Infinito e probabilità

Aperto da gio24, 16 Settembre 2022, 08:38:59 AM

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gio24

Riflettendo sull'infinito:

Se una cosa X è possibile, non è detto che esista. Per esistere X oltre che possibile deve anche essere probabile al 100%, allora è certa ed esiste. Se invece è probabile allo 0%, è impossibile.
L'infinito è possibile?
L'infinito è pensabile dalla mente umana, quindi è possibile. Allora per capire se esiste sarebbe in teoria, secondo quanto detto sopra, necessario capire quanto è probabile, ma nella realtà questo non è necessario, perchè anche se la probabilità fosse molto piccola (0,000000000000001%) , questa avendo come oggetto non una cosa finita ma l'infinito, sarebbe comunque infinita (infinitamente probabile, cioè probabile al 100%), quindi certa.
Se quindi una cosa possibile è finita può essere oggetto di analisi di probabilità, ma se si tratta dell'infinito, nel momento in cui è possibile automaticamente è certa, quindi esiste.

Parlando poi con un amico ingegnere mi ha detto che in matematica è proprio così.

Ma se l'infinito esiste di per certo e l'universo materiale fosse infinito, qui adesso dove sono al computer ci dovrebbe essere qualsiasi cosa e invece non c'è. Sarebbe più plausibile pensare che l'universo materiale sia finito, e che l'infinito riguardi un'altra sfera, quella di cui si parla in questa sezione del forum...




hystoricum

eterno e infinito ma noi non lo siamo per fortuna.

iano

Se ciò che è pensabile è possibile, allora sono possibili una cosa e la sua negazione insieme.
Però, se l'ha detto l'amico ingegnere, non resta che inchinarci e la discussione è chiusa.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

gio24

La logica è uno strumento ed è sempre usata con una credenza e quindi una fede in qualcosa a priori, che può essere anche il niente come nel caso dell'ateismo.

Ipazia

L'uomo ad una dimensione - scientisticamente corretta - dovrebbe interrogarsi di più sul fenomeno della doppia rifrazione: l'immaginazione può lanciare il suo raggio straordinario ben oltre i confini della realtà; e l'artificio matematico aiuta a rivestire di "scientificità", e filosofemi vari, i parti dell'immaginazione.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

gio24

Si insomma, cosa è, cosa è reale? Giusto? L'Essere, il Reale.
è curioso che il Dio giudaico-cristiano dica di esserlo ("Io sono colui che è" o semplicemente "Io sono" è il nome di Dio), senza voler entrare nel merito in questa risposta, però voglio dire, sicuramente non dice "Io sono X" cioè "Io sono qualcosa"...non so se mi spiego.

atomista non pentito

Non e' dell'uomo poter indagare questo concetto / aspetto. Galileo individuo' il concetto di  "campo" , se non mi sono perso qualcosa in argomento ( pur essendo nella consapevolezza di essermi perso un mare di cose) poiché in questo caso l'uomo e' interno al campo , non lo puo' indagare scientificamente. Ossia , ci si sta consumando i polpastrelli in un'impresa vana

gio24

Citazione di: atomista non pentito il 16 Settembre 2022, 14:08:09 PMNon e' dell'uomo poter indagare questo concetto / aspetto. Galileo individuo' il concetto di  "campo" , se non mi sono perso qualcosa in argomento ( pur essendo nella consapevolezza di essermi perso un mare di cose) poiché in questo caso l'uomo e' interno al campo , non lo puo' indagare scientificamente. Ossia , ci si sta consumando i polpastrelli in un'impresa vana
Sono in totale disaccordo: non penso che l'Uomo sia una mezza calzetta...è una creatura senza potere ma con potenziale.

atomista non pentito

Indaga pure se hai parte di quel potenziale ( io non ce l'ho) tuttavia sappi che  indaghi utilizzando come strumento la fede.  Gli dei ( vari) dicono cio' che qualche uomo vuole fargli dire non altro.

gio24

Mi dispiace per te se non hai fede in Gesù Cristo, ti auguro di trovarla, ma se non la vuoi è una tua colpa.

viator

Caro Gio 24, devi imparare a fare distinzione tra l'esistente e l'immaginabile.

E-sistere significa "stare fuori di noi" (cioè fuori di ciò che rappresenta il "noi", cioè ciò che si annida nelle nostre menti, cioè fuori della nostra coscienza e dei nostri cervelli).

L'infinito non e-siste poichè esso è solamente un nostro concetto, ovvero qualcosa di immateriale, non-fisico, non-solido, non occupante alcuno spazio.

