Molte cose che l'uomo impara e a cui dà grande importanza sono sopravvalutate?

Aperto da Socrate78, 04 Novembre 2017, 17:39:01 PM

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Socrate78

A me sembra, riflettendoci, che molte cose che l'uomo impara, ad esempio a scuola ma anche in altri contesti, siano in realtà inutili. Lo diceva anche Sartre, quando diceva che "l'uomo è una passione inutile". Ad esempio che senso ha imparare le equazioni di secondo grado o i logaritmi? E' utile solo a chi prenderà un determinato indirizzo di studi, ma nella vita concreta non capita mai a nessuno di risolvere un'equazione simile o un logaritmo: di conseguenza la logica conclusione è che si è imparato qualcosa di inutile mentre si poteva vivere più a pieno la vita impiegando quel tempo divertendosi, viaggiando, scoprendo il mondo. L'uomo non vale nella misura in cui calcola, non è un computer!
Lo stesso dicasi anche dello studio della storia come successione di date, battaglie, rivoluzioni del passato: secondo me ha molta più utilità semmai studiare in modo più approfondito le leggi attuali, i principi su cui si basano i diritti dell'uomo, piuttosto che conoscere per quale motivo Napoleone perse nella campagna di Russia.
E che dire dell'attività sportiva? Si fanno tanti sforzi esponendo il fisico a infortuni anche assai gravi per cose che non hanno un senso logico: cambia qualcosa nel corso del mondo se una palla fa goal? Non cambia assolutamente niente, ma per queste cose inutili si generano contrasti tra tifoserie, spesso con violenza (verbale e fisica), si creano DIVISIONI (per che cosa poi?), quindi alla fine anche l'attività sportiva è inutile e il tempo che si impiega in essa potrebbe essere impiegato in altro, ad esempio nella lettura o nella riflessione filosofica. L'uomo alla fine non vale nella misura in cui corre veloce o fa tanti goal, eppure la società dà tanta importanza a conquiste che in fondo sono effimere, molti sportivi professionisti tra l'altro hanno logorato il fisico con gli sforzi estremi e si sono alla lunga anche ammalati.
Percepite anche voi che molte cose che ti costringono a fare/imparare e a cui viene data tanta importanza siano sostanzialmente abbastanza inutili?

sgiombo

Citazione"si è imparato qualcosa di inutile mentre si poteva vivere più a pieno la vita impiegando quel tempo divertendosi, viaggiando, scoprendo il mondo".

Cose inutili (relativamente a determinate pratiche), ma "dilettevolissime", interessantissime ! ! !

Si vive per vivere (una vita purchessia) o per godere di ciò che rende bella, interessante, degna di essere vissuta la vita?

Domingo94

Io credo tutto dipenda dai contesti; per esempio nella società moderna, uno degli aspetti più soprastimati è il lavoro; se non lavori vieni visto come un fallito nullafacente e senza ambizioni (alla gente non importa sapere se hai cercato lavoro o se hai delle difficoltà, per loro se non lavori vali zero)
Un altro aspetto che consideriamo troppo importante sono senza dubbio i soldi ma senza quali purtroppo non si può vivere,
Io penso che gli aspetti a cui diamo meno importanza, siano quegli aspetti più astratti ma che contano di più:
rispetto,sincerità,chiarezza e sensibilità.

Phil

Se escludiamo i bisogni primari, utile/inutile, importante/non-importante, sensato/insensato, etc.. non sono categorie assolute, ma arbitrarie e personali, almeno finché si resta dentro l'ottica della vita individuale... in termini "trascendenti" la propria esistenza, di fronte alla caducità e all'imprevedibilità della vita, la ricerca di qualcosa di assolutamente utile/importante/sensato/etc. a prescindere dal contesto contingente, è (quasi) sempre fallimentare (anche, se non erro, stando al già citato Sartre, o l'affine Camus etc. ).
L'importante per qualcuno è il non-importante per qualcun'altro: una palla che entra o meno in una rete, può muovere milioni di euro, far sussultare di gioia o dolore migliaia di persone, condizionare centinaia di vite con un eccentrico "effetto farfalla"... eppure è solo una palla che è entrata in una rete, un'informazione che io e te dimenticheremo in due minuti, poiché per noi non conta, ma per molti altri, decisamente si... il suo valore è assoluto? No, dipende sempre da quanto "metti a fuoco" la situazione: se pensiamo all'universo e ai suoi milioni di anni, quel goal (pur con tutti i suoi effetti collaterali) è insignificante, ma se pensiamo a chi ha segnato quel goal o scommesso sul risultato di quella partita, ebbene quel goal può essere un evento che cambia irreversibilmente il corso di una vita. 
Ha senso dedicare la propria vita allo studio del comportamento degli orango? Per qualcuno si, per altri no... è utile? Per qualcuno si, per altri no... ;)
Spesso c'è poi una potenziale utilità "indiretta": imparare una poesia a memoria la "uccide" e sembra non servire a niente, eppure esercitare la memoria è comunque allenare un'abilità importante... importante per tutti? Dipende... ;D

