SAGGEZZA MINIMA E VERO CRISTIANESIMO

Aperto da PhyroSphera, 03 Agosto 2022, 12:47:54 PM

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PhyroSphera

Il senso dei biblici Vangeli e Atti degli apostoli non sta nel proporre esempi di umanità. Pur ammettendo che Gesù fosse sopravvissuto alla morte e così anche i suoi seguaci, restano troppo drammatiche le vicende per una imitazione utile. Nel Prologo del Vangelo di Giovanni la salvezza è assegnata a coloro che credono nel nome di Gesù non in Gesù stesso; ma a riguardo nessuna delle tre grandi confessioni sedicenti cristiane è esente da un errore fondamentale: l'aver tentato di innalzare Gesù di Nazareth a capo carismatico di un movimento che dunque non è diverso da una grande setta. Anzi, dico finanche che dalla Bibbia si deduce che la vicenda di Gesù di Nazareth e dei suoi seguaci dimostra l'assoluta necessità di credere in Dio non in un uomo: insomma il senso non sta nell'uomo crocifisso ma nel Dio crocifisso (che appunto non riceve danno dalla croce). Viceversa la religiosità che intende farsi imitatrice del Nazareno è insensata, anche dissennata, d'altronde aborrita dallo stesso che essa pone invece come soggetto da imitare: Gesù infatti non agiva per cercare degni compari nel martirio, evidentemente proponeva di prendere con sé la propria croce solo a coloro che non avevano capito il significato della sua testimonianza, che era teologica non antropologica.
La vera antropologia cristiana non sta nel riferimento a Gesù di Nazareth, ma nell'indicare un tipo di credente, la cui fede non ha capi carismatici per tramiti ma solo il proprio animo e Dio stesso. In tal senso Cristo è la sua Chiesa, ma questa affermazione non trova riscontro nell'attuale condizione della sedicente ufficialità cristiana. Ad affermare il giusto mi risulta essere il cosiddetto "New Thought" il quale propugna appunto la via interiore e diretta per Dio, senza qualcuno o qualcosa di esterno da imitare.
Le tre principali confessioni che si dicono cristiane sono sul punto di tramutarsi in anticristianesimo anzi per certi versi questo è già accaduto, con la svalutazione della corporeità e con l'avvilimento della vitalità.

MAURO PASTORE

atomista non pentito

Capito poco , troppo ignorante ( io ) tuttavia il post sembra una risposta ......... ma non trovo la domanda

viator

Salve atomista. Secondo me l'amico Mauro non ha inteso nè fornire delle risposte nè formulare delle domande.

Forte della sua Verità (la Verità Vera ed Eterna, cioè la Fede, contiene in sè già tutte le risposte a tutte le domande possibili)..............egli si è limitato a formulare delle affermazioni. Amen e saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

anthonyi

Citazione di: PhyroSphera il 03 Agosto 2022, 12:47:54 PMViceversa la religiosità che intende farsi imitatrice del Nazareno è insensata, anche dissennata, d'altronde aborrita dallo stesso che essa pone invece come soggetto da imitare: Gesù infatti non agiva per cercare degni compari nel martirio, evidentemente proponeva di prendere con sé la propria croce solo a coloro che non avevano capito il significato della sua testimonianza, che era teologica non antropologica.


MAURO PASTORE
Sulla questione del Dio - uomo la chiesa ha discusso a lungo trovando una risposta duplice, da una parte Gesù é Dio che realizza il disegno teologico, dall'altra é uomo che propone un modello antropologico, modello che non é certo quello di seguirlo nel martirio, ma di accettare quella croce che il destino ti ha assegnato, qualunque essa sia. 

