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Io chi sono?

Aperto da giona2068, 14 Maggio 2016, 18:22:26 PM

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Aniel

bUONA GIORNATA A TUTTI, questa domanda: 'CHI SONO IO?' ,e' stata alla base e l'inizio degli insegnamenti del grande realizzato e maestro spirituale RAMANA MAHARSHI, il quale ha avuto anche una grande propensione  per l'insegnamento attraverso il 'silenzio' che avviene principalmente da 'cuore a cuore' ed e' forse possibile per chi e' molto avanzato nella ricerca spirituale.
 Ramana Maharshi dava insegnamenti e rispondeva alle domande in base alla comprensione di ognuno, e' stato un grande realizzato dell'India del sud ed ebbe moltissimi devoti in tutto il mondo. Solo il ricordo della sua Santa presenza, per chi lo conosce, da' una pace difficile da descrivere. Questo insegnamento che voglio proporvi e' tratto da uno scritto di un suo devoto, che, pare si sia realizzato alla presenza del Maestro:

H.W.L. POONJA - IL VUOTO CHE DANZA-     - Ed. Psiche 2 - pag.62 -

A causa dell'abitudine di farti coinvolgere dagli oggetti,
dimentichi che cio' in cui ti coinvolgi e' solo
una proiezione sullo schermo:
A causa di questa dimenticanza, l'identificazione passa
da quella con IL TESTIMONE SILENZIOSO all'identificazione
con la proiezione: dimentichi di essere lo schermo
su cui le proiezioni si formano e si dissolvono:

La mente e' l'abitudine di coinvolgersi nei propri oggetti,
non puo' osservare in silenzio e contemporaneamente
essere coinvolta.
Andando verso un qualsiasi oggetto,
essa non ti dara' mai pace:
Non andare in qualche luogo per trovare la pace,

La pace e' all'interno.
Tu sei quella pace.

Tu sei quello schermo che non cambia.
Oceani d'acqua non possono bagnarti,
il fuoco non puo' bruciarti,
i film sentimentali non ti avvincono.
Quindi,lascia semplicemente accadere le proiezioni
della mente,
ovvero ogni cosa che vedi all'interno e all'esterno.

Rimani cosi': Quello che e' non-toccato,
Quello che e'  prima di ogni identificazione
e di ogni comprensione intellettuale.
Questo e' l'Essere Eterno.


.

viator

Salve. Per Giona2068: Leggo solo ora il tuo intervento del 6 agosto 2016 con cui rispondevi ad Altamarea come qui sotto riportato.........

" Giona, leggere i tuoi post mi sembra di leggere testi religiosi. Mi piacerebbe leggere qualcosa elaborato dalla tua mente, che scaturisce dalla tua personalità e non dai libri altrui ? Ti è possibile ?
[/quote]"

"Carissimo amico, mi dispiace deluderti ma personalmente non ho letto  nessun libro di teologia.
Ho letto il Santo Vangelo e le prime letture delle letture della domenica.
Non ho nulla che scaturisca dalla mia mente perché scrivo ascoltando il cuore."

Per quanto mi trovi agli antipodi delle tue credenze e sensibilità........ebbene, TI FACCIO I MIEI COMPLIMENTI. Non esistono dottrine e testi sacri più autorevoli di ciò che sentiamo in sincerità, mentre ciò che scaturisce dalle nostre menti è troppo spesso condito dalla malizia.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

bluemax

Citazione di: viator il 25 Marzo 2018, 19:28:23 PM
Per quanto mi trovi agli antipodi delle tue credenze e sensibilità........ebbene, TI FACCIO I MIEI COMPLIMENTI. Non esistono dottrine e testi sacri più autorevoli di ciò che sentiamo in sincerità, mentre ciò che scaturisce dalle nostre menti è troppo spesso condito dalla malizia.

ma scusa eh... forse ho letto male od ho interpretato male...
ma se Giona stessa afferma di aver LETTO il vangelo (scritto da uomini, con le loro convinzioni) non capisco a cosa ti riferisci quando ti appelli al "CIO' CHE SENTIAMO IN SINCERITA'" visto che è una ripetizione di quel che letto...

Probabilmente ho frainteso...

ciao :)

viator

Salve Bluemax. Secondo me esistono diversi modi di ragionare o di rifiutare il ragionamento. C'è chi ragiona limitandosi a citare altre fonti (molti, sia in in questo Forum che al di fuori di esso), c'è chi lo fa sintetizzando ciò che sa o crede di sapere, giungendo comunque a delle conclusioni razionali personali più o meno corrette ed originali (pochi, dovunque).........c'è infine chi non sa o non vuole ragionare (e chi l'ha detto che la ragione abbia il primato di vicinanza alla verità ??) e si affida a personali suggestioni, emozioni, sentimenti.

Dal mio punto di vista Giona (che non è necessariamente un personaggio femminile, ma qualcuno che ha scelto lo pseudonimo ("nickname") dell' omonimo profeta biblico), affermando di scrivere ascoltando il cuore, fa parte dell'ultima categoria sopra descritta.

Certamente i testi (per lui) sacri lo hanno influenzato (moltissimo, sembra), ma ciò appunto sarà accaduto perché egli non riesce ad avere o rifiuta un approccio razionalistico alla realtà.

Io lo considero un "candido ed un pochetto invasato spiritualista" ma come tale lo trovo anche più coerente di chi presume e sventola la superiorità del raziocinio e della critica razionale rispetto al "sentire".
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Kobayashi

Non credo si possa sapere chi o che cosa sia Dio, nel senso che non può esserci conoscenza di Dio - altrimenti Dio sarebbe un oggetto tra gli oggetti del mondo, anche se speciale -.
Credo però che l'uomo in cerca di Dio possa partecipare alla vita divina, che assumerà la forma di un'esistenza estatica, armoniosa, piena di pace.
Per poter raggiungere questa condizione non si tratta tanto di conoscere se stessi, ma di fare proprio il suggerimento del Vangelo: rinunciare a se stessi, rinnegare la propria vita psicologica.
E' il grande tema del distacco.
Io amo di più la parola "annientamento". 
Giustamente qualcuno ha detto che dopo l'annientamento di se' possono rimanere soltanto due cose: la morte o Dio.
Spesso il poeta si è fatto testimone della morte, il mistico di Dio.

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