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Parusia

Aperto da doxa, 12 Ottobre 2016, 16:10:32 PM

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doxa

Giona, Duc, ed altri credenti, aiutatemi a capire questo passo evangelico di Matteo:
"Perché il Figlio dell'uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni.
In verità io vi dico: vi sono alcuni tra i presenti che non moriranno, prima di aver visto venire il Figlio dell'uomo con il suo regno"
(Mt 16, 27 -28).

Circa duemila anni fa Gesù promise il suo imminente ritorno sulla Terra, i seguaci suoi contemporanei attendevano la parusia, la presenza di Dio, invece rimasero delusi. Da cosa dipese l'assenza ?

Gesù non era Dio-Figlio di Dio-Spirito Santo ma solo un predicatore itinerante illuso ?

E come doveva essere quel regno del Figlio dell'uomo ?

Se Gesù era Dio-Figlio di Dio, perché non sapeva la data ?

Forse ha sbagliato Matteo o chi ha successivamente rielaborato il testo ?

Nell'imminente ritorno di Dio sulla Terra ci  credeva Paolo di Tarso. Nella prima Lettera ai Corinzi scrisse che sperava di essere ancora vivo nel momento della Parusia e conclude la sua missiva con la frase "maràna tha" (= vieni Signore; 16, 22).

Anche l'evangelista Giovanni insiste sulla parusia di Cristo: "Colui che attesta queste cose dice: 'Sì, verrò presto'" (Ap 22, 20)

La parusia di Dio è citata anche negli Atti degli Apostoli, scritti nei primi decenni dopo Cristo.

paul11

#1
E vero che nel periodo storico appena dopo l'acesa al cielo di Gesù, i cristiani pensavano  addirittura che morendo sarebbero risorti quasi immediatamente e lo chiesero  S.  Paolo che comunicava con le varie comunità cristiane, come da Atti degli Apostoli.

Ma facciamo chiarezza.
Lo stesso Matteo nel capitolo 24  del Vangelo scrive:

Matteo 24
Il discorso profetico di Gesù, 24-25
Distruzione di Gerusalemme e venuta del Figlio dell'uomo

