituali, o meglio, è dato per scontato ed è il punto di partenza dello scambio; inoltre mi piacerebbe andare oltre a dinamiche del tipo:

- ma la tua amica.....         
- cosa intendevi con .... visto che la cosa giusta è ...

Magari, se qualcuno vuole fare una domanda, sarebbe bene la facesse dopo aver specificato il perché la fa e cosa pensa lui in merito a quel tema, e poi non è che se non si ribatte vuol dire che si condivida o meno quanto è stato detto, magari  semplicemente si ritiene, ad esempio, che la cosa non sia in linea con il tema proposto. Proviamo, grazie.
 
Saluti

iano

Ok Maria.
Le mie esperienze spirituali faccio presto a dirle .
1.Davanti alla tomba di San Francesco .
2. Di fronte alla bellezza naturale del paesaggio di Castelluccio di Norcia.
Ciao.

Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Freedom

Cara maria55, la mia spiritualità è molto semplice e tutti, sul Forum, la conoscono. Se ti interessa approfondirla puoi dare un'occhiata ai miei messaggi sul Forum nei quali mi esprimo con estrema chiarezza e desiderio di dialogo. Per quanto riguarda i tuoi interventi ti ho posto delle domande semplici alle quali non ho avuto risposta. Se non ti è di troppo disturbo mi farebbe piacere averla. Le domande che ho posto sono dirette e senza alcun retro pensiero. Senza alcuna incredulità, senza alcun desiderio di far prevalere il mio pensiero ma con l'unico intento di comprendere, in profondità, questo si! il tuo pensiero.  

Per chiarezza te le ripropongo.
Citazione di: Freedom il 01 Giugno 2019, 14:37:09 PM
Citazione di: maria55 il 01 Giugno 2019, 14:11:26 PMLe credenze, specialmente quelle inconsce, a mio parere sono il fondamento della possibilità o meno di ampliare i propri orizzonti, per questo ritengo sia importante affrontare questi temi.
Si parte da lì ma, prima o poi, ciò in cui si crede va verificato. Altrimenti non si va da nessuna parte.
Citazione di: maria55 il 01 Giugno 2019, 14:11:26 PMle Entità della dimensione spirituale di comunicare con noi e farci da Guida
A quali Entità ti riferisci?
Citazione di: Freedom il 30 Maggio 2019, 23:38:11 PM
Citazione di: maria55 il 30 Maggio 2019, 17:45:25 PMNon si può verificare. E a me personalmente non interessa nemmeno farlo. Comunque, io credo, ma per il momento questa è solo un'ipotesi confermata da poche persone, che solo quando si ha accesso in contemporanea allo stesso livello di coscienza si possa essere consapevoli della stesa "realtà".
Bè, se qualcuno mi parla di qualcosa mi pare giusto verificare che sia vero. Poi, per carità, posso decidere di crederci ma devo essere consapevole che sto credendo a qualcosa che può essere vero ma può anche essere falso.
Citazione di: maria55 il 30 Maggio 2019, 17:45:25 PMRaggiungere lo stato di illuminazione superando il ciclo delle nascite e delle morti.
Perché pensi che esista lo stato di illuminazione ed esista il ciclo delle nascite e delle morti? Ti riferisci al Buddismo o a che altro?
Citazione di: maria55 il 30 Maggio 2019, 17:45:25 PMBella proiezione! Non è mia intenzione propagandare proprio niente, alla domanda fatta da Viator ho dato indicazioni sullo SCOPO del Corso.
Nessuno ti ha attribuito l'intenzione di propagandare niente. Ho affermato che se qualcuno mi propone un corso la prima cosa che mi pare opportuno fare è verificare che il proponente sia il primo beneficiato dal corso stesso. Cioè che funzioni! Altrimenti stesso discorso di prima: liberissimo/a di partecipare ma con l'incognita: "funzionerà?"
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

