Mistici e relativi "doni"

Aperto da Colin, 25 Luglio 2019, 13:48:48 PM

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Colin

Ciao a tutti,
Sto eseguendo delle ricerche su diversi uomini e donne considerate"mistici"  o anche santi,come S.Pio da Pietralcina,che hanno in comune il fatto di avere dei cosiddetti "doni"o particolari facoltà mentali attribuiti loro dallo spirito santo.che ne pensate a propisito?e come mai anche tra gli uomini di scienza,ci sono divisioni in merito,anche se obbediscono alle stesse leggi di osservazione e studio dei fenomeni?

viator

Salve Colin. Perdona la mia ignoranza circa gli argomenti fideistici. Non sapevo che lo Spirito Santo, oltre ad occuparsi di doni spirituali, usasse anche talvolta occuparsi di doni mentali (cioè intellettivi).

Credo che tal punto che le Commissioni ecclesiastiche preposte a certi agomenti avranno un mare di lavoro nel discernere, tra i tanti "mentalmente superdotati", quanti risultino essere stati fecondati dallo Spirito Santo e quanti invece da Satanasso. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Colin

;D
Ciao e grazie,io sicuramente piu ignorante di te.
Ovviamente per facolta mentali,intendo il potere di predire gli avvenimenti,il fenomeno della bilocazione etc...

anthonyi

Viator, tra le facoltà mentali concesse dallo Spirito Santo non si intende tanto l'intelligenza che è abbastanza naturale, quanto capacità soprannaturali come il vedere eventi a distanza, la percezione di pericoli occulti, la conoscenza dei peccati di coloro con cui ci si relaziona.
Quest'ultima in particolare era attribuita a Padre Pio e al riguardo volevo riportare una testimonianza indiretta. Un mio cugino si trovò in visita con i colleghi di lavoro al santuario di Padre Pio, quando entrano nel locale dove il Padre riceve questi si altera e caccia fuori con forza uno di questi (Presumibilmente per qualche grande responsabilità che portava nel cuore).
Una dimostrazione dei suoi poteri psichici Padre Pio la dà quando un militare americano in visita a S. Giovanni Rotondo, che era stato comandante della squadriglia aerea che era stata inviata a bombardare S. Giovanni Rotondo e che sembra abbia assistito ad eventi strani (Tipo apparizione di un frate nel cielo, aerei che  virano da soli), viene riconosciuto tra la folla dal Padre il quale gli si avvicina dicendogli: "Allora, ci volevi proprio fare fuori?" Quello di cui non si riusciva a capacitare, questo militare, che portò la sua testimonianza anche su Rai1 a Domenica in, era come lui, che non conosceva l'Italiano, tantomeno il dialetto stretto di Padre Pio, avesse potuto comunicare con lui.
Un saluto

viator

Salve Colin ed Anthonyi. Ora capisco meglio. Quelle che Colin ha chiamato facoltà mentali io le chiamo EVENTUALI facoltà PSICHICHE EXTRASENSORIALI. Le quali a questo punto possono benissimo - per chi vi creda - risultare imputabili all'ispirazione di una entità spirituale. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Kobayashi

Per quanto riguarda questi racconti di capacità straordinarie etc., anche se si ha fede che la parola Dio rimandi a qualcosa di reale, di esistente, non potendo stabilire alcuna relazione tra tali capacità e appunto la dimensione che si cela dietro alla parola Dio, non rimane che il versante antropologico da indagare, per cui io mi chiedo se tali qualità anomale non possano essere il frutto di un ribaltamento totale della visione del mondo che nel santo si produce a seguito di una conversione particolarmente violenta.
Cioè, mi chiedo se non sia il caso di pensare alla conversione come ad un azzeramento radicale dei luoghi comuni del vivere umano e quindi come la premessa, per esempio, a forme di empatia che inevitabilmente non possono essere vissute da chi rimane all'interno delle modalità consuete di rapportarsi all'altro.
Anche se sono convinto che Francesco d'Assisi sia stato toccato da Dio, teorizzare che la sua opera sia il prodotto dello Spirito di Dio, e non piuttosto della sua umanità stravolta da quel tocco (da cui, tra l'altro non si torna indietro, nella quiete della normalità delle cose), è un azzardo teologico che bisognerebbe evitare.

anthonyi

Citazione di: Kobayashi il 28 Luglio 2019, 11:58:07 AM

Anche se sono convinto che Francesco d'Assisi sia stato toccato da Dio, teorizzare che la sua opera sia il prodotto dello Spirito di Dio, e non piuttosto della sua umanità stravolta da quel tocco (da cui, tra l'altro non si torna indietro, nella quiete della normalità delle cose), è un azzardo teologico che bisognerebbe evitare.

