Spiritualità, religione e definizione del nemico

Aperto da Jacopus, 08 Agosto 2016, 22:43:33 PM

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doxa

Bene Giona, condivido il tuo ultimo post.

La mia non è acredine verso di te come uomo, ma confutazione di alcune tue opinioni !

verdeidea

#31
Citazione di: giona2068 il 17 Agosto 2016, 10:43:25 AM
Capisco che per voi di destra, "quando sentite parlare di cultura prendete la rivoltella", ma si rischia di far brutta figura.
Una battuta alquanto stupida e squallida. Com'è che ti inalberi tanto? Ti sto rovinando la tua propaganda? Hai capito bene allora!  ;D

Citazione

Cara Verdeidea, replicare ai tuoi post sembra quasi sparare alla Croce Rossa...

Che azz significa? (Scusate il termine "azz" ma è incisivo in certi casi) Se hai argomenti da contrapporre lo fai, che ti sia facile o meno, altrimenti capisco il tuo desiderio di essere "cattivista"; essere buonista e cattivista insieme è come le due facce della stessa medaglia (e non dico di quale medaglia si tratta).
Jacopo, tu la sai lunga! E sì, il solito mettersi sulla difensiva degli attuali sinistroidi e buonisti tutto cuore, pace, amore e... poco cervello. Beh, io trovo rivoltante il modo ideologico di ragionare di questi. Non sanno tenere testa ad un argomentare e allora tirano in ballo "la cultura" come se solo loro capissero di cultura e solo loro hanno studiato. Oppure se la prendo con Salvini che pare sia colpevole di tutte le tragedie del mondo; in realtà  non farebbe del male a una mosca e non è niente in confronto all'idea che ho di uomo politico serio .
Ci sono fior di intellettuali che affrontano questi temi e che per fortuna non sono di sinistra  e sono capaci di un pensiero davvero critico e approfondito.

Sulle Crociate si è scritto di tutto e il contrario di tutto, e per faciloneria od opportunismo politico ci siamo dimenticati il valore di quelle enormi imprese, pagine bellissime della nostra storia che hanno spianato la strada a quella che è stata poi
l'Europa e tutto l'Occidente, ma noi ammalati di masochismo preferiamo gettare fango su tutto ciò che riguarda la nostra storia come se le altre culture fossero poi tanto meglio della nostra. Io ti consiglio invece di leggere "La Croce e la Mezzaluna" di Alberto Leoni. potrai finalmente farti una cultura in maniera oggettiva  in merito alle Crociate.  
E basta no? Mi sono stancata di trovarmi ogni volta davanti a questo enorme muro di pregiudizi.

Di sciocchezze ne scrivi tante, Jacopus, ma le scrivi con l'eleganza e con termini da saputone che forse qualcuno le confonde con un disquisire intelligente. Ma che diamine, la presa di Costantinopoli, i martiri di Otranto, la battaglia di Lepanto e tanto altro ancora cosa sono, non è storia?  O volete cambiare pure la storia e di questi fatti farne leggende o favole per bambini, magari per i figli dei buonisti?
E Noi italiani come ci siamo affrancati dalla miseria? Andando a invadere in massa altri paesi lontani per  vivere negli alberghi a spese dello Stato ospitante e pretendendo di tutto e di più senza alcun diritto? Non mi pare. E se il fascismo non fosse caduto nell'errore di allearsi con Hitler stai sicuro che avremmo eliminato pure la piaga della mafia, cosa che non è stato più capace di fare nessun governo "democratico".
.Comunque  non sono né di destra né di sinistra e non tifo per Salvini perché penso che se diventasse anche lui Presidente del Consiglio non sarebbe tanto diverso dai predecessori, tutti asserviti al potere dell'UE. Per salvare l'Italia dalla melma in cui si trova ci vorrebbe ben altro che Salvini.
A me dispiace solo constatare che pur essendoci gente capace di ragionare, ha poi il timore di esprimersi e di esporsi alle grinfie di voi "buonisti/cattivisti, della massa che segue ancora il pensiero dominante, dominante ancora per poco perché ormai stiamo arrivando alla resa dei conti,

. . . E te pareva che non si dicesse che  "la visione misoginia  è condivisa dalla Chiesa cattolica. . . "! Ma ché dici? MA CHE DICI? Si si, uguale uguale.
Jacopo, il tuo modo è a dir poco troppo semplicistico di affrontare (o meglio, di non affrontare) il problema  Il Papa può dire tutto ciò che vuole, tanto, per noi che passiamo ragionare e riflettere con la nostra testa, ciò che dice può essere pure scontato,  Il fatto è che non riuscirà a convincere i maomettani perché quelli sono convinti di voler conquistare anche l'Occidente perché così insegna l'islam oltre ad insegnare che i cristiani sono infedeli o nell'errore e che l'islam è la "Vera Religione" come insegna Maometto (pace e benedizione a lui...  ;D ). . .

Scusatemi ma io non ci sto a farmi prendere per i fondelli da questa nuova "cultura" che avanza perché noi ci siamo dati tutti, chi più chi meno, chi in un modo chi in un altro, alla "cultura dello struzzo": nascondere la testa sotto la sabbia per codardia o per pochezza ideologica. Iacopo disprezza  le Crociate. Non pensa però che se oggi può lui esprimere liberamente il suo pensiero lo deve anche ai crociati che tanto disprezza?
Criticare e fare i saputoni con la pancia piena e senza aver conquistato nulla è troppo facile!

donquixote


La polemica personale non è consentita per cui si prega di contrapporre argomenti ad altri argomenti, anche per dare l'opportunità agli altri lettori di farsi un'idea senza essere distratti da beghe personalistiche.

