Sono un essere inadeguato

Aperto da Sariputra, 02 Maggio 2016, 16:49:42 PM

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Sariputra

Oh! Me misero...sono un essere inadeguato. Sono proprio totalmente inadeguato. Mia figlia ridendo me lo fa notare:-Guarda come si fa...-mi dice-Si deve premere qui e poi qui e poi...qui-. Pietà, figlia mia, perdona l'inadeguatezza di tuo padre. Non comprendo nulla. Tutto mi è estraneo. Mi parlano di Dio e...mi metto il berretto di traverso. Sono proprio un essere sbagliato. Penso di essere così sbagliato che sbaglio. A momenti ammazzavo una vecchietta sulle strisce pedonali. L'avevo pure vista ma...è che sono sbagliato e non mi è venuto di frenare. Ho pasticciato con i pedali e ho accelerato...Mamma che paura! C'è mancato un pelo. E' stato pure un pò emozionante...solo perchè sono sbagliato lo trovo emozionante. Gli amici ridono quando dico loro di essere così sballato. Le donne mi amano per questo. Solo se sei in tipo inadeguato le donne possono amarti. Come sono carine ad amarmi seppure del tutto sbagliato come sono...sono proprio grato che mi vogliono così bene. Ma che miseria  si prova nell'essere inadeguato. Stavo meditando, ben nascosto dentro un'infima utilitaria, nel salone di una concessionaria, se mi servivano i cerchi in lega quando...è entrato un tipo totalmente adeguato. Con lui c'era una compagna assai adeguata e un figlio perfettamente adeguato. Con voce adeguata ( la mia è così bassa e inadeguata per poter farmi rispettare...) ha proclamato :-Voglio quella...!- indicando la più gigantesca del salone. Io tenevo tra le mani un piccolo volante e mi sono rannicchiato in basso, per non farmi vedere...sì , lo so, non dovrei reagire così ma...è perchè sono quel tipo di essere venuto male, fatto con gli avanzi, sbagliato insomma. Anche adesso che sto raccontando, trovo la mia scrittura orribile, una baggianata, da tirar un riga sopra ma...è che devo proprio parlarvi del mio essere venuto al mondo in maniera inadeguata. Sono nato in una famiglia così povera e inadeguata per la società che il mio destino pareva già segnato da allora...è così è stato. Mia mamma mi insegnava a pregar la Madonna ma non ci credeva e la sentivo piangere da sola...e io facevo il buffone per farla ridere. Saltellavo di qua e di là facendo smorfiette e boccacce. Ahi, Ahi...non ho più smesso di saltellare. Saltella un giorno , saltella un altro e ti trovi ad essere un buffone inadeguato. Tale e quale sono ...poi...aspetta...il problema arriva quando ti dicono che c'è qualcuno di grande che ti ama, uno grande grande, uno che non si vede in giro ma dicono che è dappertutto, uno con la barba lunga che devi mangiare. Se è per mangiare sono sempre ben disposto ( vi confido che la mia pancia è l'unica cosa adeguata che mi ritrovo...no...aspetta...insiema ad un'altra su cui è meglio soprassedere) dissi allora e mi presentai dal prete a mezzogiorno...ma la perpetua, la megera avvizzita, mi scacciò in malo modo. Avevo sbagliato ancora! sono proprio un tipo impossibile...in chiesa dovevo andare per mangiare e invece...mi ero presentato in canonica! Capite adesso da quanto tempo sono così errato, così malfatto? Vi rendete conto , almeno un briciolo, di quel che ho vissuto messo in questo modo impossibile? Così un giorno ho visto, in una vecchia libreria che frequentavo per sfuggire ai miei compagni di scuola assai adeguati, un libro con in copertina un tizio che portava sopra la testa una grossa fascina legata. Al che, capitando di sentirmi anch'io, di solito, una grossa cesta al posto della mia testa sbagliata, ho provato un'immediata simpatia per l'uomo vestito di una specie di saio color zafferano. Parlava di un tipo, 'sto libro, che si chiamava Sariputra e che , dopo aver sbattuto la zucca in ogni dove come capitava a me, aveva incontrato un saggio che chiamavano il Buddha e aveva deciso di seguirlo. Ora...trovate adeguato che uno come me, così malmesso, possa infatuarsi di una cosa simile? E' totalmente assurdo, perchè sono un essere profondamente sbagliato. Me misero ! Me infelice! Ma perchè poi le mie donne mi amano ? Le donne sono esseri meravigliosi...se non fossero così infernali alle volte. Questo tipo strano, questo Buddha, diceva a tutti quelli che avevano voglia di ascoltarlo che la prima verità, la prima eh ragazzi, non la seconda, è quella del dolore. Ora, immaginate un tipo come me, malmesso, infelice e inadeguato che si sente dire che quello che già immaginava e viveva era proprio la prima verità...e che dovevo fare?...immedesimatevi, se riuscite, un pò...che avreste fatto? Per farla breve, che per voi adeguati è sicuramente un supplizio ascoltare quelli come noi, adesso mi capita di scrivere di roba profonda, tipo spiritualià per capirci, roba da gente con la zucca in testa, su internettezz...intranitidez...insomma ci siamo capiti...e mi faccio chiamare proprio Sariputra. Come gioisco in modo inadeguato per questo. Come siete carini a leggere le mie baggianate totalmente sbagliate, insignificanti ! Quasi mi raddrizzo il berretto.
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

Sariputra

Maddalena:
Buffone di un Sari. Ho letto sai quello che hai scritto. Ma credi davvero che ci sia ancora qualcuno che ti crede? Non ti è rimasto un pò di amor proprio? Non cambi mai eh ?...Vieni qua...eri lassù ieri                       mi hanno detto...è vero? Lascia stare chi me lo ha detto...lo so e basta...cos'è ? Scappi ...ah!ah!...ti incuto timore eh?..Ma dai...vieni qua. Sempre con 'sta storia dello scrivere...se almeno ti pagassero.                           Cosa ci  facevi anche ieri lassù?...Sempre con quella baita e il Cimon della Pala....Da quando hai letto la vita di Alfredo Paluselli ti credi un montanaro. Vieni qua e fammi leggere quel foglio che ti dò il                       voto. Non passi mai la sufficienza...sei troppo retorico, quasi pomposo...sembra una scrittura dell'ottocento. Faresti l'eremita eh ?...non ti crede nessuno...non sai stare senza le donne...vieni qua dai...ti                         sono mancata vero?...Cosa dici?...Sì è vero sono state vacanze meravigliose sotto le Pale di San Martino, anche se...ah!ah!ah!Eri un pò perso...non sei un montanaro...mi fai morire dal ridere. Dammi '                       sto foglio...ecco...lo leggo a voce alta se no...muoio...ah!ah!ah!
                     
Le montagne incantate se ne stanno a lato,
silenziose e immobili nella sera.
Un tortuoso viottolo sale tra i pini scuri
e costeggia un piccolo ruscello rumoroso.
Nessun suono nell'aria, se non una
leggera brezza che scuote le cime.
All'improvviso, dolcemente, viene.
Sei lì e nessun'altro ti cerca.
Una dolcezza sconfinata e una forza
senza fine, che è creazione,
si posa su di te e su tutte le cose.
Ma non è te, né le cose.
Gira attorno agli alberi, si tuffa
col vento nell'acqua, canta con gli uccelli
nascosti nelle ombre e poi se ne va,
ad inseguire la notte tra le vette.
E tu rimani fermo, con una tranquillità
senza tempo, eterna, e una pace che
non è di questo bosco.
in questa immensità c'è creazione,
c'è inizio e c'è morte.
ma non quella morte orribile
creata dal cervello.
Solo una morte che è un'eterna nascita.
Una foglia appassita che si posa sul muschio
e senza dolore aspetta i nuovi fiori di primavera.

Umh!...sai che ti dico?...Domenica torniamo lassù ? Io e te da soli ?...Ti va?...Dove scappi...ah!ah!...che scemo che sei!
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

Jean

-... ti ho visto sai... hai lavorato poco oggi, che c'è, non stai bene?

-... no, no... è che non riesco a concentrarmi... ho dei pensieri che mi girano in testa da un po' di giorni...

-        Quelli bisogna lasciarli fuori dalla palestra, mio caro... o la tua bella tartaruga (muscoli addominali) metterà su pancia! Uhmm... a dir la verità non ti avevo mai visto così,  problemi in azienda... o con la nuova... farfallina..?

-        No, l'azienda è ok e... si chiama Vania e lo sai, almeno il nome... anche da lei nessun problema, patti chiari... vuoi davvero ascoltarmi, hai un po' di tempo?

-        Beh... devo passare dal sarto... ma sì dai, una mezzora... andiamo al bar, quello delle statue è qui vicino, intanto racconta...

-        Anch'io ho giusto quel tempo... beh, è cominciato dal concessionario...

-        Ahhh... lo sapevo, lo sapevo... il macchinone non piace alla f..  Vania!

