Spiritualità, religione e definizione del nemico

Aperto da Jacopus, 08 Agosto 2016, 22:43:33 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

donquixote

Citazione di: Duc in altum! il 20 Agosto 2016, 19:26:27 PMDa tempo sostengo che se la religione islamica concedesse la libertà di scelta di culto ai propri fedeli (così come lo tollerano le altre professioni di fede), cesserebbe d'esistere nel tempo di tre generazioni.


Sono d'accordo (anche se credo che i tempi saranno più lunghi), ed è esattamente quel che è successo al Cristianesimo da quando, col Vaticano II, ha affermato il diritto di ognuno di professare la religione che desidera. In Francia, Belgio e Olanda stanno attualmente vendendo centinaia di chiese perchè non più frequentate, e saranno trasformate in moschee, abitazioni di lusso, negozi, hotel di charme, ristoranti e discoteche.
Non c'è cosa più deprimente dell'appartenere a una moltitudine nello spazio. Né più esaltante dell'appartenere a una moltitudine nel tempo. NGD

Sariputra

Citazione di: donquixote il 20 Agosto 2016, 21:04:53 PM
Citazione di: Duc in altum! il 20 Agosto 2016, 19:26:27 PMDa tempo sostengo che se la religione islamica concedesse la libertà di scelta di culto ai propri fedeli (così come lo tollerano le altre professioni di fede), cesserebbe d'esistere nel tempo di tre generazioni.
Sono d'accordo (anche se credo che i tempi saranno più lunghi), ed è esattamente quel che è successo al Cristianesimo da quando, col Vaticano II, ha affermato il diritto di ognuno di professare la religione che desidera. In Francia, Belgio e Olanda stanno attualmente vendendo centinaia di chiese perchè non più frequentate, e saranno trasformate in moschee, abitazioni di lusso, negozi, hotel di charme, ristoranti e discoteche.

Tra l'altro le continue esortazioni di papa Francesco all'accoglienza, anche se condivisibili sul piano umanitario e coerenti con l'insegnamento di Cristo, sono puro autolesionismo se viste con gli occhi disincantati e cinici del critico, visto che il 99,9 % dei nuovi arrivi sono musulmani e notoriamente poco inclini alla conversione al cristianesimo. Come se un imprenditore tessile si battesse con tutte le sue forze per il diritto  degli imprenditori tessili cinesi  ad aprire in ogni paesino della propria nazione, anche il più sperduto, nuove industrie tessili. Dal punto di vista storico quanti anni, o mesi, può durare un simile ingenuo , onesto e generoso imprenditore, davanti alla concorrenza , prima di chiuder bottega? E quanto può durare un cristianesimo ormai esangue e secolarizzato, fatto di chiese semivuote e fedeli che sono fedeli solo a se stessi, davanti all'impeto barbuto e velato di genti molto più "fedeli" al loro credo?  Più o meno il tempo che durarono i decadenti, oziosi e rimbecilliti latini di fronte alla baldanza di altri barbuti "barbarici"? Mah... Io intanto mi sto informando sull'Isola Merdionale della Nuova Zelanda, visto mai... ;D ;D ;D 8)
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

giona2068

Citazione di: verdeidea il 20 Agosto 2016, 19:03:02 PM
:D  
Fratello Giona... Vatti a coricare!  :D
Se non sei in grado di affrontare un argomento non ti avventurare, fai brutta figura.


Citazione da Giona: "Chiedo però, che risponda alla domanda: Da chi i crociati si dovevano difendere, visto che sono stati loro ad andare in terre altrui e non viceversa. Ancora oggi  stiamo pagando le conseguenze dell'odio che ne è conseguito"

Masochismo allo stato puro che annienta la propria dignità.


Ma, giusto per fare UN esempio, la conosci la storia del popolo copto??? Attualmente sembrano vivere quasi come gli ebrei in Israele. Il numero di copti all'interno dell'Egitto sta comunque diminuendo a causa dell'emigrazione dovuta alle discriminazioni da parte dei musulmani integralisti e del governo egiziano. Episodi di marginalizzazione e di vessazione cui sono vittime i cristiani sono stati messi in luce da alcune organizzazioni per i diritti umani. Sono numerosi i casi di donne copte rapite e convertite per essere date in moglie a uomini musulmani...

Per la maggior parte della sua storia il cristianesimo fu una religione che in pochi secoli si espanse attraverso la parola di Cristo da Gerusalemme alla Siria per poi diffondersi in tutto il Medio Oriente sbarcando poi in Europa fino all'Africa settentrionale. Il cristianesimo è stato dunque, sin dalle origini, una fede tricontinetale, comprendente Asia, Europa ed Africa.

La Sira ebbe un ruolo fondamentale nella storia del cristianesimo, dove l'apostolo Paolo di Tarso, intorno all'anno 46 d. C. diede impulso alla seconda comunità cristiana, quella di Antiochia, all'epoca capitale della Siria.

