Nessuno tocchi Caino?

Aperto da Pensarbene, 30 Aprile 2023, 12:03:49 PM

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Aspirante Filosofo58

Citazione di: daniele22 il 02 Maggio 2023, 18:02:24 PM
Non ti è mai balenata l'idea che la formula "bisognerebbe spiegarsi meglio, quando qualcuno dimostra di non aver capito. Prendere le situazioni di petto e/o puntare l'indice accusatore contro qualcuno non aiutano il dialogo" ... Non ti è mai balenato appunto che l'avresti potuta anche sentire ad un banchetto diplomatico del 400 avanti Cristo, tanto per dire? Se lo pensi, immagino che dopo tutto questo tempo dovremmo esserci riusciti. Ma se non ci siamo riusciti, non pensi che il problema sia un po' più complesso di come tu lo poni?

Se non ci siamo riusciti, secondo me è perché in primo luogo è mancata la volontà di riuscirvi. Io credo che il dialogo, giù dal piedistallo, sia costruttivo per chiunque voglia dialogare. Diversa è quella situazione in cui qualcuno accusa qualcun altro, credendo di essere nel giusto, e arroccandosi dietro questa convinzione.
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

daniele22

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 02 Maggio 2023, 18:42:53 PMSe non ci siamo riusciti, secondo me è perché in primo luogo è mancata la volontà di riuscirvi. Io credo che il dialogo, giù dal piedistallo, sia costruttivo per chiunque voglia dialogare. Diversa è quella situazione in cui qualcuno accusa qualcun altro, credendo di essere nel giusto, e arroccandosi dietro questa convinzione.
Beh, intanto non hai risposto alla domanda che ti ho posto per controbattere che il tuo modo di porre il problema possa portare qualche frutto. Se c'è la volontà di capirci penso che dovresti rispondervi

Aspirante Filosofo58

Citazione di: daniele22 il 02 Maggio 2023, 20:37:59 PMBeh, intanto non hai risposto alla domanda che ti ho posto per controbattere che il tuo modo di porre il problema possa portare qualche frutto. Se c'è la volontà di capirci penso che dovresti rispondervi
A me sembrava di aver risposto. Comunque, il mito della Caverna, di Platone rende bene l'idea. Io sono uscito dalla caverna, ma non posso tirare fuori gli altri contro la loro volontà. Io sono abituato a ragionare con la mia testa, a prescindere dal pensiero dominante. Ciò credo sia dovuto alla mia vita, non certamente come quella della maggior parte degli esseri umani. Il fatto che qualcosa o Qualcuno mi abbia negato un paio di gambe nella media, mi ha costretto a trovare soluzioni a problemi sconosciuti ai più. 
Purtroppo, quando si corre non si riesce a pensare. Attività questa che, viceversa, riesce abbastanza bene a chi non c'è la fa quasi a reggersi in piedi. Inoltre, non faccio più parte dei lavoratori, perché sono in pensione, quindi ho un po' di tempo  ulteriore per pensare.
Ribadisco: è solamente questione di volontà. La mia volontà mi ha fatto superare ostacoli apparentemente insormontabili.  Quindi, perché non ci provano anche gli altri?
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

daniele22

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 02 Maggio 2023, 21:01:27 PMA me sembrava di aver risposto. Comunque, il mito della Caverna, di Platone rende bene l'idea. Io sono uscito dalla caverna, ma non posso tirare fuori gli altri contro la loro volontà. Io sono abituato a ragionare con la mia testa, a prescindere dal pensiero dominante. Ciò credo sia dovuto alla mia vita, non certamente come quella della maggior parte degli esseri umani. Il fatto che qualcosa o Qualcuno mi abbia negato un paio di gambe nella media, mi ha costretto a trovare soluzioni a problemi sconosciuti ai più. 
Purtroppo, quando si corre non si riesce a pensare. Attività questa che, viceversa, riesce abbastanza bene a chi non c'è la fa quasi a reggersi in piedi. Inoltre, non faccio più parte dei lavoratori, perché sono in pensione, quindi ho un po' di tempo  ulteriore per pensare.
Ribadisco: è solamente questione di volontà. La mia volontà mi ha fatto superare ostacoli apparentemente insormontabili.  Quindi, perché non ci provano anche gli altri?