Grazie
Non c'è cosa più deprimente dell'appartenere a una moltitudine nello spazio. Né più esaltante dell'appartenere a una moltitudine nel tempo. NGD

verdeidea

Citazione di: donquixote il 17 Agosto 2016, 13:09:13 PM

La polemica personale non è consentita per cui si prega di contrapporre argomenti ad altri argomenti, anche per dare l'opportunità agli altri lettori di farsi un'idea senza essere distratti da beghe personalistiche.

Grazie

Giusto. Condivido!

Phil

Citazione di: verdeidea il 16 Agosto 2016, 23:53:56 PMCon ciò non voglio dire che bisogna perseguitare tutti i credenti in tale religione, ma cosa abbiamo fatto o cosa stiamo facendo noi occidentali emancipaci, atei e "pensatori" per evitare il radicarsi di tale ideologia doppiamente disastrosa proprio perchè si serve, utilizza l'arma micidiale del definirsi e mostrarsi come una religione?
Non sono sicuro che ci sia un autentico rischio di radicamento dell'Islam in occidente... la tradizione occidentale, per quanto delusa dalla propria chiesa, non credo si presti (per lo stesso motivo di laicizzazione in corso) a convertirsi all'Islam (religione ancora più "coercitiva"). I fenomeni di cui si rende protagonista l'Islam, o meglio, una parte ridotta di esso, non direi che possono essere interpretati come un attecchire dell'Islam in Europa o nel mondo occidentale: se spuntano moschee nelle città, non credo sia perché ci sono sempre più occidentali che si convertono all'Islam, ma perché ci sono sempre più islamici che vivono in occidente (e sociologicamente è una differenza molto rilevante...).

Citazione di: verdeidea il 17 Agosto 2016, 00:39:33 AMNon so su quale pianeta vivi, ma non lo sai che numerosi quartieri in Gran Bretagna, in Belgio, in Francia, ci sono intere zone franche dove vige la sharia (la legge islamica) in barba alle leggi dello Stato?
Credo che finché una micro-comunità segue le leggi dello stato che la ospita, può anche mantenere le sue tradizioni (o leggi religiose) senza per questo destabilizzare la società... e nel momento in cui c'è un conflitto fra le usanze religiose e la legge vigente (e talvolta è questo il caso della copertura del corpo), non credo ci siano dubbi su quale delle due abbia la precedenza, fermo restando che le trasgressioni della legge sono da preventivare comunque (e conosco trasgressioni illegali ben peggiori che indossare il burqa dove è vietato...)


Citazione di: verdeidea il 17 Agosto 2016, 00:39:33 AMmi sembra che viviamo nell'incoscienza tra due visioni estreme, tra due estremismi religiosi (ed estremamente dannose) quella prevaricatrice e misogina islamica e quella cattolica passiva e votata alla crocifissione... Poveri noi!
Ci sarebbe anche la terza via, laica, antropologica, postmoderna, etc. di vivere la complessità della multiculturalità nella società attuale senza irrigidirsi, senza sentirsi "preventivamente minacciati" (confondendo l'eccezione con la regola), ma cercando il compromesso migliore (fosse facile!) e, soprattutto, come insegna Darwin: adattiamoci, se vogliamo sopravvivere (o, per dirla con Bruce Lee: "be water, my friend...").

verdeidea

#35
Oddio, Giona e Phil, Mi sento male. Quante mostruosità mi tocca leggere in poche righe! Giona, ma di quale guerra parli?  Ma chi o cosa vi ha fatto il lavaggio del cervello? Mi sa che avete le idee confuse pure sulla storia. Vi pregherei di leggervi "La Croce e la Mezzaluna di Roberto Leoni, ma ci sono altri autori che trattano questo argomento in maniera oggettiva Da come scrivete mi sembrate poco più che adolescenti appena fatta la Prima Comunione.
È ormai troppo evidente che dopo la sconfitta della seconda guerra mondiale si è costruito il mito di quella che doveva essere la nuova identità italiana: cittadino bonario e indulgente, lavoratore senza grilli per la testa e, soprattutto, vittima nel passato del fascismo rivoltante cattivo e disgustoso ( oggi perfetto immigrazionista fino all'immolazione). inizialmente plasmato dalla propaganda cosiddetta alleata,  poi proseguita da nostrani soggetti di stampo variegato:  socialisti, liberali, comunisti, radicali. . . oggi abbiamo i radical-chic. Come sarebbe a dire da cosa dovevano difenderersi o difendere i Crociati? Niente, era solo un gioco per ragazzi annoiati dell'epoca! Sapete, allora non avevano Facebook, videogiochi e smartphone, perciò si inventarono le crociate.
Non mi sembra vero che si possano pensare tante sciocchezze con un sottofondo masochistico così marcato e disarmante.Infatti in ogni argomento che si voglia trattare si manifesta il masochismo culturale.
C'è tutta una storia dietro il Vaticano e paragonarlo ad uno Stato islamico è a dir poco ingenuo per non dire idiota. 
Vorrei rispondere ma non so da dove cominciare.. . . Si dovrebbe cominciare dall'abc, occorrerebbe un lavoro di destrutturazione della mentalità, compito davvero arduo.
È vero che il potere si è servito anche in Occidente  della religione, ma l'islam non è una religione di cui ci si serve, è esso stesso una ideologia politico-religiosa, non sono scindibili le due cose. Separare i due aspetti sarebbe possibile  solo attraverso un processo di emancipazione che solo loro, gli islamici, dovrebbero compiere attraverso un salto quantico, ma temo ci vorranno ancora secoli prima che questa probabilità si possa realizzare. Poi di favole del Lupo e l'agnello e di cappuccetto rosso, ecc. ne parliamo altrove, magari creiamo una sezione apposita.
Phil, la società multiculturale è una grande baggianata, inventata e favorita per diversi interessi ma nn certo per gli interessi del normale cittadino. È disastrosa e senza alcuna logica. Tu sei rassegnato a soccombere. Si è rassegnati quando si è vuoti o annientati e privi di coraggio (come il potere dominante attuale vuole), ma per fortuna non la pensano tutti così. Personalmente non sono affatto rassegnata. Chi si rassegna è perduto.


