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Serpente

Aperto da Ettore Angelo Rossi, 16 Settembre 2019, 10:18:24 AM

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Yeliyel79

#30
Dovremmo  distinguere un cristianesimo-cattolicesimo "clericale e papalino" rispetto ad un cristianesimo gnostico.

Ci sono tracce di un antico gnosticismo cristiano, ancora oggi praticato da sétte più o meno segrete, dove la sessualità è fortemente praticata come ritualità magico-esoterica. Il Cristo rappresenta il Serpente attorcigliato sulla Croce, un serpente che ha una radice profonda in quello tantrico di origine orientale, la kundalini attorcigliata nella croce simbolo delle 4 direzionalità dello spazio dove la kundalini intende espandersi verso i 4 pilastri del mondo, alla ricerca di una elevazione (nirvana).

C'è un testo di poche pagine ma intriso di simbologia di Claudio Marucchi, intitolato Crux Christi Serepentis dove viene affrontata la simbologia del "serpente-cristico" in ottica sessuale, la via crucis come via del "calvario" di un orgasmo che anela alla massima culminazione, che rievoca molto il mito di Eros in contrapposizione a Thanatos.

Quindi il serpente è considerato un simbolo malefico dalla tradizione "clericale e papale" del cattolicesimo.
Gli gnostici sanno che il serpente è una "forma" di Dio, è l'ombra di Dio sotto le sembianze della Tentazione: poiché non può esistere un'ombra senza una luce, il Male (diavolo) e il Bene (dio) sono una stessa cosa, sono due unità che appartengono ad una "dualità" che intende riunificarsi nell'Assoluto Uno.

La von Franz spiega in alcuni suoi testi che il cristianesimo-cattolico ha volutamente castrato la sessualità creando i peggiori crimini nel mondo e le peggiori frustrazioni. Sotto i piedi della madonna è posto il Serpente, razionalmente perché intende rappresentare l'uccisione del "male" ma se osserviamo la simbologia più profonda tale immagine fa osservare che l'emersione del "divino"  (la madonna) è retta e poggia sulla sacralità del serpente (sessualità). Si aprirebbe un capitolo complesso di magia sessuale e tantrismo, ma la sessualità e l'orgasmo sono "materiali" iniziatici di molte correnti esoteriche. Quindi è secondo me solo una maschera, un velo, quello del serpente=male che in realtà nasconde un messaggio molto più profondo, riservato solo a chi sa probabilmente svelarlo e comprenderlo.
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sapiens dominabitur astris

Sariputra

A riguardo del tantrismo, che si va affermando, in salsa 'modernizzata', anche in Occidente ( in una società fondata sul piacere edonistico, cosa c'è di meglio...) scrivevo anni fa:

