La Realtà (R) oltre la realtà (r)

Aperto da myfriend, 31 Marzo 2017, 17:00:31 PM

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myfriend

#105
@sgiombo

Il cambiamento è sicuramente in meglio.
Si sta imparando a pensare in modo olistico.
Si considera la scienza un'ottima alleata nel percorso di crescita spirituale. E' finita la contrapposizione o la mutua esclusione tra scienza e spiritualità, ma le due discipline si completano a vicenda.
Si considerano le religioni per la loro "sostanza" e non per la loro "forma".
Si è imparato come funziona la mente e quali sono i trucchi che la mente crea per resistere al cambiamento (le fedi).
Si comincia a guardare la Realtà con gli occhi della Consapevolezza e non con gli occhi biologici.
Si comincia a comprendere che gli esseri umani sono modelli di energia distinti ma non separati. Siamo scintille distinte di uno stesso fuoco. E questo elimina la contrapposizione ideologica creata dalle nostre fedi.
Si comincia a comprendere che la Realtà vera è un'altra cosa rispetto a quello che l'uomo ha sempre pensato.
Si comincia a comprendere che siamo tutti manifestazioni distinte di una stessa mente e quindi siamo figli di una stessa fonte Cosmica.
Si comincia a comprendere che il male esiste e va combattuto. Ma è figlio dell'inconsapevolezza.
Si comincia a comprendere che solo un percorso personale di crescita spirituale che porti alla Consapevolezza, può cambiare radicalmente il nostro modo di essere, di pensare e di vivere nel mondo e può, così, salvare il mondo.

La nostra inconsapevolezza è TOTALE.
Per secoli l'umanità si è divisa sulle fedi o sull'accesso alle risorse. Per secoli l'umanità ha vissuto guerre e conflitti per questi motivi.
E noi ora siamo giunti davanti all'abisso.
La nostra inconsapevolezza non ci fa vedere l'abisso che si sta aprendo davanti a noi.
La minaccia incombente non è il Giudizio di dio.
Non sono asteroidi e meteoriti.
Non sono gli alieni.
L'umanità tiene la testa sotto la sabbia della sua inconsapevolezza e delle sue "fedi", e non vede la vera e grande minaccia che abbiamo davanti a noi e che rischia di portare all'estinzione dell'homo sapiens.
E questa minaccia si chiama "crescita demografica".
Siamo in 7 miliardi. Nel 2050 saremo (saranno) 9 o 10 miliardi.
Andando avanti di questo passo, entro il 2100 l'umanità "collasserà" e il pianeta con essa.

Se non cominciamo fin da ora a "cambiare modo di essere e di pensare", il destino dell'umanità è segnato. Entro la fine di questo secolo, l'umanità deflagherà in un conflitto mondiale apocalittico che, molto probabilmente, l'umanità e lo stesso pianeta non saranno in grado di superare.

Per cui te lo confermo.
Se non percepisci il cambiamento è perchè non fai parte del cambiamento.  ;)
Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita.

sgiombo

Citazione di: myfriend il 09 Aprile 2017, 17:47:13 PM
@sgiombo

Il cambiamento è sicuramente in meglio.
Si sta imparando a pensare in modo olistico.
Si considera la scienza un'ottima alleata nel percorso di crescita spirituale. E' finita la contrapposizione o la mutua esclusione tra scienza e spiritualità, ma le due discipline si completano a vicenda.
Si considerano le religioni per la loro "sostanza" e non per la loro "forma".
Si è imparato come funziona la mente e quali sono i trucchi che la mente crea per resistere al cambiamento (le fedi).
Si comincia a guardare la Realtà con gli occhi della Consapevolezza e non con gli occhi biologici.
Si comincia a comprendere che gli esseri umani sono modelli di energia distinti ma non separati. Siamo scintille distinte di uno stesso fuoco. E questo elimina la contrapposizione ideologica creata dalle nostre fedi.
Si comincia a comprendere che la Realtà vera è un'altra cosa rispetto a quello che l'uomo ha sempre pensato.
Si comincia a comprendere che siamo tutti manifestazioni distinte di una stessa mente e quindi siamo figli di una stessa fonte Cosmica.
Si comincia a comprendere che il male esiste e va combattuto. Ma è figlio dell'inconsapevolezza.
Si comincia a comprendere che solo un percorso personale di crescita spirituale che porti alla Consapevolezza, può cambiare radicalmente il nostro modo di essere, di pensare e di vivere nel mondo e può, così, salvare il mondo.

