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Parusia

Aperto da doxa, 12 Ottobre 2016, 16:10:32 PM

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jsebastianB

Citazione di: altamarea il 21 Ottobre 2016, 17:03:26 PM
 
A me sembra che i due esempi non siano simili



E infatti l' anziano prete NON si è offerto spontaneamente. E' stato brutalmente preso e sgozzato.
Martirio ( ovvero testimoniare ) è "offrire / sacrificare " la propria esistenza pur di non assecondare, tradire, abiurare la propria fede ( non solo nel contesto religioso ).

Ora i primi martiri del MONO-teismo sarebbero i fratelli riportati nel 2 Libro dei Maccabei.. 
tuttavia non bisogna dimenticare l' eroico gesto di Sansone ( che secondo alcuni - tuttavia  - lo considerano un "suicidio" ) - 
Ma forse trattasi di un' altra storia....

giona2068

Citazione di: jsebastianB il 21 Ottobre 2016, 17:05:26 PM
Citazione di: Duc in altum! date=1476887095Dn. cap. 7 ) --      

Orbene Barbaglio commentava proprio questo passo della Rm. 3.24 !

size=2]Ma la tua supponenza è tale che saresti in grado screditare le stesse note che gli studiosi biblici.. apportano ai testi e che fungono da "supporto"  per gli sprovveduti lettori.[/size]
Sei comunque un "grande"  Duc .    

( Bibbia CEI - pag. 2421 ) -

Ma scusami per una curiosità, vuoi forse dire che gli studiosi biblici si possono confrontare con S. Paolo? Se sì, non so che dire!  Gli studiosi hanno determinato la crocefissione del Signore o quantomeno di un innocente nonostante la loro conoscenza, mentre San Paolo, dopo aver rinunciato ad essere uno di loro, ha parlato con il cuore e vissuto quello di cui ha parlato e per questo è considerato santo. Infatti lui fu decapitato assieme ad altri credenti, ma non mi risulta che qualche studioso mentale sia stato in qualche modo toccato, anzi sono stati glorificati dal mondo il quale è tenebra,

jsebastianB

Citazione di: Duc in altum! il 21 Ottobre 2016, 10:19:39 AM
Citazione
Ma tu non indaghi per comprendere cosa dice (Lui), dato che gli stessi scritti su cui ricerchi, ti dicono, dall'indagine, che senza fede in Dio non potrai mai comprenderli appieno; tu indaghi, così come facevano gli scribi e i farisei, per incontrare la contraddizione in Esso, che fa sì che tu non debba cambiare il senso che hai dato alla tua esistenza, tu indaghi per ottenere l'approvazione che il messaggio evangelico è una bufala ......... 


Eppure proprio il Tarso ( .. sempre lui ! la mia ossessione ) scriveva esortando il devoto ad indagare, leggere, RI-leggere, ricercare.. in modo che ognuno sia - poi - sicuro delle proprie  "certezze".
Quindi se uno legge, ri-legge i testi e NON vi trova quel "qualcosa" che gli apra gli occhi ( o piu' poeticamente: il "cuore" ) fa benissimo a non considerare la dottrina come "credibile e valida" - 
Almeno è ben piu' coerente dei (pseudo)devoti.. 

- Rm. 14.5: .. per alcuni un giorno è piu' di un altro / 
               per altri tutti i giorni sono uguali .. ciascuno sia pienamente convinto nella propria mente ! 

- 1 Tess. 5.21: .. esaminate OGNI cosa ( e ritenete solo il bene ) -

jsebastianB

Giona scrive:   quello che dici affermando che l'inferno sia un posto al calduccio. 

                                                                   -----------------------------------------------------------
Ma dai...Giona - era una battuta ! "sveglia" !!    :P  :P  :P

giona2068

Citazione di: jsebastianB il 21 Ottobre 2016, 17:51:18 PM
Giona scrive:   quello che dici affermando che l'inferno sia un posto al calduccio.

                                                                  -----------------------------------------------------------
Ma dai...Giona - era una battuta ! "sveglia" !!    :P  :P  :P


Ah! chi deve svegliarsi sono io!
Nel mondo dicono di non scherzare con il fuoco, figuriamoci se si può scherzare con quello dell'inferno.
In ogni caso dietro a questo pseudo scherzo c'è una realtà spaventosa e "colui" il quale ispira lo scherzo cerca di sminuirla per non far preoccupare le persone, così raggiunge il suo scopo.

Duc in altum!

**  scritto da altamarea:
CitazioneI martiri cristiani dei primi quattro secoli furono torturati od uccisi perché testimoniavano o difendevano la loro fede, perché si rifiutavano di sacrificare agli dei pagani o per altri motivi. Quei cristiani consideravano il martirio come possibile risurrezione in Cristo-Dio e non come morte e conseguente nulla.

