Se Gesù non è risorto perché gli apostoli sono morti predicando?

Aperto da sterpiu, 12 Ottobre 2020, 18:35:40 PM

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Ipazia

Non ho mica detto che bisogna buttare via tutto della religione. Lascio alla mentalità religiosa prendere a cannonate i simboli di altre religioni o bruciare i quadri profani (Savonarola). Tutto si deve tenere, così come si tiene il complesso concentrazionario di Auschwitz. Si deve tenere perche è prodotto umano e perchè contiene anche il bene, oltre che il male, dell'evoluzione umana. Un millennio e mezzo di cristianesimo ha prodotto opere d'arte, musica, letteratura di livello assoluto. Anche sul piano filosofico vi sono importanti riflessioni e l'umanesimo stesso è sorto dall'alveo di una cultura profondamente cristianizzata ("nati non fuste a viver come bruti ...").

La mia critica è rivolta agli aspetti deteriori del pensiero religioso, in particolare cristiano (l'islam è anche peggio) che sono tanti e importanti. Rimossi i quali credo che rimarrà un umanesimo in cammino per vie meno pericolose, meno confessionali.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Dante il Pedante

#106
Sono dante  :)
Ci sono aspetti deteriori in ogni esperienza sociale umana.Già il fatto che ognuno interpreta una data cosa secondo la sua visione e capacità di comprensione è un grosso limite ad ogni forma di pensiero collettivo umano.Così santità e crudeltà si presentavano/no insieme.Questo riguarda ogni religione e ogni ideologia,ma anche in altri ambiti.Si usa la scienza per salvare vite o per produrre bombe atomiche... >:( ma sarebbe assurdo gettare via tutta lascienza per l'utilizzo nefasto che alcuni/molti ne fanno.Così sarebbe assurdo gettare l'esperienza religioso/spirituale millenaria umana per l'uso malvagio che molti ne hanno fatto/ne fanno...
Padrone dacci fame, abbiamo troppo da mangiare.La sazietà non ci basta più. Il paradosso di chi non ha più fame,ma non vuol rinunciare al piacere di mangiare.(E. In Via Di Gioia)

baylham

Citazione di: sapa il 21 Ottobre 2020, 11:47:31 AM
Scusa, quando dici "Per me invece è evidente che la resurrezione di Gesù, stranamente interna al piccolo nucleo dei fedelissimi cristiani (evidentemente la stragrande maggioranza degli ebrei non se n'è accorta), è un'invenzione.", quali evidenze hai? Il contraddirsi dei testi, così come l'eventuale concordanza, in sè non dimostra niente, come è stato detto giustamente anche da altri. Il fatto che il "fenomeno" sia rimasto ristretto a una piccola schiera di fedelissimi in sè non è una prova a sfavore, in fondo anche a chi gli chiedeva perchè usava le parabole per il suo insegnamento, Cristo rispose, parafrasando i testi: "Perchè voglio che non tutti capiscano". La resurrezione credo sia da interpretare come un episodio intimo di manifestazione a chi, i discepoli, dovrà proseguire l'opera e portare la propria croce. Il resto del mondo dovrà credere e basta.

Da una semplice analisi filologica è evidente che i versetti 16:9-20 del vangelo di Marco sono un'aggiunta, manipolazione, invenzione successiva (https://it.wikipedia.org/wiki/Marco_16:9-20), lo stesso dicasi del capitolo 21 di Giovanni.

Si tratta di racconti, di storie, non di testimonianze di fatti. Come già scritto, dagli stessi episodi raccontati non è affatto chiaro che cosa significhi la resurrezione di Gesù, assimilabile ad una apparizione.

Geniale l'invenzione dell'episodio di Tommaso nel vangelo di Giovanni:

"Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!»."


Mi ricorda la favola del re nudo.

Ogni volta che sento la puzza della magia, sono certo di trovarmi di fronte ad un inganno: che la resurrezione di Gesù sia un falso non ho alcun dubbio.




Dante il Pedante

La magia non c'entra un caxxo.Si tratta dell'irruzione del divino nella storia umana.La magia è sempre stata combattuta dal Cristianesimo, arrivando anche agli eccessi assurdi che tutti conosciamo.
Padrone dacci fame, abbiamo troppo da mangiare.La sazietà non ci basta più. Il paradosso di chi non ha più fame,ma non vuol rinunciare al piacere di mangiare.(E. In Via Di Gioia)

InVerno

Citazione di: baylham il 29 Ottobre 2020, 10:34:08 AM

Da una semplice analisi filologica è evidente che i versetti 16:9-20 del vangelo di Marco sono un'aggiunta, manipolazione, invenzione successiva (https://it.wikipedia.org/wiki/Marco_16:9-20), lo stesso dicasi del capitolo 21 di Giovanni.

