Necessità della carne vs necessità dello spirito

Aperto da Aspirante Filosofo58, 07 Gennaio 2025, 11:28:00 AM

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Aspirante Filosofo58

Buongiorno, nella Santa Messa del 5 gennaio 2025, del rito ambrosiano, mi ha colpito  la seconda lettura (san Paolo Rm 8,3b – 9a). Mi pare di capire che secondo S. Paolo le necessità della carne siano contrapposte a quelle dello Spirito ("... la carne tende alla morte, mentre lo Spirito tende alla vita e alla pace...). Purtroppo, nell'omelia,  il celebrante non ha spiegato alcunché al riguardo (raramente ho ascoltato omelie che comprendessero le prime due letture; in genere sono quasi esclusivamente incentrate sulla pagina evangelica, che, mi è parso di capire, comprende le altre due).  Eppure, le righe della lettera di San Paolo mi fanno pensare: se esiste questa contrapposizione, perché l'attenzione di tutti i cristiani, a partire dal Santo Padre, mi pare essere focalizzata più sul corpo che sull'anima? Come si concilia la sacralità della vita umana (intesa come corpo) con le affermazioni di San Paolo? Inoltre, perché i celebranti in genere espongono l'omelia solamente sul Vangelo, anche quando (come in questo caso) forse bisognerebbe spendere qualche parola riguardo alle altre due letture? Potete aiutarmi a capire? Cosa ne pensate? In particolare: @Duc in altum!@taurus
Grazie.
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Duc in altum!

Il corpo umano è sacro non solo perché è un dono divino, ma perché sacro è ciò che unisce l'umano al divino.
Quindi il nostro corpo è un mezzo di collegamento con Dio, ma, siccome è destinato alla putrefazione, da solo è impotente per  giungere pienamente a questa simbiosi.

Ecco allora che San Paolo ci ricorda che solo con lo Spirito (santo) possiamo compiere questo rapporto completo (Poiché la legge dello Spirito che dà vita in Cristo Gesù ti ha liberato dalla legge del peccato e della morte), per compiere la "trasnaturazione" umana già in vita, e non solo con la risurrezione di quello stesso corpo, sepolto a causa del peccato delle origini (principio che anche Gesù, totalmente privo di peccato o del male, ha voluto accettare).

Quelli infatti che vivono secondo la carne, pensano alle cose della carne; quelli invece che vivono secondo lo Spirito, alle cose dello Spirito: questo versetto potrebbe far pensare, ingannandoci, che Dio non dona a tutti lo Spirito, ma solo a un gruppo di prediletti.
Ma Dio è il Padre di ogni essere umano e non fa come noi che selezioniamo tra figli e figliastri.
Infatti: ciò vale non solamente per i cristiani, ma anche per tutti gli uomini di buona volontà, nel cui cuore lavora invisibilmente la grazia (quelli che senza colpa ignorano il Vangelo di Cristo e la sua Chiesa ma che tuttavia cercano sinceramente Dio e coll'aiuto della grazia si sforzano di compiere con le opere la volontà di lui, conosciuta attraverso il dettame della coscienza, possono conseguire la salvezza eterna. Né la divina Provvidenza nega gli aiuti necessari alla salvezza a coloro che non sono ancora arrivati alla chiara cognizione e riconoscimento di Dio, ma si sforzano, non senza la grazia divina, di condurre una vita retta. Poiché tutto ciò che di buono e di vero si trova in loro è ritenuto dalla Chiesa come una preparazione ad accogliere il Vangelo e come dato da colui che illumina ogni uomo, affinché abbia finalmente la vita - Lumen Gentium 16). Cristo, infatti, è morto per tutti e la vocazione ultima dell'uomo è effettivamente una sola, quella divina; perciò dobbiamo ritenere che lo Spirito Santo dia a tutti la possibilità di venire associati, nel modo che Dio conosce, al mistero pasquale - Gaudium et Spes 22.

Vivere secondo la carne è zittire la coscienza (illuminata dallo Spirito - come spiegano i documenti conciliari - pur senza essere battezzato), vivere secondo lo Spirito, è arrendersi a essa (così facendo, come in un videogioco, si acquisisce sempre maggior grazia, alias desiderio di essere serenamente noi stessi: i desideri della carne portano alla morte, mentre i desideri dello Spirito portano alla vita e alla pace).