Un esempio ? Il vescovo e teologo Ignazio di Antiochia nella sua "Lettera ai Romani" li implora di non impedirgli il martirio, per ripetere la Passione di Gesù. Fanatismo religioso ?

In un mio post in questo topic ti ho fatto l'esempio del sacerdote francese ucciso recentemente. C'è stato forse in lui desiderio di morte per testimoniare la sua fede  ?  No ! E' stato ucciso da un giovane folle.

A me sembra che i due esempi non siano simili

**  scritto da jsebastianB:
CitazioneE infatti l' anziano prete NON si è offerto spontaneamente. E' stato brutalmente preso e sgozzato.
Martirio ( ovvero testimoniare ) è "offrire / sacrificare " la propria esistenza pur di non assecondare, tradire, abiurare la propria fede ( non solo nel contesto religioso ).
Guardate che forse non ve ne rendete conto, ma il "desiderio" di morte per testimoniare la propria fede in Dio è la motivazione dei jihadisti.
Capisco che nelle discussioni (così come nella vita, oggi come sempre) è difficile ammettere di aver sbagliato, o fare un passo indietro quando incappiamo in una svista o in una cantonata, ma posso assicurarvi (il mio curriculum in Riflessioni.IT ne è pieno, l'ultimo appena 30 minuti fa) che dopo quell'atto di coraggio si cresce, e si cresce per davvero (provare per credere  :D ).

Neanche Gesù (che non dobbiamo mai perdere di vista come coordinata unica ed universale della perfezione umana) ha desiderato la morte per testimoniare la sua fede in suo Padre: infatti sudava sangue sapendo quel che l'aspettava.
Il martirio cristiano, cioè, la testimonianza alla verità dell'Onnipotente, non è l'atto eroico per liberare i cow-boy, ma il segno indelebile che tu mi uccidi perché io credo in Gesù, il Messia, il Cristo. Il martire cristiano è colui che viene ammazzato "a causa Sua": E sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi persevererà sino alla fine sarà salvato (Mt 10, 22).

Esempio: Se io domani andassi fuori ad una moschea, travestito da sacerdote e adornato con cento corone del rosario, recitando i vespri e cantando il magnificat roteando un turibolo acceso, e mi procurassi la morte, non sarei un martire, ma nu strunz'! Però, se invece io stando in pizzeria, e facendomi il segno della croce prima di mangiare (regola che effettuo da anni in casa ed ovunque nel mondo io desini, Parigi compresa!), venissi preso di mira e sgozzato per mano di un terrorista , allora sì che sarei un martire.
Quindi, quel che voglio esprimere, è che padre Jacques Hamel non desiderava quella mattina morire decapitato, così come non lo desiderava Santo Stefano, né San Gennaro, né San Massimiliano Kolbe, né San José Sanchez del Rio (la storia è così da 2000 anni e nessuno può far niente per cambiarla, fino alla Parusia).
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

giona2068

Citazione di: Duc in altum! il 21 Ottobre 2016, 20:39:44 PM
**  scritto da altamarea:
CitazioneI martiri cristiani dei primi quattro secoli furono torturati od uccisi perché testimoniavano o difendevano la loro fede, perché si rifiutavano di sacrificare agli dei pagani o per altri motivi. Quei cristiani consideravano il martirio come possibile risurrezione in Cristo-Dio e non come morte e conseguente nulla.

Un esempio ? Il vescovo e teologo Ignazio di Antiochia nella sua "Lettera ai Romani" li implora di non impedirgli il martirio, per ripetere la Passione di Gesù. Fanatismo religioso ?

In un mio post in questo topic ti ho fatto l'esempio del sacerdote francese ucciso recentemente. C'è stato forse in lui desiderio di morte per testimoniare la sua fede  ?  No ! E' stato ucciso da un giovane folle.

A me sembra che i due esempi non siano simili

**  scritto da jsebastianB:
CitazioneE infatti l' anziano prete NON si è offerto spontaneamente. E' stato brutalmente preso e sgozzato.
Martirio ( ovvero testimoniare ) è "offrire / sacrificare " la propria esistenza pur di non assecondare, tradire, abiurare la propria fede ( non solo nel contesto religioso ).
Guardate che forse non ve ne rendete conto, ma il "desiderio" di morte per testimoniare la propria fede in Dio è la motivazione dei jihadisti.
Capisco che nelle discussioni (così come nella vita, oggi come sempre) è difficile ammettere di aver sbagliato, o fare un passo indietro quando incappiamo in una svista o in una cantonata, ma posso assicurarvi (il mio curriculum in Riflessioni.IT ne è pieno, l'ultimo appena 30 minuti fa) che dopo quell'atto di coraggio si cresce, e si cresce per davvero (provare per credere  :D ).

