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La Voce di Dio

Aperto da ricercatore, 14 Marzo 2023, 08:45:38 AM

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baylham

Citazione di: anthonyi il 20 Marzo 2023, 16:13:10 PME perché mai la coscienza dei propri limiti dovrebbe porre ulteriori limitazioni. Mi sembra fosse socrate a dire: "so di non sapere".
L'uomo non si emancipa dalle sue bassezze credendo di essere grande. A volte, invece, riesce a fare cose grandi pur sentendosi piccolo.
Qui non si tratta di conoscenza dei propri limiti, si tratta delle stupidità che sono contenute nelle sedicenti "voci di Dio".

anthonyi

Citazione di: baylham il 20 Marzo 2023, 18:20:05 PMQui non si tratta di conoscenza dei propri limiti, si tratta delle stupidità che sono contenute nelle sedicenti "voci di Dio".
E' una tua opinione, per me in quelle frasi c'é una grande saggezza, umana o divina che sia. 

Duc in altum!

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 20 Marzo 2023, 07:06:57 AMFin da bambino, ad ogni risposta ad un mio "perché?", avevo pronto un altro "perché?" In questo modo coglievo gli adulti impreparati e loro, per l'imbarazzo, mi dicevano di tacere.  Quando un messaggio non passa, dal trasmittente al ricevente, non sempre è colpa di quest'ultimo. In altre parole, se l'uomo, che Dio creò a sua immagine e somiglianza, non recepisce alcuni messaggi, perché la colpa dovrebbe essere sempre sua?
Nel cristianesimo il perché non risolve il Mistero (per questo lo gnosticismo - che s'illude di addomesticare il Mistero - è eretico), esso (il Mistero) va vissuto; ma nella sua sana e costruttiva pedagogia il perché deve convertirsi in per chi: non più perché accade!? ...o perché è così e basta?!, ma per chi accade?! ...a chi è rivolto questo è così e basta!?

La fede nasce dall'ascolto, quindi è impossibile che Dio non ci parla, principalmente nel nostro intimo con lo Spirito santo, essenzialmente con il nostro prossimo, con la natura, nella scienza.

A volte non si recepiscono messaggi perché non siamo posti sulla frequenza giusta (esempio: l'essere presuntuosi o egocentrici, maldisposti o pieni di pregiudizi), altre volte c'è proprio una vera e forte opposizione al messaggio inviatoci: non ci conviene ascoltare, causa il doversi dichiarare falliti o ignavi; ma la Voce di Dio non ha prediletti, non conosce preferenze, altrimenti che Abbà sarebbe?!
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

ricercatore

Citazione di: Socrate78 il 19 Marzo 2023, 11:37:22 AM@Aspirante Filosofo58: Se vuoi ascoltare la mia risposta alle sofferenze che tu hai avuto molto più di altri e per il fatto che alcune vite sono più sofferenti di altre, a mio avviso non si tratta di ingiustizia o di sadismo di Dio, ma deriva dal fatto che l'anima, prima di nascere, decide di sottoporsi volontariamente a determinate prove per evolvere spiritualmente, anche in base al fatto che deve scontare i peccati di vite precedenti, ma non solo per quello. Prima di nascere ogni anima è nel mondo spirituale in cui sceglie volutamente le situazioni che affronterà nella vita, ma poi quando nasce dimentica ogni cosa, e quindi le disgrazie sembrano prive di senso e assolutamente casuali, ma non è così, in realtà non sono vere disgrazie, ma prove a cui l'anima ha voluto sottoporsi.  Anche se sono fondamentalmente cattolico, ammetto l'idea della reincarnazione, anche perché i cristiani antichi ci credevano e la credenza venne proibita soltanto nel VI secolo Dopo Cristo, con l'imperatore Giustiniano. Ma perché ci si reincarna? L'anima si incarna per imparare determinate lezioni, come ad esempio migliorare la compassione, sviluppare il senso del perdono, imparare a farsi rispettare e ad amare se stessi, apprendere il valore della libertà, imparare ad affrontare la solitudine. Ovviamente, per imparare tutte queste cose, l'anima deve anche soffrire, proprio perché si impara la compassione affrontando situazioni drammatiche, se provi il dolore sulla tua pelle diventerai più sensibile a quello degli altri, si impara a perdonare ricevendo torti e ingiustizie, si apprezza di più il significato dell'amore se si è inseriti in un ambiente di indifferenza o peggio di odio. E' la legge degli opposti, il male serve per apprezzare di più il senso e il valore del bene.
Ora, perché alcune vite sono più gravate di altre? Secondo me non dipende solo da errori fatte nelle vite precedenti, ma dal livello di evoluzione dell'anima. Un'anima evoluta, che è passata attraverso molte esperienze, può decidere, se è pronta, di gravarsi di esperienze dolorose per evolvere ancora di più e migliorarsi, perché l'obiettivo di queste incarnazioni è arrivare alla perfezione di Dio e fondersi con esso: le vite facili, di quelle persone a cui sembra che vada tutto molto bene, sono spesso quelle di anime poco evolute, che non sono pronte ad affrontare pesi che poi però affronteranno in altre vite.
Scusami Socrate, ma non c'è contraddizione tra la tua posizione contro gli eretici e questa tua posizione eretica? :)

