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Immortalità

Aperto da daniele75, 10 Aprile 2020, 07:25:36 AM

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daniele75

Finché i termini duali guideranno la tua mente non vedrai la realtà, la realtà è una, non duale. Essa è la caduta dei termini, degli opposti, delle credenze, della cultura. Una rosa è diversa dalla spazzatura? No in 15 giorni la rosa sarà spazzatura, sono solo separazioni temporali guarnite da termini duali

Ipazia

Certamente. Ma a questo punto io mi chiedo: come fa il cadavere Daniele75 a postare su internet ?
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

giopap

Citazione di: daniele75 il 15 Aprile 2020, 18:58:54 PM
Daniele75:
Cosa ottieni dai desideri? Nulla, poiché dimentichi il tuo Sé. Vi sono milioni di bolle e una di quelle è il tuo sé individuale: rompi la bolla e torna alla tua vera natura. La vera comprensione rompe la bolla.

Se vai alla sorgente del fiume troverai forse un fiume? Troverai ghiaccio o neve. Se vai alla sorgente di te stesso sparirai anche tu. C'è solo la sorgente.
giopap:
In questa successione di metafore non riseco a comprendere che cosa si voglia dire.Non si potrebbe tradurre il discorso in termini un po' più letterali e inequivocabili?[/size]

Daniele75:
Sin quando l'ego ha il dominio e si sente separato dal tutto rimarrai una bolliccina, rompere l'involucro e e ritornar nell atmosfera e abbandonare l'ego. Tu sei la somma delle tue credenze, che poi tue non sono. Cercati nella tua mente, non ti troverai, sei solo la convinzione di esistere come separato dal tutto. Ogni tua azione in realtà è una reazione.


giopap:
Avevo gentilmente chiesto la traduzione di oscure metafore in facilmente comprensibile (anche ai non iniziati) linguaggio letterale, non la reiterazione di oscure metafore...



Peraltro non ho mai sofferto di delirio di onnipotenza: il mio ego non ha mai preteso di dominare il tutto (di essere distinto da tutto il resto della realtà, cioé dal non-ego, ragionevolissimamente sì).


Io non sono la somma delle mie credenze, ma casomai colei che le crede (ed esse, per la contraddizion che nol consente, non possono non essere poi mie).


Sono necessariamente distinta da tutto il resto, non necessariamente separata (per esempio sono unita al mio uomo; talora fisicamente, sempre, almeno spero fin che camperemo, idealmente e sentimentalmente).


I concetti di azione e reazione mi sono chiari nella loro distinzione in senso fisico; meno in senso antropologico.

giopap

Citazione di: daniele75 il 15 Aprile 2020, 19:04:07 PM
Finché i termini duali guideranno la tua mente non vedrai la realtà, la realtà è una, non duale. Essa è la caduta dei termini, degli opposti, delle credenze, della cultura. Una rosa è diversa dalla spazzatura? No in 15 giorni la rosa sarà spazzatura, sono solo separazioni temporali guarnite da termini duali


Qui se fossi una persona volgare ti inviterei a sperimentare l' identità di una bella, gustosissima tavoletta di cioccolato con un' altra cosa di simile colore ma di sapore e odore completamente diversi...

daniele75

Citazione di: giopap il 15 Aprile 2020, 22:13:14 PM
Citazione di: daniele75 il 15 Aprile 2020, 19:04:07 PM
Finché i termini duali guideranno la tua mente non vedrai la realtà, la realtà è una, non duale. Essa è la caduta dei termini, degli opposti, delle credenze, della cultura. Una rosa è diversa dalla spazzatura? No in 15 giorni la rosa sarà spazzatura, sono solo separazioni temporali guarnite da termini duali


Qui se fossi una persona volgare ti inviterei a sperimentare l' identità di una bella, gustosissima tavoletta di cioccolato con un' altra cosa di simile colore ma di sapore e odore completamente diversi...


Se fossi una mosca la mangerei con gusto.