Del cap21 di GV non basta una "semplice analisisi filologica", il testo è stilisticamente coerente e ci sono frammenti\citazioni antichi a provare quel finale. Questo non vuol dire che racconti una storia vera, vuol dire che quello che hai scritto è incorretto o altamente dibattibile, a differenza del finale di MC (che comunque prelude alla resurrezione anche senza il finale aggiunto). La mia analisi è che ci sono alcuni fatti che vengono ritenuti dagli autori come veri, non occultabili e non trascurabili (es. che Giovanni Battista fosse il mentore di Gesù) poi intorno a questa ossatura, viene intessuta la carne, che segue le tipiche forme del mito (es. i miracoli di Gesù ricalcano quelli di Mosé). La resurrezione è tra i dati che vengono ritenuti dagli autori come veri, non occultabili, e non trascurabili, il "come\dove\quando" è la carne mitologica. Questo non li rende per magia veri o verificati, ma la teoria che l'idea della resurrezione sia un aggiunta posteriore di qualche secolo, non è seriamente sostenibile.

@Dante, se vuoi dire cazzo, e lo ritieni davvero necessario a comunicare la tua frustrazione e appropriato alla discussione, fallo, ma scrivi cazzo. Non siamo dei bot che non sappiamo riconoscere la sostituzione di due consonanti, e non siamo dei cretini che leggono cmq "ciemmecu".
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Dante il Pedante

Citazione di: InVerno il 29 Ottobre 2020, 12:22:33 PM
Citazione di: baylham il 29 Ottobre 2020, 10:34:08 AM

Da una semplice analisi filologica è evidente che i versetti 16:9-20 del vangelo di Marco sono un'aggiunta, manipolazione, invenzione successiva (https://it.wikipedia.org/wiki/Marco_16:9-20), lo stesso dicasi del capitolo 21 di Giovanni.

Del cap21 di GV non basta una "semplice analisisi filologica", il testo è stilisticamente coerente e ci sono frammenti\citazioni antichi a provare quel finale. Questo non vuol dire che racconti una storia vera, vuol dire che quello che hai scritto è incorretto o altamente dibattibile, a differenza del finale di MC (che comunque prelude alla resurrezione anche senza il finale aggiunto). La mia analisi è che ci sono alcuni fatti che vengono ritenuti dagli autori come veri, non occultabili e non trascurabili (es. che Giovanni Battista fosse il mentore di Gesù) poi intorno a questa ossatura, viene intessuta la carne, che segue le tipiche forme del mito (es. i miracoli di Gesù ricalcano quelli di Mosé). La resurrezione è tra i dati che vengono ritenuti dagli autori come veri, non occultabili, e non trascurabili, il "come\dove\quando" è la carne mitologica. Questo non li rende per magia veri o verificati, ma la teoria che l'idea della resurrezione sia un aggiunta posteriore di qualche secolo, non è seriamente sostenibile.

@Dante, se vuoi dire cazzo, e lo ritieni davvero necessario a comunicare la tua frustrazione e appropriato alla discussione, fallo, ma scrivi cazzo. Non siamo dei bot che non sappiamo riconoscere la sostituzione di due consonanti, e non siamo dei cretini che leggono cmq "ciemmecu".
Mi spiace ma non sono tenuto a scrivere sulla base delle tue preferenze.Come scrivo io è meno volgare e quindi osservo di più il regolamento.E non è frustazione, anche se ti fa piacere farlo o crederlo per sminuire il mio pensiero. E' un fraseggio assolutamente comune e usato ormai anche alivelli "alti".Ti informo che su moti forum questa parola viene cambiata spesso come faccio io o mettendo dei puntini.
Padrone dacci fame, abbiamo troppo da mangiare.La sazietà non ci basta più. Il paradosso di chi non ha più fame,ma non vuol rinunciare al piacere di mangiare.(E. In Via Di Gioia)

Freedom

Citazione di: Dante il Pedante il 29 Ottobre 2020, 12:28:56 PM
Ti informo che su moti forum questa parola viene cambiata spesso come faccio io o mettendo dei puntini.
Su molti Forum le parolacce vengono scritte con caratteri diversi per evitare l'automatico "ban" (della parola stessa).
Ed ecco ca.z.zo fi.. stro.NZ.o, etc.

Qui siamo più liberali e consentiamo la parolaccia a tutto tondo. Purchè non sia offensiva, inflazionata e non vada, in definitiva, ad "imbrattare" un post.

Saranno gli interlocutori stessi ad evitare i.....come dire......ineleganti ed imbarazzanti post.
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

viator

Salve Dante. Dunque, io sarei per la totale libertà di parola visto che per me le le parole non sono pietre ma solo strumenti per comunicare CHI SI E', COME SI E' e COSA SI VUOLE.

Su tale base però ha ragione Freedom. Nel senso che la libertà di parola (e di esprimere, attraverso di questa, chi si è, ad esempio dei saggi piuttosto che dei buzzurri).............la libertà di parola dovrebbe essere un diritto, mentre l'ELEGANZA restèrà una facoltà per sempre e per chiunque. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

baylham

Citazione di: InVerno il 29 Ottobre 2020, 12:22:33 PM
Citazione di: baylham il 29 Ottobre 2020, 10:34:08 AM

Da una semplice analisi filologica è evidente che i versetti 16:9-20 del vangelo di Marco sono un'aggiunta, manipolazione, invenzione successiva (https://it.wikipedia.org/wiki/Marco_16:9-20), lo stesso dicasi del capitolo 21 di Giovanni.

