Parliamo d'amore? (Tra il serio e il faceto)

Aperto da Sariputra, 29 Luglio 2016, 18:50:32 PM

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acquario69

#15
circa tre-quattro settimane fa entro in una pasticceria,mi era venuto lo sfizio,di mangiarmi la classica ciambella dopo svariati anni.

mi serve una giovane ragazza e bum! ..rimango fulminato dai suoi occhioni,blu come il cielo e il mare messi insieme..e il resto pure che ve lo dico a fare!..ma quegli occhi mi avevano incantanto,in quel momento desideravo solo perdermici dentro e le donne si sa queste cose le capiscono al volo,non sono mica come noi che stiamo troppo a ragionarci sopra...
ma a una certa eta sai ben distinguere le cose e se mi fosse capitato quando ero molto più giovane di ora,avrei sicuramente dato l'impressione di un certo imbarazzo o non so bene cosa e sarebbe stato immediatamente avvertito...come dicevo le donne hanno le antenne moooooolto sensibili  :o

esco con la mia tanto agognata ciambella e una sensazione di dolce scombussolamento ma tutto finisce li.

pochi giorni fa ci ricapito e nemmeno pensavo più alla ragazza,stavolta il negozio ero pieno di gente.
a servirmi stavolta era un altra persona in un reparto diverso,quando sto per uscire incrocio casualmente lo sguardo con la tipa descritta prima e nonostante fosse indaffaratissima...mi sorride  :)  ed io ricambio.

eh vedete che fregatura,innanzitutto pare che le cose siano sempre rovesciate e le situazioni non coincidono quasi mai...giovanissimo non avrei "colto" e ora che ne sarei in grado non mi e' più possibile e mi sembra che anche per le donne vale anche in questo caso esattamente a parti inverse

nell'altro post parlavo di superficie e fondo "marino"...
la superficie cambia sempre ed e' in continua agitazione e per un attimo mi sono sentito sballottato dalle onde ed e' molto pericoloso,per questo dicevo che siamo creature imperfette..oppure si direbbe che esperiamo una doppia condizione,di carne ed ossa da una parte e di Spirito dall'altra,ma non credo di dire nulla di nuovo.

------

Giona,tutto vero quello che dici ed e' in noi,per me sarebbe quel "fondo marino"....pero devo ammettere che attraverso quegli occhioni blu avrei voluto portarci anche la ragazza a scoprire tutte quelle meraviglie in fondo al mare :) ........(tra il serio e il faceto naturalmente come da titolo)

acquario69

e continuo volentieri..sempre tra il serio ed il faceto..

...tra il maschile e il femminile,yang e yin,attivo e passivo,luce ed ombra,cielo e terra,arche' ed anarche" (arche' maschile ed anarche' femminile ovviamente!!  ;D   )

due poli contrapposti,due forze che spingono in opposte direzioni,una centripeta,l'altra centrifuga..coagulazione e soluzione.
questa e' la manifestazione...e per certi aspetti (un po faceti) diciamolo pure,e' un bel casino!

eppure...vi e' un unica provenienza,un unica origine,dove non si manifesta dualità ed e' "li' " che.... :)

Aniel

Si, l' AMORE in qualsiasi forma, coniugale o non, significa accettare l'altro per quello che e', lasciarlo libero di fare il suo 'percorso', accettalo e lasciandolo libero, pero' ognuno ha la sua strada da percorrere,ognuno fa le sue scelte in base a quello che e' il suo karma o , e a quello che ritiene piu' utile per la sua evoluzione.... e non e' mai utile camminare sulle orme di un altro, tantomeno di un marito.
Io non ho cercato di coronare proprio niente quando mi sono sposata,,,e' stata una scelta, anche perche',ero in attesa di un figlio,...voglio solo dire che non per tutti il matrimonio e'' un'unione di anime in armonia , che ripeto, devono amarsi non per se stessi, ma per dare amore al mondo...
Le persone, specie al giorno d'oggi pensano che cambiando situazione di vita, partner,citta', lavoro possono migliorarsi ma dall'esperienza che ho avuto io, e' prima dentro se stessi che bisogna cambiare..non e' la situazione in se che e' importante ma le capacita' che hai di superarla: Pero' se uno non ce la fa e' meglio voltare pagina, se non ti ammazzano prima, di questi tempi: Ogni caso e' un caso a se, ognuno ha la sua strada da percorrere, di li' devi passare, volente o nolente...

qualcosa di piu' allegro: che bello vivere,nonostante tutto....il rombo del terremoto ha dato uno scossone alla terra ieri sera,lo ho sentito forte dentro di me, un bello scossone verso L'AMORE INCONDIZIONATO..
( terremoto provincia di Torino, magnitudo 3,8 - epicentro Pinasca, profondita' 4 km)