La nostra inconsapevolezza è TOTALE.
Per secoli l'umanità si è divisa sulle fedi o sull'accesso alle risorse. Per secoli l'umanità ha vissuto guerre e conflitti per questi motivi.
E noi ora siamo giunti davanti all'abisso.
La nostra inconsapevolezza non ci fa vedere l'abisso che si sta aprendo davanti a noi.
La minaccia incombente non è il Giudizio di dio.
Non sono asteroidi e meteoriti.
Non sono gli alieni.
L'umanità tiene la testa sotto la sabbia della sua inconsapevolezza e delle sue "fedi", e non vede la vera e grande minaccia che abbiamo davanti a noi e che rischia di portare all'estinzione dell'homo sapiens.
E questa minaccia si chiama "crescita demografica".
Siamo in 7 miliardi. Nel 2050 saremo (saranno) 9 o 10 miliardi.
Andando avanti di questo passo, entro il 2100 l'umanità "collasserà" e il pianeta con essa.

Se non cominciamo fin da ora a "cambiare modo di essere e di pensare", il destino dell'umanità è segnato. Entro la fine di questo secolo, l'umanità deflagherà in un conflitto mondiale apocalittico che, molto probabilmente, l'umanità e lo stesso pianeta non saranno in grado di superare.

Per cui te lo confermo.
Se non percepisci il cambiamento è perchè non fai parte del cambiamento.  ;)
CitazioneTi ringrazio per il benevolo e intrinsecamente lodevole interessamento alla mia persona, ma lascio volentieri a te e ai tuoi seguaci queste considerazioni sostanzialmente irrazionalistiche, sia pure in parte vere (nessuno é perfetto, nemmeno in negativo!).

Fine delle risposte da parte mia (non risponderò inutilmente alla tua prevedibilissima iterazione dei tuoi apodittici proclami, senza che -sia chiaro!- ciò significhi che, almeno in questo caso, "chi tace acconsente").

Phil

Citazione di: myfriend il 09 Aprile 2017, 17:47:13 PM
Si comincia a comprendere che siamo tutti manifestazioni distinte di una stessa mente e quindi siamo figli di una stessa fonte Cosmica.
"Mente" è una metafora antropocentrica di "fonte", oppure è la presenza del divino nell'ordine cosmico come "motore immobile" dell'astrofisica?

Citazione di: myfriend il 09 Aprile 2017, 17:47:13 PM
E noi ora siamo giunti davanti all'abisso.
Suvvia, non è il caso di essere catastrofici: nulla si distrugge, tutto si trasforma  ;)

Citazione di: myfriend il 09 Aprile 2017, 17:47:13 PM
la vera e grande minaccia che abbiamo davanti a noi e che rischia di portare all'estinzione dell'homo sapiens.
E questa minaccia si chiama "crescita demografica" [...] Se non cominciamo fin da ora a "cambiare modo di essere e di pensare", il destino dell'umanità è segnato.
Intendi che un pensiero più consapevole e "illuminato" comporti il controllo della natalità su scala planetaria?

Citazione di: myfriend il 09 Aprile 2017, 17:47:13 PM
Entro la fine di questo secolo, l'umanità deflagherà in un conflitto mondiale apocalittico
Questa convinzione si basa su Nostradamus, Illuminati, chiaroveggenza o pessimismo cosmico?  ;D

Citazione di: myfriend il 09 Aprile 2017, 17:47:13 PM
Andando avanti di questo passo, entro il 2100 l'umanità "collasserà" e il pianeta con essa [...] conflitto mondiale apocalittico che, molto probabilmente, l'umanità e lo stesso pianeta non saranno in grado di superare
L'eventuale estinzione dell'umanità non credo comporti necessariamente il collasso del pianeta, anzi, eliminata la stirpe più deleteria, la natura potrà riprendersi gradualmente dal suo influsso corrosivo (inquinamento, sfruttamento risorse, etc.). Non è l'uomo che tiene in vita il pianeta, e non è il pianeta a dipendere dall'uomo, semmai il contrario  :)

myfriend

#108
@Phil

Nostradamus non c'entra nulla.



"Mente" è una metafora antropocentrica di "fonte", oppure è la presenza del divino nell'ordine cosmico come "motore immobile" dell'astrofisica?
"Mente" è una metafora di "fonte".

Intendi che un pensiero più consapevole e "illuminato" comporti il controllo della natalità su scala planetaria?
Intendo che la "consapevolezza" ci fa rendere conto che siamo un unico "corpo": uomini, animali, piante, risorse, pianeta. E che l'antagonismo tra popoli, etnie, culture, fedi, classi sociali ci porterà a uno scontro apocalittico per "accaparrarsi le risorse". O ci rendiamo conto che siamo "fratelli" su una stessa barca, o distruggeremo noi stessi e pure la barca sulla quale siamo.

