La preghiera ha un senso?

Aperto da Socrate78, 13 Giugno 2020, 20:55:12 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

ricercatore

Credo che i riti e le preghiere siano un tentativo per tenere "sotto controllo" quello che non è sotto il nostro controllo e che ci crea dentro un'ansia enorme.
Nelle situazioni critiche dove non abbiamo alcun potere di intervento (malattie, carestie, miserie, etc.) , la preghiera è forse l'arma più efficace contro questa sensazione di impotenza: rivolgendoci alla Divinità (offrendole sacrifici, doni, voti,...) in qualche modo trasformiamo parzialmente quella "tensione nervosa" in azione.
E questo ci fa stare meglio.

Per la mia visione attuale (mi definisco un ateo credente), credo che la preghiera abbia un grande valore se la si vede come un gesto di apertura nei confronti della Vita e di tutto ciò che verrà.
Quel "sia fatta la Tua Volontà" è fondamentale per coltivare quest'attitudine di apertura: accetto tutto ciò che la Vita mi metterà davanti, sia quello che considero buono, sia quello che considero cattivo.
Non credo in Dio, perciò non credo che ci sia un'entità dotata di volontà ed intenzione che muove i fili dell'Universo.
Credo che la Vita sia un Mistero e che questo Mistero vada contemplato.
Questa è la preghiera.

Discussioni simili (5)