InVerno

Forse non molte cose ma una in particolare da cui tutte le altre hanno origine, per esempio la propria esistenza. Non c'è concetto più sopravvalutato e ironicamente assurdo per corpi solidi formati al 99% da spazio vuoto. Il goal è teatro, non gioco, e il teatro è arte, è un graffio che rimane sulla parete della vita ai posteri, è forse sopravvalutato ma forse anche più reale di noi che non siamo, appunto perchè è fuori di noi. Sopravvalutiamo per mancanza di significato o per generare significanti, in generale per esistere, perchè altrimenti?
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

paul11

Non utilizzo la matematica ottale, esadecimale e binaria, ma senza la quale non usufruirei di un computer,
Tutto serve direttamente o indirettamente, persino gli errori.

Domingo94

Ci sono aspetti però che sono diventati fondamentali per la vita dell'essere umano, senza non saremmo considerati al pari di altri o addirittura è il contesto sociale che ci taglia fuori.

Mario Barbella

Citazione di: Socrate78 il 04 Novembre 2017, 17:39:01 PMA me sembra, riflettendoci, che molte cose che l'uomo impara, ad esempio a scuola ma anche in altri contesti, siano in realtà inutili. Lo diceva anche Sartre, quando diceva che "l'uomo è una passione inutile". Ad esempio che senso ha imparare le equazioni di secondo grado o i logaritmi? E' utile solo a chi prenderà un determinato indirizzo di studi, ma nella vita concreta non capita mai a nessuno di risolvere un'equazione simile o un logaritmo: di conseguenza la logica conclusione è che si è imparato qualcosa di inutile mentre si poteva vivere più a pieno la vita impiegando quel tempo divertendosi, viaggiando, scoprendo il mondo. L'uomo non vale nella misura in cui calcola, non è un computer! Lo stesso dicasi anche dello studio della storia come successione di date, battaglie, rivoluzioni del passato: secondo me ha molta più utilità semmai studiare in modo più approfondito le leggi attuali, i principi su cui si basano i diritti dell'uomo, piuttosto che conoscere per quale motivo Napoleone perse nella campagna di Russia. E che dire dell'attività sportiva? Si fanno tanti sforzi esponendo il fisico a infortuni anche assai gravi per cose che non hanno un senso logico: cambia qualcosa nel corso del mondo se una palla fa goal? Non cambia assolutamente niente, ma per queste cose inutili si generano contrasti tra tifoserie, spesso con violenza (verbale e fisica), si creano DIVISIONI (per che cosa poi?), quindi alla fine anche l'attività sportiva è inutile e il tempo che si impiega in essa potrebbe essere impiegato in altro, ad esempio nella lettura o nella riflessione filosofica. L'uomo alla fine non vale nella misura in cui corre veloce o fa tanti goal, eppure la società dà tanta importanza a conquiste che in fondo sono effimere, molti sportivi professionisti tra l'altro hanno logorato il fisico con gli sforzi estremi e si sono alla lunga anche ammalati. Percepite anche voi che molte cose che ti costringono a fare/imparare e a cui viene data tanta importanza siano sostanzialmente abbastanza inutili?
Citazione di: Socrate78 il 04 Novembre 2017, 17:39:01 PM
A me sembra, riflettendoci, che molte cose che l'uomo impara, ad esempio a scuola ma anche in altri contesti, siano in realtà inutili. Lo diceva anche Sartre, quando diceva che "l'uomo è una passione inutile". Ad esempio che senso ha imparare le equazioni di secondo grado o i logaritmi? E' utile solo a chi prenderà un determinato indirizzo di studi, ma nella vita concreta non capita mai a nessuno di risolvere un'equazione simile o un logaritmo: di conseguenza la logica conclusione è che si è imparato qualcosa di inutile mentre si poteva vivere più a pieno la vita impiegando quel tempo divertendosi, viaggiando, scoprendo il mondo. L'uomo non vale nella misura in cui calcola, non è un computer!
Lo stesso dicasi anche dello studio della storia come successione di date, battaglie, rivoluzioni del passato: secondo me ha molta più utilità semmai studiare in modo più approfondito le leggi attuali, i principi su cui si basano i diritti dell'uomo, piuttosto che conoscere per quale motivo Napoleone perse nella campagna di Russia.
E che dire dell'attività sportiva? Si fanno tanti sforzi esponendo il fisico a infortuni anche assai gravi per cose che non hanno un senso logico: cambia qualcosa nel corso del mondo se una palla fa goal? Non cambia assolutamente niente, ma per queste cose inutili si generano contrasti tra tifoserie, spesso con violenza (verbale e fisica), si creano DIVISIONI (per che cosa poi?), quindi alla fine anche l'attività sportiva è inutile e il tempo che si impiega in essa potrebbe essere impiegato in altro, ad esempio nella lettura o nella riflessione filosofica. L'uomo alla fine non vale nella misura in cui corre veloce o fa tanti goal, eppure la società dà tanta importanza a conquiste che in fondo sono effimere, molti sportivi professionisti tra l'altro hanno logorato il fisico con gli sforzi estremi e si sono alla lunga anche ammalati.
Percepite anche voi che molte cose che ti costringono a fare/imparare e a cui viene data tanta importanza siano sostanzialmente abbastanza inutili?
Non condivido tutto quanto hai detto. Non è facile stabilire a priori quanto è o non è utile, nel dubbio studio il che, indipendentemente da tutto mi darà qualcosa.
Un augurio di buona salute non si nega neppure a... Salvini ! :)
A tavola potrebbe pure mancare il cibo ma... mai il vino ! Si, perché una tavola senza vino è come un cimitero senza morti  ;)  (nota pro cultura (ed anche cucina) mediterranea)