Questo che dici dovrebbe farti pensare al fatto che la volontà (vitalità) l'hai tirata fuori probabilmente perché ti sentivi in una condizione di grave handycap rispetto a tutti gli altri. A parte che non tutti reagirebbero come te, nella nostra società, di fatto, non ci troveremmo tutti in tale situazione di handycap e pertanto sarebbe più difficile compiere tale sforzo di volontà.
Comunque faccio presente che non mi hai risposto perché il tuo "bisognerebbe spiegarsi meglio etc" corrisponde alla mancanza di volontà, bisognerebbe appunto tu dici. Io ti ho risposto che non può essere questo e ti ho fatto una domanda ben specifica alla quale non potevi certo rispondere che è per mancanza di volontà, altrimenti ti staresti ripetendo

Aspirante Filosofo58

Citazione di: daniele22 il 02 Maggio 2023, 22:02:39 PM
Comunque faccio presente che non mi hai risposto perché il tuo "bisognerebbe spiegarsi meglio etc" corrisponde alla mancanza di volontà, bisognerebbe appunto tu dici. Io ti ho risposto che non può essere questo e ti ho fatto una domanda ben specifica alla quale non potevi certo rispondere che è per mancanza di volontà, altrimenti ti staresti ripetendo

Forse se mi ripeto significa che questo è il mio pensiero. Non ti obbligo a essere d'accordo e non comprendo la tua insistenza. Secondo me con la volontà di entrambi "i dialoganti" si possono smussare i rispettivi punti di contrasto.  Occorre vincere il proprio egoismo.
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Pensarbene

È chiaro che certe risposte indicano la non didponibilità al dialogo,per non parlare  di Teo-fobia generalizzata ,la reazione tipica di chi resta orfano di padre e poi se la prende con chi parla di padri.
Per quanto riguarda Dio ...Dio,che non sono certo io  :P :P :P  aveva ragione Giovanni Paolo II quando,durante un noto Angelus,disse:"Dio si è ritirato dalla Terra"
spiegando poi il perchè.
La Terra non ha più Dio,neppure un Dio ...l'umanità è completamente sola insieme a una compagnia che io non augurerei neppure al mio peggiore nemico se l'avessi.
I risultati sono più che evidenti,anche perchè,per dirla con Freud i sensi di colpa attuali del mondo non sono relativi al fatto di aver "eliminato i padri" per realizzare una società di "fratelli" che si odiano e si invidiano .Sono relativi alla vergogna di non essere  capaci di farne a meno trovandosi in un mare di m....a e impotenza.
Uno status di auto colpevolizzazione e vergogna coperti da un atteggiamento da "muro di gomma" e godimento autocompiacente  del fallimento.
In altre parole DÉBACLE TOTALE E AMEN.




Aspirante Filosofo58

La mia vita attuale, non certo da invidiare dal punto di vista fisico, mi ha fatto capire alcune cose:
  • in una delle mie vite precedenti devo aver deriso chi cercava di mettermi in guardia, esattamente come fanno diverse persone in questa vita, con me, (sia nella vita reale, che in quella virtuale), altrimenti non si spiega la mia situazione attuale; se avete una spiegazione migliore della mia... prego, fatevi avanti;
  • in natura non esiste il caso, ma è tutto un susseguirsi di cause ed effetti, quindi anche la situazione di ogni singolo essere umano è effetto di qualcosa accaduto prima e causa di qualcosa che accadrà poi;
  • Quando, all'età di quattro o cinque anni, ero ai bordi di un campetto di calcio e vedevo i miei coetanei correre dietro ad un pallone, mentre io ero impossibilitato a fare altrettanto, chiedevo agli adulti "perché loro sì e io no?" non ricevevo alcuna risposta soddisfacente; quando sono stato ricoverato in un istituto di riabilitazione motoria, nel quale ho trascorso 6 anni (i 5 anni delle elementari, più un anno di bonus    ??? ) e in cui io potevo definirmi tra quelli fortunati (avendo possibilità di parola e di movimento, sebbene precario, mentre c'era chi non era nemmeno autosufficiente), ho spostato la domanda da "perché loro sì e io no?" a "cosa posso fare per rimediare a questo disastro che è il mio fisico?" e ciò, nonostante il mio lato psicologico fosse completamente devastato: ero lontano da casa per il mio bene (mi dicevano), privato di baci, abbracci e carezze, che a quell'età sono indispensabili per la crescita sana di ogni essere umano, alla mercé di "sorelle laiche consacrate", che noi chiamavamo "signorine", cui interessava innanzitutto mantenere l'ordine e la disciplina;
  • ho imparato il valore e l'importanza del volontariato, del rendermi utile ad altri che vivessero una situazione simile alla mia e quindi mi sono dato da fare.
  • Non mi interessa andare in Paradiso o evitare di andare all'Inferno: regni ultraterreni questi che, insieme al Purgatorio, mi sembrano alquanto fantasiosi strumenti per tenere le masse a bada (almeno sulla carta, perché poi, nella realtà ognuno fa un po' come gli pare) e comunque io sto vivendo già all'Inferno;
  • Mi sento come immagino si senta un bagnino che abbia appena ottenuto il brevetto, ma che sia privo dell'esperienza necessaria per intervenire con puntualità, precisione, in tutta sicurezza per lui e per il bagnante che dovesse trovarsi in difficoltà, ossia sto acquisendo le capacità per poter guidare gli altri, magari già nella prossima vita. In ogni caso, non giudico chi non sa, non può o non vuole capirmi: non punto il dito accusatore contro di lui/lei.