Bisogna stare attenti però, a mio parere, nel non finire in una sorta di spiritualità erotica dove si crede che, attingendo a non ben precisate "energie cosmiche, astrali, ecc." ci si 'elevi' verso la felicità, la realizzazione, di "toccare l'infinito", astraendosi però dall'altro, dalla sua sofferenza, dai suoi bisogni e dalle sue lacrime, creando un attaccamento profondo verso la pratica tantrica stessa, quindi realizzando, anzichè una maggiore libertà, una nuova e ancor più sottile forma di schiavitù egoistica. Tutti i grandi maestri spirituali (seri, e non i loro epigoni e interpreti) hanno messo in evidenza la necessità della virtù come base della pratica spirituale. Il fondamento della spiritualità è il 'lasciar andare' ( la brama, l'avversione, le illusioni, il 'sabato'...) e non l'accumulare o il pensare che, aggiungendo, capiremo di più. L'aggiungere è naturalmente molto più semplice e appagante per la mente che non il lasciar andare, ma se la mente è simile, con un paragone ormai abusato, ad un gioiello ricoperto di sporcizia, è evidente che preme prima di tutto 'togliere' le incrostazioni...Noi tutti siamo 'malati' di eccesso di nozioni spirituali, e le mettiamo là sopra, nello scaffale che crea la mente. Come un malato che pensa di curarsi da una malattia iniettandosi altri germi...E la 'malattia spirituale' non può essere che l'eccesso di 'lettera' combinato con l'esiguità della pratica o una pratica, come nel caso del tantrismo, scorretta e inefficace per raggiungere la meta che si prefigge...Senza comprensione profonda della sofferenza, nostra e altrui, e della compassione che genera, non ci sono pratiche sessuale o energetiche che tengano. Passate le sensazioni effimere suscitate, si ripiomba inevitabilmente nelle Tre radici, dopo aver creato solamente altro kamma negativo vincolante ...
 Ramakrshna (1836-1886) diceva:
550."Non frequentate i fabbricanti di miracoli, né quelli che si vantano di poteri occulti, poichè essi si allontanano dalla via della verità.Il loro spirito è prigioniero nella rete dei poteri psichici che sono vere insidie sul cammino del pellegrino di Brahman. State in guardia contro quei poteri, e non desiderateli.
551. Solo gli spiriti vili agognano poteri soprannaturali che aiutano a guarire malattie o a vincere processi.I veri bhakta aspirano a una cosa sola:ai piedi di loto del Signore.
552 Gli uomini che hanno qualche potere psichico ottengono favori e distinzioni sociali. Spesso si danno arie da guru, per farsi stimare dalla folla e guadagnarsi discepoli e ammiratori. Sostenere parti simili è come darsi ad una vita da cortigiano. Sono uomini che vendono se stessi per scopi spregevoli come l'oro, la reputazione mondana e i godimenti materiali. Essi fanno un uso ben cattivo del corpo, dello spirito e dell'anima, che possono invece aiutarci a realizzare il Signore.
553 Krshna disse un giorno ad Arjuna (Bhagavad-Gita):" Se vuoi giungere fino a me, sappi che ciò non sarà possibile fintanto che possiederai anche uno solo degli otto poteri psichici". I poteri occulti infatti accrescono l'egoismo dell'uomo, e così lo rendono dimentico di Dio.
554 Realizzare Dio è una cosa diversa dall'acquisire i siddhi. Krshna  disse un giorno ad Arjuna:" Puoi essere sicuro che un uomo che si sforza  di ottenere i poteri psichici non ha realizzato Dio.L'esercizio di tali poteri fomenta ahamkara, l'egoismo che è un ostacolo sulla via della realizzazione".L'adoratore sincero non deve dunque desiderare alcuno di quei poteri.

Quando si affronta un cammino ci sono sempre molte strade e sentieri laterali che promettono di accorciare la strada da percorrere. E di solito ci sono persone al bivio che ti invitano (o ti seducono...) raccontandoti le meraviglie della scorciatoia (paesaggi mozzafiato, poca fatica, sensazioni uniche, ecc.). Solo che questi sentieri non portano da nessuna parte e allora...ti perdi. Camminare sulla strada invece significa accettare la fatica e l'aridità, il dubbio e lo scoraggiamento...(..la nostra sorte, come i torrenti del Negheb. Chi semina nelle lacrime, mieterà nella gioia...Salmo 125).

Tornando all'oggi...
La mia massaggiatrice shiatsu ha le mani così calde che , quando ti massaggia, il calore passa attraverso i vestiti, sciogliendo ogni grumo di energia  bloccata nei meridiani. Un giorno le ho chiesto se temeva di perdere questo dono della natura e lei, ridendo..."da giovane volevo proprio perderlo: mi si scioglievano subito in mano i gelati col cono...E' un buon esempio di non-attaccamento...ci sono anche vantaggi nel 'perdere'... ;D


