Se Gesù non è risorto perché gli apostoli sono morti predicando?

Aperto da sterpiu, 12 Ottobre 2020, 18:35:40 PM

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Dante il Pedante

Citazione di: Ipazia il 27 Ottobre 2020, 12:46:48 PM
Citazione di: Dante il Pedante il 27 Ottobre 2020, 10:00:39 AM
Già, e poi scienze, convinzioni comuni, metodi , protocolli, storie rifatte, rimodellate ad uso e consumo dei vincitori,ecc. Il masturbatore seriale se vivesse oggi cosa direbbe dell'isteria collettiva attuale? Nell'ottocento la scienza pensava che l'eccesso di onanismo portasse alla pazzia, adesso che teoricamente c'è sesso libero e ampia libertà com'è che la pazzia aumenta invece che diminuire'Mah!  ::) ::)
Forse perchè la pazzia, come aveva ben compreso FN, ha più a che fare con la religione che con l'attività sessuale. Religioni vecchie e nuove felicemente a braccetto verso il nulla palingenetico dell'allucinazione globale.

Non so se sei al corrente, ma la religiosità è in calando dappertutto, mentre aumenta dappertutto il consumismo e la visione materialistica dell'esistenza. fai due conti tu... ;)
Padrone dacci fame, abbiamo troppo da mangiare.La sazietà non ci basta più. Il paradosso di chi non ha più fame,ma non vuol rinunciare al piacere di mangiare.(E. In Via Di Gioia)

Freedom

Citazione di: Ipazia il 27 Ottobre 2020, 09:47:27 AM
Tutta la storia umana è un succedersi di allucinazioni collettive: numi, patrie, razze, terre vergini, Mercato. Forse si fa fatica a crederci perchè sono così diffuse da confondersi con la realtà. Nietzsche consigliava una visita al manicomio per rendersene conto, ma poi c'è finito pure lui.
E quale sarebbe invece la realtà?
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

viator

Salve Freedom. Una vecchia ma inossidabile tesi afferma che la realtà non esiste, oppure che la realtà "vera" sia celata dietro le spoglie di una qualsiasi delle migliaia di miliardi di illusioni che popolano il mondo, , ma che nessuno riesca a capire e dimostrare quale di esse sia.

Facile porre delle domande ma talvolta (più spesso di quanto si creda) impossibile darvi una sensata risposta. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Ipazia

Citazione di: Freedom il 27 Ottobre 2020, 18:52:15 PM
E quale sarebbe invece la realtà?
Quella che non finge ipotesi in assenza di verifiche sperimentali. E, come raccomanda il venerabile teologo Ockham, non moltiplica gli enti "praeter necessitatem". Realtà reale è quella che si può verificare e che dimostra di funzionare: antibiotici vs. preghiere. Poi c'è il fantasy, reale pur'esso nel suo genere fantastico. Sconfinando dal quale può produrre anche martiri passivi come da topic, o attivi (tipo tagliateste in cerca di vergini post mortem), col che si torna alla citazione di FN.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Dante il Pedante

#79
Citazione di: Ipazia il 27 Ottobre 2020, 21:39:39 PM
Citazione di: Freedom il 27 Ottobre 2020, 18:52:15 PM
E quale sarebbe invece la realtà?
Quella che non finge ipotesi in assenza di verifiche sperimentali. E, come raccomanda il venerabile teologo Ockham, non moltiplica gli enti "praeter necessitatem". Realtà reale è quella che si può verificare e che dimostra di funzionare: antibiotici vs. preghiere. Poi c'è il fantasy, reale pur'esso nel suo genere fantastico. Sconfinando dal quale può produrre anche martiri passivi come da topic, o attivi (tipo tagliateste in cerca di vergini post mortem), col che si torna alla citazione di FN.

In una puntata di dr House il pazzo che fa il dottore ha smontato logicamente il rasoio di Ockham.ma non mi ricordo la puntata.Non so qualcuno l'ha vista.Pazzesco.Volevo scrivermelo... :) "Le entità non devono essere ridotte fino al punto di inadeguatezza" e "È vano fare con meno ciò che richiede di più. " Una cosa simile applicata al telefil medico.