L'eventuale estinzione dell'umanità non credo comporti necessariamente il collasso del pianeta, anzi, eliminata la stirpe più deleteria, la natura potrà riprendersi gradualmente dal suo influsso corrosivo (inquinamento, sfruttamento risorse, etc.). Non è l'uomo che tiene in vita il pianeta, e non è il pianeta a dipendere dall'uomo, semmai il contrario.
Sempre che l'estinzione dell'umanità non avvenga tramite conflitti nucleari. Le radiazioni nucleari non fanno molto bene al pianeta. Quando miliardi di persone lotteranno per accaparrarsi le poche risorse rimaste, non credo che il pianeta ne uscirà del tutto indenne.

O impariamo fin da subito a pensare in modo diverso, basandoci su paradigmi diversi e su regole diverse o, entro la fine di questo secolo, l'umanità è destinata a collassare. Forse è inevitabile. Ma chi ha maturato il senso di responsabilità, non lo potrà mai ritenere inevitabile.
Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita.

giogio

Citazione
CitazioneO impariamo fin da subito a pensare in modo diverso, basandoci su paradigmi diversi e su regole diverse o, entro la fine di questo secolo, l'umanità è destinata a collassare. Forse è inevitabile..... 
CitazioneSempre che l'estinzione dell'umanità non avvenga tramite conflitti nucleari.
Sono d'accordo con te. Nel corso della storia diversi tipi di governi hanno dimostrato di non essere in grado di soddisfare i bisogni dei cittadini, specialmente dei più poveri. Alcuni governi sono perfino oppressivi. Ecclesiaste 8:9 - "... c'è un tempo in cui un uomo signoreggia su un altro per suo danno."
Senza parlare di guerre e rivolte, malattie, distruzione dell'ambiente e cambiamenti climatici. Come dici tu, se non smetteremo di comportarci come se nulla fosse le conseguenze saranno disastrose. 
Comunque tranquilli il nostro pianeta non ha una data di scadenza. Salmo 104:5 - "Egli ha fondato la terra sulle sue basi; essa non sarà mai smossa in eterno". 
Ecclesiaste 1:4 - "Una generazione va, una generazione viene, ma la terra rimane in eterno." 
Però per invertire la rotta abbiamo bisogno dell'intervento divino e del suo governo, per il quale Gesù disse ai suoi seguaci di pregare in Matteo 6:9, 10. Stesso regno menzionato anche da Daniele 2:44 – "Al tempo di questi re, il Dio del cielo farà sorgere un regno, che non sarà mai distrutto; questo regno non sarà lasciato a un altro popolo, ma frantumerà e annienterà tutti quei regni, e sussisterà in eterno".
Sarà un governo a tutti gli effetti che opera dal cielo, e che prenderà il posto di tutti i governi umani. Questo governo produrrà grandi benedizioni per i suoi cittadini molti descritti in libro di Isaia.
Anche Apocalisse 21:4 descrive le condizioni di questo governo: "E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e non ci sarà più la morte, né cordoglio né grido né fatica, perché le cose di prima son passate"
Apocalisse 11:18 spiega pure che: è arrivato il tempo di distruggere quelli che distruggono la terra, questo vuol dire che non tutti avranno "il permesso" di entrare perciò se vogliamo entrare dobbiamo compiere delle azioni e opere che sono gradite a Dio.

myfriend

#110
@giogio

Comunque tranquilli il nostro pianeta non ha una data di scadenza. Salmo 104:5 - "Egli ha fondato la terra sulle sue basi; essa non sarà mai smossa in eterno".
Ecclesiaste 1:4 - "Una generazione va, una generazione viene, ma la terra rimane in eterno."


Non sono affatto pessimista, ma purtroppo la terra ha una data di scadenza e non rimarrà in eterno.
Il nostro sole, infatti, è destinato a spegnersi. Certo....lo spegnimento avverrà tra 3 miliardi di anni. Ma il nostro Sole esaurirà il combustibile ed esploderà, distruggendo la terra.

Sarà un governo a tutti gli effetti che opera dal cielo, e che prenderà il posto di tutti i governi umani. Questo governo produrrà grandi benedizioni per i suoi cittadini molti descritti in libro di Isaia.
Anche Apocalisse 21:4 descrive le condizioni di questo governo: "E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e non ci sarà più la morte, né cordoglio né grido né fatica, perché le cose di prima son passate


Il "regno di dio"?
Questa è una visione del tutto umana. E' la visione apocalitticista (di Paolo). Non penso affatto che dio sia un re e che voglia costituire un suo regno. Mi sembra una idea, francamente, banale...come tutte le idee umane che nascono dalla superstizione e dalla creduloneria.
Il "metodo" di dio è un metodo evolutivo. I regni non c'entrano nulla. Il concetto di "regno" è un concetto tutto umano e mi sembra fuori luogo voler attribuire a dio un concetto del tutto umano. Un concetto "antropocentrico" del tutto fuori luogo se si analizza la Realtà.
Dio ha sempre operato nella Realtà attraverso il metodo "evolutivo". Questo metodo è in funzione da una decina di miliardi di anni (il tempo di vita dell'universo) e da 4 miliardi di anni per la terra. E non c'è motivo di credere che dio cambi il suo "metodo" di lavoro.  :D