In realtà esistono nomi per ogni cosa, tutto è diviso nella mente. Questi nomi gli abbiamo creati noi. Se per un attimo perderemo la memoria e il processo di suddivisione in categorie tutto ridiventerebbe uno. Senza suddivisione. L analisi della realta che la coscienza fa è vittima del vocabolario duale. Poi l io è illusorio, esiste la coscienza, ma di per essa non è la mente bensi un energia distaccata che esamina le credenze della mente. Ma per il 90% queste credenze non sono nostre, quindi si deduce che l io non esiste, è un sogno, come del resto la concezione della realtà.

giopap

Citazione di: daniele75 il 16 Aprile 2020, 03:39:08 AM
Citazione di: giopap il 15 Aprile 2020, 22:13:14 PM
Citazione di: daniele75 il 15 Aprile 2020, 19:04:07 PM
Finché i termini duali guideranno la tua mente non vedrai la realtà, la realtà è una, non duale. Essa è la caduta dei termini, degli opposti, delle credenze, della cultura. Una rosa è diversa dalla spazzatura? No in 15 giorni la rosa sarà spazzatura, sono solo separazioni temporali guarnite da termini duali



Se fossi una mosca la mangerei con gusto.


In realtà esistono nomi per ogni cosa, tutto è diviso nella mente. Questi nomi gli abbiamo creati noi. Se per un attimo perderemo la memoria e il processo di suddivisione in categorie tutto ridiventerebbe uno. Senza suddivisione. L analisi della realta che la coscienza fa è vittima del vocabolario duale. Poi l io è illusorio, esiste la coscienza, ma di per essa non è la mente bensi un energia distaccata che esamina le credenze della mente. Ma per il 90% queste credenze non sono nostre, quindi si deduce che l io non esiste, è un sogno, come del resto la concezione della realtà.



Risposta di giopap:

...Peccato non sia una mosca.




Non vedo in che senso dovrebbe essere "vittima": per definire concetti é necessario distinguere e mettere in determinate relazioni altri concetti.
L' io non si può nè dimostrare che realmente esista come soggetto del flusso fenomenico d coscienza, né che non esista.

Energia é letteralmente un concetto fisico che con l' io non ci azzecca (continuo a sperare vanamente nell' uso di chiari concetti letterali e non di oscure metafore).


I sogni reali esistono realmente, eccome!


Pretendere di dimostrare che l' io non esiste perché il 100% delle credenze che abbiamo non sono nostre sarebbe una petizione di principio
; pretenderlo per il fatto che non lo sono il 90% non dimostra nulla perché basta anche meno del 10% di risposte realmente "nostre" (= dell' io) perché l' io realmente esista.

daniele75

Citazione di: giopap il 16 Aprile 2020, 08:50:52 AM
Citazione di: daniele75 il 16 Aprile 2020, 03:39:08 AM
Citazione di: giopap il 15 Aprile 2020, 22:13:14 PM
Citazione di: daniele75 il 15 Aprile 2020, 19:04:07 PM
Finché i termini duali guideranno la tua mente non vedrai la realtà, la realtà è una, non duale. Essa è la caduta dei termini, degli opposti, delle credenze, della cultura. Una rosa è diversa dalla spazzatura? No in 15 giorni la rosa sarà spazzatura, sono solo separazioni temporali guarnite da termini duali



Se fossi una mosca la mangerei con gusto.


In realtà esistono nomi per ogni cosa, tutto è diviso nella mente. Questi nomi gli abbiamo creati noi. Se per un attimo perderemo la memoria e il processo di suddivisione in categorie tutto ridiventerebbe uno. Senza suddivisione. L analisi della realta che la coscienza fa è vittima del vocabolario duale. Poi l io è illusorio, esiste la coscienza, ma di per essa non è la mente bensi un energia distaccata che esamina le credenze della mente. Ma per il 90% queste credenze non sono nostre, quindi si deduce che l io non esiste, è un sogno, come del resto la concezione della realtà.



Risposta di giopap:

...Peccato non sia una mosca.