Freedom

Citazione di: Aniel il 31 Luglio 2016, 10:16:24 AM
Si, l' AMORE in qualsiasi forma, coniugale o non, significa accettare l'altro per quello che e', lasciarlo libero di fare il suo 'percorso', accettalo e lasciandolo libero, pero' ognuno ha la sua strada da percorrere,ognuno fa le sue scelte in base a quello che e' il suo karma o , e a quello che ritiene piu' utile per la sua evoluzione.... e non e' mai utile camminare sulle orme di un altro, tantomeno di un marito.
A volte invece l'amore è scontro teso ad impedire che l'altro commetta delle sciocchezze. Non credo si possa trovare una regola universale.
Citazione di: Aniel il 31 Luglio 2016, 10:16:24 AM
Io non ho cercato di coronare proprio niente quando mi sono sposata,,,.
Da ragazza non vedevi il matrimonio come il coronamento dell'amore? No?
Citazione di: Aniel il 31 Luglio 2016, 10:16:24 AM
e' stata una scelta, anche perche',ero in attesa di un figlio,....
Questo è un elemento di forzatura che certamente non aiuta il libero dipanarsi della matassa dell'amore. Aiuta tuttavia la crescita interiore perché l'assumersi le proprie responsabilità è sempre un'azione giustissima. Giù il cappello davanti a chi lo fa. E vale anche per tuo marito. Lo avevi mai considerato?
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

giona2068

#19
Il Signore Dio ha tanto amato il mondo da mandare il Suo figlio affinché tutti quelli che credano in Lui non periscano ma abbiano la vita eterna.  Quindi l'amore è salvezza, la salvezza è il Signore Dio che ci salva per il Suo amore.
Se voglio scoprire se amo secondo il Suo amore mi basta esaminare la mia coscienza per scoprire quanto sono interessato alla mia salvezza. Se per me la mia  salvezza non è al primo posto vuol dire che non amo me stesso. Se non amo me stesso perché non mi interessa la mia salvezza, come posso credere di amare qualcuno? Anche il comandamento dice di amare il prossimo come se stessi, ma quando l'amore per me stesso è uguale a zero sarà zero anche quello verso il mio prossimo.
E' vero che ci sono vari tipi di amore: Quello divino, quello umano, quello fra uomo e donna, quello di figlio, di genitore ecc...., ma in tutti c'è un'essenza comune che è il VOLER BENE. Se non recupero questa essenza  nei miei riguardi non potrò amare nessuno e finirò per chiamare "ammore" il desiderio di stare insieme alla persona che soddisfa i miei desideri carnali, sociali e, perché no, economici. Questo "ammore" è quello che non dura perché il cuore rifiuta il falso "ammore"!
Detto questo, mi sono molto meravigliato quando una certa autorità religiosa ha detto che il sesso è un dono di "dio" e che rende bello l'ammore!
Come si può fare un'affermazione di questo genere, quando nel Santo Vangelo è detto che chiunque (quindi marito compreso) guarda una donna per desiderarla ha già commesso adulterio, alias ha distrutto il tempio del Signore Dio che è il nostro corpo?
Eppure chi ha fatto questa affermazione è considerato il Vicario di Cristo sulla terra!
Secondo questa affermazione il matrimonio fra di Giuseppe è Maria sarebbe stato di uno squallore unico e della breve  vita del loro Figlio non ne parliamo neanche, ma questa sarebbe bestemmia!
Possiamo scegliere se amare secondo il cielo o secondo il nostro mondo ma non meravigliamoci quando l'ammore finisce in chi ha scelto di "ammare" secondo il mondo e oltretutto in questo ultimo caso non chiamiamoci cristiani.
Giuseppe e Maria ed il loro Figlio Gesù sono l'esempio l'intera umanità.
Maria e Giuseppe non si sono stancati, non si sono separati e non hanno divorziato perché hanno vissuto in purezza assoluta dimostrandoci che è un inganno pensare che il sesso unisce e che oltretutto rende bello il matrimonio.
Il frutto del loro AMORE è il Signore Gesù, via, vita e verità per chi vuol conoscere il vero AMORE.
Buona giornata.