-        ... magari puoi ascoltare un po'... senza tirare sempre in ballo la Vania... il Mercedes è ok, l'ho preso in due minuti, tanto lo paga la ditta... e non è quella l'auto per la Vania... non esageriamo, eh...   
 
-        Scusa, continua...

-        Nel salone mi son sentito strano... mi pareva d'essere osservato... in un modo particolare, era come se qualcosa mi si appiccicasse addosso... ma c'erano solo dei clienti che si interessavano alle auto... quella sensazione strana mi è rimasta addosso ed è cresciuta...

-        - ah... qualcosa di psicologico?

-        Mah, forse di più... ma veniamo al dunque, qualche giorno dopo, la sera... son andato a salutare mia moglie... lo sa della Vania, certo non il nome e i particolari... ma anche con lei patti chiari, la famiglia non la sfascio... ma carta bianca, ognuno la sua libertà...

-        Così si fa... grande! Come vorrei farlo anch'io con la mia... ma l'azienda è sua...

-        ... così si faceva... mia moglie stava leggendo qualcosa al pc e nell'avvicinarmi per salutarla ho dato un'occhiata... non che mi interessi quello che fa, m'è venuto... stava leggendo su un forum, un post dal titolo... sono un essere inadeguato... per carità, libri e scrittori mi hanno sempre dato l'orticaria... un saluto e son scappato, la Vania mi aspettava... dovevamo andare alla festa del suo amico buddista... non mi dire niente, erano tre mesi che mi assillava... ogni tanto devo pur accontentarla, no..? Dimmi, mi ci vedi, io, in mezzo agli spiritisti newage...?

-        ... per nulla... comunque è una religione, mi pare, non proprio new age. E allora?

-        E allora dovrai aspettare... la mezzora è passata, entrambi abbiamo un appuntamento...

-        Già, peccato... non abbiamo mai parlato così... tu dove vai, dalla f.. Vania!?

-        ... no, dal concessionario, per la Mercedes...

-        ... di già problemi?

-        ... affatto, un gioiello... ma la cambio...

-        ...ehh..? Con quale... non ce ne sono di migliori... BMW..?

-        ... non la scelgo io...

-        ... non la scegli tu..? E chi, tuo figlio?

-        ... mia moglie...

-        Maddalena..?

-        Che altre mogli ho..? Ma adesso devo andare...

-        Anch'io... ci rivediamo dopodomani in palestra  e mi racconti il seguito, eh...

-        Non ci vengo dopodomani...

-        Perché non vieni?

-        ... ho letto un libro...

-        Tu hai letto un libro... ma se ti hanno sempre dato l'orticaria..!!

-        Già... eppure l'ho letto, anche se non tutto... strano vero?

-        ...  ma che ti sta succedendo..!?

-        ... è tardi, davvero... ti chiamo quando ho un po' di tempo, anzi facciamo così, ci troviamo qui quando esci dalla palestra, va bene?

-        Ok allora, qui al bar delle statue, dopodomani... ciao e...

-        E..?

-        ... non morire, eh... sei l'unico vero amico che ho...

-        Beh, potevi scegliere di meglio..!

-        Anche tu, eh...

-        È vero, chi si somiglia si piglia... ciao...

-        Ciao...

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Cordialmente

Jean

Sariputra

#3
Ecco...ecco...lasciatemi raccontare ancora qualcosa di me e della vita inadeguata che meno. Lo so che per voi, così alti, forti, sicuri di voi e della vostra vita, che forse passate pure il tempo a forgiare il vostro corpo in palestre adeguate, è un fastidio ascoltarmi e leggermi. Ma abbiate pietà per un pò...solo per un pò... potreste scoprire cose interessanti. Potreste scorgere qualcosa che non avevate mai intravisto in voi. Succede così a volte. Non dovete temere la mia inadeguatezza. Non dovete sentirvi minacciati. Sono un essere inadeguato ma non pericoloso...almeno lo credo. Le mie donne mai, e vi dico proprio mai, si sentono minacciate in mia compagnia. Anzi...mi fanno i complimenti...dicono che solo io le so ascoltare. E' buffo vero? Non sono adeguato a nulla e mi trovano così adeguato per ascoltare...
Pensano forse che sono innocuo? No...non lo sono...ah, come le desidero. Ci credereste che, così malmesso, così inutile, così basso a volte...mi sento come...beh, un pò mi vergogno a confessarlo...una specie di conquistatore? Sù, dai...adesso non mettetevi a ridere. Abbiate un pò di pietà per me e per la mia vita infelice. Cos'altro mi resta se non fare il buffone con le donne? E come piaccio alle femmine ( perchè ho usato il termine femmine? Dio, come sono sbagliato...)...si piegano dal ridere. Io divento tutto rosso e mi vergogno...ma non posso farne a meno, è più forte di me e...vi rivelo una cosa, che resti tra di noi...ho scoperto che le donne amano gli uomini che arrossiscono e un pò si vergognano. Quante carezze ( Dio...perchè racconto queste cose?) ti fanno allora. E non solo carezze...poi vogliono scoprire se sei proprio inadeguato come dici...e poi ti fanno i complimenti! Come sono carine a farmi tanti complimenti, poi...Sono sempre tanto grato per la loro cortesia e gentilezza verso di me. Ma ...devo rivelarlo se no non posso andare avanti così...credono che io sia una specie di illuminato, un guru, qualcosa di simile, usano termini difficili...bodhisattva roba simile...entrato nella loro vita per salvarle. Da chi, dite? ...Ma dai loro uomini, non lo capite ancora? Sono così tenere...ma sono tanto infelici con i loro uomini adeguati. Si sentono ...come dire...sole, tanto sole...E poi vedono che anch'io sono tanto solo e...ci capiamo e...ci facciamo le carezze. Mi scompigliano sempre i capelli ( Mi dà anche un pò fastidio a volte, devo confessarvi ma...lo accetto, lo accetto perchè sono tanto grato per la loro compagnia). E sapete quali sono le più infelici? Quelle sposate con uomini ricchi, che hanno aziende importanti, che lavorano dodici ore al giorno (io, vi confesso, ma temo che l'avevate già intuito, non lavoro e così sono sempre disponibile per aiutarle, per alleviare la loro solitudine). Da un pò si sono messe a leggere anche quello che scrivo sul forum, dove recito la parte del buddhista, ma se dico che recito non mi credono, perchè mi vedono tanto dolce e spirituale e così diverso dagli altri uomini...così interessante e sensibile. Ma io resto inadeguato e glielo dico ma...niente...loro ne capiscono certamente più di me di quello che sono. E adesso leggeranno anche queste righe e poi...mi telefoneranno, lo so...e vorranno il solito appuntamento...per ridere insieme, dicono; non ridono mai con i loro uomini, solo con me, che sono così inadeguato, possono ridere di gusto. Siete stanchi di sentire queste buffonate? State lavorando seriamente? Non avete tempo, vero, per esseri così infelici, esseri così scarsi? Non mi assumereste mai, vero, così inadeguato nella vostra opulente fabbrica ? Provate fastidio a leggere queste cose? Lo so...lo so...perdonate il mio sfogo puerile. E' che sono totalmente inadeguato, lo capite questo? Come soffro per questa cosa...anche se...a volte...
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

Sariputra

#4
....
Sari?...Dove sei?...Che fai , ti nascondi da me?...Per me hai sbagliato avatar, dovevi farti chiamare Krshna...perchè ridi? Sei come krshna bambino...sei un biricchino. Sei tanto biricchino, non è vero?...Rubi il burro e lo nascondi...e noi chi siamo? ...Cosa dici?...No, lo sai, lo sai chi siamo per te...non è vero? Siamo le tue gopi , le tue pastorelle che ti accudiscono...Io però sono un pò speciale...perchè ridi adesso? Non prendermi in giro, dai...sì che te lo dico chi sono per te...sono la tua Radha...vieni qua che ti accarezzo i capelli...sei un monello, un pò troppo cresciuto ma sempre un monello...il mio monello, non è vero?

« Bambino o adolescente, Kṛṣṇa è sempre un ladro, perché è un ladro del cuore. Persino Rādhā, la pastorella che la tradizione considera la sua favorita, patisce frequentemente e potentemente la sua assenza. Molta della poesia dedicata a Kṛṣṇa è un lamento (viraha). Le donne che parlano in queste poesie esprimono desideri inappagati del cuore umano"

Lo sai Sari che ti voglio bene?...Ecco adesso ridi...ma perchè fai sempre così?...Andiamo lassù ancora? Dai Sari...ti prego...devo sempre pregarti...andiamo domenica...io e te? Quel posto mi prende tutta.  Mi sembra di lasciare la mia anima e di prenderne un'altra...un'anima da gopi...ah!ah!ah!..sotto quella montagna...con quel vento da Nord...a giocare insieme. Dai Sari...lo sai che mi piace!...

le stravaganze del dio incarnano chiaramente l'idea induista che la vita stessa sia un prodotto del gioco divino (līlā). Abbandonarsi al gioco, ai giochi e alla consapevolezza che tutta la vita è un gioco significa esperire il mondo come è realmente...