=(Mr 13:1-13; Lu 21:5-19)
1 Mentre Gesù usciva dal tempio e se ne andava, i suoi discepoli gli si avvicinarono per fargli osservare gli edifici del tempio. 2 Ma egli rispose loro: «Vedete tutte queste cose? Io vi dico in verità: Non sarà lasciata qui pietra su pietra che non sia diroccata».
3 Mentre egli era seduto sul monte degli Ulivi, i discepoli gli si avvicinarono in disparte, dicendo: «Dicci, quando avverranno queste cose e quale sarà il segno della tua venuta e della fine dell'età presente?»
4 Gesù rispose loro: «Guardate che nessuno vi seduca. 5 Poiché molti verranno nel mio nome, dicendo: "Io sono il Cristo". E ne sedurranno molti. 6 Voi udrete parlare di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, infatti bisogna che questo avvenga, ma non sarà ancora la fine. 7 Perché insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno; ci saranno carestie e terremoti in vari luoghi; 8 ma tutto questo non sarà che principio di dolori. 9 Allora vi abbandoneranno all'oppressione e vi uccideranno e sarete odiati da tutte le genti a motivo del mio nome. 10 Allora molti si svieranno, si tradiranno e si odieranno a vicenda. 11 Molti falsi profeti sorgeranno e sedurranno molti. 12 Poiché l'iniquità aumenterà, l'amore dei più si raffredderà. 13 Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato. 14 E questo vangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo, affinché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; allora verrà la fine.
=(Mr 13:14-31; Lu 21:20-33; 17:22-25, 31, 37)
15 Quando dunque vedrete l'abominazione della desolazione, della quale ha parlato il profeta Daniele, posta in luogo santo (chi legge faccia attenzione!), 16 allora quelli che saranno nella Giudea, fuggano ai monti; 17 chi sarà sulla terrazza non scenda per prendere quello che è in casa sua; 18 e chi sarà nel campo non torni indietro a prendere la sua veste. 19 Guai alle donne che saranno incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni! 20 Pregate che la vostra fuga non avvenga d'inverno né di sabato; 21 perché allora vi sarà una grande tribolazione, quale non v'è stata dal principio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà. 22 Se quei giorni non fossero stati abbreviati, nessuno scamperebbe; ma, a motivo degli eletti, quei giorni saranno abbreviati. 23 Allora, se qualcuno vi dice: "Il Cristo è qui", oppure: "È là", non lo credete; 24 perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. 25 Ecco, ve l'ho predetto. 26 Se dunque vi dicono: "Eccolo, è nel deserto", non v'andate; "Eccolo, è nelle stanze interne", non lo credete; 27 infatti, come il lampo esce da levante e si vede fino a ponente, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo. 28 Dovunque sarà il cadavere, lì si raduneranno le aquile.
29 Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più il suo splendore, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate. 30 Allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo; e allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria. 31 E manderà i suoi angeli con gran suono di tromba per riunire i suoi eletti dai quattro venti, da un capo all'altro dei cieli. 32 Imparate dal fico questa similitudine: quando già i suoi rami si fanno teneri e mettono le foglie, voi sapete che l'estate è vicina. 33 Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che egli è vicino, proprio alle porte. 34 Io vi dico in verità che questa generazione non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute. 35 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
Esortazione alla vigilanza
=(Mr 13:32-37; Lu 21:34-36; 17:26-30, 34-36)
36 «Ma quanto a quel giorno e a quell'ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma il Padre solo. 37 Come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figlio dell'uomo. 38 Infatti, come nei giorni prima del diluvio si mangiava e si beveva, si prendeva moglie e s'andava a marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca, 39 e la gente non si accorse di nulla, finché venne il diluvio che portò via tutti quanti, così avverrà alla venuta del Figlio dell'uomo. 40 Allora due saranno nel campo; l'uno sarà preso e l'altro lasciato; 41 due donne macineranno al mulino: l'una sarà presa e l'altra lasciata. 42 Vegliate, dunque, perché non sapete in quale giorno il vostro Signore verrà. 43 Ma sappiate questo, che se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte il ladro deve venire, veglierebbe e non lascerebbe scassinare la sua casa. 44 Perciò, anche voi siate pronti; perché, nell'ora che non pensate, il Figlio dell'uomo verrà.
45 Qual è mai il servo fedele e prudente che il padrone ha costituito sui domestici per dare loro il vitto a suo tempo? 46 Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà così occupato! 47 Io vi dico in verità che lo costituirà su tutti i suoi beni. 48 Ma, se egli è un servo malvagio che dice in cuor suo: "Il mio padrone tarda a venire"; 49 e comincia a battere i suoi conservi, a mangiare e bere con gli ubriaconi, 50 il padrone di quel servo verrà nel giorno che non se l'aspetta, nell'ora che non sa, 51 e lo farà punire a colpi di flagello e gli assegnerà la sorte degli ipocriti. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti.


S, Paolo
2Tessalonicesi 2
Apparizione dell'Anticristo
(1Ti 4:1; 1Gv 2:18; 4:1-3) Ap 13; 17
1 Ora, fratelli, circa la venuta del Signore nostro Gesù Cristo e il nostro incontro con lui, vi preghiamo 2 di non lasciarvi così presto sconvolgere la mente, né turbare sia da pretese ispirazioni, sia da discorsi, sia da qualche lettera data come nostra, come se il giorno del Signore fosse già presente. 3 Nessuno vi inganni in alcun modo; poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l'apostasia e non sia stato manifestato l'uomo del peccato, il figlio della perdizione, 4 l'avversario, colui che s'innalza sopra tutto ciò che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando se stesso e proclamandosi Dio.

P,S. lo scritto  fa riferimento a laparola. net , che è una Bibbia on line,che ringrazio per la "comodità" di un "copia-incolla"

Duc in altum!

