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Medium

Aperto da acquario69, 25 Giugno 2016, 11:54:22 AM

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acquario69

riprendendo da qui sotto;
http://www.riflessioni.it/logos/tematiche-spirituali/siriani-rispondono-ad-una-domanda-sugli-uomini/

giona2068 scrive:

"Se non sai cosa vuol dire medium, te lo dico io, ma quando me lo chiederai!"

....si diceva che:

La persona dotata di spiritualità sa bene che senza una chiamata divina è impossibile camminare verso il mondo spirituale e che ad esso non si accede solo con la riflessione e/o il ragionamento. (Nessuno può venire a me senza la volontà del Padre mio).

Chi aspira a diventare medium è già un medium

la mia domanda dunque e':
....che significa essere medium...e che cose' la chiamata divina o grazia?

paul11

Mi sono relativamente interessato anche di queste tematiche, come ho scritto poco fa altrove,
Dico subito che sono titubante , ma protendo verso il "non ci credo".
O sono davvero acquisizione di facoltà innate ( per grazia divina? non saprei dire ma propendo per il sì), o sono speculazioni
in buona o cattiva fede.
Un vero medium dovrebbe non dirci cose scontate, ma essere un profeta, un antico oracolo,
Spesso capaci e brillanti intellettuali sono stati capaci di predire come sarebbero decadute  le democrazie e la società un secolo prima, senza farsi passare con facoltà medianiche.

giona2068

Il medium è un ponte fra satana e quelli che ascoltano, anzi è satana in persona che s'impossessa della persona e usa la sua bocca per parlare/ ingannare chi ascolta. Non si presenta mai con aggressività e parole sconvenienti ma come un lupo vestito di agnello. Un apparente bonaccione. Molte volte dice cose verosimili ma no determinanti e tante altre parla di avvenimenti futuri che lui stesso determina, ma non parla mai di cose utili alla salvezza dell'anima.
Medium si diventa non si nasce. Di solito le persone vengono indotte ad adorare idoli di questo mondo. In questo adorare perdono la fiducia nel Signore Dio, perdendo la fiducia nel Signore Dio l'anima si indebolisce e un pò per volta viene buttata fuori  dal corpo che diventa la dimora del serpente. Più intensa è la fiducia nelle cose materiali più l'impossessione sarà forte. Usa le cose materiali come il pescatore usa le esche, sfruttando il pretesto che alcune cose veramente occorrono alla persona, ma una cosa è il bisogno altra cosa è l'adorare. In ogni caso satana stesso suscita desideri nella persona e suscita proprio quei desideri che la allontano dal Signore Dio.
Una volta persa l'anima comincia la coscientizzazione. cioè si manifesta alla persona che diventerà medium, cartomante, mago, spiritista ecc.....
Il cristiano dovrebbe essere capace  di smascherarlo, ma dove sono i cristiani che lo sono veramente? Per questo ha quasi campo libero, almeno fino a quando il Signore Dio non  lo distrugge con un soffio.
Ne ho incontrati diversi perché un grandissimo esorcista ha voluto farmi conoscere questa verità e posso assicurarvi che questa gente davanti all'uomo del Signore Dio urla e si dispera in un modo incredibile, anzi cominciano ad urlare appena sentono la persona nei dintorni. IL loro volto si trasfigura e fa paura anche all'animale più brutto.
Scusatemi se molte volte tocco la sensibilità di qualcuno, ma vi assicuro che lo faccio perché so come stanno le cose nel mondo invisibile.