Alberto Knox

La difficoltà più grande nell incontrare Gesù sta nel fatto che per conoscerlo dobbiamo passare per il Cristianesimo. Ma a mio avviso Gesù e il Cristo non sono la stessa cosa. Il messaggio che predicava Gesù riguardava il futuro imminente , qualcosa che sarebbe avvenuto molto presto , e si riferiva alla venuta sulla terra del regno di Dio. Era questo  il centro della sua predicazione , e riguardava il futuro. Ora il centro del messaggio cristiano , invece, è qualcosa che riguarda il passato ;passione, morte e reserruzione di nostro Signore Gesù Cristo. Qualcosa di avvenuto . "vittima immolata per la nostra redenzione" come dice il canone della Messa. Questa è la prospettiva centrale della dottrina Paolina. Non accetto , per la mia vita, di riferirmi a Gesù come vittima immolata, come agnello di Dio. L'idea che Gesù dovesse morire, perchè così era stato stabilito, per lavare con il sangue il peccato del mondo come dice la lettera agli Ebrei "senza sangue non c'è perdono" Ecco questa idea di un sacrificio, di un Gesù venuto a dare la sua vita per noi perchè così richiedeva Dio e Dio richiedeva così per togliere il peccato originale , questa prospettiva  è lontana dall idea che ho di Gesù. Io per la mia vita non voglio nessuna immolazione , voglio energia, energia Spirituale, un maestro che si rivolga con parole sapienti e giuste alla mia libertà interiore , alla mia energia interiore che io chiamo anima o anche spirito o anche coscienza, e che la attivi e infonda motivazione , energia, a volte anche entusiamo . E io penso che questo Gesù lo faccia .
Gesù si è sbagliato a predicare l'avvenuta imminente del Regno di Dio? certo che sì, il Regno di Dio non arrivò, e abbiamo a che fare ancora con questo mondo . E l'ingiustizia che Gesù condannava a quel tempo la vediamo ancora oggi . Ma questo suo errore non è tale da inficiare la forza del suo messaggio che consiste esattamente nell annuncio del regno di Dio. Perchè chiunque di voi ascolta le sue parole che sono parole di giustizia, parole di verità , solidarietà , parole di generosità e viene attratto dal suo esempio ...può diventare un regno di Dio lui stesso . Ecco il punto. La tua vita, il tuo tempo, il tuo spazio, può essere dominato da una logica diversa rispetto alla logica del potere, della forza che governa e manda avanti il mondo umano. Questo potere e questa forza di dominio del mondo che la bibbia chiama Arcon "oh Arcon tu cosmo tutu" come dice in greco il quarto vangelo che non vuol dire principe di questo mondo vuol dire il Signore di questo mondo . Arcon che deriva da Arché , colui che sta in testa , il leader si direbbe in Inglese, fuhrer si direbbe in Tedesco , Dux si dice in latino. Questo non per dire che credo al diavolo in quanto essere antropomorfo no  ma per è dire che credo nella diabolicità che è esattamente una logica di dominio, di potere e di egoismo. Abbassare il prossimo per innalzare se stessi, godere della sofferenza altrui , prevalere sul prossimo , dominarlo può far sentire potenti , vittoriosi in questo mondo. Ecco l' Arcon da cui mette in guardia la bibbia , non è nient'altro che questo. E quante volte siamo stati tentati di fare azioni del genere, magari per una ripicca, togliersi una soddisfazione . E chi c'era quando l'hai avuta? il diavolo che ti sussurrava all orecchio o la tua natura di essere umano che ti spingeva a una certa inclinazione piuttosto che un altra, perchè è più facile seguire gli istinti che seguire la coscienza. Mi fermo
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Jacopus

#5
La teoria del sacrificio, comprensiva del sacrificio di Cristo, di cui è l'espressione più studiata, è ambivalente. Per questo è feconda e contemporaneamente spiazzante. Giustamente, come dice Alberto e, insieme a lui, Lacan, perché devo aspettarmi la salvezza da un sacrificio, che presuppone un atto di violenza ingiustificato. Non è meglio cercare la "salvezza" in un atto prosociale, nell'amare il prossimo tuo come te stesso? La morte sicuramente risuona armonicamente con una religione trascendente e quindi può essere riempita di significati vitali, anche se relativi ad una vita "ulteriore". Ma oltre a questo, la morte dell'innocente, anzi del Santo, rappresenta simbolicamente l'Unione degli uomini, oltre il concetto arcaico (ma ancora ben iscritto nel nostro encefalo) di tribù/clan/famiglia. Solo attraverso quel sacrificio possiamo ripetere le parole dello starec Zosima, per il quale ognuno di noi è responsabile di tutto ciò che viene fatto nel "mondo" dagli uomini. Dopo la morte di Cristo, e solo
dopo che il suo sangue è stato versato, gli uomini possono ritrovare il loro senso di unità, anche se sotto il cappello della cristianità.  Poiché la storia è simile, per molti aspetti, alla struttura di un organismo, che non può essere modificato a nostro piacimento, la linea storica dell'Occidente, filogeneticamente ha scelto questa strada per superare la dimensione tribale ed accedere all'universalismo (catolikos). Il sacrificio di Cristo, in questo senso, è l'antesignano di Robespierre ma anche di padre Kolbe. Resta da capire se sia possibile superare anche il codice del sacrificio pur mantenendo l'universalismo, oppure se siamo destinati a tornare al tribalismo, declinato secondo le più diverse grandezze (famiglia/clan/paese/nazione/confederazione di nazioni, corporation).
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Freedom

