Maometto è solo un mito puramente inventato?

Aperto da Socrate78, 30 Novembre 2020, 21:32:13 PM

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Socrate78

Secondo voi è possibile che in realtà la figura di Maometto non sia storica e sia solo frutto di inganno, una frode abilmente perpetrata dai musulmani per motivi puramente politici? Guardiamo i dati storici e le formulazioni. Il presunto profeta sarebbe nato nel 570 e morto nel 631: da quella data in avanti gli arabi iniziano a conquistare i territori limitrofi, sino ad espandersi, nell'arco di 70/80 anni, in tutta l'Africa settentrionale. Vi è però un particolare importante. Sino all'inizio dell'VIII secolo (700-800 D.C.) presso tutti i popoli conquistati non vi è traccia dell'Islam, non si parla di Maometto e nemmeno del Corano, gli invasori non sono chiamati mai musulmani, ma solo Saraceni, Mori, ecc. Solo attorno al 720 D.C. iniziano i primi riferimenti a Maometto e la prima biografica sul profeta risale a 120 anni dalla sua presunta morte. Di conseguenza le prime notizie vengono fissate a più di un secolo dalla presunta morte di Maometto, un tempo più che sufficiente per creare miti e leggende su Maometto, per adattarne la figura alle esigenze storiche del momento. Il Corano inizia ad essere fissato quando si instaura il passaggio dal califfato Ommiade a quello Abbaside (VIII secolo), prima i riferimenti erano molto sporadici. Improvvisamente, dopo più di cent'anni dalla presunta fuga di Maometto a Medina, spuntano riferimenti, notizie, si diffonde l'Islam in tutti i territori conquistati e il motivo mi sembra piuttosto evidente: era necessario inventare una costruzione teologica, una religione che giustificasse le conquiste e che le vedesse come una guerra santa combattuta contro gli infedeli in nome di Allah. In questo modo le conquiste stesse erano giustificate, diventavano un'opera santa voluta da Dio. Si inventa quindi la rivelazione di Maometto copiandola letteralmente dal cristianesimo, prendendo figure come l'Arcangelo Gabriele (lo stesso dell'annunciazione a Maria), riprendendo i precetti della religione ebraica (come l'astenersi dalla carne di maiale), insomma copiando dalle altre fedi per sostenere e costruire l'impostura.
E' possibile quindi che, visti i riferimenti tardi all'Islam e a Maometto, che il profeta sia solo un mito oppure che sia stato molto diverso da come viene descritto e che non abbia avuto nessuna visione, nessuna rivelazione in vita.
Secondo voi è corretta la mia ipotesi secondo cui l'Islam è in realtà un'autentica frode?


viator

Salve socrate78. Non capisco l'inserimento di questo argomento nella sezione "spiritualità". Solo perchè parla di religione ? Se l'islam è stato il risultato di una invenzione complottistica, quali sarebbero i suoi contenuti sprituali ?

Non sarebbe stato più appropriato collocare il tema in "storia" ?

Comunque - anche se non ti interesserà affatto - voglio comunicarti la mia opinione (frutto di semplici impressioni oersonali di un ignorante) sulla faccenda : Sia l'Islam che l'Ebraismo che il Cristianesimo fanno parte delle grandi frodi cultural-mistiche che hanno movimentato la storia umana. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Ipazia

Tra Cristo e Maometto non saprei quale prendere per quale lasciare tra storia e mitologia. Appartengono entrambi a quella dimensione spiritistica, più che spirituale, di invasati da fantasmatiche entità aliene i cui epigoni, che ne hanno combinate di cotte e di crude, ancora ci portiamo sul groppone, in attesa di una spiritualità finalmente, non dico oltreumana, ma almeno umana, dopo tanta inumanità conto numi.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Socrate78