Buona parte dell'umanità si lascia ammaliare da ogni sorta di sirena: carriera, accaparramento di ricchezze materiali e accumulo di soldi, fama, ecc... credendo di trovare in ciò, una soluzione ai propri problemi, mentre ci sono problemi che non possono essere risolti nemmeno dal possesso di tutto l'oro del mondo. Perché? Forse perché è necessaria un'evoluzione spirituale, interiore, da parte di ognuno. Stando a ciò che affermano gli scienziati, il mondo dovrebbe durare altri 5 miliardi di anni, quindi credo che ci sia tutto il tempo per ognuno di noi, di arrivare al traguardo della perfezione, per trovare il proprio posto all'interno del puzzle chiamato umanità, per tornare laddove spazio e tempo sono sostituiti da infinito ed eternità. Io sono in cammino in quella direzione. Voi?
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

daniele22

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 02 Maggio 2023, 22:13:44 PMForse se mi ripeto significa che questo è il mio pensiero. Non ti obbligo a essere d'accordo e non comprendo la tua insistenza. Secondo me con la volontà di entrambi "i dialoganti" si possono smussare i rispettivi punti di contrasto.  Occorre vincere il proprio egoismo.
Il problema è dato dal fatto che a volte nei referti di morte compare la formula "morte per arresto cardiaco" senza specificare la causa che determinò l'arresto cardiaco. Non è quindi che io non sia d'accordo con te, mi sembra invece che il tuo pensiero debba andare oltre alla semplice constatazione che tutto ciò sia dovuto al nostro egoismo. Dico pertanto che se tu vuoi fare una ricerca circa l'oggetto della discussione dovresti quantomeno cercare tutte le possibili vie per arrivare a mettere in luce cos'è che fa sì che ci si lasci traportare dall'egoismo. Per quel che riguarda infatti l'egoismo, non essere così certo che esercitare il proprio sia di per se stesso un fatto biasimabile, ed è proprio questo fatto a rendere inefficace, nonostante mi trovi d'accordo con te, la tua impostazione per risolvere la questione Caino e Abele. Da un punto di vista filosofico cioè la dialettica pone in campo tesi avverse per avanzare nel cammino che possa raggiungere l'eventuale verità che metta tutti d'accordo. Non pone cioè un'affermazione con la quale si debba essere in accordo per rinunciare al proprio "egoismo". E il procedimento dialettico si fonda sulla ragione e sulla logica. Pertanto, per come la vedo, il tuo pensiero è solo un punto di partenza e non di arrivo e pertanto la mia "insistenza" corrisponderebbe solo ad un pensiero (una tesi) antitetico al tuo così com'è naturale che sia. Avevo infatti posto una domanda introducendo un'apparente contraddizione relativa al fatto che l'Islam prevede pure la vendetta, quindi un caso in cui non si rinuncia al proprio egoismo. Naturalmente tutto è passato inosservato

bobmax

Aspirante, se per te questa è la risposta, alla tua domanda di senso, va benissimo!
Solo tu puoi dare un perché alla tua vita.