Neanche Gesù (che non dobbiamo mai perdere di vista come coordinata unica ed universale della perfezione umana) ha desiderato la morte per testimoniare la sua fede in suo Padre: infatti sudava sangue sapendo quel che l'aspettava.
Il martirio cristiano, cioè, la testimonianza alla verità dell'Onnipotente, non è l'atto eroico per liberare i cow-boy, ma il segno indelebile che tu mi uccidi perché io credo in Gesù, il Messia, il Cristo. Il martire cristiano è colui che viene ammazzato "a causa Sua": E sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi persevererà sino alla fine sarà salvato (Mt 10, 22).

Esempio: Se io domani andassi fuori ad una moschea, travestito da sacerdote e adornato con cento corone del rosario, recitando i vespri e cantando il magnificat roteando un turibolo acceso, e mi procurassi la morte, non sarei un martire, ma nu strunz'! Però, se invece io stando in pizzeria, e facendomi il segno della croce prima di mangiare (regola che effettuo da anni in casa ed ovunque nel mondo io desini, Parigi compresa!), venissi preso di mira e sgozzato per mano di un terrorista , allora sì che sarei un martire.
Quindi, quel che voglio esprimere, è che padre Jacques Hamel non desiderava quella mattina morire decapitato, così come non lo desiderava Santo Stefano, né San Gennaro, né San Massimiliano Kolbe, né San José Sanchez del Rio (la storia è così da 2000 anni e nessuno può far niente per cambiarla, fino alla Parusia).
Concordo con questa precisazione, ma vorrei esprimere lo stesso concetto con parole diverse.

Il vero cristiano è colui che diventa luce del mondo e sale della terra. La luce da fastidio alla tenebre perché sono  l'inganno dal maligno. Per questo quando l'uomo diventa luce del mondo e sale della terra, e solo in questo caso viene perseguitato ed odiato a causa del Suo nome, rischia, senza però desiderare la morte che l'affronta con coraggio.
I Kamicaze si fanno esplodere perché credono che troveranno tante vergini ad aspettarli, non è fede la loro ma illusione. In molte parti del mondo ci sono cristiani che vengono uccisi, ma potrebbe trattarsi di assassini che vogliono affermare il loro dominio nella zona oppure sono infastiditi, consentitemi il termine, dalla concorrenza. Con questo non escludo che ci siano persone che sono luce del mondo e sale della terra che vengono trucidate per questa ragione.
Quanto al sacerdote francese, non lo conoscevo, ma penso che lo scopo del terrorista fosse uccidere un religioso cristiano a prescindere dalla persona. In questo caso se al suo posto c'era un altro avrebbe fatto la stessa fine.
In ogni caso dove c'è fanatismo non c'è fede.

jsebastianB

Citazione di: Duc in altum! il 21 Ottobre 2016, 20:39:44 PM
 Neanche Gesù  --  ha  desiderato   la morte per testimoniare la sua fede in suo Padre: infatti sudava sangue sapendo quel che l'aspettava.
 

Attenzione - leggi bene il testo !
Non far apparire quello che NON è -
Rimostranza questa del biblista O. Cullman ( seppur protestante ) che mette in guardia riguardo la "faciloneria" con cui vengono commentati e/o presentati i vari passi delle Scritture !

Ora il passo di Lc. 22.44: .. pregava intensamente e il suo sudore divenne COME gocce di sangue ! - ben diverso da: "sudava" sangue 1 

Spiega infatti il pastore protestante ( autore de: introduzione al N.T. / Il Mulino) quanto sia nociva una "veloce" lettura. Bisogna invece soppesare OGNI parola !

E ora che hai espresso questo specifico passo... sei sicuro di quanto hai postato / ovvero: / egli) ha desiderato (?!?) la morte per testimoniare la sua fede in suo Padre.
Il testo riporta invece.. non la mia, ma la "tua" volonta' -  

Quanto al "desiderio" - mi sembra un po' forzato... Infatti il sudare cosi' copiosamente (!)  -  spiegano i piu' competenti.. / lo si deve a quel particolare stato d'animo - fortemente turbato..( la fortissima "Ansia" !) che prova un condannato PRIMA dell' esecuzione ... ecc.. eccc... 

Un po' diverso da come l' hai presentata tu......

Freedom

La digressione mi pare sufficiente.

Potete gentilmente tornare al tema della discussione?

Grazie in anticipo.
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

jsebastianB

Citazione di: altamarea il 12 Ottobre 2016, 16:10:32 PM
Nell'imminente ritorno di Dio sulla Terra ci  credeva Paolo di Tarso. Nella prima Lettera ai Corinzi scrisse che sperava di essere ancora vivo nel momento della Parusia e conclude la sua missiva con la frase "maràna tha" (= vieni Signore; 16, 22).