"Insomma qual è la verità sulle Crociate? Gli studiosi ci stanno ancora lavorando su. Ma molto può già esser detto con certezza. Intanto, le Crociate contro l'Oriente furono in ogni caso guerre difensive. Rappresentavano una risposta diretta alle aggressioni musulmane, un tentativo di arginare e controbattere la conquista musulmana di terre cristiane."
http://www.documentazione.info/la-vera-storia-delle-crociate

Il Medioriente si trova proprio dov'è nato il cristianesimo, a conferma che quelle popolazioni non erano arabe e non lo sono ancora oggi, sono solo state islamizzate a fil di scimitarra. Libia, Tunisia, Egitto, Libano, Siria, Giordania, Algeria, Marocco, nel 600 d.C. tutte le popolazioni del nord Africa e del medio oriente erano europee e cristiane ed usavano il diritto romano, finché i musulmani li costrinsero alla conversione. Le città erano diventate cristiane spontaneamente per le predicazioni degli apostoli. I romani NON HANNO MAI imposto i LORO DEI A NESSUN POPOLO, semmai erano propensi ad accogliere credenze dei popoli sottomessi. Quindi, mentre il cristianesimo in quelle terre si era affermato senza violenze, l'Islam si è sempre affermato con la forza degli eserciti dal 7°secolo, per più di dieci secoli (la battaglia di Vienna, con la sconfitta dell'impero Ottomano, avvenne nel 1683), anzi, fino ad oggi, considerando sciiti, sunniti, armeni e Daesh, mentre le Crociate vanno dal 1098 al 1272."...
http://freeanimals-freeanimals.blogspot.it/2015/11/invasioni-e-crociate-confronto.html

Storia sella Chiesa di Antochia
http://www.anadolukatolikkilisesi.org/antakya/it/lachiesa.asp#D1

Ti basta, o è troppa sapienza?  :D


"Fate la nanna bambini, verranno giorni migliori..."

Anche se, secondo te, rischio fi fare brutta figura, provo ugualmente a risponderti.
Devi sapere che il cristiano vero non solo non può mettere mano alla spada, ma non può neanche benedirla, come avvenne in quel tempo.
Questo implica che i crociati non erano cristiani se non di nome. Ora se non erano cristiani viene a mancare la ragione (scusa) della "solidarietà" con quelli come loro che operavano in oriente. Fra l'altro quei sedicenti cristiani d'oriente  perseguitavano a morte i musulmani che erano ancora in pochi. Transeat su questo, ma, visto che non è e non poteva essere la solidarietà cristiana, bisogna trovare la ragione che indusse loro a partire per far guerra all'oriente. Va anche ricordato che i "cristiani crociati, fecero strage di cristiani d'oriente perché non volevano sottomettersi alla chiesa di Roma che aveva organizzato la spedizione per dominare in oriente. Il vaticano era ed è l'impero Romano che ancora resiste.
La vera ragione per la quale i crociati partirono fu la brama di dominio di quelli che ormai erano tanti, come tu stessa hai ricordato.
I crociati non erano ancora stati attaccati, i cristiani d'oriente si uccidevano solo fra loro, e non dovevano difendersi da nessuno, solo che l'impero romano nascosto aveva di nuovo nostalgia di espandersi.
All'inizio fu detto che andavano in oriente per difendere il Santo Sepolcro, ma quale sepolcro se il Signore Gesù era risuscitato ed asceso al cielo?
Le guerre, delle quali parli, fra chiese cristiane d'oriente diverse e fra cristiani, si fa per dire, e musulmani sono verità, ma non c'entra con quello che stiamo dicendo.
Con un po' di umiltà forse potrai  apprendere qualcosa di diverso da quello che ti è stato inculcato con il tuo permesso, nel mentre cerca di essere rispettosa perché chi manca di rispetto manca innanzitutto di rispetto a se stesso.

acquario69

credo che le polemiche in se non siano negative,se non sono fine a se stesse,altrimenti equivale a girare continuamente a vuoto e inutilmente su se stessi

secondo me il nodo che andrebbe sciolto su questa discussione e' la distinzione tra religione e spiritualità.
la religione dovrebbe essere cio che aiuterebbe a ricollegarsi alla spiritualità, (e questa rimane identica a se stessa,poiché non può subire modifiche di alcunché ed e' qualcosa che riguarda tutto e tutti,indipendentemente dal diverso modo di pensare di ognuno)
a seconda delle forme e della cultura di appartenenza ma allo stato attuale mi sembra che questa funzione si sia persa completamente nell'ordine sociale e comunitario e questo non fa eccezione per nessuna religione ancora esistente.

in queste condizione non ce percio da meravigliarsi se e' esploso tutto questo caos,che dipende esclusivamente dall'esserci scollegati ormai in maniera definitiva dalla spiritualità ed il "nemico" in questo caso non e' di per se l'islam ma e' l'attributo scorretto che gli si attribuisce e credo non solo da parte "nostra" 

che ci sia un invasione questo e' indubbio ma i veri responsabili (quelli si che sono gli autentici nemici) sono coloro che vogliono un mondo globalizzato e uniformato,popolato da individui isolati e "meccanici" proprio perché svuotati della loro (reale) natura spirituale

donquixote

Citazione di: Sariputra il 20 Agosto 2016, 22:44:24 PMTra l'altro le continue esortazioni di papa Francesco all'accoglienza, anche se condivisibili sul piano umanitario e coerenti con l'insegnamento di Cristo... 

Non so se siano condivisibili sul piano umanitario, e io non lo credo se non in circostanze molto particolari, ma certamente non sono affatto coerenti con l'insegnamento di Cristo, che era ben altro. L'attuale Papa  ha una concezione della dottrina uguale a quella che fino a non molti anni fa (credo una ventina) veniva ufficialmente condannata come eretica dalla Chiesa, e che è conosciuta con il nome di "teologia della liberazione".
Non c'è cosa più deprimente dell'appartenere a una moltitudine nello spazio. Né più esaltante dell'appartenere a una moltitudine nel tempo. NGD

verdeidea

Giona, sei caparbio...