Sariputra

#20
Praticare l'amore è una nobile arte di cui pochi possono vantarsi di esserne maestri. Vivendo questo sentimento fatto di attimi, spesso dobbiamo saperli cogliere nel momento che appaiono e si palesano alla nostra coscienza. Nello sguardo fugace della bella commessa di pasticceria ( chi non si è mai innamorato di una leggiadra cameriera? Acquario ...come ti capisco...provo ancora , dopo anni, un brivido profondo al ricordo della mano che ha sfiorato la mia servendomi un fumante cappuccino in un bar.  Probabilmente, anzi sicuramente, fu un gesto involontario, visto che stava goffamente rovesciandomi addosso la fumante bevanda...ma...amo pensare che ci fosse molto di più, un'intesa tra sconosciuti, un lampo di complicità, un'attrazione per me...) c'è l'eterno , e le morti stagione e la presente , e viva, e il suon di lei...e quanto ci è dolce naufragare in quegli occhi, purtroppo solo con la fantasia e l'immaginazione amorosa. Infatti solo nella nostra immaginazione, e in particolar modo nella mia che è morbosamente attratta dai piccoli particolari del vivere, questo tipo d'amore, di seduzione si potrebbe definire, vive. Se solo conoscessimo realmente l'amabile cameriera...tutto svanirebbe, si dileguerebbe come le nebbie che avvolgono le cime alle prime luci dell'alba. Tutto diverrebbe prosaico, banale. Una voce stridula, una parlata volgare, ucciderebbe all'istante quell'anelito puro. Puro perchè , come una fonte, nasce dal nostro intimo. E' fatto di tenera poesia e di desiderio della carne ( Giona...non nascondiamoci... le due cose vanno insieme...ché non c'è alba senza tramonto, luce senza le tenebre...).
Non è poetico pure il tenero desiderio della carne? Non si può dire che anch'esso guidi la nostra vita? Nella visione del bello c'è sempre un fondo di desiderio e una bella cameriera, seppur solo immaginata e idealizzata, lo sa risvegliare con la velocità del lampo, con un tuffo dolce del cuore. Mi sembra che questa intima tenerezza, che ci fa sgorgare lacrime di commozione davanti alla bellezza, sia proprio quello che le tre babbione hanno smarrito insieme alla giovinezza e alla beltà. Quello che mi appariva totalmente perduto, mentre ansimavo dietro le tre per reggere il loro passo e così poter continuare ad origliare i loro discorsi, è proprio questa capacità di "sognare l'amore" ( caratteristica tipica della giovinezza e una delle cose più preziose che perdiamo negli anni, insieme all'innocenza...) trasformando il tutto in banalità giornaliera. Come prendere l'oro e trasformarlo in fango; come gettar le perle ai porci ( e non suggerirmi caro Giona che, proprio perchè desideriamo sognare la bella cameriera...siamo noi i porci!).
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

giona2068

#21
Citazione di: Sariputra il 01 Agosto 2016, 10:07:15 AM
Praticare l'amore è una nobile arte di cui pochi possono vantarsi di esserne maestri. Vivendo questo sentimento fatto di attimi, spesso dobbiamo saperli cogliere nel momento che appaiono e si palesano alla nostra coscienza. Nello sguardo fugace della bella commessa di pasticceria ( chi non si è mai innamorato di una leggiadra cameriera? Acquario ...come ti capisco...provo ancora , dopo anni, un brivido profondo al ricordo della mano che ha sfiorato la mia servendomi un fumante cappuccino in un bar.  Probabilmente, anzi sicuramente, fu un gesto involontario, visto che stava goffamente rovesciandomi addosso la fumante bevanda...ma...amo pensare che ci fosse molto di più, un'intesa tra sconosciuti, un lampo di complicità, un'attrazione per me...) c'è l'eterno , e le morti stagione e la presente , e viva, e il suon di lei...e quanto ci è dolce naufragare in quegli occhi, purtroppo solo con la fantasia e l'immaginazione amorosa. Infatti solo nella nostra immaginazione, e in particolar modo nella mia che è morbosamente attratta dai piccoli particolari del vivere, questo tipo d'amore, di seduzione si potrebbe definire, vive. Se solo conoscessimo realmente l'amabile cameriera...tutto svanirebbe, si dileguerebbe come le nebbie che avvolgono le cime alle prime luci dell'alba. Tutto diverrebbe prosaico, banale. Una voce stridula, una parlata volgare, ucciderebbe all'istante quell'anelito puro. Puro perchè , come una fonte, nasce dal nostro intimo. E' fatto di tenera poesia e di desiderio della carne ( Giona...non nascondiamoci... le due cose vanno insieme...ché non c'è alba senza tramonto, luce senza le tenebre...).
Non è poetico pure il tenero desiderio della carne? Non si può dire che anch'esso guidi la nostra vita? Nella visione del bello c'è sempre un fondo di desiderio e una bella cameriera, seppur solo immaginata e idealizzata, lo sa risvegliare con la velocità del lampo, con un tuffo dolce del cuore. Mi sembra che questa intima tenerezza, che ci fa sgorgare lacrime di commozione davanti alla bellezza, sia proprio quello che le tre babbione hanno smarrito insieme alla giovinezza e alla beltà. Quello che mi appariva totalmente perduto, mentre ansimavo dietro le tre per reggere il loro passo e così poter continuare ad origliare i loro discorsi, è proprio questa capacità di "sognare l'amore" ( caratteristica tipica della giovinezza e una delle cose più terribili che perdiamo negli anni, insieme all'innocenza...) trasformando il tutto in banalità giornaliera. Come prendere l'oro e trasformarlo in fango; come gettar le perle ai porci ( e non suggerirmi caro Giona che, proprio perchè desideriamo sognare la bella cameriera...siamo noi i porci!).