@altamarea

Caro @altamarea senza fede, la Bibbia, diventa un bel grattacapo.  :-[



Perché Gesù parla in parabole

[10]Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero: «Perché parli loro in parabole?». 
[11]Egli rispose: «Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. [12]Così a chi ha sarà dato e sarà nell'abbondanza; e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. [13]Per questo parlo loro in parabole: perché pur vedendo non vedono, e pur udendo non odono e non comprendono. [14]E così si adempie per loro la profezia di Isaia che dice: 
Voi udrete, ma non comprenderete,
guarderete, ma non vedrete.
[15]Perché il cuore di questo popolo
si è indurito, son diventati duri di orecchi,
e hanno chiuso gli occhi,
per non vedere con gli occhi,
non sentire con gli orecchi
e non intendere con il cuore e convertirsi,
e io li risani. 
[16]Ma beati i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché sentono. [17]In verità vi dico: molti profeti e giusti hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, e non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, e non l'udirono!
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

doxa

Duc ha scritto:
Citazionesenza fede, la Bibbia, diventa un bel grattacapo
Per me leggerla è una perdita di tempo, altro che "grattacapo". La considero noiosa. I salmi sono illeggibili. Ma ti rendi conto che la Bibbia la regalano perché sono poche le persone che la leggono ?

Con te e Giona scherzo per la vostra fede, ma vi ammiro. Anche se Giona si perde nei meandri dell'Inferno ed insiste a scrivere Satana con la lettera minuscola per sminuirlo, come se fosse un'entità esistente.

Giona, il male, la cattiveria umana, chiamala malvagità delle persone, senza coinvolgere Lucifero o chi per lui. Rassegnati, non esistono i diavoletti tentatori. Lo so, ora stai gridando "anatema".

Duc, il bello della Bibbia, Vecchio e Nuovo Testamento, è la possibilità di frammentarla, prendere soltanto la frase che serve per argomentare e dare la possibilità all'interlocutore di trovare altre frasi per replicare.
Così hai fatto te, estraendo dal capitolo 13 del Vangelo di Matteo il brano 10-17.


"beati gli occhi di coloro che vedono, e le orecchie che riescono a comprendere tutto ciò".

I martiri cristiani dei primi secoli convinti di aver compreso il linguaggio spirituale di quanto avrebbe detto Gesù andarono incontro alla morte con serenità d'animo, preferirono essere uccisi piuttosto che rinunciare all'imminenza del regno di Dio.  Quelle persone sfortunate furono raggirate.

Quanto materiale umano sprecato per colpa della religione.


Duc, senza ricorrere ad altri brani del Nuovo Testamento, secondo te quando avverrà la parusia ?  :D  :D

Duc in altum!

**  scritto da altamarea:
CitazioneMa ti rendi conto che la Bibbia la regalano perché sono poche le persone che la leggono ?


[tratto da L'Huffington Post]                                                        

Quasi 4 miliardi di copie stampate e vendute negli ultimi 50 anni: è la Bibbia il libro più letto del mondo secondo la classifica compilata da Squidoo.com. L'elenco tiene conto dei volumi messi in vendita nell'ultima metà del secolo. Di religione in ideologia, al secondo posto c'è il Libretto rosso di Mao Tse-Tung, con 820 milioni di copie. Spazio quindi ai romanzi. Il terzo gradino del podio è occupato dalla saga di Harry Potter, seguito da Il signore degli Anelli e L'alchimista Sesto posto per un bestseller relativamente recente, il Codice Da Vinci, seguito da un'altra saga, quella di Twilight. Chiudono la classifica Via col vento, Pensa e arricchisci te stesso, di Napoleon Hill, e il Diario di Anna Frank.


Il problema di chi non crede a niente, di chi ha fede nel nulla, è che poi si "ammocca" tutto!  (P. Benedetto XVI)
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Duc in altum!