Il punto è che la Chiesa cristiana, di qualunque confessione essa sia, non può impedire a colui che vuole seguire l'esempio di Gesù, di farlo.

Le critiche alla Chiesa, a volte infondate, a volte fondate, sembrano essere un alibi per mettere da parte la possibilità di un percorso. Eppure ci sono esempi luminosi, oltre a Gesù, che non chiedono che di essere imitati.

Il fatto è che sono richiesti impegno, fatica, dedizione, perseveranza. C'è forse qualche Chiesa, qualche prete, qualche errore del passato o del presente che impedisce, a chi vuole, di essere sobrio nel corpo e nell'anima? Di comportarsi con giustizia e con prudenza? Di essere temperanti? Di essere buoni?
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

anthonyi

Citazione di: Alberto Knox il 05 Agosto 2022, 02:50:03 AMLa difficoltà più grande nell incontrare Gesù sta nel fatto che per conoscerlo dobbiamo passare per il Cristianesimo. Ma a mio avviso Gesù e il Cristo non sono la stessa cosa. Il messaggio che predicava Gesù riguardava il futuro imminente , qualcosa che sarebbe avvenuto molto presto , e si riferiva alla venuta sulla terra del regno di Dio. Era questo  il centro della sua predicazione , e riguardava il futuro. Ora il centro del messaggio cristiano , invece, è qualcosa che riguarda il passato ;passione, morte e reserruzione di nostro Signore Gesù Cristo. Qualcosa di avvenuto . "vittima immolata per la nostra redenzione" come dice il canone della Messa. Questa è la prospettiva centrale della dottrina Paolina. Non accetto , per la mia vita, di riferirmi a Gesù come vittima immolata, come agnello di Dio. L'idea che Gesù dovesse morire, perchè così era stato stabilito, per lavare con il sangue il peccato del mondo come dice la lettera agli Ebrei "senza sangue non c'è perdono" Ecco questa idea di un sacrificio, di un Gesù venuto a dare la sua vita per noi perchè così richiedeva Dio e Dio richiedeva così per togliere il peccato originale , questa prospettiva  è lontana dall idea che ho di Gesù. Io per la mia vita non voglio nessuna immolazione , voglio energia, energia Spirituale, un maestro che si rivolga con parole sapienti e giuste alla mia libertà interiore , alla mia energia interiore che io chiamo anima o anche spirito o anche coscienza, e che la attivi e infonda motivazione , energia, a volte anche entusiamo . E io penso che questo Gesù lo faccia .
Gesù si è sbagliato a predicare l'avvenuta imminente del Regno di Dio? certo che sì, il Regno di Dio non arrivò, e abbiamo a che fare ancora con questo mondo . E l'ingiustizia che Gesù condannava a quel tempo la vediamo ancora oggi . Ma questo suo errore non è tale da inficiare la forza del suo messaggio che consiste esattamente nell annuncio del regno di Dio. Perchè chiunque di voi ascolta le sue parole che sono parole di giustizia, parole di verità , solidarietà , parole di generosità e viene attratto dal suo esempio ...può diventare un regno di Dio lui stesso . Ecco il punto. La tua vita, il tuo tempo, il tuo spazio, può essere dominato da una logica diversa rispetto alla logica del potere, della forza che governa e manda avanti il mondo umano. Questo potere e questa forza di dominio del mondo che la bibbia chiama Arcon "oh Arcon tu cosmo tutu" come dice in greco il quarto vangelo che non vuol dire principe di questo mondo vuol dire il Signore di questo mondo . Arcon che deriva da Arché , colui che sta in testa , il leader si direbbe in Inglese, fuhrer si direbbe in Tedesco , Dux si dice in latino. Questo non per dire che credo al diavolo in quanto essere antropomorfo no  ma per è dire che credo nella diabolicità che è esattamente una logica di dominio, di potere e di egoismo. Abbassare il prossimo per innalzare se stessi, godere della sofferenza altrui , prevalere sul prossimo , dominarlo può far sentire potenti , vittoriosi in questo mondo. Ecco l' Arcon da cui mette in guardia la bibbia , non è nient'altro che questo. E quante volte siamo stati tentati di fare azioni del genere, magari per una ripicca, togliersi una soddisfazione . E chi c'era quando l'hai avuta? il diavolo che ti sussurrava all orecchio o la tua natura di essere umano che ti spingeva a una certa inclinazione piuttosto che un altra, perchè è più facile seguire gli istinti che seguire la coscienza. Mi fermo
Anche se Gesù parla spesso in termini di eventi immediati, e questo é comprensibile perché deve motivare individui che vivono tutti una prospettiva di vita limitata, non mancano situazioni nelle quali é evidente il fine dottrinale e di costituzione religiosa del suo messaggio, come nel caso della donna che lo asperge di profumo, riguardo alla quale lui chiaramente dice che grande sarebbe stata la memoria di lei nel futuro, per quello che aveva fatto, evidentemente anticipando una gestione mitologica di tutti gli eventi della sua vita, come in effetti é stato.
Il disegno di Dio, e la rappresentazione di detto disegno all'uomo, non devono necessariamente coincidere, anche in funzione dei limiti della capacità di percezione umana. 

