Passi violenti della Bibbia e messaggio evangelico

Aperto da Jacopus, 10 Aprile 2016, 19:08:12 PM

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InVerno

#60
Citazione di: baylham il 15 Aprile 2016, 12:00:41 PM
"Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti."

Questo testo è per ancora più violento, crudele ed ingiusto della schiavitù. Peccato che Benigni abbai sorvolato.
Mettere in ridicolo questi testi è umanamente un piacere.

Se è per quello Benigni ha anche sorvolato sul fatto che Dio non andrebbe ,ne raffigurato in alcun modo, ne nominato in qualunque caso, non solo invano e quindi il suo show e i bei dipinti e statuette di chi l'ha finanziato contravvengono i comandamenti . Non ho seguito lo spettacolo, ma sarei stato curioso di vedere se ad un analisi di ore è sfuggita la somiglianza dei comandamenti che vietano il desiderio di "cose e donne" altrui, se non gli sia balenata l'idea che si tratta di uno sdoppiamento di unico comandamento..Tutte modifiche fatte, si vede bene, per favorire una facile interpretazione "anagogica" dei testi e scacciare lo spettro della personificazione e dell'interpretazione letterale..

Sariputra

Citazione di: Duc in altum! il 15 Aprile 2016, 13:44:52 PM** scritto da Sariputra:
CitazioneLa domanda che ponevo è: "Ma questo Diamante, Dio,ecc. si rivela A ME senza la mediazione di un libro scritto da ALTRI ? Può rivelarsi a me senza che io abbia mai preso in mano e letto un qualsiasi libro sacro? Devo sottostare all'autorità spirituale di qualcuno per ottenere discernimento ?
Sinceramente penso che si riveli a tutti, altrimenti non sarebbe il Diamante di tutti ma di una determinata e prescelta "casta", quindi intuibile e sperimentabile anche da uno yanomami o da un incolto (vedi me :-[ ). Cosa confermata (se può servire visto che è di parte) al n° 22 della GAUDIUM ET SPES: "...E ciò vale non solamente per i cristiani, ma anche per tutti gli uomini di buona volontà, nel cui cuore lavora invisibilmente la grazia (39). Cristo, infatti, è morto per tutti (40) e la vocazione ultima dell'uomo è effettivamente una sola, quella divina; perciò dobbiamo ritenere che lo Spirito Santo dia a tutti la possibilità di venire associati, nel modo che Dio conosce, al mistero pasquale..."
CitazioneMa allora ,se è in me, perchè dovrei pregarlo come se fosse esterno a me?
Penso perché E' anche fuori di noi. Ma vedi, interna od esterna, siamo già giunti alla preghiera, mezzo col quale si riconosce il nostro limite e l'inevitabile indispensabilità del trascendente, per raggiungere o ricevere la pace vera e l'allegria autentica. E per pregare c'è bisogno di fede.
CitazioneSe il Diamante, il Sacro è in me, non dovrei aver bisogno di nulla, di nessun libro, di nessuna organizzazione. Dovrei solo liberarmi della melma che lo nasconde. La ricerca è proprio il lavoro di scavo nella palude. Ma quando finalmente lo pulisco ben bene avrò bisogno di dargli un Nome ? Di ricominciare a depositare sporcizia che ne offusca la Luce ?
Concordo pienamente, ma come si fa a liberarsi della melma?!?! :-\ Ecco che siamo nuovamente a dover scegliere personalmente una Fede, sia anche quella, più che rispettabile, che sostiene di non dover liberarsi da un bel niente, sia quella che pensa di essere Mastro Lindo. :o L'oggetto di fede è obbligatorio, ma solo uno sarà vero, questa è la triste o meravigliosa realtà.
CitazioneP.s. Non è la Bibbia l'unico libro sacro in cui si narra l'incarnazione di una divinità. Nella Bhagavad Gita ( contenuta nel sesto libro del Mahabharata) si racconta l'incarnazione di Krishna e il suo insegnamento per l'umanità (III sec. a.C.) dato al suo fido auriga Arjuna. Ma ce ne sono altri (Manu,ecc.).
Grazie, non lo sapevo, sto leggendo adesso in Internet che addirittura c'è la "teoria" che Krishna era il padre di Abramo (Brahma). Come vedi è impossibile uscire dal costrutto dela Fede. [al Webmaster: che fine hanno fatto le faccine che si abbracciavano?] ---------------- ** scritto da acquario 69:
Citazioneforse non ci crederai ma quando ho riletto quello Che ti ho scritto mi sono reso conto Che mi era sfuggito un "piccolo" particolare e Che sarebbe sicuramente riemerso,perche Oggi per poter provare a comunicare,nella speranza Che il " messaggio" arrivi a destinazione vi e' la necessita, ( Ed energie Che non sempre si ha a proprio disposizione) di considerare piu il pelo nell'uovo Che l'uovo stesso! ...il pelo nell'uovo sono Le virgolette Che non avrei messo su quel niente...
Non è una battuta: non capisco cosa intendi con questa tua riflessione. -------------- ** scritto da InVerno:
CitazioneEvoluzione , Caso (maiuscolo, infilato nei ragionamenti come una divinità ellenica) e terza media. Hai detto tutto da solo, sono stato molto fortunato.
Almeno io lo infilo nei ragionamenti, auspicando la riflessione critica costruttiva, c'è chi lo da per scontato e pensa d'essere nato per fortuna o per Caso. Quindi convalidando il pregiudizio: "...non è colpa mia se sono nato fortunato, è lui ad essere nato sfortunato..."