La parusia di Dio è citata anche negli Atti degli Apostoli, scritti nei primi decenni dopo Cristo.

RI-leggendo il tema.. ti evidenzio che quanto hai riportato ( 1 Cor.16.22) lo stesso Tarso,  in altre lettere, invece ha espresso invece la sua disperazione: 
- Sono uno sventurato ! Chi mi liberera' da questo corpo votato alla morte ? ( Rm. 7.24 ) - 
oppure "egli" preferirebbe di gran lunga essere GIA' estinto (fisicamente ) pur di essere insieme,( con un corpo "celeste" ) con il (suo) Messia/Cristo Pneumatico - 
vedi i passi 2 cor. 5.2 - 2 Cor. 5.8  - Filip. 1.21/23 .... 

Ma a parte queste diversita' - la Parusia ( la discesa quaggiu' del Redentore del mondo ) che il sommo considerava come imminente ( Rm. 13.12: il giorno è "vicino".. eccc.. ) - potrebbe trarre in inganno altre lettere ove in esse evidenziano invece che quel fatidico momento è inconoscibile !
Orbene prendi per esempio la 2 Tessalonicesi cap. 2 - 
E qui bisogna stare attenti.. infatti alcune lettere sono "attribuite " all' araldo dottrinario - mentre sono state redatte dai suoi discepoli !  - -  Infatti proprio la 2 Tessalonicesi è una di queste -
Tu sai bene che le "autentiche" del sommo sono:
- 1 Tess. - 1 + 2 Corinzi - Filippesi - Galati - Romani - Filemone. 
TUTTE le rimanenti sono "anonime" ma attribuite al dottore dottrinario. 
Ovvero: 2 Tess.  -  Colossesi - Efesini - 1 + 2 Timoteo - Tito  - - 
Questo secondo gli "specialisti" !
Cio' spiegherebbe le diverse opinioni sulla straordinaria Parusia del Redentore del mondo.  

Ora il fenomeno di attribuire dei testi ad un altro ( ben piu' autorevole ) era una prassi comune in quei tempi antichi / e definita come "pseudepigrafia".
Tipico esempio è il Pentauteco ( attribuito a Mose' ) e/o i vari Salmi.. attribuiti a Salomone e/o a Davide..eccc.. ecccc...  

Ritorno alla Parusia... 
Altra " spiegazione " dell' incomprensibile Ritardo  della stessa - per l' autore ( anonimo ) della 2 Tessalonicesi lo attribuisce all' ignobile presenza di un " qualcuno e/o qualche forza" che avrebbe la capacita' di Trattenere il grande evento (!).
Leggiti 2 Tess. 2.6/10 - Come GIA' nelle Scritture esisteva "l' antidioYahwè"  - nella nuova religione esisterebbe  anche   quel tanto enfatizzato Anticristo. 
Tuttavia l' anonimo autore  dimostra "anche" di aver appreso,  in modo esemplare,  le "astuzie" del sommo Saulo, ovvero utilizzando in modo efficacissimo la  tecnica del copia-incolla. 
Riferendosi al grande Isaia, il quale nel suo 11.4 -  che preconizzava la disintegrazione del malvagio - cosi' pari pari lo RI-presenta il valente discepolo.
Infatti per Isaia:  il soffio delle sue labbra ( del dioYahwè ) uccidera' l' empio ! cosi' per l' anonimo: il soffio del Messia/Cristo disintegrera' l' empio. 

Quindi "solo" quando non sara' tolto / estirpato colui che "trattiene " NON vi sara' la stupefacente Parusia !!

Ora poichè i "mali" ( satan - Satana - Belzebu' - Lucifero -  diavolo.. ) sono ancora presenti quaggiu' - secondo l' eminente autore: campa cavallo / e la Parusia non c'è piu' !

giona2068

#70
Citazione di: jsebastianB il 22 Ottobre 2016, 18:15:26 PM
Citazione di: altamarea il 12 Ottobre 2016, 16:10:32 PM
Nell'imminente ritorno di Dio sulla Terra ci  credeva Paolo di Tarso. Nella prima Lettera ai Corinzi scrisse che sperava di essere ancora vivo nel momento della Parusia e conclude la sua missiva con la frase "maràna tha" (= vieni Signore; 16, 22).

La parusia di Dio è citata anche negli Atti degli Apostoli, scritti nei primi decenni dopo Cristo.

RI-leggendo il tema.. ti evidenzio che quanto hai riportato ( 1 Cor.16.22) lo stesso Tarso,  in altre lettere, invece ha espresso invece la sua disperazione:
- Sono uno sventurato ! Chi mi liberera' da questo corpo votato alla morte ? ( Rm. 7.24 ) -
oppure "egli" preferirebbe di gran lunga essere GIA' estinto (fisicamente ) pur di essere insieme,( con un corpo "celeste" ) con il (suo) Messia/Cristo Pneumatico -
vedi i passi 2 cor. 5.2 - 2 Cor. 5.8  - Filip. 1.21/23 ....

