Le divinità sono davvero "buone"?

Aperto da Morpheus, 23 Dicembre 2024, 15:02:53 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Morpheus

Premessa: "buone" è una parola che varia a seconda dei punti di vista, ma fingerò che sia una parola il più oggettiva possibile.

Credo di non aver mai scritto in questa sezione, ma mi farebbe molto piacere discutere con voi su questo punto. Prendete gli dèi dell'antica Grecia: guardateli, osservate come si comportano, le loro azioni, i loro vizi... cosa hanno di diverso da noi se non dei "poteri soprannaturali"? Proseguiamo. Il dio dell'antico testamento ha ucciso milioni di persone e pertanto non mi sembra possibile etichettarlo come "un dio buono e giusto" ma tutt'altro visto l'abissale numero di uccisioni estremamente maggiore rispetto alle persone uccise dal diavolo. Penso che gli dèi dell'antica Grecia e il dio ebreo/cristiano bastino come "exemplum" per tutte le religioni politeiste e monoteiste. Il punto della questione è questo: tralasciando il mio ateismo e fingendo che esistano realmente, queste divinità sono realmente buone e gli importa davvero di noi uomini o vogliono solo essere venerate? Non potete dire che gli dèi dell'antica Grecia non fossero dei grandissimi str...zi, né che il dio dell'antico testamento non fosse uno psicopatico bisognoso di attenzioni.
Possiamo vedere infiniti motivi nel fatto che il cielo è azzurro, ma alla fine solo una è la verità: La Scienza.

ricercatore

A me sembra che prima della diffusione del Cristianesimo, le divinità non erano considerate buone ma potenti.
Ed effettivamente quella visione era molto più realistica da un punto di vista pratico.

La nostra coscienza infatti ci fa capire di quanto la nostra vita sia precaria, appesa ad un filo.
Di quanto siamo impotenti di fronte alle Forze della Natura, terribili ed imprevedibili.
Forze della Natura (interne o esterne) che oggi chiamiamo in altri modi e che all'epoca venivano chiamati con nomi di divinità.

E' l'idea di un Dio "buono", introdotta dal cristianesimo, che è sembra lontana dalla realtà dei fatti (specie se associata all'onnipotenza).
Tuttavia anche questa "follia" del Dio buono può essere un modo funzionale di vivere la vita.
Sapere (=avere fede) che qualsiasi cosa accada sia comunque legata ad un progetto d'Amore è qualcosa di molto molto potente.

Beato chi ha questa fede! ;)

sapa

Gli dei dell'antica Grecia erano sicuramente molto affini ai mortali, potendone influenzare la vita anche solo per simpatia/antipatia. Però, non avevano diritto di vita o di morte, essendo ogni mortale soggetto al proprio destino, o Fato, rappresentato da un filo, tessuto dalle Parche. Erano, quindi, rispetto al Dio cristiano/ebraico,  meno potenti e letali. 

Duc in altum!

Citazione di: Morpheus il 23 Dicembre 2024, 15:02:53 PMIl punto della questione è questo: tralasciando il mio ateismo e fingendo che esistano realmente, queste divinità sono realmente buone e gli importa davvero di noi uomini o vogliono solo essere venerate?
Se esistono realmente, prima di essere buone o cattive, sono vere, è questo il punto cruciale per poi cercare di fare esperienza se sono egocentriche o altruiste.
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Discussioni simili (5)