Religione e ragione

Aperto da 0xdeadbeef, 19 Maggio 2019, 16:30:50 PM

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0xdeadbeef

A Pio
Ti ringrazio immensamente della conferma. Mi hai fatto davvero un bel regalo....
saluti

sgiombo

Citazione di: 0xdeadbeef il 28 Maggio 2019, 16:50:21 PM

Sembra che persino Leopardi, prima di morire, si sia confessato e comunicato...(e spero sia vero, perchè
me lo renderebbe immenso, infinito)
saluti

Ma da dove (da quale mai bar malfamato frequentato da ammiratori di "Madonna" e "lady Caga"?) sta mai fuori questo ignobile gossip ? ? ?

sgiombo

Citazione di: Pio il 28 Maggio 2019, 17:30:26 PM
Citazione di: 0xdeadbeef il 28 Maggio 2019, 16:50:21 PM
Citazione di: Ipazia il 27 Maggio 2019, 12:12:22 PMBen più arduo è il compito di una spiritualità a-teistica che non oltrepassando i limiti deterministicamente ammissibili si sforza di fondare i suoi valori su ciò che l'immanenza offre, valorizzandola. Impresa che dalla scuola ionia in poi continua ad insegnarci a vivere in questo mondo.
Ciao Ipazia Beh sì, sono sostanzialmente d'accordo. Del resto anche M.Weber, che è uno dei pensatori che più ammiro, si esprime più o meno in questi termini: "se non si è capaci di sopportare virilmente tutta questa indeterminazione, ci si rifugi fra le braccia compassionevoli della religione". Senonchè questa visione, diciamo, "da vero macho" (...) a volte sbatte contro quelle che, parafrasando Hegel, definirei "dure repliche della vita"... Sembra che persino Leopardi, prima di morire, si sia confessato e comunicato...(e spero sia vero, perchè me lo renderebbe immenso, infinito) saluti


Si, Leopardi si è confessato e comunicato. C'è anche una lettera dello stesso Leopardi al padre scritta prima di morire che lo conferma oltre alla nota presa in una parrocchia napoletana. Sembra anche che abbia voluto mangiare un bel po' di dolcetti di cui era goloso anche se gli facevano molto male.


Sforzandomi, cerco di seguirvi.

Dunque, se ben capisco, Laeopardi si converte al cirstianesimo, si confessa e si premura di lasciarlo scritto.

Poi, del tutto coerentemente, si suicida (da diabetico) abbuffandosi di ottimo gelato (che sia morto in coma iperglicemico - chetoacidosico da diabete dopo un' abbuffata di gelato sembra attendibile).

...Strano, dal momento che allora la chiesa cattolica (compreso il presunto parroco napoletano) consideravano peccato mortalissimo il suicidio.

***Se*** così fossero andate le cose, allora bisognerebbe dedurne (dalle sue incongruenti farneticazioni) che il povero Giacomo era completamente impazzito.
Ma ne dubito molto: dal mio amatissimo Stalin (seminarista in gioventù a Tbilisi) a Paolo Vilaggio (fatte le debite proprozioni) il gossip vaticanofilo é pieno di siffatte pretese "conversioni in articulo mortis".

0xdeadbeef

#18
A Sgiombo
Francamente a me sembri essere tu a far ragionamenti da bar (gustosissimi, ma appunto al bar...).
A me pareva di averlo letto da qualche parte (vai a capire dove), poi l'amico Pio me lo ha
confermato.
E comunque ti ripeto che la cosa mi farebbe enormemente piacere. Non certo per la "salvezza"
della sua anima (...), ma perchè questa professione di umiltà me lo renderebbe ancor più grande...
saluti

sgiombo

Ah, di fronte a conferme così "inappuntabili" non posso che convenire...


(Invece per me sarebbe una grossa delusione).

0xdeadbeef

A Sgiombo
Nessuna conferma, ovviamente (il tempo condizionale dei verbi credo sia significativo).
Ho semplicemente detto che mi farebbe piacere che fosse andata a quel modo. E magari sì,
era semplicemente impazzito (di dolore; di paura: non credo che in punto di morte si sia
completamente "razionali"...)
saluti

sgiombo

A quanto riferiscono le fonti disponibili Epicuro lo é stato durante le numerose (fisicamente dolorosissime anche se confortate dall' amicizia e dall' ammirazione dei suoi seguaci) ore di agonia da insufficienza renale acuta ostruttiva (presumibilmente da ipertrofia prostatica) fino alla fine.