Ma a parte queste diversita' - la Parusia ( la discesa quaggiu' del Redentore del mondo ) che il sommo considerava come imminente ( Rm. 13.12: il giorno è "vicino".. eccc.. ) - potrebbe trarre in inganno altre lettere ove in esse evidenziano invece che quel fatidico momento è inconoscibile !
Orbene prendi per esempio la 2 Tessalonicesi cap. 2 -
E qui bisogna stare attenti.. infatti alcune lettere sono "attribuite " all' araldo dottrinario - mentre sono state redatte dai suoi discepoli !  - -  Infatti proprio la 2 Tessalonicesi è una di queste -
Tu sai bene che le "autentiche" del sommo sono:
- 1 Tess. - 1 + 2 Corinzi - Filippesi - Galati - Romani - Filemone.
TUTTE le rimanenti sono "anonime" ma attribuite al dottore dottrinario.
Ovvero: 2 Tess.  -  Colossesi - Efesini - 1 + 2 Timoteo - Tito  - -
Questo secondo gli "specialisti" !
Cio' spiegherebbe le diverse opinioni sulla straordinaria Parusia del Redentore del mondo.  

Ora il fenomeno di attribuire dei testi ad un altro ( ben piu' autorevole ) era una prassi comune in quei tempi antichi / e definita come "pseudepigrafia".
Tipico esempio è il Pentauteco ( attribuito a Mose' ) e/o i vari Salmi.. attribuiti a Salomone e/o a Davide..eccc.. ecccc...  

Ritorno alla Parusia...
Altra " spiegazione " dell' incomprensibile Ritardo  della stessa - per l' autore ( anonimo ) della 2 Tessalonicesi lo attribuisce all' ignobile presenza di un " qualcuno e/o qualche forza" che avrebbe la capacita' di Trattenere il grande evento (!).
Leggiti 2 Tess. 2.6/10 - Come GIA' nelle Scritture esisteva "l' antidioYahwè"  - nella nuova religione esisterebbe  anche   quel tanto enfatizzato Anticristo.
Tuttavia l' anonimo autore  dimostra "anche" di aver appreso,  in modo esemplare,  le "astuzie" del sommo Saulo, ovvero utilizzando in modo efficacissimo la  tecnica del copia-incolla.
Riferendosi al grande Isaia, il quale nel suo 11.4 -  che preconizzava la disintegrazione del malvagio - cosi' pari pari lo RI-presenta il valente discepolo.
Infatti per Isaia:  il soffio delle sue labbra ( del dioYahwè ) uccidera' l' empio ! cosi' per l' anonimo: il soffio del Messia/Cristo disintegrera' l' empio.

Quindi "solo" quando non sara' tolto / estirpato colui che "trattiene " NON vi sara' la stupefacente Parusia !!

Ora poichè i "mali" ( satan - Satana - Belzebu' - Lucifero -  diavolo.. ) sono ancora presenti quaggiu' - secondo l' eminente autore: campa cavallo / e la Parusia non c'è piu' !

Caro mio. la Parusia è la chiusura della storia umana sulla terra, la fine del mondo e relativo giudizio.  Cioè con un colpo solo l'umanità formata da un folto gruppo di uomini, al momento sono sette miliardi, cessano di vivere, ma.. ma... c'è una piccolissima parusia che ogni giorno miete vite umana e porta gli interessati dove meritano, cioè la Parusia/ morte individuale. Vale la pena di preoccuparsi della Parusia generale quando non vi è per nessuno, te compreso, la certezza che domani ci saremo. Se siamo poco poco capaci di ragionare,  bisognerebbe che ci preoccupassimo di questo cominciando a scrivere anticristo con la minuscola. Non si capisce, per chi non vuol capirlo, perché pur non credebdo che satana e & esistano eppure riservi a loro l'onore della maiuscola.
In ogni caso nel VT, credo nei salmi, è scritto che il Signore Dio spaccherà la terra. Quando? Prima o poi della nostra Parusia che può essere all'improvviso|

jsebastianB

Citazione di: giona2068 il 22 Ottobre 2016, 18:37:55 PM
Citazione di: jsebastianB il 22 Ottobre 2016, 18:15:26 PM

Caro mio. la Parusia  Quando?
Prima o poi della nostra Parusia che può essere all'improvviso|


Tu scrivi: satana e & esistano eppure riservi a loro l'onore della maiuscola.

Rileggiti il post n. 101 / 18.10.2016 - ( Tema Diavolo )   

                                  -------------------------------
Tu scrivi: nei salmi, è scritto che il Signore Dio spaccherà la terra.