Non vedo in che senso dovrebbe essere "vittima": per definire concetti é necessario distinguere e mettere in determinate relazioni altri concetti.
L' io non si può nè dimostrare che realmente esista come soggetto del flusso fenomenico d coscienza, né che non esista.

Energia é letteralmente un concetto fisico che con l' io non ci azzecca (continuo a sperare vanamente nell' uso di chiari concetti letterali e non di oscure metafore).


I sogni reali esistono realmente, eccome!


Pretendere di dimostrare che l' io non esiste perché il 100% delle credenze che abbiamo non sono nostre sarebbe una petizione di principio
; pretenderlo per il fatto che non lo sono il 90% non dimostra nulla perché basta anche meno del 10% di risposte realmente "nostre" (= dell' io) perché l' io realmente esista.


Sono vincolato da un linguaggio poco chiaro, perché parlare della non dualità è molto difficile. Leggiti l sdvaita vedanta, vedrai che sei anche la mosca

Ipazia

Citazione di: daniele75 il 16 Aprile 2020, 03:39:08 AM
In realtà esistono nomi per ogni cosa, tutto è diviso nella mente. Questi nomi gli abbiamo creati noi.

Fin qui ci può stare. Ammesso e non concesso che daniele75 e noi tutti sappiamo con certezza cos'è l'ente "mente". Sui nomi che diamo alle cose anche la semantica, oltre a daniele75, dice cose condivisibili.

CitazioneSe per un attimo perderemo la memoria e il processo di suddivisione in categorie tutto ridiventerebbe uno. Senza suddivisione.

Beh certo: se perdi le chiavi di casa resti fuori. Ma puoi sempre chiamare i pompieri e rientrare in casa. Invece dopo morto diventerai tutt'uno con la natura e perderai pure la memoria. Non è certo, ma ci si può scommettere con buone probabilità di vincere.

CitazioneL analisi della realta che la coscienza fa è vittima del vocabolario duale.

Tutte le analisi della realtà sono vittime di qualche vocabolario...

CitazionePoi l io è illusorio, esiste la coscienza, ma di per essa non è la mente bensi un energia distaccata che esamina le credenze della mente. Ma per il 90% queste credenze non sono nostre, quindi si deduce che l io non esiste, è un sogno, come del resto la concezione della realtà.

... e tale ecatombe è ancora più devastante quando si usano enti come coscienza, mente, io, energia, sogno, come fossero palline da ping pong. Sulle "credenze non nostre" si raggiunge l'estasi verbale e lo tzunami razionale, pure quantificando il tutto in una ricetta omeopatica dell'anima. In quale iperuranio (un qualche io ?  8) ) sono le "credenze nostre" ?
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

daniele75

Tu sei la somma delle tue credenze ipazia che lo voglia o no. L'io non esiste in realtà. Chiudo qui, ho chiarito abbastanza bene il mio punto di vista. Se non vi è chiaro leggete advaita vedanta.

Ipazia

Citazione di: daniele75 il 16 Aprile 2020, 09:06:30 AM
Tu sei la somma delle tue credenze ipazia che lo voglia o no. L'io non esiste in realtà. Chiudo qui, ho chiarito abbastanza bene il mio punto di vista. Se non vi è chiaro leggete advaita vedanta.

Hai ragione, anch'io mi ero perso qualcosa: la sezione in cui ci troviamo, laddove molto spesso, anche giustamente, per spirituale si intende religioso. Tu hai iniziato una discussione che tratta la immortalità dal punto di vista della spiritualità orientale, induismo e derivati. Magari la prossima volta, nel post di apertura, chiarisci la cosa così uno non pensa che si parli di spiritualità "in generale".

