La telepatia esiste secondo voi?

Aperto da Socrate78, 25 Dicembre 2019, 20:40:50 PM

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Socrate78

Secondo voi esiste la telepatia, cioè la trasmissione del pensiero per via telepatica? Una persona può trasmettere i propri pensieri ad un'altra e le due menti comunicare anche a distanza? Due diverse situazioni e contesti (che sono comunque differenti...) possono però entrare in contatto telepatico e quindi generare anche parole simili o addirittura uguali?

iano

Non credo.
Vivo situazioni in cui ciò sembra succedere , ma credo dipenda dal fatto che non sempre la comunicazione passa per la coscienza.
Un esempio noto è la lettura delle labbra.
Un altro motivo credo sia che sotto la soglia del livello uditivo , continuiamo in effetti a sentire , ma senza averne coscienza.
Così a volte mi pare di avere la certezza che la tale persona abbia detto una cosa , senza averla sentita.
Sono casi comunque in cui sono molto coinvolto emotivamente .
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

viator

Salve Socrate78. Definendo la telepatia come "la capacità o la suscettibilità del percepire effetti di cause fisicamente non collegabili all'effetto che si sta percependo"...........................non credo che la telepatia possa esistere.

Naturalmente il percepire di cui parlo sopra è quello degli organi di senso. Dal punto di vista psichico-spirituale si dovrà parlare di sentire interiormente, il quale non può appunto essere frutto di percezione sensoriale ma solo di esperienza intima.
Da questo punto di vista la telepatia esisterà sicuramente anche se nessuno potrà mai certificarne l'esistenza.

Infatti le esperienze intime - in quanto intime e perfettamente soggettive - potrenno venir descritte, narrate etc. etc. ma mai oggettivamente comunicate e dimostrate.

In sostanza la telepatia, come tutto il resto che riguardi sentimenti, fedi, metafisica, esisterà ma solo per chi l'abbia sperimentata in soggettivo e per chi CREDERA' che ci sia chi l'ha sperimentata. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

bobmax

Non penso che si possano trasmettere i propri pensieri tra una mente e l'altra.

Perché i pensieri non sono "cose" definite, ma dialoghi continui.

Per pensare mi devo scindere in due, solo così, dialogando tra me e me posso pensare.

Solo "cosificandolo" in suoni, gesti, parole, si può cercare di suscitare nell'altro un pensiero simile al nostro.
Che non sarà mai tuttavia identico al nostro.

Ma non per questo la nostra mente è allora proprietà esclusiva del nostro io.
Tutt'altro!

Dalla mia esperienza ho potuto constatare che, in situazioni particolari, sia possibile ritrovarsi nell'altro. Essere l'altro.
Con i suoi pensieri che sono ora nostri, il suo corpo che è ora nostro... Rimanendo tuttavia consapevoli di non essere lui.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Eutidemo

Secondo me:

a)
Una interazione puramente mentale di carattere "analogico" non è possibile, perchè le "codifiche" del pensiero non sono "alfabetiche", ma ogni cervello le "criptografa" a modo suo nei centri di Broca e di Wernicke; per cui, anche se fossimo in grado di trasmettere telepaticamente a qualcuno una determinata parola "formulata" nella nostra testa, il ricevente non la capirebbe (un po' come quando si parlano tra di loro uno svedese ed un cinese).

b)
Una interazione mentale in "logica binaria", invece, (almeno teoricamente) secondo me è possibile, usando il "codice morse" per mezzo delle onde cerebrali; sempre che entrambi i soggetti, tramite apposite apparecchiature, abbiano modo di trasmettere via etere le proprie onde ALFA (linea) e BETA (punto), imparando a controllare i propri stati emotivi per emettere "a comando" i diversi tipi di onde biolettriche.