P. S. = normalmente le Letture hanno sempre un filo rosso con il Vangelo, l'omelia è a discrezione del presbitero o del diacono, che decide su quale argomento trattenersi. 

Un abbraccio...


"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Aspirante Filosofo58

Citazione di: Duc in altum! il 08 Gennaio 2025, 15:08:00 PMIl corpo umano è sacro non solo perché è un dono divino, ma perché sacro è ciò che unisce l'umano al divino.
Quindi il nostro corpo è un mezzo di collegamento con Dio, ma, siccome è destinato alla putrefazione, da solo è impotente per  giungere pienamente a questa simbiosi.

Ecco allora che San Paolo ci ricorda che solo con lo Spirito (santo) possiamo compiere questo rapporto completo (Poiché la legge dello Spirito che dà vita in Cristo Gesù ti ha liberato dalla legge del peccato e della morte), per compiere la "trasnaturazione" umana già in vita, e non solo con la risurrezione di quello stesso corpo, sepolto a causa del peccato delle origini (principio che anche Gesù, totalmente privo di peccato o del male, ha voluto accettare).

Quelli infatti che vivono secondo la carne, pensano alle cose della carne; quelli invece che vivono secondo lo Spirito, alle cose dello Spirito: questo versetto potrebbe far pensare, ingannandoci, che Dio non dona a tutti lo Spirito, ma solo a un gruppo di prediletti.
Ma Dio è il Padre di ogni essere umano e non fa come noi che selezioniamo tra figli e figliastri.
Infatti: ciò vale non solamente per i cristiani, ma anche per tutti gli uomini di buona volontà, nel cui cuore lavora invisibilmente la grazia (quelli che senza colpa ignorano il Vangelo di Cristo e la sua Chiesa ma che tuttavia cercano sinceramente Dio e coll'aiuto della grazia si sforzano di compiere con le opere la volontà di lui, conosciuta attraverso il dettame della coscienza, possono conseguire la salvezza eterna. Né la divina Provvidenza nega gli aiuti necessari alla salvezza a coloro che non sono ancora arrivati alla chiara cognizione e riconoscimento di Dio, ma si sforzano, non senza la grazia divina, di condurre una vita retta. Poiché tutto ciò che di buono e di vero si trova in loro è ritenuto dalla Chiesa come una preparazione ad accogliere il Vangelo e come dato da colui che illumina ogni uomo, affinché abbia finalmente la vita - Lumen Gentium 16). Cristo, infatti, è morto per tutti e la vocazione ultima dell'uomo è effettivamente una sola, quella divina; perciò dobbiamo ritenere che lo Spirito Santo dia a tutti la possibilità di venire associati, nel modo che Dio conosce, al mistero pasquale - Gaudium et Spes 22.

Vivere secondo la carne è zittire la coscienza (illuminata dallo Spirito - come spiegano i documenti conciliari - pur senza essere battezzato), vivere secondo lo Spirito, è arrendersi a essa (così facendo, come in un videogioco, si acquisisce sempre maggior grazia, alias desiderio di essere serenamente noi stessi: i desideri della carne portano alla morte, mentre i desideri dello Spirito portano alla vita e alla pace).


P. S. = normalmente le Letture hanno sempre un filo rosso con il Vangelo, l'omelia è a discrezione del presbitero o del diacono, che decide su quale argomento trattenersi.

Un abbraccio...



Grazie. Nel mio caso è un po' difficile vivere secondo la carne, dal momento che il mio corpo è stato "normodotato" per i primi 364 giorni della mia vita e poi, a causa di una paralisi cerebrale non ho mai potuto camminare correttamente, men che meno correre, saltare o arrampicarmi sugli alberi, quando ciò era possibile per i miei coetanei, tanto che se ci fosse qualcuno in grado di esaudire un mio desiderio per 24 ore e poi mi facesse morire, io accetterei volentieri di correre a perdifiato, saltare, arrampicarmi sugli alberi, senza sosta per queste 24 ore, accettando di buon grado la morte del mio corpo fisico. Mi mancano in questa vita le esperienze che ho citato, e non è stato affatto facile (ora, 66 anni, men che meno) dover vivere in un mondo sempre di corsa, sapendo di non poter quasi reggermi sulle mie gambe. Quindi, io non ho alcuna difficoltà a orientare la mia attenzione verso ciò che esula dal corpo fisico. Mi resta solamente da capire: perché proprio a me sia capitato ciò? Perché proprio io? 