La differenza che scorgo però è che, dal tuo punto di vista, questo diamante è una persona ( nel senso etimologico del termine). Cioè sei passato alla fase del dargli un nome e identifichi questo con la causa increata del Tutto; causa sia efficiente che sufficiente. Nell'istante stesso che gli dai un nome lo poni esterno a te. Non è decisivo che la sua presenza sia percepita all'interno. Lo hai nominato...e non ha il tuo nome. Sorge così il concetto di divinità. Di qualcosa più grande di me. Poi si inizia ad abbellire l'idea del sacro. Ricomincia il processo mentale di costruzione della melma che oscura la purezza del diamante. Posso lasciarlo splendere senza cedere all'inganno del dargli un nome ? Senza cedere alla richiesta del pensiero di dargli uno spazio (Dentro di me,fuori di me, sia dentro che fuori di me) ? Senza cedere alle categorie del tempo (c'era prima in me, era prima fuori di me,era prima sia fuori che dentro di me, ecc.)? Si può semplicemente Stare con questa purezza del diamante?
Come vedi lo pongo sempre come domande. Cerco di non dare risposte perchè , mi sembra, sta proprio nel continuo bisogno di darsi risposte la costruzione del fango.
La domanda invita alla ricerca. Non dobbiamo sempre considerare la ricerca spirituale con i metodi della ricerca scientifica. Nella ricerca scientifica la risposta è necessaria. Nella ricerca spirituale non c'è necessità di risposta. La mente che interroga si mette in cammino. Se mi interrogo:-Esiste il diamante?- ecco che sono pronto a partire. Se affermo perentoriamente:- IL diamante esiste ed è...quello che è scritto nel tal libro che molti mi assicurano essere vero...nonostante, francamente, a volte mi lascia un pò perplesso...ma devo crederci...perchè se no dicono che rischio di andare in un brutto posto pieno di tanta sofferenza...e io non sono scemo...mica ci voglio andare in quel posto...è meglio che ci credo...e poi mi hanno detto che, se ci credo, capirò tutto...basta che segua i loro consigli...che mi comporti come mi insegnano..."- ecco sorgere la tipica fede per Paura. E siamo perduti, lontano dalla luce del diamante.
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

Freedom

Citazione di: baylham il 15 Aprile 2016, 12:00:41 PM
Mettere in ridicolo questi testi è umanamente un piacere.
Gentile baylham,
sei pregato, in futuro, di astenerti da questo tipo di commenti come prevede il regolamento: non sono ammessi commenti in chiave sarcastica, beffeggiatoria, sacrilega e denigratoria.