Le specie nascono, si estinguono o si trasformano in nuove specie. E l'uomo non sfugge a questo "metodo".
Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita.

giogio

Citazione
CitazioneNon sono affatto pessimista, ma purtroppo la terra ha una data di scadenza e non rimarrà in eterno.
CitazioneIl nostro sole, infatti, è destinato a spegnersi. Certo....lo spegnimento avverrà tra 3 miliardi di anni. Ma il nostro Sole esaurirà il combustibile ed esploderà, distruggendo la terra.
Il nostro Creatore non permetterà mai che la terra sia distrutta o che si spegne il sole.
Per creare non solo il sole ma anche tutti gli altri miliardi di stelle, ci sono volute una potenza e un'energia enormi infatti la scrittura di Isaia 40:26 parla di ".....  grandezza,  vigore e la potenza della sua forza ....." Pensi che per un Creatore di miliardi di galassie è difficile aggiungere un po' di carburante nel nostro "reattore nucleare"?  Isaia 45:18 spiega che la terra "... non l'ha creata perché rimanesse deserta, ma l'ha formata perché fosse abitata ...". 

CitazioneIl "regno di dio"?
Citazione
CitazioneQuesta è una visione del tutto umana. E' la visione apocalitticista (di Paolo). Non penso affatto che dio sia un re e che voglia costituire un suo regno. Mi sembra una idea, francamente, banale...come tutte le idee umane che nascono dalla superstizione e dalla creduloneria.
Chi ha letto la Bibbia sa che il tema principale è il Regno di Dio, un governo celeste che eserciterà la sua autorità sulla terra. 
"Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra". dice Matteo 6:9, 10.
Gesù quando era sulla terra in Giovanni 18:36 specificò di che natura è il suo regno: "Il mio regno non è di questo mondo ..." disse, quindi non può essere il governo terreno o umano.
Secondo il "Padrenostro", il Regno di Dio farà in modo che la Sua volontà sia fatta sulla terra proprio come viene fatta ora in cielo ed è volontà di Dio che il Paradiso perduto da Adamo venga ristabilito. 
Questo Regno eliminerà malvagità, sofferenze e morte e unirà l'umanità per nominare solo alcuni benefici – la Bibbia contiene numerosi versetti che sostengono questo.
Da come vanno le cose è chiaro che questo mondo ha urgente bisogno dell'intervento divino per far tornare sia l'umanità che gli ecosistemi di nuovo in equilibrio..

doxa

#112
Giogio, emulo del nick Gionata, o sei lui con altro nick ?

Hai scritto:
CitazioneIl nostro Creatore non permetterà mai che la terra sia distrutta o che si spegne il sole.
Giogio ma la tua religiosità di tipo popolare corrisponde anche alla tua carenza grammaticale ? Nella frase che ho quotato passi dal futuro al presente.
Perché hai la certezza che il cosiddetto "creatore" non permetterà che la Terra sia distrutta né farà spengere il Sole. Te l'ha detto lui ? O la tua immaginazione ti fa scambiare lucciole per lanterne ?

Di Isaia non prendere solo le parole che ti fanno comodo. Per i non credenti questo profeta è un "signor nessuno", ed è notorio che il testo a lui attribuito fu rielaborato nei secoli da vari rabbini.

Cerca di studiare e pensare con la tua testa anziché affidarti a ciò che dissero i cosiddetti "profeti".

Forse di Paolo di Tarso vuoi  dire "visione apocalittica" e non "apocalitticista".

Come fai a dire che il "regno di Dio" è un governo "celeste" (?). Puoi dirci in che modo il tuo Dio "eserciterà la sua autorità sulla terra" ?

Il Padre Nostro è la preghiera che Gesù di Nazaret insegnò ai suoi discepoli  su richiesta di questi. Nella versione di Matteo il "Pater noster" è  nell'ambito del "Discorso della montagna". 

CitazioneGesù quando era sulla terra in Giovanni 18:36 specificò di che natura è il suo regno: "Il mio regno non è di questo mondo ..."

Infatti è dell'altro "mondo".

CitazioneQuesto Regno eliminerà malvagità, sofferenze e morte e unirà l'umanità per nominare solo alcuni benefici – la Bibbia contiene numerosi versetti che sostengono questo.
Da come vanno le cose è chiaro che questo mondo ha urgente bisogno dell'intervento divino per far tornare sia l'umanità che gli ecosistemi di nuovo in equilibrio.


