Il vangelo di Matteo (progetto Moraldi)

Aperto da green demetr, 28 Novembre 2024, 01:03:28 AM

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green demetr

Buonasera.

Accantonata per un attimo la discussione su Hegel, in cui volevo aggiungere semplicemente la lettera da cui si capisce la conversione verso l'individuo schiavo. Schiavo di cosa? Schiavo della storia, ossia per chi sa leggere, schiavo del destino. La storia infatti la scrivono sempre i vincitori (di solito armati fino ai denti).

Avevo lasciato la lettura della bibbia ebraica per evidente contrasto tra le fonti.
Elomiti e Javisti sono due tradizioni diverse, anche se spero complementari come testimonia la tradizione che cerca di unirle, mi pare tradizione C.
Dunque dopo la pandemenza, che putroppo continua a rimanere nell'aria, nonostante ormai i dati siano pubblici, pensavo di occuparmene in maniera separata, forse tramite i libri del mamash.

Ecco allora che faccio partire questo terzo progetto, che dovrebbe durare di più.
Infatti il messaggio cristiano è un messaggio fuori dal tempo.

Per leggere un testo religioso come questo naturalmente bisognerebbe farlo a partire dalla fede, cosa che putroppo la grazia non mi ha consegnato.

Ma ritengo che si possa leggerlo anche in maniera agnostica, forse come anche diceva il pessimo Heidegger, è la cosa migliore da fare intellettualmente parlando.

Poichè faccio fatica a non vedere dei rimandi potentissimi fra le epoche da parte dei grandissimi autori di cui qua si vuole parlare, mi sono imbattuto nel progetto Moraldi (vedete la wiki).

Un progetto che vede il cristianesimo una investitura degli antichi pensieri della grecia e della roma classica, oltrecchè del giudaismo.

Poichè sappiamo che queste tre pensieri si fondano sull'antico egizio, è inevitabile che si parli di gnosticismo.

E' un progetto quello del Moraldi che dovrebbe trovare i suoi risultati più importanti nelle guerre giudaiche di Giuseppe Flavio, e epigoni su su fino al medioevo con la pistis sophia, testo centrale delle massonerie umanistico-risorgimentali. E da cui Jung prese spunto per la sua psicoanalisi.

Il primo testo che ci porta è Matteo. Non Marco come invece nella mia versione del Vangelo.
L'avevo iniziato a leggere, mi sono fermato naturalmente (se mi seguite nella parte filosofica) sul passo del non desiderare la donna d'altri.
Nel vangelo sta scritto non come gli ebrei dicono, semplicemente nell'atto, ma addirittura nel pensiero.
Questa robaccia è oggi totalmente inadeguata, e la ascrivo alle prime sette cristiane che avevano la necessità di staccarsi dal peso e dalla sapienza immensa degli ebrei.
Infatti questa legge ebraica va letta all'interno di un pensiero della comunità.
Una comunità che ha bisogno dell'unione per affrontare l'antisemitismo, e che faceva della famiglia il luogo madre della resistenza, per poi ottemperare ai doveri etici.
Invece il cristianesimo la fa diventare un abominio, introducendo il concetto orripilante di seduzione che dura fino a Freud, che lo liquida come una semplice proiezione. Naturalmente Freud viene ignorato e ste cagate tornano come lotta di emancipazione femminile. No non ci siamo proprio.

Ecco spero che questi momenti di polemica saranno veramente pochi, anche se sono poi quelli per cui io invito a leggere contro il cristianesimo di Nietzche.

Da un punto di vista teologico, le vere parola di Cristo sono quelle virgolettate.
Infatti i vangeli avevano anche un valore di catechesi, olre che un valore morale a se stante.

Penso che la vecchia legge ebraica basti e avanzi, non sento l'esigenza di questo moralismo inutilmente agressivo (chi infatti decide di cosa uno pensa? se non che il torturatore...etc...).

Sono partito con la polemica per vedere se qualcuno si offende.
Spero di no, infatti i passaggi precedenti che avevo letto mi erano piaciuti.

