La psiche e la spiritualità sono riconducibili al mondo materiale e biologico?

Aperto da Alberto Knox, 21 Novembre 2022, 22:33:52 PM

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Alberto Knox

La domanda del topic assume così un altro sapore. Non è tanto il chiedersi se la mente , la psiche sono riconducibili al mondo materiale biologico ma ; da dove viene ...la mente. Avete detto che viene dall attività neurale del cervello ma da dove viene questa possibilità della materia di organizzarsi e di dare luogo a un essere biologico in grado di pensare? la mente è legata alla vita , non c'è vita al mondo che non abbia facoltà cognitive. Non è vero che la mente viene dal cervello e dalle attività dei neuroni , se mai tramite il cervello la mente raggiunge un sub-strato maggiore in termini di organizzazione e intelletto. Ma anche una pianta che non ha cervello a suo modo ha delle facoltà cognitive , un ameba non ha cervello ma sente quando è in pericolo e deve scappare e quando invece può nutrirsi. Quindi la mente viene dalla vita, la vita è qualcosa di più grande di noi, ci contiene e se parliamo della vita siamo costretti a parlarne di parte, ma il vero sta nell'intero , come possiamo vedere la vita nella sua interezza? 
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Socrate78

La risposta è questa a mio modesto parere: la mente viene dalla Coscienza universale, la Coscienza universale dà origine alla vita (bios) e le singole vite sono oggettivazione del principio della Coscienza cosmica: questa Coscienza universale (la si può chiamare anche Dio) si concretizza ed esprime nei diversi esseri viventi, con un livello evolutivo sicuramente differente, ma retto sempre dalle stesse leggi razionali. E' quindi la Coscienza universale che dà origine alla materia, e la materia riflette il pensiero della Coscienza cosmica.

Alberto Knox

Citazione di: Socrate78 il 04 Dicembre 2022, 21:27:14 PME' quindi la Coscienza universale che dà origine alla materia, e la materia riflette il pensiero della Coscienza cosmica.
questa è una possibile intuizione . la ben nota coscienza cosmica fa parte della teoria detta disegno intelligente che per me è solo un modo di sostituire Dio con un altro mistero . Non basta dire che la vita viene dalla coscienza cosmica o da Dio perchè si aggiunge solo un mistero ad un altro mistero. 
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Alberto Knox

Non c è nessuna misteriosa energia che renda i vostri atomi di carbonio diversi da quelli dell aria o di un blocco di granito . Ma hanno un qualcosa in più rispetto a loro. Questo qualcosa in più è un certo tipo di informazione. All interno di ognuno di noi è custodito un messaggio scritto in un antico codice. Se decifrato, esso contiene le istruzioni per costruire un essere umano. Nessuno ha scritto il messaggio , nessuna mente ha inventato il codice, entrambi sono nati spontaneamente. L artefice è stata madre natura in persona che ha operato solo entro il dominio delle sue immutabili leggi, mettendo a frutto le stravaganze del caso. Il messaggio non è scritto con l inchiostro ma è costituito da atomi. uniti in una elaborata sequenza a formare il dna. La disposizione degli atomi lungo i filamenti dell elica del vostro dna determina il vostro aspetto e anche, in una certa misura, il vostro comportamento e la vostra sensibilità. Il dna non è niente di meno che un programma , un algoritmo o un manuale di istruzioni per la costruzione di un essere umano che vive, respira, pensa.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Alberto Knox

Cosa si chiede quindi ancora knox? 
Mi chiedo l origine dell informazione biologica naturalmente. Quando un informazione fisica diventa informazione dotata di significato per il sistema ? Un informazione semantica è tale solo se c è un mittente e un ricevente in grado di tradurre il messaggio e coglierne il significato ma questo esula dal campo delle scienze naturali e sfocia direttamente nel campo della teoria delle comunicazioni la quale prevede concetti quali contesto e modalità di descrizione le quali stesse sono tratte dalle vicende umane o comunque da quelle di esseri senzienti.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Ipazia

Citazione di: Socrate78 il 04 Dicembre 2022, 21:27:14 PMLa risposta è questa a mio modesto parere: la mente viene dalla Coscienza universale, la Coscienza universale dà origine alla vita (bios) e le singole vite sono oggettivazione del principio della Coscienza cosmica: questa Coscienza universale (la si può chiamare anche Dio) si concretizza ed esprime nei diversi esseri viventi, con un livello evolutivo sicuramente differente, ma retto sempre dalle stesse leggi razionali. E' quindi la Coscienza universale che dà origine alla materia, e la materia riflette il pensiero della Coscienza cosmica.

