Qual'è l'essenza della Divinità ?

Aperto da Mariano, 12 Aprile 2016, 12:49:21 PM

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Mariano

Nel seguire il discorso iniziato da Freedom sulla probabilità del credere e del non credere mi sembra che il suo topic iniziale si sia trasformato in una battaglia tra chi "crede" e chi "non crede".
Ma credere, oltre che un atto della mente, è un verbo che da solo non ha significato: ha bisogno di un oggetto al quale dare anche un significato e, parlando di credenza religiosa, ritengo che l'oggetto sia l'esistenza di una divinità.
Il credere e non credere della battaglia di cui sopra non mi sembra che si riferisca ad una qualsivoglia divinità, ma si limita a chi crede nella religione cattolica ed a chi si dichiara ateo.
Secondo quanto riportato da Paolo Bancale nelle rubriche d'autore di questo sito, gli atei sono circa il 13% della popolazione mondiale e le religioni sono tante.
Mi piacerebbe se tutti quelli che credono in una religione si cimentassero ad esplicitare la propria idea sul concetto di "divinità" aldilà del significato lessicale della parola ed evitando riferimenti alle splendide informazioni tramandateci dai nostri antenati e riportate nei vari "testi sacri" così come interpretate dagli esegeti.
Ritenendomi un "credente" (di estrazione cattolica) non me la sento di sottrarmi alla mio stesso interrogativo rischiando eventuali giudizi non lusinghieri.

Per prima cosa, nel ritenere che esista una "Divinità", ritengo insito nella Sua essenza il fatto di essere unica, indipendentemente dai vari credi religiosi; poi, in maniera forse infantile, credo che il bene ed il male esistano e ciascuno di noi li percepisce secondo la propria morale, ma esistono anche in assoluto ed all'insiemedi tutto il Bene Assoluto, dovunque Esso risieda ed indipendentemente dalle nostre limitazioni legate alle esperienze sensoriali ed alla nostra moralità, assimilo il concetto di "Divinità".

Duc in altum!

**  scritto da mariano:
CitazioneMa credere, oltre che un atto della mente, è un verbo che da solo non ha significato: ha bisogno di un oggetto al quale dare anche un significato e, parlando di credenza religiosa, ritengo che l'oggetto sia l'esistenza di una divinità.
Esatto, l'oggetto divinizzato è ciò che "uno crede" sia l'essenza divina che permette di essere felici e contenti.

Non deve, obbligatoriamente, essere qualcosa di astratto o spirituale. Io posso "credere" che più soldi o potere o bellezza riuscirò a conquistare, maggiormente sarò felice e contento. Quindi, me ne infischio se, per ottenere questo risultato, è a discapito di terzi. L'essenza della mia divinità non include precetti solidari o principi morali a cui attenermi. Il fine è, che per adesso, questa essenza mi rende felice e contento, dicano quel dicano gli altri  ...tanto sono pieni d'invidia o d'ignoranza.



CitazioneNel seguire il discorso iniziato da Freedom sulla probabilità del credere e del non credere mi sembra che il suo topic iniziale si sia trasformato in una battaglia tra chi "crede" e chi "non crede".
A me invece sembra la battaglia tra chi ammette che crede e chi, anche credendo nel Nulla, dice di poter esistere senza credere in qualcosa che non è certo come il Nulla.
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

paul11

E' lo Spirito che aleggia sul creato e che dalle manifestazioni fenomeniche diventa autocoscienza che ogni cosa astratta o concreta ha un senso ,è ciò che riassume in sè e per sè tutto quanto.

anthonyi

La Divinità per me è una relazione, essa contiene ciò che noi siamo in grado di vedere, per questo possono esservi tante religioni, e tanti modi diversi di credere, ma un solo Dio, per questo Dio è lo stesso degli uomini di oggi e degli uomini di 3000 anni fa, anche se ciascuno lo vede a suo modo, in relazione al suo essere, alla sua esperienza.