P.S.
quando il Webmaster oppure un Moderatore scrive in rosso ciò significa che sta intervenendo in veste ufficiale.
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

donquixote

Citazione di: InVerno il 15 Aprile 2016, 12:57:37 PM
@Donquixote - Contestalo con più veemenza, se mi è permesso chiedere. Dimostrami che la pratica (e non la teoria lettera morta) comune della religione cattolica pre-illuminista fosse di tipo figurato. A quel punto dovrò cominciare a spulciare le encicliche, le bolle papali, ma anche solo le condanne a morte per eresia, e mi annoierò a morte. Davvero ne abbiamo bisogno? Qui hai giona, un testimone sincero della concezione medievale, biteista, vede il demonio come un diavoletto che si diverte a fare gli sgambetti ai bambini puri (se battezzati ovviamente), possiede i corpi, e che ha conquistato gli spiriti di gran parte del mondo e si appresta a chissà quale epilogo escatologico a braccetto coi cavalieri dell'apocalisse. Se non è questione di cavilli e virgole comunque sono sicuro che Jacopus è pronto ad essere illuminato sul significato anagogico della frase che ha citato. Sono sicuro (chissà perchè) si trasformerà in un messaggio positivo e seguente la morale odierna, tanto è alto il livello di astrazione dalle lettere scritte potrebbe anche voler dire "smettete di fumare tabacco". Stiamo parlando di un testo scritto nell'arco (si stima) di 1500 anni, attraversato in chissà quale quantità dalla tradizione orale, e da giganteschi errori di traduzione (sbaglio o ancora nel mondo cattolico si parla di vergini?) .. e da una base del genere, avrebbe senso astrarsi fino ad un livello dove il significato letterale completamente scompare? Il buon Dio ci ha dato anche tanta ingenuità..

Io contesto una affermazione evidentemente scorretta: come posso contestare una "pratica" che dipende da una innumerevole serie di fattori e non certo solo da un'idea? E cosa c'entrano le bolle papali e le condanne per eresia con il metodo di interpretazione dei testi? Eventualmente c'entreranno con la corretta interpretazione o meno, ma non certo con il metodo. E se quella "pratica" a te non piace significa che evidentemente ragioni per pregiudizi e ritieni che ad esempio le condanne per eresia siano sbagliate per principio. Io, che non lo faccio, distinguo fra quelle giuste e quelle sbagliate perchè anche i giudici, essendo uomini, possono sbagliare. E con riferimento alla frase citata da Jacopus ti posso dire che non sono affatto pregiudizialmente contrario alla schiavitù, a patto che sia quella praticata nel mondo antico e non quella moderna di cui abbiamo avuto esemplari dimostrazioni nella nazione più illuminista, più civile, più razionale, più progredita, più scientifica e più democratica attualmente esistente nel mondo occidentale. E se ora non esiste più non è a causa di una qualche "evoluzione" in senso migliorativo delle persone, ma solo perchè sono stati trovati metodi più "pratici" per ottenere i medesimi risultati, tipo schiavizzare le persone a casa loro anzichè portarle nella propria.
E la moderna analisi filologica dei testi sacri è perfettamente inutile per comprenderne il senso: cosa importa se un testo è stato scritto diecimila anni fa oppure mille? da due mani oppure da duemila? Sarebbe come voler analizzare la Divina Commedia solo dal punto di vista grammaticale: a che serve? Quel che dovrebbe importare, e importava a coloro che leggevano i testi con spirito corretto, era sapere se dicevano la verità: e per sapere se un testo dice la verità bisogna, senza pregiudizi, cercare di capirlo in profondità e poi, partendo dall'assunto che ciò che vi è scritto sia vero, ovvero dall'assunto di fede, meditarlo e trovare tutte le possibili confutazioni oppure tutte le possibili conferme, in modo da trasformare la fede, eventualmente, in sapienza. Se invece si partirà dal pregiudizio che questo sia falso l'indagine non inizierà nemmeno poichè basterà la prima, anche apparente, contraddizione per confermare in via definitiva il proprio pregiudizio. E che tale pregiudizio sia diffuso e radicato nella stragrande maggioranza delle persone che vivono in questa era e in questa parte del mondo non è affatto difficile vederlo, anche perchè è ormai patrimonio anche dei cosiddetti "credenti" l'idea illuminista e del tutto sballata che la verità non esiste, e quindi chiunque parla di "verità" è un truffatore intellettuale a prescindere. Stranamente però la parola "verità" viene tirata in ballo più frequentemente dalla scienza moderna, che per costituzione non potrà invece mai raggiungerla. Una istituzione come la scienza che dovrebbe, a causa dei metodi di indagine che essa stessa si è data e che sono stati ben schematizzati da Popper, essere giudicata attraverso il pregiudizio che tutto quel che afferma non è la verità, viene considerata invece come quella che può fare uso di questo vocabolo con più diritto di altre discipline. Se a voi piace il mondo alla rovescia apprezzatelo pure, io non riesco a farlo; sarà perchè ho solo la quinta elementare.
Non c'è cosa più deprimente dell'appartenere a una moltitudine nello spazio. Né più esaltante dell'appartenere a una moltitudine nel tempo. NGD