Namaste :)
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

Ettore Angelo Rossi

Non può esistere sessualità senza una adeguata alimentazione, un giusto afflusso di liquidi ed una tana sicura dove poter riposare.
L'istinto di sopravvivenza è la più grande energia che possiede un essere umano.
L'istinto maggiormente minato e messo a repentaglio.
Un uomo sotto stress con una scorretta alimentazione e con poca acqua bevuta non ha energia sessuale a sufficenza per poter avere un'erezione.
Lo stesso vale per la donna che perde l'ovulazione perchè non ha forze per portare avanti una gravidanza.
Prima della sesualità abbiamo la fertilità.
Un fertilità che prevede una lotta.
Non a caso nel Taoismo e nello Zen viene ricercato e studiato il mondo energetico tramite l'arte marziale. Sono esempi il QiGong ed il TaiJiQuan.
L'istinto ferino è tipico del femminile. Un'istinto che nell'essere umano si sta perdendo.
Un'istinto inquinato dalla pornografia e dalla sottomissione del potere femminile che decide chi è il maschile forte.
Un Maschile che viene scelto in base a tanti piccoli fattori che ora sono surclassati dal denaro.
Il simbolo della corona rappresenta proprio questo e deriva dalle corna del cervo. Corna che rappresentano la potenza maschile sensibile al potere femminile.
Per essere ottimi amatori bisogna primariamente essere in salute.
L'energia sessuale non può niente senza le coccole della mamma, che permettono un sano sviluppo cerebrale.
Il primo gioco che amano fare gli animali è la lotta.
Se provate a lottare con i bambini si capisce come anche loro amano questo tipo di gioco ed è un gioco che stempera aggressività e stress.
Un contatto fisico necessario a non confondere le coccole in sessualità ed erotismo.

Ettore Angelo Rossi

Non ho mai apprezzato la Bhagavad Gita.
Sariputra che noia. Portare avanti i valori Cristiani di sofferenza e pentimento usando la religione induista. 
Non saprei come risponderti, dato che prendi spunto dai libri mentre io prendo dall'archeologia.
Le Siddhi se esistono perché non rinforzarle dato che ci sono persone che ci nascono.
Come dire se hai fame non mangiare.
Camminare sulla strada significa gioire della vita e di tutti i segni che gli Dei ti mettono sul tuo cammino.
I Dubbi scemano e la fiducia cresce quando vedi che non sei solo.
Ci sono anche vantaggi nel perdere l'ignoranza e soprattutto perdere i limiti che ci auto imponiamo perché forse non abbiamo
le palle, la costanza ed il coraggio di praticare tutti i santi giorni anche quando si è stanchi ed anche quando non si ha tempo. 

Senza comprensione profonda della GIOIA,nostra ed altrui, e della felicità che genera, non c'è pratica sessulae o energetiche che tengano.
Passate le sofferenze si ritorna nella Gioia. 
Sempre a ricercare la bruttezza e lo schifo perché la bellezza è così difficile da apprezzare. 
Sono i vili che si abbuffano di cibo ed ozio e se hanno bisogno di curarsi vanno in farmacia o da qualche altro curatore senza prendersi la responsabilità della propria vita in mano.

Quindi il solito discorso che la spiritualità sta nella schiavitù e nell'arrendersi alla sofferenza.
La tua Shiatsuka sarebbe una persona vile. Solo perchè è nata così.
Per di più tu la frequenti per il tuo vile benessere.
Ipocrisia!
Basta questa noia!
Per favore.

green demetr

Naturalmente condivido la frase che lo gnosticismo si poteva diffondere solo in questo tipo di società.
Non ha alcuna relazione con l'esistenza della divinità.
La divinità essendo una negatività, una non presenza.
E dunque il politeismo è un semplice modo di dare colore alle emozioni umane.
Non esistono Dei, ma vedo che purtroppo la gente è completamente invasata, e pericolosa,

Parlerei d'altronde di Archè, e infatti lo sforzo che faccio per intendere il sincretismo moderno, con il suo delirio di onnipotenza, con le sue insopportabili gerarchizzazioni, è proprio per poter riportare la cosa alla sua dimensione umana.

