L'uomo Gesù di Nazaret

Aperto da doxa, 10 Giugno 2021, 21:17:13 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Jean

Ci mancherebbe che tu potessi rispondere.
Perché in tal caso non staresti cercando, ma avresti trovato.

E poiché puoi trovare solo "qualcosa", che c'è, allora ci sarebbe l'Assoluto!
Ma essendoci la Verità... tu non ci potresti essere.


Bob, tu stai cercando o hai trovato?
Se cerchi non sai la risposta, se hai trovato tu non ci sei... attraverso di te sta parlando l'assoluto..?


J4Y

bobmax

Citazione di: Jean il 14 Giugno 2021, 17:31:09 PM
Ci mancherebbe che tu potessi rispondere.
Perché in tal caso non staresti cercando, ma avresti trovato.

E poiché puoi trovare solo "qualcosa", che c'è, allora ci sarebbe l'Assoluto!
Ma essendoci la Verità... tu non ci potresti essere.


Bob, tu stai cercando o hai trovato?
Se cerchi non sai la risposta, se hai trovato tu non ci sei... attraverso di te sta parlando l'assoluto..?

J4Y

Grazie Jean per la tua domanda. Che mi sospinge a osservarmi con più attenzione.

Perché certamente non ho trovato. Almeno nell'usuale senso che diamo al trovare.
Perché si trova solo "qualcosa".

Cosa significa ciò?
Che il "trovato" è tale in quanto si impone da sé. Non ha bisogno di me, c'è e basta.

Mentre qui la verità che vado cercando non è autosufficiente, ma necessita del mio contributo.
E questo contributo è un atto di fede.
Fede che di tutto dubita, fede nella Verità, che appare come nulla.

Non vi è niente che possa provare il Vero.
Solo io, in perfetta solitudine, posso stabilire la distinzione tra essere e non essere.
Una azione che sempre deve essere rinnovata.
Finché ci sono.

E sì, che tu sia il figlio unigenito è essere, lo scordarlo è non essere.

Riguardo poi all'Assoluto, vi potrà mai essere una parola che non sia la sua?
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

green demetr

C'è l'uomo Joshua, che indubitabilmente ha fatto proselitismo, ma poi c'è anche chi ne ha scritto.
E ne hanno scritto in tanti e in diverse angolazioni.


Siccome però la mamma chiesa ha scelto per noi, e che dice sono solo 4 quelli a cui dare ascolto: a quelli si affida la sciura Maria.


Evidentemente per la sciura Maria Gesù aveva fame e siccome il fico non aveva ficora allra l'ha seccato, indispettito.
E' stata una prova di forza del Dio. Una pura flessione di muscoli.


E' questo che intendevi doxa?  :D



Vai avanti tu che mi vien da ridere

Kobayashi

Gesù è l'anti-Adamo: mentre Adamo, alla prima apparizione della suggestione del male (l'unico vero mistero del mondo) si sente perduto, nudo, e cerca la propria salvezza impossessandosi della potenza di Dio, Gesù mostra invece che la salvezza è abbandono fiducioso in Dio e liberazione dallo sforzo estenuante di conservare la propria vita, le proprie risorse, il proprio nome.
Solo perdendo se stessi si produrranno frutti.
Sotto i riti, le morali, le parole edificanti, si rischia di ritrovarsi con... un fico secco.

Gesù mostra una nuova immagine di Dio. Incarnandola fino alle estreme conseguenze si può dire che sia tutt'uno con Dio, che lui e il Padre siano lo stesso.
La disputa sulla sua natura è questione teologica e quindi politica e riguarda la storia del dominio della Chiesa, la comprensione della nuova immagine di Dio è invece una questione spirituale e quindi riguarda la vita concreta dei suoi discepoli.

Freedom

Citazione di: Kephas il 14 Giugno 2021, 14:40:24 PM
Quando tu cominci a scoprire e a sapere non solo che Egli fu concepito nel grembo di una vergine, ma che quella vergine sei tu
Non capisco quale uomo o donna potrebbe osare pensare se stesso in una condizione di verginità. Se per verginità intendiamo la purezza cioè l'assenza di peccato.


Citazione di: Kephas il 14 Giugno 2021, 14:40:24 PM
essendo la Scrittura un tessuto simbolico ordito come una tappezzeria stupenda a rappresentare all'occhio una storia il cui vero significato si deve trovare nell'anima; se vi indugi solo in quanto quadro o storia, è una lettura che uccide; se ravvisi te stesso in lei allora da vita"
Come si può ravvisare se stessi nella Scrittura?
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

bobmax

@Freedom

L'assenza di peccato è originaria.
Che questa origine sia l'unica realtà è il necessario atto di fede.