Ps: so che c'è chi sta peggio di me: l'ho imparato nei sei anni di istituto di riabilitazione motoria, che per me sono stati come vivere in un girone infernale.
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Duc in altum!

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 08 Gennaio 2025, 15:52:24 PMMi resta solamente da capire: perché proprio a me sia capitato ciò? Perché proprio io?
Nel cristianesimo i perché del Perché - senza risposta - vengono risolti con il: per chi?

Per chi (?), proprio tu, nella tua condizione, sei stato scelto come "profeta" di Gesù?!?

Dio è incomprensibile (quindi ci sarà sempre almeno un perché irrisolto nella nostra relazione o ricerca di Lui), poiché non sceglie persone capaci, ma rende capaci quelle che sceglie:
Giacobbe era un imbroglione
Davide un lussurioso
Noè un ubriacone
Paolo un persecutore
Marta un'ansiosa
Mosè un cacaglio
Sara un'impaziente
Tommaso un diffidente
Lazzaro era morto
Duc in altum! un reo confesso
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

taurus

#4
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 07 Gennaio 2025, 11:28:00 AMsecondo S. Paolo le necessità della carne siano contrapposte a quelle dello Spirito ("... la carne tende alla morte, mentre lo Spirito tende alla vita e alla pace...).


Secondo il dottrinario di Tarso.. (1 Corinzi capitoli 6/7) i corpi degli umanoidi sarebbero il tempio dello spirito _ in quanto l' iddio-Abramitico avrebbe loro introiettato il suo sacro alito.

Egli continuava con le sue "ispirazioni celeste".. riportando che il corpo carnale, materiale, voglioso di sesso.. è pur sempre "sacro" !

Ma nella Romani il tarsiota riporta Tutto il contrario della citata Corinzi. Ovvero il corpo degli umanoidi.. è da disprezzare, votato alla decadenza, a marcire, alla putrefazione..ecc..eccc...  Ad eccezione di quella particolarissima entità donata dal generoso divinVasaio.. il celeberrimo spirito !

A seguito di un' ennesima ispirazione (?) forgia il celeberrimo PRIMO pilastro fondante della nuova religione _ da qui quella parola roboante:
- Parola della croce ! 

Su questo.. nel corso dei secoli evolverà poi TUTTA la dottrina di detta sublime (?) religione !  Infatti il tarsiota è  stato il PRIMO che si domandava:

_ Per quale motivo _ PERCHE' mai.. alla fatidica Pienezza del tempo (?) l' iddio-Abramitico avrebbe inviato quaggiù.. il suo divin-figlio / ed essere partorito da una comune mortale ?

_ PERCHE' il divinAbbà lo avrebbe mandato "in carne di peccato" ?

La "carne/il corpo diventa, per il tarsiota, il grande ostacolo che non permette la redenzione..
Lascio perdere.. le catene che legano l' uomo da parte di Belzebù e i successivi "doni" apportati al Nuovo credente (riconciliazione, caparra, redenzione...ecc..ec.c...) a seguito di quella meravigliosa e quanto mai necessaria discesa del futuro  Unto-Mesha-christos....

Nel suo delirio.. riporta come anche la Natura sarebbe stata compromessa per via di quell' ignobile fattaccio compiuto dal Primo Adam !   Infatti tutta la Natura soffre e geme Ma.. il dottrinario ci tranquillizza _ perchè anch' essa possiede, al pari degli umanoidi (?) la primizia del santo spirito... 
Ora il "corpo" è attratto più che mai dalle passioni, dai godimenti (carnali), gozzoviglie, orge.. ecc.. e tutto questo è contrario al divinAbbà _ Infatti tale comportamento lo rende addirittura suo nemico !

Quindi ? Certa è la sua sicura morte.. non tanto della sua essenza materiale, MA di quel suo famoso spirito.. che, alla mitica fine dei tempi, NON potrà mai contemplare per l' eternità il divinVolto!