Ma leggi le cose che scrivo? Cavolo, ti ho citato (linkato) tre fonti oltre al libro "La Croce e la Mezzaluna". Le spedizioni crociate furono numerose e si ebbero in diversi periodi, anche le motivazioni quindi cambiavano di volta in volta o vi erano vari interessi (come in tutte le guerre in fondo), ma il punto è che i tuoi muslim non erano certo degli angioletti ma guerrafondai pure loro, e lo fu lo stesso Maometto che decapitò personalmente più di 600 ebrei. Dopo la battaglia del Fossato decimò l'ultima tribù ebraica rimasta a Medina e furono uccisi più di 600 uomini, le donne e i bambini furono fatti schiavi, molto probabilmente sfruttati e venduti come oggetti sessuali.

verdeidea

Citazione da Duc in altum: "Da tempo sostengo che se la religione islamica concedesse la libertà di scelta di culto ai propri fedeli (così come lo tollerano le altre professioni di fede), cesserebbe d'esistere nel tempo di tre generazioni"

Condivido! E aggiungo che siamo noi stessi occidentali a dar loro spago ed incoraggiarli a manifestarsi anche negli aspetti più beceri e sciocchi dell'islam. In questo modo loro pensano solo di avere ragione, non capiscono che si tratta invece di semplice diplomazia, di opportunismo, quieto vivere, nostra superficialità e disonestà intellettuale.

Citazione da Sariputra: "E quanto può durare un cristianesimo ormai esangue e secolarizzato, fatto di chiese semivuote e fedeli che sono fedeli solo a se stessi, davanti all'impeto barbuto e velato di genti molto più "fedeli" al loro credo?  Più o meno il tempo che durarono i decadenti, oziosi e rimbecilliti latini di fronte alla baldanza di altri barbuti "barbarici"? Mah... Io intanto mi sto informando sull'Isola Merdionale della Nuova Zelanda, visto mai... "


Ma che pena, ragazzi, forse mi sbaglio, ma leggo rassegnazione tra le righe dei vostri commenti. No, i maomettani potranno vincere non perché le chiese sono vuote, se è per quello sono vuote pure le moschee che fanno costruire incoscientemente nelle nostre città (sono frequentate dai più radicalizzati e futuri terroristi). Però giorni fa leggevo che sono in aumento i cristiani nel mondo e le conversioni dall'islam al cristianesimo. http://www.iltimone.org/32056,News.html


Il problema è che non siamo più consapevoli del nostro valore, del grande patrimonio umano e culturale che anche il cristianesimo ha offerto all'Europa e al mondo intero. In fondo anche Maometto copiò dal cristianesimo e trasse importanti spunti dalla figura di Gesù per il suo libro. Il problema è che non siamo più disposti a lottare, perché siamo svuotati dei valori fondanti che motivano all'azione, perché ci siamo impigriti, rattrappiti, senza più orgoglio né coraggio né dignità perché non abbiamo più una chiara identità sociale, non abbiamo più il senso del nostro territorio (identità territoriale) , perchè il materialismo, il relativismo e la politica cosiddetta progressista ci hanno annientato, annichilito; allora di fronte ad abomini come l'islam rimaniamo inermi e preferiamo continuare a vivere indisturbati interessandoci delle partite di calcio, giocando su facebook, chattando a destra e a manca in cerca di avventure, e con mille altre sciocchezze che ci consentono di non pensare, tanto domani è un altro giorno... Prendiamo per esempio i giovani, cosa sono capaci di fare per lottare per il proprio futuro? NIENTE. Al massimo vanno all'estero, scappano scappano scappano. Si fugge e si scappa da tutto, come conigli impauriti, e non si affronta più nulla.
Siamo già morti dentro, in preda ad una sorta di autolesionismo. E lo si evince anche dai troppi commenti negativi (più che critiche sono commenti di disprezzo) verso tutto ciò che riguarda la nostra cultura, la nostra storia, la nostra religione, mentre al contempo, vi è una forzata e insistente sopravvalutazione di altre culture, dell'islam... nonostante tutto e sempre e prima di tutto. Non so cosa ci vedete nell'islam e perché cercate di giustificarlo sempre, caparbiamente... All'ultimo minuto arriva sempre qualcuno che lo rivaluta con qualche intervento magari trito e ritrito. Cos'è, cupio dissolvi?

giona2068

Citazione di: verdeidea il 21 Agosto 2016, 01:28:32 AM
Giona, sei caparbio...

Ma leggi le cose che scrivo? Cavolo, ti ho citato (linkato) tre fonti oltre al libro "La Croce e la Mezzaluna". Le spedizioni crociate furono numerose e si ebbero in diversi periodi, anche le motivazioni quindi cambiavano di volta in volta o vi erano vari interessi (come in tutte le guerre in fondo), ma il punto è che i tuoi muslim non erano certo degli angioletti ma guerrafondai pure loro, e lo fu lo stesso Maometto che decapitò personalmente più di 600 ebrei. Dopo la battaglia del Fossato decimò l'ultima tribù ebraica rimasta a Medina e furono uccisi più di 600 uomini, le donne e i bambini furono fatti schiavi, molto probabilmente sfruttati e venduti come oggetti sessuali.