D'altronde il passaggio dal Mythos al Logos effettuata dai greci è proprio questa ritrovata consapevolezza atea nel suo sostrato più intellettivo.

Ma torniamo al serpente, dunque il serpente non è in alcun modo legato alla sessualità, nè tanto meno al tantrismo che nella mia lettura è piuttosto un blocco della sessualità.
Come d'altronde l'intera tradizione orientale insegna.
Il rito magico è poi una forma di dominio dei corpi oltre che delle menti, e spesso o forse talvolta, non ho i numeri, sconfina nel plagio.

Nemmeno mi interessa farne qui una trattazione sociologica, a me interessa il simbolo, ossia quel tentativo di rendere discorsivo un "rapporto" con l'originario.

Le statue dell'antichità possono esserci utili se riusciamo a esprimere quello che ci comunicano, il loro fascino risiede nell'evocazione, non nella rappresentazione.

Cosa ci comunicano? Difficile per noi oggi riuscire a comprenderne la sacralità.

Noi ne facciamo, ne dobbiamo fare dei simboli, che possano di nuovo tornare a parlarci.

Come nel caso di Ettore, che tenta di simbolizzare l'evocazione della verticalità ascendente del serpente, come discorso della gnosi.

L'errore è dire cosa sia la gnosi, quando invece dovrebbe essere solo una evocazione, abitata da simboli. Una sorta di macchina producente emozioni, intuizioni, paure.

Ma questo l'uomo contemporaneo e anche quello antico, non lo sanno (ancora) fare.

Bisognerebbe avvicinarsi alla poesia per capire cosa si intende per evocazione.

Queste statue o quegli scritti dell'antichità devono essere poesie, non strumenti di imposizione di una simbolica che giustifichi i poteri acquisiti.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

Sariputra

cit.@E.A.Rossi:
Quindi il solito discorso che la spiritualità sta nella schiavitù e nell'arrendersi alla sofferenza.
La tua Shiatsuka sarebbe una persona vile. Solo perchè è nata così.
Per di più tu la frequenti per il tuo vile benessere.
Ipocrisia!
Basta questa noia!
Per favore.


Ehm!..."interazione rispettosa e dialogante" è scritto bene in vista dal nostro WM Ivo Nardi... ;)  

A parte questo, guarda che la mia massaggiatrice shiatsu non considera certo ( e nemmeno agogna ad avere..) un potere soprannaturale il 'dono', chiamiamolo così , che possiede ( e con cui ci campa..). 
Il termine "vile" che tu estrapoli dal contesto del discorso di Ramakrshna è riferito a quelle persone che cercano (agognano dice..) in un cammino spirituale dei poteri psichici per farne un uso egoistico, per "vendere se stessi" per scopi spregevoli. R. intende sottolineare che la ricerca di questi 'poteri' non è il fine di un sentiero spirituale, anzi ci allontana dalla vera spiritualità che dovrebbe ridurre , e non invece accrescere, l'egoismo e la ricerca di beni materiali...Non è certamente il caso di quelli che usano le loro qualità innate per il bene degli altri. Devi considerare anche il contesto storico e sociale in cui l'invettiva di Ramakrshna si cala: un India ottocentesca pullulante di ciarlatani e imbroglioni che si spacciavano per 'guru' per raggirare la gente credulona. Purtroppo anche oggi tantissima gente, anche in Occidente, cade nella rete ben orchestrata da molti di questi soggetti che sfruttano la debolezza o la malattia altrui vendendo fumo...
Personalmente concordo con questa interpretazione che non intende svilire alcunché di nobile e bello, ma anzi sprona a ricercare ciò che veramente merita di essere cercato.
E non pensare che mi riferisca alle tue idee,o alla tua ricerca sui simboli archeologici e mitologici, era un discorso generale sul tantrismo e sull'abuso di certi cosiddetti "poteri"...

un saluto  :)
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

Ettore Angelo Rossi

Non era mia intenzione essere irrispettoso.