acquario69

Citazione di: giona2068 il 25 Giugno 2016, 16:49:45 PM
Il medium è un ponte fra satana e quelli che ascoltano, anzi è satana in persona che s'impossessa della persona e usa la sua bocca per parlare/ ingannare chi ascolta. Non si presenta mai con aggressività e parole sconvenienti ma come un lupo vestito di agnello. Un apparente bonaccione. Molte volte dice cose verosimili ma no determinanti e tante altre parla di avvenimenti futuri che lui stesso determina, ma non parla mai di cose utili alla salvezza dell'anima.
Medium si diventa non si nasce. Di solito le persone vengono indotte ad adorare idoli di questo mondo. In questo adorare perdono la fiducia nel Signore Dio, perdendo la fiducia nel Signore Dio l'anima si indebolisce e un pò per volta viene buttata fuori  dal corpo che diventa la dimora del serpente. Più intensa è la fiducia nelle cose materiali più l'impossessione sarà forte. Usa le cose materiali come il pescatore usa le esche, sfruttando il pretesto che alcune cose veramente occorrono alla persona, ma una cosa è il bisogno altra cosa è l'adorare. In ogni caso satana stesso suscita desideri nella persona e suscita proprio quei desideri che la allontano dal Signore Dio.
Una volta persa l'anima comincia la coscientizzazione. cioè si manifesta alla persona che diventerà medium, cartomante, mago, spiritista ecc.....
Il cristiano dovrebbe essere capace  di smascherarlo, ma dove sono i cristiani che lo sono veramente? Per questo ha quasi campo libero, almeno fino a quando il Signore Dio non  lo distrugge con un soffio.
Ne ho incontrati diversi perché un grandissimo esorcista ha voluto farmi conoscere questa verità e posso assicurarvi che questa gente davanti all'uomo del Signore Dio urla e si dispera in un modo incredibile, anzi cominciano ad urlare appena sentono la persona nei dintorni. IL loro volto si trasfigura e fa paura anche all'animale più brutto.
Scusatemi se molte volte tocco la sensibilità di qualcuno, ma vi assicuro che lo faccio perché so come stanno le cose nel mondo invisibile.


allora forse se non ho capito male sarebbe come dire che,anziché "guardarsi" dentro ci si adopera al contrario cioè "fuori"?
in altre parole (ed anche alle sue conseguenze) questo processo tende poi a svuotarci per poi permettere che altro si inserisca in noi?
subendolo tra l'altro anche passivamente? (buonismo)
io parto dal presupposto che Dio sta dentro di noi, (forse e' il corrispondente per i cristiani alla scintilla divina?)
che lo possiamo "trovare" solo li e che una volta giunti al nostro "centro" trova perfetta corrispondenza anche "all'esterno"...e diventa,diciamo così UNO-Tutto/Tutto-UNO

acquario69

E l'altra domanda..Sulla chiamata divina o grazia.
Ti Andrebbe di spiegare cosa significa?

Daniele_Guidi

Quando sarà il momento (fra non tanto) farò una dimostrazione pubblica sulla medianita ed avrete modo di toccare con mano cosa e realmente, ma non solo potrete fare domande anche le più scomode o difficili come meglio credete così avrete le risposte ai vostri dubbi e più chiaro di cosa sia un medium ed il suo impegno al servizio del padre di tutti. Solo se personalmente  parteciperete allora si potrà giudicare diversamente sono solo parole emesse dalla bocca. Io stesso non credevo il tempo che fu ma poi davanti all'evidenza non ho più avuto nessun dubbio. E così sia

giona2068

Citazione di: acquario69 il 26 Giugno 2016, 03:16:07 AM
E l'altra domanda..Sulla chiamata divina o grazia.
Ti Andrebbe di spiegare cosa significa?



Mi servo di un esempio pratico per spiegare la chiamata.
Un mio amico scultore scolpisce il legno d'ulivo. Ogni tanto andiamo in un  posto dove ci sono pezzi di legno d'ulivo destinati al fuoco e fra questi sceglie quelli che potranno diventare statue perché non sono marci, perché hanno la giusta grandezza ecc...
In altri termini da ad alcuni  legni destinati al fuoco la possibilità  di diventare statue, ma per diventare delle statue dovranno poi accettare lo scalpello.
I legni che evitano scalpello diventeranno cenere. Memo: All'origine tutti i legni era potenziali statue, ma con il tempo alcuni sono marciti e diventati clienti per il fuoco.
La chiamata divina è la stessa cosa. Siamo esseri che vagano sulla terra ma senza una destinazione valida. Così come il mio amico da la possibilità ad alcuni legni di ventare statue, allo stesso modo con la chiamata a noi viene data la possibilità di essere salvi.
Così come il legno che non accetta lo scalpello perché si spacca finisce nel fuoco  allo stesso modo il chiamato che  rifiuta il cambiamento andrà dove merita.
I chiamati con altre parole sono le persone con le quali il Signore Dio ristabilisce la comunione spirituale per guidarli ed aiutarli nel cambiamento.
Tutti siamo chiamati ma non tutti  sentono la chiamata a causa del peccato.  Questi ultimi si dilettano a costruire teorie, idee, congetture ecc.. senza mai arrivare al dunque.
Con i medium la speranza non c'è perché hanno scelto consapevolmente di essere non solo satanici, ma satanisti!