Ora se trovo il tempo, li mettiamo per iscritto e ci lavoriamo sopra.
Ciao ciao!
Vai avanti tu che mi vien da ridere

anthonyi

Purtroppo, green, anche i pensieri sono importanti per il mondo spirituale.
Nella messa cattolica si dice "ho molto peccato, in pensieri, parole, opere, omissioni". 
Capisco che questo aspetto sia difficile da concepire in chi ha un approccio materialista ma, come dice un avvocato del Web
"qest'é". 

misummi

Cristo era un uomo buono che ha cercato di compensare e equilibrare il carattere condizionale e  autoritario   dell'Antico Testamento con uno incondizionale e meno autoritario.
È stato ucciso da una trasversale giudaico-cristiana perchè minacciava la stabilità della Way of Power di allora.
Tutto qui e  il bailamme che gli si è tessuto intorno per duemila e passa anni è servito e serve  alla way of Power
che è poi sempre ma stessa.

Koba II

Ma non ho capito perché il lavoro di traduttore di Luigi Moraldi lo chiami "progetto".
Sì, ho visto che ha scritto anche un paio di monografie, sicuramente molti articoli ormai introvabili, e mettiamo pure che possa dimostrare il passaggio di questi temi gnostici, religiosi, da antichità anteriori la Grecia ad alcune opere filosofiche, tra cui quelle di Platone (alcuni suoi dialoghi contengono senz'altro elementi di una religiosità antecedente l'età classica), infine ai primi testi cristiani, ai testi di Qumran etc.
E allora?
Non vedo perché la cosa dovrebbe particolarmente eccitarci... A meno di ritenere che quei temi gnostici esprimano in modo confuso e misterioso una Verità profonda (o una visione spirituale dell'uomo che merita di essere resuscitata).
E se sì, quale sarebbe?
Perché ti stai predisponendo a studiare tutti questi testi antichi? Che cosa ti aspetti di trovare?



green demetr

Citazione di: anthonyi il 28 Novembre 2024, 05:18:52 AMCapisco che questo aspetto sia difficile da concepire in chi ha un approccio materialista ma, come dice un avvocato del Web
"qest'é". 
Non esiste "quest'è" nel cristianesimo, il cristianesimo è dedizione.
Cosi la vedo, sto seguendo la lettura della summa di tommaso.
Il rito cattolico e le sue ipocrisie storiche non mi interessano.
Mi interessa il messaggio spirituale.
E non vedo cosa c'entri lo spirito con una bella donna.
E se fosse vero quello che dice Matteo, bè allora la storia del "molto ho peccato", la estenderei nel tempo e nello spazio.
Ma il cristianesimo non è questo, lo è certamente la comunità non fraintendermi.
Se i fedeli accettano questo rito, per me non è un problema.
Anzi lo rispetto è una forma di etica, per quanto molto stringente.
Come dici tu non solo è difficile ma per me è impossibile crederci.  ;)
Non ho capito però se ti ho offeso. Non era mia intenzione.
Non so bene come muovermi  ;) (potrei soprassedere sui passi, che spero siano pochi, in cui divergo, diciamo così).
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

Citazione di: misummi il 28 Novembre 2024, 10:25:19 AMCristo era un uomo buono che ha cercato di compensare e equilibrare il carattere condizionale e  autoritario   dell'Antico Testamento con uno incondizionale e meno autoritario.
Si è vero, ma infatti nei passi precedenti era un vangelo meraviglioso.
Però diciamo che in quel passaggio a me sembra che sia diventato ancora più autoritario. Il divorzio è stata una conquista civile nel nostro mondo cattolico.
Per gli ebrei invece il divorzio era semplicemente una clausola, una volta che uno dei due coniugi dà l'assenso ad esso. Insomma erano e sono infinitamente più civili di noi.
Ma questa è un altra storia rispetto a questo percorso.
Il problema del potere politico dei rabbini è sempre stato una questione fin dagli inizi e dura tutt'oggi.
Il cristianesimo ha ragionato di più sul messaggio universale di comunità.
Gli ebrei sono molto chiusi in questo.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

Citazione di: Koba II il 29 Novembre 2024, 15:14:06 PMPerché ti stai predisponendo a studiare tutti questi testi antichi? Che cosa ti aspetti di trovare?
Se uno si aspetta di trovare qualcosa, vuol dire che ha già in mente qualcosa.
Ma siccome Dio non è qualcosa, a me basta semplicemente dialogare con l'antichità.
Bastano veramente poche righe del vangelo, dei testi gnostici, della grecia per avere una chiara idea, un chiaro sentimento della voragine che separa i nostri pensieri dozzinali con quelli magnifici (perchè tale ritengo le opere letterarie) degli antichi.
Ripeto ho visto il Moraldi in una foto col mio maestro, mi sono commosso, e ho guardato chi fosse, visto che lui non ne parla mai.
Questi grandi intellettuali non dicono chissà che, semplicemente basta guardare all'antichità.
I veri maestri sono quelli del passato.
Leopardi di cosa parla se non degli antichi?
Manzoni?
Come loro dialogavano, cosi noi abbiamo l'obbligo morale di tornare a dialogare con essi.
Certo tutto intorno a noi grida: non leggere! Sai che c'è?
Che mi sono rotto, e torno a leggere.
Tutti dicono leggine uno solo! Sai che c'è?
Che mi sono rotto e li leggo tutti assieme.
Una banale ribellione?
E no!
Perchè sta scritto in Tommaso, che conoscere Dio significa conoscere la giustizia di Dio, e la giustizia di Dio è il bene comune.
Come vedi il centro gravitazionale della filosofia è anche il centro gravitazionale della religione.
Peccato che in questo mondo di peccatori se lo sono dimenticato tutti.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