Ciao cara, ma è l'ultima volta che ti rispondo perché non riesci a restare in tema avvalendoti di citazioni e raccontando fatti che nulla hanno a che fare con il nostro tema e cioè: Perché i crociati sono andati in oriente? All'inizio avevi addotto la motivazione era che erano partiti per difendersi, ma in realtà erano a migliaia Km di distanza dal presunto nemico. Hai capito che sono andati per sottomettere, ma non vuoi ammetterlo. Per questo è inutile perdere il tempo con te.

donquixote

Citazione di: verdeidea il 21 Agosto 2016, 01:55:30 AMIl problema è che non siamo più consapevoli del nostro valore, del grande patrimonio umano e culturale che anche il cristianesimo ha offerto all'Europa e al mondo intero. In fondo anche Maometto copiò dal cristianesimo e trasse importanti spunti dalla figura di Gesù per il suo libro. Il problema è che non siamo più disposti a lottare, perché siamo svuotati dei valori fondanti che motivano all'azione, perché ci siamo impigriti, rattrappiti, senza più orgoglio né coraggio né dignità perché non abbiamo più una chiara identità sociale, non abbiamo più il senso del nostro territorio (identità territoriale) , perchè il materialismo, il relativismo e la politica cosiddetta progressista ci hanno annientato, annichilito; allora di fronte ad abomini come l'islam rimaniamo inermi e preferiamo continuare a vivere indisturbati interessandoci delle partite di calcio, giocando su facebook, chattando a destra e a manca in cerca di avventure, e con mille altre sciocchezze che ci consentono di non pensare, tanto domani è un altro giorno... Prendiamo per esempio i giovani, cosa sono capaci di fare per lottare per il proprio futuro? NIENTE. Al massimo vanno all'estero, scappano scappano scappano. Si fugge e si scappa da tutto, come conigli impauriti, e non si affronta più nulla. Siamo già morti dentro, in preda ad una sorta di autolesionismo. E lo si evince anche dai troppi commenti negativi (più che critiche sono commenti di disprezzo) verso tutto ciò che riguarda la nostra cultura, la nostra storia, la nostra religione, mentre al contempo, vi è una forzata e insistente sopravvalutazione di altre culture, dell'islam... nonostante tutto e sempre e prima di tutto. Non so cosa ci vedete nell'islam e perché cercate di giustificarlo sempre, caparbiamente... All'ultimo minuto arriva sempre qualcuno che lo rivaluta con qualche intervento magari trito e ritrito. Cos'è, cupio dissolvi?

Forse che tutto ciò che elenchi e che ci ha condotti a questa situazione è stato provocato da qualche violenta "invasione" barbarica? Questo bel risultato non è forse l'effetto di "valori nuovi" che noi stessi ci siamo dati dopo aver fatto il possibile per negare quelli che erano tali nei cosiddetti "secoli bui" e che sono stati sostituiti con il "progresso", la "civiltà" e il "nuovo umanesimo"? Non è forse più corretto togliere la trave dal nostro occhio prima di criticare la pagliuzza in quello altrui? Che responsabilità avranno mai gli altri se noi stessi abbiamo deciso di diventare ciò che descrivi? I commenti negativi non riguardano la nostra cultura, ma almeno per quanto mi riguarda sono rivolti verso la nostra attuale "non-cultura", ovvero una organizzazione sociale basata su valori che dividono anzichè unire, perchè quella che tu ancora ti ostini a chiamare cultura di fatto non esiste più da un pezzo, è morta, e quel che ancora si può vedere di essa sono ormai minuti frammenti destituiti di ogni senso. E nemmeno si sopravvalutano le altre culture, ma è corretto riconoscere che almeno loro si possono ancora definire tali, per quanto anch'esse in decadenza, mentre la nostra no. Non si tratta quindi di cupio dissolvi, semmai di cognitionem dissolvi, di qualcosa che è già avvenuto e di cui non si può che prendere atto. Per quanto possano essere apprezzabili la tua passione e il tuo afflato ideale dovresti renderti consapevole che stai tentando di fare reclutamento in un cimitero.
Non c'è cosa più deprimente dell'appartenere a una moltitudine nello spazio. Né più esaltante dell'appartenere a una moltitudine nel tempo. NGD