Cmq la ricerca verso Dio può accendere delle Siddhi.
Mi spaventano sempre quelle divinità che pongono dei limiti per poter arrivare al loro cospetto.
Soprattutto se dall'altro lato convincono il caro Arjuna a portare avanti una guerra contro cugini e parenti.

Ettore Angelo Rossi


Athena con il serpnte che risale su di un tronco.
Sono 2 i punti con cui entra a contatto con il serpente.
Lao Gong e Yong Quan per la medicina tradizionale cinese. 2 punti importanti per la pratica energetica.

Ettore Angelo Rossi

Citazione di: Yeliyel79 il 24 Settembre 2019, 15:03:52 PM
Dovremmo  distinguere un cristianesimo-cattolicesimo "clericale e papalino" rispetto ad un cristianesimo gnostico.

Ci sono tracce di un antico gnosticismo cristiano, ancora oggi praticato da sétte più o meno segrete, dove la sessualità è fortemente praticata come ritualità magico-esoterica. Il Cristo rappresenta il Serpente attorcigliato sulla Croce, un serpente che ha una radice profonda in quello tantrico di origine orientale, la kundalini attorcigliata nella croce simbolo delle 4 direzionalità dello spazio dove la kundalini intende espandersi verso i 4 pilastri del mondo, alla ricerca di una elevazione (nirvana).

C'è un testo di poche pagine ma intriso di simbologia di Claudio Marucchi, intitolato Crux Christi Serepentis dove viene affrontata la simbologia del "serpente-cristico" in ottica sessuale, la via crucis come via del "calvario" di un orgasmo che anela alla massima culminazione, che rievoca molto il mito di Eros in contrapposizione a Thanatos.

Quindi il serpente è considerato un simbolo malefico dalla tradizione "clericale e papale" del cattolicesimo.
Gli gnostici sanno che il serpente è una "forma" di Dio, è l'ombra di Dio sotto le sembianze della Tentazione: poiché non può esistere un'ombra senza una luce, il Male (diavolo) e il Bene (dio) sono una stessa cosa, sono due unità che appartengono ad una "dualità" che intende riunificarsi nell'Assoluto Uno.

La von Franz spiega in alcuni suoi testi che il cristianesimo-cattolico ha volutamente castrato la sessualità creando i peggiori crimini nel mondo e le peggiori frustrazioni. Sotto i piedi della madonna è posto il Serpente, razionalmente perché intende rappresentare l'uccisione del "male" ma se osserviamo la simbologia più profonda tale immagine fa osservare che l'emersione del "divino"  (la madonna) è retta e poggia sulla sacralità del serpente (sessualità). Si aprirebbe un capitolo complesso di magia sessuale e tantrismo, ma la sessualità e l'orgasmo sono "materiali" iniziatici di molte correnti esoteriche. Quindi è secondo me solo una maschera, un velo, quello del serpente=male che in realtà nasconde un messaggio molto più profondo, riservato solo a chi sa probabilmente svelarlo e comprenderlo.




A tal proposito ho trovato questo simbolo clericale che ho visto portare anche da Papa Francesco.
Il potere rimane nelle mani di chi cerca di allontanarti dal potere.
Un potere di guarigione e benessere. Rimane sempre il mistero di come mai chi scaccia il serpente poi lo indossa sotto gli occhi di tutti.

Certo che se fossimo in grado di provvedere alla nostra salute sarebbe un bel guaio per i potenti.

Igea Figlia di Asclepio e di Epione, è la dea della salute e dell'igiene. Nella religione greca e romana, il culto di Igea è associato strettamente a quello di Asclepio, tutelando in questo modo l'intero stato di salute dell'individuo. Igea viene invocata per prevenire malattie e danni fisici; Asclepio per la cura delle malattie e il ristabilimento della salute persa.
Nella mitologia romanaIgea viene indicata come Salus in latino(buona) salute.

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