InVerno

Non degno di risposta chi si arroghi la possibilità di riabilitare, anche solo lontanamente nella più lontana delle accezioni, che siano esse storiche, filosofiche, morali o qualsiasi altra "gerarchia interpretativa".... la schiavitù, tramite equivalenze posticcie. E lo stesso vale per le eresie e tante altre pratiche della stessa risma sono certo subirebbero lo stesso mite giudizio. Ben inteso, ho sentito equivalere la schiavitù all'impiego capitalista anche da Chomsky recentemente, e ha perso un altro lettore per questo. Ma la riabilitazione, anche solo vaga e parziale, di queste pratiche non ha bisogno ne di mie risposte, ne in tutta umiltà le merita. Ho letto scritto in rosso che il sacrilegio è sanzionato in questo forum, cosa che non è presente in nessuna costituzione occidentale, per me sacra è la vita umana, non chiedo la moderazione ne tenga conto, ma almeno le persone di "buon gusto". Buona prosecuzione.

Freedom

Citazione di: InVerno il 15 Aprile 2016, 23:21:04 PM
Ho letto scritto in rosso che il sacrilegio è sanzionato in questo forum, cosa che non è presente in nessuna costituzione occidentale, per me sacra è la vita umana, non chiedo la moderazione ne tenga conto, ma almeno le persone di "buon gusto". Buona prosecuzione.
Non argomentare capziosamente. Perché, tra i comportamenti non ammessi, citi il sacrilegio?
Eppure, come correttamente hai scritto, ho scritto in rosso questo capoverso: non sono ammessi commenti in chiave sarcastica, beffeggiatoria, sacrilega e denigratoria.
Ebbene, mi sembrava intuitivo, la parola che descrive la seguente frase:
Citazione di: baylham il 15 Aprile 2016, 12:00:41 PM
Mettere in ridicolo questi testi è umanamente un piacere.
è "sarcastica". Proprio a volerci mettere il carico da undici possiamo usare "beffeggiatoria".
Ma sacrilega no. Quella è una tua personalissima interpretazione. Ritengo capziosa. Ma spero vivamente di sbagliarmi. Magari è solo una svista.
Buona prosecuzione anche a te.
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

donquixote

Citazione di: InVerno il 15 Aprile 2016, 23:21:04 PM
Non degno di risposta chi si arroghi la possibilità di riabilitare, anche solo lontanamente nella più lontana delle accezioni, che siano esse storiche, filosofiche, morali o qualsiasi altra "gerarchia interpretativa".... la schiavitù, tramite equivalenze posticcie. E lo stesso vale per le eresie e tante altre pratiche della stessa risma sono certo subirebbero lo stesso mite giudizio. Ben inteso, ho sentito equivalere la schiavitù all'impiego capitalista anche da Chomsky recentemente, e ha perso un altro lettore per questo. Ma la riabilitazione, anche solo vaga e parziale, di queste pratiche non ha bisogno ne di mie risposte, ne in tutta umiltà le merita. Ho letto scritto in rosso che il sacrilegio è sanzionato in questo forum, cosa che non è presente in nessuna costituzione occidentale, per me sacra è la vita umana, non chiedo la moderazione ne tenga conto, ma almeno le persone di "buon gusto". Buona prosecuzione.
Non posso certo obbligare nessuno a rivolgermi la parola se non ritiene di farlo, ma posso però almeno notare come il tuo messaggio evidenzi un chiaro pregiudizio che costituisce uno schema di giudizio che non sei disposto a mettere in discussione. Tale pregiudizio costituisce per te una "verità", un fondamento, una sorta di ipostasi plotiniana attraverso il quale giudichi i fenomeni del mondo, una sorta di professione di fede che, è giusto dartene atto, hai almeno fatto precedere dalla locuzione "per me", quindi evitando di universalizzarla. Posso solo citare, in conclusione, un detto di Spinoza: humanas actiones non ridere, non lugere, neque detestari, sed intelligere.
Non c'è cosa più deprimente dell'appartenere a una moltitudine nello spazio. Né più esaltante dell'appartenere a una moltitudine nel tempo. NGD

giona2068

Incredibile quanto InVerno afferma, cioè:
per me sacra è la vita umana, non chiedo la moderazione ne tenga conto, ma almeno le persone di "buon gusto".
Questo dopo aver sostenuto e ribadito che ridicolizzare le scritture e la più grande soddisfazione umana. Forse non ha capito che ridicolizzare le sacre scritture è una mancanza di rispetto ai credenti, oltre che al Signore Dio che è il padrone della  vita!