***
Ma, ammesso che quanto sopra sia già possibile (del che non sono affatto sicuro), pare che la scienza stia andando anche oltre.
Ed infatti, sfruttando il fatto che gli schemi di attività di alcune tipologie di neuroni sono molto simili quando si sogna un oggetto e quando lo si vede realmente  è stato messo a punto una specie di "decifratore" che, partendo dalla registrazione dell'attività cerebrale, riesce a produrre, sia pure con molti limiti, una serie di immagini standard che riflettono il contenuto di ciò che si sta sognando; ed invero, un gruppo di scienziati dell'ATR Computational Neuroscience Laboratories di Kyoto e del Nara Institute of Science and Technology, a Nara, sempre in Giappone, sta mettendo a punto un dispositivo in grado di dedurre - e mostrare sotto forma di immagini - il contenuto dei sogni di una persona a partire dalla registrazione della sua attività cerebrale.
Da quello che ho letto, però, tale dispositivo è ancora MOLTO difettoso ed IMPRECISO; però, se sviluppato, un lontano domani, "forse" potrebbe consentire di comunicare mentalmente in modo "analogico" (o quasi) anche da svegli, poichè anche le parole sono espresse da immagini (le lettere dell'alfabeto).

***
Resta, infine, da vedere se sia possibile la comunicazione telepatica facendo uso di poteri paranormali; il che, a livello teorico, non si può affatto escludere "a priori"

***
Ma "a posteriori", forse, sì!
Ed infatti, se veramente fosse possibile una cosa del genere, sarebbe molto arduo spiegare il motivo per il quale, in circa 30 anni, nessun telepate sia ancora riuscito a mettere le mani sul MILIONE DI DOLLARI messo in palio dalla "RANDI EDUCATIONAL FOUNDATION".
Eppure, di sedicenti telepati, pullula il pianeta; anche io ne ho incontrati parecchi...ma tutti "col trucco" (il più straordinario era quello di Houdini)!

***
Ovviamente, al riguardo, esistono migliaia di testimonianze (alcune anche in buona fede), di articoli di giornale e pure di "dettagliatissimi" e "documentatissimi" libri; perchè, ovviamente, la gente è affascinata da simili fenomeni, ed a tutti piacerebbe molto di poterci credere (me compreso).
Però, purtroppo, ho appreso che nella vita (fenomeni paranormali a parte), la possibilità che una cosa sia vera, in genere è inversamente proporzionale al nostro desiderio che essa lo sia.
In ogni caso, finchè un fenomeno del genere non si verificherà "ripetutamente", sotto lo stretto controllo di scienziati scettici, e di prestigiatori professionisti, io resto drasticamente scettico al riguardo.
;)

anthonyi

Citazione di: Eutidemo il 27 Dicembre 2019, 10:32:40 AM
Secondo me:

a)
Una interazione puramente mentale di carattere "analogico" non è possibile, perchè le "codifiche" del pensiero non sono "alfabetiche", ma ogni cervello le "criptografa" a modo suo nei centri di Broca e di Wernicke; per cui, anche se fossimo in grado di trasmettere telepaticamente a qualcuno una determinata parola "formulata" nella nostra testa, il ricevente non la capirebbe (un po' come quando si parlano tra di loro uno svedese ed un cinese).


Ciao Eutidemo, eppure io so che con apposite interpretazioni e macchinari si riesce a "leggere" nel pensiero, o meglio nelle onde magnetiche che il cervello produce associandole con (Le fasi del) pensiero della persona, d'altronde anche tra svedese e cinese esistono i traduttori.
Il problema è se abbia senso pensare che la capacità di percepire e interpretare queste onde magnetiche sia nelle potenzialità umane inconscie, molti esseri viventi percepiscono i campi magnetici, e li usano come strumenti informativi, perché non pensare che potenzialità del genere possano valere anche per l'uomo ?

Eutidemo

Ciao Anthony. :)
Quanto al fatto, come scrivi: "...che, con determinati macchinari, si riesce a "leggere" nel pensiero", avevo scritto anche io che, sfruttando il fatto che gli schemi di attività di alcune tipologie di neuroni sono molto simili quando si sogna un oggetto e quando lo si vede realmente  è stato messo a punto una specie di "decifratore" che, partendo dalla registrazione dell'attività cerebrale, riesce a produrre, sia pure con molti limiti, una serie di immagini standard che riflettono il contenuto di ciò che si sta sognando; il che potrebbe valere anche per i pensieri di veglia.
Però, come pure ho scritto, tale dispositivo è ancora MOLTO difettoso ed impreciso.