Ciao Kobayashi, direi che è l'esatto contrario. La Teologia dello Spirito Santo, e della sua azione tramite gli uomini è la parte più forte della teologia cristiana. L'idea che invece queste siano potenzialità umane, sia pur alterate, prelude a spiegazioni totalmente umane del fenomeno della fede.

viator

Salve Kobayashi. Io invece trovo molto ragionevole la tua ipotesi interpretativa. La ragionevolezza infatti giace sul fronte opposto a quello dell'ispirazione, che è ciò che secondo me ha mosso l'intervento di Anthonyi. Saluti ad entrambi.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

anthonyi

Non è questione di ispirazione, Viator, Kobayashi parlava di azzardo teologico, non parlava certo di una spiegazione naturale di questi fenomeni. Se poi voleva intendere quest'ultima allora non era il caso di parlare di teologia.

anthonyi

Riflettendo sul punto di Kobayashi, forse una rappresentazione intermedia esiste, se i superpoteri sono una dotazione dello spirito umano, quindi della sua componente immateriale, che viene liberato per opera dello Spirito Santo.

viator

Salve Anthonyi. D'accordo. Potrebbe anche starci. D'altra parte, dovendo attribuire alla Trinità dei ruoli un pochetto filosofici, io chiamerei Dio il Generatore, Gesù Cristo il Generato, lo Spirito Santo.....la Vita. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

anthonyi

Ciao Viator, nella trinità cristiana lo Spirito Santo è il paraclito, il consolatore, è un'entità che agisce comunque separatamente dallo spirito della persona. La tua definizione, invece, riporta a una identificazione con lo spirito della persona e non credo sia coerente con la teologia cristiana.
Un saluto.

viator

Salve Anthony. Ma io non mi sono mai occupato di dottrina e teologia ! La mia "interpretazione" della Trinità risponde solo a criteri figurativi. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Kobayashi

Citazione di: anthonyi il 28 Luglio 2019, 15:10:04 PM
Citazione di: Kobayashi il 28 Luglio 2019, 11:58:07 AMAnche se sono convinto che Francesco d'Assisi sia stato toccato da Dio, teorizzare che la sua opera sia il prodotto dello Spirito di Dio, e non piuttosto della sua umanità stravolta da quel tocco (da cui, tra l'altro non si torna indietro, nella quiete della normalità delle cose), è un azzardo teologico che bisognerebbe evitare.
Ciao Kobayashi, direi che è l'esatto contrario. La Teologia dello Spirito Santo, e della sua azione tramite gli uomini è la parte più forte della teologia cristiana. L'idea che invece queste siano potenzialità umane, sia pur alterate, prelude a spiegazioni totalmente umane del fenomeno della fede.

Ma non ci può mai essere alcuna prova di questa azione divina, per cui la costruzione di una teologia del genere non può che essere pura invenzione umana, o al limite, se vogliamo essere generosi, forzatura interpretativa di qualche espressione biblica (che è essa stessa interpretazione umana dell'incontro con Dio, se si crede che la rivelazione sia avvenuta realmente, come fatto materiale, non come evento simbolico).
E infatti ogni teologia che pensa di poter conoscere il suo oggetto (Dio) non fa che trasformarlo o in  un'immagine metafisica o in una proiezione antropomorfa idealizzata.
Chiaro che da qui, se si vuole essere conseguenti, non rimane che ammettere la verità dell'ateismo.
Che è ciò che accaduto storicamente.
Quindi bisogna tornare ai paradossi biblici dell'incontro tra Dio e l'uomo. L'unica teologia possibile è una riflessione priva di speranze sistematiche su questa vicenda enigmatica.

InVerno

Citazione di: Colin il 25 Luglio 2019, 13:48:48 PMe come mai anche tra gli uomini di scienza,ci sono divisioni in merito,anche se obbediscono alle stesse leggi di osservazione e studio dei fenomeni?
Tra gli "uomini di scienza" (di cui non sono certo il portavoce) non mi pare esistano divisioni in merito, almeno dal punto di vista scientifico commensurabile, se poi uno scienziato (spesso della zona del santo, o appartenente a qualche circoletto di passionari) rilascia qualche intervista a favore di questi accadimenti, questo non significa che c'è una divisione nel mondo scientifico, significa che la sua opinione personale va in quella direzione, ma non a sufficienza per rendergli possibile compilare una ricerca scientifica propriamente detta e verificata. Anche gli uomini di scienza sanno essere "uomini da bar", ma che risulti a me non esiste nessuna ricerca scientifica pubblicata e verificata dalla comunità scientifica che attesti cotanti accadimenti, se esistesse, ne sentiresti parlare alla premiazione dei nobel.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

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