Riporto la Bibbia di Gerusalemme. (Si dice la migliore, molte volte ho visto che era così) io possiedo quella delle CEI.

I. Nascita e infanzia di Gesù

Prima parte
#D'oggi in poi Mt 1,1


1,1-17 Ascendenti di Gesù
Non lo riportiamo.
1,18-25 Giuseppe assume la paternità legale di Gesù

18 Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.
Lc 1,27
Lc 2,5

19 Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto.

20 Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: « Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo.
Gen 16,7+
At 7,38+
Lc 1,35

21 Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati ».
Lc 1,31
Sal 130,8
Sir 46,1

22 Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
At 3,16+
At 4,12

23 Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele, che significa Dio con noi.
Is 7,14

24 Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa,

25 la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un figlio, che egli chiamò Gesù.

Sotto le meditazioni su di esso.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

Il vangelo di Matteo è un vangelo gnostico perchè prende inizio secondo una visione.
Esso è dunque nell'alveo della mantica.
Lo spirito santo è una voce del sogno, che obbliga moralmente Giuseppe.
Credo che il vertice di Mt1,1 è che Giuseppe è un giusto.
Nonostante non abbia consumato (perifrasi del ben più delicato, non la consocesse) egli si prende l'obbligo morale di diventare patrigno.
La nota grottesca è la traduzione errata dall'ebraico (fra le altre tipo sposa per fidanzata, lasciata per libera etc...etc....), dove si dice giovane donna, i greci hanno tradotto vergine, innestando uno dei dogmi meno sensati, e a ben vedere, errati, perchè dà alla donna un aura che non ha.
La vera aura l'ha Giuseppe, non a caso nome che ricopia le gesta ben più grandi del Padre di Israele.
In effetti al di là degli attacchi all'ebraismo, la giustizia di Giuseppe trionfa all'ombra dello spirito santo.
All'ombra della gnosi.


Vai avanti tu che mi vien da ridere

anthonyi

Citazione di: green demetr il 30 Novembre 2024, 03:26:08 AMNon esiste "quest'è" nel cristianesimo, il cristianesimo è dedizione.
Cosi la vedo, sto seguendo la lettura della summa di tommaso.
Il rito cattolico e le sue ipocrisie storiche non mi interessano.
Mi interessa il messaggio spirituale.
E non vedo cosa c'entri lo spirito con una bella donna.
E se fosse vero quello che dice Matteo, bè allora la storia del "molto ho peccato", la estenderei nel tempo e nello spazio.
Ma il cristianesimo non è questo, lo è certamente la comunità non fraintendermi.
Se i fedeli accettano questo rito, per me non è un problema.
Anzi lo rispetto è una forma di etica, per quanto molto stringente.
Come dici tu non solo è difficile ma per me è impossibile crederci.  ;)
Non ho capito però se ti ho offeso. Non era mia intenzione.
Non so bene come muovermi  ;) (potrei soprassedere sui passi, che spero siano pochi, in cui divergo, diciamo così).
E perché mi sarei dovuto offendere, io ci ho tenuto solo a sottolineare la dimensione anche psichica del vincolo religioso, laddove mi sembrava che tu questo aspetto lo considerassi poco esplicativo del messaggio evangelico. 

anthonyi

Citazione di: green demetr il 04 Dicembre 2024, 03:05:05 AMLa nota grottesca è la traduzione errata dall'ebraico (fra le altre tipo sposa per fidanzata, lasciata per libera etc...etc....), dove si dice giovane donna, i greci hanno tradotto vergine, innestando uno dei dogmi meno sensati, e a ben vedere, errati, perchè dà alla donna un aura che non ha.
La vera aura l'ha Giuseppe, non a caso nome che ricopia le gesta ben più grandi del Padre di Israele.
In effetti al di là degli attacchi all'ebraismo, la giustizia di Giuseppe trionfa all'ombra dello spirito santo.
All'ombra della gnosi.