Freedom

Ok, ognuno ha detto la sua, la moderazione è intervenuta ma adesso andiamo avanti perché stiamo andando Off Topic.
Mi permetto di ricondurre, con umiltà ma anche fermezza, il thread nell'alveo di quanto proposto da:
Citazione di: Jacopus il 10 Aprile 2016, 19:08:12 PM
La domanda che voglio proporre è: come è possibile che Dio, onnipotente, saggio, buono e desideroso di fare del bene al suo gregge, abbia permesso di inserire nel suo libro dei precetti così evidententemente  contrari ad ogni comune sentimento morale?
La domanda posta da Jacopus è realmente e profondamente interessante e molto diffusa tra i ricercatori. Penso alla mia esperienza e ricordo che sono stato mesi, anni, ad arrovellarmi sulla faccenda che il Signore chiede o forse ordina (non ricordo con esattezza) di sfracellare i neonati sulla nuda roccia.

Voi comprendete che non è facile immaginare qualcosa di peggiore.

Quando venne in mio soccorso San Massimo Confessore realizzai all'istante (naturalmente l'esperienza è circoscritta al mio sentire, non so altri cosa possa provare e credere) che era una grande verità quella da lui suggerita: i neonati sono i nostri pensieri malvagi. Semplice e chiarissima.
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

acquario69

dal mio punto di vista voler insistere su una diatriba, e' ammettere implicitamente la violenza (qualunque sia la causa)
un "fedele" non sente il bisogno di contrapporsi a chicchessia,non ne ha più bisogno...e a parlare in questo caso e' sempre l'io (l'umano)..ma la dottrina non e' umana.

in fondo non sarebbe proprio questo il messaggio evangelico?

Freedom

Citazione di: acquario69 il 16 Aprile 2016, 14:42:22 PM
dal mio punto di vista voler insistere su una diatriba, e' ammettere implicitamente la violenza (qualunque sia la causa)
un "fedele" non sente il bisogno di contrapporsi a chicchessia,non ne ha più bisogno...e a parlare in questo caso e' sempre l'io (l'umano)..ma la dottrina non e' umana.

in fondo non sarebbe proprio questo il messaggio evangelico?
Non avevi letto il mio post, giusto?  ;)
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

giona2068

Per definizione non è possibile che il Signore Dio della Vita, dell'Amore, della Pace e della giustizia ordini o accetti che si faccia violenza. La vera domanda che dovremmo porci è perché ci sembra che ci sia violenza nella parola del Signore Dio. Tanto per spiegarmi meglio, come mai comprendiamo ciò che non può essere nell'intendimento del Signore Dio?
Esempio: Quando il Signore Gesù diceva: Distruggerò questo tempio e lo riedificherò in tre giorni. Chi ascoltava questa parola non la prendeva seriamente perché pensava che si trattasse del tempio di mattoni, ma Lui parlava del Suo corpo ecc... Noi cosa avremmo capito se fossimo stati al posto degli ebrei? Avremmo aperto un topic dicendo sciocchezze a non finire! Oppure, quando dice ai discepoli di dare da mangiare alle oltre 5000 persone che erano sul monte, questi capiscono che occorre andare in un supermercato e comprare tanto pane ecc...., ma poi c'è la moltiplicazione dei pani ecc.
Nel caso dello schiavo di cui abbiamo parlato chi ci dice che non intervenga Lui, lo risani e lo fa tornare come prima - memo: Lazzaro fu risuscitato, ma cerca di salvare il padrone frenando la sua malvagità per salvarlo.
Se pretendiamo di  capire la Sua parola secondo la ns logica andiamo fuori strada perché prescindiamo dalla Sua Onnipotenza.
In ogni caso non dimentichiamo che il Signore è il Dio degli eserciti e che non tutti le persone vegete le considera figli. Conosciamo la parabola del grano e della zizania e che l'apostolo Giovanni chiama figli del diavolo quelli che peccano. Non dimentichiamo Sodoma e Gomorra e il diluvio di Mesopotamia a causa del peccato che toglie la figliolanza dall'uomo!
Per finire non è da escludere che nei secoli la Sua parola sia stata modificata dagli uomini per loro uso e consumo, l'importante è che sia rimasto intatto il messaggio di base: Ama il Signore con tutto te stesso, è quanto basta per lasciare che Lui guidi i ns passi. 

