L'utilità della preghiera?

Aperto da sapa, 05 Ottobre 2023, 11:04:37 AM

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sapa

Ciao a tutti, qualche settimana fa è morta mia mamma alla veneranda età di 93 anni. Se ne è andata senza tribolare troppo, per fortuna, e questo mi ha fatto molto piacere. Era una donna abbastanza colta, ex insegnante di Italiano e Latino nei licei, e fervente credente cristiana. La sua era una fede tormentata, non già dal dubbio, ma avendo una formazione umanista lei si sentiva un'umana a tutto tondo, pervasa quindi dei difetti e delle mancanze/cadute tipiche dell' uomo. In realtà, credo che non abbia mai fatto volontariamente del male a nessuno e che quindi fosse una persona buona. A differenza sua, invece, io sono sempre stato un senza dio, dibattuto sempre tra la logica che spinge a credere che l'esistenza dell' universo non sia spiegabile se non con una Creazione e, quindi, con un Creatore, e la ferma rassegnazione, che tutt'oggi mi appartiene, che, dopo la morte, non ci sia nulla di più che....il nulla. Orbene, dopo la dipartita di mia madre, più che altro per adempiere a un suo desiderio di una vita, ho cominciato a pregare, recitando mentalmente, di tanto in tanto, un Avemaria o un Padrenostro, soprattutto quando qualche cattivo pensiero mi assale. E così facendo ho scoperto che ciò mi fa passare i cattivi umori e mi rasserena. Non che io speri in una conversione, fondamentalmente mi dico che queste mie preghiere potrebbero, forse, essere utili ai miei cari, defunti nel timor di Dio, per me è probabilmente troppo tardi e credo che, per il Creatore, se ci sarà un giudizio finale su di me, il problema sarà a quale girone infernale assegnarmi....Il nocciolo della questione, però, è: l'utilità della preghiera/meditazione, al di là della entità divina in cui si crede, può trovarsi nell'assenza di pensiero, cioè nel costringersi a dominare la mente e a incanalarla in un percorso quantomeno non deleterio? Forse questa è una domanda infantile e di ciò mi scuso, ma sarà gradito qualsiasi contributo in merito. Grazie, a presto.

anthonyi

E' un bel topic questo. Molti credono che la preghiera sia inutile perchè fondamentalmente si adeguano agli standard culturali che l'hanno definita tale. Chi invece crede nella preghiera spesso lo fa senza rendersi conto dell'effettiva utilità che questa ha.
Eppure nella storia umana la preghiera è onnipresente, come la religione, nelle forme piu differenti come comunicazione verso coloro che si pensano appartenenti a un altro mondo, al mondo spirituale.
Per quanto mi riguarda io sono cosciente della ragione per la quale la preghiera è molto importante ed utile per me. Sono una persona esorcizzata, cioè che ha avuto bisogno di quei particolari riti che la chiesa cattolica dedica ai problemi di infestazione spirituale, e che in questi anni da allora (Parliamo del 2007) ha potuto sperimentare su di se l'importante ruolo della preghiera nel tenere sotto controllo questa forza che comunque continua ad essere presente nella mia mente anche se comunque molto piu debole, perche indebolita appunto dalle preghiere.
Personalmente credo nell'utilità della preghiera al di la della condizione di fede e di partecipazione emotiva, anzi direi che gli effetti piu importanti sono proprio in quei soggetti piu fragili, piu incerti, sulla strada della fede.
Comunque non credo che la questione sia inerente il rapporto con l'aldila, ma quello con l'interiorità. La preghiera cura le ferite dell'anima, è una terapia psicanalitica che aiuta le persone a gestire la loro vita terrena, per questo funziona al di la dell'esistenza di una realtà spirituale.

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