Tutti i concetti non e-sistono fuori delle nostre scatole craniche poichè infatti ed appunto essi concetti IN-SISTONO solamente dentro di noi, e non hanno alcuna relazione od effetto sulla "realtà" E-SISTENTE a noi esterna.

Noi possiamo concepire quel che più ci piace, ma perchè i nostri concepimenti (CONCETTI) abbiano degli effetti concreti fuori di noi, essi devono diventare (attraverso meccanismi sensoriali, neurali, muscolari, decisionali etc. che risultano tutti esterni al concetto in sè) degli ATTI.

Quindi i CONCETTI possono dar luogo all'ESISTENZA delle loro conseguenze solo venendo trasformati in AZIONE.

Infatti l'invenzione dell'elicottero nacque da una ideazione basata su dei concetti i quali, attraverso gli ATTI dei costruttori, vennero materialmente sviluppati sino alla costruzionedella macchina.

Pertanto deve essere chiara la distinzione tra concetti puramente astratti (ad esempio l'infinito, il tutto,il nulla, Dio, il bene, l'amore.........) che nessuno potrà mai rendere concreti e quindi E-SISTENTI.........ed i concetti creativi, i quali risultino sviluppabili in conseguenze concrete, fisiche (l'elicottero, il preservativo, il bacio, il pugno, il Battesimo e via inventando). Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

gio24

Citazione di: viator il 16 Settembre 2022, 14:28:01 PMCaro Gio 24, devi imparare a fare distinzione tra l'esistente e l'immaginabile.

E-sistere significa "stare fuori di noi" (cioè fuori di ciò che rappresenta il "noi", cioè ciò che si annida nelle nostre menti, cioè fuori della nostra coscienza e dei nostri cervelli).

Lo so, infatti alcuni dicono che l'unico modo per accendere la fede in un animo molto incredulo è il miracolo fisico, l'alterazione della realtà materiale.

gio24

Non intendo passare per quello che vuole fare il primo della classe perchè non è mia intenzione e soprattutto non lo sono. Le ricerche che si fanno in ambito spirituale sono personali e ognuno ha la responsabilità delle proprie scelte, questo sia chiaro. In ogni caso si è andati fuori tema in questo thread, quindi questo è il mio ultimo messaggio. Saluti

sapa

Citazione di: gio24 il 16 Settembre 2022, 08:38:59 AMRiflettendo sull'infinito:

Se una cosa X è possibile, non è detto che esista. Per esistere X oltre che possibile deve anche essere probabile al 100%, allora è certa ed esiste. Se invece è probabile allo 0%, è impossibile.
L'infinito è possibile?
L'infinito è pensabile dalla mente umana, quindi è possibile. Allora per capire se esiste sarebbe in teoria, secondo quanto detto sopra, necessario capire quanto è probabile, ma nella realtà questo non è necessario, perchè anche se la probabilità fosse molto piccola (0,000000000000001%) , questa avendo come oggetto non una cosa finita ma l'infinito, sarebbe comunque infinita (infinitamente probabile, cioè probabile al 100%), quindi certa.
Se quindi una cosa possibile è finita può essere oggetto di analisi di probabilità, ma se si tratta dell'infinito, nel momento in cui è possibile automaticamente è certa, quindi esiste.

Parlando poi con un amico ingegnere mi ha detto che in matematica è proprio così.

Ma se l'infinito esiste di per certo e l'universo materiale fosse infinito, qui adesso dove sono al computer ci dovrebbe essere qualsiasi cosa e invece non c'è. Sarebbe più plausibile pensare che l'universo materiale sia finito, e che l'infinito riguardi un'altra sfera, quella di cui si parla in questa sezione del forum...




Mah, non sono forte in matematica/Statistica, ma che l'infinito sia probabile in quanto tale mi lascia perplesso, proprio sulla base matematica. Mi spiego: se una qualità (essere infinito) può determinare una probabilità al 100% di esistenza e la cosa fosse estensibile ad altri concetti qualitativamente affini (es. l'eternità), molti dubbi che attanagliano l'umanità diverrebbero certezze su base matematica? Se così fosse, le varie fedi religiose diventerebbero assiomi. Mi scuso per l'ottusità, ma non ci arrivo.

Ipazia

L'argomento probabilistico è il proseguimento della fede sotto altre forme. Poiché l'ignoranza è grande sotto la sfera celeste, si riempie il vuoto epistemico con truffe intellettuali probabilistiche di cui tanto scientismo che trascendentalismo vanno ghiotti.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

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