In realtà secondo me il dogma é sensato proprio perché da alla donna un'aura che originariamente non aveva.
E' indubbio che il ruolo di Giuseppe é autodefinito in una società patriarcale come quella ebraica, per cui Maria deve comunque essere soggetta all'autorità di un uomo.
Essere vergine é elemento di valorizzazione della donna, che non é stata mai "posseduta", e che, nonostante questo, può autonomamente dal maschio generare vita.

green demetr

Citazione di: anthonyi il 04 Dicembre 2024, 05:45:30 AMEssere vergine é elemento di valorizzazione della donna, che non é stata mai "posseduta", e che, nonostante questo, può autonomamente dal maschio generare vita.
Ma il testo così non avrebbe senso, infatti alcuni autori dicono che "in questo caso" lo spirito divino si è incarnato.
La verità è che Maria ha tradito Giuseppe, essendo una giovane adolescente, ma Giuseppe in un primo momento la libera dalla promessa di matrimonio (che sarebbe stata la sua rovina), ma poi colto dal raptus dello Spirito Santo, in uno stato di Delirio la porta via, e accetta di fare da patrigno al suo bambino.
Non da padre. Che è diverso, molto diverso. Sminuisce la figura di Giuseppe.
Che infatti oggi non gode di particolare popolarità.
Proprio perchè oggi la gnosi, la sapienza antica, è stata dimenticata.

Diciamo che nelle intenzioni originali (che sono quelle di rispettare la profezia di Isaia) era una cosa, ma poi la tradizione, proprio per via del suo marcato anti-ebraismo, ha dimenticato persino da dove esso era nato, e si è inventato di sana pianta una nuova credenza, che però non conosce il messaggio apocalittico, la violenza da cui generava, ma la fa diventare una fiaba per bravi bambini.

Sia chiaro io ho amato tantissimo la meditazione di Scoto sulla verginità della Maria, vedendo il film a suo nome.
In un certo senso quindi accolgo la possibilità di poter ragionare da un discorso anora più assurdo di quello mantico, e che appunto poi porterà al dicorso di fede cieca fatto da Scoto (mi pare, lo vidi tempo fa), come prova ultima del Dio, che ci chiede di deporre la ragione dove oltre non può andare e di accettare quello su Maria che richiama a valori come la purezza, la mamma etc..etc..etc..

In una dimensione però di unione storica, la gnosi prima di diventare il grande nemico di quello che allora chiamerei "cristianesimo magico" era tutt'uno anche con questa setta, non ancora "magica", ma saldamente coerente col giudaismo, che tollerava le sue forme minori diciamo (le apocalissi erano tante, e tutte valide in un certo senso).

Naturalmente qua non mi interessa fare la cronistoria del difficile se non impossibile rapporto tra cristianesimo ed ebraismo.
Mi interessa la sapienza, cosa riusciamo a tirarne fuore, da soli, con l'aiuto del Buon Dio.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

anthonyi

Citazione di: green demetr il 04 Dicembre 2024, 22:22:51 PMMa il testo così non avrebbe senso, infatti alcuni autori dicono che "in questo caso" lo spirito divino si è incarnato.
La verità è che Maria ha tradito Giuseppe, essendo una giovane adolescente, ma Giuseppe in un primo momento la libera dalla promessa di matrimonio (che sarebbe stata la sua rovina), ma poi colto dal raptus dello Spirito Santo, in uno stato di Delirio la porta via, e accetta di fare da patrigno al suo bambino.
Non da padre. Che è diverso, molto diverso. Sminuisce la figura di Giuseppe.
Che infatti oggi non gode di particolare popolarità.
Proprio perchè oggi la gnosi, la sapienza antica, è stata dimenticata.

Diciamo che nelle intenzioni originali (che sono quelle di rispettare la profezia di Isaia) era una cosa, ma poi la tradizione, proprio per via del suo marcato anti-ebraismo, ha dimenticato persino da dove esso era nato, e si è inventato di sana pianta una nuova credenza, che però non conosce il messaggio apocalittico, la violenza da cui generava, ma la fa diventare una fiaba per bravi bambini.