Sariputra

Citazione di: verdeidea il 21 Agosto 2016, 01:55:30 AMCitazione da Duc in altum: "Da tempo sostengo che se la religione islamica concedesse la libertà di scelta di culto ai propri fedeli (così come lo tollerano le altre professioni di fede), cesserebbe d'esistere nel tempo di tre generazioni" Condivido! E aggiungo che siamo noi stessi occidentali a dar loro spago ed incoraggiarli a manifestarsi anche negli aspetti più beceri e sciocchi dell'islam. In questo modo loro pensano solo di avere ragione, non capiscono che si tratta invece di semplice diplomazia, di opportunismo, quieto vivere, nostra superficialità e disonestà intellettuale. Citazione da Sariputra: "E quanto può durare un cristianesimo ormai esangue e secolarizzato, fatto di chiese semivuote e fedeli che sono fedeli solo a se stessi, davanti all'impeto barbuto e velato di genti molto più "fedeli" al loro credo? Più o meno il tempo che durarono i decadenti, oziosi e rimbecilliti latini di fronte alla baldanza di altri barbuti "barbarici"? Mah... Io intanto mi sto informando sull'Isola Merdionale della Nuova Zelanda, visto mai... " Ma che pena, ragazzi, forse mi sbaglio, ma leggo rassegnazione tra le righe dei vostri commenti. No, i maomettani potranno vincere non perché le chiese sono vuote, se è per quello sono vuote pure le moschee che fanno costruire incoscientemente nelle nostre città (sono frequentate dai più radicalizzati e futuri terroristi). Però giorni fa leggevo che sono in aumento i cristiani nel mondo e le conversioni dall'islam al cristianesimo. http://www.iltimone.org/32056,News.html Il problema è che non siamo più consapevoli del nostro valore, del grande patrimonio umano e culturale che anche il cristianesimo ha offerto all'Europa e al mondo intero. In fondo anche Maometto copiò dal cristianesimo e trasse importanti spunti dalla figura di Gesù per il suo libro. Il problema è che non siamo più disposti a lottare, perché siamo svuotati dei valori fondanti che motivano all'azione, perché ci siamo impigriti, rattrappiti, senza più orgoglio né coraggio né dignità perché non abbiamo più una chiara identità sociale, non abbiamo più il senso del nostro territorio (identità territoriale) , perchè il materialismo, il relativismo e la politica cosiddetta progressista ci hanno annientato, annichilito; allora di fronte ad abomini come l'islam rimaniamo inermi e preferiamo continuare a vivere indisturbati interessandoci delle partite di calcio, giocando su facebook, chattando a destra e a manca in cerca di avventure, e con mille altre sciocchezze che ci consentono di non pensare, tanto domani è un altro giorno... Prendiamo per esempio i giovani, cosa sono capaci di fare per lottare per il proprio futuro? NIENTE. Al massimo vanno all'estero, scappano scappano scappano. Si fugge e si scappa da tutto, come conigli impauriti, e non si affronta più nulla. Siamo già morti dentro, in preda ad una sorta di autolesionismo. E lo si evince anche dai troppi commenti negativi (più che critiche sono commenti di disprezzo) verso tutto ciò che riguarda la nostra cultura, la nostra storia, la nostra religione, mentre al contempo, vi è una forzata e insistente sopravvalutazione di altre culture, dell'islam... nonostante tutto e sempre e prima di tutto. Non so cosa ci vedete nell'islam e perché cercate di giustificarlo sempre, caparbiamente... All'ultimo minuto arriva sempre qualcuno che lo rivaluta con qualche intervento magari trito e ritrito. Cos'è, cupio dissolvi?

Non è che si scappa da tutto Verdeidea...ci si trasferisce...il che è un'altra cosa :). Gli islamici se ne vanno dalle loro terre sotto la spinta delle guerre settarie e confessionali e si tarsferiscono nei nostri territori. Noi, sotto la spinta della disoccupazione e della mancanza di prospettive ci trasferiamo in altri...E' sempre stato così nella storia. E' tutto un andare e venire su e giù per il pianeta. Un 'Europa musulmana in futuro? Possibile, forse anche probabile. Al contatto continuo con la nostra cultura decadente però muterà anche l'islam, magari ci vorranno duecento anni, ma così sarà e allora avremo un nuovo monoteismo ancora più idealizzato...chi può saperlo? Loro vanno a riempire il vuoto lasciato dall'assenza dei nostri valori , che si sono dissolti nel vuoto, nel consumismo più becero, nella mancanza di senso, Ti ricordi la profezia di Nostradamus? "Crolla l'Occidente e dall' Oriente orde di fanatici...". Io non credo a queste cose ma...magari per caso,  sembra ci stia pigliando...
Sono d'accordo con il Don, se vuoi combattere questa cosa credi che molti ti seguirebbero? Quando anche quello che dovrebbe essere il massimo tutore delle nostre tradizioni dà l'impressioni di non crederci veramente? Auguri...
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

giona2068

Caro Saripura, non devi confondere la religione con la cultura.
Quando la religione diventa cultura sfocia nel fanatismo con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti.
Purtroppo questo processo lento ma inesorabile è voluto e capeggiato da satana causa di ogni male, non perché lui ne abbia il potere  ma perché l'uomo consapevolmente o inconsapevolmente glielo consente.
Noi viviamo due mondi: Il mondo visibile e quello invisibile. Nell'invisibile negativo c'è tutta la regia per ingannare l'uomo.
Il problema non è quella o questa religione, ma l'uso della religione per fini diversi da quelli che appartengono alla religione: l'Amore.
Ogni religione è buona ma presuppone il credere nel Signore Dio. Se c'è questo credo non ci saranno guerre, discordie o lotte, anche se le religioni fossero tante e diverse.
Tu dici che l'Islam potrebbe modificarsi, chi è il regista di queste modifiche che sono sempre in peggio?
Il Signore Dio adorato in Spirito e verità è la nostra salvezza, il resto con modalità diverse porta inesorabilmente alla rovina.
Ciò che stiamo vedendo è che ogni persona adora il proprio "dio" che è se stesso, al di là della bandiera o religione, ma nessuno si accorge che adora satana nel nome di "dio".

verdeidea

#56
Ciao,Giona,fai bene a non rispondere più, anzi credevo avessi l'onestà intellettuale per fermarti prima, ma anche per questo occorre, non dico dignità, almeno umiltà, quella sana umiltà che insegna il tuo amato cristianesimo.