Non vuoi mai essere condizionato da niente e da nessuno. E' una cosa che apprezzo di te...no,dai, lo dico sinceramente, è una cosa positiva ma...devi un pò sentirti condizionato dal mio amore. Sono la tua Radha, no?...Non ridere come al solito...non sei solo al mondo. Anche Krshna senza le Gopi aveva paura e io lo so che tu ne hai tanta...non è vero forse?...No basta, piccolino, vieni qua  dalla tua Radha...vieni che ti abbraccio...su, adesso smetti di tremare...cosa ti fa paura? I cattivoni adeguati ? Il mondo ti fa paura vero Sari?...Ci sono io, ci sono io qua a proteggerti...non devi aver paura di niente.
Sari! Sari! Ho la macchina nuova...ti porto io lassù, vedi? E' una figata Sari...piccolina ma moooolto carina...ci andiamo Sari, ci andiamo?...Hai detto sì, ho visto il cenno del capo...hai detto sì...

Le persone riflettono troppo su quello che devono fare e troppo poco su quello che devono essere
(Maestro Eckhart)

Vengo a prenderti io, verso le sei...troppo presto? No...vediamo sorgere il sole dietro il Cimon...il meteo dà bello per domenica...cosa ? Sei triste?...Lassù ti passa vedrai...te la faccio passare io la tristezza...vedrai che giochi facciamo insieme e poi...andiamo a mangiare alla malga Crel ...dove ci sono i cavalli liberi, ti ricordi quest'estate?...Allora, siamo d'accordo?...Sono così felice che andiamo.
...Riflette...
Che sia che lo diciamo anche a lei ?...Va bè...se proprio ti fa piacere...sì , lo so che sta passando un brutto periodo...va bene, dai...ma lo faccio solo per te, ricordati...
Sì, è bello tutti insieme a giocare. Ci vorrebbe una grande altalena ricoperta di fiori, come in quel quadro lì...Krshna e le sue gopi...

La posizione della montagna ci insegna, letteralmente, come stare sui nostri due piedi...ci insegna a radicarci nella terra...I nostri corpi diventano un collegamento tra cielo e terra.
(Carol Krucoff)
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Jean

-        Oh, sei arrivato... se sapevo che tardavi avrei fatto la doccia con più calma...

-        Scusami davvero, ho avuto dei contrattempi. Prendiamo qualcosa... soliti tramezzini e birra, ti va?

-        Già ordinati, ho detto di portarli al tuo arrivo, eccoli infatti... (grazie,  cameriere). Gianni, stavolta non mi scappi, devi raccontarmela tutta..!

-        ... io posso raccontarla... ma tu potrai capirla..?

-        Che parlare è questo, mi stai dando dello scemo?

-        Per niente... ma quello che ti dirò è... un po' strano, diverso dai nostri usuali argomenti, dove eravamo rimasti..?

-        Che sei andato con...Vania dal suo amico buddista... e che hai letto un po' di un libro...

-        Vero per il libro... ma dall'amico di Vania...

-        ... stavolta io sto ascoltando ... sei tu che t'interrompi...

-        Già, hai ragione... sai, ogni volta che ci penso mi sembra diversa da come la ricordavo... quasi mi pare che non siano davvero miei ricordi... è come se li stessi leggendo, le parole stesse... mi pare che provengano da qualche parte, che non siano le mie parole...

-        ... mi sa che quel pezzo di libro che hai letto ti ha infettato... forse vengono da lì le parole... comunque, cosa t'è accaduto?

-        I fatti, dunque... visto che ti accontenti, eccoli...  son passato a prendere la Vania... beh, una piccola descrizione devo proprio farla... hai presente gli Hippy  di una volta? Ecco, era vestita a quel modo... e visto che ha vent'anni meno di me e ben sai come mi vesto... quando l'ho vista... beh, mi è venuta l'immagine del papà che porta la figlia al concerto... ed è successa una cosa strana...

-        ... una cosa strana... che sarebbe, su...

-        ... il forum che stava leggendo Maddalena... avevo appena dato un'occhiata  al titolo per dimenticarlo subito dopo... ed ecco che mi appare nella mente, quasi a commento della sensazione che provavo... sono un essere inadeguato... capisci quel che intendo?

-        mhmm...  beh, se eri vestito da Hippy anche tu...  o lei come si deve...

-        ... e magari avessi trent'anni  e non cinquanta...

-        Non li dimostri, dieci di meno garantiti!!

-        ... ma li ho... comunque non era una questione di età quanto di... come potrei dire, collocazione... capisci?

-        Non chiedermelo sempre per favore... tu capisci che ti capisco?

-        ... scusa... Beh, si sale in auto e sai, la Vania è affettuosa, sempre a giocare con i miei capelli, a dirmi che mi vuole bene... a chiedermi di andare domani là e poi in un altro posto... al mare, in montagna... che gli interessa delle filosofie, del buddismo ad una come lei che par nata per godersi la vita e volar come una farfalla?

-        Uno si interessa a quello che è distante da lui, dai suoi interessi... può essere, no?

-        ... come te... e me..?

-        Eh no, noi no... noi presidiamo il territorio, come si dice... consolidiamo i risultati dei nostri sforzi..!!

-        È in questo modo, allora, che ci godiamo la vita?

-        Esattamente... su, avanti...  che il tempo passa... stasera cena sulla terrazza di Natale!! ... ma insomma, che nome... e poi è appena maggio... ah, ah...

-        È appena maggio, già... insomma man mano guidando mi stavo rilassando, la sensazione di inadeguatezza evaporava e sentivo di essere al posto giusto, il mio... con la mia compagna... bella, giovane e affettuosa... e mi arriva una telefonata... rallento e vedo che è mia moglie...

-        Maddalena?

-        Che altre mogli ho..? Chissà perché me lo domandi ogni volta... non mi chiama mai, rallento ancora di più pensando sia accaduto qualcosa... e rispondo...

-        E dunque?

-        Mi ha chiesto un favore... è influenzata e deve star a casa, così mi ha domandato se potevo, all'occasione, passare in una libreria a ritirare un libro che ha ordinato... se c'è qualcosa che non mi sarei mai aspettato è questa....

-        ... mah, non mi pare niente di speciale...

-        Appunto, del tutto normale... una normalità che non esisteva più da anni tra noi riaffiora improvvisamente... mentre Vania mi sta accarezzando... ancora ritorna quella sensazione di essere inadeguato, fuor di posto... l'ho ascoltata, ho risposto che lo potevo fare, giusto quel giorno... il navigatore mi indicava una piccola deviazione di lì a breve,  questione di poco tempo. Le ho domandato come le sia venuto in mente di chiamarmi... ha diverse amiche che l'avrebbero fatto ancor prima di me...

-        ... e che ti ha risposto?

-        Che pensava, appunto, di aver fatto il numero di una sua amica... e invece aveva fatto il mio... ci credi?

-        ...beh, sì... Maddalena non è capace di mentire, la conosco bene, sai...

-        ...io sì invece ne sono capace... e a che livelli... anche tu eh! Sì che ci credo anch'io...  e pur sentendo la mia voce... sarà che aveva un po' di febbre... l'ha chiesto a me... e...

-        ...e?

-        Ci ha salvato la vita...

-        Vi ha salvato la vità? Ma che dici!?

-        Ho rallentato per rispondere e un'auto ci ha sorpassato... ed esattamente un minuto prima, il tempo perso a causa della telefonata... davanti a noi è accaduto un incidente terribile... un camion ha centrato in pieno, lateralmente, quell'auto che mi ha preceduto, di quel minuto...

-        ... ma... accidenti, davvero..? Scusa, certo che sì... adesso capisco perché sei così strano... ma la tua auto ha dieci airbag e una lamiera super... non credo che saresti morto... però feriti credo di sì...

-        Ti sbagli... saremmo sicuramente morti...

-        Come mai ne sei così certo?

-        ... non era la mia auto... non volevo mostrarla all'amico buddista, eravamo nell'auto di  Vania... piccolina ma moooolto carina... come dice lei...

-        ... accidenti!!! Che c... !!!

-        ... non è stato solo quello... mi sono fermato, scioccato... mi sono visto dentro quell'auto accartocciata e istintivamente son andato per dar una mano, far qualcosa... c'erano già molte persone, curiosi... il conducente era stato estratto e messo per terra, l'ambulanza era appena arrivata e un carabiniere teneva in pugno la situazione, gridava: "... non lo toccate, allontanatevi, nessuno lo tocchi!..."...

-        Era ancora vivo? Si è salvato..?

-        ... sì, era vivo e dopo abbiamo saputo che si è salvato... l'ho guardato bene,  prima che fosse portato dentro l'ambulanza... non l'avevo mai visto prima... ma ti giuro che mi pareva di conoscerlo... siamo rimasti là, ad aspettare... sembrava che il mondo si fosse fermato, Vania pregava per lui... e io... piangevo...

-        ... la tensione, capisco...