Sia chiaro io ho amato tantissimo la meditazione di Scoto sulla verginità della Maria, vedendo il film a suo nome.
In un certo senso quindi accolgo la possibilità di poter ragionare da un discorso anora più assurdo di quello mantico, e che appunto poi porterà al dicorso di fede cieca fatto da Scoto (mi pare, lo vidi tempo fa), come prova ultima del Dio, che ci chiede di deporre la ragione dove oltre non può andare e di accettare quello su Maria che richiama a valori come la purezza, la mamma etc..etc..etc..

In una dimensione però di unione storica, la gnosi prima di diventare il grande nemico di quello che allora chiamerei "cristianesimo magico" era tutt'uno anche con questa setta, non ancora "magica", ma saldamente coerente col giudaismo, che tollerava le sue forme minori diciamo (le apocalissi erano tante, e tutte valide in un certo senso).

Naturalmente qua non mi interessa fare la cronistoria del difficile se non impossibile rapporto tra cristianesimo ed ebraismo.
Mi interessa la sapienza, cosa riusciamo a tirarne fuore, da soli, con l'aiuto del Buon Dio.

Tanto piccola, la figura di Giuseppe, non mi sembra. Certo rispetto  a Maria é chiaramente una figura piccola, ma per la grandezza del ruolo di Maria, definita "Madre di Dio" fin dal IV secolo, un ruolo per il quale non esistono corrispettivi maschili. 

green demetr

Buonasera.

Stavo provando a leggere qualcosa, ma più leggo, più è evidente che la sessuofobia è la forma dilagante delle religioni che non siano quella greca.
Inoltre constato che vi è un abisso fra il mio concetto di salvezza e quello di tutte le religioni.
Infatti le religioni si inventano a caso, e con acrimonia e precisione chirurgica si avventano su qualsiasi idea o etica diversa da loro.
Frutto di una pazia generalizzata che mi rendo conto solo ora nella sua dimensione è stata da sempre quella della volontà di potenza, di distruggere l'altro, chiunque esso sia, qualunque cosa stia dicendo, parlando.
La salvezza dunque nei secoli dei secoli è sempre stata la salvezza dal peccato, ossia dall'atto sessuale.
C'è voluto il capitalismo che la rendesse merce, per liberarla dai suoi orpelli morali.
Questo visione distorta del mondo, è orrifica ed è talmente ipertrofica, e ormai agonizzante nelle forme di divieto sempre più astruse e deliranti delle toghe rosse e bianche del globo, che rende il terrore, il terrore panico, ciò che dovrebbe veramente aprire al senso di salvezza, un concetto talmente lontano dalle teste di ognidove, che mi viene da sorridere.
Basta veramente un scricchiolio e cadono i mondi di questa gente, contorta e blasfema contro la natura, un piccolo dettaglio e si rivela il nulla alle loro spalle.
Anche questo delirio tassonimico di scoprire verità pre-annunciate.
Comincio a pensare ora che lentamente mi sto svegliando dal letargo intellettuale, che gli autori importanti siano molto meno di quelli che avevo supposto.
Dunque la Bibbia crolla, e con essa anche Dante.
Mi rimangono i casi strani, obliqui di Agostino e Kierkegaard, in loro il desiderio di confrontarsi con ciò che non può essere vero, serve veramente a creare un sottofondo, fors'anco di delirio melodico, di frasi fatue, quelle delle religioni che non dicono niente di niente, ma che a livello inconscio gli permettono invece di ragionare sulle vere cose importanti. La morte, il Dio informe, il Dio che non parla (ma quale parola!), la propria insondabile singolarità.
A che serve attribuirla al Cristo? Perchè questa gente non ci ha mai pensato?
Veramente deludente.
Grazie a Dio, Dio è morto.
Torno a mastro Nicce e chiudo categoricamente con l'europa cristiana.
Anzi ora comincio a capire il perchè di questo legiferare fin dentro il più piccolo particolare.
E' l'eredità del delirio, un delirio che come un catena di superstizione sta annientando il Mondo.
Ove il Mondo è però non qualcosa di misterioso, ma la nostra quotidianeità.
Il nostro essere servi, schiavi, malati, e mortali, in una sola parola Spaventati.
La religione è questo: un grosso totalmente innecessario spavento.
Purtroppo chi la porta avanti, sono i mostri dell'oggi e del domani.
VALE sezione spiritualità! 8) 
Vai avanti tu che mi vien da ridere

Duc in altum!

Citazione di: green demetr il 04 Dicembre 2024, 22:22:51 PMMi interessa la sapienza, cosa riusciamo a tirarne fuore, da soli, con l'aiuto del Buon Dio.
Quindi non più da soli...
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

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