Phil

Citazione di: verdeidea il 18 Agosto 2016, 15:41:02 PMPhil, la società multiculturale è una grande baggianata, inventata e favorita per diversi interessi [...] È disastrosa e senza alcuna logica. Tu sei rassegnato a soccombere. Si è rassegnati quando si è vuoti o annientati e privi di coraggio (come il potere dominante attuale vuole), ma per fortuna non la pensano tutti così. Personalmente non sono affatto rassegnata. Chi si rassegna è perduto. 
Non so se fraintendo, ma la società multiculturale, più che "inventata"(cit.) mi sembra una realtà di fatto: differenti culture coesistono all'interno della stessa società-nazione (con tutti i problemi che ne derivano)... giusto?
Dici che è "senza alcuna logica"(cit.) nel senso che non riesci a spiegartela oppure intendi solo che secondo te non è funzionale?
Non ho ben colto nemmeno il "rassegnato a soccombere"(cit.): consisterebbe nel riuscire a vivere sereni in una società multiculturale senza temere chi ha un'altra visione del mondo?

P.s. Penso sia la prima volta che io e Giona veniamo accomunati (le nostre prospettive solitamente sono come il diavolo e l'acqua santa, ma sono certo che l'avrai già notato ;)); apprezzo comunque (e penso di poter parlare anche per lui...) che tu abbia cercato di spiegarci in cosa i nostri differenti ragionamenti non ti convincono...

P.p.s. 
Citazione di: verdeidea il 18 Agosto 2016, 15:41:02 PMOddio, Giona e Phil, Mi sento male. Quante mostruosità mi tocca leggere in poche righe! [...] Ma chi o cosa vi ha fatto il lavaggio del cervello? Mi sa che avete le idee confuse pure sulla storia. [...] Da come scrivete mi sembrate poco più che adolescenti appena fatta la Prima Comunione.
Questo mi rincuora, significa che anche se dal vivo i miei anni me li porto male, almeno quando scrivo sembro più giovane ;D

verdeidea

Caspita, come dicevo è arduo il compito di voler far ragionare se prima non si compie un lavoro di destrutturazione. La società multirazziale la si è voluta e realizzata. L'Italia non era né multirazziale né  multiculturalie fino a un decennio fa, in altri paesi europei si era già realizzata, infatti ricordo bene come in conseguenza dei primi sbarchi di extracomunitari che causarono battibecchi politici perché non si metteva seriamente un freno all.immigrazione, la Francia ci riproverò del fatto che eravamo ancora una società monoculturale e che non si vedevano nelle nostre città neri, gialli, bianchi e misti... Infatti non dico certo che la furbata di Sarkosy di invadere ed eliminare Gheddafi sia stata progettata apposta (sarebbe assurdo pensarlo), ma di certo tra le conseguenze ci fu anche che da allora ebbe inizio l'invasione sistematica dell'Italia. La società multirazziale che viene posta a modello è quella statunitense e tutti sappiamo, mi auguro, come è nata e si è sviluppata, e  tutti sappiamo come è invivibile e razzista.A me non piace, la trovo rivoltante. Intendiamoci, non sono per la misantropia, ad esempio penso che gli africani (specialmente quelli dell.
Africa centrale e meridionale) in generale abbiano un'indole socievole e buona. Non mi piace la strutturazione tipica della società multirazziale, e qui dovremmo aprire un'altra discussione ma ora proprio non posso perché non ho abbastanza tempo disponibile e dal telefonino è piuttosto faticoso scrivere molto.

Phil

Citazione di: verdeidea il 18 Agosto 2016, 17:34:48 PMCaspita, come dicevo è arduo il compito di voler far ragionare se prima non si compie un lavoro di destrutturazione.
Perdonami, ma questa "destrutturazione" necessaria per farci ragionare, in cosa consisterebbe? Non ti chiedo di metterla in pratica (sembra un lavoraccio!), ma solo di concedermi qualche indizio per intuire a quale tipo di processo alludi... "smontare" la propria prospettiva e ricostruirla più simile alla tua a quella di chi ci offre la sua verità con fermezza e convinzione?
Oppure intendi, ad esempio, passare da un perentorio
Citazione di: verdeidea il 18 Agosto 2016, 15:41:02 PM È disastrosa e senza alcuna logica.
ad un più personale
Citazione di: verdeidea il 18 Agosto 2016, 17:34:48 PMNon mi piace la strutturazione tipica della società multirazziale 
Dai, scherzo! Spiegamela, sono curioso :)

Un'altra considerazione:
Citazione di: verdeidea il 18 Agosto 2016, 17:34:48 PMpenso che gli africani (specialmente quelli dell. Africa centrale e meridionale) in generale abbiano un'indole socievole e buona.
Direi che anche questa osservazione quasi etologica(!), più che antropologica, meriterebbe un po' di destrutturazione, non trovi? Sarebbe come parlare dell'"indole degli europei in generale"... un po' troppo aleatoria come considerazione (ci sono troppe culture e troppe differenze rilevanti in gioco...).