Sariputra

Citazione di: Freedom il 16 Aprile 2016, 14:39:08 PMOk, ognuno ha detto la sua, la moderazione è intervenuta ma adesso andiamo avanti perché stiamo andando Off Topic. Mi permetto di ricondurre, con umiltà ma anche fermezza, il thread nell'alveo di quanto proposto da:
Citazione di: Jacopus il 10 Aprile 2016, 19:08:12 PMLa domanda che voglio proporre è: come è possibile che Dio, onnipotente, saggio, buono e desideroso di fare del bene al suo gregge, abbia permesso di inserire nel suo libro dei precetti così evidententemente contrari ad ogni comune sentimento morale?
La domanda posta da Jacopus è realmente e profondamente interessante e molto diffusa tra i ricercatori. Penso alla mia esperienza e ricordo che sono stato mesi, anni, ad arrovellarmi sulla faccenda che il Signore chiede o forse ordina (non ricordo con esattezza) di sfracellare i neonati sulla nuda roccia. Voi comprendete che non è facile immaginare qualcosa di peggiore. Quando venne in mio soccorso San Massimo Confessore realizzai all'istante (naturalmente l'esperienza è circoscritta al mio sentire, non so altri cosa possa provare e credere) che era una grande verità quella da lui suggerita: i neonati sono i nostri pensieri malvagi. Semplice e chiarissima.


 2.  Isaia 13: 9, 16, 18·[font='Segoe UI', 'Helvetica Neue', 'Liberation Sans', 'Nimbus Sans L', Arial, sans-serif] Ecco, il giorno del Signore arriva implacabile, con sdegno, ira e furore, per fare della terra un deserto, per sterminare i peccatori.
· I loro piccoli saranno sfracellati davanti ai loro occhi; saranno saccheggiate le loro case, disonorate le loro mogli.
· Con i loro archi abbatteranno i giovani, non avranno pietà deipiccoli appena nati, i loro occhi non avranno pietà dei bambini. 
[/font]


4.  Ezechiele 9, 4 e 6 
Il Signore gli disse: "Passa in mezzo alla città, in mezzo a Gerusalemme e segna un tau sulla fronte degli uomini che sospirano e piangono per tutti gli abomini che vi si compiono".
Vecchi, giovani, ragazze, bambini e donne, ammazzate fino allo sterminio...


Ricordati, Signore, dei figli di Edom, che nel giorno di Gerusalemme, dicevano: "Distruggete, distruggete anche le sue fondamenta". Figlia di Babilonia devastatrice, beato chi ti renderà quanto ci hai fatto. Beato chi afferrerà i tuoi piccoli e li sbatterà contro la pietra.
6.  Salmi 137, 7 

9.  Osea 14, 1
Samaria espierà,
perché si è ribellata al suo Dio.
Periranno di spada,
saranno sfracellati i bambini;
le donne incinte sventrate. 