Alberto Knox

Citazione di: Jacopus il 05 Agosto 2022, 08:54:48 AMPoiché la storia è simile, per molti aspetti, alla struttura di un organismo, che non può essere modificato a nostro piacimento, la linea storica dell'Occidente, filogeneticamente ha scelto questa strada per superare la dimensione tribale ed accedere all'universalismo (catolikos).
Certo nell'universalismo cattolico c'è questa visione comune del sacrificio di Gesù come agnello immolato per i nostri peccati , ciascuno di noi è libero di abbracciarla oppure no. Per le varie confessioni Cristiane questo è impensabile, cioè non puoi non passare per la croce di Gesù che fa da ponte fra il divario che separa Dio dal peccato. Solo attraverso il sangue di Gesù si arriva a Dio. Questa è la dottrina centrale del Cristianesimo. Per colui che ricerca la verità Gesù , Dio, non sono soggetti di cui parlare per il semplice gusto del dibattito .Per colui che crede non si tratta di volerne solo parlare , si tratta di vita o di morte, qualcosa a cui ci si avvicina con grande passione . Per questo motivo non voglio dire che bisogna credere al sacrificio o no, ognuno sente da se stesso in cosa consiste la sua spiritualità. Va bene considerare Gesù come un maestro e al contempo agnello sacrificale , oppure anche solo come Maestro Spirituale come nel mio caso. Si tratta di verità che non sono esattezze , ma propio per questo sono più grandi delle esattezze.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

InVerno

Citazione di: anthonyi il 05 Agosto 2022, 10:57:33 AMAnche se Gesù parla spesso in termini di eventi immediati, e questo é comprensibile perché deve motivare individui che vivono tutti una prospettiva di vita limitata,
Cioè Gesù inganna i discepoli per motivarli, quando gli dice che molti di loro non saranno morti prima dell'arrivo del regno? Strano Gesù. Il cristianesimo non è la religione DI Gesù, ma la religione costruita SU(lla figura di) Gesù, e le prospettive future era piuttosto scarse visto che nessuno si è preso la briga di scrivere per trent'anni e passa.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Citazione di: InVerno il 05 Agosto 2022, 14:39:38 PMCioè Gesù inganna i discepoli per motivarli, quando gli dice che molti di loro non saranno morti prima dell'arrivo del regno? Strano Gesù. Il cristianesimo non è la religione DI Gesù, ma la religione costruita SU(lla figura di) Gesù, e le prospettive future era piuttosto scarse visto che nessuno si è preso la briga di scrivere per trent'anni e passa.
Dal punto di vista umano certamente le prospettive della religione cristiana erano limitate. Osservando i suoi effettivi sviluppi futuri questo fa riflettere.
Dio comunque é pragmatico, e non lesina di ingannare per i suoi fini, anche i suoi servi. Non so se sai la storia di Giovanna d'Arco, alla quale le voci che sentiva avevano promesso tante belle cose, e soprattutto le avevano garantito che non sarebbe morta sul rogo, poi a un certo punto non si sono fatte più sentire. 