Caro amico, mi spiace notare che parliamo di mondi diversi!
Anche se l'amore di cui tu parli e che io chiamo "ammore" è una situazione ricorrente, ma  nulla ha a che fare con l'AMORE. Prova ne sia che finisce prima che la persona, nella sua dimensione umana, finisca.
Sarebbe come costruirsi una casa destinata a crollare prima che chi la costruita muoia. Probabilmente le tre babbione a te "care" tempo fa erano le cameriere del tuo immaginario, ma la loro capacità di sedurre ha fatto la fine che tu hai descritto e i loro uomini le hanno seguite.
Il mio consiglio è di non costruire la propria casa sulla sabbia, cioè di non porre alla base dell'amore, che è eterno, una ragione che si smentisce da sola e in fretta.
Quando viene a mancare lo stimolo ad "ammare" ci  ritroviamo senza vita e senza speranza di recuperare quello che abbiamo perso: La disperazione!
Nell'essere umano c'è qualcosa di bellissimo che dura e non delude e che, oltretutto, è  vita pura, se non l'abbiamo distrutta.
Se le tue "babbione" non avessero distrutto in loro la bellezza spirituale, tramite il loro "ammare", ti avrebbero affascinato e creato in te un punto di domanda: Perché sono così interessanti?
Beh. pazienza, cerchiamo di diventare noi quel punto di domanda.

Sariputra

Citazione di: giona2068 il 01 Agosto 2016, 10:59:12 AMCaro amico, mi spiace notare che parliamo di mondi diversi! Anche se l'amore di cui tu parli e che io chiamo "ammore" è una situazione ricorrente, ma nulla ha a che fare con l'AMORE. Prova ne sia che finisce prima che la persona, nella sua dimensione umana, finisca. Sarebbe come costruirsi una casa destinata a crollare prima che chi la costruita muoia. Probabilmente le tre babbione a te "care" tempo fa erano le cameriere del tuo immaginario, ma la loro capacità di sedurre ha fatto la fine che tu hai descritto e i loro uomini le hanno seguite. Il mio consiglio è di non costruire la propria casa sulla sabbia, cioè di non porre alla base dell'amore, che è eterno, una ragione che si smentisce da sola e in fretta. Quando viene a mancare lo stimolo ad "ammare" ci ritroviamo senza vita e senza speranza di recuperare quello che abbiamo perso: La disperazione! Nell'essere umano c'è qualcosa di bellissimo che dura e non delude e che, oltretutto, è vita pura, se non l'abbiamo distrutta. Se le tue "babbione" non avessero distrutto in loro la bellezza spirituale, tramite il loro "ammare", ti avrebbero affascinato e creato in te un punto di domanda: Perché sono così interessanti? Beh. pazienza, cerchiamo di diventare noi quel punto di domanda.


Ma non pensi che le tre babbione non siano più in grado di affascinare proprio perchè hanno distrutto in sè la capacità di far innamorare? E senza quella tenerezza si siano private proprio della loro bellezza spirituale? Il corpo invecchia, le gambe si appesantiscono, la panza si fa più pronunciata ma...la dolcezza dello sguardo, il sorriso complice, la semplicità naturale dei gesti...dove sono svaniti? Perchè li abbiamo perduti? E non abbiamo perduto anche un pò del nostro spirito, della nostra anima se preferisci il termine, insieme a loro ?
L'amore terreno è parte dell'amore che viviamo. Somiglia alla criniera e alla coda del cavallo. E' continuamente in movimento, si agita, si placa, scaccia ininterottamente le mosche fastidiose. E'vero che il cavallo può sopravvivere anche senza coda e criniera ma...che gran brutto cavallo sarebbe ( e le mosche e i tafani pizzicano lo stesso...). Non sarebbe un quadrupede molto triste?  Vuoi mettere la differenza con un libero stallone che insegue tra i pascoli ricoperti di fiori la sua amata cavallina? (tieni presente che siamo sempre tra il serio e il faceto) :)
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

giona2068

Citazione di: Sariputra il 01 Agosto 2016, 11:46:26 AM
Citazione di: giona2068 il 01 Agosto 2016, 10:59:12 AM.