***
Oppure,"in codice binario", si può cercare di comunicare dei messaggi in codice MORSE con le "onde elettriche" (non "magnetiche") del cervello, concentrandosi solo su quelle ALFA e quelle BETA; però bisognerebbe comunque usare un "potenziatore d'onda", perchè le onde cerebrali sono debolissime, e non vanno che qualche centimetro oltre la scatola cranica.
Ma mi pare che anche al riguardo siamo ancora a "carissimo amico".

***
Quanto ad "...interpretare queste onde magnetiche con le potenzialità umane inconscie", come tu scrivi, a quanto mi risulta:

a)
Quelli cerebrali sono campi "elettrici" e non "magnetici".
Ed infatti:
- i primi sono creati da differenze di potenziale elettrico, o tensioni (più alta è la tensione, più intenso è il campo elettrico risultante), senza che ci sia necessità di "corrente";
- i campi magnetici, invece, si creano quando circola una corrente elettrica;  (più alta è la corrente, più intenso è il campo magnetico).
Peraltro, un campo elettrico esiste anche se non c'è corrente (come nel nostro cervello); mentre, se circola una corrente, l'intensità del campo magnetico varia con il consumo di potenza, mentre l'intensità del campo elettrico rimane costante.

b)
Quanto ad interpretare un "linguaggio", sia esso un testo scritto o un pensiero, questo non può che avvenire a livello conscio e sintattico; per le emozioni, invece, questo non è necessario.

Un saluto! :)

myfriend

La telepatia, ovviamente, esiste.
Solo che il nostro cervello attuale non è in grado di avvalersene.
Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita.

viator

Salve myfriend. Replico replicandomi attraverso una autocitazione : "Definendo la telepatia come "la capacità o la suscettibilità del percepire effetti di cause fisicamente non collegabili all'effetto che si sta percependo"...........................non credo che la telepatia possa esistere.
Naturalmente il percepire di cui parlo sopra è quello degli organi di senso. Dal punto di vista psichico-spirituale si dovrà parlare di sentire interiormente, il quale non può appunto essere frutto di percezione sensoriale ma solo di esperienza intima.
Da questo punto di vista la telepatia esisterà sicuramente anche se nessuno potrà mai certificarne l'esistenza."

Quando tu parli di cervello sei troppo poco preciso : i contenuti "endocranici" includono tra le altre cose anche l'encefalo /cervello il quale ospita determinate STRUTTURE fisico-anatomobiologiche le quali FUNGONO allo svolgimento di una serie di FUNZIONI sia MATERIALI (metaboliche e di comunicazione elettrobiochimica) che IMMATERIALI (ideative, cognitive. emozionali) le quali a loro volta si dividono in FUNZIONI IMMATERIALI INCONSAPEVOLI (psichico-istintuali) e FUNZIONI IMMATERIALI CONSAPEVOLI (cogitative e mental-razionali).

Occorrerebbe quindi approfondire ALMENO origine e destinazione (alla luce delle collocazioni e funzioni sopra citate) di una comunicazione telepatica che tu dai per possibile. Saluti e buon anno.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

myfriend

@viator
Carissimo, il nostro attuale cervello (insieme al sistema sensoriale) - che è solo uno step intermedio nel processo evolutivo - "costruisce" per noi lo spazio-tempo. Lo spazio-tempo, come già ampiamente dimostrato dalla fisica, NON E' una realtà oggettiva, ma è, appunto, una costruzione del nostro cervello. Il nostro cervello costruisce lo spazio-tempo e nello spazio-tempo "percepisce" la realtà come collezione di oggetti distinti e separati.
Lo spazio-tempo è quindi una dimensione creata dal nostro cervello ed è la dimensione nella quale il nostro cervello percepisce la realtà. Ma è, al tempo stesso, un limite invalicabile per il nostro cervello.