Sul piano astrattivo delle differenti ideologie dello spirito già da lungo tempo ho compreso l'inutilità del confronto razionale e mi sento chiamata in causa solo quando si spacciano verità di parte per verità assolute. Adesso che ho capito che il principio d'autorità "epistemica" a cui fai riferimento è quello "advaita vedanta" lascio a chi si diletta di esso proseguire la discussione.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

daniele75

Citazione di: Ipazia il 16 Aprile 2020, 09:23:55 AM
Citazione di: daniele75 il 16 Aprile 2020, 09:06:30 AM
Tu sei la somma delle tue credenze ipazia che lo voglia o no. L'io non esiste in realtà. Chiudo qui, ho chiarito abbastanza bene il mio punto di vista. Se non vi è chiaro leggete advaita vedanta.

Hai ragione, anch'io mi ero perso qualcosa: la sezione in cui ci troviamo, laddove molto spesso, anche giustamente, per spirituale si intende religioso. Tu hai iniziato una discussione che tratta la immortalità dal punto di vista della spiritualità orientale, induismo e derivati. Magari la prossima volta, nel post di apertura, chiarisci la cosa così uno non pensa che si parli di spiritualità "in generale".

Sul piano astrattivo delle differenti ideologie dello spirito già da lungo tempo ho compreso l'inutilità del confronto razionale e mi sento chiamata in causa solo quando si spacciano verità di parte per verità assolute. Adesso che ho capito che il principio d'autorità "epistemica" a cui fai riferimento è quello "advaita vedanta" lascio a chi si diletta di esso proseguire la discussione.


La coscienza è immortale, usi termini troppo complessi, e ragionamenti provenienti da altri filosofi. Io parlo come mangio, hamburger e patatine. Tu sicuramente aragosta e caviale. Un giorno capirai, ma ci vuole umiltà e meno razionalità cranietto istruito.

Ipazia

Hai ancora tempo per editare il post togliendo le due ultime parole che certo non fanno onore alla dottrina che pratichi. La coscienza è immortale per la tua credenza, non per la mia. Il che è facilmente comprensibile anche a chi non è particolarmente istruito.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
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daniele75

Citazione di: Ipazia il 16 Aprile 2020, 09:41:20 AM
Hai ancora tempo per editare il post togliendo le due ultime parole che certo non fanno onore alla dottrina che pratichi. La coscienza è immortale per la tua credenza, non per la mia. Il che è facilmente comprensibile anche a chi non è particolarmente istruito.


Vai a fare colazione che è tardi...

doxa

Daniele 75 ha scritto ad Ipazia
CitazioneVai a fare colazione che è tardi...

Daniele sei un veggente ? Se lo sei sbagli ! Ipazia è mattiniera e la colazione già l'ha fatta.

Io invece penso che tu ancora non l'abbia fatta ed è giunto il momento, dopo cinque pagine, che si concluda questo topic, per permetterti di "colazionarti".

Debbo dire che il titolo del topic mi ha incoraggiato a leggere le cinque pagine per capire cos'è l'immortalità, purtroppo sono rimasto deluso.

Mi giunge nuova questa tua concezione di "immortalità":
Citazionel'immortalità di cui parlo io è riservata all'io vergine, pura consapevolezza, visualizzabile in un bambino da0 a un anno e mezzo, prima che il pargolo si distacchi dal tutto.

Ed ancora: 
CitazioneL'io vergine non ha memoria. È presente in ogni corpo alla nascita, poi con la nascita dell dgo avviene la sperimentazione, quindi l inizio della memoria
Esiste da sempre, permea ogni forma di vita sottoforma di energia vitale intelligente, collabora inizialmente con gli istinti, pulsioni. Forma un io vergine una scintilla che guida l'esistenza, questa vita non muore, e siamo noi. Non ha memoria, ne confine. Inutile fossilizzarsi sull ego e sull io, loro sono artificiali è moriranno

Inoltre
CitazioneTale scritto è un testo classico dell'Advaita Vedanta che con parole semplice ma incisive spiega quale sia la nostra vera natura interiore, la vera essenza del nostro essere, la pura consapevolezza

Poi ci sono interferenze con argomentazioni riguardanti l'anima e la coscienza.

Daniele ora abbi la pazienza di leggere quanto voglio dirti.

