Politeismo, Spiritualismo, Monotesimo

Aperto da viator, 08 Dicembre 2022, 19:23:47 PM

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baylham

Citazione di: Ipazia il 22 Dicembre 2022, 07:54:28 AMLa convivenza di ogni vivente con la sua (auto)coscienza non è questione logica, bensì bio-logica.

L'unità psicosomatica è indissolubile, restando nel campo dell'umano che alimenta la sfera "spirituale" di pensiero e azione. La scissione è possibile, ma come patologia: individuale e sociale.
L'unità è l'uomo di cui la coscienza è parte. Perciò non esiste l'unità o la relazione tra l'uomo e la sua coscienza, come non esiste l'unità tra l'uomo e il suo naso o dito. L'uomo è l'insieme, la sua coscienza, il suo naso, il suo dito sono elementi dell'insieme. L'insieme e gli elementi dell'insieme sono su due piani logici distinti, separati.

Ipazia

Citazione di: baylham il 22 Dicembre 2022, 23:48:01 PML'unità è l'uomo di cui la coscienza è parte. Perciò non esiste l'unità o la relazione tra l'uomo e la sua coscienza, come non esiste l'unità tra l'uomo e il suo naso o dito. L'uomo è l'insieme, la sua coscienza, il suo naso, il suo dito sono elementi dell'insieme. L'insieme e gli elementi dell'insieme sono su due piani logici distinti, separati.

Purtroppo l'evoluzione naturale ignora le geometrie logiche e produce individui in cui le funzioni psichiche e somatiche sono totalmente intrecciate in quella che la logica scientifica chiama unità psicosomatica.

I greci si posero subito la questione con l'invito: conosci te stesso. I latini accolsero pragmaticamente l'invito coniando il fortunato, logicamente ineccepibile, "mens sana in corpore sano", bussola di ogni filosofia umanistica fino ad oggi e penso pure domani.

La scienza ha sottoscritto. E mi pare che anche la logica vi si debba adeguare, accettando il fatto che un vivente non è disaggregabili nelle sue parti, senza cessare di essere tale.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

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