Teoria azzardata che postula il passaggio del complesso al semplice, assai meno documentabile di quella del passaggio dal semplice al complesso bene esposta da Jacopus, contenuta nella genesi big bang.

Poco plausibile anche in salsa teologica, tanto da inorridire ebrei e musulmani l'idea di un dio che si fa uomo e si offre come vittima sacrificale per redimere la sua malvagia creatura prediletta. Operazione peraltro ampiamente fallita. Del fallimento si accorsero subito i cristiani più avveduti che ricorsero all'Apocalisse per tamponare la frana. Niente da fare: l'apocalisse dura da duemila anni e di trombe del giudizio manco l'ombra. Dobbiamo forse aspettare l'atomica russa o cinese ?
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Alberto Knox

C è una discontinuità fra il semplice e il complesso Come nell infinitamente piccolo all infinitamente grande . Le miliardi di galassie , stelle - pianeti . quasar i miliardi di anni luce di espansione cosmica non erano contenti ragionevolmente nel puntino cosmico iniziale e non esiste acuna legge fisica conosciuta che ce lo può spiegare. Non a caso si chiama singolarità . Questo è importante da sapere. Stessa Cosa vale per il passaggio dalla materia inanimata alla vita . il passaggio non è contento ragionevolmente nella materia e non c è nessuna legge che ce lo può spiegare. 
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Ipazia

Anche l'evoluzionismo ha le sue magagne irrisolte, ma mai quanto il creazionismo. Soprattutto ha un vantaggio "psicologico" che lo rende irraggiungibile dal creazionismo: un conto è che l'inferno che viviamo sia frutto del caso, assai peggio che sia il prodotto di un malvagio "disegno intelligente". Nel primo caso abbiamo ancora qualche speranza di sfangarcela da soli aguzzando l'ingegno, nel secondo la dannazione è certa e assoluta.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Alberto Knox

Citazione di: Ipazia il 05 Dicembre 2022, 11:42:34 AMAnche l'evoluzionismo ha le sue magagne irrisolte.

L evoluzionismo parla delle dinamiche di qualcosa che già esiste . come l evoluzione biologica tanto quanto l evoluzione cosmologica. Entrambe partono da un punto nel tempo in poi non può certo andare prima dell inizio del tempo. La discontinuità di cui parlavo si riferisce a quel prima . Non è difficile da capire .

Visto la tua propensione a ripetere a oltranza le parole nuove che di volta in volta vai imparando , ripeti un pò pure questa; "discontinuità" , prima però vai a vedere come la si usa in filosofia.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Ipazia

Maestrino, vai a vedere tu come funziona in quantistica, dove la "discontinuità" è la norma. Natura facit saltus: grande scoperta dei chimici, subito scippata dai fisici. Stiamo parlando di cosmologia, non di deduzioni logiche, inapplicabili in questo contesto.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

bobmax

Citazione di: bobmax il 03 Dicembre 2022, 15:55:40 PMSe riesci, anche per solo un attimo, a lasciarti prendere totalmente dall'Amore, allora potrai cogliere che in realtà non c'è nessuno.
C'è solo l'infinito Amore che dissolve ogni distinzione, ogni individualità.

Il dolore, per l'amato che se ne è andato per sempre, ti interroga...
Lasci che vinca la disperazione della perdita o ti abbandoni all'Amore?
Chi, cosa era colui che amavo?

L'Amore ti dirà: nessuno, amavi nessuno.
E quel nessuno, quel nulla, è Dio.

Qui occorrerebbe, a mio avviso, cercare di chiarire cosa significhi l'amore per qualcuno che si svela essere amore per nessuno...