Inoltre vorrei farti notare che il tema del filone, se ti prendi il fastidio di leggere qualcosa prima di cercare di formulare delle risposte, non è sulle Crociate (secondo te brutte e cattive), ma "Spiritualità, religione e definizione del nemico". Ecco, l'incipit era buono per ragionare, per chi sa e vuole ragionare.
Riguardo alle citazioni, è ovvio che a supporto di ciò che sosteniamo, per un minimo di credibilità, occorre citare delle fonti e, chi ha studiato, questo lo sa. Le mie citazioni, se leggi e comprendi ciò che leggi, centrano in pieno il discorso che volevi affrontare. Ci sono pure le mappe a confronto tra le spedizioni crociate e quelle musulmane.
Non avvitarti pure tu andando a ritroso nel tempo per cercare una motivazione a supporto della tua opinione. l'Impero Romano, L'Impero Romano d'Oriente... ecc., ecc., sono storia, sono lo sviluppo degli avvenimenti umani. E' toccato alle popolazioni occidentali emanciparsi e svilupparsi prima e dominare in tutti i modi (e sottolineo in tutti i modi) il resto del mondo; che ci vuoi fare? Vuoi per questo sminuire, annientare o riscrivere la nostra storia? Nei vostri discorsi c'è l'ingenuo tentativo di giustificare una religione che religione non è; è una fanatica ideologia politico-religiosa, arretrata, totalitaria e totalizzante che ha sempre causato morte e distruzione dovunque abbia cercato di attecchire, e che non si può neppure paragonare al cattolicesimo dell'Inquisizione; è peggio.
Capa tosta eh? Te lo scrivo di nuovo, è una citazione: "Gli studiosi ci stanno ancora lavorando su. Ma molto può già esser detto con certezza. Intanto, le Crociate contro l'Oriente furono in ogni caso guerre difensive. Rappresentavano una risposta diretta alle aggressioni musulmane, un tentativo di arginare e controbattere la conquista musulmana di terre cristiane. I cristiani dell'undicesimo secolo non erano fanatici paranoici. Dai musulmani bisognava realmente difendersi.
Si voleva difendere i cristiani e il patrimonio materiale e culturale cristiano di quei luoghi. Come si potevano difendere? Che ci siano stati crociati che si macchiarono anche anch'essi di atrocità e nefandezze, non lo nega nessuno. Ad esempio anche i crociati hanno stuprato, però... hanno dovuto farlo di nascosto: era vietato. E punito. C'era la castrazione e il taglio del naso per un crociato che si facesse pescare con le mani su una donna araba. Noi giudichiamo sempre i Crociati con standard attuali: a quei tempi la ferocia era la norma, al punto tale che la castrazione e il taglio del naso viene minacciato ai loro stessi soldati. I crociati lo hanno fatto, ma poi non lo hanno scritto e sicuramente dove è vietato viene fatto parecchio di meno.

E per tornare al tema d'apertura, voglio citare una perla di Jacopo: "In fondo è proprio da società organizzate religiosamente che è scaturito questo terribile mondo attuale (o non è poi così terribile?)."
Il mondo attuale è terribile? Perché, il mondo antico com'era? Fortuna che il mondo antico non aveva l'atomica, altrimenti molto probabilmente non esisteremmo già più. .......  :D


........................

verdeidea

#57
Citazione da donquixote:"Forse che tutto ciò che elenchi e che ci ha condotti a questa situazione è stato provocato da qualche violenta "invasione" barbarica? Questo bel risultato non è forse l'effetto di "valori nuovi" che noi stessi ci siamo dati dopo aver fatto il possibile per negare quelli che erano tali nei cosiddetti "secoli bui" e che sono stati sostituiti con il "progresso", la "civiltà" e il "nuovo umanesimo"? Non è forse più corretto togliere la trave dal nostro occhio prima di criticare la pagliuzza in quello altrui? Che responsabilità avranno mai gli altri se noi stessi abbiamo deciso di diventare ciò che descrivi? I commenti negativi non riguardano la nostra cultura, ma almeno per quanto mi riguarda sono rivolti verso la nostra attuale "non-cultura", ovvero una organizzazione sociale basata su valori che dividono anzichè unire, perchè quella che tu ancora ti ostini a chiamare cultura di fatto non esiste più da un pezzo, è morta, e quel che ancora si può vedere di essa sono ormai minuti frammenti destituiti di ogni senso.E nemmeno si sopravvalutano le altre culture, ma è corretto riconoscere che almeno loro si possono ancora definire tali, per quanto anch'esse in decadenza, mentre la nostra no. Non si tratta quindi di cupio dissolvi, semmai di cognitionem dissolvi, di qualcosa che è già avvenuto e di cui non si può che prendere atto. Per quanto possano essere apprezzabili la tua passione e il tuo afflato ideale dovresti renderti consapevole che stai tentando di fare reclutamento in un cimitero."

Sono sicura che anche all'epoca delle Crociate vi erano individui convinti che non valesse la pena o che fosse ormai inutile andare a difendere i cristiani dalla ferocia musulmana. Lo avranno pensato per imbecillità, per inezia, per codardia, per menefreghismo... Tuttavia non sono questi ultimi che sono passati alla storia, anzi, non sono neppure citati perché del tutto inutili ed ininfluenti per l'esistenza umana.
Benché non sia del tutto convinta che sul web si possa fare cultura, tutttavia credo che  in un Forum che si fregia del titolo "Riflessioni" come minimo ci si aspetta di leggere pensieri, idee, opinioni non scontati o di massa. Infatti Altamarea, Gibran e altri lo stanno dimostrando, e ciò mi conforta.

Parla per te, non per tutti, non riferire anche agli altri ciò che tu sei o pensi di essere o pensi che siano tutti diventati: un cimitero.