Ma non pensi che le tre babbione non siano più in grado di affascinare proprio perchè hanno distrutto in sè la capacità di far innamorare? E senza quella tenerezza si siano private proprio della loro bellezza spirituale?

Si che è vero che si sono private della loro bellezza spirituale e distrutto la capacità di far innamorare, ma la causa è aver "ammato" e non amato. A questo porta l'"ammore" se non lo riconduciamo all''AMORE. Chi si illude di poter amare seguendo il proprio criterio distrugge in se la vita e diventa oggetto di rifiuto perché diventa una scatola, non vuota, ma piena di porcherie.
In ogni caso l'uomo vivo ama la vita nel suo prossimo, quando non può riportarla in chi l'ha persa vi rinuncia. Il Signore in persona in casi della specie ha detto: Lasciate che i morti seppelliscano i propri morti.




Il corpo invecchia, le gambe si appesantiscono, la panza si fa più pronunciata ma...la dolcezza dello sguardo, il sorriso complice, la semplicità naturale dei gesti...dove sono svaniti? Perchè li abbiamo perduti? E non abbiamo perduto anche un pò del nostro spirito, della nostra anima se preferisci il termine, insieme a loro ?

Caro mio, nulla avviene per caso, se il corpo invecchia è stato voluto che fosse così.
Il nostro corpo non è quello creato dal nostro Creatore perché dopo la caduta di Adamo e Eva il loro corpo incorruttibile/ glorioso si è trasformato in corpo corruttile/materiale.
Infatti nessun animale ha bisogno di vestirsi per superare l'inverno meno che gli umani i quali hanno un corpo inadeguato rispetto al clima. Solo con la risurrezione torneremo al corpo glorioso. Vedi il Signore Gesù che passa nei muri e chiede da mangiare.
La dolcezza e il sorriso sono attributi dell'anima, adorare ciò che non è il Signore Dio (le cameriere di cui hai parlato nel loro aspetto fisico) provoca la perdita di queste grazie ed in particolare l'anima si stacca dal corpo; rimaniamo umani solo perché siamo iscritti all'anagrafe degli umani, ma in verità.....


L'amore terreno è parte dell'amore che viviamo. Somiglia alla criniera e alla coda del cavallo. E' continuamente in movimento, si agita, si placa, scaccia ininterottamente le mosche fastidiose. E'vero che il cavallo può sopravvivere anche senza coda e criniera ma...che gran brutto cavallo sarebbe ( e le mosche e i tafani pizzicano lo stesso...). Non sarebbe un quadrupede molto triste?  Vuoi mettere la differenza con un libero stallone che insegue tra i pascoli ricoperti di fiori la sua amata cavallina? (tieni presente che siamo sempre tra il serio e il faceto) :)

Ciò che dici e ciò che riscontriamo nella vita di tutti i giorni ma è un inganno. Lasù le cose sono ben diverse e vi si accede rinunciando alle cose di quaggiù. Solo questo accesso garantisce la vita eterna fatta di pace, amore serenità ecc...
Questa non è un'idea perché chi si impegna comincia a viverla  in questo mondo.

acquario69

#24
ma poveracce ste babbione,chi le tira da una parte,chi dall'altra... ::)

a me viene pure da pensare che quando babbione non erano non saranno stati pochi i fragili cuori infranti che si sono lasciati dietro,giovani belle e non di rado così crudeli...be io lho accennato prima,le parti poi si invertono.
a loro basta solo (la bella presenza) uno sguardo...e noi rimaniamo così incantati..(ma da dove proviene l'incanto?...ed io sono sicuro che non si tratta solo di attrazione fisica)

comunque (a tornar seri,tra il serio ed il faceto appunto) la bellezza si rivela poca cosa se non accompagnata da quella interiore,si rivelerebbe solo un fuoco di paglia,intenso quanto breve.
e condivido quanto dice giona,se invece di considerare solo la bellezza esteriore...

anche se,magari dietro uno sguardo,ce in quell'attimo,come descrive Sariputra,qualcosa che richiama l'eterno al tempo stesso,(qualcosa che tendenzialmente si va perdendo,divenuti adulti,ma che appunto andrebbe sempre conservato in noi..) e personalmente ritengo che arriva a coincidere...e su questo e a parer mio,credo sarebbe interessante approfondire..