P.s.
Per agevolare la mia autocomprensione (o la mia destrutturazione ;)) ti ricordo anche, semmai vorrai rispondere, questa domanda in sospeso:
Citazione di: Phil il 18 Agosto 2016, 16:25:18 PM
Citazione di: verdeidea il 18 Agosto 2016, 15:41:02 PM Tu sei rassegnato a soccombere
[...]
Non ho ben colto nemmeno il "rassegnato a soccombere"(cit.): consisterebbe nel riuscire a vivere sereni in una società multiculturale senza temere chi ha un'altra visione del mondo?

verdeidea

#39
Citazione da Phil "I fenomeni di cui si rende protagonista l'Islam, o meglio, una parte ridotta di esso, non direi che possono essere interpretati come un attecchire dell'Islam in Europa o nel mondo occidentale: se spuntano moschee nelle città, non credo sia perché ci sono sempre più occidentali che si convertono all'Islam, ma perché ci sono sempre più islamici che vivono in occidente (e sociologicamente è una differenza molto rilevante...)"
No, non ci sono sempre più occidentali che si convertono all'islam (noto che avete un rispetto reverenziale di quella forma primitiva di non so cosa, tanto che il suo nome lo scrivete pure con l'iniziale maiuscola... =D ), ma il fatto che si vogliano costruire sempre più moschee anche se di fatto rimangono vuote, e nonostante si sappia che si fa propaganda antioccidentale è allucinante, è il segno tangibile della nostra decadenza, è il segno della nostra arresa; ci siamo arresi, rassegnati anche a non usare più la ragione. E' il segno evidente che di islamici ne arrivano sempre di più perchè vengono a sfruttare il nostro sistema di vita che ipocritamente disprezzano e si ripromettono di cambiare, e sempre più numerosi non si adattano a noi, non si integrano, ma pian piano diventano padroni di pezzi di territori sempre più vasti finché non diventeranno padroni assoluti e comanderanno loro, e loro detteranno legge, ovvero la sharia, o come diavolo si scrive; ma anche se sono sarà proprio la sharia, di certo cambierebbero molte cose, secondo la loro visione del mondo. Loro avanzano mentre noi arretriamo, per stupidità, per indolenza, per superficialità, per diplomazia, per pressapochismo o convenienza politica, per buonismo, per timore, per meschinità, per assenza di valori, per mancanza di una nostra identità ben definita, per il persistere di una certa mentalità radical-chic che morirà sepolta dalla sua stessa deficienza.


Citazione da Phil: Credo che finché una micro-comunità segue le leggi dello stato che la ospita, può anche mantenere le sue tradizioni (o leggi religiose) senza per questo destabilizzare la società... e nel momento in cui c'è un conflitto fra le usanze religiose e la legge vigente (e talvolta è questo il caso della copertura del corpo), non credo ci siano dubbi su quale delle due abbia la precedenza, fermo restando che le trasgressioni della legge sono da preventivare comunque (e conosco trasgressioni illegali ben peggiori che indossare il burqa dove è vietato...)

Ecco, è questo ciò mi ripugna della società multiculturale, come fate voi a trovarla accettabile, non so, bisogna avere una mente appiattita, completamente plagiata. La società si destabilizza comunque, causa forza maggiore, e non sarà più vivibile, serena e tranquilla come prima. I conflitti fra le varie culture, fra usanze, sentimenti religiosi diversi e la legge vigente possono essere stridenti e difficilmente gestibili e spesso la legge dello Stato centrale (perché si creano micro-stati nelle micro-comunità) non riesce ad avere la precedenza. Le città perdono la loro fisionomia e ovviamente sono divise in quartieri, in zone che delimitano, rappresentano fisicamente le micro-comunità che spesso altro non sono che squallidi ghetti, bidonville, zone spazzatura.


Citazione da Phil:
Ci sarebbe anche la terza via, laica, antropologica, postmoderna, etc. di vivere la complessità della multiculturalità nella società attuale senza irrigidirsi, senza sentirsi "preventivamente minacciati" (confondendo l'eccezione con la regola), ma cercando il compromesso migliore (fosse facile!) e, soprattutto, come insegna Darwin: adattiamoci, se vogliamo sopravvivere (o, per dirla con Bruce Lee: "be water, my friend...").

Caro mio,la terza via non sembra abbastanza resistente e pare abbia dei difetti strutturali che non si vogliono considerare. Quella che tu chiami "eccezione", sarà l'eccezione di oggi, ma la regola di domani. Adattarsi? Chi dovrebbe adattarsi a chi o a cosa? "Adattarsi per sopravvivere" non è vivere.
Be water, my friend..? Ma il sangue non è acqua! Nelle nostre vene non scorre acqua ma sangue. L'essere umano ha i suoi bisogni fondamentali per vivere, altrimenti diventa cattivo e non ci sono religioni che tengano, e tra questi c'è il bisogno irrinunciabile del proprio spazio, del proprio territorio (è un bisogno di vita, di respiro, come gli alberi hanno bisogno di spazio per spandere i propri rami e le proprie radici) e la società multiculturale lo toglie, lo limita trasformandolo in qualcosa di molto poco "antropologico".