In ogni caso anche satana chiama e ci prova con tutti, ma nella sua chiamata c'è l'inganno.
Fa esattamente come fece Lucillo con Pinocchio!
Beati quelli che non accetteranno.

acquario69

#7
Citazione di: giona2068 il 26 Giugno 2016, 13:31:56 PM

Tutti siamo chiamati ma non tutti  sentono la chiamata a causa del peccato.  Questi ultimi si dilettano a costruire teorie, idee, congetture ecc.. senza mai arrivare al dunque.
Con i medium la speranza non c'è perché hanno scelto consapevolmente di essere non solo satanici, ma satanisti!

In ogni caso anche satana chiama e ci prova con tutti, ma nella sua chiamata c'è l'inganno.
Fa esattamente come fece Lucillo con Pinocchio!

forse il peccato come lo definisci tu potrebbe essere "l'ignoranza",che equivale a sua volta nel non guardarsi dentro,ma fuori..e mi sembra che a sua volta alimenta un disperdersi che può tradursi in mille maniere,anche e forse sopratutto mentali,come mi sembra fai pure chiaro riferimento.
qualche anno fa rividi il bellissimo film di comencini e nell'episodio del paese della cuccagna,mi fece riflettere parecchio ed ho pensato che vi era una perfetta analogia dei tempi moderni...tutti attratti appunto dalle sirene della modernità,del tutto subito e facile,o sul conformismo assoluto...mi sembra lo stesso effetto dovuto al consumismo,quando ebbe inizio alla fine degli anni 50 e che ora come pinocchio e lucignolo siamo tutti diventati degli asini ma sopratutto schiavi dello stesso sistema che ci ha "ingannati"..che ci ha allontanati dallo spirito...non so forse tu lo chiami satana,ma non cambia,perché in effetti e' il sistema stesso ad essere satanico,e bisogna essere davvero ciechi per non accorgersene.

qui sotto l'episodio del film;
https://www.youtube.com/watch?v=DVVqchL5nyw

maral

#8
Citazione....che significa essere medium...e che cose' la chiamata divina o grazia?
Mi soffermo sulla prima parte della domanda. Il Medium è il mezzo che rende possibile un fenomeno, in particolare è mezzo di comunicazione. Nell'ambito della domanda specifica la comunicazione accade tra la sfera del Sacro e quella dell'esperienza umana retta dalle regole sociali e dai reciproci doveri che esse instaurano. Il Sacro è una dimensione estremamente inquietante agli occhi della esperienza sociale umana, può esporre a una violenza devastante che annienta l'individuo, frantuma e assorbe il suo io, ma esprime anche la fonte primordiale del vivente, in essa si racchiude quell'energia che sola può alimentare l'esperienza umana del significato, che può addirittura dare forza alla comunità sociale e restituire integrità all'individuo, sanandolo pur esponendolo all'annientamento. Il Medium è il tramite di questa potenza selvaggia: fu lo stregone di ogni antica comunità, il sovrano sacro da venerare e sacrificare in quanto tramite prescelto.
Poi ci fu quel "colpo di genio del cristianesimo" che ridusse il divino a un solo Dio, creatore onnipotente e misericordioso, che ama le sue creature e soprattutto l'uomo, creato a Sua immagine e somiglianza. Del Medium ce ne fu sempre meno bisogno, bastavano i Santi, mentre il sacro originario si popolava di demoni da esorcizzare e di poveri esseri invasati da mandare al rogo, in nome dell'alleanza con il Dio misericordioso che solo salva, protegge e dischiude l'uomo mortale alla Sua potenza immortale. Poi, in virtù dell'onnipotente alleato, anche i demoni sono stati di troppo agli occhi di una razionalità umana che poteva trovare piena conferma in se stessa; sono rimaste solo le psicosi e il loro trattamento terapeutico. E' nata così quella psichiatria clinica, agli occhi della quale la follia del Medium non comunica né significa assolutamente nulla, solo la sofferenza sintomatologica di una psiche considerata altamente disturbata e disturbante, da contenere, magari farmacologicamente, per censurarla nei sotterranei più oscuri del soggetto ove a volte riesplode. Il Medium è  diventato a questo punto solo un caso clinico psichiatrico catalogabile.

acquario69

prendo questi tuoi due spunti sotto,che trovo molto interessanti,visto che mi sembra chiaro oltreché trovare condivisibile il resto che hai scritto