Freedom

Per me la Divinità è qualcosa, qualcuno che governa l'Universo e che mi vuole bene. Così l'ho intuito fin da bambino. Poi, dopo tanti anni di ricerca spirituale, Gli ho dato le sembianze del Dio cristiano.
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

Marco Dolivo

In realtà questo testo l'ho scritto anche per il post gemello o quasi, Credere o non credere. Quindi mi scuso con tutti quelli che l'hanno già letto dall'altra parte, ma essendo coerente anche con questo Topic, l'ho riproposto.
Ho letto solo qualche risposta quindi scusate se sarò ripetitivo.
A prescindere dal fatto che chi non ha la consapevolezza spirituale è ben lontano dal valutare qualcosa di invisibile e apparentemente insensato come la figura di un DIO occulto e misterioso, dalle trame incerte ed incomprensibili, vorrei sottolineare il fatto che ultimamente qualcosa è cambiato. Visto che chi ha la capacità di sentire Dio non ha bisogno delle mie parole cercherò di parlare a chi giustamente cerca una spiegazione razionale.

Ultimamente la scienza e per la precisione la fisica quantistica ha fatto delle scoperte rivoluzionarie. Ovviamente se qualcosa esiste per d'avvero, una traccia di se deve pur lasciarla, o quantomeno una parvenza di plausibilità.
La fisica quantistica, rivoluzionando le leggi di base che riguardano la fisica classica, ci dice in contrasto con essa, che la materia non è isolabile. Che le particelle che compongono il nostro corpo sono tutte collegate tra loro tramite il vuoto quantistico e quindi ogni particella essendo circondata dal vuoto è in relazione tramite il vuoto stesso con tutte le altre particelle. La fisica quantistica, ci dice inoltre che il vuoto ha la capacità di mettere in fase o per meglio dire, ha la capacità far risuonare alcune molecole tra loro, ovvero di far si che più molecole inizino ad oscillare con la stessa frequenza. Quindi il vuoto è un veicolo tramite il quale si possono inviare comandi a determinate molecole. Cosi facendo, queste molecole tra loro risonanti creano un dominio di coerenza. Ciò, vuol dire che un gruppo definito di particelle si muovono o vibrano tra loro allo stesso ritmo e in quel momento vibrando alla stessa frequenza, sono coerenti tra loro.
Faccio un esempio grossolano e sicuramente sbagliato nel suo principio, ma che da l'idea di quello che voglio dire. Immaginate di avere una piastra piana attaccata ad uno strumento che gli trasmette vibrazione. Questo strumento che trasmette vibrazione è a sua volta collegato ad un computer che ha la capacità di selezionare una singola frequenza per volta. Adesso immaginate di mettere su questo piano del sale grosso, che essendo leggero si adatta bene allo scopo. Ad una certa frequenza selezionata con il computer, anche il piatto metallico vibra a quella frequenza. Si potrà notare che i chicchi di sale appoggiati casualmente sulla superfice si predisporranno assumendo una specifica forma fisica.
Cambiando frequenza anche la predisposizione quindi il disegno formato dai chicchi di sale cambia, dando forma ad un nuovo e diverso disegno. Questo esperimento è reale e potrete trovare qualche video in rete. Anche se come premesso, il principio scientifico di questo esperimento non calza alla perfezione con il vuoto quantistico, perché il sale si predispone in base ai punti di vibrazione del piano, questo serve a farci immaginare visivamente come una frequenza possa servire a creare agglomerati di particelle.
Ovviamente quello che succede nel nostro organismo è molto molto più complesso perché ad una certo comando, devono unirsi determinate particelle in una specifica sequenza non casuale ad un determinato punto del corpo per dare luogo ad una specifica reazione. In pratica, ballando allo stesso ritmo, le particelle come anche gli atomi che le compongono, si uniscono a svolgere un determinato compito che può servire per esempio a farci grattarci il naso come diceva Emilio del Giudice, oppure possono portare il cervello ad elaborare o a memorizzare una specifica informazione.
La fisica quantistica, ci da l'assoluta certezza che può esistere qualcosa che non si può ne misurare e ne pesare, questo è il vuoto quantistico.
Ma il vuoto quantico è solo uno strumento per portare alle particelle un comando. Questo vuol dire, e qui troviamo il nocciolo del discorso, che dietro il vuoto quantico c'è qualcuno che comanda. Che c'è un coordinatore, un direttore d'orchestra che fa in modo che il suono di ogni singolo elemento dell'orchestra risuonando con gli altri orchestrali dia luogo ad un suono disciplinato che trasforma il rumore in un tipo di musica piuttosto che in un'altra. Dove questo tipo di musica è funzionale ad una azione.
Parlando di domini di coerenza, si ha la certezza che esistono degli agglomerati di particelle risuonanti che a loro volta possono risuonare con altri domini di coerenza in una gerarchia verticale. Per esempio il polmone è un dominio di coerenza all'interno di un corpo con cui deve essere coerente. Se vediamo il polmone non troviamo una molecola che inspira e una che espira e una che sta senza fare nulla. Tutte seguono uno schema che gli permette di essere considerato un singolo organo. Quindi troviamo un dominio che forma il polmone che è all'interno di un individuo che è a sua volta un dominio coerente. 
Ma chi comanda questo dominio coerente? La Spiritualità da una sua risposta, ma badate bene, anche la psicologia da una sua risposta e se credete che parlino di due cose diverse vi sbagliate. Ora sarebbe troppo lungo approfondire il discorso quindi sorvoliamo.
La nostra coscienza, che è la parte di noi che trae esperienza dalla vita, è influenzata da una coscienza collettiva. Cosa vuol dire. Ognuno di noi nasce in un determinato ambiente, e le persone o coscienze che compongono questo ambiente crea uno specifico dominio risonante e da questo il soggetto ne può essere influenzato. Un individuo che nasce nella periferia di Roma per esempio, potrà avere un  imprinting diverso da chi nasce in un quartiere bene. Ma comunque è sempre Romano che è differente da un Milanese e quindi Roma diventa un dominio superiore che ingloba entrambi. Ma poi, tutti e due, Milanese e Romano sono Italiani che sono diversi dai Tedeschi e quindi L'Italia diventa anch'essa un ambiente risuonante più alto. Poi l'Italiano e il Tedesco sono europei che sono simili dagli Asiatici. Ma poi tutti e due sono terrestri che sicuramente saranno diversi dagli Extra terrestri.
A questo punto e concludo, si può presupporre che anche se non ne siamo coscienti, nella stessa maniera di come una singola cellula non è in grado di definire un corpo umano, che ci possano essere dei domini di coerenza più alti a governare i domini sottostanti. A questo punto DIO diventa plausibile.