Inoltre non saprei più dove andare a trovarla (purtroppo!), ma negli anni '50 i compagni (Comunisti soprattutto, e Socialisti) della bella cittadina di Piadena (nella mia provincia di Cremona) dedicarono una canzone a un compagno localmente noto, che aveva resistito alle sciacallesche molestie del parroco che cercava di convincerlo a confessarsi e ricevere l' estrema unzione durante i suoi ultimi giorni di vita; giustamente i compagni (e anch' io) lo ammiravano, e vollero cercare di "celebrare" un po' ingenuamente la sua fermezza e rettitudine morale: se avesse ceduto alle profferte dell' ignobile sciacallo avrebbe indebolito la fiducia dei lavoratori nella vittoria e la loro dedizione alla causa.

Ognuno ha i suoi ideali e criteri di valutazione degli uomini.

0xdeadbeef

A Sgiombo
"Chapeau" alla fermezza e alla rettitudine morale del compagno di Piadena, oltre che allo
"stoicismo" di Epicuro (e magari di Socrate).
Io mi ritengo un "debole", e perciò guardo con simpatia e solidarietà alle debolezze
altrui.
saluti

Ipazia

Citazione di: 0xdeadbeef il 28 Maggio 2019, 16:50:21 PM
Del resto anche M.Weber, che è uno dei pensatori che più ammiro, si esprime più o meno in questi
termini: "se non si è capaci di sopportare virilmente tutta questa indeterminazione, ci si rifugi
fra le braccia compassionevoli della religione".
Senonchè questa visione, diciamo, "da vero macho" (...) a volte sbatte contro quelle che, parafrasando
Hegel, definirei "dure repliche della vita"...
Sembra che persino Leopardi, prima di morire, si sia confessato e comunicato...(e spero sia vero, perchè
me lo renderebbe immenso, infinito)

Pensa piuttosto che un teista oltre a doversi sorbire nell'unica vita che gli è concessa le paturnie dell'aldiqua si deve sorbire anche le paturnie dell'aldilà. Continuate a farvi del male ...
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

0xdeadbeef

Citazione di: Ipazia il 28 Maggio 2019, 21:32:46 PM
Pensa piuttosto che un teista oltre a doversi sorbire nell'unica vita che gli è concessa le paturnie dell'aldiqua si deve sorbire anche le paturnie dell'aldilà. Continuate a farvi del male ...


A Ipazia
Se vi fosse un aldilà (ma io temo fortemente non vi sia), non vi sarebbero certo "paturnie"...
Diciamo che continuiamo piuttosto a farci del bene, visto che questa speranza assurda che
coltiviamo è forse proprio fatta apposta per noi deboli allo scopo "tecnico" di rimediare
all'angoscia suscitata dal divenire delle cose...
saluti

Ipazia

L'illusione non paga mai e costa molto più di quello che dà illusionalmente. Gli alchimisti si illudevano di convertire il piombo in oro con il mercurio (che in effetti fa un amalgama con l'oro) e riuscirono soltanto ad avvelenarsi coi fumi di piombo e mercurio. La religione funziona un po' allo stesso modo. Come disse il Maestro, essa riesce ad intossicare anche quello che di buono e piacevole può dare la vita, proibendolo. Ovvero rendendo tutto paturnia.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

sgiombo

#26
Citazione di: 0xdeadbeef il 28 Maggio 2019, 21:18:23 PM
A Sgiombo
"Chapeau" alla fermezza e alla rettitudine morale del compagno di Piadena, oltre che allo
"stoicismo" di Epicuro (e magari di Socrate).
Io mi ritengo un "debole", e perciò guardo con simpatia e solidarietà alle debolezze
altrui.
saluti


Su certe questioni niente più dell' arte "illumina" (nel senso quasi letterale di gettare luce su ciò che é comunque difficile da comprendere).

Questa é l' ultima canzone cantata da Augusto Daolio pochi giorni prima di morire:
(I più sensibili sono invitati a munirsi di fazzoletto).

https://www.youtube.com/watch?v=_oHnR-ZmzfI

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