giona2068

#40
Cara Verdeidea, il tuo fervore è veramente un qualcosa insolito, non perché è particolare ma perché non si capisce (formula di cortesia per non dire che te la suoni e te la canti) dove vuoi andare a parare.
Vuoi destrutturare le mentalità che non ti piacciono, ma chi sei tu per dire qual è la giusta struttura mentale?
Forse è la tua dalla quale traspare la mancanza di pace interiore?
E' forse giusta la  mentalità di noi occidentali in cui l'unica regola è nessuna regola?
Ieri mi sono imbattuto in una trasmissione della 7d dal titolo: La mala educazione, non dico niente per non schifarvi, ma è quella la struttura mentale che fa parte delle strutture mentali da te agognate o che sono parte di esse?
I popoli che hanno una cultura a te non gradita, hanno un emittente come questa/quella?
La monocultura dell'occidente dalle cosiddette radici "cristiane" ammette matrimoni fra persone dello stesso sesso, quelle a te non gradite ammettono simili porcherie?
Sei contraria ad una società multiculturale, ma in quella monoculturale chi sceglie la giusta cultura?
Non ti accorgi che assomigli tanto ad Erdogan e sotto sotto anche al sedicente "califfo" nero?
Per vivere in pace non occorre la monocultura, occorre il rispetto dei propri simili.
L'unicità della cultura/idee imposta dall'esterno è sempre stata la causa dell'avvento delle dittature che sono poi finite in tragedia!
Vedi Nazismo - vedi comunismo. I colori cambiano ma il risultato no.
In ogni caso non  hai risposto alla mia domanda a riguardo del nemico dal quale  si dovevano difendere i crociati. Aspetto.
Ciao.

verdeidea

Ecco, è arrivato Don Giona, il quale sostiene che dato il mio "fervore" in alcune risposte mi mancherebbe perciò la pace interiore... È arrivato il prete. Sarai mica un prete?

 E tu, nell'ultimo post non ti sei forse espresso in maniera "fervente"? Ti manca la pace interiore?
Ho risposto a tutte le vostre domande, o a quasi tutte.
 Ma le leggete le cose che scrivo? Ci riflettete un pochino? Invece di esprimere giudizi sulla persona o sulle sue modalità espressive, perché non considerate attentamente quello che scrive?
Lo so, è difficile dialogare quando si è su posizioni molto diverse, non si ascolta veramente la controparte e la discussione diventa un dialogo tra sordi o uno sfogo per sentenziare contro l'interlocutore come abbiamo già visto con Jacopus contro Altamarea in un'altra sezione.

Che cavolo significa: "dove vuoi andare a parare"?
 Mi sembra di essere stata chiara.
Che significa: "te la suono e te la canti"?  ???
Voi esprimete il vostro punto di vista ed io vi rispondo esprimendo il mio.
Non parlare per preconcetti, sulla base di idee che hai già archiviato nella tua memoria. In questo forum vogliamo discutere per rimettere in libertà, sparpagliare i tasselli di determinati mosaici e provare a considerare se tali mosaici sono validi o no.

Il tuo sfogo è talmente "fervente" che sei entrato proprio in deliro nel tuo ultimo post.

Citazione da Giona: "Vuoi destrutturare le mentalità che non ti piacciono, ma chi sei tu per dire qual è la giusta struttura mentale?"
Ho detto che occorrerebbe destrutturare, non strutturare in una determinata maniera che decido io.
Ho già spiegato precedentemente che dopo la seconda guerra mondiale si è man mano strutturata quella che doveva essere ed è la nuova identità italiana: cittadino bonario, mite e indulgente, lavoratore, senza grilli per la testa e, soprattutto, vittima nel passato del fascismo, plasmando così la nuova mentalità collettiva. Non solo, da qualche decennio si sta coltivando la mentalità più consona all'Europa unita, quindi del cittadino "europeo", che non so cosa significhi, tanto vale definirsi proprio "cittadini del mondo" che facciamo prima. Insomma, la mentalità del regime dominante.
Si è passati dal distruggere il concetto di Nazione e togliere la sovranità nazionale per costruire una struttura sovranazionale. Il cittadino "europeo" è un'identità ancora meno definibile, o meglio, è definibile come individuo destinato al totale assoggettamento al potere dell'Ue, l'organizzazione sovranazionale che detta ordini, una specie di dittatura travestita da democrazia.

Citazione da Giona: E' forse giusta la  mentalità di noi occidentali in cui l'unica regola è nessuna regola?
Ieri mi sono imbattuto in una trasmissione della 7d dal titolo: La mala educazione, non dico niente per non schifarvi, ma è quella la struttura mentale che fa parte delle strutture mentali da te agognate?

Questo è delirio puro. Io "agognerei" a ciò? Te lo sei sognato stanotte o cosa?

Citazione da Giona: Sei contraria ad una società multiculturale, ma in quella monoculturale chi sceglie la giusta cultura?
Non la sceglie nessuno, si forma da sé in quanto è espressione di una società più spontanea, più libera, poiché più genuina, costituita da persone che condividono progetti, opinioni, sentimenti e molto altro, che tra loro si intendono maggiormente perché hanno raggiunto insieme un certo grado di progresso, di percorso culturale. Perché è più a misura d'uomo, così come era la società italiana ed europea fino a qualche decennio fa, quando non era ancora nato il mito del "multiculturalismo".

I regimi dominanti tendono a sacralizzare determinati concetti e la visione del mondo preferita. Oggi a quanto pare "multicultura" e "multiculturalità" sono diventate quasi delle entità "sacre" e guai a chi le disprezza e ne mette in dubbio la validità. Infatti più di qualcuno si "infervora" quando si toccano questi tasti.
Le altre entità sacre odierne sono: mondialismo, globalizzazione, immigrazionismo.
Beh, io le dissacro, le metto in discussione, ne contesto la validità, ne esprimo tutta la mia avversione.