**  scritto da altamarea:
CitazioneDuc, il bello della Bibbia, Vecchio e Nuovo Testamento, è la possibilità di frammentarla, prendere soltanto la frase che serve per argomentare e dare la possibilità all'interlocutore di trovare altre frasi per replicare.
Questa bellezza è quella esteriore, ma se avessi maggior coraggio e ti lasciassi scrutare, interiormente, francamente, dai Suoi scritti, e quindi non soltanto per argomentare repliche, potresti incominciare a conoscerti non solo superficialmente.
Comunque già sono contento, anche se sei caduto in contraddizione (come non potrebbe chi s'illude di poter "essere" per accidente), che dalla noia sei giunto a scorgere un "bello" della Bibbia.
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Duc in altum!

#6
**  scritto da altamarea:
CitazioneI martiri cristiani dei primi secoli convinti di aver compreso il linguaggio spirituale di quanto avrebbe detto Gesù andarono incontro alla morte con serenità d'animo, preferirono essere uccisi piuttosto che rinunciare all'imminenza del regno di Dio.  Quelle persone sfortunate furono raggirate.
Può darsi che siano state raggirate, ma puoi crederci solo per fede (visto che, tranne Dante, nessuno è tornato dall'oltretomba), e per di più, senza nessuna certezza che questa fede sia in te per tuo merito.
Quindi questa è la tua fede? ...vedi la differenza è questa: io rispetto la tua fede, ma non ho nessun motivo per ammirarla, poiché non ragiona con lealtà.

Inoltre, supponendo anche, per esempio, che i martiri siano stati raggirati, non potremmo negare, però, che essi erano, inizialmente, delinquenti, prostitute, strozzini, assassini, ecc. ecc., e che, grazie a quel Vangelo e a quel Messia, sono morti dopo essere divenuti persone decenti, probe, virtuose, quindi, se Gesù è una finzione, e il Sole scoppiasse tra una settimana, perché l'essere umano cerca di correggersi e di correggere (soprattutto nel morale)? non potrebbe essere cosa buona e giusta delinquere "elegantemente", e morire di vecchiaia, approfittando dell'immunità conquistata con il potere e dopo aver vissuto solo secondo il proprio volere di soddisfare nient'altro che i desideri personali?
Oppure, altra riflessione, c'è qualcuno che è riuscito, sempre per esempio, a diventare Paolo o Matteo, o la peccatrice e la adultera perdonate, senza l'aiuto della fede nell'assurdo della dimensione metafisica, trascendentale, spiritualmente religiosa?

Infine, sempre per esaminare meditativamente, visto che Ratzinger dice: "chi vuole trasmettere la fede deve saper ragionare bene", anche il prete francese Jacques Hamel, sgozzato pochi mesi fa in Normandia, secondo la tua fede, è stato raggirato, e non credo che abbia frequentato Gesù come i discepoli, né che abbia pensato di essere sfortunato per morire in quel modo prima di aver celebrato la Parusia.
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

giona2068

Citazione di: altamarea il 12 Ottobre 2016, 16:10:32 PM
Giona, Duc, ed altri credenti, aiutatemi a capire questo passo evangelico di Matteo:
"Perché il Figlio dell'uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni.
In verità io vi dico: vi sono alcuni tra i presenti che non moriranno, prima di aver visto venire il Figlio dell'uomo con il suo regno"
(Mt 16, 27 -28).

Circa duemila anni fa Gesù promise il suo imminente ritorno sulla Terra, i seguaci suoi contemporanei attendevano la parusia, la presenza di Dio, invece rimasero delusi. Da cosa dipese l'assenza ?