L'invocazione "Liberami dal male" non è rivolta al futuro, ma all'eterno presente.

La fede, l'unica autentica fede, chiede l'impossibile:  che il male non sia né sia mai stato.

Non solo la Scrittura, tutto nel mondo parla di te. Non è infatti che te stesso.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

green demetr

Citazione di: Kobayashi il 15 Giugno 2021, 10:40:52 AM
Gesù è l'anti-Adamo: mentre Adamo, alla prima apparizione della suggestione del male (l'unico vero mistero del mondo) si sente perduto, nudo, e cerca la propria salvezza impossessandosi della potenza di Dio, Gesù mostra invece che la salvezza è abbandono fiducioso in Dio e liberazione dallo sforzo estenuante di conservare la propria vita, le proprie risorse, il proprio nome.
Solo perdendo se stessi si produrranno frutti.
Sotto i riti, le morali, le parole edificanti, si rischia di ritrovarsi con... un fico secco.

Gesù mostra una nuova immagine di Dio. Incarnandola fino alle estreme conseguenze si può dire che sia tutt'uno con Dio, che lui e il Padre siano lo stesso.
La disputa sulla sua natura è questione teologica e quindi politica e riguarda la storia del dominio della Chiesa, la comprensione della nuova immagine di Dio è invece una questione spirituale e quindi riguarda la vita concreta dei suoi discepoli.


Ma queste sono menzogne.
Le traduzioni sono completamente false.
L'antico testamento parla di ben altro che di Adamo.
E' un testo impervio, che solo in pochi, fra cui me, possono capirlo fino in fondo.


Per quanto riguarda la follia di pensare Gesù come Dio, non capisco Koba, non sono morti abbastanza martiri dell'intellettualità?


Eppure è chiaro, basta leggere tutti i testi che riguardano gesù, anche quelli ebraici, vedi l'incredibile mole di lavoro che ancora attende un intellettuale capace di capirne il senso.
Il richiamo ai rabbini al lavoro lavoro intellettuale sono caduti nel vuoto.
L'area di Sahed una volta culla di quell'incredibile terra di saggi che è Israele, è oggi vittima della stesso processo di  mondanizzazione del mondo.
Si portrebbe parlare anche di esiliazione di qualsiasi dissidenza intellettuale, questo non avvenne nemmeno nei periodi più bui di Israele.
Oggi di quell'enorme lascito che sono i manoscritti di Qumran, se ne occupano i filologi, e noi sappiamo quanto questo sia sbagliato.


Eppure è chiaro, il maestro (gesù) non aveva un nome. non lo troviamo proprio scritto in nessuna delle testimonianze. !!!! una cosa che solo io ho notato in tutti questi secoli!!!!


Cosa vuol dire caro Koba?


Che egli non era un semplice dissidente dell'ebraismo!!! (Cosa che intellettualmente è la cosa più onesta che si possa dire)


Egli era un maestro riconosciuto di un altra religione. 8)


Il pasticcio senza senso di unire vecchio e nuovo testamento sta ad indicare cosa vuol dire lasciare nelle mani del sentimento religioso, qualcosa di immensamente più grande.  ::)


Joshua (il maestro vuol dire) era il sacerdote di Melchisedec.


Una massoneria antecedente agli ebrei, fatta di illuminati che accolsero gli ebrei.


Questa massoneria, è parte integrale delle vecchie religioni. Essi sapevano, li hanno aspettati per secoli prima ancora che Atlantide sprofondasse nel suo orgoglio.
Un popolo intero che guidasse il tempo degli uomini.
Il popolo eletto, era stato eletto proprio dai gesù, dai maestri.
Ad esso era stato affidato il tempo della pace nel mondo.
Ed essi diedero al mondo le leggi scritte, le leggi orali, e le leggi sovrasensibili. (tanak, talmud, zohar).
L'unico popolo che le ha accolte lo sappiamo è stato il popolo italiano.
Dante è il mistico che salverà chi lo seguirà.
Il cane mistico è lui 8) [size=78%].[/size]




Io credo senza ombra di dubbio che il fico secco, è proprio l'anno 2021-2022  8)


Qualcosa è andato storto. La chiesa è ormai qualcosa di aberrante oltre ogni possibile immaginazione.


I suoi insegnamenti di debolezza, viltà e astio, hanno raggiunto il loro apice. E' proprio impossibile oggi vivere ancora amico mio. Serve un nuovo mistico che apra le strade del mondo di nuovo.
(ho litigato con gli amici di Steiner...poteva essere, non lo so, manca lo studio di questa gente, che sapeva chi fosse il cristo).
Il corpo cosmico sacrificato a quello terreno.