ricercatore

Citazione di: Duc in altum! il 21 Marzo 2023, 11:44:57 AMNel cristianesimo il perché non risolve il Mistero (per questo lo gnosticismo - che s'illude di addomesticare il Mistero - è eretico), esso (il Mistero) va vissuto; ma nella sua sana e costruttiva pedagogia il perché deve convertirsi in per chi: non più perché accade!? ...o perché è così e basta?!, ma per chi accade?! ...a chi è rivolto questo è così e basta!?

La fede nasce dall'ascolto, quindi è impossibile che Dio non ci parla, principalmente nel nostro intimo con lo Spirito santo, essenzialmente con il nostro prossimo, con la natura, nella scienza.

A volte non si recepiscono messaggi perché non siamo posti sulla frequenza giusta (esempio: l'essere presuntuosi o egocentrici, maldisposti o pieni di pregiudizi), altre volte c'è proprio una vera e forte opposizione al messaggio inviatoci: non ci conviene ascoltare, causa il doversi dichiarare falliti o ignavi; ma la Voce di Dio non ha prediletti, non conosce preferenze, altrimenti che Abbà sarebbe?!
Pur non condividendo alcune posizioni (legate inevitabilmente alla Fede che mi manca), penso che sia questo un punto centrale: l'atteggiamento di apertura verso il Mistero (chi crede in Dio, il Mistero di Dio, chi non ci crede il Mistero della Vita, dell'Universo, dell'Esistenza).



Non conta molto credere o meno in Dio, quello che conta è avere un atteggiamento di apertura oppure no.

Se penso di sapere già tutto, se penso che le mie conoscenze siano già sufficienti, automaticamente mi tiro fuori da ogni discorso. Non cerco persone con cui stabilire un dialogo (crescita reciproca) ma cerco solo seguaci ai miei monologhi.

In questo vedo una contraddizione anche nella Chiesa: con una mano promuove l'apertura al Mistero (il Dio vivente, ovvero che muta continuamente e che non è conoscibile) ma con l'altra mano la chiude (il Dio rigido ben definito dal Catechismo)

Aspirante Filosofo58

Citazione di: Duc in altum! il 21 Marzo 2023, 11:44:57 AMNel cristianesimo il perché non risolve il Mistero (per questo lo gnosticismo - che s'illude di addomesticare il Mistero - è eretico), esso (il Mistero) va vissuto; ma nella sua sana e costruttiva pedagogia il perché deve convertirsi in per chi: non più perché accade!? ...o perché è così e basta?!, ma per chi accade?! ...a chi è rivolto questo è così e basta!?

La fede nasce dall'ascolto, quindi è impossibile che Dio non ci parla, principalmente nel nostro intimo con lo Spirito santo, essenzialmente con il nostro prossimo, con la natura, nella scienza.

A volte non si recepiscono messaggi perché non siamo posti sulla frequenza giusta (esempio: l'essere presuntuosi o egocentrici, maldisposti o pieni di pregiudizi), altre volte c'è proprio una vera e forte opposizione al messaggio inviatoci: non ci conviene ascoltare, causa il doversi dichiarare falliti o ignavi; ma la Voce di Dio non ha prediletti, non conosce preferenze, altrimenti che Abbà sarebbe?!
Quindi quale sarebbe questa frequenza giusta? Come in una classe scolastica, quando uno studente non capisce una lezione, l'insegnante gliela spiega, rispiega, e poi ancora, fino a quando lo studente mostra di aver capito, così dovrebbe fare Dio: spiegare, rispiegare e ancora rispiegare. Se non lo fa, forse Dio non è proprio ciò che vogliono farci credere. Mi pare troppo comodo colpevolizzare sempre l'uomo che, se non sbaglio, il libro biblico della Genesi afferma essere stato creato "a  immagine (2 volte) e somiglianza (1 volta) di Dio".
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Alberto Knox