Ecco bravo, vedrai che presto ci sarà l'intervento divino. Un proverbio dice "Chi di speranza vive, disperato muore". Sono millenni che i creduloni come te attendono.

p.s. mi sono stufato di avere a che fare in questo forum  con "cattolici" come Giogio e Giona.

Fharenight

#113
Citazione di: altamarea il 04 Giugno 2017, 21:40:07 PM
Giogio, emulo del nick Gionata, o sei lui con altro nick ?

Hai scritto:
CitazioneIl nostro Creatore non permetterà mai che la terra sia distrutta o che si spegne il sole.
Giogio ma la tua religiosità di tipo popolare corrisponde anche alla tua carenza grammaticale ? Nella frase che ho quotato passi dal futuro al presente.
Perché hai la certezza che il cosiddetto "creatore" non permetterà che la Terra sia distrutta né farà spengere il Sole. Te l'ha detto lui ? O la tua immaginazione ti fa scambiare lucciole per lanterne ?

Di Isaia non prendere solo le parole che ti fanno comodo. Per i non credenti questo profeta è un "signor nessuno", ed è notorio che il testo a lui attribuito fu rielaborato nei secoli da vari rabbini.

Cerca di studiare e pensare con la tua testa anziché affidarti a ciò che dissero i cosiddetti "profeti".

Forse di Paolo di Tarso vuoi  dire "visione apocalittica" e non "apocalitticista".

Come fai a dire che il "regno di Dio" è un governo "celeste" (?). Puoi dirci in che modo il tuo Dio "eserciterà la sua autorità sulla terra" ?

Il Padre Nostro è la preghiera che Gesù di Nazaret insegnò ai suoi discepoli  su richiesta di questi. Nella versione di Matteo il "Pater noster" è  nell'ambito del "Discorso della montagna".

CitazioneGesù quando era sulla terra in Giovanni 18:36 specificò di che natura è il suo regno: "Il mio regno non è di questo mondo ..."

Infatti è dell'altro "mondo".

CitazioneQuesto Regno eliminerà malvagità, sofferenze e morte e unirà l'umanità per nominare solo alcuni benefici – la Bibbia contiene numerosi versetti che sostengono questo.
Da come vanno le cose è chiaro che questo mondo ha urgente bisogno dell'intervento divino per far tornare sia l'umanità che gli ecosistemi di nuovo in equilibrio.


Ecco bravo, vedrai che presto ci sarà l'intervento divino. Un proverbio dice "Chi di speranza vive, disperato muore". Sono millenni che i creduloni come te attendono.

p.s. mi sono stufato di avere a che fare in questo forum  con "cattolici" come Giogio e Giona.
E non è niente! E non hai visto e letto
niente ancora! Mo che arriveranno gli islamici vedrai! Ahahahahahah...
Pagherei per assistere ad una conversazione o ad uno scambio di post tra te e un islamico convinto.... Sarebbe uno spasso unico! 
I tuoi post li leggo volentieri; sono tra i meno noiosi del forum. :)