Se poi ritieni che questa tua risposta possa essere utile ad altri, fai senz'altro bene a proporla.

Ma se invece negli altri cerchi una conferma, della correttezza della tua "verità", allora vuol dire che non ne sei certo neppure tu!

Considera allora che là fuori, fuori di te, non potrai trovare la Verità.
Anche se tutti quelli che incontri ti confermeranno che hai ragione... Perché solo tu, in perfetta solitudine, puoi affermare il Vero.

Il tuo nickname è fuorviante, perché mi sembra evidente che non aspiri alla filosofia, bensì aspiri al dogma. 
Cioè ad una verità che se ne stia là fuori inoppugnabile.

Ma l'AspiranteDogmatico non ha nulla a che fare con la filosofia.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Duc in altum!

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 03 Maggio 2023, 09:12:17 AMNon mi interessa andare in Paradiso o evitare di andare all'Inferno: regni ultraterreni questi che, insieme al Purgatorio, mi sembrano alquanto fantasiosi strumenti per tenere le masse a bada (almeno sulla carta, perché poi, nella realtà ognuno fa un po' come gli pare) e comunque io sto vivendo già all'Inferno;
Paradiso e inferno non sono "regni geografici ultraterreni", ma stati evidenti, manifesti e precisi dell'essere soggettivo.
Come tu - e questo mi dispiace - affermi e confermi.
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Aspirante Filosofo58

Citazione di: daniele22 il 03 Maggio 2023, 09:47:37 AM
Il problema è dato dal fatto che a volte nei referti di morte compare la formula "morte per arresto cardiaco" senza specificare la causa che determinò l'arresto cardiaco. Non è quindi che io non sia d'accordo con te, mi sembra invece che il tuo pensiero debba andare oltre alla semplice constatazione che tutto ciò sia dovuto al nostro egoismo. Dico pertanto che se tu vuoi fare una ricerca circa l'oggetto della discussione dovresti quantomeno cercare tutte le possibili vie per arrivare a mettere in luce cos'è che fa sì che ci si lasci traportare dall'egoismo. Per quel che riguarda infatti l'egoismo, non essere così certo che esercitare il proprio sia di per se stesso un fatto biasimabile, ed è proprio questo fatto a rendere inefficace, nonostante mi trovi d'accordo con te, la tua impostazione per risolvere la questione Caino e Abele. Da un punto di vista filosofico cioè la dialettica pone in campo tesi avverse per avanzare nel cammino che possa raggiungere l'eventuale verità che metta tutti d'accordo. Non pone cioè un'affermazione con la quale si debba essere in accordo per rinunciare al proprio "egoismo". E il procedimento dialettico si fonda sulla ragione e sulla logica. Pertanto, per come la vedo, il tuo pensiero è solo un punto di partenza e non di arrivo e pertanto la mia "insistenza" corrisponderebbe solo ad un pensiero (una tesi) antitetico al tuo così com'è naturale che sia. Avevo infatti posto una domanda introducendo un'apparente contraddizione relativa al fatto che l'Islam prevede pure la vendetta, quindi un caso in cui non si rinuncia al proprio egoismo. Naturalmente tutto è passato inosservato

Più volte ho portato l'esempio del mio corpo, che non ha mai funzionato correttamente, come avviene per un essere umano "normodotato"; ho altresì fatto un paragone, che ai più può parere ardito, ma che a me serviva per far capire che proprio a causa della mancanza di collaborazione tra le parti del mio corpo, io non sono fisicamente normodotato (o meglio ho tutti gli organi, gli arti e quant'altro,  come ogni essere umano, ma manca la coordinazione necessaria a causa di una paralisi cerebrale infantile). Consapevole del risultato cui porta la mancanza di collaborazione tra le parti del mio corpo, non mi è difficile fare un paragone con l'umanità. Ho anche scritto in questo forum qualcosa riguardante la collaborazione, e il fatto di considerare ogni essere umano come parte di un unico disegno, di un puzzle, chiamato umanità. 

Perché gli esseri umani non sembrano capire questo messaggio? Forse perché ognuno di noi deve necessariamente percorrere un cammino di purificazione dell'anima, vita dopo vita; deve imparare, errore dopo errore. Forse è necessario che si cada e ci si rialzi, più e più volte, fino a riuscire a liberarsi per sempre di quella prigione che chiamano corpo, imparando a volare con l'anima, con lo spirito, o comunque vogliate chiamare ciò che non può essere corpo, materia, fisica, chimica, biologia. 

