La teodicea, la creazione dell'ottavo giorno e il teatro del mondo.

Aperto da PhyroSphera, 12 Aprile 2024, 14:12:29 PM

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PhyroSphera

Dio crea il mondo, nel mondo c'è il male, come mai? Dalla semplice domanda all'interrogativo filosofico il passo è breve.

I neoplatonici cristiani non erano di fronte a decisive perplessità e bastava loro notare che bene e male sono come luce e assenza di luce, il male cioè è privazione.
Durante la modernità la questione si era fatta dura e Leibniz affermò che il male, a causa dell'intervento di Dio, finisce per concorrere al bene.
Kant rigettò con forza questa concezione, indicando la vanità di rispondere a una domanda sul perché di Dio e il male, dato che quest'ultimo possiede una propria radicalità.
Recuperando i contesti particolari di queste riflessioni, si potrebbe ritenerle tutte vere; invece ponendole in una sequenza ideale, esse conducono a un vicolo cieco.

Durante il Secolo Ventesimo Nikolaj A. Berdjaev trovò una via alternativa. Si tratta di riconoscere la creatività quale fondamento della vita del mondo stesso. Questo non è uno sviluppo continuo che inizia con Dio ma dipende anche dalla nostra creazione. L'atto creativo di Dio include in sé tutti gli altri ma non li relativizza del tutto.
Dunque non esiste alcun legame oggettivo tra Dio, il mondo e il male. Dovere dell'uomo è, in un appressamento sempre maggiore, di creare con Dio.

Certo che questa conclusione non resta senza possibili dubbi.
Curiosamente la riflessione di un poeta capace anche di incursioni nella filosofia, E. A. Poe, proponeva provocatoriamente la visione di un Dio unico vero creatore, e di noi quali personaggi del suo lavoro creativo. Ma ciò non vale quando si valuta la qualità di sommo artefice di Dio e la corrispondente funzione dell'uomo, bensì quando si pensa genericamente l'atto dell'artista, attribuendolo anche a Dio stesso. Se il mondo creato fosse un grande teatro inventato da Dio, noi saremmo soltanto i suoi personaggi; e in un certo senso lo siamo, nel teatro del mondo; che però non è tutto di ciò che esiste nel mondo. Penso che Poe usasse la sua dimostrazione per fare la caricatura di una società che rendeva la propria esistenza una finzione.


Mauro Pastore 

PhyroSphera

Citazione di: PhyroSphera il 12 Aprile 2024, 14:12:29 PMCerto che questa conclusione non resta senza possibili dubbi.

Infatti ci si può sempre domandare: perché Dio ha iniziato un tal evento?
Ma la teodicea non è fatta per risposte definitive e la soluzione di Berdjaev è assai positiva.

Mauro Pastore 

anthonyi

Citazione di: PhyroSphera il 12 Aprile 2024, 14:12:29 PMI neoplatonici cristiani non erano di fronte a decisive perplessità e bastava loro notare che bene e male sono come luce e assenza di luce, il male cioè è privazione.

Questa è una delle ipotesi interpretative del male, inteso semplicemente come negazione, distruzione, del bene. ce n'è però un'altra, che definisce il male come progetto, volontà esplicita, personalistica, e quest'ultima credo sia la più coerente con la narrazione demonologica delle religioni che conosciamo.

PhyroSphera

Citazione di: anthonyi il 12 Aprile 2024, 17:18:39 PMQuesta è una delle ipotesi interpretative del male, inteso semplicemente come negazione, distruzione, del bene. ce n'è però un'altra, che definisce il male come progetto, volontà esplicita, personalistica, e quest'ultima credo sia la più coerente con la narrazione demonologica delle religioni che conosciamo.
Sicuramente la dottrina della privatio boni non è specificamente cristiana né monoteista, tuttavia non bisogna confondere l'elemento demoniaco con il male stesso. Le rappresentazioni del demonio delle religioni monoteiste servono per evitare il male.

Mauro Pastore

bobmax

Il male è la constatazione che il mondo non è come dovrebbe essere.
Che io non sono come dovrei essere.

Se a questa constatazione segue il rifiuto del male, inizia la metamorfosi.
Cioè il riconoscimento del non essere.
Riconoscimento che conduce dal non essere all'essere.
Dall'esistere all'essere.

Il male è il filo d'Arianna che permette al figlio di tornare a essere il Padre.
Se non vi fosse il male, il figlio sarebbe perduto nel regno della dissomiglianza.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Duc in altum!

Citazione di: PhyroSphera il 12 Aprile 2024, 14:23:47 PMInfatti ci si può sempre domandare: perché Dio ha iniziato un tal evento?
A questo enigma già si è risposto: perché Dio ha deciso e voluto condividere il suo essere Amore ...ma, come sempre, ci vuole "fede" per credere in tutto ciò!

Citazione di: PhyroSphera il 12 Aprile 2024, 14:23:47 PMMa la teodicea non è fatta per risposte definitive e la soluzione di Berdjaev è assai positiva.
Secondo me, è ben accertata.
Infatti...
Citazione di: PhyroSphera il 12 Aprile 2024, 14:12:29 PMSi tratta di riconoscere la creatività quale fondamento della vita del mondo stesso. Questo non è uno sviluppo continuo che inizia con Dio ma dipende anche dalla nostra creazione. L'atto creativo di Dio include in sé tutti gli altri ma non li relativizza del tutto.
Dunque non esiste alcun legame oggettivo tra Dio, il mondo e il male. Dovere dell'uomo è, in un appressamento sempre maggiore, di creare con Dio.
...basta sostituire il concetto di creazione di Dio, con quello di donare Amore, è il gioco è fatto!

Riconoscere l'Amore (che crea con inventiva: creatività) il fondamento della vita, permette uno sviluppo continuo di questo Amore, che inizia con Dio, ma dipende anche dalle azioni umane (la nostra di creazione).
La creatività di Dio (la maniera con cui ha voluto distribuire gratuitamente il suo amore) non ci relativizza (...del tutto), ma ci concede il dovere di creare Amore con Lui.

Ma per permettere che questo "progetto" sia valido, esso deve assolutamente includere il fondamento non negoziabile per amare con Amore: la libertà.
E si è davvero liberi nell'Amore, solo se abbiamo l'alternativa di non-amare, di odiare l'Amore, di preferire il "male".
Anche se - ribadisco - è insopprimibile discernere che il cardine della libertà nell'Amore non è tra il bene-male, ma tra verità-menzogna.

Quindi: Dio crea il mondo, nel mondo c'è la bugia, come mai?!
[rileggi il sottolineato ...e avrai la risposta]



"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Duc in altum!

Citazione di: PhyroSphera il 12 Aprile 2024, 14:23:47 PMInfatti ci si può sempre domandare: perché Dio ha iniziato un tal evento?
Altra risposta logica: semplice, per lo stesso motivo di una coppia che decide di procreare dei figli ...nonostante faranno e saranno del "male"!
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

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