InVerno

Maria non ti sorprendere se le persone vogliono sapere in che termini parli, è normale tra persone che si conoscono, figurarsi con chi non si conosce. Capita troppo spesso di arrivare in fondo a trenta pagine per poi accorgersi di parlare di cose diametralmente opposte, certe cose è meglio chiarirle all'inizio.
Comunque ti faccio notare che alcune delle esperienze che descrivi (in particolare vedere e sentire persone) sono patologie psichiatriche, per cui le persone spesso sono in cura, e non sui forum. E l'incidenza delle altre è abbastanza bassa, non capita spesso di trovare qualcuno che possa raccontarti della "sua NDE". Ma so che c'è qualcuno qui che ha avuto delle OBE quindi magari su questo sarai fortunata. Io della lista che hai fatto ho esperienza  di sogni lucidi, mi capitano con una frequenza abbastanza costante (circa uno su dieci). E' una capacità che si può acquisire abbastanza facilmente (almeno per me lo è stato) e non saprei quale potrebbe essere il lato spirituale di essa, onestamente. Anzi, se voglio vederla dal lato psicologico, direi che i normali sogni passivi hanno spesso la capacità di portare a galla ferite\ricordi inconsci e a volte di aiutare a capire alcuni aspetti di se stessi. I sogni lucidi al contrario, siccome la regia è in mano al sognatore, raramente vanno a finire dove il sognatore non vuole, cioè non raccontano quasi mai niente di nuovo e assomigliano più che altro a vivide fantasie coscienti. Ovviamente uno può anche forzare il sogno in un incontro con Buddha, ma anche con una bionda, o anche niente tutto di ciò, percià non saprei dirti quale sia precisamente il lato spirituale di essi.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

viator

Salve Maria. Il problema è che la grande maggioranza degli utenti attivi di questo Forum vorrebbero capire, mentre solo una piccola minoranza si accontenta interrogandosi ed interrogando sul sentire interiore.
Capire ciò che si sente o viene sentito da altri è impresa difficilissima in quanto il sentire non si presta alle descrizioni logico-linguistiche.
Ti auguro di trovare qui od altrove le sintonie di cui necessiti per approfondire ciò che senti. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

maria55

#24
Ciao a tutti.

Grazie Iano, finalmente un po' di pratica.

Penso che ogni "Vera" esperienza transpersonale, di qualsiasi natura sia, se è veramente genuina (e questo solo chi la vive lo può dire), apra delle porticine - a volte dei portoni - per una visione completamente nuova dell'esistenza, almeno questa è stata la mia esperienza.


Rispondendo a Freedom

D: Si parte da lì ma, prima o poi, ciò in cui si crede va verificato. Altrimenti non si va da nessuna parte.

R: Affermazione, non necessita di risposta

D: A quali Entità ti riferisci?

R: Quelli che comunemente vengono chiamati spiriti della natura, angeli, Maestri, esseri disincarnati, esseri provenienti da altre dimensioni, ecc.

D: Bè, se qualcuno mi parla di qualcosa mi pare giusto verificare che sia vero. Poi, per carità, posso decidere di crederci ma devo essere consapevole che sto credendo a qualcosa che può essere vero ma può anche essere falso.

R: Affermazione.

D:Perché pensi che esista lo stato di illuminazione ed esista il ciclo delle nascite e delle morti? Ti riferisci al Buddismo o a che altro?

R: Perché per me lo stato di illuminazione è il nostro stato originale.
A nessuna religione in particolare, per me nel mondo duale dello spazio-tempo dove credo di "vivere" questa è una cosa scontata, se non fosse così questo topic non avrebbe senso.

D: Nessuno ti ha attribuito l'intenzione di propagandare niente. Ho affermato che se qualcuno mi propone un corso la prima cosa che mi pare opportuno fare è verificare che il proponente sia il primo beneficiato dal corso stesso. Cioè che funzioni! Altrimenti stesso discorso di prima: liberissimo/a di partecipare ma con l'incognita: "funzionerà?"

R: La risposta la trovi nella # 15.


Rispondendo a InVerno

D: Comunque ti faccio notare che alcune delle esperienze che descrivi (in particolare vedere e sentire persone) sono patologie psichiatriche, per cui le persone spesso sono in cura, e non sui forum. E l'incidenza delle altre è abbastanza bassa, non capita spesso di trovare qualcuno che possa raccontarti della "sua NDE".

R: Se parti con questa premessa e il forum ha questa impostazione, adesso capisco perché è improbabile che qualcuno racconti le sue esperienze. Sono passati più di cinquant'anni da quando Stanislav Grof e altri psichiatri di fama mondiale hanno fatto ricerche e pubblicato libri (alcuni divulgativi) che definiscono buona parte (e bada bene non dico tutte) quelle che venivano definite esperienze allucinatorie psichiatriche "sintomi" di un'emergenza spirituale.

D: I sogni lucidi al contrario, siccome la regia è in mano al sognatore, raramente vanno a finire dove il sognatore non vuole, cioè non raccontano quasi mai niente di nuovo e assomigliano più che altro a vivide fantasie coscienti. Ovviamente uno può anche forzare il sogno in un incontro con Buddha, ma anche con una bionda, o anche niente tutto di ciò, percià non saprei dirti quale sia precisamente il lato spirituale di essi.