Nel corso dei millenni abbiamo avuto diversi profeti (non solamente delle religioni monoteiste), che hanno cercato di indicarci la strada, ma noi siamo stati sordi e ciechi (mi ci metto anch'io perché ciò, a mio avviso, è l'unica spiegazione logica alla mia situazione attuale).


La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Duc in altum!

Citazione di: daniele22 il 03 Maggio 2023, 09:47:37 AMAvevo infatti posto una domanda introducendo un'apparente contraddizione relativa al fatto che l'Islam prevede pure la vendetta, quindi un caso in cui non si rinuncia al proprio egoismo. Naturalmente tutto è passato inosservato
Il Corano prevede l'attacco al nemico pure senza essere attaccato.
La Legge (ebraica) prevede l'attacco al nemico in caso di difesa (o di conquista).
Il Vangelo prevede nessun attacco, pur essendo attaccato.

Nei 3 casi non c'è vendetta o egoismo, ma è Dio che disciplina.
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Aspirante Filosofo58

Citazione di: bobmax il 03 Maggio 2023, 10:02:38 AMAspirante, se per te questa è la risposta, alla tua domanda di senso, va benissimo!
Solo tu puoi dare un perché alla tua vita.

Se poi ritieni che questa tua risposta possa essere utile ad altri, fai senz'altro bene a proporla.

Ma se invece negli altri cerchi una conferma, della correttezza della tua "verità", allora vuol dire che non ne sei certo neppure tu!

Considera allora che là fuori, fuori di te, non potrai trovare la Verità.
Anche se tutti quelli che incontri ti confermeranno che hai ragione... Perché solo tu, in perfetta solitudine, puoi affermare il Vero.

Il tuo nickname è fuorviante, perché mi sembra evidente che non aspiri alla filosofia, bensì aspiri al dogma. 
Cioè ad una verità che se ne stia là fuori inoppugnabile.

Ma l'AspiranteDogmatico non ha nulla a che fare con la filosofia.
Io non mi permetto di giudicare la scelta di un nickname da parte di altri e parimenti vorrei lo stesso rispetto nei confronti della mia scelta. 

In ogni caso, quando io mi sono iscritto col nickname di Aspirante Filosofo58, mi ero appena iscritto a filosofia. Poi mi sono accorto di non avere neuroni sufficienti per proseguire il percorso di tre o cinque anni (ammeto l'errore); di non essere interessato a inglese o informatica (materie obbligatorie, senza le quali la laurea sarebbe stata impossibile); dover vivere costantemente sotto pressione, non avrebbe fatto altro che aggravare le conseguenze della mia patologia. 
Per cui, ascoltando il consiglio della figlia maggiore del mio migliore amico (lui, purtroppo deceduto nel 2010; lei che ha la stessa testa del padre), mi sono messo a leggere a 360 gradi, e mi sono accorto che posso imparare anche così; che l'importante non è un pezzo di carta chiamato laurea, bensì l'apprendere, l'imparare, il conoscere, il capire, per il gusto di farlo.  Che senso avrebbe cambiare nickname? 

So bene che ogni essere umano è unico e irripetibile, perché nato in un ambito spazio /tempo suo proprio. Quindi immagino che anche la verità di cui è a conoscenza ognuno di noi, sia solamente una parte che, messa insieme a tutte le altre parti, degli altri esseri umani, porti alla verità assoluta, di cui ognuno può trarre dei frutti. 

La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Aspirante Filosofo58


Citazione di: Duc in altum! il 03 Maggio 2023, 11:09:09 AMParadiso e inferno non sono "regni geografici ultraterreni", ma stati evidenti, manifesti e precisi dell'essere soggettivo.
Come tu - e questo mi dispiace - affermi e confermi.

Perché, allora,  a Catechismo e durante le messe, spesso si parla di Inferno come luogo di dannazione eterna? 
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Duc in altum!

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 03 Maggio 2023, 11:24:56 AMPerché, allora,  a Catechismo e durante le messe, spesso si parla di Inferno come luogo di dannazione eterna?
Perché quel luogo è per sempre nell'uomo che decide di assecondarlo.
Non è difficile...
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

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