Alberto Knox

Citazione di: InVerno il 05 Agosto 2022, 14:39:38 PMCioè Gesù inganna i discepoli per motivarli, quando gli dice che molti di loro non saranno morti prima dell'arrivo del regno? Strano Gesù. Il cristianesimo non è la religione DI Gesù, ma la religione costruita SU(lla figura di) Gesù, e le prospettive future era piuttosto scarse visto che nessuno si è preso la briga di scrivere per trent'anni e passa.
concordo in pieno, Gesù non stava ingannando nessuno, semplicemente era convinto che il Regno di Dio sarebbe arrivato da li a poco, e come ogni profeta prima di lui predicava il ravvedimento, il regno di Dio è alle porte, preparatevi! questo diceva Gesù , non andava in giro a predicare, io sono l'agnello sacrificale mediante il quale il peccato verrà perdonato, no, Gesù aveva altri progetti , aveva se mai il progetto di liberare il popolo dal dominio Romano e riformalizzare il tempio, aprire una prospettiva salvifica basata sul nutrimento dello spirito e non delle cose mondane, dare compimento alla sua religione che era il Giudaismo, e Gesù non venne mai meno a quella che era la religione Giudaica. jeshua ben josef , questo era il vero nome di Gesù. Gesù figlio di Giuseppe
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

anthonyi

Citazione di: Alberto Knox il 05 Agosto 2022, 17:24:50 PMconcordo in pieno, Gesù non stava ingannando nessuno, semplicemente era convinto che il Regno di Dio sarebbe arrivato da li a poco, e come ogni profeta prima di lui predicava il ravvedimento, il regno di Dio è alle porte, preparatevi! questo diceva Gesù , non andava in giro a predicare, io sono l'agnello sacrificale mediante il quale il peccato verrà perdonato, no, Gesù aveva altri progetti , aveva se mai il progetto di liberare il popolo dal dominio Romano e riformalizzare il tempio, aprire una prospettiva salvifica basata sul nutrimento dello spirito e non delle cose mondane, dare compimento alla sua religione che era il Giudaismo, e Gesù non venne mai meno a quella che era la religione Giudaica. jeshua ben josef , questo era il vero nome di Gesù. Gesù figlio di Giuseppe

Gesù dice anche: "il regno di Dio é in mezzo a voi", quindi già presente e quindi inteso come fenomeno sociale e spirituale, non politico. 
E d'altronde quando dice: "il mio regno non é di questo mondo", come si può pensare ci fosse un riferimento politico? Il riferimento é sempre, in maniera più o meno esplicita, a quel regno che c'é dopo la morte fisica, e sul fatto che tutti coloro che erano presenti allora siano effettivamente andati in quel regno noi non abbiamo prove a favore, ma neanche contrarie, per cui non si può affermare con determinate za che, il regno di Dio non si é realizzato. 