Citazione da Giona: Non ti accorgi che assomigli tanto ad Erdogan e sotto sotto anche al sedicente "califfo" nero?
Questa frase poi l'apice del delirio. Prima di rispondere prenditi un sedativo se ti vengono certi pensieri, così non rischi di fare brutta figura.

Citazione da Giona: Per vivere in pace non occorre la monocultura, occorre il rispetto dei propri simili.

Infatti, nella multicultura questo è uno degli aspetti che viene a scemare parecchio, non ve ne accorgete? Siete già così accecati?
 Io non mi sento di dovere nessun rispetto di fronte ad una donna col burqa semplicemente perché questa se ne frega un'emerita cippa di me e del rispetto della mia sensibilità, del fatto che io, occidentale laica e di cultura cristiana, sono offesa nella mia dignità di donna nel vedere un'altra donna impacchettata in quel modo, vestita da Belfagor.
Bisogna essere completamente rassegnati (e uso un eufemismo) per pensare di poter convivere "serenamente" con gente di cultura e mentalità troppo differente e che pretende pure, nel mio paese, di fare i cavoli propri. No caro mio, qui vengono a cadere proprio le basi del vivere sociale. Perciò dicevo che dobbiamo ricominciare dall'abc.

Citazione da Giona: L'unicità della cultura/idee imposta dall'esterno è sempre stata la causa dell'avvento delle dittature che sono poi finite in tragedia!

Ma davvero!?
Voi siete fissati con la dittatura. Come se l'aveste vissuta in prima persona! Anche senza un'apparente ed esplicita dittatura si può finire in tragedia, e così potremmo finire, altro che dittatura. Siete rimasti ancorati all'idea della dittatura tipo comunismo, nazismo, fascismo (che non sapete neanche cosa è stato, a parte la guerra), stop.
SVEGLIA!!!
IL MONDO NEL FRATTEMPO E' ANDATO AVANTI! Il nazismo, il comunismo non esistono più.
Attualmente sono ben altri i pericoli che incombono e che dobbiamo temere ed evitare se ci teniamo davvero alla libertà e alla democrazia, non alle cretinate che andiamo predicando atteggiandoci a filosofi. La Società multiculturale bella, fraterna e felice esiste solo nella vostra mente, è un'idealizzazione di società, sono soltanto idee, vostre fantasie. La realtà è molto diversa, è tutt'altra cosa. Ed è forse la paura di affrontare la realtà che vi rende, secondo me, così incoscienti ed inconsistenti, teorici, pieni di illusioni e di castelli in aria.

Cultura/idee imposta? Imposta da chi? Da quale esterno? Semmai dall'interno!  ;D
Che claxon c'entra la dittatura il nazismo e il comunismo con la società monoculturale?
 Fino a pochi anni fa come vivevamo, in dittatura?
 Monoculturale non significa "chiusa", è comunque aperta al mondo, ma consapevole di sé, della propria identità e del grande patrimonio culturale su cui si basa e che offre al mondo senza imporla a nessuno e senza doverla umiliare, limitare, compromettere o sottomettere per far spazio a tutte le altre culture e sottoculture trasformandola in un qualcosa di ibrido, in una brodaglia culturale.

Ecco cosa intendevo con destrutturazione: Ormai si è diffusa la mentalità che se ci si ribella allo status quo o al pensiero dominante arriva la dittatura brutta e cattiva. Come quando per invogliare i bambini a stare buoni si minacciava che sarebbe arrivato l'orco o il lupo cattivo.

Citazione da Giona: Vedi Nazismo - vedi comunismo. I colori cambiano ma il risultato no.
In ogni caso non  hai risposto alla domanda  da chi si dovevano difendere i crociati.


Oh, ma la capa è proprio tosta...

giona2068

Citazione di: verdeidea il 20 Agosto 2016, 02:19:03 AM
Ecco, è arrivato Don Giona, il quale sostiene che dato il mio "fervore" in alcune risposte mi mancherebbe perciò la pace interiore... È arrivato il prete. Sarai mica un prete?

E tu, nell'ultimo post non ti sei forse espresso in maniera "fervente"? Ti manca la pace interiore?
Ho risposto a tutte le vostre domande, o a quasi tutte.
Ma le leggete le cose che scrivo? Ci riflettete un pochino? Invece di esprimere giudizi sulla persona o sulle sue modalità espressive, perché non considerate attentamente quello che scrive?
Lo so, è difficile dialogare quando si è su posizioni molto diverse, non si ascolta veramente la controparte e la discussione diventa un dialogo tra sordi o uno sfogo per sentenziare contro l'interlocutore come abbiamo già visto con Jacopus contro Altamarea in un'altra sezione.

Che cavolo significa: "dove vuoi andare a parare"?
Mi sembra di essere stata chiara.
Che significa: "te la suono e te la canti"?  ???
Voi esprimete il vostro punto di vista ed io vi rispondo esprimendo il mio.
Non parlare per preconcetti, sulla base di idee che hai già archiviato nella tua memoria. In questo forum vogliamo discutere per rimettere in libertà, sparpagliare i tasselli di determinati mosaici e provare a considerare se tali mosaici sono validi o no.

Il tuo sfogo è talmente "fervente" che sei entrato proprio in deliro nel tuo ultimo post.