Padrone dacci fame, abbiamo troppo da mangiare.La sazietà non ci basta più. Il paradosso di chi non ha più fame,ma non vuol rinunciare al piacere di mangiare.(E. In Via Di Gioia)

Freedom

Citazione di: viator il 27 Ottobre 2020, 19:07:59 PM
Facile porre delle domande ma talvolta (più spesso di quanto si creda) impossibile darvi una sensata risposta. Saluti.
Eppure se c'è una domanda c'è una risposta. Se ho sete c'è l'acqua; se ho fame c'è il cibo; se ho bisogno di amore c'è amore. Credo che la cosa difficile sia trovare la risposta. Ma essa c'è sempre. Almeno così penso.
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

bobmax

Citazione di: Freedom il 27 Ottobre 2020, 18:52:15 PM
Citazione di: Ipazia il 27 Ottobre 2020, 09:47:27 AM
Tutta la storia umana è un succedersi di allucinazioni collettive: numi, patrie, razze, terre vergini, Mercato. Forse si fa fatica a crederci perchè sono così diffuse da confondersi con la realtà. Nietzsche consigliava una visita al manicomio per rendersene conto, ma poi c'è finito pure lui.
E quale sarebbe invece la realtà?

La realtà è il Nulla.

Per averne contezza, è sufficiente aver amato per davvero, anche solo una volta.

Il Nulla, fonte d'infinite possibilità.

"E il naufragar m'è dolce in questo mare"
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Freedom

Citazione di: Ipazia il 27 Ottobre 2020, 21:39:39 PM
Citazione di: Freedom il 27 Ottobre 2020, 18:52:15 PM
E quale sarebbe invece la realtà?
Quella che non finge ipotesi in assenza di verifiche sperimentali. E, come raccomanda il venerabile teologo Ockham, non moltiplica gli enti "praeter necessitatem". Realtà reale è quella che si può verificare e che dimostra di funzionare: antibiotici vs. preghiere. Poi c'è il fantasy, reale pur'esso nel suo genere fantastico. Sconfinando dal quale può produrre anche martiri passivi come da topic, o attivi (tipo tagliateste in cerca di vergini post mortem), col che si torna alla citazione di FN.
Sembrerebbe che tu definisca ciò che funziona non ciò che è. Una roba che attiene più alla Fisica che alla realtà umana. Che viceversa definisci "allucinazioni collettive". Non rilevando l'evidente contraddizione perchè, ahimè, ciò che chiami "allucinazioni collettive" sono la realtà umana. La storia umana.

Concordo invece con l'amarezza che si evince dalle tue parole per gli scarsi, deludenti risultati del cammino umano. Che sempre, pur intrecciandosi con deliri, fanatismi, inimmaginabili e feroci azioni (anch'essi reali) rispondono, drammaticamente, al principio di realtà.


Infine, per rispondere alla domanda del Topic, penso che gli Apostoli fossero molto convinti di quello che dicevano e facevano per affrontare il martirio. Questo tuttavia non dimostra nulla. Il pensiero va a ben altri martiri, anche molto recenti e di altre religioni. Penso sia condivisibile che costoro, l'unica cosa che incontrovertibilmente dimostrano è il loro fanatismo.
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

Freedom

Citazione di: bobmax il 27 Ottobre 2020, 22:57:06 PM

La realtà è il Nulla.

Per averne contezza, è sufficiente aver amato per davvero, anche solo una volta.

Il Nulla, fonte d'infinite possibilità.

"E il naufragar m'è dolce in questo mare"
Tanti anni fa un utente, di straordinaria acutezza e capacità espositiva, fece un Thread nel quale dimostrava, matematicamente, come il Nulla ed il Tutto fossero equivalenti. Io, purtroppo, feci l'errore di cui mi pento almeno una volta al mese, di non stamparmelo e incorniciarmelo.

Ne ricordo solo un passaggio importante, forse decisivo: se sommiamo tutti gli infiniti negativi a quelli positivi otteniamo 0. Cioè il nulla. Cioè il tutto. § = 0
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

anthonyi

Citazione di: Freedom il 27 Ottobre 2020, 23:13:38 PM

Infine, per rispondere alla domanda del Topic, penso che gli Apostoli fossero molto convinti di quello che dicevano e facevano per affrontare il martirio. Questo tuttavia non dimostra nulla. Il pensiero va a ben altri martiri, anche molto recenti e di altre religioni. Penso sia condivisibile che costoro, l'unica cosa che incontrovertibilmente dimostrano è il loro fanatismo.

Ciao Freedom, purtroppo è un equivoco che si ripete spesso, il martire è qualcuno che offre la sua vita nelle mani di un carnefice, non è né un omicida, né un suicida. I terroristi islamici non sono martiri.

Ipazia

Citazione di: Freedom il 27 Ottobre 2020, 23:13:38 PM
Sembrerebbe che tu definisca ciò che funziona non ciò che è. Una roba che attiene più alla Fisica che alla realtà umana. Che viceversa definisci "allucinazioni collettive". Non rilevando l'evidente contraddizione perchè, ahimè, ciò che chiami "allucinazioni collettive" sono la realtà umana. La storia umana.