Ma allora si contraddice ! - Nelle Gen. 8.21 - il dioYhawè ha solennemente promesso al sublime Noè che mai piu' distruggera' la terra / Per colpa dell' Uomo !
Vorresti dire che il dioYahwè mente ?? o piuttosto l' autore di "questo"  passo era ancora in balia della "canna" fumata prima ?? 
                           ------------------------------------
Tu scrivi: Vale la pena di preoccuparsi della PARUSIA generale quando non vi è per nessuno, te compreso, la certezza che domani ci saremo.

Non mi preoccupo per niente. E sai perchè ? 
Sono ben consapevole che sono un nulla vivente.. vivo alla giornata SENZA preoccuparmi SE domattina apriro' gli occhi !!  
Ben scriveva O. Botto / Buddismo _ Mondadori - riportando questa massima: 
- qualunque azione fai - potrebbe essere l' ULTIMA ! 
Ecco questo è la consapevolezza dell' illusorio "io" - effimero e transitorio !  
Cosi' come lo sforzo del NON attaccamento morboso verso persone e/o cose - idem per quella illusoria bramosia del "possesso"..  essendo il TUTTO  fragile, labile ed impermanente !!
Come dire "qualunque "cosa dovesse succedere" NON saro' certo a dannarmi per le nefaste conseguenze.  Noi non siamo " proprietari di Nulla. Tutto è solo in "prestito" / comprendi ? 
Tiene sempre a mente il sublime Qoelet ( NUDO sono uscito dal grembo e come tale ritornero' da dove sono venuto.. ! ) Se lo recepisci " integralmente" -  ti assicuro che vivi piu' Serenamente !!

giona2068

Citazione di: jsebastianB il 22 Ottobre 2016, 22:11:29 PM
Citazione di: giona2068 il 22 Ottobre 2016, 18:37:55 PM


Caro mio. la Parusia  Quando?
Prima o poi della nostra Parusia che può essere all'improvviso|


Tu scrivi: satana e & esistano eppure riservi a loro l'onore della maiuscola.

Rileggiti il post n. 101 / 18.10.2016 - ( Tema Diavolo )  

                                 -------------------------------
Tu scrivi: nei salmi, è scritto che il Signore Dio spaccherà la terra.

Ma allora si contraddice ! - Nelle Gen. 8.21 - il dioYhawè ha solennemente promesso al sublime Noè che mai piu' distruggera' la terra / Per colpa dell' Uomo !
Vorresti dire che il dioYahwè mente ?? o piuttosto l' autore di "questo"  passo era ancora in balia della "canna" fumata prima ??
                          ------------------------------------
Tu scrivi: Vale la pena di preoccuparsi della PARUSIA generale quando non vi è per nessuno, te compreso, la certezza che domani ci saremo.

Non mi preoccupo per niente. E sai perchè ?
Sono ben consapevole che sono un nulla vivente.. vivo alla giornata SENZA preoccuparmi SE domattina apriro' gli occhi !!  
Ben scriveva O. Botto / Buddismo _ Mondadori - riportando questa massima:
- qualunque azione fai - potrebbe essere l' ULTIMA !
Ecco questo è la consapevolezza dell' illusorio "io" - effimero e transitorio !  
Cosi' come lo sforzo del NON attaccamento morboso verso persone e/o cose - idem per quella illusoria bramosia del "possesso"..  essendo il TUTTO  fragile, labile ed impermanente !!
Come dire "qualunque "cosa dovesse succedere" NON saro' certo a dannarmi per le nefaste conseguenze.  Noi non siamo " proprietari di Nulla. Tutto è solo in "prestito" / comprendi ?
Tiene sempre a mente il sublime Qoelet ( NUDO sono uscito dal grembo e come tale ritornero' da dove sono venuto.. ! ) Se lo recepisci " integralmente" -  ti assicuro che vivi piu' Serenamente !!


Si è vero che il Signore Dio promise quello che tu dici, ma lo promise all'interno della nuova alleanza che gli uomini hanno rotto. Rotta l'alleanza non vale la promessa.
Tu non ti preoccupi di niente perché, non ti conosco, ma sei indifferente e non sai cosa dici quando affermi che non sarai a dannarti delle nefaste conseguenze. Chi ti mette in testa queste parole?
Non siamo proprietari di nulla ma siamo stati affidati a noi stessi. E' vero che siamo venuti nudi su questa terra ma e altrettanto  vero che partiremo con una valigia contenente le nostre opere. Sta a noi scegliere come riempirla. Dubitare delle scritture che ci sono state tramandate dagli Apostoli ed  Evangelisti che hanno dato la vita perché noi sapessimo, non è un'opera buona. Prova ad immaginare gli Apostoli che sono stati quasi tutti trucidati, sapendolo in anticipo, per testimoniare il Signore risorto. Se non erano certi di quello che hanno testimoniato non si sarebbero lasciati trucidare, ma qualcuno osa mettere in dubbio la loro testimonianza perché tale chiacchierone ha detto così!

doxa

La difficile discussione tra logos e fanatismo religioso m'induce ad accomiatarmi dal topic perché non conduce ad una mediazione accettabile dai due schieramenti formati da duc – giona e da jsebastianB – Altamarea.