-        ... no, piangevo per lui, non volevo che morisse, non fosse stato per la telefonata sarebbe accaduto a noi... ti giuro, mi pareva che tutto fosse in quel modo perché il destino voleva mostrarmi qualcosa...

-        ... non ho parole... amico mio...

-        ... io non le ho da allora, ed era solo qualche giorno fa... non le ho più ritrovate, le parole... e la mia vita di prima...

-        Ah, sì... ci vuol tempo, eh...

-        ... vedremo...

-        E dopo, che avete fatto?

-        ... siamo andati a prendere il libro...

-        E dall'amico di Vania, il buddista, ci siete andati?

-        No... siamo andati in un giardino pubblico... e sotto un lampione ci siamo messi a sfogliare il libro... poi Vania mi ha abbracciato e si è addormentata sul mio petto... siamo rimasti ore così... mi pareva d'essere appena nato ed ero l'uomo più felice del mondo... la morte ci aveva risparmiato... e la vita, non l'ho mai sentita così bella...

-        ... accidenti, Gianni... che storia...

-        Già, una storia... forse...


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Cordialmente

Jean 

Sariputra

DUE DONNE ovvero le Gopi

-Maddi, sono contenta che sei venuta anche tu quassù. Avevo voglia di venire da sola con Sari, ma...adesso sono contenta che ci sei anche tu-
-Sari sta dormendo...è tanto stanco...che sia malato?-
-Si stanca facilmente...-
-Sei arrivata così presto che non mi sono nemmeno potuta pettinare decentemente...guarda che capelli!...-
-Ma se sei carinissima...-
-Sì...vent'anni fa...-
-Maddiiiiii!Guardaaa! lassù sul quel pino...uno scoiattolo!-
-Non vedo niente...dove?-
-Là...è fichissimo...mi sembra tutto nero...-
-Io vedo solo tante belle nuvole, mi sa che viene a piovere...-
-Al pomeriggio piove sempre quassù...mi piace ascoltare il suono della pioggia sugli aghi dei pini...tutta rannicchiata e in silenzio-
-io invece penso subito ai reumatismi...-
-Uffa...rovini sempre tutta la poesia...-
SILENZIO...
-Maddi?-
-Cosa c'è?-
-Io amo Sari e anche tu ami Sari...questo vuol dire che noi due ci amiamo?-
-Cosa ti salta in testa?-
-Non mi vuoi un pò di bene?...-
-Stai zitta scemetta...-
-Allora mi odi?-
-Non ti odio...potrei essere tua mamma!-
-No...la mia sorella maggiore...vuoi essere la mia sorella maggiore Maddi?-
-Ne ho già una e ci ho pure litigato per l'eredità...-
-Ma io sono la tua sorellina piccola...non vuoi bene alla tua sorellina piccola?-
-Che cretina...stai buona che svegli Sari...lascialo riposare...
A un tratto, col fragor d'arduo dirupo
che frana, il tuono rimbombò di schianto:
rimbombò, rimbalzò, rotolò cupo,
e tacque, e poi rimareggiò rinfranto
e poi vanì ( G.Pascoli)
-Maddiii! Il tuono! ho paura del tuono...posso rannicchiarmi vicino a te?-
-Vieni bambinetta...che scene che fai...-
-Maddi...posso tenerti la mano?-
-Va bene...tienimi la mano...-
-Adesso metto le nostre mani sul mio cuore...così siamo sorelle per sempre...per sempre Maddi...perchè piangi adesso?
-Non lo so Vania...forse perchè sono felice...sono felice quessù con Sari e...anche con te...-
-Allora vuol dire che mi vuoi bene...-
-Ma sì scema che te ne voglio...-
-E' il nostro rifugio questo vero Maddi?-
-Sì...è meraviglioso quassù...-
-E' la nostra foresta Vrindavana...non ridere...ho detto a Sari che noi siamo come le sue gopi...-
-Che fantasie che hai...si vede che sei giovane...giovane e che spreca la sua vita con un uomo trent'anni più vecchio...-
-Non è cattivo...è anche un bell'uomo in fondo, pieno di soldi...non guardarmi così Maddi...ma non è per questo è che...mi fa un pò pena, ha tanti amici e si trova sempre nei bar, di qua e di là ma...io lo vedo tanto solo...Sari direbbe,,,come è saggio Sari...che il suo essere adeguato al mondo è come una gabbia...e ha ragione , è così...è un uomo in gabbia-
-Lascialo...-
-Me lo chiedi o me lo ordini?-
-E' un consiglio...non fare l'errore che ho fatto io una volta...-
-Se mi dici che mi vuoi bene ...lo faccio...lo lascio...-
-Sei impossibile...-
-Siiiiiiiiiiiiii...adesso sveglio Sari...ascolta Maddi cosa gli canto adesso...siamo le sue gopi no?...

VANIA CANTA IL CANTO DELLE GOPI

O Krshna, quando ritorni dai pascoli con le tue mandrie e noi c'incantiamo nel contemplare il Tuo volto dal dolce sorriso, circondato da riccioli incantevoli e velato dalla fine polvere sollevata dagli zoccoli delle mucche, il nostro desiderio di godere della Tua compagnia si fa ancora più intenso. O Krshna, amante supremo, Tu dai sempre rifugio alle anime sottomesse e soddisfi i desideri di tutti gli esseri; e a chiunque adori i Tuoi piedi di loto, prodighi senz'altro le Tue benedizioni. Per favore , non essere adirato con noi, ma posa i Tuoi piedi di loto sui nostri petti e allevia così il peso del dolore che ora ci opprime.
-Maddiiii...Sari si sta svegliando...vieni...
Caro Krshna, vogliamo i Tuoi baci, che tu offri persino al Tuo flauto, la cui melodia incanta il mondo intero e i nostri cuori.
Oh! Ritorna, per favore, e baciaci con le tue labbra di nettare.
-Sei sveglio Sari?...Dammi un bacio, un bacino solo...Maddii, vieni anche tu a baciare Sari...

Ora, anche ora, piccola mi rechi caprifogli
ed hai persino i seni profumati.
Mentre il vento triste galoppa uccidendo farfalle
io ti amo, e la mia gioia morde la tua bocca di susina
(P.Neruda)

Maddiii! Sarii... pioveeee...corriamo dentro...che giornata meravigliosa...insieme...stiamo sempre insieme... volete?
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

Sariputra

Perdonatemi l'ardire...vi prego, ascoltatemi solo una volta. Lo so che sono fastidioso come una mosca che vi ronza attorno d'estate. Ma...volevo solo chiedervi una cosa, a voi, che siete esseri adeguati per rispondermi. Non so se l'argomento vi interessa ma è che...beh! Voi sapete che le mie donne mi adorano. Non faccio nulla per meritarlo, ma succede così e ...meno faccio , più mi adorano. Ora , da un pò di giorni, una di loro mi ha regalato un libro e...mi ha fatto venire un dubbio, un grande interrogativo. Se potete seguirmi un solo istante, giusto per chiederlo a voi, che siete uomini di mondo, adeguati, sicuri. L'interrogativo che mi assilla ...è un interrogativo strano...ma è proprio quello che mi succede con le mie donne...è...può esistere un amore puro?...Io sono totalmente inadeguato per rispondere...ma mi sembra che non possa essere così... perchè vi confesso che quando sto con loro...ma veramente, da inadeguato come sono, non capisco...sembra che succeda proprio così.
E allora vi leggo questo brano che ho trovato in quel libro che mi ha regalato la più giovane di loro...come è fresca la gioventù e pieni di dolci sogni...ecco...

Senza amore non può esserci vita. Ecco un piccolo esempio che spiega ciò. Una madre aveva un figlio di vent'anni che, un certo giorno, morì. La madre piangeva sul corpo del figlio: "O figlio! Io sono stata in grado di vivere fintantochè tu eri in vita. Come posso vivere ora?" Questo tipo di dolore è il risultato dell'attaccamento che la madre aveva sviluppato verso la forma fisica del figlio. Questo non è vero amore. Ciò che è importante è l'amore , ma non l'amore per la forma fisica. Solo coloro che sono in grado di amare per amore dell'amore possono ottenere il vero amore. Chi ama il corpo fisico può farlo fintantochè il corpo è presente; in seguito, l'amore viene meno. Perciò amate per amore dell'amore. Tale amore è vita e quella vita è Dio.

Poi quell'ingenua giovinetta ha vergato a matita: amare Krshna come lo amano le gopi, amarlo per amore dell'amore. Amare Sari e Maddi come fossero Krsna. Che gioia in questo amore puro.