giogio

Sono dello stesso pensiero con Freedom "la Divinità è qualcosa, qualcuno che governa l'Universo e che mi vuole bene" ma anche con quello che ha detto Barbella che "La divinità va cercata"
Parlando di religioni, ho sentito pronunciare più volte parole: "adoriamo lo stesso Dio".
Ma per esempio la tua chiesa insegna la Trinità?..... Non è quello che insegnano le scritture, di conseguenza quelli che sostengono questa dottrina non possono adorare lo stesso Dio della Bibbia e avere la sua approvazione.
Per questo Dio va cercato non solo per avere la sua approvazione ma anche per mostrargli la nostra gratitudine perché senza le buone cose che lui ci provvede semplicemente non potremmo vivere.
Atti 17:25, 28 ".... essendo lui che dà a tutti la vita, il fiato e ogni cosa; Poiché in lui viviamo, ci muoviamo e siamo, come persino alcuni dei vostri poeti hanno detto: "Poiché siamo anche sua progenie"."

Mario Barbella

Citazione di: Marco Dolivo il 30 Aprile 2016, 09:18:01 AM
In realtà questo testo l'ho scritto anche per il post gemello o quasi, Credere o non credere. Quindi mi scuso con tutti quelli che l'hanno già letto dall'altra parte, ma essendo coerente anche con questo Topic, l'ho riproposto.
Ho letto solo qualche risposta quindi scusate se sarò ripetitivo.
A prescindere dal fatto che chi non ha la consapevolezza spirituale è ben lontano dal valutare qualcosa di invisibile e apparentemente insensato come la figura di un DIO occulto e misterioso, dalle trame incerte ed incomprensibili, vorrei sottolineare il fatto che ultimamente qualcosa è cambiato. Visto che chi ha la capacità di sentire Dio non ha bisogno delle mie parole cercherò di parlare a chi giustamente cerca una spiegazione razionale.