[/font][/size]


Il regno del figlio dell'uomo - il Signore Gesù - è il regno dell'amore e della pace che alcuni  dei presenti avrebbero visto, cosa che successe perché si costituirono comunità cristiane subito dopo la Sua resurrezione. Quelli che non avevano occhi per vedere rimasero delusi di loro stessi a causa della loro cecità. Oggi la storia si ripete, ma non capisco perché Altamrea, quando non si presenta come Mariano e questo è già tutto dire e che predica la non esistenza del mondo dello Spirito, apre dei Topic in un forum di tematiche spirituali. Come se non bastasse dice che satana non esiste ma lo scrive con la maiuscola.
Bene hai fatto Duc a citare i versetti che dicono che alcuni pur vedendo non vedono e pur sentando non sentono e io aggiungo che ci sono altri che pur sapendo non credono. Per vedere, sentire e credere occorre essere vivi, chi perde la vita, che è lo Spirito Santo si riduce come già detto e diventa un predicatore/seminatore di dubbi secondo la volontà di quel satana che gli impone di scrivere il suo nome con la maiuscola.
Chi tenta di convincere del  chi è finito di questo abisso è messo peggio di lui.
Sto rispondendo non per dialogare con chi non vede, non sente e non crede, ma per supportare chi rischia di cadere nella sua  trappola.

doxa

Duc ha scritto:
Citazione"supponendo anche, per esempio, che i martiri siano stati raggirati, non potremmo negare, però, che essi erano, inizialmente, delinquenti, prostitute, strozzini, assassini, ecc. ecc., e che, grazie a quel Vangelo e a quel Messia, sono morti dopo essere divenuti persone decenti, probe, virtuose".
Citazione

Duc, prudenza. Non ti esporre con fandonie. Fra le donne che seguirono Gesù nell'itineranza missionaria e lo accompagnarono fino alla morte per crocifissione ci furono Maria la madre, Maria madre di Giacomo il minore, Maria di Magdala e molte altre.
Le pie donne furono le prime annunciatrici della tomba vuota e della risurrezione di Gesù. E fu Maria di Magdala (o Maddalena) assieme a Salome e Maria la madre di Giacomo il Minore (Mt 28, 1; Mc 16, 1-2) ad andare al sepolcro con gli unguenti per ungere la salma. Ma esse trovarono il sepolcro vuoto ed ebbero una "visione di angeli" che annunciavano la risurrezione di Gesù (Mt 28, 5). A lei apparve il Risorto, che la designò come prima destinataria e annunciatrice della sua risurrezione. (Mc 15, 40 e ss.).

Maria di Magdala è stata identificata per lungo tempo con altre figure di donna presenti nei vangeli.
Alcune tradizioni l'accostarono a  Maria di Betania, la sorella di Marta e del risorto Lazzaro (Lc 10, 38-42). Altre la collegarono all'anonima peccatrice liberata da Gesù dai demòni di cui narra Luca, perché anche la peccatrice (come Maria di Betania a casa di Simone il lebbroso) unse i piedi a Gesù, ma a casa di Simone il Fariseo: "Ed ecco, una donna che era in quella città, una peccatrice, saputo che egli era a tavola in casa del fariseo, portò un vaso di alabastro pieno di olio profumato; e, stando ai piedi di lui, di dietro, piangendo, cominciò a rigargli di lacrime i piedi; e li asciugava con i suoi capelli; e gli baciava e ribaciava i piedi e li ungeva con l'olio" (Lc 7, 36 – 50).  La donna ottenne la remissione dei peccati.
Dalla lettura dei brani evangelici alcuni pensarono l'esistenza di tre donne distinte (Maria Maddalena, Maria di Betania e la peccatrice anonima), altri due donne, altri una sola.

Maria di Magdala venne anche scambiata per l'anonima adultera salvata da Gesù dalla lapidazione. L'errore fu compiuto nel 591 da papa Gregorio Magno, che per un suo sermone si basò su alcune tradizioni orientali.

Contestualmente alle Lettere pastorali di Paolo di Tarso circolava in Asia Minore (l'attuale  area occidentale della Turchia) in un altro scritto autorevole, gli "Atti di Paolo e Tecla", si afferma la leadership femminile di Tecla, discepola di Paolo, protomartire delle donne ed isoapostola (uguale agli apostoli).  Questa donna si vestiva da uomo per seguire l'apostolo e non avere impedimenti; ella battezzava, insegnava, predicava, rappresentava per la donne un modello di apostolato lontano dalle codificazioni che si stavano determinando nelle comunità cristiane.
Negli "Atti degli apostoli"  e nelle lettere di Paolo di Tarso sono indicate delle donne che offrivano ospitalità nelle loro abitazioni: la commerciante Lidia di Filippi (At 16, 13 – 15), la vedova Tabità (At 9, 36 – 43), Priscilla (At 18, 2 – 4), Cloe (1 Cor 1, 11), Ninfa (Col 4, 15).