Ora...questo mi scombussola tutto...come si può amare per amore dell'amore? Io non comprendo queste cose filosofiche, spirituali e...chi accidenti è 'sto Kshna? No...capitemi bene...io so chi è Krshna ma...non è reale...sono cose di libri di poesia indiani. Però le cose che scrivono...paiono avere un senso.Mi sembra  di poter veramente amare solo per amore dell'amore. Che sia per via del  problema che mi porto dietro? Perchè sono un essere inadeguato?
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

Kephas

Citazione di: Sariputra il 12 Maggio 2016, 14:28:52 PM
Perdonatemi l'ardire...vi prego, ascoltatemi solo una volta. Lo so che sono fastidioso come una mosca che vi ronza attorno d'estate. Ma...volevo solo chiedervi una cosa, a voi, che siete esseri adeguati per rispondermi. Non so se l'argomento vi interessa ma è che...beh! Voi sapete che le mie donne mi adorano. Non faccio nulla per meritarlo, ma succede così e ...meno faccio , più mi adorano. Ora , da un pò di giorni, una di loro mi ha regalato un libro e...mi ha fatto venire un dubbio, un grande interrogativo. Se potete seguirmi un solo istante, giusto per chiederlo a voi, che siete uomini di mondo, adeguati, sicuri. L'interrogativo che mi assilla ...è un interrogativo strano...ma è proprio quello che mi succede con le mie donne...è...può esistere un amore puro?...Io sono totalmente inadeguato per rispondere...ma mi sembra che non possa essere così... perchè vi confesso che quando sto con loro...ma veramente, da inadeguato come sono, non capisco...sembra che succeda proprio così.
E allora vi leggo questo brano che ho trovato in quel libro che mi ha regalato la più giovane di loro...come è fresca la gioventù e pieni di dolci sogni...ecco...

Senza amore non può esserci vita. Ecco un piccolo esempio che spiega ciò. Una madre aveva un figlio di vent'anni che, un certo giorno, morì. La madre piangeva sul corpo del figlio: "O figlio! Io sono stata in grado di vivere fintantochè tu eri in vita. Come posso vivere ora?" Questo tipo di dolore è il risultato dell'attaccamento che la madre aveva sviluppato verso la forma fisica del figlio. Questo non è vero amore. Ciò che è importante è l'amore , ma non l'amore per la forma fisica. Solo coloro che sono in grado di amare per amore dell'amore possono ottenere il vero amore. Chi ama il corpo fisico può farlo fintantochè il corpo è presente; in seguito, l'amore viene meno. Perciò amate per amore dell'amore. Tale amore è vita e quella vita è Dio.

Poi quell'ingenua giovinetta ha vergato a matita: amare Krshna come lo amano le gopi, amarlo per amore dell'amore. Amare Sari e Maddi come fossero Krsna. Che gioia in questo amore puro.

Ora...questo mi scombussola tutto...come si può amare per amore dell'amore? Io non comprendo queste cose filosofiche, spirituali e...chi accidenti è 'sto Kshna? No...capitemi bene...io so chi è Krshna ma...non è reale...sono cose di libri di poesia indiani. Però le cose che scrivono...paiono avere un senso.Mi sembra  di poter veramente amare solo per amore dell'amore. Che sia per via del  problema che mi porto dietro? Perchè sono un essere inadeguato?


"perciò amate per amore dell'amore"
"come si può amare per amore dell'amore?"

Penso che in queste frasi ci sia l'essenza della spiritualità
essendo Dio Stesso l'essenza del l'Amore stesso, amare Dio dovrebbe significare amare l'Amore nella sua essenza, che sarebbe poi l'Essenza stessa della nostra essenza

"Il Signore vidi io con l'occhio del cuore
io chiesi << chi sei tu>>
egli disse <<TU>>
O Essenza dell'essenza della mia esistenza..
o Tutto del mio tutto!"
Al-Hallaj

L'amore è come il mare in tempesta, che tutto travolge nei primi momenti, poi l'arcobaleno che tutto colora, i sogni ed i momenti, poi tutto con il tempo si placa, rimane l'onda tranquilla che torna e ritorna a lambire le sponde.

Sariputra

Signori...ascoltate...se vi ronzo fastidiosamente attorno non è per confondere le vostre riflessioni. Non voglio crearvi disagi. So bene quanto siete impegnati e quanto poco tempo avete per le mie stupidaggini e le mie fantasie. ..ma è come un bisogno, una necessità di conforto. Un essere inadeguato cerca sempre l'approvazione, la rassicurazione degli uomini di mondo. E quanto gioisce quando, distrattamente, volgono per un attimo il loro sguardo sulle sue buffonate, sulle sue smorfie...Oggi , questa mattina, sono solo perchè le mie donne si sono date appuntamento per cercarmi un regalo, dicono,  per allietarmi e tirarmi un pò su il morale...il mio compleanno è lontano...non voglio nemmeno pensarci...non capisco il senso di donarmi qualcosa. Così devo bermi il caffè da solo. Ogni mattina loro passano per bere il caffè insieme. Dicono che lo so fare in maniera divina. Non capisco cosa ci trovino di magico, sono così inadeguato che uso ancora una vecchia moka napoletana, credo si chiami...forse la conoscete...è quella cosa che, quando l'acqua bolle...devi capovolgere!! E devi pure stare attento a non scottarti. Ho fatto una certa pratica con questo strumento di piacere e, con un gesto che mi viene ormai naturale, il caffè gorgoglia e un soave profumo riempie l'aria. Come è inebriante l'aroma del caffè al mattino presto, quando il mondo degli esseri adeguati ancora riposa e la terra  sembra un luogo vivibile...
Perchè vi parlo di questa inezia, di questa buffa moka? Ecco...mi ha fatto riflettere, mi ha...fatto capovolgere il senso delle cose! E ho iniziato a pensare che...ma devo raccontarvi tutto perchè possiate capire, per non prendermi per il solito pedante buffone. Ora...voi forse non sapete che passo molto tempo a cercar di imboccare vecchi che non ci stanno più con le rotelle, ricoverati in quegli edifici orribili, con quelle luci artificiali, asettiche...una pena mi fanno e pure tanta paura...alcuni sono anche cattivi e ti prendono a male parole...alcuni arrivano a sputarti in faccia. Non apprezzo molto questa cosa e vi confesso...lo so che non dovrei dirlo...che mi vien da vomitare. Vorrei vedere voi , così forti  e sicuri, a imboccare questi malati, sareste sicuramente in grado di farlo meglio del povero Sari...sì...non spazientitevi, ora vi racconto...C'è una donna che assiste la madre e con la quale scambio qualche convenevole,qualche cortesia, una battuta per sollevare la pesantezza del luogo. Ha degli occhi molto stanchi e tristi e...non si dovrebbe dire di una signora ancora piacente...molte rughe, una ragnatela sottile, una mappa degli anni vissuti. Trovo sempre affascinanti i volti dipinti dalle rughe; mi sembrano così reali, lontani dalle illusioni. Questa donna...si è trasformata in madre e la madre...si è trasformata in figlia! Lei vezzeggia la vecchia ammalata, completamente andata, perduta...la chiama per nome, le dà i bacini, la chiama "La mia bambina"...le dice di non aver paura che la sua mamma è lì con lei...e io rimango sconcertato... affascinato da questa cosa strana, da questa dolcezza capovolta. E la figlia che adesso è madre mi sorride e mi dice che le viene proprio naturale , d'istinto, che non ci ha mai pensato...è venuto da sé. Per questo vi parlo di moke capovolte e di esseri inadeguati che sono amati e...di esseri adeguati che sono odiati, ma...era forse adeguato quel nazareno che hanno appeso ad una croce?...Non so...spero che le mie giovani donne non spendano troppi soldi per farmi il regalino. Preferirei che passassero a salutarmi, a raccontarmi i loro sogni come fanno sempre. Ho bisogno di bere la loro giovinezza, la loro tenerezza...
Ho raccontato anche a loro questa piccola storia e la più giovane...non smetterò mai di cantare la bellezza della gioventù...con candore ultraterreno mi ha spiegato l'arcano: " Sari, ingenuo e meraviglioso Sari...il Signore Krshna, per poter essere amato, si fa figlio pur essendo padre, si fa misero pur essendo ricco, si fa padre pur essendo figlio..."
Al che, vedendo il mio sguardo inebetito e inadeguato, mi ha messo in mano quel libro che mi ha regalato e, ridendo come solo lei sa fare...come amo quel ridere che sa di primavera...mi ha ordinato ( e io obbedisco sempre agli ordini delle mie donne...): "Ecco qua...studia!".
Anche Maddalena rideva mentre si gustava il caffè napoletano e, per un attimo,,,quasi mi vergogno a dirlo...ero felice!
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

Jean

- Gianni... bentornato nel nostro bar... non ti si vede più in palestra e neppure rispondi al telefono... ma son passate due settimane dall'incidente... le cose son andate così, si va avanti... che hai fatto in questo tempo?

- ... scusami, problemi in azienda e... bisogno di riflettere...

- Che problemi hai in ditta?

- ... beh, riguarda il personale... ho assunto un nuovo impiegato ma i suoi colleghi d'ufficio non sembrano, anzi... son proprio scontenti della mia scelta...

- Strano, tu c'azzecchi sempre con i collaboratori... e riesci a pagarli anche meno di quel che valgono! Dove l'hai trovato, agenzia?

- ... no... ospedale...

- ... ospedale? Un amministrativo che cercava un nuovo lavoro?

- no, non ce l'aveva proprio un lavoro... gliel'ho offerto io...

- ma... mi spieghi?