R: Molto interessante la tua esperienza di sogno lucido magari sarebbe carino approfondire la correlazione tra questa esperienza e la spiritualità.


Grazie Viator

Non so se ho compreso bene quello che dici, il mio vorrebbe semplicemente essere uno scambio di esperienze e un approfondimento delle loro cause.

D: Ti auguro di trovare qui od altrove le sintonie di cui necessiti per approfondire ciò che senti.

R: Io ho fiducia. Anche in Italia, con un ritardo spesso di vent'anni nei confronti di altri paesi, si comincia ad accettare a studiare e a parlare di queste esperienze.

Saluti

viator

Salve Maria. Citandoti : " R: Perché per me lo stato di illuminazione è il nostro stato originale.".
 Cioè nasceremmo "illuminati". Tale condizione secondo te riguarda anche gli individui che nascono cerebrolesi o con altre patologie o carenze neurologiche ? L' "illuminazione", cioè risulta efficace anche in tali condizioni, congenite oppure acquisite ?
Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

InVerno

Citazione di: maria55 il 06 Giugno 2019, 10:39:18 AMR: Se parti con questa premessa e il forum ha questa impostazione, adesso capisco perché è improbabile che qualcuno racconti le sue esperienze. Sono passati più di cinquant'anni da quando Stanislav Grof e altri psichiatri di fama mondiale hanno fatto ricerche e pubblicato libri (alcuni divulgativi) che definiscono buona parte (e bada bene non dico tutte) quelle che venivano definite esperienze allucinatorie psichiatriche "sintomi" di un'emergenza spirituale.
La mia premessa è personale e non riflette l'indirizzo del forum, seppur è chiaro che questo non sia il posto dove fornire\cercare sostegno psichiatrico. Ho semplicemente fatto notare che sebbene le persone che parlino per sentito dire di queste esperienze abbondino, non è statisticamente facile trovare esperienze dirette. Per esempio una mia conoscente si ostina ogni tanto a farmi vedere foto di nuvole, dicendo che si vedono chiaramente degli angeli, io purtroppo vedo solo delle nuvole, e quindi anzichè raccontare questa storia per sentito dire preferisco tacere. Non intendo comunque scoraggiare chiunque ne voglia parlare.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Jean

Ciao maria55 e benarrivata anche da parte mia,

una piccola premessa riguardo i forum: ormai i pochi rimasti non fagocitati da Scarfacebook son come il deserto dei tartari del Buzzati, un avamposto a fronteggiar il nemico (quello citato) che sembra disinteressarsi alla loro minuscola nicchia di utenti-soldati, ma si sa che l'ingordigia non conosce limiti.

Come trascorrono il tempo i nostri soldati-utenti? In esercitazioni di ogni genere, mettendoci tutto l'impegno possibile per far risaltare le proprie conoscenze e il proprio valore. 
Non potrebbe esser altrimenti e son ammirato dello stakanovismo di parecchi di loro, personalmente ho tempi molto lunghi, il botta e risposta mi lascia indietro anni luce. Come da sempre evidenziato se c'è un problema nel forum è nello scarso numero del contingente "in servizio attivo" ma qui nessuno ci può far nulla, nonostante i vari tentativi. Però meglio che niente, almeno qui se uno chiede c'è qualcuno che risponde.

Entrando nel merito della questione su quelli che chiami "stati non ordinari di coscienza" devo arrivare all'etc. etc. per aggiungerne un altro, appena dopo "stati d'ispirazione" che balla sul confine tra l'usuale e l'occasionale; personalmente nutro un forte interesse riguardo le sincronicità o coincidenze che dir si voglia (talora ne presento e discuto in "al di là dell'aldilà" in filosofia).

Riguardo le altre esperienze che presenti nell'elenco vorrei dirti che nella mia ormai abbastanza lunga vita ho avuto modo di conoscere e vedere di tutto e di più (nella mia piccola scala, naturalmente) e mi son fatto l'opinione che tutte le stesse, per un verso o per l'altro, manchino di qualcosa o, detto in altri termini, non conducano alla giusta (tra le innumerevoli) porta. Vicino, vicinissimo... ma non quella.

Cosa sia una "giusta porta" ognuno l'elabora per sé ed arrivare a condividerne la visione presuppone un difficile percorso di avvicinamento che si può interrompere ad ogni passo, come hai avuto riscontro dalle risposte sin qui ottenute. 
Se per qualcuno non vi sono porte... non vi son neppure maniglie cui por la mano e lentamente, senza fretta, far ruotare...

 
Cordialement
Jean

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