Ultimamente la scienza e per la precisione la fisica quantistica ha fatto delle scoperte rivoluzionarie. Ovviamente se qualcosa esiste per d'avvero, una traccia di se deve pur lasciarla, o quantomeno una parvenza di plausibilità.
La fisica quantistica, rivoluzionando le leggi di base che riguardano la fisica classica, ci dice in contrasto con essa, che la materia non è isolabile. Che le particelle che compongono il nostro corpo sono tutte collegate tra loro tramite il vuoto quantistico e quindi ogni particella essendo circondata dal vuoto è in relazione tramite il vuoto stesso con tutte le altre particelle. La fisica quantistica, ci dice inoltre che il vuoto ha la capacità di mettere in fase o per meglio dire, ha la capacità far risuonare alcune molecole tra loro, ovvero di far si che più molecole inizino ad oscillare con la stessa frequenza. Quindi il vuoto è un veicolo tramite il quale si possono inviare comandi a determinate molecole. Cosi facendo, queste molecole tra loro risonanti creano un dominio di coerenza. Ciò, vuol dire che un gruppo definito di particelle si muovono o vibrano tra loro allo stesso ritmo e in quel momento vibrando alla stessa frequenza, sono coerenti tra loro.
Faccio un esempio grossolano e sicuramente sbagliato nel suo principio, ma che da l'idea di quello che voglio dire. Immaginate di avere una piastra piana attaccata ad uno strumento che gli trasmette vibrazione. Questo strumento che trasmette vibrazione è a sua volta collegato ad un computer che ha la capacità di selezionare una singola frequenza per volta. Adesso immaginate di mettere su questo piano del sale grosso, che essendo leggero si adatta bene allo scopo. Ad una certa frequenza selezionata con il computer, anche il piatto metallico vibra a quella frequenza. Si potrà notare che i chicchi di sale appoggiati casualmente sulla superfice si predisporranno assumendo una specifica forma fisica.
Cambiando frequenza anche la predisposizione quindi il disegno formato dai chicchi di sale cambia, dando forma ad un nuovo e diverso disegno. Questo esperimento è reale e potrete trovare qualche video in rete. Anche se come premesso, il principio scientifico di questo esperimento non calza alla perfezione con il vuoto quantistico, perché il sale si predispone in base ai punti di vibrazione del piano, questo serve a farci immaginare visivamente come una frequenza possa servire a creare agglomerati di particelle.
Ovviamente quello che succede nel nostro organismo è molto molto più complesso perché ad una certo comando, devono unirsi determinate particelle in una specifica sequenza non casuale ad un determinato punto del corpo per dare luogo ad una specifica reazione. In pratica, ballando allo stesso ritmo, le particelle come anche gli atomi che le compongono, si uniscono a svolgere un determinato compito che può servire per esempio a farci grattarci il naso come diceva Emilio del Giudice, oppure possono portare il cervello ad elaborare o a memorizzare una specifica informazione.
La fisica quantistica, ci da l'assoluta certezza che può esistere qualcosa che non si può ne misurare e ne pesare, questo è il vuoto quantistico.
Ma il vuoto quantico è solo uno strumento per portare alle particelle un comando. Questo vuol dire, e qui troviamo il nocciolo del discorso, che dietro il vuoto quantico c'è qualcuno che comanda. Che c'è un coordinatore, un direttore d'orchestra che fa in modo che il suono di ogni singolo elemento dell'orchestra risuonando con gli altri orchestrali dia luogo ad un suono disciplinato che trasforma il rumore in un tipo di musica piuttosto che in un'altra. Dove questo tipo di musica è funzionale ad una azione.
Parlando di domini di coerenza, si ha la certezza che esistono degli agglomerati di particelle risuonanti che a loro volta possono risuonare con altri domini di coerenza in una gerarchia verticale. Per esempio il polmone è un dominio di coerenza all'interno di un corpo con cui deve essere coerente. Se vediamo il polmone non troviamo una molecola che inspira e una che espira e una che sta senza fare nulla. Tutte seguono uno schema che gli permette di essere considerato un singolo organo. Quindi troviamo un dominio che forma il polmone che è all'interno di un individuo che è a sua volta un dominio coerente.  
Ma chi comanda questo dominio coerente? La Spiritualità da una sua risposta, ma badate bene, anche la psicologia da una sua risposta e se credete che parlino di due cose diverse vi sbagliate. Ora sarebbe troppo lungo approfondire il discorso quindi sorvoliamo.
La nostra coscienza, che è la parte di noi che trae esperienza dalla vita, è influenzata da una coscienza collettiva. Cosa vuol dire. Ognuno di noi nasce in un determinato ambiente, e le persone o coscienze che compongono questo ambiente crea uno specifico dominio risonante e da questo il soggetto ne può essere influenzato. Un individuo che nasce nella periferia di Roma per esempio, potrà avere un  imprinting diverso da chi nasce in un quartiere bene. Ma comunque è sempre Romano che è differente da un Milanese e quindi Roma diventa un dominio superiore che ingloba entrambi. Ma poi, tutti e due, Milanese e Romano sono Italiani che sono diversi dai Tedeschi e quindi L'Italia diventa anch'essa un ambiente risuonante più alto. Poi l'Italiano e il Tedesco sono europei che sono simili dagli Asiatici. Ma poi tutti e due sono terrestri che sicuramente saranno diversi dagli Extra terrestri.
A questo punto e concludo, si può presupporre che anche se non ne siamo coscienti, nella stessa maniera di come una singola cellula non è in grado di definire un corpo umano, che ci possano essere dei domini di coerenza più alti a governare i domini sottostanti. A questo punto DIO diventa plausibile.
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La divinità va cercata nell'IO cosciente (da non confondere con l'io del senso comune) o, se si preferisce, nello Spirito dell'IO cosciente. Questo vuol dire:  che l'IO coincide con l'intero Universo il che richiede si richiedere un grosso capovolgimento paradigmatico che, quanto meno, miri o almeno  tenti di non vedere più il mondo come insieme esterno all'IO bensì interno all'IO. Se non ci si sforza di fare questo allora non possiamo coerentemente parlare di cose dello spirito, di religione, ecc; sto dicendo che non è possibile parlare di queste cose in senso oggettivo, bisogna modificare l'ottica realista in ottica idealista (vecchia storia che movimentava le discussioni filosofiche nei salotti culturali dell'800
Un augurio di buona salute non si nega neppure a... Salvini ! :)
A tavola potrebbe pure mancare il cibo ma... mai il vino ! Si, perché una tavola senza vino è come un cimitero senza morti  ;)  (nota pro cultura (ed anche cucina) mediterranea)