Alcuni rabbini sefarditi hanno già capito che questo sarà l'anno finale prima che il mashiak, ossia gesù torni alle porte di Roma, per spazzare via il Mondo.


Per capire fino in fondo queste cose, serve una forte presenza di spirito.


Mentre il cristiano si sbarella con gli acidi, e non pensa, l'ebreo errante, studia sui testi, perchè i buoni dai cattivi saranno riconosciuti proprio da quello. ???


Tutti coloro che staranno studiando la Bibbia saranno i salvi, gli altri saranno i morti. ???


Così è detto da lungo lungo tempo. 8)


Se ti interessa anche gli avventisti (del settimo giornio) stanno preparandosi per l'avvento del Cristo imminente.


Questo papato sarà l'ultimo, figlio di indicibili orrori quali tutti siamo chiamati ad aprire gli occhi.


Altro che abbandonarsi alla reverie!!!


TI VOGLIO BENE SALVATI AMICO.

Vai avanti tu che mi vien da ridere

Freedom

Citazione di: bobmax il 17 Giugno 2021, 08:20:49 AM
@Freedom

L'assenza di peccato è originaria.
Che questa origine sia l'unica realtà è il necessario atto di fede.

L'invocazione "Liberami dal male" non è rivolta al futuro, ma all'eterno presente.

La fede, l'unica autentica fede, chiede l'impossibile:  che il male non sia né sia mai stato.
La fede, almeno per come la vedo io, non è contraria alla realtà. Anzi è molto più reale di quella che, comunemente, si ritiene realtà. La fede ritengo sia afferente ad un altro piano di realtà. Scusa l'uso improprio e reiterato della parola realtà ma non so come altro dire. Per quella che è la mia esperienza, nella..........come dire.......vita comune e condivisa da noi tutti cioè quella esperita attraverso i cinque sensi mi risulta che il male c'è e c'era. Temo anche che ci sarà.
Citazione di: bobmax il 17 Giugno 2021, 08:20:49 AM
Non solo la Scrittura, tutto nel mondo parla di te. Non è infatti che te stesso.
In che senso, puoi spiegare meglio?
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

bobmax

Citazione di: Freedom il 22 Giugno 2021, 14:58:27 PM
Citazione di: bobmax il 17 Giugno 2021, 08:20:49 AM
@Freedom

L'assenza di peccato è originaria.
Che questa origine sia l'unica realtà è il necessario atto di fede.

L'invocazione "Liberami dal male" non è rivolta al futuro, ma all'eterno presente.

La fede, l'unica autentica fede, chiede l'impossibile:  che il male non sia né sia mai stato.
La fede, almeno per come la vedo io, non è contraria alla realtà. Anzi è molto più reale di quella che, comunemente, si ritiene realtà. La fede ritengo sia afferente ad un altro piano di realtà. Scusa l'uso improprio e reiterato della parola realtà ma non so come altro dire. Per quella che è la mia esperienza, nella..........come dire.......vita comune e condivisa da noi tutti cioè quella esperita attraverso i cinque sensi mi risulta che il male c'è e c'era. Temo anche che ci sarà.
Citazione di: bobmax il 17 Giugno 2021, 08:20:49 AM
Non solo la Scrittura, tutto nel mondo parla di te. Non è infatti che te stesso.
In che senso, puoi spiegare meglio?

Sì il male c'è.
Nel mondo, dentro di me, io stesso sono il male!

E la fede in cosa consiste allora?
È fede in quale "realtà"?
In cosa crede chi crede?

Non è forse fede nella liberazione dal male?

E se è il male, che certamente c'è, a dover essere annullato, questa fede non è quindi fede nel Nulla?
Perché il male c'è, certissimamente!

Perciò fede nel Bene assoluto, che non c'è. E non essendoci, è Nulla.

Fede nell'impossibile.

Tuttavia per Dio tutto è possibile.

Ma Dio = Bene = Nulla...

Se però tengo stretta questa mia fede, non trovando alcun appiglio su cui contare non devo necessariamente rivolgermi a me stesso?
Non tocca forse a me?

Non sarà che in questo mondo vi sia il male a causa mia?
Perché non lo amo come dovrei?

Ma l'amore, l'autentico amore, non consiste nel diventare uno con l'amato?
Ma se posso davvero diventare Uno, non lo devo necessariamente essere già?

Come osservava Meister Eckhart, più che la Scrittura è il mondo che ti parla.
Se lo ascolti, è la tua voce.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Discussioni simili (5)