Al contrario solo il giusto _ colui che vive di rinunce, evita i bagordi, si astiene dal godereccio, dagli obbrobri peccati sessual-carnali..ecc...eccc.. MA al contrario osserva/pratica i dettami divini, di certo, così assicura il tarsiota, RI-tornerà anche lui vivente, esattamente come colui che gli sarebbe apparso (dopo il trauma alla testa) su quella famosissima via..ecc..eccc......

Pertanto NON con la sua carne corruttibile MA  pneumaticamente il giusto riceverà  l' ambito premio celeste e potrà godere felice e contento, (per sempre ?!?) contemplando il divinVolto...

Tutto questo è stato possibile SOLO grazie al celeberrimo sacrificio del dio-uomo-dio _ specificatamente disceso quaggiù per la salvazione dei Nuovi figli della luce !   

Come dire _ caro "Aspirante filosofo" NON ti preoccupare del tuo stato attuale.. il tuo corpo è SOLO materiale (seppur potrebbe essere anche il tempio del divin-spirito).

L' importante è invece confidare nel kristos/trinitario e sicuramente.. in un tempo sconosciuto (?) ritornerai in vita "pneumaticamente".
Esulta dunque _ perchè vivrai per l' eternità _ e potrai far parte della corte celeste..ecc..eccc..eccc...ecc.. 

Però, però, però.. se ricordi bene _ quando eri piccino avrai recitato il Credo _ durante le funzioni liturgiche, vero ?
Non ti sei mai accorto della colossale contraddizione tra le sacre scritture e la  successiva complicata quanto astrusa dottrina costituita dagli "illuminati" sapienti di questa religione ?

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Aspirante Filosofo58

Citazione di: Duc in altum! il 09 Gennaio 2025, 15:14:53 PMNel cristianesimo i perché del Perché - senza risposta - vengono risolti con il: per chi?

Per chi (?), proprio tu, nella tua condizione, sei stato scelto come "profeta" di Gesù?!?

Dio è incomprensibile (quindi ci sarà sempre almeno un perché irrisolto nella nostra relazione o ricerca di Lui), poiché non sceglie persone capaci, ma rende capaci quelle che sceglie:
Giacobbe era un imbroglione
Davide un lussurioso
Noè un ubriacone
Paolo un persecutore
Marta un'ansiosa
Mosè un cacaglio
Sara un'impaziente
Tommaso un diffidente
Lazzaro era morto
Duc in altum! un reo confesso
Capisco che non si debba mai etichettare, giudicare il prossimo, ma fatico molto a comprendere questo Per chi in sostituzione del perché. Altrimenti dovremmo usare la stessa sostituzione nei confronti dei morti per i più disparati motivi: femminicidio, incidenti: sul lavoro, stradali, ecc... Spesso, nemmeno a distanza di decenni si riesce a scoprire chi ne sia il responsabile e ci chiediamo Perché? se lo sostituissimo con Per chi, che cosa accadrebbe? Anche queste morti inspiegabili sarebbero per Dio? Grazie.
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Duc in altum!

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 11 Gennaio 2025, 09:10:59 AMfatico molto a comprendere questo Per chi in sostituzione del perché.
"Tante volte io ho sentito persone che stanno vivendo situazioni difficili, dolorose, che hanno perso tanto o si sentono sole e abbandonate e vengono a lamentarsi e fanno queste domande: perché? Perché? 
Si ribellano contro Dio. 
E io dico: "Continua a pregare così, perché anche questa è una preghiera".
 - Papa Francesco
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Aspirante Filosofo58

Citazione di: Duc in altum! il 11 Gennaio 2025, 18:30:13 PM"Tante volte io ho sentito persone che stanno vivendo situazioni difficili, dolorose, che hanno perso tanto o si sentono sole e abbandonate e vengono a lamentarsi e fanno queste domande: perché? Perché?
Si ribellano contro Dio.
E io dico: "Continua a pregare così, perché anche questa è una preghiera".
- Papa Francesco
Grazie, ma non hai risposto alle mie domande.
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

taurus

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 08 Gennaio 2025, 15:52:24 PMMi resta solamente da capire: perché proprio a me sia capitato ciò? Perché proprio io?