giogio

CitazioneGiogio ma la tua religiosità di tipo popolare corrisponde anche alla tua carenza grammaticale ? Nella frase che ho quotato passi dal futuro al presente.
Non posso darti torto per quanto riguarda i miei errori grammaticali e mi vorrei scusare per questo. Non sono nato in Italia e purtroppo non ho mai frequentato le scuole italiane perciò portate pazienza.  
CitazionePerché hai la certezza che il cosiddetto "creatore" non permetterà che la Terra sia distrutta né farà spengere il Sole. Te l'ha detto lui ?
Si in un certo senso me l'ha detto lui nella sua lettera cioè la Bibbia che non è scritta solo per me ma per tutto il genere umano quindi anche per te. 
Salmo 37:29 dice: "I giusti erediteranno la terra e vi abiteranno per sempre." Qui si parla delle cose che devono avvenire in futuro perché parla di persone giuste, il mondo di oggi invece non si può definire tale. A questo proposito la scrittura di 2 Timoteo 3:1-5  descrive bene i nostri tempi: "Devi anche sapere che negli ultimi tempi verranno momenti difficili. Gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanitosi, orgogliosi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, senza religione, senza amore, sleali, maldicenti, intemperanti, intrattabili, nemici del bene, traditori, sfrontati, accecati dall'orgoglio, attaccati ai piaceri più che a Dio, con la parvenza della pietà, mentre ne hanno rinnegata la forza interiore. Guardati bene da costoro!"  (traduzione della CEI)
Un altro verso che conferma che la terra non sarà distrutta è Ecclesiaste 1:4 "Una generazione va, una generazione viene, ma la terra rimane in eterno."
CitazioneDi Isaia non prendere solo le parole che ti fanno comodo. Per i non credenti questo profeta è un "signor nessuno", ed è notorio che il testo a lui attribuito fu rielaborato nei secoli da vari rabbini. 
Nel 1947 in una grotta vicino al Mar Morto, fu rinvenuta una copia del libro di Isaia insieme ad altri antichi rotoli e gli studiosi stabilirono che questa copia risaliva a oltre cento anni prima della nascita del Messia predetto, o Cristo. Così poterono finalmente confrontare il testo masoretico in ebraico con il contenuto di rotoli biblici che erano stati scritti più di mille anni prima. Risultato: "confermarono la grande affidabilità con la quale il testo ebraico era stato conservato nel corso dei mille anni.                   
Naturalmente era inevitabile che venissero inseriti degli errori dai copisti ma si può dire che non hanno cambiato la sostanza del testo biblico. Si tratta di errori irrilevanti che non minano in alcun modo l'integrità della Bibbia quindi affidabile.
Citazione"Chi di speranza vive, disperato muore". Sono millenni che i creduloni come te attendono.
Vi vorrei far notare che anche gli schernitori ai giorni di Noè erano in errore e alla fine hanno fatto la bruta fine quando Dio era intervenuto e aveva portato il diluvio universale. Ora la scrittura di Luca 17:26 fa questo paragone: "E, come avvenne ai giorni di Noè, così avverrà anche nei giorni del Figlio dell'uomo."
Quindi anche in questi giorni deve essere così a conferma che viviamo in ultimi giorni. 2 Pietro 3:3-4 - Prima di tutto dovete sapere questo, che negli ultimi giorni verranno degli schernitori, che cammineranno secondo le loro proprie voglie, e diranno: «Dov'è la promessa della sua venuta? Da quando infatti i padri si sono addormentati, tutte le cose continuano come dal principio della creazione».
Purtroppo più ci si abitua a una situazione, meno ci si fa caso. Il lento degrado morale della società in generale risulta meno scioccante di un improvviso, inaspettato, ma è comunque pericoloso. Sempre la scrittura di Luca 17 continua al verso seguente:" Le persone mangiavano, bevevano, si ammogliavano e si maritavano, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca; e venne il diluvio e li fece perire tutti." 
Adesso però non mi puoi dire che il diluvio è per i creduloni anche perché se fosse così le parole di Gesù circa i "giorni del Figlio dell'uomo" non avrebbero senso. Giusto?

Apeiron

Intervengo in questa discussione biblica solo per dire questo.

http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/pcb_documents/rc_con_cfaith_doc_19930415_interpretazione_it.html

Giro il link che mi era stato girato a me tempo fa da Cannata sulla posizione ufficiale della Chiesa Cattolica riguardo all'interpretazione della Bibbia, scritta nell'ormai lontano 1993.

Un mio amico teologo mi ha detto che l'interpretazione privata della Bibbia è da evitare... Quindi invito chi prende qua e là i versetti della Bibbia a (1) dire che autorità sta seguendo per affermare di "dire la verità" (ossia che comunità di credenti segue, in modo anche da conoscerci meglio - qualcuno in questo Forum non lo ha fatto e non ha mai chiarito davvero la sua posizione...), (2) dire il metodo che sta usando per l'intepretazione, (3) per FAVORE dire quando se si da un'intepretazione personale, "ammettere" che è un'interpretazione personale (usando frasi come "secondo me")... l'ammissione del punto (3) fa prendere molto più sul serio le affermazioni, idem per il punto (1) e il punto (2).

In ogni caso se leggo la risposta "me lo dice la fede, la verità o la lettura delle scritture" o simili non la prenderò nemmeno in considerazione. Quindi per favore prima di tirare qua e là versetti biblici in questo modo vorrei almeno capire anche le fonti dell'interpretazione che date...

Altrimenti rinnovo il mio consiglio a staccare la spina a queste discussioni, creano solo litigate.

(l'intepretazione letterale della Bibbia d'altronde è incompatibile con praticamente ogni teoria scientifica moderna. Se usate questo tipo di interpetazione segnalatelo almeno. Conosco teologi cattolici che col cuore stanno tentando di conciliare Bibbia e scienza oltre che a revisionare i testi in lingua originale e farsi per così dire un "mazzo così" [perdonate il termine] per utilizzare le tecniche moderne di critica testuale e di certo non usano un'intepretazione letterale... come vedete sono due modi di intepretare COMPLETAMENTE diversi...quindi due modi di vivere la fede cristiana diversi...)
"[C]hi non pensa di trovarsi nell'indigenza non può desiderare quello di cui non pensa di aver bisogno" (Diotima - Simposio, Platone)

giona2068

Citazione di: Apeiron il 02 Agosto 2017, 15:22:25 PM
Intervengo in questa discussione biblica solo per dire questo.

http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/pcb_documents/rc_con_cfaith_doc_19930415_interpretazione_it.html

Giro il link che mi era stato girato a me tempo fa da Cannata sulla posizione ufficiale della Chiesa Cattolica riguardo all'interpretazione della Bibbia, scritta nell'ormai lontano 1993.