Del cap21 di GV non basta una "semplice analisisi filologica", il testo è stilisticamente coerente e ci sono frammenti\citazioni antichi a provare quel finale. Questo non vuol dire che racconti una storia vera, vuol dire che quello che hai scritto è incorretto o altamente dibattibile, a differenza del finale di MC (che comunque prelude alla resurrezione anche senza il finale aggiunto). La mia analisi è che ci sono alcuni fatti che vengono ritenuti dagli autori come veri, non occultabili e non trascurabili (es. che Giovanni Battista fosse il mentore di Gesù) poi intorno a questa ossatura, viene intessuta la carne, che segue le tipiche forme del mito (es. i miracoli di Gesù ricalcano quelli di Mosé). La resurrezione è tra i dati che vengono ritenuti dagli autori come veri, non occultabili, e non trascurabili, il "come\dove\quando" è la carne mitologica. Questo non li rende per magia veri o verificati, ma la teoria che l'idea della resurrezione sia un aggiunta posteriore di qualche secolo, non è seriamente sostenibile.


Sul capitolo 21 del vangelo di Giovanni

https://it.wikipedia.org/wiki/Vangelo_secondo_Giovanni#Il_capitolo_21




InVerno

La pagina dice quello che ti ho fatto notare, non si tratta di "semplice filologia", ma di un tema divisivo e incerto. Tuttavia, anche ammettendo che il capitolo sia aggiunto a posteriori, la resurrezione è nel capitolo precedente, ma in realtà è presupposta lungo tutto il vangelo, quello, come quello di Marco, parla delle apparizioni e delle disposizioni per gli apostoli (perciò l'inizio della chiesa) che potresti sostenere sono aggiunte tarde. Ma tu stavi parlando  della resurrezione, e di quella i vangeli sono certi, ma senza che vi sia sorpresa, Paolo ne era certo, i vangeli dovevano esserne certi perchè rispecchiavano  l'idea di Paolo, metà dei libri attribuiti a Paolo probabilmente non li ha scritti lui, ma questo non vuol dire che l'idea della resurrezione gli sia stata appiccicata dai posteri.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

baylham

Non nego affatto che nel canovaccio dei testi cristiani ci sia la resurrezione di Gesù. Sostengo che molti episodi relativi alla resurrezione di Gesù sono inaffidabili, costruiti ad arte. Domanda banale: è mai possibile che gli apostoli non sappiano nemmeno se Gesù sia apparso loro a Gerusalemme in Giudea o in Galilea? Che i vangeli si contraddicano su questo punto è ridicolo.

InVerno

Ma è possibile che due evangelisti sostengano che Gesù è nato da un vergine, e a distanza di poche righe traccino la genealogia di Gesù fino ad Adamo... partendo da Giuseppe? Se ti sorprendi che i vangeli siano una collezione di contraddizioni e incongruenze, ho paura, che non ci hai passato abbastanza tempo sopra..i Vangeli richiedono la più assoluta...fede.. o come viene chiamata più comunemente in letteratura "sospensione dell'incredulità", la lettura orizzontale (o comparata) dei testi è uno strumento storico-indagativo, ovvero di qualcuno che di sospendere l'incredulità non ha alcuna intenzione!
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

baylham

La mia conoscenza dei testi evangelici è superiore alla media dei cattolici, che è molto bassa.
Non sono affatto sorpreso dalle gravi contraddizioni dei testi evangelici, che conosco da tempo, sono sorpreso che si riconoscano come credibili contenuti magici che sono ingannevoli e svalorizzanti.




Freedom

Leggere a Bibbia, da un punto di vista spirituale, significa trascenderne le parole.

Se si pensa di potersi mettere sullo stesso piano di Dio non solo si commette un classico peccato di superbia ma non si capisce nulla di quanto Egli vuole spiegare. Perchè è anche vero che se la Bibbia è Parola di Dio Egli vuole farsi, in qualche modo, comprendere. Altrimenti non avrebbe fatto giungere a noi la Sua parola.

Se qualcuno fosse interessato ad approfondire il concetto può spendere un pò di tempo su questo Link:
https://www.novena.it/esicasmo/alla_luce_della_parola/indice_leggere_la_bibbia.htm
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

Socrate78

#119
@Babylham: Come fai a dire che la resurrezione sia per forza un falso? I discepoli dopo la morte di Gesù erano profondamente delusi e non si aspettavano a mio avviso che Gesù risorgesse, quindi per quale motivo inventare che fosse risorto ad esempio trafugandone il corpo? E poi avrebbero predicato in maniera così fervorosa pur sapendo che il contenuto della loro predicazione era un falso consapevolmente costruito?......
E poi non è detto che i versetti successivi al racconto della tomba vuota siano per forza un falso appositamente costruito, potrebbero essere stati ad esempio copiati da una fonte alternativa precedente che non conosciamo oppure essere autentici, che siano una manipolazione è solo un'ipotesi degli studiosi.

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