Per farlo è necessario approfondire il concetto di "qualcuno".
E quindi indagare l'amore per qualcuno. Cosa significa, per davvero, amare qualcuno?

Cioè, l'amore necessita del qualcuno oppure no?
E se sì, cosa del qualcuno è necessario per l'amore?
Quale sua caratteristica, quale suo pregio, fanno in modo che l'amore sia?

O non è invece vero che l'amore prescinde da qualsiasi oggettività?
Cioè da qualsiasi distinguo?

Se proviamo a cambiare prospettiva, potremmo constare come non si ami mai qualcuno nella sua individualità, ma come invece quel qualcuno sia una occasione, una opportunità affinché l'amore che è in noi possa manifestarsi.
Attraverso quel qualcuno l'amore cerca di aprirsi all'Assoluto.

Ma il qualcuno in se stesso non è mai esistito.


Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

atomista non pentito

Cmq , riduzionista o meno ,a mio parere  potete anche pensare che da qualche parte degli universi esista paperopoli cosi' come la conosciamo dai testi sacri ( topolino) o che il milione di scimmie che pigia a caso sui tasti ( non piu' di una macchina da scrivere ora) alla fine scriva l'opera omnia dello Sceicco ( come sosteneva Gheddafi ....... per quanto riguarda Sheik el speare non per quanto riguarda la moltitudine di scimmie) ma in ogni caso nessuno dei miei cari andati avanti e' mai venuto a dirmi (pur sapendo che lo gradirei) che oltre alla fredda terra o cemento o roseto in un caso , ci sia qualcosa che trascende. Pertanto attendo di (non) sperimentarlo personalmente.
Il piu' tardi possibile.

Alberto Knox

Citazione di: Ipazia il 05 Dicembre 2022, 14:22:15 PMMaestrino, vai a vedere tu come funziona in quantistica, dove la "discontinuità" è la norma. Natura facit saltus: grande scoperta dei chimici, subito scippata dai fisici. Stiamo parlando di cosmologia, non di deduzioni logiche, inapplicabili in questo conte
Cos è , hai tirato fuori la prima cosa che hai visto in rete e che per altro manco conosci ? Questo è riferito ai salti quantici  degli elettroni sulle orbite del guscio energetico di un atomo e che è appunto una scoperta della fisica quantistica. Il salto quantico dell elettrone avviene di fatti in maniera discontinua , non si sposta da un orbita all altra come lanciare un sasso il quale  segue una traiettoria immaginaria ma è uno spostamento quantizzato .
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Alberto Knox

la vita bios è una complessità basata sull'infomazione e non è concepibile che tale infomazione provenga dai mattoncini che la compongono , ne di una legge o di forze che obblighino una multiudine di atomi a seguire con precisione una determinata sequenza di assemblaggio. Non basta dire che la particella di per sè è informazione , perchè un informazione sia utlle hai fini della vita deve essere collocata in un contesto , deve essere specifica per il sistema vita. 

C è qualcuno che capisce quello che dico? 
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

bobmax

Citazione di: Alberto Knox il 05 Dicembre 2022, 15:52:51 PMla vita bios è una complessità basata sull'infomazione e non è concepibile che tale infomazione provenga dai mattoncini che la compongono , ne di una legge o di forze che obblighino una multiudine di atomi a seguire con precisione una determinata sequenza di assemblaggio. Non basta dire che la particella di per sè è informazione , perchè un informazione sia utlle hai fini della vita deve essere collocata in un contesto , deve essere specifica per il sistema vita.

C è qualcuno che capisce quello che dico?

Jacques Monod nel "Il caso e la necessità" ha illustrato esaurientemente come dalle molecole elementari si sia sviluppata la vita.

Sì, i mattoncini si compongono tra di loro generando aggregati più complessi e funzionali.

E noi siamo nient'altro che uno di questi.
E ci mancherebbe che non fosse così...

È inutile cercare una spiegazione in un fantomatico "altro".

Bisogna invece affrontare il deserto, sfidare lo sguardo della Medusa. Solo così potremmo, forse, tornare a essere.

Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

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