@Ipazia: Cristo è storico, infatti vi sono testimonianze in fonti extrabibliche che ne parlano, non sono molte ma ci sono e provengono da fonti non simpatizzanti del cristianesimo. Ad esempio il Talmud di Babilonia afferma testualmente: "Alla vigilia di Pasqua appesero Gesù. Per 40 giorni un araldo camminava davanti a lui e diceva: "Costui sarà lapidato perché ha praticato la stregoneria (riferimento ai miracoli) e ha sedotto e sviato Israele. Chi ha qualcosa da dire in sua discolpa si faccia avanti e la dica". Ma non si trovò nessuno che disse qualcosa in sua discolpa e alla vigilia di Pasqua egli fu appeso".
Lo storico Tacito, pagano e anticristiano, inoltre con riferimento alla prima persecuzione di Nerone (64 D.C.) afferma che " Dell'incendio di Roma venne data la colpa ai cristiani, tale nuova superstizione, per un certo tempo sopita, riprese vigore e confluì a Roma. Detti cristiani prendono il nome di Cristo, che venne condotto al supplizio sotto Tiberio da Ponzio Pilato".
Si tratta di due testimonianze importante perché non sono di parte, e soprattutto descrivono quello che anche i Vangeli riportano, nel caso del Talmud confermano il presunto potere taumaturgico di Gesù (visto come magia, stregoneria) e anche il fatto che egli venne condannato a morte; nel caso di Tacito affermano che egli venne condannato durante il regno di Tiberio, quand'era governatore Ponzio Pilato. Tacito infatti non usa espressione generiche come "si dice" (in latino tradunt, ferunt), ma usa un verbo che indica certezza storica riguardo a Gesù.
Vi è infine il Testimoniun Flaviarium, in cui Giuseppe Flavio nelle Antichità giudaiche parla di Gesù descrivendolo come "un uomo saggio, se pure si può definire un uomo. Egli compì opere straordinarie e venne crocifisso sotto Ponzio Pilato", per onestà di cronaca ammetto che ci sono studiosi che la ritengono una fonte manipolata successivamente, ma altri invece la ritengono autentica.

InVerno

Dipende quali prove si ritengono necessarie a convalidare una ipotesi storica ad un tempo dato, visto che in tempi antichi, prendiamo per vera l'esistenza di personaggi ben meno documentati di Maometto, il fatto che "qualcuno ne parli" modernamente non sarebbe sufficiente a escludere un opzione miticista, ma nei tempi antichi che "qualcuno ne parli" è nella maggior parte dei casi più considerato sufficiente se ciò che viene detto è coerente con ciò che già sappiamo. Per esempio, esistono testi bizantini che attestano già nel 634 il fatto che un "falso profeta è apparso ai Saraceni", e questo farebbe di Maometto l'unico fondatore di una delle grandi religioni, attestato da contemporanei. E sono abbastanza sicuro che esistono altre fonti, sicuramente siriane, contemporanee e "ostili" che affermano la stessa cosa, però non ho dimestichezza con l'argomento.Dipende da dove uno intende mettere la "barra", basta alzarla di pochissimo per rendere difficile provare anche l'esistenza di Giulio Cesare e Gengis Kahn, la storia antica probabilmente è andata diversamente da quanto crediamo oggi, ma ci sono elementi che non cambiano nel tempo: in particolare quanto è complesso tenere in piedi una cospirazione sufficientemente articolata da inventare menzogne di questa dimensione senza che nessuno le scopra, quando tanti avrebbero interesse a scoprirle. In generale, a me pare che lo stesso ragionamento potrebbe tranquillamente essere rivolto a Cristo, e infatti molti lo fanno, anche se generalmente si tengono ben lontani dalle accademie dove l'esistenza di questi due personaggi è data come consolidata.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

Che ci sia un ebreo che si dichiarava figlio di Dio con un rapporto preferenziale e diretto col Dio medesimo è altamente probabile. Personaggi così vi sono stati in ogni epoca. E' tutto quello che ha fatto e detto che lascia spazio ad ogni possibile dubbio, interpretazione e invenzione, ancor più di Maometto che fu un capo politico, ebbe mogli e figli. Il fatto che nessuno dei due abbia lasciato scritto alcunchè li rende personaggi più mitologici che storici su cui i seguaci hanno potuto ricamare a piene mani.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

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