L'apostolo Paolo durante i suoi viaggi missionari trovava accoglienza in abitazioni private, dove aveva la possibilità di fare proseliti per la fondazione e l'edificazione delle comunità cristiane, nelle quali le donne che collaboravano con il tarsita avevano specifiche mansioni: nell'ambito della carità, nel diaconato, nella catechesi, nell'evangelizzazione e l'apostolato. Ciò emerge nel capitolo conclusivo della Lettera ai Romani (Rom 16, 1 – 17), dove Paolo saluta 12 donne, di cui 10 chiamate per nome. Tra esse c'è Febe che s'interessa del diaconato nella comunità cristiana di Cencre, vicino Corinto; la missionaria Priscilla, che con il marito Aquila collabora con questo apostolo nell'attività missionaria ad Efeso, mettendo a disposizione la propria casa e svolgendo attività di catechesi per i neofiti; Giunia, inviata in missione per fare proseliti; le evangelizzatrici Trifena, Trifosa e Perside; Maria, la madre di Rufo, che Paolo considera come sua madre; Pàtroba, Giulia, la sorella di Nereo e Olimpas.

A queste donne vanno aggiunte le missionarie di Filippi: Evodia e Sintiche. Nella Lettera ai Filippesi Paolo tra l'altro scrive: "Esorto Evòdia ed esorto anche Sìntiche ad andare d'accordo nel Signore. E prego te pure, mio fedele collaboratore, di aiutarle, poiché hanno combattuto per il vangelo insieme con me, con Clemente e con gli altri miei collaboratori, i cui nomi sono nel libro della vita" (Fil 4, 2 – 3).
 
Il tarsita non dimentica le benefattrici, come Apfia (Fm 1, 2), che lo ospitò a Colossi, e Ninfa, che lo accolse nella casa di Laodicea per la celebrazione eucaristica (Col 4, 15).

Erano donne attive ed autonome, spesso economicamente benestanti, altro che prostitute e derelitte come tu pensi. Molte di loro furono anche diaconesse.

doxa

Duc ha scritto:
CitazioneInfine, sempre per esaminare meditativamente, visto che Ratzinger dice: "chi vuole trasmettere la fede deve saper ragionare bene", anche il prete francese Jacques Hamel, sgozzato pochi mesi fa in Normandia, secondo la tua fede, è stato raggirato, e non credo che abbia frequentato Gesù come i discepoli, né che abbia pensato di essere sfortunato per morire in quel modo prima di aver celebrato la Parusia.

Duc, sii buono ogni tanto, se ci riesci. Non mischiare più cose non collegate tra loro. Che c'entra la fede con un assassinio e il raggiro ?
Secondo Ratzinger "tu ragioni bene" perché insieme a Giona tentate, inutilmente, di evangelizzare il forum ?

Citazionese avessi maggior coraggio e ti lasciassi scrutare, interiormente, francamente, dai Suoi scritti, e quindi non soltanto per argomentare repliche, potresti incominciare a conoscerti non solo superficialmente.

Scrutare dai suoi scritti ? Duc lo sai che i vangeli scelti sono detti canonici perché congruenti fra loro, ma sai anche che sono stati in parte rielaborati da altre mani. La cosa è notoria. Non l'affermo io ma esegeti e studiosi.

Ti piacerebbe cogliermi in contraddizione, forse col tempo ci riuscirai ma non in questo caso. Ti assicuro che non ho tempo per annoiarmi.  :)

Duc in altum!

