Simbolo della croce e Nietzsche, emblemi delle Filosofie dell'Errore

Aperto da Federico Mey2, 07 Febbraio 2021, 04:42:21 AM

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Federico Mey2

Una Filosofia della Perfezione invita a rispondere alle questioni della vita se esse sono Giuste o Sbagliate, piuttosto che Giuste o Ingiuste, cioè pone la questione della Perfezione al livello più alto, privando di valore la questione del Bene e del Male, vista al limite come problematica non necessaria e comunque superabile dalla prima.
Ad esempio io non giudico come Ingiusta la situazione degli animali sofferenti negli allevamenti, ma come Sbagliata, perchè Male e Sofferenza sono soltanto una forma di Errore, e non sono una questione fondante perchè potrebbero al limite non esistere.
Veniamo agli argomenti esposti nel titolo, che indica chiaramente come Cristianesimo e Nazismo siano tra i miei nemici filosofici più noti.
Vista da un Filosofo della Perfezione la questione del simbolo della croce sta in questi termini: qual'è la simbologia che esprime meglio la Perfezione? In un uomo, la Perfezione è principalmente Equilibrio e Forza, e come si fa ad esprimere l'Equilibrio? Dunque, per esprimere forza equilibrata l'uomo deve trovarsi in una situazione difficile, che metta alla prova il suo equilibrio, un cammino stretto è l'emblema di tale situazione. Per cui deve stare con le gambe strette e automaticamente allarga le braccia. In altri termini è l'equilibrista sul filo la posizione simbolica più adatta ad esprimere l'uomo equilibrato e quindi perfetto. Cioè guarda caso proprio la croce!
La mia teoria è che non è un caso che i teologi cristiani l'abbiano scelta come simbolo per loro: è stato per prevenire l'imposizione ipotetica del simbolo della Perfezione, dicendo a chi ci pensa magari soltanto inconsciamente per un attimo: cancella la tua idea di uomo perfetto, non esiste questa possibilità, è il nostro idolo, l'apoteosi dell'errore (la sofferenza è errore) che sta sopra di tutto il resto, la Perfezione non può esistere!
Venendo a Nietzche, il motivo per cui lo considero qui è per il titolo di un suo noto libro che mi ha tratto in inganno in passato, facendomi credere che lui stesse dalla mia parte, in antitesi col nazismo, a predicare la Perfezione. Il libro, ma direi più che altro il titolo, è "Al di là del Bene e del Male".
Quanto ho premesso all'inizio sul prevalere della questione della Perfezione su quella del Bene e del Male indica infatti chiaramente che questo titolo potrebbe essere facilmente il titolo di un mio libro, esprime perfettamente la mia idea.
Se non che si tratta di un inganno e Nieche non va affatto al di là del Bene e del Male, ma, seguito coerentemente dal nazismo, va semplicemente "al di là del Bene" per approdare al Male. Esso, vivendo in una società profondamente influenzata dal cristianesimo che si oppone al Male e sostiene la legge del Bene, si ribella come un bambino insoddisfatto e capriccioso a questa legge e presenta la possibilità rivoluzionaria opposta, fallendo con i suoi amici nazisti alla fine inevitabilmente.
E' una ribellione superficiale, che non va in fondo a criticare la questione morale del Bene e del Male per farla superare da un'altra questione più importante.
Come invece fa la mia Filosofia, che appunto va correttamente "al di là" oppure, se vogliamo, ne sta "al di qua", non affronta la questione fin dall'inizio (pur comprendendola correttamente) perchè non la considera degna di tale superiore importanza, e ne resta per sempre pulito a vivere in Paradiso, sazio di ogni tipo di verdure e di mele.

anthonyi

Ciao Federico, la croce non ha a che vedere con la perfezione, essa è simbolo di qualcuno che ha accettato il martirio e la morte pur di essere coerente con la verità che portava dentro, come tu possa metterla insieme a nice é per me un mistero.

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