La contrapposizione ideologica si trascina dall'antichità. Mi riferisco al tentativo di dialogo tra il cristiano Ottavio ed il pagano Cecilio, con giudice della controversia Marco Minucio Felice. Ma penso anche all'attuale film "Lo studente", diretto dal regista russo Kirill Serebrennikov. Quest'opera cinematografica è titolata in Italia "Parola di Dio". Ne consiglio la visione a Duc  e a Giona.

E' un'opera cinematografica mediocre ma interessante. Se Freedom come moderatore lo permette ne faccio una breve recensione, che può cancellare.

La vicenda è ambientata a Kaliningrad, una città russa fra Polonia e Lituania. In passato si chiamava Königsberg, ed era città della Prussia dove nacque, visse ed è sepolto il filosofo Immanuel Kant.

Il giovane studente Veniamin, chiamato brevemente Venja, ha la madre coinvolta dalla crisi esistenziale, lui stesso ha problemi nei primi approcci sessuali e si rifugia nella religione. E' un adolescente polemico e ribelle, non pretende più libertà ed equità, ma vorrebbe imporre nell'ambito scolastico  le regole coercitive contenute nella Bibbia, perciò si scontra con i compagni del liceo e l'insegnante di biologia, razionalista ed atea.
Veniamin chiede che nell'ora di educazione fisica le studentesse non partecipino alle lezioni di nuoto in bikini ma col costume intero (perché non col burkini ?); protesta contro l'educazione sessuale libertaria ed anti-concezionale impartita da Elena, la docente di biologia, la quale insegna anche l'evoluzionismo, mentre lui, seguace del creazionismo divino, afferma che l'evoluzionismo è una teoria non provata e dovrebbe essere affiancata al creazionismo.

Sono queste ed altre osservazioni che il giovane protagonista in piena crisi mistica muove a chi gli sta intorno, citando a memoria i passi più cruenti della Bibbia e tentando di imporre anche ai suoi compagni di scuola la sua ortodossia estrema. L'unica voce che gli si contrappone è quella di Elena, ma come si può rispondere con la sola Ragione a chi nutre una Fede cieca? La scienza e la laicità non sono sufficienti per osteggiare ed isolare il fanatismo religioso. Solo Elena accetta il confronto con lui in un duello dialettico che evidenzia lo scontro tra scienza e religione, la diatriba tra dogma e conoscenza, mentre i compagni di scuola lo isolano e lo deridono. Lui, imperterrito, segue la "parola del Signore" e diventa portavoce di un fanatismo religioso che trae forza dai versi della Bibbia e che si esplica attraverso la meticolosa citazione del testo sacro.

Sariputra

#74
Citazione di: altamarea il 23 Ottobre 2016, 07:09:14 AMLa difficile discussione tra logos e fanatismo religioso m'induce ad accomiatarmi dal topic perché non conduce ad una mediazione accettabile dai due schieramenti formati da duc – giona e da jsebastianB – Altamarea. La contrapposizione ideologica si trascina dall'antichità. Mi riferisco al tentativo di dialogo tra il cristiano Ottavio ed il pagano Cecilio, con giudice della controversia Marco Minucio Felice. Ma penso anche all'attuale film "Lo studente", diretto dal regista russo Kirill Serebrennikov. Quest'opera cinematografica è titolata in Italia "Parola di Dio". Ne consiglio la visione a Duc e a Giona. E' un'opera cinematografica mediocre ma interessante. Se Freedom come moderatore lo permette ne faccio una breve recensione, che può cancellare. La vicenda è ambientata a Kaliningrad, una città russa fra Polonia e Lituania. In passato si chiamava Königsberg, ed era città della Prussia dove nacque, visse ed è sepolto il filosofo Immanuel Kant. Il giovane studente Veniamin, chiamato brevemente Venja, ha la madre coinvolta dalla crisi esistenziale, lui stesso ha problemi nei primi approcci sessuali e si rifugia nella religione. E' un adolescente polemico e ribelle, non pretende più libertà ed equità, ma vorrebbe imporre nell'ambito scolastico le regole coercitive contenute nella Bibbia, perciò si scontra con i compagni del liceo e l'insegnante di biologia, razionalista ed atea. Veniamin chiede che nell'ora di educazione fisica le studentesse non partecipino alle lezioni di nuoto in bikini ma col costume intero (perché non col burkini ?); protesta contro l'educazione sessuale libertaria ed anti-concezionale impartita da Elena, la docente di biologia, la quale insegna anche l'evoluzionismo, mentre lui, seguace del creazionismo divino, afferma che l'evoluzionismo è una teoria non provata e dovrebbe essere affiancata al creazionismo. Sono queste ed altre osservazioni che il giovane protagonista in piena crisi mistica muove a chi gli sta intorno, citando a memoria i passi più cruenti della Bibbia e tentando di imporre anche ai suoi compagni di scuola la sua ortodossia estrema. L'unica voce che gli si contrappone è quella di Elena, ma come si può rispondere con la sola Ragione a chi nutre una Fede cieca? La scienza e la laicità non sono sufficienti per osteggiare ed isolare il fanatismo religioso. Solo Elena accetta il confronto con lui in un duello dialettico che evidenzia lo scontro tra scienza e religione, la diatriba tra dogma e conoscenza, mentre i compagni di scuola lo isolano e lo deridono. Lui, imperterrito, segue la "parola del Signore" e diventa portavoce di un fanatismo religioso che trae forza dai versi della Bibbia e che si esplica attraverso la meticolosa citazione del testo sacro.