@altamarea

Ho tentato, ma non riesco ad incontrare un nesso tra la mia riflessione e la tua risposta.
Che c'entra la storia di Maria di Magdala, quando io neanche l'ho nominata? Oppure il fatto che ci fossero anche donne benestanti, se poi infine, diaconesse e prostitute, sono state martorizzate per lo stesso motivo?

Rileggi con calma, allontanati dai pregiudizi della tua fede, ciò che sto analizzando è il fatto che delle persone, ricche o povere, popolane o altolocate, riconoscendosi in peccato, secondo ciò che diceva Gesù (questo è il fondamento per lasciare tutto e seguirlo: riconoscersi peccatori e necessitati di misericordia), hanno dato un cambio alla loro esistenza, fino a dare la proprio vita affinché quella verità, quella realtà, giungesse fino a noi.
Da questo possiamo concepire che, fosse anche una bufala il Vangelo, quelle persone hanno realizzato, escludendo il martirio, quello che ognuno di noi cerca di fare con i propri "vizi e dissolutezze".
Quindi se Dio non esiste, se Gesù è una farsa, hanno fatto bene questi "martiri" o chi come loro continua a fare, oppure fa anche bene chi, potendo, riesce a delinquere, a continuare ad essere quel che è, iniquità incluse, fosse anche (inevitabilmente) che altri soffrissero, senza necessità di dover trasformarsi fino alla morte per vecchiaia?
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Duc in altum!

**  scritto da altamarea:
CitazioneChe c'entra la fede con un assassinio e il raggiro ?
Sempre scritto da @altamarea:
I martiri cristiani dei primi secoli convinti (fede) di aver compreso il linguaggio spirituale di quanto avrebbe detto Gesù andarono incontro alla morte con serenità d'animo, preferirono essere uccisi (assassinio) piuttosto che rinunciare all'imminenza del regno di Dio.  Quelle persone sfortunate furono raggirate (raggiro).

Penso che devi rivedere un poco la tua coerenza ...nel frattempo, pace&bene!!   ;)
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

doxa

Duc, i cristiani dei primi secoli non erano come affermi
Citazioneessi erano, inizialmente, delinquenti, prostitute, strozzini, assassini, ecc. ecc.,
. Il cristianesimo  inizialmente si diffuse tra le persone economicamente agiate e non i paria

doxa

Duc, il prete francese assassinato non è andato incontro alla morte di sua volontà e "con serenità d'animo" Quell'anziano sacerdote è morto senza volerlo. Perciò Duc è inutile che ti arrampichi sugli specchi cercando la mia incoerenza nel luogo sbagliato.

doxa

Ed ora rispondo al  virtuale e simpatico "profeta" Giona alle prese con i diavoli e mostri marini e che ogni tanto faccio incavolare.


Giona spiegami, se Gesù è figlio di Dio ed è Dio stesso perché scrivi "Il regno del figlio dell'Uomo" ? Quale uomo ?



Giona, mi dispiace deluderti ma io e  Mariano siamo due persone diverse. E' Lucifero che ti fa immaginare la sovrapposizione delle due entità. Su stai buono, un giorno andremo insieme dall'esorcista e ti convincerà a scrivere Satana in modo grammaticalmente corretto, con la S maiuscola, e  non con la minuscola, come insisti nel fare, solo per "annientare" quel diavolaccio alla Roberto Benigni; lo ricordi il film "Piccolo diavolo" ? 



Giona, sei forte. Spiegami meglio la tua frase:
Citazione"Per vedere, sentire e credere occorre essere vivi, chi perde la vita, che è lo Spirito Santo si riduce come già detto e diventa un predicatore/seminatore di dubbi secondo la volontà di quel satana che gli impone di scrivere il suo nome con la maiuscola.
Chi tenta di convincere del  chi è finito di questo abisso è messo peggio di lui.

Giona, ma allora sono uno zombi e non me ne sono accorto ? Quel Satana alla Benigni che è in me è possibile che sia capace di seminare dubbi ad uno come te che ha la certezza della fede ? Sei il solito burlone :)  ;)