Duc in altum!

**  scritto da Marco Dolivo:
CitazioneA questo punto e concludo, si può presupporre che anche se non ne siamo coscienti, nella stessa maniera di come una singola cellula non è in grado di definire un corpo umano, che ci possano essere dei domini di coerenza più alti a governare i domini sottostanti. A questo punto DIO diventa plausibile.
A questo punto Dio diventa inevitabile.
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Freedom

Citazione di: giogio il 03 Maggio 2016, 20:01:14 PMMa per esempio la tua chiesa insegna la Trinità?..... Non è quello che insegnano le scritture, di conseguenza quelli che sostengono questa dottrina non possono adorare lo stesso Dio della Bibbia e avere la sua approvazione.
Perchè dici che la Trinità non è insegnata dalle scritture?

«Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui.»
(Vangelo di Matteo III, 16)
«Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse.»
(Vangelo di Giovanni XIV, 11)
Se non compio le opere del Padre mio non credetemi, ma se le compio anche se non volete credere a me credete almeno alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me e io nel Padre.»
(Vangelo di Giovanni X, 37-38)
La grazia del Signore Gesù Cristo, l'amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi»
(Seconda lettera ai Corinzi XIII, 14)
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

giogio

Citazione
Citazione
Citazione«Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui.»     (Vangelo di Matteo III, 16)
Innanzitutto bisogna dire che la trinità è un concetto difficile da afferrare. 
Enciclopedia americana spiega che la dottrina della Trinità  è qualcosa che va "oltre la comprensione della ragione umana"
Lo stesso papa Giovanni Paolo II ne ha parlato come di un mistero imperscrutabile
L'enciclopedia cattolica dice che la Trinità "non è direttamente e immediatamente parola di Dio".
Leggendo la Bibbia da cima a fondo senza preconcetti, si arriverebbe da soli alla conclusione che non esiste una Trinità e che non era insegnata dai primi cristiani. 
In Giovanni 17:3 per esempio Gesù chiamò Dio "il solo vero Dio"

Tu hai menzionato Matteo 3:16, se però leggi il verso successivo (17) si nota chiara distinzione tra padre e figlio - "ed ecco una voce dal cielo, che disse: «Questi è il mio amato Figlio, nel quale mi sono compiaciuto". 
Gesù non pretese mai di essere Dio. Lui stesso dice in Giovanni 14:28"Io vado al Padre"; poiché il Padre è più grande di me." 

Citazione«Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse.»   (Vangelo di Giovanni XIV, 11)
Citazione
CitazioneSe non compio le opere del Padre mio non credetemi, ma se le compio anche se non volete credere a me credete almeno alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me e io nel Padre.»   (Vangelo di Giovanni X, 37-38)
 In Giovanni 14:9 Gesù disse "... Chi ha visto me, ha visto il Padre..." Questo verso ci insegna semplicemente il fatto che Gesù riflette la personalità di Dio in maniera così perfetta che vedere il Figlio è come vedere il Padre.