Quello che io chiamo cultura è Cultura ed è stata ed è la Civiltà che ha dominato il mondo, non per caso, ma in quanto, appunto, Cultura (nei suoi pregi e difetti) che ha sovrastato in qualità e in quantità tutte le altre. E penso che abbiamo ancora immense risorse accumulate ed elaborate ma non ancora "estratte", non ancora espresse dal patrimonio che abbiamo l'onore di possedere ma che i fattori che ho prima citato stanno celando e tentando di soffocare. Non è affatto morta, tutt'altro, forse occorrono metodi nuovi, più avanzati, per estrarre le risorse ancora presenti.
Le altre culture sono dunque da considerare per quello che sono, se fossero state migliori avrebbero già espresso le loro presunte qualità superiori e avrebbero migliorato il mondo...
Non mi pare che "le culture" che l'Europa sta accogliendo da decenni stiano migliorando il mondo.
Penso che la responsabilità sia ancora nelle nostre mani, nella nostra cultura, nelle nostre capacità, ma dato che il peso di questa responsabilità sta diventando molto grande, ne abbiamo (non tutti) paura e cerchiamo di eluderla con mille pretesti.

Citazione da Sariputra: "Non è che si scappa da tutto Verdeidea...ci si trasferisce...il che è un'altra cosa ."

Ahahahahaha... Sì sì, è un'altra cosa. Si va a cercare la pappa pronta altrove finché la si trova, almeno le briciole della pappa.

Citazione da Sariputra: "Gli islamici se ne vanno dalle loro terre sotto la spinta delle guerre settarie e confessionali e si tarsferiscono nei nostri territori. Noi, sotto la spinta della disoccupazione e della mancanza di prospettive ci trasferiamo in altri...E' sempre stato così nella storia."
NON è stato sempre così nella storia.. fa comodo pensarlo....  :)

Ecco la contraddizione del pensiero debole...
Quelli se ne vanno dalle loro terre sotto la spinta di guerre settarie confessionali... o/e di desiderio di conquista, poi oltre ad aver approfittato di tutto ciò che possono razziare qui da noi, vi trasferiranno anche le loro guerre settare, confessionali e tribali e tutti i loro squallori. Se, come tu dici, sono a contatto con la nostra "cultura decadente", se è cosi decadente, come potrà mutare (si intende in meglio, in maniera civile) la loro? Non sono neppure come i barbari che provenivano dal Nord che nonostante la rozzezza avevano la capacità di apprezzare la nostra cultura ed assimilarla. I nuovi invasori no.
Penso che non ci vorranno duecento anni, ma forse duemila anni, se nel frattempo non si saranno estinti.

Piuttosto sono quei poveracci che cercano disperatamente di riempire il "loro" vuoto ( che è molto più grande del nostro) ed il divario che ci divide, sia culturale, morale, etico, religioso, artistico ed economico, pensando di farsi spazio imponendosi con l'UNICO mezzo che possiedono per gridare al mondo che esistono: con l'islamismo, che diventa perciò sempre più esteriore, appariscente, invadente e folkloristico. Purtroppo però non è solo folklore, è arretratezza e povertà culturale. Li stiamo ingannando ancora una volta...

donquixote

Citazione di: verdeidea il 21 Agosto 2016, 19:19:44 PMSono sicura che anche all'epoca delle Crociate vi erano individui convinti che non valesse la pena o che fosse ormai inutile andare a difendere i cristiani dalla ferocia musulmana. Lo avranno pensato per imbecillità, per inezia, per codardia, per menefreghismo... Tuttavia non sono questi ultimi che sono passati alla storia, anzi, non sono neppure citati perché del tutto inutili ed ininfluenti per l'esistenza umana.

Veramente io ho commentato partendo da un tuo messaggio che affermava


Citazione di: verdeidea il 21 Agosto 2016, 01:55:30 AMIl problema è che non siamo più consapevoli del nostro valore, del grande patrimonio umano e culturale che anche il cristianesimo ha offerto all'Europa e al mondo intero. In fondo anche Maometto copiò dal cristianesimo e trasse importanti spunti dalla figura di Gesù per il suo libro. Il problema è che non siamo più disposti a lottare, perché siamo svuotati dei valori fondanti che motivano all'azione, perché ci siamo impigriti, rattrappiti, senza più orgoglio né coraggio né dignità perché non abbiamo più una chiara identità sociale, non abbiamo più il senso del nostro territorio (identità territoriale) , perchè il materialismo, il relativismo e la politica cosiddetta progressista ci hanno annientato, annichilito; allora di fronte ad abomini come l'islam rimaniamo inermi e preferiamo continuare a vivere indisturbati interessandoci delle partite di calcio, giocando su facebook, chattando a destra e a manca in cerca di avventure, e con mille altre sciocchezze che ci consentono di non pensare, tanto domani è un altro giorno... Prendiamo per esempio i giovani, cosa sono capaci di fare per lottare per il proprio futuro? NIENTE. Al massimo vanno all'estero, scappano scappano scappano. Si fugge e si scappa da tutto, come conigli impauriti, e non si affronta più nulla. Siamo già morti dentro, in preda ad una sorta di autolesionismo. E lo si evince anche dai troppi commenti negativi (più che critiche sono commenti di disprezzo) verso tutto ciò che riguarda la nostra cultura, la nostra storia, la nostra religione, mentre al contempo, vi è una forzata e insistente sopravvalutazione di altre culture, dell'islam... nonostante tutto e sempre e prima di tutto. Non so cosa ci vedete nell'islam e perché cercate di giustificarlo sempre, caparbiamente... All'ultimo minuto arriva sempre qualcuno che lo rivaluta con qualche intervento magari trito e ritrito. Cos'è, cupio dissolvi?