Concordo invece con l'amarezza che si evince dalle tue parole per gli scarsi, deludenti risultati del cammino umano. Che sempre, pur intrecciandosi con deliri, fanatismi, inimmaginabili e feroci azioni (anch'essi reali) rispondono, drammaticamente, al principio di realtà.

Saremmo davvero messi male se la teoresi psicoanalitica che ha posto il principio di realtà si limitasse alle allucinazioni. Semmai il principio di realtà dovrebbe funzionare all'opposto, liberandocene. Cominciando dalla madre di tutte le allucinazioni che ha postulato un mondo dietro il mondo ("Sei rimbambito ? è solo una stupida pietra !").

Quella pietra è diventata un macigno allucinatorio globale capace di involarsi fino all'iperuranio platonico, trascinandosi dietro schiere di martiri: passivi come il bias canonico ipocritamente impone, attivi ("Dio lo vuole !", crociati e shahid, con le alabarde e insegne religiose sempre benedette dai rispettivi cleri e nella grazia dei rispettivi sacri Libri Unici), come la realtà storica mostra, e di martiri a loro insaputa, come Ipazia, Giordano Bruno e le due disgraziate donne, madre e figlia, colpevoli di aver ballato e cantato (tra loro) in una teocrazia islamica. Mettiamoci pure il professore di Parigi.

Merito del sapere - non duale per antonomasia - che si basa sull'evidenza di ciò che funziona, è anche liberarci da questa barbarie allucinatoria. Il suo veridico compito sociale è, come invoca il poeta, "non lassar la magnanima tua impresa".
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Ipazia

Citazione di: Dante il Pedante il 27 Ottobre 2020, 22:20:38 PM
In una puntata di dr House il pazzo che fa il dottore ha smontato logicamente il rasoio di Ockham.ma non mi ricordo la puntata.Non so qualcuno l'ha vista.Pazzesco.Volevo scrivermelo... :) "Le entità non devono essere ridotte fino al punto di inadeguatezza" e "È vano fare con meno ciò che richiede di più. " Una cosa simile applicata al telefil medico.

La confutazione è epistemologicamente interessante, ma manca il bersaglio polemico, perchè il "sine necessitate" o "praeter necessitatem" pone ugualmente l'accento sulla necessità. Si deve fare ciò che è necessario: il poco è vano, ma il troppo storpia. Anche l'intelletto.

Sarebbe interessante aprire una discussione sul "rasoio".
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

anthonyi

Citazione di: Ipazia il 28 Ottobre 2020, 08:36:41 AM



e di martiri a loro insaputa, come Ipazia, Giordano Bruno e le due disgraziate donne, madre e figlia, colpevoli di aver ballato e cantato (tra loro) in una teocrazia islamica. Mettiamoci pure il professore di Parigi.


Evitando di fare polemiche ripetitive, Ipazia, Giordano Bruno è indubbiamente consapevole dell'evoluzione, diciamo molto probabile, alla quale lo porteranno le sue idee, per cui può essere considerato un martire a tutti gli effetti e non dovrebbe entrare nella lista che hai stilato.

Ipazia

Al pari di Giordano Bruno, anche Ipazia, il professore francese e le due donne islamiche sono andati dritti per la loro strada avendo più o meno chiara consapevolezza del rischio che la loro libertà di pensiero e azione comportava, ma nessuno di loro andò volontariamente al martirio come gli invasati with God on their side (passivi o attivi). I martiri loro malgrado assomigliano più ai partigiani costretti dalle circostanze che agli arditi, che il martirio se lo andavano, con entusiastica retorica patriottarda ("chi per la patria muore vissuto è assai"), a cercare.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

viator

Salve Freedom. Citandoti :"Tanti anni fa un utente, di straordinaria acutezza e capacità espositiva, fece un Thread nel quale dimostrava, matematicamente, come il Nulla ed il Tutto fossero equivalenti. Io, purtroppo, feci l'errore di cui mi pento almeno una volta al mese, di non stamparmelo e incorniciarmelo.
Ne ricordo solo un passaggio importante, forse decisivo: se sommiamo tutti gli infiniti negativi a quelli positivi otteniamo 0. Cioè il nulla. Cioè il tutto. § = 0".
Disgraziatamente la matematica (la figlia) non è la filosofia (la madre di tutte le considerazioni mentali).
"infinito negativo" è espressione filosoficamente assurda, la cui logicità è priva di dimostrabilità (all'infuori della convenzione puramente matematica), perciò non potrà venir utilizzata per alcun genere di "sotto-" o "sovra-" dimostrazione filsofica. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

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