Un mio amico teologo mi ha detto che l'interpretazione privata della Bibbia è da evitare... Quindi invito chi prende qua e là i versetti della Bibbia a (1) dire che autorità sta seguendo per affermare di "dire la verità" (ossia che comunità di credenti segue, in modo anche da conoscerci meglio - qualcuno in questo Forum non lo ha fatto e non ha mai chiarito davvero la sua posizione...), (2) dire il metodo che sta usando per l'intepretazione, (3) per FAVORE dire quando se si da un'intepretazione personale, "ammettere" che è un'interpretazione personale (usando frasi come "secondo me")... l'ammissione del punto (3) fa prendere molto più sul serio le affermazioni, idem per il punto (1) e il punto (2).

In ogni caso se leggo la risposta "me lo dice la fede, la verità o la lettura delle scritture" o simili non la prenderò nemmeno in considerazione. Quindi per favore prima di tirare qua e là versetti biblici in questo modo vorrei almeno capire anche le fonti dell'interpretazione che date...

Altrimenti rinnovo il mio consiglio a staccare la spina a queste discussioni, creano solo litigate.

(l'intepretazione letterale della Bibbia d'altronde è incompatibile con praticamente ogni teoria scientifica moderna. Se usate questo tipo di interpetazione segnalatelo almeno. Conosco teologi cattolici che col cuore stanno tentando di conciliare Bibbia e scienza oltre che a revisionare i testi in lingua originale e farsi per così dire un "mazzo così" [perdonate il termine] per utilizzare le tecniche moderne di critica testuale e di certo non usano un'intepretazione letterale... come vedete sono due modi di intepretare COMPLETAMENTE diversi...quindi due modi di vivere la fede cristiana diversi...)
La storia che la Sacra Bibbia è comprensibile solo a pochi "illuminati" è una storia datata! Fino al concilio vaticano secondo  - anni 60 circa -. la lettura della Sacra Bibbia era vietata persino a buona parte dei religiosi - monache e frati in particolare. La scusa era che non fosse accessibile a tutti ma in verità la ragione vera era che fosse opportuno non far sapere ai religiosi cosa dice il Signore per nascondere le malefatte dei capi religiosi. Figuriamoci in che condizione fosse il popolo al quale veniva insegnato quello che faceva comodo impedendogli di giudicare il comportamento dei "maestri". Tanto per fare un esempio pensiamo a  ciò che il Signore dice a riguardo delle ricchezze, del sesso e del potere. Basti pensare che  avevano lecitato persino la benedizione delle armi dei crociati, l'inquisizione e i massacri fra domenicani e gesuiti in sud America. In particolare , tenendo il popolo allo scuro  della parola, hanno convinto tanti che la grazia può passare anche tramite un prete sporcaccione! Vedi Malachia.....
Non parliamo poi della vendita delle indulgenze che causò la scissione per opera di M. Lutero, anche se poi i suoi seguaci sono andati fuori strada anche loro.
In questo contesto,  fino a poco fa anche il  Pater nostro veniva recitato in latino. Mia mamma che era devota lo ha recitato per 90 anni senza sapere cosa stava recitando!
La parola del Signore è molto semplice e chiara ed è comprensibile a tutti. Il Signore Gesù in quel tempo non scelse i suoi Apostoli fra i Farisei/Scribi - alias teologi di oggi, ma li scelse fa i semplici i quali con la loro semplicità comprendono meglio degli eruditi  in teologia e rese grazie al Padre riconoscendo che la verità è stata rivelata ai semplici e non ai sapienti/colti.
I teologi di oggi sono  scribi e farisei di quel tempo i quali nonostante la loro capacità di comprendere le scritture crocifissero il Figlio del Signore Dio. Costoro quando la scrittura li smaschera tirano fuori che bisogna contestualizzare la parola, ma è proprio in questo caso che ingannano chi si lascia ingannare.
Per concludere, lasciamo perdere le scritture e i teologi, se vogliamo la salvezza accettiamo la croce come segno di rinuncia a tutto, cosa che il Signore fece in quel tempo, e lasciamo ai perditempo elucubrare sulle scritture. I n questo caso quelli che dicono di essere i pochi capaci di comprendere non saranno d'accordo:

Apeiron

#117
Grazie Giona della risposta, almeno uno si chiarisce le idee (non era mia intenzione prendere le difese dei teologi o della Chiesa Cattolica specie pre Concilio Vaticano II... è che ognuno dice la sua... in ogni caso non volevo "giudicare" nessuno)... (dare degli scribi ai teologi però è una tua intepretazione). Tuttavia non hai risposto alla mia domanda (1). Quale confessione cristiana segui (semplice curiosità, se ti va di rispondere bene, altrimenti sei libero di non farlo...)? Non mi ricordo onestamente se qualcuno in passato te lo ha chiesto però non mi sembra, aiuterebbe molto a capire la tua prospettiva. Se ti è già stato chiesto e non hai voluto rispondere nulla ti impedisce di non rispondere ancora.