tra parentesi (almeno per quello che mi riguarda) come non tornare a quando ci siamo sentiti innamorati per la prima volta...a quella purezza!...non era solo un illusione,perché quella purezza e' qualcosa che mi e' rimasto e in quell'attimo (eterno) e' come se si fosse ripresentata..vorra pure dire qualcosa

Sariputra

#25
Citazione di: acquario69 il 01 Agosto 2016, 13:48:31 PMma poveracce ste babbione,chi le tira da una parte,chi dall'altra... ::) a me viene pure da pensare che quando babbione non erano non saranno stati pochi i fragili cuori infranti che si sono lasciati dietro,giovani belle e non di rado così crudeli...be io lho accennato prima,le parti poi si invertono. a loro basta solo (la bella presenza) uno sguardo...e noi rimaniamo così incantati..(ma da dove proviene l'incanto?...ed io sono sicuro che non si tratta solo di attrazione fisica) comunque (a tornar seri,tra il serio ed il faceto appunto) la bellezza si rivela poca cosa se non accompagnata da quella interiore,si rivelerebbe solo un fuoco di paglia,intenso quanto breve. e condivido quanto dice giona,se invece di considerare solo la bellezza esteriore... anche se,magari dietro uno sguardo,ce in quell'attimo,come descrive Sariputra,qualcosa che richiama l'eterno al tempo stesso,(qualcosa che tendenzialmente si va perdendo,divenuti adulti,ma che appunto andrebbe sempre conservato in noi..) e personalmente ritengo che arriva a coincidere...e su questo e a parer mio,credo sarebbe interessante approfondire.. tra parentesi (almeno per quello che mi riguarda) come non tornare a quando ci siamo sentiti innamorati per la prima volta...a quella purezza!...non era solo un illusione,perché quella purezza e' qualcosa che mi e' rimasto e in quell'attimo e' come se si fosse ripresentata..vorra pure dire qualcosa

Proprio così acquario69...proprio così...hai ben detto! In quell'"attimo" c'è qualcosa che richiama l'"eterno". E' qualcosa di puro, non toccato dal pensiero. Al di là delle facezie sulle babbione e sui cavalli, mi premeva cercar di descrivere quel qualcosa di ineffabile che traspare dalla magia dell'incontro con la bellezza e che prorompe nelle piccole attrazioni della vita, nei sogni, nel desiderio d'amore. Tutte cose di "quaggiù" , secondo  il pensiero dell'amico Giona, che però trovo rifletta sull'amore e non voglia immergersi in esso, lasciarsi trascinare come una misera barchetta in preda alla corrente.
Eppure non è proprio l'eterno che emerge in tutta la sua Bellezza in poesie d'amori desiati, inseguiti e mai raggiunti?
Se leggo "Signorina Felicita" di Gozzano o "A Silvia" dell'immenso Leopardi , siamo sicuri che parlino solo d'amore terreno o non avvertiamo prepotente in esse, nella loro musicalità sublime, nella potenza evocatrice di brividi che ben conosciamo in noi, l'anelito estremo all'eterno? La disperata ricerca di qualcosa di vero che ci parli, che possiamo infine toccare? Eppure è sempre oltre, come l'irraggiungibile cameriera, come i suoi occhi che ci conquistano ma, nello stesso tempo, ci respingono. E soprattutto "passano", sono impermanti, diventano solo la nostra nostalgia...il nostro desiderio inappagato e inappagabile. Il nostro tormento...

Silvia, rimembri ancora
Quel tempo della tua vita mortale,
Quando beltà splendea
Negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi,
E tu, lieta e pensosa, il limitare
Di gioventù salivi?

La beltà splendeva nei suoi giovani occhi ridenti e...FUGGITIVI.
Era LIETA al limitare della giovinezza.
Adesso , dopo questa immagine, provate ad immaginare questa ragazza e la sua dolcezza e poi...immaginate le tre pesanti babbione che salgono (anche loro)  schiamazzando per una stradina di montagna...
Mio dio! Giona...a te l'agognato paradiso...io...io voglio solo abbracciare Silvia!!
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

giona2068

#26
Per Sariputra

Visto che parliamo d'amore, ma tra il serio e faceto,  ama pure solo   le "Silvie" senza dimenticare che non sono oggetti bensì esseri umani da rispettare e da voler loro bene.
L'autostrada per diventare "babbiono" è approcciarsi solo per prendersi qualcosa senza dare niente di affettivo in cambio.
Insomma non fare  della tua "Silvia" solo un oggetto di piacere.
Solo così, a tempo debito,  entrerai in nell'altra dimensione.
Ognuno ha i suoi tempi, se non diventa "babbiono".

PS:

Babbiona è una nuova parola italiana o di quale dialetto?