- ... ci provo ma è un po' difficile... sai bene che guardo alla sostanza: titoli, competenze, esperienze, obiettivi... beh, è andata in tutt'altro modo... c'era questa persona... che accudiva degli anziani... non autosufficienti, neppure per mangiare... lo guardavo e mi è venuto da chiedermi se avrei potuto fare quello che stava facendo... assolutamente no, mi dispiace... ma nel caso posso pagare chi lo faccia al mio posto... ognuno ha i suoi limiti, no?

- eh sì, d'accordo...  

- d'accordo, certo... e un'altra volta è ritornata quella sensazione... d'inadeguatezza. Mi son subito risposto che le mie qualità son altre, in altri campi... ad esempio so capire, quasi al volo, chi sia adatto per un certo lavoro ...

- ... Gianni... ne hai sistemati un bel po', e allora?

- e allora ascolto questa persona rispondere a un'altra di non avercelo un lavoro e di sperare, son tempi difficili, che altro...

- ... non mi dire... gli hai offerto un lavoro, così, senza screening...?

- già... adesso tu rispondi a me, se cercassi una persona di cui fidarti, cosa guarderesti, il curriculum... se te lo manda chi sappiamo... insomma, cosa?

- ... ma, le competenze... e beh, anche l'aspetto... insomma, un badante che cavolo può  saper fare oltre a quello... è lui stavolta ad essere inadeguato... ognuno ha i suoi limiti, l'hai detto tu no?

- sì, l'ho detto... e non l'avrei non dico assunto... ma neppur parlato assieme... se non fosse...

- ... non fosse cosa..?

- ... che la persona cui diceva d'esser senza lavoro era Maddi...

- ... Maddalena, tua moglie?

- che altre mogli ho..? Ero andato all'ospedale... per sapere delle condizioni dell'uomo dell'incidente... e fatalità là incontro mia moglie, pare buona amica di quest'altra persona, il badante... tu sai cosa vuol dire karma..?

-... beh, solo che i conti van pareggiati, le azioni neutralizzate con altre azioni... poi ci son di mezzo le reincarnazioni...

- quelle non mi interessano... ma mia moglie, involontariamente o meno... ha salvato la vita mia e di Vania... ho un nuovo capo magazziniere, adesso...

- ... ma, purtroppo per te, ti sei accorto che non funziona... eh, la riconoscenza ha un prezzo, che ci vuoi fare...

- ... oh, no, tutt'altro... ci sa fare davvero bene, ha una pazienza a prova di bomba... non molla sin che non è tutto a posto..!

- ...ma hai detto che ti crea problemi con gli altri dell'ufficio...

- ... già, ma non per il lavoro... diciamo per... l'hobby che ha... un po' eccentrico, ahimè...

- ... quale hobby?

- elastico... e mosche... un colpo, un morto... il suo motto..

- ammazza le mosche con l'elastico in ufficio... come i bambini?!!

- ... no, le mosche le ammazzava prima... adesso le disegna su dei foglietti che appende e posa qui e la... dice che non è ancora il tempo di smettere... ma i colleghi non lo sopportano... e si chiedono come abbia fatto ad avere una raccomandazione più alta della loro, capisci, no..?

- ... certo che capisco... come pensi di risolvere la cosa?

- ... risolvere? A dir il vero mi torna davvero comodo... tutti pensano che sia intoccabile... e ho messo in giro la voce che potrebbe presto diventar capo del personale... il rendimento è aumentato neanche facessero gli straordinari... e poi, quando lo vedo col suo elastico... e i suoi colleghi che sobbalzano... scusami, ma mi vien da ridere che non riesco quasi a trattenermi... comunque se esagera gli mando la Roberta... al vederla, chissà perché, smette subito... oh, devo andare adesso, ci sentiamo...

- ... e in palestra... non ci torni?

- eh, no per il momento... lì sì che ero adeguato... e come vedi sto camminando sulla cattiva strada... o no..?

- ... take a walk of the wild side... quand'eravamo giovani...


-... ehi, io preferivo quella di De Andrè, come cattiva strada...

................

cordialmente
Jean

Sariputra

Sari?...Ci sei ?...Sei qui ? Ah, eccoti finalmente...potevi anche rispondermi no?...Sempre a leggere e scrivere...ti fa male. Vieni al mercato con me? Ho dato appuntamento a Maddi per le dieci davanti alla fontana. Cosa dici? Minaccia di piovere...sì, ma se fai così non esci mai. Ho sentito che Maddi ti ha trovato un lavoro da...è per questo che sei triste? Non ti va vero?...Lo so che non ti va, lo capisco benissimo. Ma Maddi lo ha fatto per te...dici sempre che sei inadeguato, che sei senza soldi, che non ti piace dipendere dal nostro aiuto...io però lo faccio volentieri...se ti serve qualcosa non hai che da chiedere, lo sai vero? I soldi non sono un problema, l'importante è che tu sia felice. Ti voglio vedere felice...come i giorni meravigliosi passati nella foresta...non ridere adesso...tu sei come un tenero passerotto...se ti mettiamo in una gabbia...muori, me lo sento, lo sento veramente e...se tu muori...muoio anch'io. Vuoi vedermi morta? La tua Radha che giace senza vita?...A proposito...continuiamo il ritratto? Daiiii...anche se non ne hai voglia...poi ti viene. Tira fuori la tela dai, io intanto mi spoglio.

Il silenzio della solitudine mette a nudo il loro essere, ed essi vorrebbero fuggirlo  (K.Gibran)

Lo sai che non mi vergogno a spogliarmi nuda davanti a te , vero Sari? E' una cosa strana ma mi sento come quand'ero piccola e la mamma e il papi mi lavavano nella vasca ed ero così felice...
Dici che sono bella ? ...Più bella di Maddi? Maddi è bellissima, è strafiga...Ops, scusa...lo so che non vuoi che parli così. Sei così...antiquato! Insopportabile! Adesso tutti parlano così...a parte te che sei...ottocentesco, ah!ah!ah!...adesso ridi anche tu eh? Cosa si può pretendere da uno che legge Jane Austin? Un maschio...ma non so se sei proprio un maschio...uh!che faccia che fai...che legge Jane Austin!...La più grande scrittrice mai esistita dici? Boh...Posso chiederti ...volevo chiedertelo già la volta scorsa...perchè metti così tanti elastici per tenere quelle tele arrotolate? Non le puoi lasciare sul telaio così che si possano vedere quando si ha voglia?
Sono tantissime tele , che tieni arrotolate, e con tutti quegli elastici...va bene in questa posizione? Faccio l'espressione languida? Ah!ah!ah!Sono bruttissima...guarda sono quasi senza seno...una Radha senza seno...che schifooo! Ma che ora è? Sbrigati che Maddi ci aspetta...Hai finito il ritratto di Maddi? Sì ? Me lo fai vedere dopo? Qual'è?...Daiiii, dimmelo. Guarda che ti prendo a colpi d'elastico.
Perchè adesso ti sei fermato e mi guardi così?...Sari? Perchè non mi dici niente?

Non c'era bisogno di sguardi, di parole, di gesti, di contatti: solamente il puro stare insieme (Goethe)

Che meraviglioso silenzio Sari! Stiamo così in eterno? Io nuda e tu che mi guardi e mi dipingi...

SILENZIO DI RADHA

Ascolta...inizia a piovere. Come si sentono le gocce che cadono sul tetto del tuo laboratorio, quasi si possono contare...
Pensi che quando uno è morto e sepolto...sente le gocce cadere sulla lapide? Mi dispiacerebbe non sentirle più. Sai che penso? Che prima del mondo ci fosse solo una grande pioggia, una pioggia eterna, infinita. Non è un pensiero fichissimo Sari? E' così bella la pioggia che lava tutte le cose...
Brrrrr!....Ho un pò di freddo Sari. Posso rivestirmi? ...Non guardarmi mentre mi vesto. Mi metto il vestito che aveva lasciato qua Maddi...che figo...wow. Sembro un pò Maddi?
Posso guardare il mio ritratto?...Uhmmmm...sì, sono io, anche il seno piccolo mi hai fatto, testina! Ma perchè hai fatto quel cielo così minaccioso?...E quei segni neri cosa sono? Sembrano corvi...

L'anima tua l'ha chiuso nel mio cuore
e ne sono rinato
E solitudine che fa spavento
offri il miracolo di giorni liberi.

redimi dall'età, piccola generosa.
 (Ungaretti)

Corri Sari, che siamo in ritardissimo! Maddi sarà furiosa....
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

Jean

-        ... se la montagna non va a Maometto... eccomi qua, son venuto io nella tua azienda... l'unico posto dove si può sperare di trovarti, visto che non frequenti più gli amici, la palestra... alle feste non si parla che di te... sapessi cosa si dice... vuoi saperlo?

-... accidenti...!!! Ora ricordo!

- Cosa ricordi, Gianni... che avevi un amico..?

- ... il sogno di questa notte... perbacco, adesso lo vedo come vedessi un film.. avevi pronunciato esattamente queste parole!