La Bibbia va interpretata quindi in senso letterale secondo te (idem come sopra - da quello che hai detto credo di sì)?


Vorrei che allo stesso modo giogio rispondesse visto che afferma cose che scientificamente non sono supportate... D'altronde se uno è convinto per esempio che il mondo, per esempio, è stato creato letteralmente in sette giorni allora può credere quello che vuole. Del tutto inutile è portargli tutta la letteratura scientifica degli ultimi 200 anni sotto gli occhi, tanto non lo si smuove dalle sue convinzioni. Come sempre queste sono scelte di natura personale. Appunto sono scelte che uno può o non può condividere e spesso dipendono dall'esperienza personale, dall'insegnamento che ci è stato fornito e così via. Uno per quanto mi riguarda può anche sbattersene della scienza e della filosofia, può credere in quello che vuole (può credere, per esempio, che la Terra è piatta e che è il governo XY o chi per lui a farci credere che la Terra è quasi sferica...). Però poi non si arrabbi se quando fa sparate assurde per chi invece ritiene che scienza e filosofia sono importanti viene ignorato o fortemente criticato. Come ho già detto sono scelte individuali...    

Il mio post aveva in mente una cosa sola: molti conflitti in forum come questi nascono quando uno non chiarisce gli assiomi di partenza. Si va a finire di creare lunghe discussioni anche molto accese che non servono a nulla. Per esempio se io credo fermamente che la Bibbia non vada presa alla lettera e un altro crede fermamente che vada presa alla lettera allora la discussione è solo uno spreco di tempo, visto che le convinzioni non si cambiano velocemente.

(non risponderò ulteriormente in questa discussione perchè ho chiesto solo un chiarimento, il mio è solo un tentativo di capire...)
"[C]hi non pensa di trovarsi nell'indigenza non può desiderare quello di cui non pensa di aver bisogno" (Diotima - Simposio, Platone)

giona2068

Caro Apeiron, le sacre scritture  non vanno interpretate letteralmente  nè in modo simbolico, esse sono una grande luce per chi sta cercando di scoprire  la qualità della sua vita o delle sue opere o meglio ancora cosa c'è nel suo cuore che gli impedisce di essere autentico. Costui comprenderà cosa il Signore sta dicendo a lui  stesso, ma solo nel caso che stia veramente cercando.
 Chi  cerca questo è colui che cerca di vivere al meglio su questa terra per poi approdare alla gioia eterna.
Quando lo scopo della lettura è conoscere la storia di Dio, e questo quasi sempre si abbina all'indisponibilità di ammettere i propri errori e all'indisponibilità a cambiare, si finisce per esaminare il Signore Dio anzichè noi stessi. In questo contesto chi più ne sa più metta. 
In ogni caso chi cerca di esaminare il Signore Dio e le Sue opere è già nelle mani del serpente e non dobbiamo meravigliarci delle sue sparate, in particolare quando critica quello che ha detto, ma che corrisponde a quello che lui ha compreso, e quello che ha fatto.

paul11

Nessun testo sacro esaurisce l'esigenza della domanda originaria Dio-Essere- Esistenza, che tradotto nella filosofia "che senso ha la vita?": "dov'è la verità originaria?"
La dimostrazione è che esistono atei e agnostici.
Nessun teologo può anteporre dei pregiudizi imponendo ad altri "come interpretare quei testi". Perchè manco lui ha la risposta definitiva.
La dimostrazione è che il link sul vaticano è una lunghissima argomentazione di come l'"archè" originario viene via via interpretato dalle correnti dell"epochè" che nei tempi culturali continuano a reinterpretarlo e quindi delle diverse forme esegetiche.

Separerei il messaggio spirituale che è un'esigenza intuitiva umana che la ragione ha difficoltà  a concettualizzare e comprenderla come coscienza umana, dalla storia, dalla tradizione, dai linguaggi, dalle significazioni, segni e simboli.
Tutte le grandi tradizioni hanno un corpus letterario parallelo al testo sacro, proprio perchè il messaggio non è svelato.

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