quando leggo tanti punti di vista a me viene in mente Hegel non c'è niente da fare. Hegel diceva che il vero sta nell intero. Non è un singolo punto di vista, è la totalità di tutto quello che accade , di tutto quello che si muove e questo vero si muove, si muove continuamente, ma allora io come faccio a capire qual'è il vero? muovendomi! a mia volta,io mi devo muovere, se sto fermo e vedo soltanto un punto di vista prendo una posizione ma le posizioni vanno superate. Non ci sarà mai un momento in cui arrivi all alto delle cose e padroneggi l'intero del vero. Ma allora il vero non è qualcosa che si presenta davanti a me, una formula, è un modo di essere , il vero. é un metodo,il vero. Ha a che fare , la verità, con una dimensione etica oltre che cognitiva.  è l'esattezza che ha ache fare solo con la dimensione cognitiva, è esatto ,  è un fatto , è una data ecc. ma il vero è una dimensione che ti porta anche a voler cambiare, a trasformarti, a essere migliore, è qualcosa che ha a che fare con la dimensione etica ed estetica allo stesso tempo, è un laboratorio. Quindi io credo che sia sbagliato fissarsi su una cosa , Dio esiste , Dio non esiste. Ma chissenefraga, tu chi sei piuttosto! perchè tu no lo sai, e non lo sai perchè la società non telo chiede! alla società importa che tu consumi, che tu ti chiedi dove andare comprare quello che ti serve e l'interrogazione sul senso della vita si riduce a una raccolta di informazioni sul prezzo delle cose. E nessuno sa più che cosa  sono le virtù cardinali perchè non gliene importa un fico secco alla società . Perchè è più facile tenere sotto e dirigere un popolo di consumatori compulsivi che un popolo che prende sul serio il propio essere pensante e il suo posto nel mondo.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Aspirante Filosofo58

Citazione di: Alberto Knox il 22 Marzo 2023, 00:46:01 AMquando leggo tanti punti di vista a me viene in mente Hegel non c'è niente da fare. Hegel diceva che il vero sta nell intero. Non è un singolo punto di vista, è la totalità di tutto quello che accade , di tutto quello che si muove e questo vero si muove, si muove continuamente, ma allora io come faccio a capire qual'è il vero? muovendomi! a mia volta,io mi devo muovere, se sto fermo e vedo soltanto un punto di vista prendo una posizione ma le posizioni vanno superate. Non ci sarà mai un momento in cui arrivi all alto delle cose e padroneggi l'intero del vero. Ma allora il vero non è qualcosa che si presenta davanti a me, una formula, è un modo di essere , il vero. é un metodo,il vero. Ha a che fare , la verità, con una dimensione etica oltre che cognitiva.  è l'esattezza che ha ache fare solo con la dimensione cognitiva, è esatto ,  è un fatto , è una data ecc. ma il vero è una dimensione che ti porta anche a voler cambiare, a trasformarti, a essere migliore, è qualcosa che ha a che fare con la dimensione etica ed estetica allo stesso tempo, è un laboratorio. Quindi io credo che sia sbagliato fissarsi su una cosa , Dio esiste , Dio non esiste. Ma chissenefraga, tu chi sei piuttosto! perchè tu no lo sai, e non lo sai perchè la società non telo chiede! alla società importa che tu consumi, che tu ti chiedi dove andare comprare quello che ti serve e l'interrogazione sul senso della vita si riduce a una raccolta di informazioni sul prezzo delle cose. E nessuno sa più che cosa  sono le virtù cardinali perchè non gliene importa un fico secco alla società . Perchè è più facile tenere sotto e dirigere un popolo di consumatori compulsivi che un popolo che prende sul serio il propio essere pensante e il suo posto nel mondo.

Perciò io sostengo da qualche anno, che ogni essere umano è come parte di un immenso puzzle chiamato umanità, e che la perfezione di questa è fatta dalle singole persone imperfette, che messe insieme si completano. Ecco quindi che forse la voce di Dio ci indica inprimis di trovare il nostro posto nel puzzle dell'umanità, senza farci distrarre dalle sirene: successo, fama, ricchezze materiali, ecc.. Forse la voce di Dio ci invita a smettere con le guerre, con tutte: sia interiori che esteriori; a non considerare l'altro come un rivale, un nemico, qualcuno da combattere, bensì come qualcuno da completare e che ci completi, in ciò che ci manca. Forse sintonizzandoci su questa frequenza tutto diverrebbe più chiaro. 
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

baylham

Citazione di: Alberto Knox il 22 Marzo 2023, 00:46:01 AMquando leggo tanti punti di vista a me viene in mente Hegel non c'è niente da fare. Hegel diceva che il vero sta nell intero. Non è un singolo punto di vista, è la totalità di tutto quello che accade , di tutto quello che si muove e questo vero si muove, si muove continuamente, ma allora io come faccio a capire qual'è il vero?
Ma Hegel o chiunque altro, Dio compreso, non è un intero, le relazioni con l'intero sono impossibili, quindi il mistero, l'ignoranza strutturale, è semplicemente ineliminabile, con o senza Dio, che non cambia nulla.