- come no... magari ti ricordi anche che ti avevo dato dello st... , vero?

- quello non lo ricordo... mi sa che me lo dici adesso, nel sogno mi informavi di quello che si dice di me nel nostro ambiente...

-        ... dai, sentiamo, prova a dirlo...

-        ... nuova compagna, problemi di salute, economici... e crisi religiosa...

-        ... perbacco... proprio quello che stavo per dirti... come hai fatto, solo immaginazione?

-        Te l'ho detto, l'ho visto nel sogno... e commentavo che sensualità, salute, soldi e spirito sono le quattro magiche "esse", poi chiedevo cosa tu avessi detto di me, il mio miglior amico...

-        ... credimi, nulla... appena qualcosa...

-        ... e rispondevi proprio con queste parole...

-        ... mmh... adesso sono io a non credere a te... che sia stato un sogno... mi sa che un po' ci stai giocando visto che hai azzeccato le prime mosse, vero?

-        ... ma come replicavo nel sogno replicherei ora... nutro fiducia che "appena qualcosa" non sia tutta la cosa, confidando nel tuo senso della privacy...

-        Puoi contare su di me, Gianni... sono sempre stato dalla tua parte, anche l'ultima volta, davvero difficile, ci ho rimesso un bel pò...

-        ... già, l'informazione non era giusta... ma ti sei ripreso, anzi, di più, eh... quella fu anche l'ultima volta che venisti qui, se ben ricordo...

-        Esatto, ma è acqua passata... bella la stampa alle tue spalle...

-        Modigliani... che strano, nel sogno era Van Gogh...

-        ... attento ai sogni, Gianni... ritorna nella terra... e magari in palestra, così riprendiamo a frequentare i nostri bei posti... suppongo che neppure sai che hanno cambiato il gestore del nostro bar... un tipo strano...

-        ...non lo sapevo... ha fatto dei cambiamenti... le statue..?

-        ... ci sono ancora, anzi, son aumentate di numero e oltre quelle del Buddha ne ha portate di induiste: Siva, Ganesa... ma il pezzo forte, per modo di dire... è la composizione...

-        Cioè..?

-        ... cioè chi non viene non lo sa...

-        ... ricattino..?

-        ... oh, no... visto che sogni le cose... 
 
-        ... hai ragione, ritornerò presto... una piccola anticipazione..?

-        ... mmh, che succedeva poi nel tuo sogno?

-        ... il nuovo capo magazziniere, quello dell'elastico... era anche un bravo  pittore e c'era una storia su un quadro falso che era un po' vero... ma lasciamo perdere, fantasie inconsce...

-        ... è interessante quell'uomo, devo ammettere... volevo giusto chiederti come procede...

-        Era...

-        ...?

-        ... non lavora più qui... c'ha provato per un po' e mi dispiace d'averlo perso... non solo per il rendimento... pian piano stava facendosi benvolere da tutti.

-        ... ah, forse troppo impegnativo per lui... com'è andata?

-        ... un giorno viene mia moglie...

-        La Maddi?

-        Che altre mogli ho... accidenti, me lo chiedi ogni volta ... e lo vede così indaffarato... insomma, non ha proprio un gran fisico e sai, non c'è un orario... fatto sta che la Maddi se l'è portato via... e mi pare d'averlo visto sollevato... forse aveva accettato per l'amicizia con lei.

-        Capisco...

-        Va beh... non si può avere tutto... il capo magazziniere che ti aumenta la produttività, armonizza i rapporti col personale e magari diventa anche amico... però mi dispiace... a proposito, non l'ho ancora aperto...!!

-        Che cosa?

-        Proprio lui, mi ha lasciato un pacco... come ricordo del suo lavoro qui da me... dove l'ho messo... ah, eccolo... non ho avuto un minuto per aprirlo, lo faccio adesso eh, così lo vediamo insieme...

-        Speriamo che non sia una trappola per mosche, quelle elettriche... ah, ah...

-        Già... ecco, adesso tagliamo col cutter tutto attorno che facciamo prima... ma quanto nastro ha messo... eh, qui è gratis... scherzo, eh...

-        ... Gianni... è una stampa... ma sì, un quadro...

-        ... è proprio un Van Gogh... campo di grano con volo di corvi... il quadro del sogno!!

-        ... dai, dimmi che è uno scherzo... che hai preparato per  farti due risate, vero?

-        ... te lo giuro, no... guarda... è una stampa a rilevo...

-        Sì, lo vedo... davvero realistica.

-        ... nel sogno... c'era una parte dov'era stato pennellato del colore...  gratta con l'unghia qui, appena un po' mi raccomando... bravo... vedi, ti è rimasto il giallo sul dito, la pittura è recente...

-        Forse è una stampa con colori ad olio... una tecnologia che non conoscevo, chissà dove si ordinano.

-        Caro amico... se gratti da qualsiasi altra parte, vedi... nessun colore... solo in questa zona è stato pennellato del vero colore...

-        ... riprendi a dirmi del sogno che hai fatto...

-        Adesso non ho tempo, ma lo scrivo e poi te lo do, d'accordo?

-        D'accordo, Gianni... ma me lo devi portare tu, eh...

-        Senz'altro, dove ci diamo appuntamento?

-        Gianni... al nostro bar, naturalmente...

-        ... a proposito, ha cambiato anche nome?

-        ... ci pigli troppo spesso..! Sì, magari l'indovini...

-        ... ha a che fare con le statue..?

-         Già... ma non te lo dico... perché mi dà un pò fastidio ritrovarmi un amico chiaroveggente o giù di lì...

-         ... e io non te lo chiedo, giusto?

-        ... giusto, non serve sapere troppo...

-        ... cosa serve sapere, secondo te?

-        ... che siamo amici, che altro?

-        ...hai ragione... è come un'arte...

-        Cosa, l'amicizia?

-        Eh sì... sei d'accordo?

-        ... chi è venuto qui oggi..?

-        Touchè...



 
Cordialmente

Jean

Sariputra

SULLE RIVE DELLO YAMUNA

- Dai Maddi un ultimo sforzo e ci sei...Ecco...guarda che meraviglia...ti presento lo Yamuna!
-Ma se è il....vabbeh, Vania, facciamo finta che sia sto Yacosa...-
-Yamuna Maddi, Ya-mu-na. E' il nostro fiume , il fiume sacro delle Gopi. Guardati intorno, guarda le acque luccicanti, argentine. Non senti in lontananza il suono dei flauti dei pastori ? Guarda che luce...
-...'sta storia delle Gopi, Vania...un altro pò e la prendi sul serio. Non hai altro a cui pensare? ...Come va con mio marito?
-Io amo solo il mio signore Krshna e le mie sorelle. Io lo adoro e adoro anche le mie sorelle ah!ah!ah!...Sariiiiii, forzaaa che ci sei anche tu. Mamma mia che fiacco che sei! V. spingi un pò tuo papà...
-Lo sai Maddi che questo fiume è una dea? Si chiama Sarasvati...
-Veramente si chiama ....
-Maddiii, ma seguimi qualche volta...sei così...così...prosaica...così italiana...
-See...non sai nemmeno quello che vuol dire...ormai leggi solo quelle cose indiane. Ecco che arrivano Sari e V. Non mi hai ancora risposto su mio marito...
-Non lo vedo da un pò...è un tantino strano ultimamente...non so...ogni tanto mi manda dei messaggi, ma io...non rispondo.
-Perchè poi?
-Mi hai detto di lasciarlo per amore tuo...
-Fai bene, Vania. Dobbiamo seguire e aiutare Sari adesso. Il nuovo lavoro al bar lo prende molto e ha così poca forza, poverino....Hai visto che carina sta diventando V.?
-Sì carinissima. Diventerà una gopi meravigliosa. Forse anche più bella di te...
-Non può fare la gopi di suo padre, Vania...
-Anzi...l'amore per un padre è un amore veramente puro...
-Io odiavo mio padre.
-Shhhhhh, Maddi...non è vero...lascia che ti abbracci....adesso vi leggo una poesia...Sari ascolta...adesso che siamo tutti uniti ve la leggo.

Finalmente trovo un senso al nascere dell'anima
A questo universo dolce e terribile,
Io che ho sentito il cuore affamato della terra
Aspirare ai piedi di Krishna oltre il cielo.
Ho visto la bellezza di occhi immortali
E udito la passione del flauto dell'Amante,
E conosciuto la meraviglia di un'estasi immortale
E il dolore nel mio cuore per sempre muto:
Sempre più vicina si fa la musica,
La vita ha un brivido di strana felicità;
Tutta la natura è un'ampia pausa d'amore
Nella speranza che il suo signore tocchi, afferri, esista.
Per questo solo istante sono vissute le età passate;
Finalmente ora il mondo compiuto pulsa in me.