InVerno

Citazione di: Socrate78 il 04 Novembre 2017, 17:39:01 PMPercepite anche voi che molte cose che ti costringono a fare/imparare e a cui viene data tanta importanza siano sostanzialmente abbastanza inutili?
Rispondendo più seriamente di prima, penso che sia inutile come esse vengono spiegate (il che ha a che fare in parte con l'età alla quale si presuppone possano essere capite). "Caro mi fu quest'ermo colle" diventa "Questa collina mi è sempre piaciuta" (mi pare dicesse Petrolini) in quell'incredibile strumento di normalizzazione verso la praticità che è la parafrasi (che continua imperterrita ad essere utilizzata a scuola senza che a qualcuno venga il dubbio si insegni ai bimbi le bestemmie). L'idea che un informazione abbia valore anche se decontestualizzata è una delle più balzane della cosidetta "educazione generalista", che si possa apprezzare la Divina commedia infilandola per la gola ad un bambino senza che esso abbia maturato alcun interesse precedentemente. Il cervello non è cosi stupido come i pedagoghi, seleziona le informazioni e manda nell'oblio questa robaccia, fortunamente nessuno ricorda una parafrasi e ancor di meno informazioni più ridicole. Sfido molti ad un "interrogazione" su materie che poi non sono state seguite da interesse negli anni, i miei voti in chimica erano discreti, oggi non saprei come "spostare" numeretti da una lettera ad un altra nemmeno se mi ci sforzassi una settimana. Le informazioni di per se non sono inutili, è come vengono impartite che le rende inutili e assomma al tempo perso dei bambini. Ma d'altro canto oggi la scuola funziona soprattutto coma parcheggio per bambini, come perdita di tempo, ergo la sua inutilità è funzionale al numero di ore che i genitori hanno a disposizione per comprare il nuovo Suv. Ma non è da confondere l'informazione con il metodo scolastico.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

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