Vorrei fare un'altra osservazione. In Giovanni 1:1 si parla di Gesù (Parola) e si riferisce alla sua esistenza preumana.
Il verso 14 spiega che "la Parola si è fatta carne", parliamo del periodo quando Gesù era sulla terra.
Notate però che dice il verso 18: "Nessuno ha mai visto Dio; l'unigenito Figlio, che è nel seno del Padre, è colui che lo ha fatto conoscere." Perciò come Figlio di Dio non poteva essere Dio stesso.
CitazioneLa grazia del Signore Gesù Cristo, l'amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi»   (Seconda lettera ai Corinzi XIII, 14)
Per quanto riguarda lo Spirito Santo, solo nel IV secolo D.C. alcuni teologi affermarono che lo spirito santo era una persona in qualche modo uguale a Dio, idea non sostenuta dalle Scritture né insegnata dai primi seguaci di Cristo. 
Interessante anche quello che dice un'enciclopedia cattolica: "È chiaro che il Vecchio Testamento non presenta lo spirito di Dio come una persona . . . Lo spirito di Dio è semplicemente la potenza di Dio... La maggioranza dei brani neotestamentari ci parlano dello spirito di Dio come di qualcosa, non come di qualcuno" 
Alcuni esempi?
 Atti 2:4 e Luca 2:25-27 si legge che lo spirito santo può riempire una persona o essere su di essa.
Lo spirito santo fu anche dato, sparso e distribuito (Luca 11:13; Atti 10:45 e Ebrei 2:4)
Quindi lo spirito di Dio si può definire anche la potenza o forza di Dio. 
Spero di essere abbastanza chiaro.

Ettore Angelo Rossi

Buongiorno a tutti.
Sono nuovo nel forum.

L'essenza della divinità anticamente era rappresentata dall'unione tra serpenti ed uccelli e risiedeva nella magia che nasce nel rapporto tra l'uomo, che sta al centro dell'elettromagnetismo di Sole e Terra.

Il serpente da sempre rappresentava i sacerdoti che conoscevano questo rapporto e l'avevano fatto proprio.

Non a caso iconograficamente gli arcangeli guerrieri cacciano ed uccidono draghi e serpenti, per poter dominare su questa conoscenza antica tramandata da Prometeo, togliendola all'essere umano.
Iconografie tipiche del periodo di persecuzione di tutte quelle culture che conoscevano e praticavano la cosiddetta Magia.
Persecuzione di Streghe e Stregoni, che non erano altro che esseri umani che conoscevano.

La Divinità è diversa da Dio.

Dio non lo puoi conoscere. E' la verità che tutti cercano e nessuno trova ed è giusto che sia così. Dio risiede nel concetto di infinito e per noi esseri umani possiamo sfiorare queste conoscenze sempre e solo con il Logos che di per se confonde.
La Divinità la puoi percepire e raggiungere ma ci vuole tanta pratica.

Dio sceglie chi può.

green demetr

Citazione di: paul11 il 12 Aprile 2016, 21:09:41 PM
E' lo Spirito che aleggia sul creato e che dalle manifestazioni fenomeniche diventa autocoscienza che ogni cosa astratta o concreta ha un senso ,è ciò che riassume in sè e per sè tutto quanto.

Prima di avventurarmi in sproloqui vari (ho giò un 3d per quello  ;)  ) devo dire che questa definizione mi soddisfa al 99% unico cambio è "diventa coscienza"-

ps.
Ossia prende nome, e non auto-coscienza che starebbe per conoscenza, come se esistesse veramente qualcosa da indagare a livello di automa, di robot, di scientifico in una sola parola.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

Alberto Knox

Citazione di: paul11 il 12 Aprile 2016, 21:09:41 PME' lo Spirito che aleggia sul creato e che dalle manifestazioni fenomeniche diventa autocoscienza che ogni cosa astratta o concreta ha un senso ,è ciò che riassume in sè e per sè tutto quanto.
riesumiamo i topic . Qui paul dice : "che ogni cosa, astratta o concreta ha un senso..." ha davvero un senso? c'è davvero un messaggio dietro la realtà fenomenica?
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

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