-Di chi è Sari? Questa non la sai...non la sai...
-Di Aurobindo credo...
-Ma sai tutto! Non c'è gusto con te...uffah...Maddi, come hai fatto a convincere tuo marito a pagarci questo meraviglioso viaggio?
-Gli ho solo detto che avevo bisogno di fare questo viaggio, di prendermi qualche giorno. E' molto disponibile in questi ultimi tempi...
-E quando gli hai detto che eravamo in quattro?
-Non ha battuto ciglio.
-Non ti ha chiesto chi erano gli altri tre?
-No...non ha fatto storie, Quanto ti serve,  mi ha detto. Stop. Penso che sappia tutto ormai...vorrei che mi parlasse, che si spiegasse ma...è fatto così. Siamo andati in crisi anche per questi silenzi.
-Fa il duro Maddi. Fa l'adeguato...ma adesso ha paura. Comincia ad intuire. Il dubbio si è insinuato in lui. Lo sta scavando. La goccia d'acqua che modella la roccia. Il debole che prevale sempre sul forte...alla fine....V. stai lontana dall'acqua, è pericoloso! La corrente è forte in questo punto!
-Vania suona qualcosa dai... finchè siamo seduti qui all'ombra ...
-Veramente dovrebbe suonare Sari...è lui Krshna....
-Dai Vania....
-Lo faccio se mi date un bacio...vieni V. non stare da sola, vieni con noi ...dai che suoniamo...

Al suono sublime del flauto di Krshna persino il fiume Yamuna, preso dal desiderio di abbracciare i Suoi piedi di loto, acquietò le sue onde rapide e prese a scorrere dolcemente con i fiori di loto tra le mani per offrirli a Mukunda in un sentimento profondo. Mosse da simpatia, le nuvole venivano a mitigare il caldo torrido e a volte insopportabile del sole.
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

Jean

-        Buongiorno... vedo dei cambiamenti, nuove statue... è cambiata la gestione?

-        Buongiorno a lei... da non molto, da quanto non viene, se mi permette di chiederglielo?

-        Oh... tanto che potrei dire quasi una vita fa... nel senso che son accadute tante cose, purtroppo non ho potuto venir prima... il precedente gestore doveva consegnarmi un blocco notes, per caso, ha il numero di telefono?

-        ... ho di più... se mi dice il suo nome...

-        Andrea.

-        Dottor Andrea, giusto?

-        Giusto...

-        Ecco qui il notes, sono stato incaricato di darglielo se fosse ritornato a chiederlo... è suo, tenga.

-        Grazie mille, quasi non ci speravo... come vanno le cose?

-        Non c'è male, anche se devo abituarmi ai ritmi di questa attività, sa, non era  il mio lavoro... ma oltre alla cameriera ho due amiche che mi aiutano... eccole là sedute... adesso non c'è granché da fare...

-        ... madre e figlia...?

-        Sembrano, eh... no, anche se qualcosa in comune ce l'hanno... mi scusi, ancora non l'ho servita, cosa desidera?

-        ... ho un po' di tempo e vorrei fermarmi per uno spuntino... dove posso sedermi?

-        ... al posto migliore, naturalmente, dove son sedute le mie signore che giusto ora si stan alzando per andarsene... ecco, han lasciato il tavolo libero, prego...
 
-        Andrea si siede e nel poggiare il notes sul tavolo si accorge di due elastici dimenticati dalle donne. Li prende in mano per darli al gestore all'arrivo della comanda e intanto apre la copertina del notes, leggendovi quello che pare un titolo: Perché spariscono gli elastici? Sorpreso dalla sincronicità decide di tenerli per sé, mettendoli proprio lì, e intanto comincia a leggere... http://www.riflessioni.it/forum/psicologia/14642-perche-spariscono-gli-elastici.html
 
Quasi non si rende conto del gestore che lo serve e continua a leggere mangiando e quando arriva al termine di quelle due paginette, un po' disorientato, riflette...
 
-"... mmh... questo Galvan sì è immaginato d'aver fatto cinque sedute con me... come abbia scelto la mia persona per quello che pare un tentativo di narrazione non riesco a immaginarlo... magari a caso sulle pagine gialle, ma... ci ha azzeccato su alcune cose che mi riguardano, come gli elastici che uso per tenere assieme le lettere... ma quello che mi lascia sgomento... sono i due elastici che ho trovato qui sul tavolo, come se ci trovassimo nella narrazione di quel momento... con il notes di Galvan al posto della sua persona..."
 

- ... allora, signor Andrea... andava bene lo spuntino? Caffè?

-... oh, mi scusi, ero assorto nei miei pensieri... certo, ottimo e sì, caffè lungo, grazie...

- bene, sono contento... il caffè glielo faccio portare dalla mia "aiutante"... così conosce anche lei...

- ah, bene... ancora grazie per il notes..!

- di nulla, si figuri... se si può dar una mano... arrivederci, io smonto per un pò...

- arrivederci...



 
-signor Andrea, il suo caffè...

-oh, grazie... anche per chiamarmi per nome... il suo?

- Vania... permette una domanda?

- certamente, dica...

- mi scusi, è davvero stupida... non ci faccia troppo caso... ho qualche piccola, inoffensiva mania... per caso... ha trovato degli elastici sul tavolo..?

-... degli elastici?

- si, uno mi pareva blu e l'altro... rosso... non valgono nulla, mi scusi ancora della domanda... ma per me che ci gioco e li... rubo... per ridere, eh... sono interessanti e mi dispiace perderli...

- ah... capisco... beh, anch'io ho un po' la sua, come giustamente ha detto, inoffensiva mania... sì, li ho trovati... e me li sarei tenuti se non fossero di una ragazza gentile qual è lei, eccoli qui... li ho messi tra le pagine del notes... ora lo apro...

-... Perché spariscono gli elastici?... mi scusi signor Andrea... che strano... c'è quella frase proprio dove li ha messi...

- ... assolutamente d'accordo con lei, davvero strano... sincronicità, vengono chiamate... le conosce..?

- certo... accadono spesso... se le raccontassi l'ultima non mi crederebbe...

- beh, per la mia professione son portato a credere oltre il credibile... sono psicologo, Dottor Andrea, mi presento...

-... ah... questa è ancora più dell'altra...

- ben due... perdoni la curiosità professionale... e umana... sarebbero...?

- permette se mi siedo un po' con lei?

- ops, mi scusi... certamente, prego...

- beh... la prima riguarda un incidente d'auto evitato per una telefonata che non avrebbe dovuto esserci... mi creda, io e il mio compagno saremmo quasi sicuramente morti o invalidi. Quella di adesso... accidenti, mi rendo conto che forse la riguarda...

-... mi riguarda... come cliente ladro d'elastici?

-... sa bene stemperare la tensione che sto provando... come se n'è accorto?

- beh, ci lavoro con queste cose, l'osservazione è la madre di tutto... ho capito che mi riguarda come psicologo, naturalmente... se vuole accennarmi qualcosa la ascolto... visto che il destino, a mezzo di un elastico, ci ha collegato...

-... accidenti... mi sa che dovevo proprio trovare uno come lei... beh, son problemi affettivi, le solite cose per lei, suppongo... rapporti con le persone...

- sono sempre le solite cose e sempre diverse... e sempre molto più profonde di quanto si possa immaginare... problemi col compagno?

- ... oh, no... beh, ogni tanto, come tutti, poi passa...

- ... ma stavolta qualcosa è rimasto, no..?

-... eh, ci piglia lei... è che ci sono altre persone coinvolte... insomma è una situazione complicata...

- ... molto più profonde, glielo avevo anticipato...

-... ha ragione... ho proprio bisogno di chiarirmi un po'... posso prendere un appuntamento con lei?

- certamente...

- grazie... senta... vede quelle statue là nell'angolo?

- la composizione..? Krshna con due Gopi... mi pare una pregevole esecuzione in legno dipinto...

- sì... naturalmente sa cosa rappresentano...

- un'allegoria dell'amore divino...

- ... pensa che l'uomo può sperimentarlo... qui sulla terra..?

- ... mmh... mai negare e mai dar nulla per scontato, occorre entrar nello specifico, nelle situazioni della vita reale... posso permettermi un suggerimento?

- ... magari...

-... ecco, mi affido a una certa intuizione professionale... attenda la nostra chiacchierata, non decida affrettatamente...

-... d'accordo... ultimamente mi sento così... inadeguata... mi sa che non è stato solo il caso a farci incontrare...

- ha ragione... è stato ben di più... un elastico, anzi un paio... ecco, posso darle quello rosso e tenere l'altro per me, in ricordo dell'evento?

- oh... può tenerli entrambi...

- no... quello indaco rappresenta per me la conoscenza e mi si addice... il rosso...

- ... l'amore, vero..?

- esatto... che può diventare anch'esso un problema... mentre si reputa che dovrebbe risolverli, i problemi...

- ...vuol dire che non è vero amore?

- ... no, non posso dir nulla... solo chi ama conosce l'amore... per gli altri è una parola come un'altra, di cinque lettere... troppo abusata e caricata d'aspettative... ma adesso devo proprio andare, mi telefoni per l'appuntamento, arrivederci...

- grazie, lo farò... e seguirò il suo consiglio, arrivederci...
 
 
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Cordialmente

Jean

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