Il Sacro è una dimensione estremamente inquietante agli occhi della esperienza sociale umana, può esporre a una violenza devastante che annienta l'individuo, frantuma il suo io, ma esprime anche la fonte primordiale del vivente, in essa si racchiude quell'energia che sola può alimentare l'esperienza umana del significato, che può addirittura dare forza alla comunità sociale e restituire integrità all'individuo, sanandolo pur esponendolo all'annientamento.

pero non ritieni che questo riguardi più la nostra contemporaneità ,proprio perché il Sacro e' stato eliminato?..ma e' come eliminare qualcosa che ci appartiene alle fondamenta,non solo individuali ma come forse accenni anche tu all'intera comunità umana e in armonia a tutto il resto,percio nel suo significato più ampio..e che una volta fatto uscire dalla porta questo inevitabilmente rientra (pero stavolta in maniera distruttrice - o meglio autodistruttice in noi stessi -) dalla finestra

cosi mi sembra...


Il medium è  diventato a questo punto solo un caso clinico psichiatrico catalogabile.

ma forse il medium non fa nemmeno eccezione,mi sembra che tutto oggi sia catalogabile,anzi se non e' catalogabile magari manco esiste..manco si "vede" 
perché la nostra vista appunto si e' così ristretta alla sola sfera del quantificabile..ed e' un po quello che dico anche sopra

giona2068


Dice Maral:

Poi ci fu quel "colpo di genio del cristianesimo" che ridusse il divino a un solo Dio, creatore onnipotente e misericordioso, che ama le sue creature e soprattutto l'uomo, creato a Sua immagine e somiglianza.

Il vero colpo di genio sei tu perché stai credendo che ne estino tanti, ma, escluso l'Unico, gli altri sono demoni!

Senza tirarla tanto per le lunghe il medium è un satanista alla stessa stregua di maghi, cartomanti e indovini. Invece di girarci troppo attorno e di fare pubblicità a satana  senza orgersi, sarebbe opportuno prendere consapevolezza dell'inganno che c'è nel mondo invisibile e se possibile avvisare chi è in pericolo.

maral

Citazione di: acquario69 il 27 Giugno 2016, 14:28:00 PM
pero non ritieni che questo riguardi più la nostra contemporaneità ,proprio perché il Sacro e' stato eliminato?..ma e' come eliminare qualcosa che ci appartiene alle fondamenta,non solo individuali ma come forse accenni anche tu all'intera comunità umana e in armonia a tutto il resto,percio nel suo significato più ampio..e che una volta fatto uscire dalla porta questo inevitabilmente rientra (pero stavolta in maniera distruttrice - o meglio autodistruttice in noi stessi -) dalla finestra
Certo, riguarda la nostra contemporaneità per come è via via venuta preparandosi nel corso di millenni di pensiero occidentale. Ed è certamente vero che quella dimensione non più ammissibile alla luce di una piena installazione del controllo razionale (che si manifesta anche come esigenza catalogante), continua tuttavia a esprimersi nascosta nei sotterranei della psiche in modo ancor più subdolo e pericoloso.


maral

Citazione di: giona2068 il 27 Giugno 2016, 15:12:59 PM

[/color]Il vero colpo di genio sei tu perché stai credendo che ne estino tanti, ma, escluso l'Unico, gli altri sono demoni!

Senza tirarla tanto per le lunghe il medium è un satanista alla stessa stregua di maghi, cartomanti e indovini. Invece di girarci troppo attorno e di fare pubblicità a satana  senza orgersi, sarebbe opportuno prendere consapevolezza dell'inganno che c'è nel mondo invisibile e se possibile avvisare chi è in pericolo.
Come tramanda la Gnosi: il Pleroma si fece matte risate, quando il Demiurgo prese a vantarsi di essere l'Unico.
I demoni, come gli dei, sono rappresentazioni del Sacro, in cui il bene e il male non è mai diviso. Il colpo di genio del cristianesimo fu davvero tale (non l'ho detto in termini ironici): da una parte il male con tutti i peggiori demoni, dall'altra un unico onnipotente Bene che si prende cura di noi e ci ama al punto di sacrificarsi per gli esseri umani. Così il Sacro perse buona parte della sua oscura e paralizzante presenza, poiché il Bene ci ama e ci garantisce sempre, conduce e sorregge i nostri passi per andare  oltre ogni limite senza timore (Dio è con noi!) e quelli che hanno ancora contatti con la dimensione originaria del Sacro, non possono che essere degli invasati.


giona2068

Quelli che hanno il contatto con il sacro, come tu dici, sono quelli che sono in comunione con il Signore Dio, ma l'inganno è che il primo passo per diventare satanici è credere di essere in comunione con il Signore Dio senza esserlo, alias l'inganno. In ogni caso quelli che chiami invasati sarebbero degli indemoniati, ma i medium e simili, non sono indemoniati, sono satana in persona incarnato in un corpo di ex umani.
Non venir ancora fuori con la tua cultura a riguardo perché non ti risponderò. 