Citazione da Giona: "Vuoi destrutturare le mentalità che non ti piacciono, ma chi sei tu per dire qual è la giusta struttura mentale?"
Ho detto che occorrerebbe destrutturare, non strutturare in una determinata maniera che decido io.
Ho già spiegato precedentemente che dopo la seconda guerra mondiale si è man mano strutturata quella che doveva essere ed è la nuova identità italiana: cittadino bonario, mite e indulgente, lavoratore, senza grilli per la testa e, soprattutto, vittima nel passato del fascismo, plasmando così la nuova mentalità collettiva. Non solo, da qualche decennio si sta coltivando la mentalità più consona all'Europa unita, quindi del cittadino "europeo", che non so cosa significhi, tanto vale definirsi proprio "cittadini del mondo" che facciamo prima. Insomma, la mentalità del regime dominante.
Si è passati dal distruggere il concetto di Nazione e togliere la sovranità nazionale per costruire una struttura sovranazionale. Il cittadino "europeo" è un'identità ancora meno definibile, o meglio, è definibile come individuo destinato al totale assoggettamento al potere dell'Ue, l'organizzazione sovranazionale che detta ordini, una specie di dittatura travestita da democrazia.

Citazione da Giona: E' forse giusta la  mentalità di noi occidentali in cui l'unica regola è nessuna regola?
Ieri mi sono imbattuto in una trasmissione della 7d dal titolo: La mala educazione, non dico niente per non schifarvi, ma è quella la struttura mentale che fa parte delle strutture mentali da te agognate?

Questo è delirio puro. Io "agognerei" a ciò? Te lo sei sognato stanotte o cosa?

Citazione da Giona: Sei contraria ad una società multiculturale, ma in quella monoculturale chi sceglie la giusta cultura?
Non la sceglie nessuno, si forma da sé in quanto è espressione di una società più spontanea, più libera, poiché più genuina, costituita da persone che condividono progetti, opinioni, sentimenti e molto altro, che tra loro si intendono maggiormente perché hanno raggiunto insieme un certo grado di progresso, di percorso culturale. Perché è più a misura d'uomo, così come era la società italiana ed europea fino a qualche decennio fa, quando non era ancora nato il mito del "multiculturalismo".

I regimi dominanti tendono a sacralizzare determinati concetti e la visione del mondo preferita. Oggi a quanto pare "multicultura" e "multiculturalità" sono diventate quasi delle entità "sacre" e guai a chi le disprezza e ne mette in dubbio la validità. Infatti più di qualcuno si "infervora" quando si toccano questi tasti.
Le altre entità sacre odierne sono: mondialismo, globalizzazione, immigrazionismo.
Beh, io le dissacro, le metto in discussione, ne contesto la validità, ne esprimo tutta la mia avversione.

Citazione da Giona: Non ti accorgi che assomigli tanto ad Erdogan e sotto sotto anche al sedicente "califfo" nero?
Questa frase poi l'apice del delirio. Prima di rispondere prenditi un sedativo se ti vengono certi pensieri, così non rischi di fare brutta figura.

Citazione da Giona: Per vivere in pace non occorre la monocultura, occorre il rispetto dei propri simili.

Infatti, nella multicultura questo è uno degli aspetti che viene a scemare parecchio, non ve ne accorgete? Siete già così accecati?
Io non mi sento di dovere nessun rispetto di fronte ad una donna col burqa semplicemente perché questa se ne frega un'emerita cippa di me e del rispetto della mia sensibilità, del fatto che io, occidentale laica e di cultura cristiana, sono offesa nella mia dignità di donna nel vedere un'altra donna impacchettata in quel modo, vestita da Belfagor.
Bisogna essere completamente rassegnati (e uso un eufemismo) per pensare di poter convivere "serenamente" con gente di cultura e mentalità troppo differente e che pretende pure, nel mio paese, di fare i cavoli propri. No caro mio, qui vengono a cadere proprio le basi del vivere sociale. Perciò dicevo che dobbiamo ricominciare dall'abc.

Citazione da Giona: L'unicità della cultura/idee imposta dall'esterno è sempre stata la causa dell'avvento delle dittature che sono poi finite in tragedia!

Ma davvero!?
Voi siete fissati con la dittatura. Come se l'aveste vissuta in prima persona! Anche senza un'apparente ed esplicita dittatura si può finire in tragedia, e così potremmo finire, altro che dittatura. Siete rimasti ancorati all'idea della dittatura tipo comunismo, nazismo, fascismo (che non sapete neanche cosa è stato, a parte la guerra), stop.
SVEGLIA!!!
IL MONDO NEL FRATTEMPO E' ANDATO AVANTI! Il nazismo, il comunismo non esistono più.
Attualmente sono ben altri i pericoli che incombono e che dobbiamo temere ed evitare se ci teniamo davvero alla libertà e alla democrazia, non alle cretinate che andiamo predicando atteggiandoci a filosofi. La Società multiculturale bella, fraterna e felice esiste solo nella vostra mente, è un'idealizzazione di società, sono soltanto idee, vostre fantasie. La realtà è molto diversa, è tutt'altra cosa. Ed è forse la paura di affrontare la realtà che vi rende, secondo me, così incoscienti ed inconsistenti, teorici, pieni di illusioni e di castelli in aria.