Questi sono solo alcuni dei passi biblici grondanti odio e violenza. Difficile non interpretarli anche in chiave storica. Siamo di fronte ad un piccolo popolo molto aggressivo e determinato a ritagliarsi lo spazio vitale in una terra da sempre contesa. Quello che scrivi , dirò la verità, non mi convince molto. Si citano fatti, nomi, città, popoli da sconfiggere, peccatori ben identificati,fazioni da eliminare. La chiave simbolica di lettura viene appiccicata "a posteriori" per cercare di trovare giustificazione a frasi simili, totalmente inaccettabili per la sensibilità cristiana. Ma , da quel poco che ricordo delle mie frequentazioni di corsi biblici, i libri più antichi dell'AT erano A-morali. In realtà al popolo eletto la cosa che importava era la discendenza e la purezza di sangue. Tutto viene giustificato (in realtà non sentono assolutamente il bisogno di giustificarlo) se rientra in questa prospettiva . Cosa promette JHWH ad Abraham per sortire da Ur dei caldei ? La  Verità, la bontà, il bene spirituale? No...una grande Discendenza , numerosa come le stelle nel cielo. La discendenza , per l'ebreo, è il simbolo dell'Alleanza, dei favori di JhWh, la cosa da preservare nella sua Purezza. Il Dio Padre sarà rivelato, e non accettato, dal Nazareno.
Abbiamo così incesti, uccisioni, stragi per preservare questa linea di Purezza. E sono così convinti, gli autori sacerdotali di questi libri, che questo sia il Volere di JHWH che inseriscono, senza nessun scrupolo di tipo morale, questi passi, proprio perchè...morale è preservare la Purezza del sangue, non certo evitare di far del male ( ma comprendiamo bene questo punto, per loro non era male) a bimbi indifesi . Infatti lo sfregio al nemico sta proprio nel privarlo di che cosa ? Ma della discendenza ( le donne incinte, i bimbi), la cosa più importante per l'ebreo.
La prospera e numerosa discendenza rivela i favori di JHWH al suo popolo.Se possiedo ( nel senso pieno del termine) una numerosa discendenza, oltre che ricchezza materiale e benessere, rivelo che JHWH ha volto il Suo sguardo su di me. Se dispongo di discendenza sono un Giusto. Non disporre di discendenza rivela il peccatore. Se usciamo da questa prospettiva non possiamo comprendere l'AT, per me.
Che c'azzecca tutto questo con il Sacro?...Non lo so...non ho risposte...non credo nemmeno ci siano.
Di una cosa però mi sento certo: è meglio non avvicinarsi al sacro partendo da questi libri. :(


Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

Freedom

Citazione di: Sariputra il 16 Aprile 2016, 16:21:07 PM
Abbiamo così incesti, uccisioni, stragi per preservare questa linea di Purezza. E sono così convinti, gli autori sacerdotali di questi libri, che questo sia il Volere di JHWH che inseriscono, senza nessun scrupolo di tipo morale, questi passi, proprio perchè...morale è preservare la Purezza del sangue, non certo evitare di far del male ( ma comprendiamo bene questo punto, per loro non era male) a bimbi indifesi . Infatti lo sfregio al nemico sta proprio nel privarlo di che cosa ? Ma della discendenza ( le donne incinte, i bimbi), la cosa più importante per l'ebreo
la tua è una tesi che indubbiamente merita attenzione e ne avevo già sentito parlare. Anche perché ha il suo fondamento, storicamente parlando. Tuttavia ti domando: come può coesistere insieme al comandamento "Non uccidere?". La contraddizione è profonda. E, a mio avviso, insanabile.
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

Sariputra

Citazione di: Freedom il 16 Aprile 2016, 16:50:47 PM
Citazione di: Sariputra il 16 Aprile 2016, 16:21:07 PMAbbiamo così incesti, uccisioni, stragi per preservare questa linea di Purezza. E sono così convinti, gli autori sacerdotali di questi libri, che questo sia il Volere di JHWH che inseriscono, senza nessun scrupolo di tipo morale, questi passi, proprio perchè...morale è preservare la Purezza del sangue, non certo evitare di far del male ( ma comprendiamo bene questo punto, per loro non era male) a bimbi indifesi . Infatti lo sfregio al nemico sta proprio nel privarlo di che cosa ? Ma della discendenza ( le donne incinte, i bimbi), la cosa più importante per l'ebreo
la tua è una tesi che indubbiamente merita attenzione e ne avevo già sentito parlare. Anche perché ha il suo fondamento, storicamente parlando. Tuttavia ti domando: come può coesistere insieme al comandamento "Non uccidere?". La contraddizione è profonda. E, a mio avviso, insanabile.

Secondo me, ma ci vorrebbe veramente l'opinione di un biblista a questo punto, il comandamento "Non uccidere" riguarda l'uomo. L'uomo, di sua iniziativa, al di fuori della volontà di JHWH, non può prendersi il diritto di uccidere. Diverso il caso se all'uomo viene ordinato da JHWH stesso di sterminare il peccatore, o il popolo straniero, tramite la sua volontà trasmessa al profeta di turno. JHWH è , per l'ebreo, il Dio della Vita e della Morte. Dio dà, Dio toglie. Il comandamento riguarda l'uomo, non vincola JHWH stesso. Infatti, tutti questi passi, iniziano con : -JhWH dice...
Mi sembra un raffinato escamotage che la classe sacerdotale utilizza per aggirare la contraddizione.- Noi non abbiamo volontà di uccidere, ma è la Volontà di JHWH..-
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

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