Purtroppo è la stessa identica domanda che ci si pone nel caso delle gravi e dolorose situazioni della propria esistenza...

Da secoli e secoli è tradizione che il clero (illuminato dall' alto) provi a consolare colui che è angosciato per le disavventure della vita....
Sappiamo bene, purtroppo come esso conforti il malcapitato di turno.. con la solita e petulante cantilena:
- Per l' umanoide insondabili sono i disegni del divin "datore di vita".. 

Mai letto il primo Libro sapienziale Giobbe ? Un testo definito anche dei tanti "Perchè". 

Questo (immaginario) personaggio.. si domandava perchè mai si trovava in quella penosa situazione, pur avendo costantemente osservato/praticato i dettami imposti dall' Abbà.

Come ben si sa la famosa dottrina mosaica delle 2 vie garantiva, con assoluta certezza, al giusto / al ligio osservante:
- prosperità, salute, figliolanza, benessere, regolare pioggia, abbondanti raccolti..  mentre al malvagio _ peste e corna divine:
- Levitico cap. 26 + Deuteronomio (capitoli 28 + 30) + Ger. (cap. 21)..ecc..ecc.. 

Infatti questo testo di Giobbe + Qoelet (e/o ecclesiaste) hanno avuto il merito di sbugiardarla alla grande, dimostrando invece, come nella realtà,  si verifica proprio il contrario.....
   
In questo "romanzo"  compaiono 3 amici per confortarlo pe la sua desolante e dolorosa situazione. Purtuttavia essi portano la classica maschera dell' ipocrisia e sfoggiano una "pietà di maniera/catechistica. 
Questi rappresentano i "ciarlatani" che ripetono, come macchinette, la solita solfa.

In seguito si aggiungerà un altro di questi sapientoni.. veri pavoni della retorica, e che lo stesso Giobbe li definirà come emeriti:

- edificatori di falsità + medici di vanità (cap. 13),
- consolatori di vanità (cap. 16)
- coloro che cianciano vanità ? (cap. 17)...ecc..eccc...eccc....

Proprio l' ultimo arrivato (Elihu), il baldanzoso.. si erge a capo-stregone, rimproverando anche ai 3 di non aver fatto tacere l' arrogante sofferente (sic !).

Questo supponente accusa Giobbe di scarsa umiltà nel non riconoscere i suoi gravissimi peccati..
Egli pontifica come le sue disgrazie, inflitte da Belzebù (con la complicità del "poco" Onnisciente-Onniveggente compassionevole Abbà) avrebbero uno scopo "pedagogico" _ per far si detto  empio (?), seppur dichiarava sempre di essere stato il fedele servitore del divinBarbuto.. possa comprendere la gravità del Male (morale) che invece mira al bene...

Ecco perchè proprio il sofferente esorta detti pavoni (spelacchiati) del clero  a:
- Tacere _ così dimostrerebbero  la loro saggezza !  (cap. 11) 

Ci si domanda perchè mai l' iddioAbbà non risponda alle tante domande del devoto.. cosi' perchè mai il giusto/l' innocente debba soffrire mentre il malvagio se la spassa allegramente.. Che ne è della tanto esaltata super-provvidenza divina ?
Poi ovvio come quasi tutti i romanzi.. anche "questo" finisce al pari delle rallegranti favole alla Biancaneve.. e tutti vissero felici e contenti !

Quanto al tuo specifico caso _ oltre a questo testo.. sarebbe meglio una profonda  "riflessione" di salmo 88 !!!
Lo conosci ? Anche qui _ ci sarebbe da dire ......

by by
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Aspirante Filosofo58

Citazione di: taurus il 11 Gennaio 2025, 22:48:29 PMPurtroppo è la stessa identica domanda che ci si pone nel caso delle gravi e dolorose situazioni della propria esistenza...

Da secoli e secoli è tradizione che il clero (illuminato dall' alto) provi a consolare colui che è angosciato per le disavventure della vita....
Sappiamo bene, purtroppo come esso conforti il malcapitato di turno.. con la solita e petulante cantilena:
- Per l' umanoide insondabili sono i disegni del divin "datore di vita".. 

Mai letto il primo Libro sapienziale Giobbe ? Un testo definito anche dei tanti "Perchè". 