Aspirante Filosofo58

Citazione di: baylham il 22 Marzo 2023, 09:36:48 AMMa Hegel o chiunque altro, Dio compreso, non è un intero, le relazioni con l'intero sono impossibili, quindi il mistero, l'ignoranza strutturale, è semplicemente ineliminabile, con o senza Dio, che non cambia nulla.
Perché mai le relazioni con l'intero sarebbero impossibili? L'intero si costruisce mettendo insieme le parti. Fino a quando qualcuno penserà di essere un'isola a sé (anche le isole sono bagnate dagli oceani o dai mari; ricevono la pioggia e il sole; hanno la stessa consistenza delle penisole, dei continenti, ecc..) si perderà di vista il tutto o perlomeno lo si considererà altro da sé, invece di considerarlo come un qualcosa di cui si fa parte. 
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Duc in altum!

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 21 Marzo 2023, 16:56:37 PMQuindi quale sarebbe questa frequenza giusta? 
Beh, sta "Voce" allora un po' l'hai sentita, visto che ti sei risposto da solo:
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 22 Marzo 2023, 06:52:22 AM"...ogni essere umano è come parte di un immenso puzzle chiamato umanità, e che la perfezione di questa è fatta dalle singole persone imperfette, che messe insieme si completano. Ecco quindi che forse la voce di Dio ci indica inprimis di trovare il nostro posto nel puzzle dell'umanità, senza farci distrarre dalle sirene: successo, fama, ricchezze materiali, ecc.. Forse la voce di Dio ci invita a smettere con le guerre, con tutte: sia interiori che esteriori; a non considerare l'altro come un rivale, un nemico, qualcuno da combattere, bensì come qualcuno da completare e che ci completi, in ciò che ci manca..."
Pace & Bene
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Duc in altum!

Citazione di: ricercatore il 21 Marzo 2023, 13:33:40 PMIn questo vedo una contraddizione anche nella Chiesa: con una mano promuove l'apertura al Mistero (il Dio vivente, ovvero che muta continuamente e che non è conoscibile) ma con l'altra mano la chiude (il Dio rigido ben definito dal Catechismo)
Certo, ma il Mistero di Dio (apertura della Chiesa, e il Sinodo in atto è un ulteriore conferma) include la certezza di Gesù (il Catechismo: ossia i consigli rigidi del Cristo per farci giungere a una vita piena).
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Duc in altum!

Citazione di: Alberto Knox il 22 Marzo 2023, 00:46:01 AM"...ma allora io come faccio a capire qual'è il vero? muovendomi!
Ma allora il vero non è qualcosa che si presenta davanti a me, una formula, è un modo di essere , il vero. é un metodo ,il vero. Ha a che fare con una dimensione etica oltre che cognitiva, il vero è una dimensione che ti porta anche a voler cambiare, a trasformarti, a essere migliore, è qualcosa che ha a che fare con la dimensione etica ed estetica allo stesso tempo, è un laboratorio.
Bellissimo, adesso prova a immaginare che quel "muovendomi" è l'amare secondo la Voce di Dio (per un cristiano il verbo fattosi carne) e non più volemose bene come a me pare e piace, ed ecco che la dimensione, il modo di essere, l'etica, l'estetica e il laboratorio da te chiamati in causa, divengono realtà tangibile e sperimentabile.
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Duc in altum!

Citazione di: baylham il 22 Marzo 2023, 09:36:48 AMMa Hegel o chiunque altro, Dio compreso, non è un intero, le relazioni con l'intero sono impossibili, quindi il mistero, l'ignoranza strutturale, è semplicemente ineliminabile, con o senza Dio, che non cambia nulla.
Il Mistero, fino alla morte biologica è ineliminabile, ma ciò che ci differenzia è la maniera del come decidiamo viverlo ...altro che non cambia nulla!

Io posso obbedire (alla Voce misteriosa) non è lo stesso dell'io devo obbedire.
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

baylham

Citazione di: Duc in altum! il 22 Marzo 2023, 11:26:50 AMIl Mistero, fino alla morte biologica è ineliminabile, ma ciò che ci differenzia è la maniera del come decidiamo viverlo ...altro che non cambia nulla!

Io posso obbedire (alla Voce misteriosa) non è lo stesso dell'io devo obbedire.
Non ho mai sentito voci misteriose in vita mia, i testi di chi ha sentito queste voci li trovo deprimenti, in maggioranza sono paranoici e odiatori dell'uomo e della vita, Gesù compreso. Non intendo obbedire ad alcuno, non ho l'animo del servo, tengo alla libertà e alla democrazia.