Quindi per quanto possa concordare non sono certo solo io che parlo usando il "noi" che tu critichi dicendo

Citazione di: verdeidea il 21 Agosto 2016, 19:19:44 PMParla per te, non per tutti, non riferire anche agli altri ciò che tu sei o pensi di essere o pensi che siano tutti diventati: un cimitero.

Comunque se tu sei convinta, come affermi, che coloro che tu descrivi siano una insignificante minoranza come lo erano quelli che eventualmente ai tempi delle Crociate ritenevano fosse inutile partire il problema pare risolto: la maggioranza avrà la meglio come la ebbe in quel tempo e i nuovi "Crociati" (fra cui suppongo si possano annoverare, oltre a te, Altamarea e Gibran) salveranno di nuovo il mondo e la cultura occidentale passando alla storia. Dovresti quindi esserne felice anzichè mostrarti preoccupata. Una cosa, però, mi sento di darla per certa: gli eventuali nuovi "Crociati" non avranno certo la benedizione del pontefice come invece l'ebbero quelli "veri".
Non c'è cosa più deprimente dell'appartenere a una moltitudine nello spazio. Né più esaltante dell'appartenere a una moltitudine nel tempo. NGD

Sariputra

Citazione di: verdeidea il 21 Agosto 2016, 19:19:44 PMCitazione da donquixote:[b[/b] Ahahahahaha... Sì sì, è un'altra cosa. Si va a cercare la pappa pronta altrove finché la si trova, almeno le briciole della pappa. Citazione da Sariputra: "Gli islamici se ne vanno dalle loro terre sotto la spinta delle guerre settarie e confessionali e si tarsferiscono nei nostri territori. Noi, sotto la spinta della disoccupazione e della mancanza di prospettive ci trasferiamo in altri...E' sempre stato così nella storia." NON è stato sempre così nella storia.. fa comodo pensarlo.... :) Ecco la contraddizione del pensiero debole... Quelli se ne vanno dalle loro terre sotto la spinta di guerre settarie confessionali... o/e di desiderio di conquista, poi oltre ad aver approfittato di tutto ciò che possono razziare qui da noi, vi trasferiranno anche le loro guerre settare, confessionali e tribali e tutti i loro squallori. Se, come tu dici, sono a contatto con la nostra "cultura decadente", se è cosi decadente, come potrà mutare (si intende in meglio, in maniera civile) la loro? Non sono neppure come i barbari che provenivano dal Nord che nonostante la rozzezza avevano la capacità di apprezzare la nostra cultura ed assimilarla. I nuovi invasori no. Penso che non ci vorranno duecento anni, ma forse duemila anni, se nel frattempo non si saranno estinti. Piuttosto sono quei poveracci che cercano disperatamente di riempire il "loro" vuoto ( che è molto più grande del nostro) ed il divario che ci divide, sia culturale, morale, etico, religioso, artistico ed economico, pensando di farsi spazio imponendosi con l'UNICO mezzo che possiedono per gridare al mondo che esistono: con l'islamismo, che diventa perciò sempre più esteriore, appariscente, invadente e folkloristico. Purtroppo però non è solo folklore, è arretratezza e povertà culturale. Li stiamo ingannando ancora una volta...

Capisco la tua determinazione ma, concretamente, come proporresti di fermare l'"invasione"? Con le buone non li convinci quindi...bisogna usare la forza! Saresti dell'idea , come deterrente, di mitragliare un pò di barconi carichi di musulmani ( probabilmente un 10% anche di moderati...) con le mitragliatrici delle nostre corvette, fare qualche centinaio di morti senza guardare in faccia se ci sono anche donne e bambini e sperare che questo , come probabilmente avverrebbe, spaventi tutti gli altri a provarci?  Probabilmente funzionerebbe per un pò. Bisogna poi che anche alla frontiera greca e bulgara lavorino di mitraglia, se no arrivano da quella parte. Questo avrebbe come conseguenza un'insurrezione da parte di quelli che già ci sono( i familiari di quelli che abbiamo mitragliato). Mettiamo che la sediamo nel sangue, con migliaia di morti . Quelli che restano, perchè ormai sono più del 10% dell'intera popolazione europea, non darebbero inizio ad una guerriglia continua, ad attentati costanti, ecc.? Perchè ho come l'impressione che il tuo pensiero non possa risolversi, parlandoci chiaramente come piace a te, nella guerra , che diverrebbe civile visto il numero di seguaci del Profeta che ci sono in circolazione? 
Rimpatriarli effettivamente? Sarebbe una buona idea ma mancano i mezzi. Abbiamo tre corvette in tutto e poi...sbarcano e si reimbarcano... Siccome il sottoscritto è un tipo pacifico e non intende sparare o sgozzare nessuno...si informa con lungimiranza sulle bellezze paesaggistiche di quell'isola lontana. Lascio volentieri la pugna ( anche perchè non ho più l'età e la salute per queste attività marziali) ai baldanzosi come te , con i migliori auguri di riuscire a sbrogliare l'impossibile matassa, basta che non si risolva con il classico "Armiamoci e...partite!" :D
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

Discussioni simili (5)