Questo (immaginario) personaggio.. si domandava perchè mai si trovava in quella penosa situazione, pur avendo costantemente osservato/praticato i dettami imposti dall' Abbà.

Come ben si sa la famosa dottrina mosaica delle 2 vie garantiva, con assoluta certezza, al giusto / al ligio osservante:
- prosperità, salute, figliolanza, benessere, regolare pioggia, abbondanti raccolti..  mentre al malvagio _ peste e corna divine:
- Levitico cap. 26 + Deuteronomio (capitoli 28 + 30) + Ger. (cap. 21)..ecc..ecc.. 

Infatti questo testo di Giobbe + Qoelet (e/o ecclesiaste) hanno avuto il merito di sbugiardarla alla grande, dimostrando invece, come nella realtà,  si verifica proprio il contrario.....
   
In questo "romanzo"  compaiono 3 amici per confortarlo pe la sua desolante e dolorosa situazione. Purtuttavia essi portano la classica maschera dell' ipocrisia e sfoggiano una "pietà di maniera/catechistica. 
Questi rappresentano i "ciarlatani" che ripetono, come macchinette, la solita solfa.

In seguito si aggiungerà un altro di questi sapientoni.. veri pavoni della retorica, e che lo stesso Giobbe li definirà come emeriti:

- edificatori di falsità + medici di vanità (cap. 13),
- consolatori di vanità (cap. 16)
- coloro che cianciano vanità ? (cap. 17)...ecc..eccc...eccc....

Proprio l' ultimo arrivato (Elihu), il baldanzoso.. si erge a capo-stregone, rimproverando anche ai 3 di non aver fatto tacere l' arrogante sofferente (sic !).

Questo supponente accusa Giobbe di scarsa umiltà nel non riconoscere i suoi gravissimi peccati..
Egli pontifica come le sue disgrazie, inflitte da Belzebù (con la complicità del "poco" Onnisciente-Onniveggente compassionevole Abbà) avrebbero uno scopo "pedagogico" _ per far si detto  empio (?), seppur dichiarava sempre di essere stato il fedele servitore del divinBarbuto.. possa comprendere la gravità del Male (morale) che invece mira al bene...

Ecco perchè proprio il sofferente esorta detti pavoni (spelacchiati) del clero  a:
- Tacere _ così dimostrerebbero  la loro saggezza !  (cap. 11) 

Ci si domanda perchè mai l' iddioAbbà non risponda alle tante domande del devoto.. cosi' perchè mai il giusto/l' innocente debba soffrire mentre il malvagio se la spassa allegramente.. Che ne è della tanto esaltata super-provvidenza divina ?
Poi ovvio come quasi tutti i romanzi.. anche "questo" finisce al pari delle rallegranti favole alla Biancaneve.. e tutti vissero felici e contenti !

Quanto al tuo specifico caso _ oltre a questo testo.. sarebbe meglio una profonda  "riflessione" di salmo 88 !!!
Lo conosci ? Anche qui _ ci sarebbe da dire ......

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Ciao, come salmo 88 ho trovato questo: https://www.perfettaletizia.it/bibbia/salmi/Salmo88.htm  è ciò che intendi? 
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

taurus

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 12 Gennaio 2025, 08:41:13 AMcome salmo 88 ho trovato questo: https://www.perfettaletizia.it/bibbia/salmi/Salmo88.htm  è ciò che intendi? 


Hai ragione... ma trattasi, a seconda della versione greca + latina oppure "ebraica"  _ da qui la diversa numerazione.

La stessa bibbia catto-cristiana (almeno quella della CEI) riporta questa anomalia.
Infatti l' edizione anno 1971 segue la versione greco-latina _ mentre quella del 2008 segue l' ebraica !

Le edizioni dei riformati (luterani, calvinisti..) seguono la versione giudaica _ quella "spurgata" della pasticciata edizione Greca dei famosi  '70 ! 
Infatti dopo la distruzione di Gerusalemme per via della ribellione giudaica domata dalle legioni di Vespasiano-Tito, il rabbinato convocò il sinodo di Jevne !  Da qui la ripulitura delle sozzure, secondo i rabbini, immesse nella versione greca. 
- Quindi la santa ekklesia romana e gli ortodossi mantennero, come "vero sacro Libro Ispirato" l' edizione dei  '70 - mentre i riformati quella giudaica.