Alberto Knox

Citazione di: anthonyi il 05 Agosto 2022, 17:58:08 PMGesù dice anche: "il regno di Dio é in mezzo a voi", quindi già presente e quindi inteso come fenomeno sociale e spirituale, non politico.
E d'altronde quando dice: "il mio regno non é di questo mondo", come si può pensare ci fosse un riferimento politico? Il riferimento é sempre, in maniera più o meno esplicita, a quel regno che c'é dopo la morte fisica, e sul fatto che tutti coloro che erano presenti allora siano effettivamente andati in quel regno noi non abbiamo prove a favore, ma neanche contrarie, per cui non si può affermare con determinate za che, il regno di Dio non si é realizzato.
nessuno sta negando il regno di dio Anthony, si sta dicendo che Gesù predicava che qualcosa sarebbe successo da li a poco , tanto che alcuni della stessa generazione non avrebbero fatto in tempo a morire prima della sua venuta, del regno di Dio appunto. Ma il regno di Dio non arrivò e quindi San Paolo dovette predicare su un altro piano, un altra prospettiva . Nelleprime lettere ai corinzi San Paolo parla dell arrivo del regno di Dio, poi vede che questo non arriva, capisce che non sarebbe arrivato da li a poco , e allora cambia prospettiva, comincia a predicare il sacrificio per il perdono dei peccati. Ma il fatto che il Regno di Dio non arrivò in modo evidente non significa che non può arrivare in modo personale , ho detto che ognuno di noi può diventare egli stesso un Regno di Dio, un dominio di Dio. Perchè il messaggio di Gesù non è vano, è vero. Gesù non a caso disse ai suoi discepoli "Il Regno di Dio è dentro di voi" e ancora "chi fa la verità viene alla luce" e che cosa vuol dire fare la verità se non essere per quanto possibili veritieri e non fasulli, autentici e non massificati, portatori di pace e non di conflitto. Chi prende seriamente l'insegnamento di Gesù allora capisce a quale Regno di Dio si riferiva e lo può attualizzare cambiando impostazione di vita, focalazzandosi in ciò che è vero, giusto, buono, bello. "non è irrilevante notare come la parte divina e immortale nell uomo non esista, se non viene focalizzata e attualizzato su ciò che è divino e immortale fuori di lui. In altri termini, l'oggetto del nostro pensare conferisce immortalità al pensiero stesso" (cit Hanna Harendth) ...e chi pensa? qual'è il fondamento strutturale su cui consiste un essere umano se non la  mente con la quale il suo sé interiore pensa  e riflette e vive e sceglie , soffre ..gioisce.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

anthonyi

Citazione di: Alberto Knox il 05 Agosto 2022, 18:17:46 PMnessuno sta negando il regno di dio Anthony, si sta dicendo che Gesù predicava che qualcosa sarebbe successo da li a poco , tanto che alcuni della stessa generazione non avrebbero fatto in tempo a morire prima della sua venuta, del regno di Dio appunto. Ma il regno di Dio non arrivò e quindi San Paolo dovette predicare su un altro piano, un altra prospettiva . Nelleprime lettere ai corinzi San Paolo parla dell arrivo del regno di Dio, poi vede che questo non arriva, capisce che non sarebbe arrivato da li a poco , e allora cambia prospettiva, comincia a predicare il sacrificio per il perdono dei peccati. Ma il fatto che il Regno di Dio non arrivò in modo evidente non significa che non può arrivare in modo personale , ho detto che ognuno di noi può diventare egli stesso un Regno di Dio, un dominio di Dio. Perchè il messaggio di Gesù non è vano, è vero. Gesù non a caso disse ai suoi discepoli "Il Regno di Dio è dentro di voi" e ancora "chi fa la verità viene alla luce" e che cosa vuol dire fare la verità se non essere per quanto possibili veritieri e non fasulli, autentici e non massificati, portatori di pace e non di conflitto. Chi prende seriamente l'insegnamento di Gesù allora capisce a quale Regno di Dio si riferiva e lo può attualizzare cambiando impostazione di vita, focalazzandosi in ciò che è vero, giusto, buono, bello. "non è irrilevante notare come la parte divina e immortale nell uomo non esista, se non viene focalizzata e attualizzato su ciò che è divino e immortale fuori di lui. In altri termini, l'oggetto del nostro pensare conferisce immortalità al pensiero stesso" (cit Hanna Harendth) ...e chi pensa? qual'è il fondamento strutturale su cui consiste un essere umano se non la  mente con la quale il suo sé interiore pensa  e riflette e vive e sceglie , soffre ..gioisce.
Alberto, tu però hai anche detto che "Gesù credeva nella venuta di questo qualcosa, inteso in senso materiale". Non é possibile invece che questa venuta materiale sia un messaggio strumentale, necessario per dare maggiore forza al messaggio spirituale?
E' come quello che accade con la resurrezione che é metafora della resurrezione spirituale, ma che é stata anche interpretata come resurrezione del corpo fisico. 

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