Ogni estremo ,Altamarea, mette sempre in moto l'estremo opposto. L'estremo lassismo morale ed etico della nostra civiltà secolarizzata e imbevuta di nichilismo e relativismo porta , e porterà in misura sempre maggiore, alla violenta reazione dell'estremo opposto che , piano piano, diventa simbolo di ribellione , di rivolta verso l'ordine costituito.  Infatti la figura del giovane , di cui parli nella descrizione, appare quella di un ribelle, di uno che si oppone. Morte le ideologie politiche, la sete di rivolta trova il canale del fanatismo religioso. Il fanatico nazista o "socialista reale" era forse più tollerante del musulmano fondamentalista e fanatico? Osserviamo pure come l'intolleranza verso il pensiero opposto si manifesta pure nel pensiero "laico" e "illuminato". Si va dall'emarginazione alla derisione, all'isolamento sociale di tutto ciò che è "diverso", spingendo verso l'estremo del fanatismo tutta quella massa di umanità che disperatamente cerca di fondare la propria esistenza su valori che non siano quelli che l'ordine tecnologico impone al mondo, e da cui si sente respinta, ghettizzata. Osserviamo il proliferare di barbe talebane sul viso di quasi tutti i giovani occidentali che inconsciamente subiscono il fascino dell'estremo opposto. E' un primo segnale che, un certo modo di apparire, viene accettato come simbolo di rivolta, si lega alla moda, diviene lentamente parte di noi.  Ogni cosa che non è in armonia crea divisione e conflitto. Inconsciamente abbiamo bisogno di ordine e un pensiero forte, totalizzante, appare come necessità di ordine , prima in noi, e poi, di conseguenza, nell'ordine sociale.
Una società vive anche dell'equilibrio di forze contrapposte e il cambiamento di un equilibrio genera la reazione dell'opposto.
Anche nel piccolo del nostro forum simili contrapposizioni si evidenziano. Anche nel ribattere con "sufficienza" alle posizioni che appaiono come "fondamentaliste" di Giona, per esempio, o di Duc per altri versi, lascia intravvedere questo complesso di superiorità del pensiero laico, che certo non giova per capire le motivazioni profonde che spingono le persone a cercare qualcosa che almeno "appaia" come vero, come sostanziale. Senza radici un albero non sta in piedi e, al primo vento impetuoso, viene divelto, spazzato via. La nostra società, priva di valori umani e etici, non sta in piedi perchè incapace di soddisfare il bisogno profondo dell'uomo, ossia la Giustizia. In questa profonda ingiustizia sociale sta tutto il fallimento del pensiero "laico" e "illuminato" occidentale e  che spinge masse emarginate a credere che l'instaurare un ordine basato sulla stretta osservanza di una fede totalizzante ne sia l'antidoto. C'è anche una profonda disperazione in questa falsa speranza. E' ormai il di-sperare che la modernità sia in grado di risolvere i problemi che ci attanagliano: problemi economici, politici, umani e di fratellanza sociale. Tutto è stato bruciato e adesso si comincia a capire che le ceneri non scaldano.

P.S. Nella nostra "sufficienza" si nasconde una grossa dose di paura. Perché noi percepiamo che dietro al pensiero fanatico, intollerante, antistorico si manifesta una "forza". Forza violenta, criminale, assassina,ma sempre forza che interroga la nostra fragilità interiore, il nostro vuoto ( o assenza di vera forza). Per questo siamo spaventati. Cosa sappiamo opporre a questa forza? Forse il nostro ultimo modello di IPhone? Il nostro ultimo, gigantesco, SUV?...
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.