Jean

Buonasera a Giona e Maral,

ai quali vorrei porre una delicata questione, che potrebbe riguardare molte persone. 
Spero di esprimerla come si deve, perché ci terrei ad avere entrambe le vostre risposte.

Una piccola premessa: prima di rivolgermi personalmente ad un utente (una persona) è mia abitudine studiarne un po' le caratteristiche attraverso quello che scrive in questo forum, per farmi un'idea del mio possibile futuro interlocutore e tentar di comprendere i limiti cui attenermi per non urtarne la sensibilità... spero d'aver colto a sufficienza, siate generosi.

Di Maral ho avuto modo di legger molto, sin dal precedente forum, e conosco la sua disponibilità ad ogni sorta di confronto... salvo non sconfinare nel personale o ancor peggio rivolgersi a lui con la sufficienza che il suo impegno non merita. 
È un uomo di cultura e ritengo che tale predisposizione (allo studio) sia addirittura codificata nei suoi geni. 

Chiedere a questa categoria di persone (comunemente definite intellettuali) di rinunciare al loro strumento principe è altrettanto improbabile che chiedere a quella in cui si riconosce Giona, che non vi ripone granché fiducia, di servirsene.

Quest'ultima (categoria) ha sviluppato, vuoi per esperienza e/o per fede, un modo di affrontare le questioni vivendole, non discutendole.

L'una fa riferimento al suo bagaglio di conoscenze, l'altra di fede. 

Per entrambe, tuttavia, il cammino che le ha condotte sin lì è passato per le esperienze della loro vita. 
Il fatto è che quelle a venire (salvo un sovvertimento interiore dalle fondamenta, prodotto da una crisi di qualche tipo) rafforzeranno sempre più la rispettiva modalità.

A questo punto ecco l'avvio della delicata questione: immaginatevi una persona che si trovi a procedere su un sentiero e che veda innanzi a sé una biforcazione dello stesso. 
La sua sola esperienza non lo assiste pienamente per l'inevitabile scelta che dovrà compiere (ben sappiamo che indietro non si torna...), così che rivolge l'orecchio alla sua destra, donde proviene un suggerimento, ed alla sua sinistra, ascoltandone uno di tutt'altro tenore. 

L'uno, frutto di considerazioni, ragionamenti, razionalità e logica... è interessante e soprattutto presenta un aspetto di gradualità, permettendo di muoversi quel tanto che si è compreso... ma forse non abbastanza per sentirsi pronti alla futura scelta. 
L'altro propone un approccio più semplice che pur non richiedendo (se non in minima misura... beati i poveri in spirito, fu scritto) particolari doti e applicazione, ha tuttavia il vantaggio d'esser immediatamente applicativo, permettendo di viverne già in anticipo alcune conseguenze.

Ancora, Maral e Giona, immaginatevi di tornar addietro nel tempo, prima di quel che siete ora... potreste esser voi quella persona sul sentiero prima della biforcazione... e ascoltare quel che diverrete (pellegrin, sei quello che ero, diverrai quello che sono) darvi consigli...

Quello che era un tempo Maral lo lascio, se vuole, dire a lui, troppo lungo scorrere tutti i suoi post... 

Di Giona ho trovato questo ricordo: 

Io che sono un sessantottino (ex) ho visto come la classe operaia ha rosicchiato un po' di benessere e oltretutto un po' di potere (Vedi statuto dei lavoratori) ed ho visto anche come i dominanti si sono riappropriati di questo spazio... 

parrebbe una persona come tanti di noi, a quel tempo e dopo, a confrontarsi con le ingiustizie sociali, a camminare sul medesimo sentiero prima della biforcazione.

Il cuore della delicata questione alfine è questo, ritenete un valore la coesistenza dell'opera di più utenti (del forum) a beneficio dei frequentatori prima ancora dell'importanza delle argomentazioni/convinzioni addotte?
 

Cordialmente
Jean