Perché tutte le religioni considerano negativo il piacere sessuale?

Aperto da Socrate78, 24 Aprile 2018, 18:33:55 PM

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green demetr

Citazione di: viator il 24 Aprile 2018, 23:07:36 PM
Salve. Per Socrate78: Perché il sesso, incarna la libertà personale più completa e del tutto priva di regole altrui. Esso rappresenta - a livello individuale (sperabilmente all'interno di una coppia) - la FACOLTA' perfetta.

Ora è evidente che tale sua caratteristica presenta una immensa capacità di distrazione da qualsiasi regola, norma, morale che una qualsiasi Autorità voglia suggerire od imporre.

Tutte le Autorità, se potessero, abolirebbero ufficialmente il sesso (eventuali eccezioni toccherebbero solo alle loro gerarchie).
Non potendo farlo poiché hanno bisogno di vedere rinnovata la materia prima, si limitano a censurarlo ed a cercare di regolamentarlo.

Si bravo!

Per diventare più intelligente ora devi leggere HOME SACER di AGAMBEN, per capire che lo stato di ecezione (che riguarda il potere, e il potere sessuale per primo) è affidato alle elite. Fino a diventare uno stato di ecezione permanente, che è poi il problema della nostra intera società.
E di cui Nietzche nei suo attacchi al cristianesimo ha tentato in tutti i modi di suonare il campanello d'allarme.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

#16
Citazione di: InVerno il 25 Aprile 2018, 23:44:05 PM
Angelo e Altamarea hanno ragione a dire che fanno fatti dei distinguo importanti, ma un minimo comun denominatore rimane praticamente in tutte e penso il post si riferisse al perchè di ciò. Penso che sia un tratto cosi diffuso perchè la sessualità è deleterea (o difficilmente armonizzabile) all'interno di un percorso spirituale o comunque un approccio dedicato al misticismo e quindi si "tagli corto" escludendola. Al di la di alcune dottrine orientali non penso esistano tentativi degni di nota di armonizzarla in un percorso spirituale. Allo stesso tempo le funzioni sociali sono importanti. La "sessuofobia" in occidente è terminata con l'emancipazione della donna e il perfezionamento tecnico dei metodi contraccettivi. Di converso, società altamente religiose potevano fornire una morale "di sanità" sopratutto nei primi conglomerati urbani dove la sessualità era fonte di gravi patologie, e allo stesso tempo avere una forte leva sull'aspetto fondamentale di una società di "braccianti e soldati": le nascite. Oltre che ovviamente difendere la struttura familiare - cellula base - attraverso il senso del "pudore", la cortesia medievale ed altro ancora.

IL misticismo è una forma della sessualità (negata), che dunque blocca il sintomo, e proietta la fantasia nel corpo mistico del CRISTO.
L'analisi di Angela da Foligno o della Ildegarda da Bingen fatta da Derrida ne è un OTTIMO studio.

Il tantrismo fa lo stesso, con tecniche di ritenzione dell'eiaculazione.

Non è un problema: si tratta di sintomi diversi.

Il problema è la sessuofobia, che diventa violenza.

In questo senso il dibattito andrebbe spostato su altre forme di controllo.

Per i più intelligenti: ovviamente sto parlando del problema dell'Altro.

E a cui il Dalai Lama accenna giustamente nel suo intervento riportato da BlueMax.

(accenna solo, per poi prescrvivere la famiglia, il buddismo è sessuofobico come tutte le religioni sia chiaro)
Vai avanti tu che mi vien da ridere

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