Ora quella che mi hai postato infatti si riferisce al n. 87. E comunque se possiedi una bibbia in casa.. generalmente la numerazione dei salmi riportano, tra parentesi, la corretta posizione originaria.

Sai bene che vasta è la letteratura del salterio.. e utile affidarsi ai vari commentatori di biblisti/esegeti (almeno per me... prettamente ebrei + riformati) che permettono di comprendere meglio i vari passi "criptati"...eccc..eccc...

Ovvio nessuno di questi possiede l' assoluta verità.. ma almeno, tramite i loro scritti, permettono di riflettere e farti un' opinione "personale".

Come dire NON bere come oro colato quello che ti inculcano i catechisti della santa ekklesia... i "supponenti" possessori e custodi dell' Assoluta verità !

Per fortuna viviamo in un' altra epoca _ ormai la "loro" baldanza/superbia è un lontano ricordo....

Ti cito a tal proposito un versetto di mastro-Tarso (il suo più sensato fra tutti..):

- Uno stima un giorno Più di un altro, un altro invece stima Tutti i giorni sono unguali....  pertanto sia ciascuno pienamente Convinto nella propria mente ! (Rm. cap. 13) 

segue.........

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taurus

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 12 Gennaio 2025, 08:41:13 AMsalmo 88


Salmo 88 (87)

Questo componimento biblico è uno dei piu' cupi e funesti scritti rispetto agli altri autori del Tanak che.. quasi fanno a gara per esaltare, adulare e omaggiare il divinVasaio..

Questo specifico salmo è impregnato di totale pessimismo e soprattutto evidenzia il totale DIS-interessamento del divin semi-Potente nei confronti dei Suoi fedelissimi devoti, le sue amorevoli creature...

Il testo riporta la penosa quanto drammatica esistenza di un devoto.. nato con una gravissima patologia - e/o affetto da una dolorosa malformazione genetica (l' autore non da' precise indicazioni in merito).

Si suppone che (forse) sia affetto da una totale paralisi e/o lebbra, quella che sfigura la persona.. Infatti il suo aspetto è terribilmente ripugnante  che tutti lo hanno abbandonato - da qui la sua comprensibile solitudine e disperazione.

Purtuttavia, come fervente credente, si rivolge fiducioso al suo (presunto) Numinoso-iddio, colui che Tutto può (o "forse potrebbe").

Angoscianti sono quelle sue suppliche, quei suoi incessanti gridi rivolti al cielo ( secondo gli illuminati autori biblici.. il suo trono divino), quelle sue quotidiane suppliche mirate almeno ad attenuare/mitigare il suo penoso stato.

La sua sofferenza è così straziante.. che gli hanno causato pianti cosi' copiosi da avergli atrofizzato nientemeno le ghiandole lacrimali !

Egli denuncia, al suo El Shadday (mezzo-Potente),  quel totale isolamento in cui è costretto a condurre la sua miserevole esistenza / e solitudine _ per via della sua ripugnante presenza..eccc..eccc...

Il poveretto persiste nelle sue accorate preghiere.. in modo che Egli possa porgergli il Suo augusto orecchio. 

MA tutto inutile (lo pseudo)Potente è totalmente Assente (o forse.. NON esiste ?) 

Si convince finalmente che "egli mai "potrà" intervenire _ infatti fa una sola cosa (l'unica ed è quella che ha Sempre fatto..):
- Tace, tace, tace !!

Ecco allora che il sofferente  (ex-credente) denuncia la sua infelicità _ imputando al suo (fasullo) Datore di vita, colui che ha scatenato su di lui tutta la sua ira divina da fiaccarlo.. mirante solo ad annientarlo.

Terrificante il finale di questo (anomalo) Salmo / l' unico scritto, secondo i sapienti commentatori, che si permette di "irridere" il santo-Abbà..  Il poveretto ora esulta di aver finalmente trovato la sua vera Consolazione. 

IN essa egli potrà constatare quanto siano Uniche, Sole, Sincere e Fidate le sue (future) compagne e vere amichequelle stesse che MAI lo tradiranno: 

- le  Tenebre (il Nulla) !

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