Per farti comprendere da tutti i presenti in una piazza affollata (=forum) non puoi usare a tuo piacimento dei concetti secolari con significati ben definiti, non puoi collegare il lemma "immortalità" con l'Io vergine", anche per non far sussultare Freud nella tomba nell'udire la frase "Io vergine", con tutto quel che segue per far capire ciò che intendi dire.

Io sono un "ragazzo di campagna"  e le persone anziane che vivono con me nella cascina frequentano la parrocchia e sanno soltanto distinguere tra immortalità ed eternità, spiegate loro dall'arciprete e pievano.

Io come quelle persone anziane so soltanto che l'immortalità non prevede la morte. Immortale è ciò che non muore, invece  per eternità s'intende l'infinita estensione nel tempo, che non ha avuto inizio e non avrà termine.

Come vedi  sui due concetti sono rimasto a un livello molto elementare, però debbo dirti che mi sono sufficienti, invece non mi è assolutamente utile il tuo concetto di immortalità.

Ora vado a fare colazione, senza la tua compagnia, ovviamente :)

daniele75

Citazione di: altamarea il 16 Aprile 2020, 11:39:00 AM
Daniele 75 ha scritto ad Ipazia
CitazioneVai a fare colazione che è tardi...
Daniele sei un veggente ? Se lo sei sbagli ! Ipazia è mattiniera e la colazione già l'ha fatta.
Io invece penso che tu ancora non l'abbia fatta ed è giunto il momento, dopo cinque pagine, che si concluda questo topic, per permetterti di "colazionarti".
Debbo dire che il titolo del topic mi ha incoraggiato a leggere le cinque pagine per capire cos'è l'immortalità, purtroppo sono rimasto deluso.
Mi giunge nuova questa tua concezione di "immortalità":
Citazionel'immortalità di cui parlo io è riservata all'io vergine, pura consapevolezza, visualizzabile in un bambino da0 a un anno e mezzo, prima che il pargolo si distacchi dal tutto.
Ed ancora: 
CitazioneL'io vergine non ha memoria. È presente in ogni corpo alla nascita, poi con la nascita dell dgo avviene la sperimentazione, quindi l inizio della memoria
Esiste da sempre, permea ogni forma di vita sottoforma di energia vitale intelligente, collabora inizialmente con gli istinti, pulsioni. Forma un io vergine una scintilla che guida l'esistenza, questa vita non muore, e siamo noi. Non ha memoria, ne confine. Inutile fossilizzarsi sull ego e sull io, loro sono artificiali è moriranno
Inoltre
CitazioneTale scritto è un testo classico dell'Advaita Vedanta che con parole semplice ma incisive spiega quale sia la nostra vera natura interiore, la vera essenza del nostro essere, la pura consapevolezza
Poi ci sono interferenze con argomentazioni riguardanti l'anima e la coscienza.
Daniele ora abbi la pazienza di leggere quanto voglio dirti.
Per farti comprendere da tutti i presenti in una piazza affollata (=forum) non puoi usare a tuo piacimento dei concetti secolari con significati ben definiti, non puoi collegare il lemma "immortalità" con l'Io vergine", anche per non far sussultare Freud nella tomba nell'udire la frase "Io vergine", con tutto quel che segue per far capire ciò che intendi dire.
Io sono un "ragazzo di campagna"  e le persone anziane che vivono con me nella cascina frequentano la parrocchia e sanno soltanto distinguere tra immortalità ed eternità, spiegate loro dall'arciprete e pievano.
Io come quelle persone anziane so soltanto che l'immortalità non prevede la morte. Immortale è ciò che non muore, invece  per eternità s'intende l'infinita estensione nel tempo, che non ha avuto inizio e non avrà termine.
Come vedi  sui due concetti sono rimasto a un livello molto elementare, però debbo dirti che mi sono sufficienti, invece non mi è assolutamente utile il tuo concetto di immortalità.
Ora vado a fare colazione, senza la tua compagnia, ovviamente :)


Mi dispiace non poterti aiutare, buona colazione..

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