Sariputra

#27
Citazione di: giona2068 il 01 Agosto 2016, 15:05:22 PMPer Sariputra Visto che parliamo d'amore, ma tra il serio e faceto, ama pure le "Silvie" senza dimenticare che non sono oggetti bensì esseri umani da rispettare e da voler loro bene. L'autostrada per diventare "babbiono" è approcciarsi solo per prendersi qualcosa senza dare niente di affettivo in cambio. Insomma non fare della tua "Silvia" solo un oggetto di piacere. Solo così, a tempo debito, entrerai in nell'altra dimensione. Ognuno ha i suoi tempi, se non diventa "babbiono". PS: Babbiona è una nuova parola italiana o di quale dialetto?

Babbione è una parola italiana che sta per "babbeo" o "stolto", però ho spiegato che mi piace usarla per definire un certo tipo di personaggio ( che può essere anche maschio intendiamoci...).
Come fai a vedere in me la volontà di trasformare le Silvie in volgari oggetti del desiderio? Se cerco in tutti i modi di cogliere quel che di più spirituale emana dalla giovinezza e dalla bellezza? Tu sembri operare una scissione radicale tra materia e spirito, con la materia simbolo del peccato e lo spirito unico autore del bene. Ma la Bellezza non è una teofania? Come può apparire l'eterno se non attraverso l'effimera bellezza delle sue parti, eternamente cangianti? E quale bellezza supera quella di due sguardi di solitudine che s'incontrano? Vuoi forse insinuare che persino la Bellezza è malvagia? Ma questo è assolutamente contradditorio , in quanto la divinità stessa è in primis Bellezza, come afferma Pavel Nikolajevic Evdokimov nella sua opera "Teologia della Bellezza". Questa bellezza non fa distinzione tra interiore ed esteriore in quanto è un'espressione dell'autentico "esserci". Può illuminare lo sguardo di un vecchio morente , come la passione di una giovane pasticciera per il maturo ( almeno penso sia tale... :)) acquario69 ( in questo caso temo sia più l'inverso ma...gli auguro il contrario, chè farsi prossimo con una giovane ed avvenente pasticciera , anche se deleterio per la glicemia e il colesterolo, oltre che sollevare il cuore può sollazzare anche il palato...).
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

giona2068

#28
Citazione di: Sariputra il 01 Agosto 2016, 16:03:24 PM
Citazione di: giona2068 il 01 Agosto 2016, 15:05:22 PMPer Sariputra Visto che parliamo d'amore, ma tra il serio e faceto, ama pure le "Silvie" senza dimenticare che non sono oggetti bensì esseri umani da rispettare e da voler loro bene. L'autostrada per diventare "babbiono" è approcciarsi solo per prendersi qualcosa senza dare niente di affettivo in cambio. Insomma non fare della tua "Silvia" solo un oggetto di piacere. Solo così, a tempo debito, entrerai in nell'altra dimensione. Ognuno ha i suoi tempi, se non diventa "babbiono". PS: Babbiona è una nuova parola italiana o di quale dialetto?

Babbione è una parola italiana che sta per "babbeo" o "stolto", però ho spiegato che mi piace usarla per definire un certo tipo di personaggio ( che può essere anche maschio intendiamoci...).
Come fai a vedere in me la volontà di trasformare le Silvie in volgari oggetti del desiderio? Se cerco in tutti i modi di cogliere quel che di più spirituale emana dalla giovinezza e dalla bellezza? Tu sembri operare una scissione radicale tra materia e spirito, con la materia simbolo del peccato e lo spirito unico autore del bene. Ma la Bellezza non è una teofania? Come può apparire l'eterno se non attraverso l'effimera bellezza delle sue parti, eternamente cangianti? E quale bellezza supera quella di due sguardi di solitudine che s'incontrano? Vuoi forse insinuare che persino la Bellezza è malvagia? Ma questo è assolutamente contradditorio , in quanto la divinità stessa è in primis Bellezza, come afferma Pavel Nikolajevic Evdokimov nella sua opera "Teologia della Bellezza". Questa bellezza non fa distinzione tra interiore ed esteriore in quanto è un'espressione dell'autentico "esserci". Può illuminare lo sguardo di un vecchio morente , come la passione di una giovane pasticciera per il maturo ( almeno penso sia tale... :)) acquario69 ( in questo caso temo sia più l'inverso ma...gli auguro il contrario, chè farsi prossimo con una giovane ed avvenente pasticciera , anche se deleterio per la glicemia e il colesterolo, oltre che sollevare il cuore può sollazzare anche il palato...).