Cultura/idee imposta? Imposta da chi? Da quale esterno? Semmai dall'interno!  ;D
Che claxon c'entra la dittatura il nazismo e il comunismo con la società monoculturale?
Fino a pochi anni fa come vivevamo, in dittatura?
Monoculturale non significa "chiusa", è comunque aperta al mondo, ma consapevole di sé, della propria identità e del grande patrimonio culturale su cui si basa e che offre al mondo senza imporla a nessuno e senza doverla umiliare, limitare, compromettere o sottomettere per far spazio a tutte le altre culture e sottoculture trasformandola in un qualcosa di ibrido, in una brodaglia culturale.

Ecco cosa intendevo con destrutturazione: Ormai si è diffusa la mentalità che se ci si ribella allo status quo o al pensiero dominante arriva la dittatura brutta e cattiva. Come quando per invogliare i bambini a stare buoni si minacciava che sarebbe arrivato l'orco o il lupo cattivo.

Citazione da Giona: Vedi Nazismo - vedi comunismo. I colori cambiano ma il risultato no.
In ogni caso non  hai risposto alla domanda  da chi si dovevano difendere i crociati.


Oh, ma la capa è proprio tosta...

Che "sapienza"!, evito di rispondere a chi crede di sapere tutto e pensa che tutti gli  altri sbagliano, anzi sono sbagliati. Mi limito solo aa evidenziare che le persone prolisse sono quelle che con i loro sermoni vogliono convincere loro stesse di quello che dicono.
Chiedo però, che risponda alla domanda: Da chi i crociati si dovevano difendere, visto che sono stati loro ad andare in terre altrui e non viceversa. Ancora oggi  stiamo pagando le conseguenze dell'odio che ne è conseguito.

verdeidea

:D  
Fratello Giona... Vatti a coricare!  :D
Se non sei in grado di affrontare un argomento non ti avventurare, fai brutta figura.


Citazione da Giona: "Chiedo però, che risponda alla domanda: Da chi i crociati si dovevano difendere, visto che sono stati loro ad andare in terre altrui e non viceversa. Ancora oggi  stiamo pagando le conseguenze dell'odio che ne è conseguito"

Masochismo allo stato puro che annienta la propria dignità.


Ma, giusto per fare UN esempio, la conosci la storia del popolo copto??? Attualmente sembrano vivere quasi come gli ebrei in Israele. Il numero di copti all'interno dell'Egitto sta comunque diminuendo a causa dell'emigrazione dovuta alle discriminazioni da parte dei musulmani integralisti e del governo egiziano. Episodi di marginalizzazione e di vessazione cui sono vittime i cristiani sono stati messi in luce da alcune organizzazioni per i diritti umani. Sono numerosi i casi di donne copte rapite e convertite per essere date in moglie a uomini musulmani...

Per la maggior parte della sua storia il cristianesimo fu una religione che in pochi secoli si espanse attraverso la parola di Cristo da Gerusalemme alla Siria per poi diffondersi in tutto il Medio Oriente sbarcando poi in Europa fino all'Africa settentrionale. Il cristianesimo è stato dunque, sin dalle origini, una fede tricontinetale, comprendente Asia, Europa ed Africa.

La Sira ebbe un ruolo fondamentale nella storia del cristianesimo, dove l'apostolo Paolo di Tarso, intorno all'anno 46 d. C. diede impulso alla seconda comunità cristiana, quella di Antiochia, all'epoca capitale della Siria.

"Insomma qual è la verità sulle Crociate? Gli studiosi ci stanno ancora lavorando su. Ma molto può già esser detto con certezza. Intanto, le Crociate contro l'Oriente furono in ogni caso guerre difensive. Rappresentavano una risposta diretta alle aggressioni musulmane, un tentativo di arginare e controbattere la conquista musulmana di terre cristiane."
http://www.documentazione.info/la-vera-storia-delle-crociate

Il Medioriente si trova proprio dov'è nato il cristianesimo, a conferma che quelle popolazioni non erano arabe e non lo sono ancora oggi, sono solo state islamizzate a fil di scimitarra. Libia, Tunisia, Egitto, Libano, Siria, Giordania, Algeria, Marocco, nel 600 d.C. tutte le popolazioni del nord Africa e del medio oriente erano europee e cristiane ed usavano il diritto romano, finché i musulmani li costrinsero alla conversione. Le città erano diventate cristiane spontaneamente per le predicazioni degli apostoli. I romani NON HANNO MAI imposto i LORO DEI A NESSUN POPOLO, semmai erano propensi ad accogliere credenze dei popoli sottomessi. Quindi, mentre il cristianesimo in quelle terre si era affermato senza violenze, l'Islam si è sempre affermato con la forza degli eserciti dal 7°secolo, per più di dieci secoli (la battaglia di Vienna, con la sconfitta dell'impero Ottomano, avvenne nel 1683), anzi, fino ad oggi, considerando sciiti, sunniti, armeni e Daesh, mentre le Crociate vanno dal 1098 al 1272."...
http://freeanimals-freeanimals.blogspot.it/2015/11/invasioni-e-crociate-confronto.html

Storia sella Chiesa di Antochia
http://www.anadolukatolikkilisesi.org/antakya/it/lachiesa.asp#D1

Ti basta, o è troppa sapienza?  :D


"Fate la nanna bambini, verranno giorni migliori..."

Duc in altum!

**  scritto da vrdeidea:
CitazioneQuindi, mentre il cristianesimo in quelle terre si era affermato senza violenze, l'Islam si è sempre affermato con la forza degli eserciti dal 7°secolo, per più di dieci secoli...
Da tempo sostengo che se la religione islamica concedesse la libertà di scelta di culto ai propri fedeli (così come lo tollerano le altre professioni di fede), cesserebbe d'esistere nel tempo di tre generazioni.
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

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