L'universo è una realtà molto più articolata. L'entanglement ha dimostrato che NON esiste separazione e che tutte le cose sono interconnesse senza limiti di spazio-tempo. Tuttavia, il nostro attuale cervello NON E' costruito per percepire questa realtà dell'universo.
Quindi, la telepatia esiste nell'universo. Ma il nostro sistema cervello-sensi NON E' ancora strutturato per avvalersi di questa facoltà.
Specie successive alla nostra con un sistema cervello-sensi più evoluto del nostro saranno in grado di "comunicare" attraverso la telepatia.
Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita.

iano

#10
Citazione di: myfriend il 02 Gennaio 2020, 10:49:19 AM
@viator
Carissimo, il nostro attuale cervello (insieme al sistema sensoriale) - che è solo uno step intermedio nel processo evolutivo - "costruisce" per noi lo spazio-tempo. Lo spazio-tempo, come già ampiamente dimostrato dalla fisica, NON E' una realtà oggettiva, ma è, appunto, una costruzione del nostro cervello. Il nostro cervello costruisce lo spazio-tempo e nello spazio-tempo "percepisce" la realtà come collezione di oggetti distinti e separati.
Lo spazio-tempo è quindi una dimensione creata dal nostro cervello ed è la dimensione nella quale il nostro cervello percepisce la realtà. Ma è, al tempo stesso, un limite invalicabile per il nostro cervello.

L'universo è una realtà molto più articolata. L'entanglement ha dimostrato che NON esiste separazione e che tutte le cose sono interconnesse senza limiti di spazio-tempo. Tuttavia, il nostro attuale cervello NON E' costruito per percepire questa realtà dell'universo.
Quindi, la telepatia esiste nell'universo. Ma il nostro sistema cervello-sensi NON E' ancora strutturato per avvalersi di questa facoltà.
Specie successive alla nostra con un sistema cervello-sensi più evoluto del nostro saranno in grado di "comunicare" attraverso la telepatia.

Mi sembra un ragionamento che si avvita su se stesso il tuo.
Il cervello è parte di noi.
Siamo noi , comprensivi di cervello , scienza e percezione , a costruire/percepire lo spazio tempo e l'entenglement.
Quindi l'entenglememt non dimostra che noi ,cervello compreso, siamo inadeguati.
Certamente ci evolviamo e con noi evolve la la nostra percezione.
Ma non ci è dato sapere in che direzione va' l'evoluzione.
Non ci sono tappe determinabili , come la telepatia o altro , che saranno prima o poi raggiunte .
La telepatia esiste e sarà una prossima tappa per il nostro cervello?
Sarebbe come dire che in un lontano passato , esistendo lo spazio , alla fine il nostro cervello ne è venuto a capo.
Ma tu hai detto che lo spazio è una costruzione , e io sono d'accordo.
Sapevamo che l'avremmo costruito prima di costruito come tu dici per la telepatia?
Credo semplicemente che l'idea della telepatia nasca dal fatto che non tutti i modi che abbiamo di comunicare sono coscienti , così che ci pare non abbiamo causa.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

enrico 200

si, credo sia come una immensa sconfinata rete internet che unisce tutte le menti enti , tutto una mente è , tutto è connesso esso
;D

Lady Joan Marie

Io credo nell'empatia che è una cosa diversa...
E' quasi come la telepatia ma è una forma di sincronizzare la propria mente con quella degli altri, e vi posso assicurare che a me succede quando parlo con qualcuno e so già cosa deve dire. :)

enrico 200

Citazione di: Lady Joan Marie il 08 Gennaio 2020, 15:12:11 PM
Io credo nell'empatia che è una cosa diversa...
E' quasi come la telepatia ma è una forma di sincronizzare la propria mente con quella degli altri, e vi posso assicurare che a me succede quando parlo con qualcuno e so già cosa deve dire. :)
si, è successo anche a me e non solo a me, un po' a tutti mi sembra di indovinare anche i discorsi dell'altro ma forse essa è già un inizio di telepatia, una forma rudimentale di essa  ???
;D

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