Hai mischiato la bellezza del corpo con l'uso della stessa per fini personali.
La bellezza è il Signore Dio in persona e ogni cosa bella è stata da lui creata.
Se veramente siamo adoratori della bellezza l'ammiriamo senza impossessarcene o comunque  non  trasformiamo il bel corpo solo in oggetto di piacere. Il problema è tutto qui, cioè non nell'ammirare la bellezza ma nel farne un uso egoistico e oltretutto lasciarsi sedurre dalla malizia che quasi sempre alberga nel bel corpo.
Se così non fosse perché le babbione, nell'accezione a te cara,  non sarebbero amabili/desiderabili e la pasticcera ideale sì?
Ora se la bellezza suscita desideri carnali, quando diciamo di amare una bella pasticcerà, siamo proprio sicuri che il nostro fuoco interiore sia amore?
Il Signore Dio conosce le debolezze umane e se da ad ognuno l'opportunità di stare con una bella persona, lo fa perché spera che, quando ci toglierà la ragione del nostro attaccamento al nostro partner, saremo maturi per amare non il contenitore/corpo  ma il contenuto/anima.
Non sempre, anzi rarissimamente, finisce così ed è per questo che convinciamo che l'amore non sia eterno.
In questo caso l'unica cosa eterna sarà la nostra immaturità.
Se scopriamo che quello che abbiamo chiamato è ammore forse qualcosa cambierà
Per non sbagliare rispettiamo la bellezza e oltretutto cerchiamo di volere il bene della  bella pasticcera.
Questa è la via per maturare, perché quando finirà l'attrazione fisica rimarrà il voler bene e sarà il primo passo per amare nel vero amore,

Sariputra

#29
Citazione di: giona2068 il 01 Agosto 2016, 18:02:24 PM
Citazione di: Sariputra il 01 Agosto 2016, 16:03:24 PMHai mischiato la bellezza del corpo con l'uso della stessa per fini personali. La bellezza è il Signore Dio in persona e ogni cosa bella è stata da lui creata. Se veramente siamo adoratori della bellezza l'ammiriamo senza impossessarcene o comunque non trasformiamo il bel corpo solo in oggetto di piacere. Il problema è tutto qui, cioè non nell'ammirare la bellezza ma nel farne un uso egoistico e oltretutto lasciarsi sedurre dalla malizia che quasi sempre alberga nel bel corpo. Se così non fosse perché le babbione, nell'accezione a te cara, non sarebbero amabili/desiderabili e la pasticcera ideale sì? Ora se la bellezza suscita desideri carnali, quando diciamo di amare una bella pasticcerà, siamo proprio sicuri che il nostro fuoco interiore sia amore? Il Signore Dio conosce le debolezze umane e se da ad ognuno l'opportunità di stare con una bella persona, lo fa perché spera che, quando ci toglierà la ragione del nostro attaccamento al nostro partner, saremo maturi per amare non il contenitore/corpo ma il contenuto/anima. Non sempre, anzi rarissimamente, finisce così ed è per questo che convinciamo che l'amore non sia eterno. In questo caso l'unica cosa eterna sarà la nostra immaturità. Se scopriamo che quello che abbiamo chiamato è ammore forse qualcosa cambierà Per non sbagliare rispettiamo la bellezza e oltretutto cerchiamo di volere il bene della bella pasticcera. Questa è la via per maturare, perché quando finirà l'attrazione fisica rimarrà il voler bene e sarà il primo passo per amare nel vero amore,



Parliamo proprio due lingue diverse. Io cerco l'eterno nella bellezza effimera e passeggera , tu invece ritieni che solo quando ci libereremo dalla bellezza effimera e passeggera vedremo l'eterno.
Io penso che la bellezza effimera e passeggera sia l'incanto e l'arcano dell'eterno, tu invece la consideri la seduzione del maligno. Io non scorgo alcuna empietà negli sguardi furtivi d'amore, tu invece li ritieni l'anticamera della perdizione. Nel mentre tu vedi l'ideale dei corpi trasfigurati nell'aldilà, io ammiro la fragilità della bellezza di due mani che si sfiorano, fantasticando sui brevi attimi di felicità che la vita può darci. Attimi che passano, per non ritornare...
Poiché l'amore è l'atto più delicato e totale dell'anima, esso rifletterà lo stato e la natura dell'anima medesima. Le caratteristiche della persona innamorata devono essere attribuite all'amore stesso. Se l'individuo non è sensibile, come può esserlo il suo amore? Se la persona non è profonda, come può esserlo il suo amore? Il nostro amore è esattamente come siamo noi. Per questa ragione troviamo nell'amore il sintomo più significativo di quel che una persona è veramente.
Josè Ortega Y Gasset
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

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